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"Prendiamo ciò che desideriamo perché possiamo! Noi possiamo perché ne abbiamo il potere! Noi abbiamo il potere perché siamo Sith!"
Proverbio Sith
"Essere un Sith è assaporare la libertà e conoscere la vittoria"
Yuthura Ban[src]

L' Ordine Sith era un gruppo che utilizzava il lato oscuro senza timori o limiti di sorta. Originariamente, il termine "Sith" si riferiva alla specie nativa nativa del pianeta Korriban che venne poi soggiogata e governata dai Jedi oscuri esiliati dalla Repubblica Galattica. A seguito di secoli di meticciato (culturale e genetico), la parola "Sith" non venne più utilizzata per identificare una razza, ma bensì l'appartenenza e la dedizione alla filosofia e agli insegnamenti del lato oscuro.

Nel corso della loro lunga storia, i Sith comandarono molti imperi ed intrapresero numerose guerre e campagne militari; la loro influenza diede vita a molti culti e ordini minori, che tecnicamente non erano parte dell'Ordine Sith. I loro membri però, unendo la loro visione della galassia con gli antichi insegnamenti, permettevano al lato oscuro di resistere alla prova del tempo e di stendere ancora una volta la sua ombra su tutti gli esseri viventi. Tali culti includevano i Naddisti, i Discepoli di Ragnos, il Krath e le Sorelle della Notte

Filosofia[]

Forgiati nel Fuoco[]

I Sith credevano che il conflitto ed il combattimento fossero l'unica attraverso la quale l'essere potesse dimostrare le proprie abilità e capacità, nonché ingrandire la propria importanza. Non solo, essi credevano che questo culto del conflitto non si limitasse alla dimensione individuale, ma comprendesse anche la storia della civiltà e dei popoli della Galassia, unica via attraverso la quale sia il singolo che il collettivo potessero potenziarsi ed evolversi. Erano dunque ben lontani da ciò che pensavano i Jedi, considerati dai Sith come portatori di staticità e stagnazione a causa del loro credo pacifico.

I Sith credevano dunque fermamente nell'elevazione del forte e del superbo, contro il declino e la distruzione del debole e dell'inutile. Nelle proprie gerarchie non venivano ammessi falliti o pavidi anzi, si richiedeva espressamente ai più forti e spietati di eliminare costoro, affinché le fila ed i ranghi Sith non dimostrassero mai debolezza. Le regole e la morale non appartenevano ai loro costumi. Ogni individuo doveva infatti fare di tutto per ottenere ciò che più gli compiaceva, cosa che secondo i Sith non sarebbe mai stata controproducente, ma anzi avrebbe fornito al loro ordine sempre e solo dei leader forti ed imbattibili.

Tutto ciò veniva ovviamente insegnato alla scuola dell'ordine, l'Accademia Sith, ove i maestri educavano i propri padawan oscuri attraverso un particolare rito di passaggio. Costoro infatti erano motivati e costretti a scegliere un loro pari con il quale avrebbero dovuto combattere per dimostrare le proprie capacità ed il proprio prestigio. Solamente quando uno dei distruggeva definitivamente il proprio avversario, allora il Gran Maestro dell'ordine lo riconosceva idoneo al titolo di Sith.

Durante la Guerra Civile Jedi, all'Accademia Sith di Korriban i più spietati tra questi padawan furono scelti per entrare nella ristretta cerchia dell'Impero Sith di Darth Malak. La costante lotta per il prestigio e per il predomino alla quale erano stati educati divenne controproducente per gli stessi studenti e per l'Impero Sith, in quanto dimostrò come la sete di potere e di supremazia avrebbe sempre impedito ad un simile culto di mantenere le proprie caratteristiche di massa. Una cosa simile accadde infatti anche durante le Nuove Guerre Sith, ove i duelli tra gli allievi si fecero sempre più aspri e portarono alla morte di studenti quali Fohargh e Sirak per mano di colui che sarebbe un giorno diventato Darth Bane, appunto il creatore della Legge dei Due.

