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Anakin[]

"Non mi piace la sabbia. È granulosa, ruvida, irrita la pelle e si infila dappertutto."

Anakin 1

- Anakin Skywalker


" L'attaccamento è proibito. Il possesso è proibito.  La compassione, che io definirei amore assoluto, illimitato, è al centro della vita di un Jedi . E quindi si può dire che noi siamo spronati ad amare. "

- Anakin Skywalker a Padmé Amidala


" Non so perchè, ma sento che tu sarai la mia fine. "

" Non dire così Maestro, per me sei ciò che più assomiglia ad un padre. "

" Ed allora, perchè non mi dai ascolto ? "                          

Anakin Darth Vader

" ......Io ci provo. "

- Obi-Wan Kenobi ad Anakin Skywalker



Raccontare la storia di Anakin Skywalker, significa rivisitare la saga di Guerre Stellari, Anakin, infatti, nel bene e nel male è il protagonista principale, il filo conduttore, il trait d'union dei primi sei episodi, la sua è la storia di un percorso, una parabola discendente che da simbolo del bene, da essere considerato colui che è destinato a ristabilire l'equilibrio della Forza , lo porta a diventare il simbolo del male assoluto, per poi riscattarsi alla fine.

E' la storia di un uomo dalle forti passioni, che tenta di contenere, ed in qualche modo ci riesce, ma non sempre, e da ultimo le passioni lo travolgeranno.

E' forse il più potente Jedi mai esistito, la sua sensibilità alla Forza è leggendaria, ma il suo vero problema è il carattere, soprattutto il fatto di essere istintivo, di non saper essere riflessivo, di cedere all'ira e di peccare d'orgoglio, è un uomo tormentato, non incline al compromesso, capace di atti di straordinario altruismo, come di estrema ferocia.

Nel raccontare la storia di Anakin, ci si trova dinanzi ad un'altra difficoltà; la cronologia, la tempistica, quando è accaduto cosa; fino a chè si seguono i sei film della saga, non ci sono problemi, ma quando si parla delle Guerre dei Cloni, i problemi ci sono, eccome se ci sono.

Non esiste una cronologia affidabile degli eventi,  per il semplice fatto che il responsabile della programmazione, Dave Filoni, non l'ha mai rilasciata, e se certe cose saltano agli occhi, ad esempio è abbastanza logico che la battaglia di Kamino segua da vicino quella della luna di Rishi, molte altre cose non lo sono. 

Vista la vastità della materia trattata, e della continua evoluzione della stessa, è praticamente impossibile fare un " Personalità e Carattere " come usualmente facciamo, perciò ho deciso di introdurre ad intervalli irregolari, dei capitoletti che chiamerò " Interludi ".

Questi mi serviranno per fare il punto della situazione, spiegare cose che altrimenti non si potrebbero capire, tipo l'evoluzione del carattere di Anakin, il suo stare in equilibrio tra il bene ed il male, il tormento datogli dalla morte della madre, di cui, in fondo, si incolpa, il terrore di perdere i suoi cari, che da ultimo lo condurrà a diventare Darth Vader, ma anche per cercare di capire l'Uomo Anakin, oltre che lo Jedi Anakin.

Vi prego perciò di portare pazienza e se avete dei suggerimenti fateceli sapere, ma soprattutto non sparate sul pianista, fa quello che può. 


Biografia[]

" Se fosse nato nella Repubblica, lo avremmo identificato presto, la Forza è insolitamente potente in lui, questo è chiaro. Chi è suo padre ? "

" Non c'era un padre; l'ho portato, l'ho partorito, l'ho cresciuto. Non posso spiegare cosa sia accaduto. "

- Qui-Gon Jinn e Shmi Skywalker


Primi anni []

La nascita di Anakin Skywalker è un enigma, non esiste un padre riconosciuto, anzi, la stessa madre, Shmi, no riesce a spiegarsi l'accaduto, fu avanzata l'ipotesi che fosse stato concepito dai Midi-Chlorian , forme di vita microscopiche ed intelligenti formatesi nel pianeta della Forza, conosciuto anche come Sorgente della Vita , e da li espansisi in tutta la galassia , si stabilirono all'interno delle cellule di ogni essere vivente, naturalmente, più alto era il numero di Midi-Chlorian presenti nelle cellule del sangue di un individuo più questi era sensibile alla Forza .


Anakin 8

Anakin Skywalker bambino su Tatooine

Anakin era figlio di Shmi Skywalker , una schiava di Gardulla l'Antica

Anakin 9

Shmi Skywalker, madre di Anakin

 che però la perse in una scommessa sul vincitore di una gara di Podracing contro il  Toydariano Watto , quando Anakin aveva tre anni, lui e la madre dovettero trasferirsi su Tatooine , precisamente a Mos Espa , dove Watto aveva il suo negozio / magazzino. 


Anakin, lavorò nel negozio di Watto , dimostrando fin da giovanissimo una notevole passione per la meccanica ed una eccezzionale abilità di pilotaggio, costruì per sua madre un Droide Protocollare   che chiamò C-3PO , utilizzando pezzi, apparentemente inservibili, trovati nei pezzi di scarto del negozio di Watto.

A tale proposito, un giorno, lavorando nel deposito dei rifiuti del negozio, trovò un servomotore inutilizzabile che però era convinto di poter riparare ed usare sul droide che stava costruendo, chiese a Watto se poteva tenerselo, questi gli diede un'occhiata, vide in che condizioni era e gli grugnì di tenerselo. Anakin stava per andarsene tutto contento, quando Watto lo richiamò, dicendogli che nella vita non c'era nulla di gratis, poteva tenerselo, ma il giorno dopo avrebbe lavorato di più.

Anakin era sempre a caccia di pezzi per i suoi lavori, non stava costruendo solo un droide per sua madre, ma anche un suo podracer , un giorno trovò in un mercato di Mos Espa una coppia di fotoricettori ideali per i suo droide, ma non era l'unico a volerli, interessavano anche ad un Gran , che lo inseguì per tutto il mercato, riuscì a liberarsene fuggendo attraverso la stalla di un Ithoriano che fece crollare, bloccando il Gran.

Un giorno, mentre stava buttando dei rottami, trovò una cella di potenza molto perfomante, che pensò di usare sul proprio podracer, ma in quel momento una banda di swoopers, tra cui almeno un Devaroniano , piombò sulla strada, sparando all'impazzata e colpendo, danneggiandolo gravemente il generatore del centro medico, Anakin lo esaminò e si accorse che bisognava sostituire la cella di potenza, quindi ci mise quella che aveva trovato ed il centro medico tornò in funzione.

Una settimana dopo, partecipò ad una gara di podracers, che perse a causa del comportamento scorretto di Sebulba , un altro pilota, Anakin, dichiarò che se avesse avuto la sua cella di potenza, non avrebbe perso, ma che, a pensarci bene, era più importante il centro medico.

Aveva pochi amici, tutti tra gli schiavi, i più intimi erano: Kitster Banai e Wald , era molto affezzionato ad una anziana donna, la vecchia Jira che gli raccontava sempre leggende, come la storia di Nobot

Un incontro determinante[]

Anakin Skywalker: Tu sei un angelo?

Padmé Amidala: Cosa?

Anakin: Un angelo. Ho sentito i piloti dello spazio profondo parlare di loro: sono le creature più belle dell'universo. Vivono sulle lune di Iego , credo.

Padmé: Sei uno strano bambino. Come sai tutte queste cose?

Anakin: Ascolto i mercanti e i piloti stellari che capitano quaggiù. Anch'io sono un pilota, sai, e un giorno o l'altro me ne volerò via da questo posto.

Padmé: Sei un pilota?

Anakin: Lo sono da una vita.

Padmé: Da quant'è che sei qui?

Anakin: Da quando avevo pochissimi anni, tre, credo. Mia madre e io fummo venduti a Gardulla de Hutt, ma lui ci perse scommettendo a una corsa di sgusci.

Padmé: Sei uno schiavo?

Anakin: Sono una persona, e mi chiamo Anakin!

Padmé: Ti chiedo scusa. Sai, non capisco bene, questo è uno strano posto per me.

Un giorno, venne chiamato da Watto all'interno del negozio, entratovi trovò Watto a colloquio con dei clienti che attirarono la sua curiosità, un uomo alto , una giovane donna , un Gungan ed unDroide Astromeccanico , Anakin rimase in negozio con la ragazza, il Gungan ed il Droide , mentre Watto accompagnava l'uomo nel cortile, dove erano ammucchiati ricambi di tutti i tipi.

Anakin 10

Anakin incontra Padmé per la prima volta

Anakin era affascinato dalla ragazza, Padmé Naberrie, ( Padmé Amidala Naberrie ) tanto da chiederle se non fosse per caso un angelo , conobbe anche il Gungan, Jar Jar Binks , che goffamente rovesciò degli oggetti che Anakin mise a posto, Watto e l'uomo rientrarono proprio in quel momento, dopo di che lui ed i suoi compagni se ne andarono.

Anakin si diresse verso casa, ma improvvisamente vide Sebulba aggredire Jar Jar Binks ed intervenne per dividerli, nel frattempo giunsero i compagni del Gungan attirati dalla confusione, Anakin li salutò e li convinse a seguirlo al banco di frutta di Jira, dove offrì loro dei frutti, rimase sorpreso nel vedere una spada laser alla cintura di Qui-Gon Jinn, quando, per prendere il frutto gli si aprì leggermente il poncho..

Quando Jira, avvisò il gruppo che stava per arrivare una tempesta di sabbia, Anakin li invitò a casa sua, una volta giunti, li  presentò alla madre e le spiegò della tempesta che stava per arrivare, poi trascinò Padmé nella sua stanza per mostrarle il Droide su cui stava lavorando, Padmé fu sinceramente impressionata dal lavoro del ragazzino, il che lo spinse a parlarle del suo podracer.

La tempesta imperversava ed il gruppo si fermò dagli Skywalker, durante il pasto, mentre discutevano del più e del meno, Anakin trovò il coraggio di chiedere a Qui-Gon Jinn della sua spada laser, lo Jedi gli spiegò cos'era e cosa significasse, gli spiegò anche cos'era uno Jedi , Anakin si convinse che fosse su Tatooine per liberare gli schiavi, e rimase deluso quando Jinn gli spiegò che la sua missione era un'altra, ma che erano in difficoltà a causa del fatto che la nave stellare della regina diNaboo , aveva avuto un guasto, che per riparare il danno, avevano bisogno di molti soldi che non avevano, e Watto non intendeva far loro credito.

Anakin ascoltò in silenzio, poi improvvisamente si offrì di partecipare alla Boonta Eve Classic , una gara di podracers molto famosa, con i soldi del premio, Jinn avrebbe potuto pagare Watto e riparare la nave. Naturalmente la madre obiettò, ma Anakin fu pronto a ricordarle i suoi insegnamenti, che le persone dovessero aiutarsi a vicenda, così riuscì a convincere la madre a lasciarlo correre per Jinn.

