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pagine

Mandalore the ultimate

Prima

Grande Guerra Sith

Durante

Kanz Disorders, Vecchie Guerre Sith

Dopo

Guerra Civile Jedi

nome
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Inizio

3.976 BBY

Fine

3.960 BBY Battaglia di Malachor V

Luogo

Orlo Esterno, Orlo Mediano, Anello Interno, Mondi del Nucleo, Regione Ignote

Esiti
  • Vittoria Repubblicana
  • I Clan Mandaloriani furono disarmati e sciolti
Battaglie maggiori

Battaglia di Cathar, Prima battaglia di Onderon, Seconda battaglia di Dxun, Seconda battaglia di Althir, Battaglia di Malachor V

Combattenti

Clan Mandaloriani

Repubblica Galattica, I Revanchist

Comandanti

Mandalore Ultimate†, Cassus Fett, Rohlan Dyre, Canderous Ordo

Revan, Malak, Esule Jedi, Ammiraglio Saul Karath, Ammiraglio Noma Sommos, Ammiraglio Jimas Veltraa †, Mon Halan, Generale Derred

"Le Guerre Mandaloriane erano una serie di massacri che mascheravano un'altra guerra, una guerra di conversione. Culminante in un'ultima atrocità da cui nessun Jedi sarebbe potuto uscire come tale… eccetto uno."
Kreia[src]

Le Guerre Mandaloriane sono scoppiate dopo due decenni di relativa pace dalla Grande Guerra Sith. Il conflitto fu messo in moto dall'ambizioso Mandalore il Definitivo, che riunì i Clan Mandaloriani sotto il nome di Neo-Crociati.

A causa delle contraddittorie fonti storiche del periodo, la data esatta di inizio della guerra resta un punto di discordia tra gli storici. Le guerre si potrebbe dire che sono iniziate l'anno 3.976 BBY, in quanto ha segnato l'inizio dell'invasione Mandaloriana dei mondi dell'Orlo Esterno.

Le prime schermaglie tra le flotte Mandaloriane e quelle della Repubblica avvennero già nel 3.965 BBY, ma alcuni storici ritengono che il corretto inizio della guerra tra le due potenze sia dato dall'invasione dei Mandaloriani della Repubblica Galattica, circa nel 3.963 BBY. Dopo l'invasione militare della Repubblica, alcuni Jedi, non potendo rimanere indifferenti alla serie di massacri, si unirono alla repubblica contro i Clan Mandaloriani, disobbedendo di fatto alle disposizioni dell'Alto Consiglio: a capo di questi cavalieri c'erano Revan e Malak. La guerra si concluse nel 3.960 BBY con la battaglia di Malachor V e la completa vittoria delle forze repubblicane.

Origini della guerra[]

Il conflitto scoppiò perchè i Mandaloriani, sempre in cerca di avversari degni di loro, decisero di unirsi e di iniziare ad espandere i loro domini. Da sempre si conosceva l'aggresssività dei Mandaloriani che li spingeva ad attaccare e conquistare i mondi vicini per provare il loro valore. Queste campagne erano note come crociate. Durante l'anno 3.996 BBY i Mandaloriani effettuarono una crociata nel Sistema Empress Teta, che era governato da un Sith di nome Krath. Mandalore l'Indomabile, comandante di tutti i clan mandaloriani dell'epoca, aveva sentito le gesta di questo Jedi caduto e perciò lo affrontò in un duello individuale. Krath, noto anche come Ulic Qel-Droma, sconfisse Mandalore. Dopo il duello i clan Mandaloriani giurarono fedeltà ai Sith. Sotto il comando di Ulic e del suo maestro, Exar Kun, i Mandaloriani attaccarno e deveastarono numerosi mondi guadagnandosi l'inimicizia della Repubblica e dell'Ordine Jedi.

Durante queste conquiste i Mandaloriani presero parte alla Terza Battaglia di Onderon:essi colsero di sorpresa Iziz la città-capitale di Onderon ma nel sistema arrivarono ben presto i rinforzi della Repubblica. Il comandante della flotta informò Mandalore che Ulic Qel-Droma era stato catturato e gli intimò di arrendersi. Mandalore non ascoltò il repubblicano è continuò la battaglia, che però precipitò per i Mandaloriani, che si trovavano circondati sia dalle forze repubblicane, sia dai Cavalcabestie, che si erano riorganizzati velocemente. Mandalore, allora, ordinò una ritirata su Dxun, la luna del pianeta.