Potenziati dalle Passioni[]

"Cosa dà forza al tuo potere se non la linfa delle tue passioni? E le più forti sono le emozioni oscure. Odio, Paura, Cupidigia... queste emozioni ci rafforzano."
Yuthura Ban

La pietra angolare del potere dei Sith è di certo l'emozione. Mentre infatti i Jedi credevano come la paura, l'odio, la sete di potere e quant'altro fossero stati emotivi da rifiutare e dominare, al contrario i Sith utilizzavano l'energia della propria sfera emotiva affinché la loro padronanza della Forza fosse ogni volta più efficace e potente. Solo attraverso emozioni e passioni si poteva ricavare il potere, così come la pensavano i Sith. Ciò però non significa che gli appartenenti all'Ordine Oscuro fossero schiavi dei propri istinti primordiali. Al contrario essi credevano fermamente nell'importanza di dominare le proprie passioni, ma diversamente dai Jedi non per superarle, ma per usufruire completamente della propria carica energetica. In poche parole dove l'odio offriva il suo potere al Sith, il Sith di rimpetto non doveva lasciarsi accecare dall'ebrezza di un'emozione tanto potente, ma utilizzarla solo ed esclusivamente per perseguire i propri scopi. Infatti, la Signora Oscura Lumiya si rifiutò di riconoscere Jacen Solo come Signore dei Sith fino a che esso non fosse stato più schiavo, ma padrone delle proprie emozioni, in particolare della propria rabbia.

Comunque sia, non tutte le emozioni erano accettate o permesse dai Sith. Esattamente come i Jedi essi ritenevano l'Amore un pericolo ed un'inutilità dalla quale stare ben lontani, in quanto annebbiava la mente del Sith e lo distoglieva da scopi "più alti". In poche parole, dove i Jedi vedevano nell'Amore l'inganno dell'attaccamento, i Sith vi vedevano un'assurdità distraente. Persino Darth Sidious rifiutò l'amore tra Anakin Skywalker e sua moglie, accettandolo solo di facciata al fine di corrompere il suo prossimo allievo nel Lato Oscuro della Forza. Anche Darth Bane fu relativamente vittima dell'amore dato che si innamorò di Githany, ma egli non permise a sé stesso di avere contatti o relazioni con essa e, quando costei morì su Ruusan, e gli ne fu in un certo senso sollevato. Ciò però non fermò altri Sith ad innamorarsi o addirittura sposarsi. Darth Malgus ad esempio ebbe un'amante, Eleena Daru, la quale però fu da lui uccisa quand'egli si accorse di come ella fosse divenuta fonte di debolezza.

Il Sith'ari[]

Secondo il credo Sith originario e secondo il loro primigenio linguaggio, il Sith'Ari era con il quale si riconosceva il Signore Supremo. Col passare del tempo ed il susseguirsi delle ere però tale termine cominciò con l'identificare non un semplice capo, ma una vera e propria figura messianica che un giorno o l'altro sarebbe sorta per prendere il controllo dell'Ordine e portarlo al suo picco.

Tale leggenda nacque in seno alle varie battaglie e, in particolare, sconfitte. Una figura potentissima e mitica, in grado di portare ai Sith la liberà da qualsiasi restrizione, nonché la cancellazione dei Jedi. Il Sith'Ari però non avrebbe portato solamente vittorie all'ordine, ma anche una sua necessaria distruzione attraverso la quale esso sarebbe rinato più forti ed in definitiva indistruttibile. Ovviamente capitò più e più volte che tal essenza venne riconosciuta in alcuni personaggi legati ai Sith, per poi però rivelarsi completamente inesatta. La prima di tali incarnazioni venne ad esempio riconosciuta in Darth Bane in particolare dopo che egli mise fine alla Fratellanza Oscura al fine di generare una nuova legge come la Regola dei Due. La seconda e più nota fu invece affibbiata alla figura di Darth Sidious in quanto fu proprio sotto il suo controllo, prima come Cancelliere della Repubblica, poi come Primo Imperatore Galattico, che l'Ordine Jedi fu distrutto e disperso.

Comunque sia, la profezia del Sith'Ari trova molte somiglianza con quella Jedi riguardante il Prescelto, ovvero colui che avrebbe riportato l'Equilibrio nella Forza.