Il mattino seguente si recarono al negozio di Watto, ed Anakin spiegò a Watto l'idea, il Toydariano non ne voleva sapere, l'intervento di Jinn fu risolutivo, avrebbe messo la nave stellare come pegno, Watto avrebbe pagato l'iscrizione ad Anakin ed avrebbero diviso le vincite a metà. Anakin fu subito mandato a casa a lavorare sul podracer. 

Mentre lavorava, giunsero i suoi amici Banai e Wald , quest'ultimo era parecchio scettico sulle possibilità di Anakin, ma in ogni caso il lavoro continuò, nonostante i pasticci combinati da Jar Jar Binks, fecero anche una prova motore, che riuscì perfettamente.

Quel pomeriggio, finchè stava lavorando, Anakin si ferì ad un braccio, un taglio che sanguinava abbondantemente, Qui-Gon Jinn glielo curò , ma finchè lo medicava raccolse un campione del sangue del ragazzo, con l'intenzione di esaminarlo, Anakin se ne accorse, ma prima che riuscisse a farsi spiegare da Jinn cosa intendeva farne, sua madre lo chiamò per andare a letto.


Correre per la libertà[]

Il mattino seguente, utilizzando due Eopie , Padmé, Anakin, Shmi, Banai, R2-D2 e C-3PO, portarono il podracer agli hangar dell'arena, dove Jinn aveva appuntamento con Watto, il Todaryano uscì dall'hangar proprio mentre arrivavano, esprimendo un commento su Jinn, Banai, involontariamente si lasciò sfuggire che Anakin non era mai riuscito a terminare una gara, cosa che fece perdere fiducia a Padmé ed agli altri nella possibilità di Anakin di ottenere un risultato positivo.

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Percorso della Boonta Eve Classic

Sia come sia, i piloti si allinearono, mentre si dirigeva al suo podracer, Anakin venne fermato da sua madre che gli chiese se si sentiva sicuro, poi, mentre Jinn lo aiutava ad entrare nel suo veicolo, Sebulba lo apostrofò minacciandolo, ma Anakin non diede peso alla cosa.

Luce verde, tutti i piloti partirono a razzo, tranne Ben Quadinaros ed Anakin, con sgomento il ragazzo si accorse di non aver attuato la corretta procedura di accensione, senza perdere tempo, invertì gli interrutori, resettò le impostazioni dei motori e ripetè la procedura di avviamento, riuscendo ad accendere i motori, un attimo

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Anakin Skywalker sul suo podracer

dopo si lanciò all'inseguimento degli altri concorrenti, la progressione del suo podracer era qualcosa di fenomenale, ed Anakin riusciva ad estrarre ogni oncia di potenza, presto raggiunse il gruppo, superò di slancio gli ultimi due prima ancora che si accorgessero del suo arrivo.

Si trovò davanti Gasgano , un pilota Xexto , tentò il sorpasso mentre si avvicinavano ad Arch Canyon , ma Gasgano riuscì a rintuzzare i suoi attacchi, Anakin non si diede per vinto, anticipandolo nella caduta da un piccolo altopiano, riuscì a sorpassarlo ed a infilarsi nel canyon a tutta velocità, si trovò in coda a Teemto Pagalies , tentò il sorpasso, ma Teemto cercò di spingerlo contro le rocce,  Anakin con una manovra al limite del possibile, riuscì a superarlo.

Intanto Sebulba era in testa alla corsa ed intendeva rimanerci, si liberò di Mars Guo , lanciando dei detriti nella sua scia, i detriti vennero aspirati dal motore sinistro di Guo, che si bloccò e si incendiò, Guo precipitò nel deserto. La caduta di Mars Guo, favorì Anakin che si portò in scia a Sebulba, che però riuscì a mantenere la testa della corsa fino al terzo giro, ma Anakin si stava avvicinando sempre di più, e Sebulba decise di ricorrere alla forza bruta pur di vincere. 

Si stavano avvicinando alla Laguna Caves , dove, in un giro precedente, Ratts Tyerell si era schiantato, Anakin aveva quasi affiancato Sebulba, quando questi lo speronò, mandandolo fuori rotta, per evitare di sbattere da qualche parte, Anakin fu costretto ad imboccare una rampa di servizio in salita, dette tutto motore e percorse la rampa a velocità folle, alla fine della rampa, la spinta lo lanciò in aria, poi esaurita la spinta, il podracer cominciò a scendere, Anakin pur mantenendo il tutto motore, riuscì a livellare il veicolo mentre tornava a terra, evitò un relitto e riprese l'effetto suolo direttamente davanti a Sebulba, Anakin era in testa e intendeva restarci.

Anakin non lo sapeva, ma Sebulba aveva cercato di far sabotare il suo podracer prima della gara, non che fosse riuscito a fare molto, ma Anakin, aveva sempre spinto al massimo, ed ora il motore stava per cedere, era ancora in testa mentre si avvicinavano ad una serie di archi, improvvisamente il motore sinistro iniziò ad emettere un denso fumo nero, dovette rallentare e tutti lo sorpassarono, Anakin però non si dette per vinto, riuscì a far ripartire il motore e si rimise all'inseguimento.

Anakin 5

Guadagnava terreno rapidamente, e ben presto sorpassò tutti gli avversari trovandosi testa a testa co Sebulba, volavano affiancati verso il traguardo.

Sebulba tentò in tutti i modi di liberarsi di Anakin, ma invano, i due podracers erano vicinissimi, Sebulba in preda alla rabbia, si avvicinò troppo i cavi di comando si ingarbugliarono ed i due podracers erano incastrati, Anakin riuscì a liberare il proprio cavo, ma così facendo squilibriò  i motori di Sebulba che schizzarono verso l'alto e poi completamente fuori controllo lo fecero schiantare al suolo, Anakin, volò sul traguardo, vincendo la Boonta Eve Classic.

Si fermò subito dopo il traguardo, la folla sciamò attorno al suo podracer, Jinn se lo mise sulle spalle in modo che tutti potessero vederlo e festeggiarlo, poi finalmente nell'hangar potè incontrare i suoi amici e sua madre, ma quello che lo mise in imbarazzo furono i baci e gli abbracci di Padmé, ora però Jinn, Padmé e Jar Jar, dovevano portare i pezzi di ricambio alla loro nave.


Tatooine addio[]

Tornando a casa, Anakin era al settimo cielo, continuava a mostrare a sua madre i crediti che aveva vinto, se possibile la sua felicità aumentò ancor di più quando Jinn gli disse che era stato liberato e che lui desiderava che lo seguisse su Coruscant per diventare uno Jedi .

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Anakin promette a sua madre che tornerà

Non si rese subito conto che solo lui era stato liberato, sua madre, doveva rimanere su Tatooine, quando realizzò il fatto, tutta la sua felicità passò in secondo piano, non voleva partire,

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Anakin lascia Tatooine

cioè, lo voleva, ma non voleva lasciare sua madre, ma Shmi si era resa conto che Anakin aveva l'occasione di costruirsi un futuro migliore, lontano da quel pianeta , perciò fece di tutto per convincerlo a partire, Anakin si convinse e cominciò a preparare le sue cose, ma quando giunse il momento di andarsene, non ce la fece, si girò e corse da lei, Shmi lo convinse ad andare, nonostante il vederlo andar via la facesse stare male. 

Anakin andò, ma prima le promise che sarebbe tornato e l'avrebbe liberata.

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Qui-Gon Jinn e Darth Maul

Si diressero alla nave con cui Padmé e Jinn erano giunti su Tatooine, vennero attaccati da una strana figura vestita di nero, Qui-Gon Jinn non perse tempo e mentre il Sith lo attaccava estraendo una spada laser rossa, esortò Anakin a salire sulla nave, e ordinò di decollare, Padmé lo accolse a bordo e lo portò nella cabina di pilotaggio dove si trovava il Padawan di Jinn, Obi-Wan Kenobi , raccontandogli cosa stava accadendo, Kenobi decollò immediamente per portare soccorso a Qui-Gon Jinn, poi diede istruzioni al pilota Ric Olié, di volare rasoterra verso il luogo dello scontro, si portò alla rampa e la aprì, aiutò Jinn a salire a bordo e subito dopo decollarono, lasciando Darth Maul, proprio di lui si trattava, impotente al suolo. 

Quando ebbe ripreso fiato, Qui-Gon Jinn presentò Anakin ad Obi-Wan Kenobi, Anakin fu contento di conoscere un altro Jedi, e familiarizzò subito, ma Jinn, anche se non lo dava a vedere, era molto preoccupato, chi era quell'uomo che lo aveva attaccato, da come si presentava sembrava un Sith , ma erano secoli che non si sentiva più parlare di loro se non nelle antiche storie, eppure quello era un Sith, e da quello che si sapeva, i Sith erano sempre due , doveva parlarne in Consiglio.

Ignaro dei pensieri di Qui-Gon Jinn, Anakin si godeva l'esperienza, era a bordo di una nave spaziale, e che nave ! L'astronave personale della Regina di Naboo , tutto era nuovo per lui, e la sua curiosità era senza fine. Quella notte fece fatica ad addormentarsi, un po' per l'eccitazione, un po' per la temperatura cui non era abituato, su Tatooine faceva sempre caldo.

Si rannicchiò sulla brandina e cercò di dormire, ma poco dopo Padmé entrò nella stanza e si mise ad osservare un olovideo contenente una richiesta di aiuto da parte di Sio Bibble , un funzionario del suo pianeta. Padmé si accorse che Anakin era sveglio e che aveva freddo, gli porse una coperta e rimase lì con lui per un po', naturalmente Anakin era incuriosito dall'olovideo, così Padmé gli raccontò dell'invasione del pianeta da parte delle forze della Federazione Mercantile , e della speranza che il Senato Galattico potesse porre fine alla crisi, parlarono a lungo, poi Anakin le regalò un ciondolo in avorio che aveva intagliato per lei, poi si ricordò di sua madre e subito si rattristò ma Padmé lo consolò.


Coruscant[]

" La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura porta alla rabbia, la rabbia porta all'odio, l'odio alla sofferenza. "

- Gran Maestro Yoda

Giunsero a Coruscant , Anakin, in cabina di pilotaggio, guardava con sorpresa, meraviglia e soggezione il pianeta- città; all'atterraggio vennero accolti dal Cancelliere Supremo Finis Valorum , dal senatore di Naboo Sheev Palpatine e da un drappello di Guardie del Senato , subito dopo la Regina ed il suo seguito si allontanarono con Palpatine, Jar Jar Binks ed Anakin si accodarono, ma rimasero fuori dall'ufficio di Palpatine finchè discutevano la situazione di Naboo e la strategia migliore da adottare in senato. Prima di andare al Tempio Jedi , Anakin andò a cercare Padmé per

Anakin 17

Palpatine accoglie la regina all'arrivo a Coruscant

salutarla, ma trovò la Regina che promise di trasmettere il suo messaggio alla serva in quel momento assente.

Quello che Anakin non sapeva era che in realtà la Regina era una serva e Padmé la Regina, ma tutto ciò, in quel momento, per lui non aveva soverchia importanza, la cosa importante era affrontare il Consiglio Jedi .

