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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era dell'Ascesa dell'Impero.Il soggetto di questo articolo appare nella Era della Nuova Repubblica.

Schemi Occhio di Palpatine
Occhio di Palpatine
Info produzione
Costruttore
  • Dipartimento Imperiale per la Ricerca Militare
  • Rothana High Engineering
  • Cantieri Patriim
Classe

Dreadnought

Specifiche tecniche
Lunghezza

19.000 m

Iperguida

Presente

Sistema iperguida
  • Classe 5
  • Classe 20 (backup)
Scudi

Generatori di scudi Merr-Sonn classe Guardian

Sistemi di navigazione

Navicomputer avanzato

Armamento

Cannoni Turbolaser

Veicoli
  • Squadroni TIE
  • Trasporto di scorta ETR-3 classe Beta
  • Navette Telgon Corpotation
    • Navetta Blue
    • Navetta Red
  • Skypray Blastboat GAT-12
Equipaggio

Nessuno

Passeggeri

Stormtrooper imperiali

Autonomia

90 giorni (stimata)

Uso
Ruolo/i

Nave da battaglia (Dreadnought)

Era/e
Distrutta

12 ABY

Affiliazione

Impero Galattico

"La più grande, e più pericolosa, nave segreta fra tutte, una supernave, una corazzata, una luna da battaglia. Un nemico non l'avrebbe vista arrivare finché non era troppo tardi."
Triv Pothman[src]

L'Occhio di Palpatine era una colossale super-dreadnaught a forma di asteroide costruita per volere dell'Imperatore Palpatine durante il secondo anno dell'Impero Galattico. Venne distrutta dodici anni dopo la Battaglia di Yavin.

Descrizione[]

"Enorme, più vasta anche del più grande dei Super Star Destroyer, più grande di una Sfera Siluro, con una potenza di fuoco tale da devastare un pianeta."
―Pensieri di Luke Skywalker sull'Occhio.[src]
Gamorrean Troopers

Gamorreani a bordo dell'Occhio di Palpatine

Questa letale nave da guerra fu la prima superarma dell'imperatore. Veniva indicata sia come "corazzata" che come "Luna da battaglia" a causa delle sue notevoli dimensioni. Come parte della sua origine segreta, la nave era stata costruita per essere simile ad un asteroide, arrivando persino a creare sullo scafo dei crateri da impatto sotto ordine diretto di Palpatine. La ragione di questo era ufficialmente indicata come mezzo di protezione dalla rilevazione di navi e mondi nemici, anche se è stato ipotizzato che sia stato fatto come un mezzo per garantire il segreto sul suo sviluppo, o anche che sia stata ricavata da un grande asteroide per risparmiare sui materiali da costruzione. Con un ruolo simile a quello di una Sfera Siluro (cioè un'enorme piattaforma d'assedio dotata di una miriade di armi da bersaglio), l'Occhio era armato con più armi e costruito su scala molto più grande. La sua potenza di fuoco rivaleggiava e possibilmente superava quello di un'intera flotta di basi orbitali da bombardamento Delta Zero, cioè potrebbe ridurre la crosta superiore di un pianeta in scorie fuse agendo da sola e utilizzando esclusivamente il proprio armamento. Le sue dimensioni superavano quelle delle Sfere Siluro così come quelle di diversi Super Star Destroyer, anche se la sua lunghezza era alla pari con le Star Dreadnaught classe Executor e le Dreadnaught classe Vengeance.

Il ponte principale si trovava a prua dell'imbarcazione. Inoltre, una torre in stile KDY si trovava sulla zona dorsale della nave, anche se viene detto che era solo un generatore dello scudo deflettore. Un altro generatore dello scudo deflettore di quest'ultima si trovava vicino alla poppa della nave, sul suo lato ventrale. Esso comprende anche almeno un'antenna sensori, visibile sulla prua come un grande cratere. Gli hangar erano situati vicino alla poppa della nave, la quale ne aveva otto, almeno uno dei quali era su un'area della nave in cui lo scafo metallico era esposto. Inoltre possedeva almeno sei motori subluce, uno vicino al lato dorsale e due vicino al lato ventrale della poppa della nave. L'iperguida si trovava nella zona equatoriale di poppa della nave. Il suo armamento comprendeva almeno quattro gruppi di batterie turbolaser ventrali, un anello di otto batterie turbolaser sulla prua, e la sua arma principale, un fascio emettitore di laser, che si trovava al centro della batteria turbolaser sul davanti.

A causa della cortina di segreto assoluto che avvolgeva la Dreadnought, la nave era priva di equipaggio e tutti i suoi sistemi erano controllati da un'intelligenza artificiale nota come la Volontà. La nave era dotata di molti squadroni TIE, di Trasporti di scorta ETR-3 classe Beta e di Skipray Blastboat. Gran parte delle apparecchiature di bordo della nave erano state fornite dalla SoroSuub Corporation.

