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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era dell'Ascesa dell'Impero.

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PloKoonEpisodeI
Plo Koon
Info biografiche
Pianeta di origine

Dorin

Morto

19 BBY

Descrizione fisica
Specie

Kel Dor

Sesso

Maschio

Colore capelli

Nessuno

Colore occhi

Nascosti da maschera

Colore pelle

Arancione

Info cronologiche e politiche
Era/e

Ascesa dell'Impero

Affiliazione/i

Repubblica

Maestri

Tyvokka

Apprendisti

Plo Koon è un Kel Dor, nativo del pianeta Dorin, deve proteggersi gli occhi e le narici sensibilissime dall'atmosfera ricca di ossigeno di Coruscant con particolari dispositivi. Ardito pilota, partecipa alla missione di salvataggio di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e la senatrice Padmé Amidala su Geonosis: è uno dei pochi superstiti. Tre anni dopo muore a causa dell'Ordine 66 del Cancelliere Palpatine, che consiste nell'uccisione di tutti i Cavalieri Jedi. Durante una battaglia stellare un clone apre il fuoco sul suo caccia stellare Jedi.

Biografia[]

Vita iniziale[]

Nato sul pianeta Dorin, Plo Koon era membro di una famiglia che aveva diversi membri dotati nella Forza, tra cui uno zio e la sua nipote Sha Koon. Plo Koon studiò le arti Jedi sotto la tutela del leggendario Wookiee Tyvokka.

Durante la sua carriera Plo Koon addestrò molti Padawan, tra cui Monagan Mirrer (uno dei suoi allievi migliori), Bultar Swan e la femmina Trandoshana Lissarkh, sua allieva durante la battaglia di Naboo. Plo Koon era un buon amico di Qui-Gon Jinn, e fu uno dei pochi che pensava che Jinn sarebbe dovuto essere parte del Consiglio Jedi.

Guerra Iperspaziale Stark[]

Prima di accettare l'offerta fattagli da Tyvokka riguardante il prestare servizio sul Consiglio, Koon accompagnò il suo maestro su Troiken, dove la Repubblica avrebbe dovuto negoziare con il pirata Iaco Stark. Stark aveva da tempo iniziato a rubare scorte di bacta da astronavi e a venderlo a prezzo inferiore a quello proposto dalla Federazione dei Mercanti. La Repubblica preferì ricorrere alla diplomazia, impiegando Tyvokka come intermediario tentando di raggiungere un accordo soddisfacente.

Alcune fazioni del governo avevano però preferito organizzare un'azione decisiva contro le forze di Stark, e l'attacco causato come reazione portò a una degenerazione della situazione, trasformandola in un conflitto a fuoco. Tyvokka venne ucciso dal fuoco incrociato, e Koon cercò di organizzare al meglio le forze della Repubblica, portandole alla vittoria finale del conflitto, conosciuto in seguito come Guerra Iperspaziale Stark. Il trionfo ottenuto fece di Plo Koon un eroe della Repubblica.

Rivolta Yinchorri[]

In seguito alla vittoria nella guerra, Plo Koon venne promosso al grado di Maestro Jedi e gli venne dato un posto a tempo indeterminato nel Consiglio Jedi in onore al desiderio espresso dal morente Tyvokka. Koon diventò un amico di Micah Giett e con lui partecipò a diverse avventure. Un anno prima della battaglia di Naboo, Plo e Micah parteciparono ad una missione per fermare la rivolta sul pianeta Yinchorr, assieme a Lilit Twoseas e al suo allievo K'Kruhk.

Durante il combattimento, Koon usò una tecnica della Forza per manipolare nuvole di polvere per formare un mantello protettivo contro gli attaccanti Yinchorri. Grazie al funzionale muro di sabbia, Koon e gli altri vennero salvati da Adi Gallia, Eeth Koth e Tsui Choi. Durante il conflitto Giett rimase ferito mortalmente e rimase indietro a tenere occupati i nemici. Koon prese sotto la sua tutela Bultar Swan.

L'Invasione di Naboo[]

In molti incontri avvenuti con il Consiglio Plo Koon rimaneva in silenzio, ponendosi come figura enigmatica che difficilmente partecipava ai dibattiti. Plo era presente quando Qui-Gon Jinn portò il giovane Anakin Skywalker davanti agli Jedi, chiedendo di poterlo addestrare come Jedi. Plo Koon fu anche presente al funerale della morte del suo amico Jinn.

Plo Koon usò in seguito la sua abilità telepatica per aiutare Aayla Secura a ritrovare la memoria perduta dopo l'incidente con la droga glitteryll avvenuto su Ryloth. Insieme ad alcuni membri Jedi viaggiò verso Malastare per negoziare un accordo tra i reali Lannik e un gruppo di terroristi conosciuti come Red Iaro.

Guerre dei Cloni[]

Battaglia di Geonosis[]

Plo Koon fu uno degli Jedi che parteciparono alla missione su Geonosis per salvare i Jedi Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker e la senatrice di Naboo, Padmè Amidala. Qui i Jedi sembrarono avere la meglio, ma l’esercito dei droidi, comandato dal conte Dooku, era in netta superiorità numerica. Tuttavia, le sorti della battaglia furono ribaltate dal maestro Yoda, che arrivò sul pianeta con un esercito di cloni creato su Kamino per la Repubblica.