Qui-Gon Jinn era convinto che Anakin fosseIl Precelto  di cui parlava l'antica profezia; questa diceva che un giorno sarebbe giunto un uomo, il Prescelto appunto, che avrebbe riportato l'equilibrio nella Forza , quando aveva visto i risultati del test dei Midi-Chlorian nel sangue di Anakin, Jinn era trasecolato, un valore di 20.000 Midi Chlorian erano presenti nelle cellule del ragazzo, più del Gran Maestro Yoda, più di qualsiasi Jedi mai esistito.

Anakin 16

Anakin Skywalker dinanzi al Consiglio Jedi

Naturalmente questi risultati lo avevano rafforzato nella sua convinzione, così portò Anakin davanti ai dodici membri del Consiglio Jedi, Mace Windu iniziò a fargli dei test, Anakin doveva dire quale immagine fosse apparsa su uno schermo che Mace teneva in mano e che Anakin non poteva vedere, non ne sbagliò uno, le cose cambiarono quando Yoda e Mace Windu cominciarono ad interrogarlo sui suoi sentimenti e su sua madre, Anakin chiese se questo fosse pertinente, e Yoda rispose che la paura era il punto di partenza per la via che portava al Lato Oscuro e che lui aveva percepito molta paura in Anakin, poi lo congedarono.

Al cader della notte, Qui-Gon-Jinn, Obi-Wan Kenobi ed Anakin, furono convocati nella sala del Consiglio, i Maestri, pur riconoscendo l'enorme potenziale di Anakin, si rifiutarono di addestrarlo a causa della sua età troppo avanzata per iniziare l'addestramento, Jinn dichiarò che l'avrebbe addestrato lui, Mace Windu, dichiarò che la questione sarebbe stata esaminata in un altro momento, ora avevano una questione più pressante da affrontare, la Crisi di Naboo , Qui-Gon Jinn ed Obi-Wan Kenobi, avrebbero riaccompagnato la Regina, Anakin ebbe il permesso di andare con loro, tornarono così all'astronave.

Mentre attendevano l'arrivo della Regina e del suo seguito, Anakin interrogò Jinn sui Midi-Chlorian , all'arrivo della Regina decollarono.


Battaglia di Naboo[]

All'uscita dall'iperspazio , in avvicinamento al sistema di Naboo , Anakin sedeva in cabina di pilotaggio accanto al pilota Olié , che gli stava spiegando i comandi, mentre la Regina Amidala si incontrava con gli Jedi ed i suoi collaboratori, annunciando il proposito di allearsi con i Gungan , abitanti delle acque di Naboo, per combattere le truppe della Federazione Mercantile , ormai padrone del pianeta .

Atterrarono nelle paludi di Naboo , e Jar Jar Binks venne inviato nella capitale Gungan, Otoh Gunga per stabilire un contatto. Binks ritornò poco dopo con la notizia che Otoh Gunga era stata abbandonata, ma guidò il gruppo al luogo sacro dei Gungan , dove, di sicuro si erano rifugiati dopo l'invasione.

Raggiunta la meta, vennero portati alla presenza del capo dei Gungan, Boss Rugor Nass , qui Anakin apprese con sorpresa che la sua amica Padmé Naberrie era in realtà la regina Padmé Amidala, che si era presentata come ancella per motivi di sicurezza. La regina chiese aiuto a Rugor Nass, il quale all'inizio era restio, anche perchè le due etnie, i Gungan ed i Naboo, pur abitando nello stesso pianeta, occupavano spazi diversi ed i contatti erano ridotti al minimo, ma nel proseguo della discussione, Rugor Nass, si rese conto che se il pianeta fosse rimasto nelle mani della Federazione, le cose sarebbero cambiate, ed in peggio, accettò così di mettere il proprio esercito a disposizione della regina. Mentre gli Jedi, la regina Amidala ed i generali Gungan cominciavano a discutere di strategie, aspettando il ritorno del capitan Panaka con notizie della situazione a Palazzo Reale e delle forze fedeli alla regina, Anakin gironzolava tra le sentinelle Gungan. Al ritorno di Panaka , avendo ormai chiara la situazione, decisero di dividersi, mentre l'esercito Gungan avrebbe affrontato le forze della Federazione. Gli Jedi con la regina, capitan Panaka e le residue Forze di Sicurezza , avrebbero riconquistato il Palazzo Reale di Theed , Anakin sarebbe andato con gli Jedi. Riuscirono a penetrare nell'hangar del Palazzo Reale, Jinn disse ad Anakin di nascondersi a bordo di un Caccia Stellare N-1 , Anakin obbedì e dal posto di pilotaggio, osservò i suoi compagni avanzare nell'hangar, improvvisamente furono attaccati da alcuni Droideka , che ben presto li costrinsero in un angolo, Anakin cercò il modo di dare aiuto ai suoi compagni, utilizzando i cannoni blaster del caccia N-1, la cosa funzionò, Anakin riuscì a mettere il caccia in posizione ed aprire il fuoco, polverizzando i Droideka ed aprendo la via ai suoi amici.

Inavvertitamente però dovette toccare qualcosa, il caccia si mosse e si lanciò sulla pista, decollando; Anakin si

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Anakin si trovò coinvolto in un combattimento tra caccia stellari

accorse che non era poi molto diverso dal pilotare un podracer, si mise ai comandi e cominciò a guidare il caccia, trovandosi ben presto coinvolto in un accanito combattimento tra caccia stellari.

Anakin stava prendendo sempre più confidenza con i comandi, e ben presto, invece di continuare ad evitare di essere colpito, cominciò a restituire i colpi, era dotato di una capacità di pilotaggio innata, con un perfetto controllo istintivo di una serie di parametri, quali: spazio, tempo, posizione, velocità, angoli e vettori d'attacco, naturalmente in tutto ciò, la sua sensibilità alla Forza era di importanza fondamentale, amplificando le sue doti naturali.

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Droid Control Ship classe Lucrehulk

Anakin, passato un primo momento di paura, si stava divertendo un mondo, riuscì ad evitare tutti gli attacchi avversari, mise qualche colpo a segno, ma improvvisamente si trovò davanti il bersaglio più importante di tutta la flotta, la Droid Control Ship classe Lucrehulk , cioè la nave che comandava tutti i reparti di Droidi presenti sulla superficie di Naboo, Anakin non ci pensò due volte, con la noncuranza del pericolo, tipica della sua età, si lanciò all'attacco,penetrò nell'hangar principale, lo percorse fino a trovarsi nella sala di uno dei due reattori della nave, aprì il fuoco sul reattore danneggiandolo gravemente e se la svignò alla massima velocità possibile. Il reattore danneggiato, cessò di funzionare, il problema stava nel fatto che i due reattori funzionavano assieme, il crollo di uno, provocò il sovraccarico dell'altro e di conseguenza l'esplosione dei due reattori e la distruzione della nave.  Anakin era appena uscito dalla nave quando questa esplose, non lo sapeva, ma aveva appena vinto la guerra.

Sulla superficie le cose si erano messe male per l'esercito Gungan , anzi ormai era sconfitto, circondate, impossibilitate a manovrare, surclassate in potenza di fuoco dalle forze della Federazione, le truppe Gungan stavano cedendo le armi ai Droidi della Federazione, ma improvvisamente i Droidi si bloccarono, era come se qualcuno li avesse disattivati, tutti, daiDroidi da Battaglia B1 , ai Droideka, ai pezzi d'artiglieria, ai mezzi corazzati , tutto fermo, tutto bloccato. Tutto a causa della distruzione della Droid Control Ship, non avendo più nessuno in grado di controllarli e comandarli, i Droidi si erano semplicemente fermati, e non si sarebbero mossi più.

Naboo era libero, ma era stato pagato un prezzo molto alto, Qui-Gon Jinn era morto, ucciso in duello da Darth Maul , che poi era fuggito; per Anakin fu un colpo terribile, Jinn era il suo maestro un suo amico e quella figura paterna che non aveva mai conosciuto, durante i funerali di Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi, gli disse che lo avrebbe addestrato lui, lo aveva promesso a Qui-Gon morente, sarebbe stato il suo maestro. Si fermarono su Naboo per partecipare alle celebrazione della vittoria e della nuova amicizia tra Naboo e Gungan, poi tornarono su Coruscant.


Padawan di Obi-Wan Kenobi[]

Anakin divenne così Padawan di Obi-Wan Kenobi, ma non tutto era così semplice come pensava, si era sempre considerato un tipo particolare, ma divenendo conscio delle sue capacità divenne anche arrogante, in ogni caso, consIderava Obi-Wan il migliore di tutti, aveva per lui una vera venerazione.


I predoni di Ellenor[]

Essendo stato scoperto tardi, aveva bisogno di recuperare, Obi-Wan Kenobi, cercava di essere un buon maestro, ma aveva dei dubbi, avrebbe voluto che Qui-Gon Jinn fosse ancora in vita, aveva bisogno di consigli, si sentiva insicuro, non riusciva a capire come comportarsi con lui.

Un giorno, stava meditando mentre Anakin si esercitava a padroneggiare la Forza, mantenendo in equilibrio delle pietruzze, quando la Maestra Tosan gli comunicò che il Consiglio Jedi aveva una missione per lui, doveva recarsi su Ellenor , pianeta dell'Orlo Intermedio, dove una squadra di archeologi aveva scoperto un antico Holocron Jedi e richiedeva la presenza di uno Jedi per confermare la scoperta.

Obi-Wan, comunicò ad Anakin che doveva assentarsi, e che avrebbe dovuto continuare il suo addestramento con il Maestro Yoda , Anakin non ne fu contento:

" Con i bambini. Sono già molto più avanti di loro. "


" Forse. Ma non spetta al discepolo determinare l'addestramento. "

Obi-Wan Kenobi, convinto di aver deluso il suo discepolo, si recò nella bibioteca del Tempio per raccogliere informazioni su Ellenor, quando venne avvicinato dal Maestro Yoda, dopo uno scambio di convenevoli, Yoda venne al punto:

" Il giovane Skywalker in missione con te porterai ? "

" Non era nei miei piani. No. Non sono sicuro che sia pronto. "

" Insicuro, tu sei, pronto o non pronto. È così, indietro egli rimane rispetto agli altri Padawan. "

" Capisce che è arrivato da noi molto più tardi rispetto a qualsiasi altro degli iniziati. Che ha ancora molto da imparare sul cammino per diventare uno Jedi. "

" Vero questo è, ma della fiducia del suo Maestro, bisogno anche ha. "

" Perdona la mia franchezza, Maestro Yoda, ma il tuo sostegno ad Anakin mi sorprende. Eri uno dei membri del Consiglio inizialmente contrari a fare di lui un padawan. "

" Molto pericoloso, uno Jedi non ben addestrato è. per gli altri e per se stesso. Se addestrarlo tu devi, giovane Kenobi ... Bene dovrai farlo. "

Fu così che Anakin partì con il suo Maestro per Ellenor. non stava più nella pelle, non riusciva a credere che il Maestro Yoda avesse spinto Obi-Wan a portarlo con lui. Lo subissava di domande sul suo passato, sulla sua infanzia, voleva pilotare, sentendo le risposte di Obi-Wan, Anakin ritornò alla sua infanzia:

" Quindi sei sempre stato uno Jedi, allora. "

" Beh, no. Ho dovuto sottopormi allo stesso addestramento che segui tu ora. Ricorda, io ero ancora un padawan quando ci siamo incontrati. "

" Lo so, ma ... tu hai sempre saputo quale fosse il tuo cammino, che eri destinato a essere uno Jedi. Non sei mai stato uno schiavo o qualcosa di simile. Forse è per questo che il Consiglio ha detto che ero troppo vecchio per iniziare l'addestramento. "

" Il Consiglio ha ragione su molte cose, ma non è infallibile. Qui-Gon Jinn ha scelto te come suo allievo, così come un tempo scelse me. "

" Ma è morto. E tu sei rimasto incastrato con me. "

" Anakin, questo non è ... . "

Ma Anakin non lo ascoltava più, era uscito dalla cabina di pilotaggio, lasciando Obi-Wan amareggiato e convinto di aver sbagliato.