Nella ritirata il Basilisk, un droide corazzato e tecnologicamente avanzato mandaloriano, di Mandalore fu colpito da una fregata repubblicana. Mandalore non riuscì ad atterrare nel rendez-vous stabilito per la sua armata e si schiantò nel cuore della giungla. Una volta uscito fu divorato da un Drexl, una bestia volante non-senziente originaria di Dxun.

Mandalore The Ultimate

Mandalore The Ultimate

I Mandaloriani cercarono il proprio comandante nella fitta giungla, ma non lo trovarono. Tuttavia un Mandaloriano, ritrovò la maschera di Mandalore e la indossò, diventando così il nuovo Mandalore il Definitivo.

La Guerra nelle Regioni Ignote (3.976–3.966 BBY)[]

I Mandaloriani Crociati, cioè i Mandaloriani che combatterono durante questo periodo, subirono una sonora sconfitta nel sistema di Onderon e poco tempo dopo anche i loro alleati Sith furono sconfitti, dopo che avevano perso sia Ulic Qel-Droma, catturato su Ossus dai Jedi, sia Exar Kun, sconfitto dai paladini della repubblica su Yavin IV. I Sith senza un comandante furono costretti a ritirarsi dalla guerra. Per i seguenti vent'anni, nella Galassia regnò una pace che permise alla Repubblica, ai Mandaloriani, all'ordine jedi e ai pochi Sith rimasti di riprendersi dalle guerra. Questo lasso di tempo viene chiamato Periodo di Ricostruzione. Mandalore il Definitivo nel frattempo aumentò le fila del proprio esercito, visto che pochi ormai erano i Clan Mandaloriani, Mandalore ammise tra le sue linee anche soldati che non erano di razza Mandaloriana. Questo nuovi combattenti furono chiamati Neo-Crociati.Tor il grande,l'eroe delle guerre mandaloriane dimostrò grande onore nel combattere le guerre.

Umiliati dalla loro sconfitta nella guerra Sith, molti Mandaloriani predirono che l'"Ultima Grande Battaglia" era molto vicina. Mandalore preparò di nuovo le sue truppe alla guerra e nel corso del 3.976 BBY, fu lanciata una nuova crociata contro quei sistemi e pianeti che si trovavano appena fuori dallo spazio controllato dalla Repubblica Galattica. Mandalore non sfidò direttamente la Repubblica perchè sapeva che il suo popolo non era ancora in grado di affrontarla. La crociata mandaloriana colpì pianeti come Althir. Durante questa espansione i Mandaloriani riuscirono a conquistare uno spazio più ampio dei quello degli Hutt in un decennio.

I Mandaloriani iniziarono una nuova crociata contro le Regione Ignote. Durante questa crociata i Neo-Crociati conquistarono il pianeta di Cathar nel 3.973 BBY. Questa battaglia fu guidata da Cassus Fett uno stratega di Mandalore che compì un vero e proprio massacro che condusse la razza dei Cathar quasi all'estinzione, poichè si erano opposti ai Mandaloriani anche nei conflitti passati. Anni dopo, la notizia della battaglia, portò ad una vera svolta la Guerra Mandaloriane contro la Repubblica.

Il Senato Galattico decise di non intervenire nel conflitto, poichè la Repubblica non si era del tutto ripresa dalla Grande Guerra Sith. Tuttavia nel caso i Mandaloriani fossero entrati nei confini della Repubblica, allora sarebbe stata la guerra tra le due potenze. Mandalore voleva attaccare la Repubblica e già dopo la battaglia di Cathar, si stava organizzando. Ogni pianeta che i Mandaloriani conquistavano li rendeva più potenti, per via dei numerosi schiavi, delle nuove truppe che dovevano arruolarsi nelle linee dell'esercito e anche per le nuove risorse che si andavano accumulando. In poco tempo moltissimi rifiugiati entrarono nello spazio della Repubblica, soprattutto nei mondi di confine come Taris, per potersi salvare dalla ferocia mandaloriana.

La Falsa Guerra (3.966–3.964 BBY)[]

Il Senato Galattico permise ai Mandaloriani di espandersi ai limiti dei confini della Repubblica per circa un decennio. Appena i Mandaloriani decisero di convergere su alcuni pianeti come Taris, Vanquo, Tarnith, Suurja e Jebble, i senatori decisero di intervenire in difesa di quei mondi. Nel 3.966 BBY Taris entrò nella Repubblica grazie alle Industrie Lhosan; quindi la Marina della Repubblica dispiegò una flotta che proteggesse questi mondi, la linea prese il nome di Jebble-Vanquo-Tarnith. Tuttavi la Repubblica in questo modo dispiegò una flotta spaziale in uno spazio troppo grande da difendere.

