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Nave da ricognizione SCT | |
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Informazioni di produzione | |
Costruttore | |
Classe | |
Specifiche tecniche | |
Lunghezza |
75 metri |
Motore/i |
3 primari e 2 subluce secondari |
Scudi |
200 SBD |
Scafo |
114 RU |
Sistemi sensori |
Modulo sensori avanzato per una lunga ricognizione |
Armamento |
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Equipaggio |
2 |
Passeggeri |
8 |
Usi | |
Ruolo/i |
Nave da ricognizione a lungo raggio |
Era/e | |
Affiliazione/i |
Vari |
Una Nave da Ricognizione SCT della Mesens Corporation era (come dice il nome) una nave da ricognizione comunemente usata per le pattuglie nello spazio profondo ai confini più remoti dei sistemi planetari.
Quasi tre volte più lunghi dei comuni mercantili leggeri YT-1300, le SCT erano leggermente più armate per le loro dimensioni. Una doppia torretta turbolaser ventrale proteggeva la parte inferiore del ricognitore, mentre la zona dorsale era difesa da un paio di torrette laser più piccole, una per ogni lato. Queste armi difensive erano spesso abbastanza per trattenere caccia stellari fino a quando la nave non fosse fuggita nell'iperspazio, anche se viene chiaramente detto che la nave non era destinata a partecipare ad una battaglia.
La caratteristica più notevole di questo ricognitore, però, era la sua antenna sensoriale posta esattamente sotto il ponte. Era la componente chiave che permetteva alla SCT per svolgere la sua funzione primaria in modo efficiente.
Le SCT non venivano avvistate molto spesso, ma questo è probabilmente dovuto alla natura prevalentemente clandestina delle loro missioni. Popolare tra i molti gruppi di tutta la galassia, il ricognitore veniva visto al servizio tanto delle autorità legittime quanto dei fuorilegge.
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Comparse[]
- Star Wars: TIE Fighter (Prima comparsa)
- Star Wars: X-Wing Alliance
Fonti[]
- The Unknown Regions