Giunti su Ellenor furono accolti dalla responsabile della squadra archeologica, una Twi'lek di nome Clatriffe , subito si accorsero che c'era qualcosa che non andava, Clatriffe aveva una fretta maledetta che portassero via l 'Holocron,  Obi-Wan non riusciva a capire quali problemi potesse dare un Holocron, la Twi'lek gli spiegò che non era il manufatto in sé la causa dei problemi, ma i pirati locali.

Avevano avuto dei fastidi all'inizio, ma non appena si erano resi conto che i manufatti che stavano trovando, non avevano nessun valore commerciale, ma solo storico e scientifico, li avevano lasciati in pace, ma il ritrovamento dell'Holocron, aveva suscitato un grande fermento, ed i pirati erano tornati, tanto che Clatriffe aveva dovuto assumere dei mercenari locali.


Obi-Wan decise di aiutarla a risolvere il problema, così lasciò Anakin a dare una mano con i turni di guardia, mentre lui controllava l'autenticità del manufatto.


Non fece in tempo a prendere l'Holocron in mano che Anakin piombò nella stanza gridando che i pirati stavano arrivando. 


Obi-Wan, dopo aver consigliato alla responsabile di rimanere al riparo, si precipitò all'esterno e si trovò dinanzi un folto gruppo di pirati armati fino ai denti.


" Io sono Obi-Wan Kenobi, un cavaliere dell'Ordine Jedi, e vi assicuro che è solo per interesse storico che io e il mio apprendista siamo sbarcati sul vostro mondo. "


" Hudso Shaku , capo dei predoni Krypder . Sarà un piacere recuperare ciò che è proprietà del nostro mondo dai vostri corpi senza vita. "


" Le nostre intenzioni sul vostro pianeta sono assolutamente pacifiche. Ma questo non significa che non ci difenderemo. "


Così dicendo, Obi-Wan estrasse la spada laser, Hudso vide la spada e gli occhi gli lampeggiarono di desiderio:


" Dimenticatevi di qualsiasi cosa abbiano dissotterrato dal pianeta. La spada Laser ... è quella che voglio. "


Cosa molto più facile a dirsi che a farsi, i predoni si lanciarono all'assalto, ma due cose non sapevano; chi fosse Obi-Wan Kenobi e di cosa fosse capace uno Jedi, usando la spada, la Forza e la pura forza fisica, il cavaliere Jedi tenne in scacco gli avversari, ma fedele ai dettami dell'Ordine, si limitò a disarmare o tramortire gli avversari, senza uccidere nessuno, sfortunatamente Anakin, vinto dalla curiosità, decise di uscire per vedere il combattimento, nonostante l'avvertimento di Obi-Wan che gli disse di restare dietro di lui, Anakin si trovò scoperto e di questo fatto approfittò Hudso che gli pose la spada alla gola e apostrofò Obi-Wan:


" Non muoverti, ti propongo uno scambio! La tua spada per il ragazzo. "


" Non ti conviene farlo. "


" Certo che mi conviene, voglio quell'arma. Voglio sapere come ... "


Non fece in tempo a terminare la frase, Anakin, usando la Forza, sollevò delle pietre e le scagliò contro la nuca di Hudso che colpito duramente crollò al suolo tra lo sgomento dei suoi uomini gia duramente provati da Obi-Wan che profittò della situazione che si era venuta a creare per chiudere la questione e rivolgendosi a quello che sembrava essere il luogotenente:


" Ora puoi radunare i tuoi compagni e lasciare questo accampamento in pace .. oppure il mio apprendista proseguirà con il suo addestramento. "


I predoni se ne andarono, scossi e decisi a non tornare mai più, Anakin ed Obi-Wan rientrarono a Coruscant, appena furono soli, Anakin si rivolse ad Obi-Wan:


" Mi dispiace, Maestro. "


" Ti sei comportato in modo ammirevole, Anakin. Non hai nulla di cui scusarti. "


" Mi sono bloccato, mi sono lasciato catturare. pensavo di essere pronto a venire con te, ma non era così. "


" Anakin. ... tu sei pronto, e da ben prima di oggi. Ero io a non esserlo. Ricordi quello che hai detto prima, riguardo al fatto che fossi io ad essere incastrato con te come mio apprendista.   Forse ero io a pensare che fossi tu ad essere incastrato con me come tuo maestro.   Qui-Gon Jinn è stato un grande Jedi eppure cadde contro i Sith.   Se non sono stato in grado di salvare un grande Maestro, come potrei salvare un Padawan ? "


" Allora ci salveremo a vicenda. Non è quello che il Maestro Qui- Gon avrebbe voluto ? "


" Credo di sì.  Ora, se ben ricordo, avevi detto di voler provare a pilotare una nave ? "

Il ragno comincia a tessere la tela[]

Nel 29 BBY ,all'età di dodici anni, costruì la sua prima spada laser, dopo che l'ebbe costruita, Obi-Wan lo ammonì di ricordarsi che quell'arma era la sua vita. Durante il periodo di apprendistato, Anakin non si fidava molto dei suoi insegnanti, sapendo che in molti non lo avrebbero voluto addestrare, temeva sempre che cercassero di metterlo in difficoltà, non legava molto con gli altri Padawan, le voci che potesse essere il Prescelto si erano propalate ed era difficile riuscire a fare amicizia, quando eri considerato un fenomeno, oppure era oppresso dalle aspettive.

Spesso da solo, trascorreva il suo tempo libero nelle sue stanze, smontando e rimontando delle piccole macchine che trovava fuori dal Tempio Jedi , oltre a ciò, era sempre in apprensione per il destino di sua madre.

Accompagnava spesso Obi-Wan nelle sue missioni ed in molti casi si rese anche utile, come quando lo salvò dopo che era caduto in un nido di Gundark . In 29 BBY, durante una sessione di addestramento, Anakin, per impressionare i suoi compagni, programmò un Droide da Allenamento , per imitare l'aspetto del Sith che aveva attaccato Qui-Gon Jinn su Naboo, lo sconfisse, ma non sapeva di avere tre spettatori speciali, Mace Windu , Obi-Wan ed il Cancelliere Supremo Sheev Palpatine che rimase molto colpito dalla tecnica di Anakin. 

Poco tempo dopo, mentre stava cercando di imparare l'abilità di dominare gli animali, quando Kenobi lo avvisò che il Cancelliere Supremo lo attendeva nel suo ufficio, giunti che furono, Sheev Palpatine chiese ad Anakin che lo accompagnasse in una commissione, declinando la scorta di Kenobi.

Rimasti soli, Anakin lo accompagnò al livello 2685 al Club Karasar , mentre vi si recavano, Palpatine cominciò a parlare della situazione di Coruscant, il suo aveva quasi l'aria di uno sfogo, ma in realtà, Palpatine, che altri non era che Darth Sidious, Signore dei Sith , stava cercando di istillare il seme del dubbio nella mente di Anakin, infatti si era reso conto che il ragazzo avrebbe potuto essergli molto utile in futuro.

Gli raccontò così della sua preoccupazione per i livelli sub-superficiali di Coruscant, dove la malavita regnava incontrastata, dell'incapacità degli Jedi di farvi fronte, della corruzione dilagante nel senato, come ad esempio il senatore Colandrus , continuò così per tutta la durata della commissione, Anakin si rendeva conto del fatto che Palpatine gli stava facendo un grande onore, mettendolo a parte delle proprie confidenze, ciò di cui non si rendeva conto era il fatto che gli aveva fatto capire come gli Jedi fossero inadeguati, e che non era forse la cosa migliore voler diventare uno Jedi.

Al termine dell'incombenza, Palpatine chiese ad Anakin se fosse felice di quello che era, anche se Anakin gli rispose che essere uno Jedi era quello che aveva sempre desiderato, in realtà non ne era più molto convinto, tanto che poco dopo, al Tempio Jedi, Anakin confidò ad Obi-Wan che aveva intenzione di lasciare l'Ordine, non riusciva a concepire il fatto che l'intera sua vita fosse stata decisa quando aveva solo nove anni.

Così dicendo, consegnò la sua spada laser ad Obi-Wan, il quale la prese, ma lo pregò di riconsiderare attentamente tutta la questione, non era una decisione da prendere in modo sbrigativo.   



Un segnale da Cornelion IV[]

" Lasciare l'Ordine, vuole Anakin ? "

" E' possibile Maestro Yoda, crede che il suo cammino sia altrove. Vuole lasciare il suo addestramento, almeno per il momento, dice che ritornerà, ma..... "

" Non so dove io abbia fallito. Ho fatto del mio meglio con lui. Il suo posto è questo. Non è pronto. È troppo giovane. "

" Come te, Obi-Wan, come te. Colpa tua non è. Un bambino Anakin rimane. Il suo cammino prima di venire da noi....difficile. I suoi dubbi... naturali. "

" Una richiesta d'aiuto abbiamo ricevuto. Con il giovane Skywalker andrai ed investigherai. Se al tuo ritorno, Anakin vorrà lasciarci, allora andare potrà. Carcerieri gli Jedi non sono. "

" e se andare egli sceglierà..... la tua promessa a Qui-Gon Jinn romperai ? "

" No, completerò il suo addestramento nella Forza, che lui sia qui o meno. Hai visto anche tu le correnti che gli girano attorno. Anche Qui-Gon Jinn le ha viste. Per questo mi ha chiesto di fare quel giuramento. Anakin deve essere guidato, se lo trovasse il Lato Oscuro.... "

" In disaccordo io non sono, ma questo il Consiglio non permetterà. Per l'Ordine Jedi, c'è solo l'addestramento Jedi. "

" Capisci, vero ? La partenza di Anakin, le sue conseguenze ? "

" Certo Maestro Yoda, se Anakin lascerà l'Ordine.... lo lascerò anch'io. "

- Yoda e Obi-Wan Kenobi


Prima che Anakin potesse prendere una decisione, vennero inviati dal Maestro Yoda su Cornelion IV , per investigare su una strana richiesta di aiuto ricevuta, ma giunti in prossimità del pianeta finirono in uno strato di detriti così denso che, pur con l'abilità di pilotaggio di Obi-Wan, non riuscirono ad evitare di essere colpiti, danneggiando la nave in modo irreparabile, furono così costretti a lanciarsi con i moduli di salvataggio. 