Storia[]

La Dreadnaught fu progettata da Ohran Keldor, che lasciò il suo tocco anche nel progetto della Morte Nera. Palpatine aveva costruito l'Occhio nel 18 BBY, tramite i fondi governativi che aveva personalmente deviato, e intendeva usarlo per distruggere il pozzo di Plawal su Belsavis, dove i figli dei Jedi venivano protetti dal Maestro Jedi Ho'Din Plett nello stesso anno. Questa spaccatura è un lussureggiante sfogo di vapore geotermico scavato nelle distese ghiacciate del pianeta e coperto da una cupola di transparisteel. Dal momento che questa azione avrebbe provocato l'indignazione del Senato Imperiale, sparse il contingente di truppe della nave attraverso i Territori dell'Orlo Esterno e ordinò loro di attendere di essere fatti salire a bordo. La nave inoltre fu costruita per assomigliare ad un asteroide, con persino i crateri da impatto, come mezzo di cammuffamento. Ufficialmente, il travestimento era stato implementato per ingannare sia gli scanner che i deflettori dei mondi e navi nemici, anche se gli storici successivi ipotizzarono che la vera ragione fosse di mantenere il suo sviluppo un segreto al Senato, principalmente a causa del fatto che Palpatine, nonostante avesse già ordinato l'inizio del progetto della Morte Nera, non volendo rimanere privo di superarmi devastanti per il momento ordinò la costruzione della corazzata.

La nave venne costruita presso i cantieri di Rothana e Patriim, dove fu attivata e inviata verso Belsavis a distruggere i Jedi rifugiatisi. Programmata per volare lungo rotte iperspaziali poco frequentate, avrebbe raccolto i contingenti di truppe dislocati a Pzob, Dom-Bradden, Kirdo III, Tatooine e Alzoc III. La nave non potè arrivare in nessuno di questi luoghi, tuttavia, grazie al sabotaggio di due Cavalieri Jedi, Geith Eris e Callista Ming, nella Nebulosa Moonflower. Callista fu costretta a intrappolare il proprio spirito nel computer di bordo al fine di bloccarlo. Plett e i figli dei Jedi furono in grado di lasciare Belsavis e di fuggire per merito di Geith e dell'atto eroico di Callista. Come diretta conseguenza l'Imperatore, furioso per il fallimento dei suoi piani, fece rinchiudere molte persone in carcere per la perdita dell'Occhio.

Servizio tardivo[]

Vensell Picutorion : "Abbiamo sentito tutto su questa nave, ma che cos'è? Da dove viene? Sei sicuro che sia abbastanza grande per darci la forza, e l'armamento, per creare la nostra flotta alleata?""
Irek Ismaren: "È, semplicemente, la più grande e più pesantemente corazzata luna da battaglia ancora esistente del periodo d'oro della flotta imperiale, era il prototipo di transizione tra le sfere siluro e la Morte Nera originale. Non ha il loro potere distruttivo, ma ha quasi la capacità di alimentazione della Morte Nera... "
―Lord Vensell Picutorion e Irek Ismaren mentre parlano dell'Occhio di Palpatine.
Luke a bordo dell'Occhio

Luke Skywalker e C-3PO a bordo dell'Occhio di Palpatine mentre combattono contro dei Sabbipodi ricondizionati.

L'Occhio rimase bloccato fino al 12 ABY, quando l'ex Mano dell'Imperatore Roganda Ismaren lo riscoprì. Usò il figlio Irek Ismaren-a cui aveva fatto impiantare un convertitore sub-elettronico che gli permetteva di controllare qualsiasi macchina con solo la forza del pensiero-per "convocare" la nave dormiente su Belsavis nel suo tentativo di far risorgere l'Impero. Dopo l'attivazione, l'Occhio di Palpatine tentò di svolgere la sua programmazione consistente nel far salire il contingente di Stormtrooper che le era stato assegnato. Ma, dopo tanti anni, le truppe erano scomparse, tranne Triv Pothman, uno dei 45 soldati rimasti sulla colonia Gamorreana di Pzob, sopravvissuto allo spargimento di sangue causato dalle varie tribù Gamorreane in guerra.

Imperterrito, l'Occhio si mise alla ricerca di eventuali esseri senzienti situati in posizioni appropriate così da avere comunque dei soldati da mandare in lotta. Iniziò rapendo gruppi di prigionieri di varie specie che si trovavano su molti mondi. Presto la Dreadnought fu piena di numerose specie, tra cui Talz, Affytechan, Jawa, Kitonak, Sabbipodi, Treppiedi e Gamorreani. Vennero tutti condizionati a pensare di essere soldati imperiali. La superarma andò infine distrutta dallo studente Jedi Nichos Marr su Belsavis. Anche se nessuna prova al riguardo è mai stata trovata in una delle registrazioni imperiali sopravvissute recuperate dalla Nuova Repubblica, Qwi Xux credeva che la nave avesse una gemella; della sua missione o del destino finale, se mai è davvero esistita, non è mai stato scoperto nulla a partire dal 25 ABY.

Gamoerrani nei serbatoi di indottrinamento

Dei gamorreani all'interno dei serbatoi d'indottrinamento a bordo dell'Occhio di Palpatine.

Comparse[]

  • Children of the Jedi (Prima comparsa)
  • Darksaber (Solo menzionato)
  • Planet of Twilight (Solo menzionato)
  • The New Rebellion (Solo menzionato)
  • The New Jedi Order: Dark Tide II: Ruin (Solo menzionato)
  • The New Jedi Order: Agents of Chaos II: Jedi Eclipse (Solo menzionato)
  • The New Jedi Order: Force Heretic II: Refugee (Solo menzionato)
  • Fate of the Jedi: Allies (Solo menzionato)
  • Fate of the Jedi: Apocalypse (Solo menzionato)
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