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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends".

Cato Neimoidia
Cato Neimoidia
Astrografia
Sistema

Sistema Cato Neimoidia

Lune

2

Coordinate

N-11

Rotte commerciali

Rotta Quellor

Periodo di rotazione

25 ore standard

Periodo di rivoluzione

278 giorni locali

Informazioni fisiche
Classe

Terrestre

Clima

Temperato e umido

Gravità

Standard

Terreno principale
  • Montagne
  • Campi
  • Foreste
  • Archi di roccia
Fauna nativa
  • Kreehawk Neimoidiano
  • Saltatore Turf
Punti d'interesse
  • Città Ponte
  • Cittadella di Nute Gunray
  • Palazzo di Darga de Hutt
  • Federation's Folly
  • Palazzo di Lott Dod
  • Arena di Tarko-se
Politica
Specie native

Nessuna

Specie immigrate

Neimoidiani

Linguaggio/i

Pak Pak

Governo

Federazione

Popolazione

Da 1 a 10 milioni

  • 100% Neimoidiani
Città maggiori
Maggiori importazioni

Forza lavoro, minerali

Maggiori esportazioni

Droidi, cibo e tecnologia

Affiliazioni
"Questo pianeta è vitale per il movimento separatista....Una vittoria qui potrebbe cambiare le sorti della guerra!"
Maestro Ferroda[src]

Il più antico dei mondi portafoglio neimoidiani, Cato Neimoidia era un pianeta localizzato nella regione delle Colonie dove era anche situata la fortezza segreta di Nute Gunray. Era il pianeta Neimoidiano più vicino al mondo madre Neimoidia.

Solo i più ricchi fra i Neimoidiani erano autorizzati a vivere sul pianeta. I loro tesori venivano nascosti in bunker difficilmente trovabili e protetti dai droidi da battaglia B1. Le città di Cato Neimoidia vennero costruite su grandi ponti che coprono enormi archi di roccia.

Storia[]

Storia antica[]

Le città-ponte

Tre città-ponte su Cato Neimoidia.

Cato Neimoidia venne scoperto e colonizzato dai Neimoidiani durante l'era della Vecchia Repubblica, nel 22.000 BBY; essi popolarono centinaia di mondi ed erano soliti chiamare le loro colonie più prestigiose e ricche di risorse “pianeti portafoglio”: solo a loro era permesso di fregiarsi del nome di "Neimoidia". Cato Neimodia era il più antico pianeta portafoglio, famoso in tutta la Galassia per la sua maestosa e costosa architettura.

Durante le Guerre dei Cloni, il pianeta fu un membro chiave della Confederazione dei Sistemi Indipendenti ed è stato difeso dalla Legione di Difesa Nazionale Neimodiana che trasformò ogni città della superficie in una vera roccaforte. Nel 22 BBY sul pianeta arrivarono i senatori Rush Clovis e Padmé Amidala scortati segretamente da Anakin Skywalker, C-3PO e R2-D2 in visita diplomatica. In realtà si trattava di una copertura per una riunione segreta dove venne presentato il progetto di una nuova fabbrica di droidi per riconquistare il pianeta Geonosis. Per la costruzione della fabbrica geonosiana, in grado di produrre droidi da battaglia e veicoli di nuova generazione, la Federazione dei Mercanti chiese in prestito un'ingente somma di denaro dal CBI, arrivando addirittura ad impegnare Cato Neimoidia. I piani della fabbrica vennero rubati da Amidala e Skywalker, che permisero così alla Repubblica Galattica di cogliere i geonosiani di sorpresa e distruggerla. Nel 19 BBY, un mese prima della Battaglia di Coruscant si scatenò una rivolta sul pianeta e la Repubblica decise di attaccare. L'offensiva venne guidata da Anakin Skywalker, Kit Fisto e Obi-Wan Kenobi con lo scopo di trovare e catturare il vicerè Nute Gunray: il leader Separatista riuscì a fuggire ma i Jedi furono in grado di impadronirsi di un trasmettitore olografico codificato tramite il quale il neimoidiano si metteva in contatto con Darth Sidious. Questo diede ai Jedi una prova inconfutabile dell’esistenza del Signore dei Sith che sembrava agire incredibilmente proprio da Coruscant!

Un salottino ''sobrio'' con vista

Un Neimoidiano contempla una stanza piena di oggetti di valore.

Nonostante la Repubblica avesse conquistato il pianeta non riuscì mai a pacificarlo; violente sacche di resistenza continuavano infatti a nascere nelle città, obbligando le truppe a continue missioni di pattugliamento e repressione. Nella fase finale del conflitto, i Maestri Jedi Plo Koon e Ferroda vennero incaricati di sgominare definitivamente i ribelli; tra i cloni da loro guidati c'erano anche membri della 501esima Legione. Appena dopo l'emanazione dell'Ordine 66 il Maestro Koon venne ucciso da Jag mentre era a bordo del suo caccia mentre il maestro Ferroda, dopo aver avvertito il tradimento di Palpatine, venne attaccato dai suoi stessi uomini che si era portato da Tatooine e giustiziato dal clone X2.

Con l'ascesa dell'Impero Galattico, Cato Neimoidia ne entrò a far parte. Il comando delle truppe imperiali venne affidato al Barone Merillion Tarko, che organizzava incontri sportivi nella sua arena battezzata Arena di Tarko-se. Il Barone Tarko si arricchì con il commercio degli schiavi per l'Impero, che passavano in larga misura proprio da Cato Neimoidia. Qui alcuni di loro vennero selezionati per diventare gladiatori nella sua arena. Cato Neimoidia divenne comunemente noto come una lussuosa località turistica, per i suoi musei sulla storia galattica e per i suoi casinò.

Approfittando di una piccola rivolta dei Neimoidiani e disobbedendo ai capi dell'Alleanza Ribelle, nell'1 BBY arrivò sul pianeta il Generale Jedi Rahm Kota insieme alla sua squadra di ribelli, supportato in segreto dalla flotta di Juno Eclipse, ufficialmente sul posto per raccogliere informazioni sulle effettive forze imperiali di Cato Neimoidia. Le loro informazioni si rivelarono inesatte e il Barone Tarko riuscì a distruggere un'intera squadra di Y-Wing del Capitano Eclipse e, grazie all'arrivo di rinforzi imperiali, mise in fuga i ribelli. Kota decise di restare a completare la sua missione, ma ottenne solo l'esecuzione della sua squadra e la sua cattura. Dopo aver combattuto nell'Arena di Tarko per sette giorni contro ogni tipo di creatura mortale, infine Kota affrontò un Gorog, nonostante l'arena non fosse stata ancora collaudata per lui e dal quale venne salvato da Galen Marek (o meglio, da Starkiller, il clone dell'originale Galen Marek). Il Gorog distrusse l'arena e divorò Tarko, ma Marek riuscì ad ucciderlo e a salvare Kota.

Curiosità[]

In Star Wars: Il Potere della Forza II si apprende che le attrazioni turistiche di Cato Neimoidia hanno attirato sul pianeta, solo nel 2 BBY, bene due miliardi di visitatori.

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