Una volta a terra si trovarono in un mondo desolato, completamente ghiacciato, battuto da una apparentemente eterna tempesta di neve, erano caduti su quella che sembrava una distesa di rupi frastagliate, che si affacciavano, come una terrazza naturale su una specie di piana, costellata di ruderi di città e relitti di antiche navi, di ogni forma e dimensione.

" Che è accaduto qui, Maestro Obi-Wan ? " " Guerra. La gente di questo pianeta si è distrutta da sola, tante generazioni fa. "

" Perchè la Repubblica l'ha permesso ? "

" Questo mondo non faceva parte della Repubblica. Non c'era niente qui di cui il Senato avesse bisogno."

" E gli Jedi ? Non hanno potuto fare niente per impedirlo ? " " L'Ordine Jedi è sotto la giurisdizione del Senato. Lo era anche quando questo pianeta è stato distrutto. E anche se non fosse stato così, siamo solo una decina di migliaia a tenere viva la luce della pace in un'intera galassia. "

" Gli Jedi possono guidare, possiamo insegnare, possiamo aiutare la gente ad aiutare se stessa. Ma non siamo un esercito. Se davvero qualcuno è deciso a cancellarsi dall'esistenza, noi non possiamo farci molto.  "

" Quindi, questo mondo, tutta questa gente..... sono morti solo perchè il sistema funziona così ? "


" Non piace nemmeno a me. Ma sì, il sistema non...  è perfetto. " "

Allora il sistema dovrebbe cambiare."

"Forse un giorno lo farà, Anakin."

Il pianeta però non era così morto come sembrava, all'improvviso uno strano gigantesco aeromobile apparve sopra di loro, perdeva fumo ed aveva incendi a bordo, pochi istanti dopo precipitò nella piana, aggiungendosi agli altri relitti. Obi-Wan ed Anakin decisero di scendere per aiutare gli eventuali superstiti, ma prima di scendere, Obi-Wan ridiede ad Anakin la spada laser, alle obiezioni di Anakin, rispose che se veramente voleva lasciare l'Ordine, avrebbe dovuto essere vivo. Mentre scendevano, udirono rumori di battaglia provenire da sopra le nubi, attraverso uno squarcio nella coltre nuvolosa, videro una strana congerie di strane macchine, non si poteva chiamarle navi, sembravano palloni con delle navicelle attacate sotto, ce n'erano a forma sferica, oblunghi, con ali, senza ali, ma tutte si sparavano a più non posso, improvvisamente una cadde su di loro, unendo i loro poteri riuscirono a deviarla ed a rallentarla, in modo che due persone che si trovavano a bordo potessero saltare giù.

Mentre Anakin si avvicinava ai due, Obi-Wan Kenobi, continuava ad osservare la battaglia, Anakin chiese alle due, erano due donne umane, se stessero bene, alla risposta affermativa, presentò se stesso ed Obi-Wan, sempre girato di spalle, venne così a sapere che la più giovane si chiamava Kolara e la più anziana Madre Pran , ma improvvisamente Pran estrasse due pistole, primitive ma non per questo meno letali, ed ordinò a Kolara di allontanarsi da Anakin, poi:

" Siete Aperti o Chiusi ? Rispondete o morirete. "

" Che stai dicendo ? Siamo Jedi. Siamo qui perchè abbiamo ricevuto una richiesta di aiuto. Qualcuno su questo

RCO019

Anakin ed Obi-Wan incontrano Kolara e Madre Pran.

pianeta ha chiesto l'intervento degli Jedi. "

" Per gli inferni verdi..... cos'è uno Jedi ? " " Non fatemelo ripetere. Siete Aperti o Chiusi ? Rispondete o morirete. "

" Nè l'uno nè l'altro. Te l'abbiamo detto, siamo Jedi. "

" E io vi ho detto che non so cosa siano. "

Madre Pran era ben decisa ad aprire il fuoco, ma Obi-Wan fece uso di un Trucco Mentale , disse che non c'era bisogno di armi, Pran abbassò le pistole, ma in quel momento comparve un dirigibile che puntò su di loro ed aprì il fuoco, Pran e Kolara si misero al riparo seguite da Obi-Wan ed Anakin, mossa questa che provocò la contrarietà di Pran che sperava che chi li aveva attaccati, li uccidesse e vedendo i loro cadaveri se ne andasse.

Obi-Wan venne così a sapere che erano stati attaccati da un aeromobile dei Chiusi , e che non se ne sarebbero andati finchè non avessero visto i loro cadaveri; Obi-Wan ci pensò un attimo, poi con un Balzo della Forza , raggiunse uno sperone roccioso, proprio in fronte al dirigibile che stava tornando all'attacco.

Le due donne erano stupite e sconvolte allo stesso tempo, erano sicure che Obi-Wan volesse farsi uccidere, ma Anakin le rassicurò, nessuno era migliore del suo Maestro, Obi -Wan attivò la spada laser e la lanciò contro il dirigibile, squarciandolo e facendolo precipitare.

Il pilota, nel tentativo di salvarsi, saltò nel vuoto, tentando di raggiungere le rocce ed aggrapparvisi, stava per cadere nel burrone sottostante, con grande gioia delle due, quando Anakin lo afferrò per un polso, traendolo in salvo, ma appena tirato su, l'uomo estrasse due pistole e le puntò verso le due, Pran a sua volta estrasse le sue e le puntò verso di lui, Anakin si trovava giusto in mezzo e cominciava ad essere stanco della situazione, ma non voleva commettere errori, così prima di fare qualsiasi mossa, chiamò il suo Maestro, Obi-Wan gli disse di procedere, ed ad

Anakin 20

Anakin non sembrò neanche vero, prima che qualcuno potesse abbozzare una qualsiasi mossa, Anakin estrasse, attivò e colpì, le quattro armi vennero letteralmente tagliate in due, lasciando gli avversari stupefatti, ma durò un attimo, Grecker , tale era il nome del pilota del dirigibile, e Madre Pran, estrassero due coltelli da combattimento e si lanciarono l'uno contro l'altra.

Mentre Anakin e Kolara cercavano inutilmente di fermarli, Obi-Wan fece un gesto ed i due coltelli volarono verso di lui, i due contendenti erano disarmati, Kenobi si volse loro, chiedendo come mai fossero così decisi ad uccidersi a vicenda.

Rispose Grecker, accusando gli Aperti di aver distrutto il pianeta, di avervi portato le nebbie e di averlo avvelenato con il Mare di Celadon , Pran ribattè per le rime, erano stati i Chiusi a cominciare la guerra generazioni prima, ed erano solo loro, gli Aperti, ad impedire la distruzione completa del pianeta.

Kenobi si volse ad Anakin, dicendogli che dovevano andare, ma Anakin obiettò che Grecker e Pran si sarebbero uccisi a vicenda non appena loro se ne fossero andati.Obi-Wan gli rispose che sperava di no, li avevano disarmati, avevano l'opportunità di riconsiderare le loro azioni, ad ogni modo non potevano restare lì in eterno a fare i cani da guardia, avevano altri posti dove andare, dovevano concentrare le loro energie sui problemi che potevano risolvere.

Questa risposta fece riflettere Anakin, cominciava a capire come agissero gli Jedi, davano un'opportunità, davano una possibilità di scelta, ma non potevano sostituirsi a coloro che dovevano operare la scelta. Stava ancora riflettendo quando Grecker li chiamò, dicendo che li avevano condannati a morte, Obi-Wan rimarcò il fatto che gli sembravano ben vivi, ma il Chiuso gli fece notare che in realtà avevano due possibilità, o rimanere sulla montagna e morire assiderati, oppure attraversare il Mare di Celadon disarmati, il che significava morte sicura.

Kolara concordò con Grecker, il che fece arrabbiare Pran, che però ripensandoci si accorse che il Chiuso aveva ragione. Kenobi decise che li avrebbero portati al sicuro, Anakin avanzò l'idea che unendo le parti intatte dei due dirigibili caduti, si sarebbe potuto ottenere un mezzo funzionante che avrebbe facilitato il viaggio, avevano una cabina ed un pallone intatti, la cosa era fattibile.

Grecker si oppose, non si potevano unire un pallone Aperto ed una cabina Chiusa, era un abominio, Anakin gli fece notare che avrebbero viaggiato al sicuro e più in fretta, e che anche lui ed il suo Maestro sarebbero giunti più velocemente a destinazione, Kolara chiese dove dovevano andare, avevano accennato ad una richiesta d'aiuto, le rispose che qualcuno aveva inviato da quel pianeta una richiesta d'aiuto usando delle frequenze di trasmissione che solo gli Jedi conoscevano, dovevano trovarlo e cercare di aiutarlo.

Kolara era dubbiosa, una chiamata fuori pianeta, non erano in grado di farlo, avevano perso la tecnologia per farlo appena iniziata la guerra, decenni se non secoli prima, Pran intervenne dicendo che se Grecker era d'accordo, lei era disposta a tentare, il Chiuso convenne che di fronte alla prospettiva di morire, tanto valeva tentare, nello stesso tempo lanciò l'allarme, stavano per essere assaliti da un gruppo di belve chiamate Cadaveri Sanguisuga .

Obi-Wan Kenobi disse ad Anakin che quelle belve non erano senzienti, stavano solo seguendo il loro istinto, doveva usare la Forza per scacciarle, Anakin ci provò, ma inutilmente, mentre Obi-Wan lo esortava a ritentare, a fare come aveva gia fatto lui, che ne aveva gia bloccati tre, Anakin ritentò, ma quando una della belve gli fu quasi addosso, usò la spada laser, spiccandogli la testa dal corpo, in pochi istanti si trovò circondato dai cadaveri delle bestie, ma non si sentiva fiero di ciò che aveva fatto.

Unirono le due parti ed ottennero un dirigibile funzionante, non fu un lavoro facile ma ci riuscirono, Pran si mise ai comandi con Kolara e Grecker accanto, Obi-Wan ed Anakin andarono all'altra estremità della cabina, avevano bisogno di parlare.

Obi-Wan chiese ad Anakin se non avesse notato niente, Anakin rispose che avavano cambiato idea sul da farsi nel momento in cui avevano spiegato il motivo della loro presenza sul pianeta, il che era per lo meno singolare; Kenobi disse che avrebbero dovuto stare in guardia, ma che nonostante tutto, si sentiva al sicuro.