Nel 3.965 BBY, i Mandaloriani e la Repubblica ebbero numerose schermaglie lungo il confine, più precisamente vicino a Taris e a Mandalore. Una serie di quattro batttaglie furono combattute presso Suurja, ma si conclusero con una situazione di stallo. Nel 3.964 BBY la guerra sembrava ad un punto morto con entrambe le fazioni che non avevano perso consistenti territori. I Mandaloriani fino a quell'anno avevano conquistato solo una stazione di ricerca sul remoto pianeta FlashPoint.

La Repubblica sottovalutò i Mandaloriani, che in realtà stavano con la Falsa Guerra preparandosi ad attaccarla. Furono sottovalutate pure le abilità e gli elaborati piani di guerra di Mandalore: Dopo aver conquistato la maggior parte dei sistemi dell'orlo esterno e dopo aver dato un apparente sicurezza della pace alla Repubblica, i Mandaloriani la attaccarono senza dichiarare guerra. Inizialmente le azioni mandaloriane contro la repubblica non erano altro che scaramucce per testare le difese nemiche, ma con il tempo si tramutarono in blocchi delle rotte commerciali e in veri e propri atti di guerra.

Discordia nell'ordine Jedi[]

In questi tempi incerti nell'ordine dei Jedi iniziavano a formarsi due fazioni. Un cavaliere jedi, che poi si conoscerà come " il Revanscista", aveva avvertito il consigliio del pericolo dei Clan Mandaloriani e lo aveva esortato a partecipare alla guerra a fianco della repubblica. Tuttavia il consiglio esitante, decise di non entrare in guerra, poichè non si era ancora del tutto ripreso dalla guerra, che due jedi caduti Exar Kun e Ulic Qel-Droma, aveva portato contro la repubblica circa trent'anni fa. Da quel momento i maestri jedi furono propensi a non ripetere gli stessi errori del passato, poichè inoltre sentivano la presenza del lato oscuro nella nuova guerra che si avvicinava.

Il consiglio jedi ordinò di evitare ogni coinvolgimento nella guerra, limitandosi ad aspettare e a guardare. Tuttavia il revanscista inzò a revclutare seguaci per combattere i Mandaloriani, visto che molti jedi erano desiderosi di partecipare alla guerra per porre fine alle atrocità mandaloriane. Il primo tra questi fu l'amico Alek. Ben conosciuti ed ammirati nell'ordine, i due cavalieri jedi radurarono in breve tempo vari volontari che la pensavano come loro e così formarono i Revanscisti.

Mentre il revanscista concentrava la sua attenzione sui Mandaloriani,la famosa Jedi veggente Krynda Draay si concentrò sui Sith. La jedi rimase amareggiata dal suo fallimento di non aver predetto la ricomparsa dei sith, dalla perdita del coniuge, della sorella e dei precedenti maestri jedi durante la Grande Guerra Sith. Lei visse in esilio auto-imposto per quattro anni, dopo la morte del marito, ma le esigenze dell'ordine jedi la richiedevano di nuovo tra i jedi. Infatti la guerra contro i Sith aveva gravemente diminuito il numero di maestri per la prossima generazione di jedi. La jedi fu convinta a addestrare una nuova classe di jedi veggenti, ma le sue ambizioni andavano ben oltre. Perciò creò un piccolo gruppo di jedi chiamati l'Alleanza, con l'aiuto di Haazen, padawan del marito, che doveva impedire ai Sith di arrivare al potere.

Il massacro dei padawan di Taris[]

Nell'anno 3.964 BBY, l'alleanza del primo Circolo vedente, stazionata su Taris, ricevette una visione, che prediceva il ritorno dei Sith. Nella visone videro che uno dei loro padawan sarebbe diventato un sith e che avrebbe fatto crollare la Repubblica. Siccome il Circolo dei Vedenti aveva dato la vita per salvaguardare la Repubblica dai Sith, decisero di sacrficare i loro padawan per il bene comune. I jedi così, massacrarono i loro padawan nell'entrata della Torre Jedi, per evitare il futuro che avevano previsto, ma uno dei padawan riuscì a scappare al massacro. I membri dell'alleanza capirono che il padawan scampato al massacro era Zayne Carrick. Il padawan sfuggì più volte alla cattura e dopo poco tempo lasciò il sistema. Di conseguenza i cittadini di Taris persero la fede nei loro jedi protettori e le condizioni iniziarono a deteriorarsi. Molte aziende lasciarono il pianeta adducendo a motivi di sicurezza, come le Industrie Lhosan . Tre settimane dopo il massacro dei padawan, anche l'Ordine dei Jedi decise di diminuire le perdite. Taris in breve tempo fu lasciato a se stesso e il pianeta precipitò nell'anarchia.

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