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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era della Ribellione.Questo è un articolo completo.

Prima

Ricognizione sulla Task Force del Corrupter

Dopo

Battaglia di Bettel

Salvataggio su Bundil II
Salvataggio su Bundil II
Conflitto

Guerra Civile Galattica

Data

3 ABY

Esiti

Vittoria Ribelle

Combattenti

Alleanza Ribelle

Impero Galattico

Comandanti


Forze
  • 4 X-wing (Squadriglia Rosso)
  • 9 Y-Wing (Squadrone Verde)
  • 1 Trasporto d'assalto Storm Unit
Vittime
  • Tutte le Cannoniere
  • Tutti i caccia di Bundil II
  • Le due navette di scorta
  • VTR-LX

Il Salvataggio su Bundil II fu una missione di salvataggio dell'Alleanza Ribelle con lo scopo di recuperare i prigionieri di guerra catturati durante la Battaglia di Hoth.

[]

I Servizi Segreti dell'Alleanza scoprirono che un certo numero di membri del personale Ribelle di stanza alla Base Echo veniva tenuto prigioniero sull'incrociatore imperiale VTR-LX. La nave prigione si stava rifornendo alla Stazione di Calast, una località civile, e l'ammiraglio Nammo sentì che questo era il momento opportuno per disabilitare la Dreadnaught e salvare i loro uomini.

Missione di salvataggio[]

Schermaglia a Calast[]

L'attacco degli Y-Wing

Gli Y-Wing mentre attaccano le cannoniere.

La forza d'attacco ribelle partì dalla Defiance viaggiando fino a Calast. La VTR-LX era sotto la scorta di uno squadrone di Cannoniere d'assalto, che si mossero per intercettare i ribelli. Gli X-Wing della Squadriglia Rosso fornirono copertura mentre gli Y-Wing del gruppo Verde attaccarono la corazzata.

Lo spazio locale era congestionato dal traffico civile, rendendo la battaglia difficoltosa, e le Cannoniere guadagnarono abbastanza tempo perchè sia la nave prigione che le Navette di Scorta potessero fuggire nell'iperspazio. Dopo aver distrutto tutte le cannoniere, le forze ribelli analizzarono il vettore iperspaziale della VTR-LX: lì vi era solo una base imperiale verso cui poteva essere diretta: la vicina piattaforma di Bundil II.

Battaglia di Bundil II[]

Devers: "C'è solo una stazione imperiale lungo quel vettore."
Pilota squadriglia Verde: "Sarà pericoloso..."
―Il comandante Devers e un pilota della Squadriglia Verde.[src]

Gli Imperiali chiaramente non si aspettavano che i caccia stellari ribelli seguissero ulteriormente la VTR-LX ed erano gravemente impreparati per un attacco a Bundil stessa II. Dopo il salto a Bundil II, i caccia stellari ribelli distrussero le due navette di scorta Griphon e Manticore ed entrambe vennero distrutte.

Attaccando la corazzata

Lo Squadrone Verde in rotta verso la VTR-LX.

Mentre la piattaforma lanciava freneticamente i propri caccia e inviava delle chiamate di soccorso, la Squadriglia Verde si lanciò sulla nave prigione non protetta, disabilitandola. A questo punto intervenne l'Unità Storm; il Trasporto d'Assalto Storm Unit ormeggiarono sulla camera stagna dorsale del Dreadnaught, e iniziarono le operazioni di imbarco.

I caccia stellari della guarnigione di Bundil II – un mix di caccia TIE, intercettori e Bomber – tentarono di difendere la piattaforma e la nave-prigione, ma vennero lanciati in una manovra prevedibile che li ha resi facili da intercettare. Ace Azzameen e altri Ala-X dal gruppo Rosso impegnarono e distrussero la maggior parte dei caccia imperiali, e i pochi bombardieri che combatterono contro la Storm Unit spararono ben pochi colpi prima di essere fatti a pezzi dalle torrette difensive dei Trasporto d'assalto.

"La nostra squadra ha lasciato un piccolo regalo agli imperiali. Dovrebbero aprirlo da un momento all'altro."
―La Storm Unit poco prima della distruzione della VTR-LX.[src]
Storm Unit VTR-LX

La Storm Unit si allontana dalla VTR-LX

Quando il trasporto d'assalto terminò l'imbarco dei prigionieri e si preparò a saltare nell'iperspazio, informò i loro compagni che i prigionieri erano stati salvati e che avevano lasciato agli Imperiali "un regalino" a bordo della Dreadnaught - un potente ordigno esplosivo. In quello che doveva essere stato un momento catartico per i prigionieri di guerra, l'Unità fece esplodere la bomba, distruggendo la VTR-LX in una massiccia esplosione.

La fregata imperiale Archon arrivò in zona, rispondendo alla chiamata di soccorso della stazione, ma troppo tardi e troppo fuori portata per evitare la fuga sicura dei ribelli nell'iperspazio.

Tra i prigionieri da liberare c'era il comandante Kupalo, un ufficiale tattico di alto rango e uno dei preferiti all'interno del Comando Ribelle.

Conseguenze[]

"I nostri ospiti vogliono comunicarvi un messaggio: Grazie per averci riportato a casa. Il primo round è nostro."
Unità Storm[src]

Anche se la missione di salvataggio fu un successo, questa operazione avrebbe avuto gravi conseguenze per l'Alleanza nei prossimi mesi. Uno degli ex-membri della Base Echo, il comandante Kupalo, aveva già servito a bordo della Defiance per due anni e venne rimesso in servizio attivo. Tuttavia, durante la sua prigionia, Kupalo era stato segretamente sottoposto al lavaggio del cervello da parte dell'Impero diventando una loro spia. Quando il comandante Imperiale Zaletta disertò per unirsi all'Alleanza qualche mese più tardi con dati top secret sulla Morte Nera II, Kupalo tradì l'Alleanza e tentò di eliminare Zaletta insieme alle forze dell'Alleanza che lo scortavano. Fortunatamente venne fermato dagli altri piloti Ace Azzameen e Olin Garn dell'Incrociatore Mon Calamari Liberty, che servirono sotto il comando di Kupalo. Dopo la sua cattura, Kupalo venne messo in riabilitazione estensiva (anche se con poche speranze), lasciando a Zaletta il comando dei piloti della Liberty.

Comparse[]


In altre lingue
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