Il viaggio proseguì, anche se Grecker cominciò a fare domande sulla loro destinazione, Obi-Wan rispose che non dovevano preoccuparsi, erano nella direzione giusta, anzi potevano anche lasciarli lì, potevano proseguire da soli, Pran dichiarò che li avrebbero portati a destinazione, il pianeta era gia poco sicuro per loro, figurarsi per degli stranieri, poi accadde qualcosa, un grande aquilone che sosteneva una specie di cassa, volteggiava verso di loro, Grecker impugnò una specie di mezzomarinaio, aprì il portello laterale e si accinse al recupero. Anakin, incuriosito, chiese a Kolara se fosse uno deidoni del cielo che menzionavano spesso, lei gli rispose che lui era un dono del cielo, loro non producevano nulla sul pianeta, tutta la loro tecnologia proveniva o dal recupero di antichi manufatti in superficie o da oggetti che trovavano nelle navi che precipitavano.

Grecker, intanto era riuscito ad agganciare il cavo dell'aquilone ed a portare a bordo la cassa, la staccò, l'aprì, ne trasse il contenuto  e gettò la cassa fuori dal velivolo, alla domanda di Obi-Wan se ci fosse qualche pericolo, rispose in modo sibillino che c'erano molti tipi di pericolo, Anakin incuriosito, chiese a Kolara cosa ci fosse nella cassa, gli rispose che probabilmente c'era qualcosa di simile a quello che stava per mostrargli; mise una mano nel giaccone e ne estrasse un ciondolo molto bello, Anakin le chiese perchè non lo indossasse, lei rispose che le avevano detto di non indossarlo.

Obi-Wan e Grecker parlavano di Anakin, Kenobi gli spiegò che Anakin era il suo Padawan , cioè una via di mezzo tra un apprendista ed uno studente, che era divenuto il suo Maestro per onorare un giuramento fatto al suo  Maestro morente, Grecker gli fece notare che per essere uno studente era fin troppo tosto, visto come li aveva disarmati e come si era sbarazzato dei Cadaveri Sanguisuga, ma Obi-Wan, immerso nei suoi pensieri, non gli diede bado e come se stesse parlando ad un vecchio amico, continuò Anakin , si sentiva in qualche modo inadeguato era importante, aveva un potenziale enorme, sia come persona sia come possibilità di interferire nell'equilibrio tra il bene ed il male , e che lui non era sicuro di potergli dare le risposte di cui aveva bisogno.

" Lui non lo crede, ti venera. Lo vedi anche tu. "

" Anakin potrà rispettare me, ma ha dei dubbi sull'Ordine a cui appartiene. "

" Gli Jedi. "

" Si, abbiamo un grande potere, ma passiamo molto tempo a insegnare alla gente come usare il potere saggiamente. Ci vuole pazienza. Per Anakin è difficile avere pazienza, quasi impossibile, odia aspettare, per qualunque cosa, così ha deciso di cercarsi un cammino tutto suo. "

" Lo lascerai andare ? E poi cosa farà ? "

" La gente di solito non lascia l'Ordine. Sto cercando di convincerlo a cambiare idea. Se fallissi le cose si farebbero.... complicate. "

Nel frattempo Anakin, con grande meraviglia di Kolara, si era regolato la spada laser, la meraviglia era dovuta al fatto che nessuno su quel pianeta era in grado di riparare le cose, così chiamò Pran, le spiegò che Anakin riparava le cose e Pran decise di metterlo alla prova.

Gli porse una specie di aggeggio elettronico, Anakin lo riconobbe, era un processore centrale di un droide, rotto ovviamente, in poco tempo lo fece funzionare, Pran gli disse che ne aveva parecchi, sarebbe stato in grado di aggiustare anche quelli ? Anakin rispose che l'avrebbe fatto, Pran era felice, si appartò con Kolara e le fece i complimenti, era stata brava a riconoscere le sue capacità, ora dovevano passare alla parte successiva, la posta in gioco era altissima, e Kolara doveva saper cogliere il momento.

Anakin stava riparando degli altri processori, quando una specie di uncino sfondò l'oblò al suo fianco e si fissò alla parete, Grecker diede l'allarme, erano attaccati dai Pescatori , delle creature di fattezze umanoidi, se fossero riusciti a bloccare la nave li avrebbero travolti, Obi-Wan chiamò Anakin e gli disse che dovevano liberare la nave, Anakin fece per prendere la spada laser, ma si accorse, con sgomento che non ce l'aveva più, si girò verso Kolara che proprio in quel momento stava lanciando la sua spada fuori dall'oblò, un istante dopo, Madre Pran lo colpì con una pesante chiave di manovra ed Anakin svenne.

Mentre Obi-Wan e Grecker combattevano contro i Pescatori, Pran e Kolara, caricarono Anakin su una specie di mezzo d'attacco e lasciarono il dirigibile, Kenobi se ne accorse, ma non potè fare nulla per fermarle.

Appena fuori, Pran spiegò le ali del mezzo e fece per allontanarsi, ma prima , puntò sul dirigibile e nonostante le proteste di Kolara, aprì il fuoco con il cannoncino a canne rotanti di cui era dotato il mezzo il pallone del dirigibile colpito in pieno esplose e la navicella precipitò, mentre stava per colpire il suolo, Obi-Wan, prese Grecker per un braccio e saltò giu, con i poteri della Forza riuscìrono a scendere al suolo, illesi, solo per trovarsi circondati da una moltitudine di esseri mostruosi , Grecker gridò a Kenobi di ucciderli, ma lo Jedi riuscì a dominare le loro menti, le creature si fecero da parte ed i due compagni si allontanarono indisturbati.

Quando furono fuori , Grecker comunicò ad Obi-Wan che Madre Pran e Kolara avevano rapito Anakin ed erano volate via, poi cominciò a parlare male degli Aperti, non ci si poteva fidare di loro, erano..... Obi-Wan tagliò corto, gli interessava solo una cosa, dove l'avevano portato, Grecker gli rispose che era impossibile saperlo, avevano fortezze  sulle cime delle montagne che torreggiavano sul Mare di Celadon, era impossibile trovarlo.

Obi-Wan però non appariva preoccupato, anzi, disse a Grecker che non aveva alcuna intenzione di cercarlo, Anakin conosceva le coordinate del punto dove dovevano andare, sarebbe stato lui a raggiungerlo; l'uomo lo guardò come fosse impazzito, poi obiettò che Anakin era solo un ragazzo, Obi-Wan gli rispose che non era proprio così, poi aggiunse che era ora di andarsene, Grecker cosa decideva di fare, andava con lui o rimaneva li ?

Grecker rispose che sarebbe andato con lui, ma visto che dovevano attraversare il Mare di Celadon, era meglio che indossassero delle maschere per respirare, gli Aperti avevano avvelenato l'aria durante la guerra, se l'avessero respirata sarebbero diventati come i Pescatori.

" Madre Pran ha detto che l'avete cominciata voi Chiusi la guerra. "

" Non puoi fidarti di quello che ti dicono. Mentono, Obi-Wan. "

" Mmm, lascia che ti chieda una cosa, Grecker.     Importa ? "

Nel frattempo, Madre Pran, Kolara ed il prigioniero erano giunte ad una delle Case Fortezza degli Aperti , dove vennero accolte dai loro compagni che appena videro Anakin vollero sapere se era un Aperto od un Chiuso, Pran rispose che era un dono del cielo, e per dimostrare ciò che diceva, raggiunse un enorme Droide d'Assalto , installò al suo interno il processore che Anakin aveva riparato ed istantaneamente la macchina tra lo stupore di tutti si mise in funzione.

Anakin sapeva riparare le macchine, grazie a lui, avrebbero potuto ripristinare i Droidi, distruggere i Chiusi e vincere la guerra, a suo dire, Anakin li aveva salvati tutti.

Obi-Wan e Grecker erano giunti al luogo dal quale era partita la chiamata, trovarono un campo di rovine, non c'era nulla e nessuno, almeno all'apparenza, Kenobi era convinto che Grecker sapesse molto più di quello che diceva, e glielo disse, il Chiuso protestò la sua innocenza, ma Obi-Wan gli fece notare che gli aquiloni che cadevano dal cielo, qualcuno dovesse mandarli, ed anche il fatto che lui e Madre Pran avevano deciso di collaborare quando avevano sentito che cercava un segnale nel deserto.

In quel momento un enorme animale li attaccò,avvenne tutto molto velocemente, Kenobi estrasse la spada laser e si preparò a combattere, Grecker estrasse una pistola da segnalazione e sparò un razzo in aria, le bestie da una diventarono tre, una porta si aprì alle spalle di Grecker ed una strana figura con il volto coperto lo fece entrare, appena entrato, cercò di chiudere la porta, ma la strana persona disse che bisognava fare entrare lo Jedi, Grecker le ordinò di chiudere subito la porta, puntando il lanciarazzi, ma l'altro fu più veloce, estrasse e colpì Grecker in pieno petto.

Obi-Wan entrò in quel momento e chiese alla persona cosa avesse fatto, l'altro gli rispose che gli aveva salvato la vita, poi gli disse di seguirlo, lo portò in un enorme sotterraneo ricolmo di macchine, attrezzature, statue, la figura abbassò il cappuccio, si tolse gli occhialoni e la maschera protettiva e si rivelò essere una donna umana di una età indefinibile.

" Come ti chiami Jedi ? "

" Obi-Wan Kenobi. "

" Io mi chiamo Sera . Questo posto è il lavoro di una vita. Sono i resti di un mondo che è stato salvato dalle terre morte qui attorno. Semi di un nuovo futuro. "

Era lei che mandava gli aquiloni, con piccole cose, la sua speranza era che arrivassero nelle mani di qualcuno che capisse cosa rappresentavano. Era convinta che fosse troppo tardi per le vecchie generazioni, le loro anime erano avvelenate come il pianeta, ma aveva speranza nei giovani.

Kenobi le chiese se avesse mandato lei il segnale e perchè lo avesse fatto, visto che sembrava in grado di cavarsela da sola.

La risposta lo stupì, era vecchia, le serviva qualcuno che finisse il lavoro, ma sopra ogni cosa le serviva qualcuno che potesse unire le due razze, lei non ne aveva la forza, non si sarebbero mai unite spontaneamente, dovevano essere obbligate, dalle registrazioni che aveva trovato, gli Jedi erano in grado di farlo; Obi-Wan le disse che lui aveva viaggiato con membri di entrambe le razze, ed avevano collaborato tra di loro.

Sera scosse la testa e gli disse che avevano collaborato perchè aveva offerto loro la possibilità di trovarla. La cercavano da quando avevano saputo della sua esistenza, volevano cancellare il passato, volevano ucciderla. Quello che lei aveva raccolto, quello che faceva trovare loro, ricordavano ai loro capi ciò che avevano perso, il modo in cui hanno fallito, volevano distruggere tutto, per loro era troppo tardi, l'unica cosa che capivano era la guerra. Madre Pran aveva ottenuto ciò che voleva, Anakin aveva riparato i Mecha, ora funzionavano, ma a Pran non bastava, voleva sapere da dove veniva il segnale, si recò da Anakin, legato ed imbavagliato ad un palo, gli tolse il bavaglio e gli disse che il suo Maestro era in pericolo, che Grecker voleva ucciderlo, ma che ora potevano salvarlo, bastava che lui dicesse loro dove andare.