Codici Fondamentali[]

Il Codice dei Sith[]

"La Pace è solo una menzogna, c'è solo la Passione.
Attraverso la Passione, Io acquisto Forza.
Attraverso la Forza, Io acquisto Potere.
Attraverso il Potere, Io acquisto la Vittoria.
Attraverso la vittoria, Io spezzo le mie catene.
La Forza mi renderà libero.
"
―Il Codice Sith

Il codice dei Sith era il mantra con cui fu costituito l'Ordine dei Sith, una serie di non-regole in netto contrasto con il Codice Jedi. La struttura dei due codici è praticamente identica, ma il contenuto delle loro frasi, in particolare della prima, sono totalmente antitetiche. Infatti quella dei Jedi comincia così: "Non ci sono emozioni, c'è solo pace."

Partendo dall'abbraccio nei confronti delle passioni, la quale erano viste come l'aspetto più potente della natura, il codice spiegava come queste ultime portassero alla conquista della Forza, poi raggiungere Potere, Vittoria ed infine una totale libertà. I Neofiti Sith infatti credevano fermamente come fossero necessario spezzare le proprie catene rappresentate dalla moralità e dalla sottomissione, vivere in libertà fino all'arrivo del Sith'Ari, colui che avrebbe portato un nuovo ordine superiore tra i Sith.

La Regola dei Due[]

"Sempre due ci sono! Né più, né meno. Uno che incorpori il potere, mentre l'altro lo anela."
Darth Bane

La Regola dei Due fu il principio sopra il quale fu fondato l'Ordine dei Signori dei Sith. Entrambi furono creati da Darth Bane, Signore Oscuro membro della Fratellanza Oscura. Costui giunse alla conclusione che tra le fila dei Sith fossero entrati personaggi troppo deboli per riuscire a padroneggiare completamente il Lato Oscuro della Forza. Così, dopo aver studiato con attenzione l'holocron di Darth Revan, Bane capì che l'ordine e la fratellanza dovessero andare distrutte, affinché fosse ricostruita una gerarchia Sith più forte composta però solamente da due membri, un maestro ed un apprendista.

Facendo così, Bane credeva fermamente che, con l'eliminazione di stupide diatribe, i Sith si sarebbero evoluti e mossi con più discrezione all'interno della Galassia, giungendo così un giorno a dominarla. Così, una volta che l'apprendista avesse imparato tutto ciò che c'era da apprendere dal proprio maestro, quest'ultimo sarebbe stato assassinato dal proprio allievo, affinché la conoscenza del Lato Oscuro si sarebbe accresciuta nel nuovo apprendistato.

La Regola dei Due fu infine il motivo per cui alcuni storici cominciarono a credere che Darth Bane fosse il Sith'Ari della profezia.

La Regola dell'Uno[]

"Saggiamente, Darth Krayt non commise l'errore di Bane. Cos', nessuna Regola dei Due limita l'unico Sith oggi!"
―Darth Wyyrlok

La Regola dell'Uno fu la guida creata dall'Unico Sith. Creata da Darth Krayt dopo il collasso dell'Ordine dei Signori dei Sith, essa imbracciava il credo dei Sith più antichi, dove vi era solamente un unico Signore Oscuro in grado di guidare un esercito esteso di Signori meno potenti e tutti assoggettati al suo potere. Le parole "Uno" ed "Unico" in realtà si dovrebbero riferire esclusivamente all'ordine stesso, una setta unita e coesa composta da membri arruolati da Darth Krayt ed a lui totalmente obbedienti. Costui detestava la tradizione del "un apprendista per un maestro", ma comunque sia numerosi maestri si formarono all'interno del suo ordine.

Tal visione fu considerata ovviamente eretica da Darth Bane, Darth Nihilus e Darth Andeddu, i quali sostennero la loro opinione attraverso gli holocron. Ci sarebbero poi da includere Darth Nihl e Cade Skywalker i quali profetizzarono il collasso del nuovo ordine nella morte di Darth Krayt, cosa che però non avvenne dato che l'ordine passò sotto il controllo proprio di Darth Nihl.

