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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era della Ribellione.

La fine imminente
Star Destroyer classe Imperial II non identificato (collisione da asteroide)
Info produzione
Modello

Star Destroyer classe Imperial II

Specifiche tecniche
Lunghezza

1600 m

Veicoli
Equipaggio
  • Approssimativamente 10.000 Stormtrooper
  • Ulteriore personale di supporto
Uso
Era/e

Era della Ribellione

Distrutta

3 ABY

Presente in battaglie/eventi

Battaglia di Hoth

Affiliazione

Impero Galattico

Flotta

Marina Imperiale

Task force

Squadriglia della Morte

Comandante/i

Capitano imperiale non identificato

"Considerati i danni che abbiamo subito noi, devono essere stati distrutti."
Capitano Lorth Needa[src]

Questo Star Destroyer di classe Imperial II servì nella Squadriglia della Morte, la task force allestita dal Sith Lord Darth Vader appositamente per trovare la base dei Ribelli, durante il periodo successivo alla Battaglia di Hoth nel 3 ABY. Lo Star Destroyer era comandato da un capitano non bene identificato. Durante la caccia al Millennium Falcon nel campo di asteroidi di Hoth, la torre di comando dello Star Destroyer venne colpita da un grande asteroide, portando alla distruzione la nave da guerra.

Descrizione[]

La distruzione dello Star Destroyer

Lo Star Destroyer colpito e distrutto dall'asteroide.

Della lunghezza di 1.600 metri, questo Star Destroyer aveva un complemento di almeno sei squadroni di Caccia TIE, tra cui uno squadrone di TIE Bomber, venti Camminatori AT-AT, quasi 10.000 truppe terrestri e navi di supporto aggiuntive.

Storia[]

Comandato da un capitano non identificato, lo Star Destroyer fu assegnato alla Squadriglia della Morte, la flotta privata del Signore dei Sith Darth Vader che usò per rintracciare la base operativa dei Ribelli, in seguito alla Battaglia di Hoth.

Quando Han Solo fuggì dalla base su Hoth con il suo copilota Wookiee Chewbacca, la Principessa Leia Organa e il droide protocollare C-3PO a bordo della sua nave, il Millennium Falcon, fuggì nel vicino campo di asteroidi di Hoth per sfuggire alla Marina Imperiale. Nel tentativo di catturare il cargo, Vader ordinò ad alcuni Star Destroyer, tra cui la sua nave personale, il Super Star Destroyer Executor, e l'Avenger, di inoltrarsi nell'imprevedibile sciame di asteroidi per stanare il Millennium Falcon e i suoi passeggeri dal loro nascondiglio.

Il capitano di questo Star Destroyer partecipò ad una conferenza olografica con altri diciannove comandanti (nel film se ne vedono solo due), tra cui il capitano Lorth Needa dell'Avenger, con Vader a bordo dell'Executor per fare rapporto sulla missione di ricerca del Millennium Falcon. Durante il rapporto, la torre di comando di questo Star Destroyer viene colpita da un enorme asteroide sfrecciante a grande velocità, causando la distruzione della nave da guerra e la morte del capitano (naturalmente Vader non battè ciglio a ciò).

Comandante ed equipaggio[]

Questo Star Destroyer era comandato da un capitano dall'identità ignota. Quando la torre di comando di questa nave venne colpita da un asteroide il capitano rimase ucciso.

Curiosità[]

Lo Squadrone nel campo di asteroidi di Hoth

Altri due Star Destroyer abbattuti dagli asteroidi.

Come il suo capitano non identificato, questo Star Destroyer fa la sua prima apparizione nel romanzo del 1980 di Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora. Nel film, la sua distruzione non è evidente, si vede solo la distruzione del ponte di comando. Tuttavia, nel romanzo e in altri libri, la nave è specificatamente menzionata come distrutta a causa della collisione. In Star Wars 42: The Empire Strikes Back: To Be a Jedi vengono mostrate la distruzione di questa nave e di un altro Star Destroyer non identificato.

Comparse[]

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