Anakin le rispose dicendole che sapeva che anche lei, come Grecker , stava mentendo, ma nonostante questo, le disse dove andare, con la speranza che lo portasse con lei, ma Pran teneva troppo a lui per rischiare di perderlo, con Anakin ad aggiustare le macchine, gli Aperti avrebbero sterminato i Chiusi, avrebbero vinto la guerra ed avrebbero governato il pianeta; lo lasciò nella fortezza, sorvegliato dai giovani, mentre lei ed i guerrieri anziani andavano a fare il proprio lavoro.

I giovani rimasti, si misero a discutere tra loro, sapevano che poteva esserci un solo essere vivente in grado di lanciare un messaggio del genere, quello che loro chiamavano il Raccoglitore, sapevano anche che Madre Pran e gli altri volevano ucciderlo, volevano fare qualcosa, ma non sapevano cosa, non sapevano come.

Anakin aveva ascoltato la loro discussione e decise che era tempo di saperne di più, li chiamò, chiese loro chi fosse il Raccoglitore, gli risposero che non lo sapevano, sapevano che viveva sotto il Mare di Celadon, che mandava loro cose belle, cose che c'erano prima della guerra, era come se volesse ricordare loro che un tempo, la gente non pensava solo alla guerra, aveva il tempo per costruire delle cose, che non servivano a nulla, erano solo belle.

Anakin aveva capito, capiva che gli adulti dovevano uccidere il Raccoglitore, prima che i giovani potessero credere che esisteva un altro modo di vivere oltre la guerra; disse loro che lui poteva costruire delle macchine, i pezzi non mancavano, così li avrebbe aiutati e sarebbe tornato dal suo Maestro, ma non poteva farlo da solo, dovevano aiutarlo.

Obi-Wan Kenobi si fece mostrare da Sera la macchina che aveva usato per mandare il messaggio, la macchina si era rotta subito dopo, Anakin di sicuro avrebbe saputo ripararla, comunque la cosa importante era che quella registrazione riportava le istruzioni su come chiamare gli Jedi. Sera era convinta che se fossero arrivati degli altri Jedi, avrebbero facilmente porre fine alla guerra, uccidendo tutti gli Aperti ed i Chiusi, così lei avrebbe potuto ricominciare dai giovani.

Obi-Wan chiese a Sera di che colore era la spada del guerriero che compariva nella registrazione, Sera rispose che la lama era rossa, era importante ? Obi-Wan stava per risponderle quando improvvisamente furono attaccati.

Salirono sul tetto e videro che l'esercito dei Chiusi stava attaccando il rifugio di Sera, il segnale di Grecker li aveva guidati, ed ora volevano lei, per ucciderla. 

" Bè, cosa stai aspettando ?  Scendi ed uccidili. "

" Sera, c'è unìaltra cosa che devi sapere. Gli Jedi, quando è possibile.... non uccidono nessuno. "

Così dicendo saltò giu dal tetto, proprio dinanzi al capo dei Chiusi, avvertendolo che il Raccoglitore era sotto la sua protezione, il Chiuso gli rise in faccia, fu in quel momento che comparve Grecker, non era morto, pur gravemente ferito si era trascinato fin lì ed ordinò ai suoi uomini di uccidere Obi-Wan e di distruggere tutto.

I Chiusi attaccarono, Obi-Wan si limitò a difendersi. respingendo i loro proiettili, improvvisamente comparvero gli Aperti, con i Mecha riparati da Anakin ed aprirono il fuoco, i Chiusi furono subito in difficoltà, non avevano nulla che potesse contrastare i Mecha, Kenobi disse a Grecker che la guerra doveva finire, che la donna che volevano uccidere voleva solo salvare il loro mondo, Grecker gli chiese chi si credesse di essere, che non poteva fare niente, era ormai troppo tardi, non fece in tempo a finire la frase, un colpo di artiglieria lo prese in pieno, anche Kenobi rimase stordito, si rialzò e si trovò dinanzi Madre Pran su un Mecha, le chiese dove fosse Anakin, lei per tutta risposta ordinò di aprire il fuoco.

Fu salvato da Anakin che arrivò in picchiata a bordo di un mezzo volante e lo prese al volo un attimo prima che il Mecha aprisse il fuoco.

" Stai bene Maestro ? "

" Sì, grazie Anakin. Dove hai trovato questo mezzo volante ? "

" Non l'ho trovato Maestro, l'ho costruito. "

" Ah, ma certo. "

Anakin aveva anche portato Kolara ed il resto dei giovani Aperti, che adesso stavano parlando con Sera, la quale stava spiegando loro che ormai era troppo tardi, lei aveva chiamato gli Jedi con la speranza che uccidessero gli Aperti ed i Chiusi. ma invesce avevano rovinato tutto ed ora era troppo tardi.

Anakin guardò Kenobi, sorpreso:loro non erano assassini; Kenobi gli disse di seguirlo, lo portò nel sotterraneo e gli disse di riparare l'unità di comunicazione. 

Fuori la battaglia continuava, i giovani Aperti, Kolara in testa decisero che dovevano andare a combattere con i loro, nonostante le esortazioni di Sera a non farlo.

L'unità di comunicazione era pronta, Anakin chiese a Obi-Wan cosa volesse dire, Obi-Wan rispose:

" Semplice Anakin, ... Cambierò il sistema. "

Il combattimento raggiunse il suo acme, ormai la distruzione completa, totale del nemico era l'unico obiettivo possibile, l'odio sovrastava ogni altra considerazione.

Avvenne l'impossibile, le nubi si squarciarono, ed una flotta di astronavi da combattimento apparve, una voce fortissima risuonò ordinando di cessare tutte le ostilità, agli Aperti ed ai Chiusi non restò altro che ubbidire, le forze Repubblicane sbarcarono e cominciarono a soccorrere i feriti.

Anakin chiese a Kenobi come mai fosse giunta la flotta, non aveva forse detto che alla Repubblica non interessava quel pianeta ? Obi-Wan rispose di aver comunicato di aver scoperto una strana atmosfera ricca di gas Tibanna , erano venuti per assicurarsene.

" È vero ? "

" Non ne ho idea. ma non è importante, la cosa importante era farli venire qui. Ci vorrà del tempo prima che i rilevamenti vengano completati, nel frattempo non sarà permessa la ripresa dei combattimenti. La gente di questo mondo potrebbe scoprire che la pace le piace. Perlomeno è una possibilità. Forse decideranno di aiutarsi. "

" Ma... ma ti hanno creduto ? "

" Sì, ma la Repubblica non è venuta qui per Obi-Wan Kenobi. È venuta qui perchè ha chiamato uno Jedi. "

" Essere uno Jedi non è solo potere o spada laser, o persino la sua abilità nell'usare la Forza. È connessione. Far parte di qualcosa di più grande."

" Sono più forte in quanto parte dell'Ordine Jedi di quanto non sarei mai da solo. "

Così dicendo porse ad Anakin la sua spada laser

" La strada è davanti a te, Anakin Skywalker, la percorrerai da solo ? "

Anakin prese la spada laser.

" No, Maestro, la percorrerò da Jedi.  Se tu mi mostrerai il cammino. "


Fermento[]

22 BBY.

C'è grande agitazione nel Senato della Repubblica , molte migliaia di sistemi stellari hanno dichiarato la loro intenzione di staccarsi dalla Repubblica; il Movimento Separatista, guidato dal Conte Dooku , ex Jedi, sta rendendo oltremodo difficile al limitato numero di Cavalieri Jedi mantenere la pace e l'ordine nella galassia .

Sheev Palpatine " Non permetterò che questa Repubblica, che si regge salda da mille anni, si spacchi in due. "

                           " La mia trattativa non fallirà ! "

Mace Windu       " In caso contrario, ricordate che non ci sono abbastanza Jedi per difendere la Repubblica. "

                           " Siamo guardiani della pace, non soldati. "

Sheev Palpatine " Maestro Yoda, credete che la guerra sarà inevitabile. "

Yoda                   " Impossibile da vedere il futuro è..... il Lato Oscuro getta la sua ombra su tutto. "

                           " Ma di questo sicuro sono... il loro dovere gli Jedi faranno. "

La nave proveniva da Naboo , portava la senatrice Padmé Amidala , ex Regina di Naboo a Coruscant , per partecipare alla sessione del Senato, si dovrà votare su una questione cruciale, la formazione di un esercito repubblicano in appoggio ai Jedi in difficoltà, Padmé era contraria, convinta com'era che la creazione di un esercito avrebbe portato ad una guerra.

La nave entrò nell'orbita di Coruscant, seguì le procedure ed atterrò sulla piattaforma assegnatale, la rampa si abbassò, scesero prima le forze di sicurezza , poi quando queste si furono dislocate, scese la senatrice con i suoi consiglieri, giunsero ai piedi della rampa; una grossa esplosione li investì in pieno, una delle guardie si lanciò verso la senatrice riversa a terra, era la vera senatrice, per paura di attentati, una delle più care amiche di Padmé, Cordè , aveva preso il suo posto ed adesso stava morendo tra le braccia della vera Padmé.


Proteggere Padmé Amidala[]

Per proteggere la senatrice da ulteriori attacchi, il Cancelliere Sheev Palpatine , consigliò che fosse protetta dagli Jedi, Padmé manifestò tutta la sua contrarietà, ma quando il Cancelliere le disse che sarebbe stata affidata ad un suo vecchio amico; Obi-Wan Kenobi, cedette.

Obi-Wan Kenobi ed il suo Padawan Anakin Skywalker erano appena tornati al Tempio, dopo una missione sul pianetaAnsion , quando ricevettero l'ordine di presentarsi agli appartamenti di Padmé Amidala nel palazzo del Senato.

" Sono felice di rivedervi, Milady. "

" Quanto tempo è passato Maestro Kenobi, mi fa piacere reincontrarvi..... ma devo avvisarvi, ritengo la vostra presenza non necessaria. "

" Anakin ?! " " Caspita come sei cresciuto ! "

" Anche tu, in bellezza, voglio dire..... non in altezza.... per essere una senatrice, voglio dire. "

" Sei rimasto lo stesso bambino che ho conosciuto su Tatooine. "

Anakin, rimase confuso e sorpreso nel rivedere Padmé, ed irruento, come suo solito, pensò subito a come scoprire chi la volesse eliminare; si scontrò però con Obi-Wan, al quale non era sfuggito il turbamento di Anakin nel rivedere Padmé ed aveva tutte le intenzioni di attenersi al mandato del Consiglio Jedi, con grande delusione del suo Padawan .

Padmé si ritirò nelle sue stanze, Kenobi ed Anakin rimasero soli, il giovane diede sfogo ai suoi pensieri:

Anakin " Quasi non mi riconosceva. Io ho pensato a lei ogni giorno dopo il nostro distacco... e lei invece mi ha dimenticato. " 

Obi-Wan " Stai pensando in negativo, Anakin, fa attenzione ai tuoi pensieri. Era contenta di rivederci. "

Anakin " Vieni, facciamo un giro di controllo. "

Un secondo tentativo era gia in atto, a loro insaputa, due Cacciatori di Taglie ; Jango Fett e Zam Wessel , si stavano preparando a colpire.

