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250px-Tion Medon
Tion Medon
Informazioni biografiche
Pianeta di origine

Utapau

Descrizione fisica
Specie

Pau'an

Altezza

2,06 m

Informazioni cronologiche e politiche
Era/e

Era dell'Ascesa dell'Impero

Affiliazione/i

Neutrale

Tion Medon era un maschio Pau'an.

Caratteristiche[]

Elegante e dai modi aristocratici, Tion Medon apparteneva alla specie dei Pau’an, denominata "gli antichi" per via della loro notevole longevità. Era capo dell’Autorità Portuale di Pau City da oltre 200 anni standard. Pau City era il porto più grande del pianeta Utapau e, pertanto, l’ingresso dei visitatori e del traffico di merci. Tra gli Utapauani era noto per essere un discendente diretto di Timon Medon che era passato alla storia per essere riuscito a unificare le diverse culture e specie sul pianeta. Come molti altri appartenenti alla sua specie, Tion Medon preferiva il buio alla luce. La pelle pallida e livida, sottolineata dai penetranti occhi rossastri, era dovuta al lungo periodo che aveva trascorso nelle profondità delle città costruite nei pozzi di sprofondamento di Utapau. Sebbene i suoi due metri di statura e la doppia fila di denti acuminati potessero incutere una certa paura, Medon era un individuo cordiale e pacifico.

Storia[]

Quando il generale Grievous occupò con l'esercito di droidi il pianeta Utapau con lo scopo di usarlo come rifugio temporaneo per i capi separatisti, Tion Medon assistette, terrorizzato, alla spietatezza con cui il generale ordinò alle sue Magnaguard di annientare tutti i membri del consiglio di Utapau che non si piegavano ai suoi voleri. Tion era un esponente politico del pianeta, ma non faceva parte del governo, sebbene fosse stato nominato suo malgrado il nuovo capo dopo la morte di tutti i membri del consiglio. Temendo la strage che il sadico Greivous avrebbe potuto compiere tra i civili, Medon non poté far altro che capitolare davanti a lui. Sebbene avesse incoraggiato la formazione di una piccola forza di resistenza ai livelli inferiori della città, Medon era tuttavia consapevole che la ribellione non avrebbe avuto alcuna speranza se non avesse potuto contare su un aiuto molto più forte per liberare il popolo di Utapau. L'aiuto scese, letteralmente, dal cielo, quando il maestro Jedi Obi-Wan Kenobi atterrò in uno dei porti di Pau City con la scusa di fare rifornimento alla nave. In realtà stava cercando il nascondiglio del generale Greivous. Sebbene sapesse di essere osservato, Tion Medon fece finta di non sapere dove si trovava Greivous , ma alla fine disse a bassa voce al Jedi che il generale aveva nascosto un esercito di migliaia di droidi al livello dieci della città nel pozzo di sprofondamento. Medon cercò di avvertire il Jedi della trappola ma, con sua grande sorpresa, Obi-Wan non batté ciglio. Il Jedi gli disse di ordinare al suo popolo di cercare rifugio e, nel caso il pianeta avesse avuto una forza di liberazione, di prepararsi a combattere. Medon riportò il fiducioso messaggio di Kenobi alla resistenza, che attendeva con impazienza un segnale dal Jedi. Obi-Wan affrontò Greivous e le sue guardie del corpo droidi e, in quel momento preciso, due brigate di cloni soldato della Repubblica comparvero all'improvviso, calandosi dai mezzi di trasporto e ingaggiando una feroce battaglia con le forze separatiste. Sebbene la resistenza locale fosse piccola, coraggiosi guerrieri utapauani diedero manforte ai cloni soldato. Quando, dopo la morte di Greivous e la sconfitta del suo esercito, sembrò che Utapau fosse stato finalmente liberato, gli eventi presero una piega imprevista e la battagli finì male. Con grande stupore di Medon e della resistenza, i cloni soldato occuparono il pianeta e fecero prigionieri i suoi abitanti, tra cui Tion Medon stesso.

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