Attacco della Malevolence[]

Successivamente ricevette il mandato di recarsi nel sistema di Abregado-rae per indagare sulla scomparsa di alcune flotte repubblicane. Qui, la flotta guidata dal Jedi si scontra con una maestosa nave separatista, la Malevolence, guidata dal Generale Grievous e dallo stesso Conte Dooku. Vista l'emergenza, prova a chiedere aiuto ad Anakin Skywalker e Ahsoka Tano nel vicino sistema dei Bith, invano poiché la comunicazione viene disturbata da Grievous. I separatisti attivano l'arma segreta della nave, un cannone ionico capace di emettere una gigantesca ondata di energia ionizzata, con una potenza tale da rendere inefficienti tutti i sistemi delle navi nemiche, per poi attaccarle con tutta la potenza di fuoco dell'incrociatore. Quindi la flotta del maestro Koon viene completamente distrutta dalla nave di Grievous. Il maestro e alcuni cloni riescono momentaneamente a salvarsi, a bordo di alcuni gusci di salvataggio. Molti di questi gusci, per ordine di Dooku, vengono aperti in modo da indurre la morte di molti soldati. Dopo aver assistito alla morte di alcuni compagni, il guscio del maestro viene attaccato dai droidi, e loro decidono di affrontarli nello spazio, grazie alla tecnologia che permette loro di sopravvivere per poco nel vuoto. Dopo aver sconfitto la nave droide, i soldati vengono contattati da Anakin e Ahsoka, che riescono a trarli in salvo. Plo Koon, insieme ad Anakin ed Ahsoka, informa il consiglio Jedi e il cancelliere Palpatine della natura dell'arma segreta dei separatisti. Essi concordano un attacco teso a distruggere la potente nave separatista, cogliendola di sorpresa con una piccola flotta di bombardieri.

Salvataggio sulla Juma 9[]

Il maestro Jedi Plo Koon si ritrovò sulla stazione spaziale Juma 9 con il generale Kenobi per ripulire ciò che era rimasto della confusione di Wat Tambor creatasi durante l'occupazione su Ryloth; la missione fu poi sospesa per mano di un'invasione dei separatisti sulla stazione repubblicana. In un primo tempo la stazione spaziale venne distrutta mentre Plo e Obi-Wan erano impegnati ad affrontare lo scienziato skakoano Kul Teska, incaricato dal conte Dooku di recuperare una cassa molto preziosa contenete un'arma capace di distruggere un intero sistema stellare. Lo skakoano, per recuperare la cassa rubata da Cad Bane, abbordò Juma 9 per potere raggiungere Ryloth più in fretta; qui i 2 Jedi sconfissero momentaneamente Kul Teska, che, però, li mise in trappola sulla stazione spaziale e, credendo di averli uccisi, volò via su Ryloth per raggiungere il suo obbiettivo.

Kenobi e Koon vennero poi soccorsi dai maestri Jedi Mace Windu e Kit Fisto sulla stazione spaziale e poi si riunirono insieme per soccorrere la senatrice Padme Amidala su Behpour.

Battaglia di Rendili e missione su Boz Pity[]

Il Maestro Koon servì come capo negoziatore durante la battaglia di Rendili. Assieme a lui vi erano Saesee Tiin, Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi. Plo venne accompagnato dal capitano Jan Dodonna. Plo Koon partecipò anche alla missione verso Boz Pity.

Ad un certo periodo nella guerra, Koon e il collega del Consiglio Jedi Kit Fisto incontrarono il cacciatore di taglie Durge nel tentativo di fermare una rivolta in una prigione galattica e lo misero al sicuro nelle catacombe sotto la prigione.

Morte su Cato Neimoidia[]

Al termine delle Guerre dei Cloni, Plo Koon pilotò uno starfighter nella battaglia che prese parte nel mondo dei Neimoidiani chiamato Cato Neimoidia. Mentre Koon era in missione, il Cancelliere Supremo Palpatine attivò l'Ordine 66. Il Capitano Jan aprì il fuoco contro lo starfighter di Koon assieme alla sua truppa, colpendolo e mandandolo in caduta libera sul suolo.

Quando l'Impero salì al potere, i registri ufficiali compilati da Sate Pestage stabilirono che Koon era morto a causa di un attacco suicida.

Caratteristiche[]

Come tutti i Kel Dor, Koon era abituato a respirare in un'atmosfera contenente poco ossigeno. Per proteggersi e respirare su mondi ricchi di ossigeno doveva indossare una maschera facciale, che aveva un dispositivo di distribuzione contenente gas proveniente dal suo pianeta. La sua maschera e la sua fisiologia gli consentivano anche di resistere nello spazio aperto per poco tempo.

Dietro le quinte[]

Plo Koon è interpretato da Alan Ruscoe in la minaccia fantasma, e da Matt Sloan in L'attacco dei cloni e in La vendetta dei Sith. Il doppiatore Gregg Berger ha prestato al personaggio la sua voce in Star Wars: Episode I Jedi Power Battles e Star Wars: Obi-Wan. Sempre nel videogioco Star Wars: Episode I Jedi Power Battles, Plo Koon, a differenza degli altri Jedi, si distingue poiché possiede una spada laser con lama gialla.

Plo Koon avrebbe inizialmente dovuto avere il nome "Plonkoon", ispirato dal nome del figlio di Nick Dudman. In seguito il nome è stato cambiato da George Lucas stesso prima del filmaggio. Plo Koon fu maestro dello Jedi poi diventato Sith Monagan Mirrer.

Apparizioni[]

Fonti[]

  • Episode I: The Visual Dictionary
  • The New Essential Guide to Characters
  • Power of the Jedi Sourcebook
  • The New Essential Chronology
  • Star Wars Miniatures: Clone Strike
  • Order 66: Destroy All Jedi
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