Storia dell'ordine[]

"Una volta eravamo potenti Jedi della Repubblica, fratelli nella Forza. Ma il Grande Scisma tra l'oscurità e la luce mise Jedi contro Jedi. I nostri antenati furono sconfitti, esiliati...banditi!"
Marka Ragnos[src]

Nel 36.453 BBY, numerosi saggi, scienziati e filosofi provenienti da ogni angolo della galassia, si radunarono sul pianeta Tython per unire le loro conoscenze e risolvere l'enigma rappresentanto dalla Forza; gli studiosi scoprirono l'esistenza di due forme contrapposte di questa energia mistica, Ashla e Bogan, e presto tra gli esperti nacquero dissidi sempre più forti su quale dei due utilizzare e approfondire. Alla fine la frattura divenne insanabile e tra i seguaci di Ashla e quelli di Bogan scoppiò un conflitto che diede inizio alle Guerre della Forza.

Al termine della guerra, i vincitori fondarono l'Ordine Jedi e si misero al servizio della neonata Repubblica Galattica. Secoli dopo, nel 24.500 BBY, un Jedi di nome Xendor abbracciò il lato oscuro e abbandonò l'ordine insieme a molto altri studenti, provocando il Primo Grande Scisma. Essi formarono un'armata, conosciuta in seguito come Legione di Lettow che dichiarò guerra ai Jedi e alla Repubblica; la campagna militare fallì e provocò la morte dello stesso Xendor e la sconfitta della Legione.

Per i successivi 17.000 anni il lato oscuro non riuscì ad emergere e ad imporsi con forza e le sue manifestazioni si limitarono a qualche isolato dissidente Jedi. Nel 7.000 BBY tuttavia, un nuovo gruppo di Jedi diede vita ad un nuovo scisma abbandonando l'ordine per seguire la facile strada offerta del lato oscuro. Essi radunarono un vasto esercito e per un secolo terrorizzarono la galassia, finché non furono sconfitti e catturati nella Battaglia di Corbos: i Jedi Oscuri vennero banditi e condannati all'esilio nelle Regioni Ignote . Dopo un lungo perigrinare in sistemi sconosciuti, i rinnegati giunsero su Korriban, dove vennero accolti come Dei dalla popolazione nativa: i Sith. Grazie al loro potere gli esuli non ci misero molto a soggiogare i nativi, e da quel momento vestirono il mantello di Signori dei Sith ubbidendo solo al più potente di loro: il Jen'Rai o Signore Oscuro dei Sith

Così il culto crebbe, e si costruirono templi e monumenti per celebrare il loro potere. Col passare del tempo, il termine Sith venne a comprendere non soltanto gli abitanti di Korriban, ma anche i potenti signori che li governavano.

Cinquemila anni fa, durante l'era d'oro dell'Impero Sith, una nave della Repubblica entrò in contatto con i mondi dei Sith. Così uno dei Signori dei Sith, Naga Sadow, sfruttò l'occasione per invadere la Repubblica e vendicarsi dui Jedi. Ciò che accadde fu chiamato Grande Guerra Imperspaziale, il primo di tanti conflitti tra i Jedi e i Sith.

Nel 2.000 BBY, un Maestro Jedi di nome Phanius riscoprì gli antichi insegnamenti dei Sith e, attratto dal potere del lato oscuro, decise di lasciare l'ordine. Un decennio dopo, quel saggio Jedi si era trasformato in Darth Ruin e tale fu il cambiamento, che i suoi ex-compagni non scoprirono mai la sua vecchia identità; egli cominciò a raccogliere discepoli, dando il via al Quarto Grande Scisma.

I Jedi e i Sith si sarebbero scontrati migliaia di volte, lasciando sulla loro scia interi mondi devastati. L'ultimo terribile conflitto si svolse pochi anni prima del 1.000 BBY e vide contrapposte gli eserciti della Fratellanza dell'Oscurità a quelli dell'Esercito della Luce. La guerra ebbe il suo acme sul pianeta Ruusan dove si svolsero ben 7 battaglie; da esse solamente un Sith, chiamato Darth Bane, riuscì a sopravvivere all'insaputa dei Jedi. Bane riformò l'ordine, facendo in modo che ve ne fossero solo due, un maestro ed un apprendista. I nuovi pricipi dell'ordine erano l'astuzia, il sotterfugio, la furtività. Egli prese un apprendista. Quello stesso apprendista sarebbe diventato un Signore dei Sith, ed avrebbe preso un altro apprendista.

L'ascesa di Darth Sidious[]

La tradizione Sith continuò per secoli, fino al tempo di Darth Sidious. Egli fu il responsabile della vendetta dei Sith contro i Jedi. Il suo piano si svolse in un decennio. Sidious era l'apprendista di Darth Plagueis il Saggio, un Signore dei Sith dai poteri straordinari, che poteva persino manipolare l'essenza della vita. Secondo la tradizione Sith, Sidious uccise Plagueis, diventando lui il Maestro. Così prese un suo proprio apprendista, il terrificante Darth Maul.

Nei decenni finali della Repubblica, la galassia credeva che i Sith fossero estinti, una minaccia del passato. Infatti il resoconto di Qui-Gon Jinn di un attacco Sith su Tatooine fu affrontato dal Consiglio Jedi con molto scetticismo. I Jedi ragiovano che se i Sith fossero veramente tornati, essi li avrebbero percepiti.

Il lato oscuro della Forza è talmente potente che se lo desidera, si rende irreperebile. Nonostante fosse una figura pubblica molto ben piazzata, Darth Sidious riusciva a mantere la sua presenza un segreto. Egli era un umile Senatore di Naboo. Sebbene poi divenne Cancelliere Supremo, e lavorò a fianco dei Jedi durante le Guerre dei Cloni, essi non riuscirono ad individuare la sua vera natura prima che fosse troppo tardi.

Con la morte di Darth Maul a Naboo, il Consiglio dei Jedi si rese conto che la minaccia dei Sith era tornata. Quello che non avevano capito era se Maul fosse il maestro o l'apprendista. Sarebbero passati altri dieci anni prima che la minaccia dei Sith si presentasse nuovamente.

Tutto cominciò con una crisi separatista che minacciava di dividere la galassia. Il Conte Dooku, un ex Jedi, era il capo carismatico di questa secessione. All'insaputa dei Jedi, Dooku era un Signore dei Sith, il nuovo apprendista di Sidious dopo la morte di Maul. Con il nome di Darth Tyranus, Dooku si occupo di progettare i due grandi eserciti che avrebbero combattuto le Guerre dei Cloni: gli eserciti di droidi della Confederazione dei Sistemi Indipendenti e l'esercito di cloni per della Repubblica.

Le Guerre dei Cloni erano solo una messa in scena per sparpagliare i Jedi in tutta la galassia, e per portare più potere politico a Darth Sidious. Quando il tempo fu opportuno, Darth Sidious inviò un segnali ai cloni, identificando i Jedi come traditori della Repubblica. I Jedi furono eliminati dai loro soldati, ed i pochi rimasti divennero nemici di stato.

E dopo la morte di Dooku, con Sidious come Imperatore Galattico, e con Darth Fener come suo nuovo apprendista, i Sith governarono la galassia immergendola nell'oscurità. Passarono molti anni prima che Darth Fener tornasse al lato chiaro della Forza, e la minaccia Sith si estinguesse una volta per sempre.

Signori dei Sith più importanti[]

Entità del Lato Oscuro[]

Pre 25000 BBY[]

Vecchio impero Sith[]

Post grande guerra iperspaziale/Guerre mandaloriane[]

Regola dei due[]

Post 4 BBY/Regola dell'uno[]

Dietro le quinte[]

Il termine "Sith" è datato dopo il primo abbozzo di Guerre Stellari, quando i "Cavalieri dei Sith" combattevano contro i guerrieri "Jedi Bendu". Successivamente l'ordine Sith sarebbe diventato le Legioni di Lettow, prima che il termine fosse applicato ad un singolo guerriero, Darth Fener, che divenne il Signore Oscuro dei Sith.

Apparizioni[]

Fonti[]

Collegamenti esterni[]

WP Sith su Wikipedia

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