Anakin si era sistemato nella stanza accanto a quella di Padmé, Amidala aveva programmato R2-D2 in modo che avvertisse di qualsiasi tentativo di intrusione, lui stesso aveva concentrato tutte le sue facoltà sulla senatrice e la sua stanza, ma non si sentiva tranquillo, non gli piaceva stare li ad aspettare che accadesse qualcosa, Obi-Wan dopo l'ennesimo giro di controllo, ritornò all'appartamento.

Zam Wessel si stava preparando, Jango le aveva fornito una fiala contenente due Kouhun , artropodi velenosi, che aveva inserito in un Droide Killer , ASN-121 programmato per attaccare Padmé.

Mentre il Droide si stava avvicinando, Anakin ed Obi-Wan, conversano: 

" Non riesco più a dormire bene. "

" Pensi a tua madre ? "

" Non so perchè continuo a sognarla. Non l'ho più vista da quando ero piccolo. "

Il Droide Killer aveva raggiunto la finestra della camera di Padmé

" Con il tempo i sogni passeranno. "

" Quanto preferirei sognare Padmé ! Essere di nuovo vicino a lei è..... inebriante . "

Il Droide stava forando il vetro, utilizzado dell'acido.

" Fa attenzione ai tuoi pensieri, essi ti tradiscono. Tu hai fatto un giuramento all'Ordine dei Jedi che non è facile infrangere. E poi ricordati che lei è in politica. So per esperienza che i senatori pensano solo a compiacere chi finanzia le loro campagne. E non si fanno scrupoli a mettere da parte la democrazia per ottenere quei finanziamenti. "

Il Droide aprì la fiala, i due Kouhun, penetrarono nella stanza.

" Lei non è come gli altri senatori, Maestro, poi generalizzi troppo. Il Cancelliere non sembra un uomo corrotto. "

" Ho notato con quanta accortezza Palpatine si conforma alle passioni od ai pregiudizi dei senatori "

I due Kouhun erano sul letto e si stavano avvicinando a Padmé.

" Io dico che è una brava persona, me lo dice l'istinto. " " MAESTRO "

" Lo percepisco anch'io! "

Anakin irruppe nella camera, vide i due Kouhun vicinissimi al volto di Padme, estrasse la spada laser e colpì, tranciandoli a metà, Obi-Wan, nel frattempo aveva visto il Droide fuori dalla finestra, si stava allontanando, Kenobi si lanciò attraverso la finestra, si aggrappò alla macchina assassina, ma subito si accorse che era elettroschermato, il suo corpo fu attraversato da dolorose scariche elettriche, riuscì a resistere ed a spegnerlo, subito il Droide precipitò al suolo, molti livelli più basso, Obi-Wan riuscì a riattivarlo, il Droide riprese quota e si diresse dove il suo padrone lo attendeva.

Anakin, una volta assicuratosi che Padmé stesse bene, corse ad aiutare Kenobi, requisì uno speeder e si lanciò

Anakin 21

Zam Wessel prende la mira

all'inseguimento del suo Maestro, il quale era nei guai, Zam Wessel, vide giungere il Droide con il suo carico indesiderato, imbracciò il suo fucile di precisione, mirò al Droide ed aprì il fuoco, al primo sparo colpì in pieno il Droide distruggendolo.

Obi-Wan Kenobi precipitò verso il suolo, mentre la Cacciatrice di Taglie si allontanava a bordo di uno speeder, Kenobi era in caduta libera, quando lo speeder, pilotato da Anakin, apparve sotto di lui, lo raccolse e si lanciarono all'inseguimento di Zam Wessel. 

Anakin 22

Anakin Skywalker raccoglie Obi-Wan Kenobi al volo.

" Perchè ci hai messo tanto ? "

" Oh, sai Maestro, ehm... non riuscivo a trovare uno speeder che mi piacesse veramente.... con la cabina di guida scoperta, la velocità giusta, ... poi ho dovuto scegliere il colore più alla moda. "

Avvistarono lo speeder della Cacciatrice di Taglie sotto di loro, Anakin si lanciò in una picchiata folle, raggiunse il suo livello, Obi-Wan gli fece notare che non dovevano suicidarsi, Anakin gli rispose che lui volava ancora prima di cominciare a camminare, Kenobi gli disse di rallentare e basta. 

Zam Wessel, accortasi di essere inseguita, estrasse il blaster ed aprì il fuoco, poi volò tra le fiamme degli scarichi dell'impianto di riciclaggio dellaKerdos Company , nella speranza che i due Jedi, essendo su uno speeder a cabina scoperta, si bruciassero, Anakin, con grande sgomento di Obi-Wan, fece lo slalom tra le fiamme, uscendone indenne, Zam Wessel, puntò contro l'accoppiatore di un enorme impianto elettrico, aprendo il fuoco, creò cosi una serie di archi voltaici, Anakin imperturbabile li attraversò senza danni apparenti, pur essendo lo speeder investito dalle scariche.

Anakin,pilota esperto, si avvicinò rapidamente allo speeder di Zam Wessel , la quale, nel tentativo di seminarlo, si infilò in un tunnel che attraversava dei palazzi, Anakin non la seguì, ma avendo idea di dove sarebbe sbucata, scelse una via alternativa per intercettarla, Obi-Wan, disse al suo Padawan che stava andando nella direzione sbagliata, ma Anakin gli rispose che stava seguendo una via alternativa, dopo pochi istanti si fermò in attesa, Kenobi stava gia dicendo che l'avevano persa, quando Anakin, senza dire una parola saltò nel vuoto, ad un esterefatto Obi-Wan non restò altro da fare che prendere i comandi dello speeder e seguirlo.

Anakin era in caduta libera, improvvisamente lo speeder di Zam comparve sotto di lui, manovrando il corpo riuscì a cambiare direzione e cadere sul tettuccio del veicolo, Zam Wessel, iniziò un serie di brusche manovre che fecero perdere l'equilibrio ad Anakin, che però riuscì ad aggrapparsi alla prua dello speeder, Zam non riusciva a vederlo, Anakin riuscì a spostarsi sino a risalire sul tettuccio del veicolo, poi estrasse la spada laser e la piantò nella capote, cercando di danneggiare il quadro comandi, senza riuscirvi, Zam iniziò una serie di manovre, ad Anakin sfuggi la spada laser che cadde nel vuoto.

Obi-Wan, che li stava seguendo, vide  cadere la spada, la richiamò a sé, la pose sul sedile al suo fianco e riprese l'inseguimento; Zam, intanto, visti vani i tentativi di far perdere la presa ad Anakin, estrasse il blaster e cercò di colpirlo, per farlo dovette aprire il finestrino, Anakin le prese la mano e deviò il colpo, che colpì il quadro comandi.

Zam non riuscendo più a controllare lo speeder, cercò di dirigerlo verso una via pedonale antistante un locale, Anakin, con una capriola saltò giù, mentre lo speeder si schiantava al suolo, Anakin si rialzò e corse verso il veicolo, ma Zam Wessel, illesa corse all'interno del locale, l'Outlander Club , Obi-Wan atterrò, ridiede la spada ad Anakin che lo informò che il loro obiettivo si era infilato nel locale.

" Usa la Forza, Anakin, pensa.... è li per nascondersi. Non per scappare. "" L'arma di uno Jedi è il suo bene più prezioso.... Un'altra volta cerca di non perderla. "

" Sì, Maestro. "

" Devi conservala con te in ogni momento. "

" Lo so, Maestro. "

" La tua vita dipende da quest'arma. "

" Conosco gia questa lezione. Maestro. "

" Ma non hai ancora imparato niente. "

" Ci provo, Maestro. "

" Non so perchè, ma sento che tu sarai la mia fine. "

" Non dire così, Maestro... per me sei ciò che più assomiglia a un padre....  non voglio causarti dolore. "

" Allora perchè non mi dai ascolto ? "

" Io ci provo. "

Entrarono nel locale, Obi-Wan chiese ad Anakin se lo vedeva, Anakin gli rispose che pensava fosse una femmina e che poteva essere una mutaforma .

Kenobi disse ad Anakin di fare molta attenzione nel cercarla, mentre lui andava a bere qualcosa, così dicendo si diresse al banco, mentre Anakin si muoveva lentamente nel locale, attento al più piccolo indizio.

Zam Wessel, nel frattempo, aveva deciso di liberarsi di quei due impiccioni, prima il più anziano, era al bancone del bar, stava bevendo, apparentemente ignaro di quello che stava per accadere, Zam si avvicinò di soppiatto, Anakin avvertì che qualcosa non andava, si girò verso il bar, ma era troppo tardi, Zam aveva estratto il suo blaster e stava per aprire il fuoco.

Obi-Wan si abbassò leggermente, estrasse ed attivò la spada laser, si girò e colpì, l'avambraccio di Zam Wessel volò via, completo di mano e blaster. Tutto era accaduto in pochi centesimi di secondo. Affiancato da Anakin, che teneva lontana la gente, Obi-Wan portò Zam in un vicolo poco lontano, dove cercò di interrogarla, sulle prime la mutaforma non rispose, ma poi pressata dalle domande e sotto choc per la ferita, ammise di essere stata ingaggiata da un altro Cacciatore di Taglie, ma improvvisamente, mentre stava per farne il nome, venne colpita da un dardo avvelenato che la uccise istantaneamente.

Sentirono il rumore di un jetpack , e videro un misterioso individuo volare via, inutile tentare di inseguirlo; Obi-Wan si chinò sulla mutaforma e le esaminò il collo, trovò subito quello che cercava; un minuscolo dardo avvelenato, un po' poco, ma pur sempre qualcosa.






Il rifugio su Naboo[]

" Non sopporto l'idea di nascondermi. Lotto da un anno perchè non passi il Decreto di Costituzione dell'Esercito e non sarò qui a vedere come finirà. "

" A volte bisogna mettere da parte l'orgoglio e fare ciò che ci viene richiesto. "

" Orgoglio ? Sei giovane ed in fondo ne sai poco di politica. Ti suggerisco di rimandare le tue opinioni ad un altro momento, Annie. "

" Per favore, non chiamarmi Annie. "

" Ti ho sempre chiamato così..., è il tuo nome, no ? "

" Mi chiamo Anakin. Tu mi chiami Annie come se fossi ancora un ragazzino... e non lo sono. "

" Scusami Anakin, sei innegabilmente ... cresciuto. "

" Il Maestro Obi-Wan non sembra accorgersene. Non mi fraintendere, Obi-Wan è un grande Maestro. È saggio come il Maestro Yoda e potente come il Maestro Windu.... sono più che grato di essere suo apprendista, ma... per certi aspetti, per molti aspetti... sono più avanti di lui. Sono pronto per affrontare le prove. Ma secondo lui sono troppo imprevedibile, e mi tiene bloccato. "

" Deve essere frustante. "

" A dir poco.... non fa che criticare e non mi sta mai a sentire. Non mi vuole capire. Non è giusto ! "

" Scusa, ma hai parlato come il ragazzino di un tempo, quando non potevi fare quel che volevi. Non l'ho detto per ferirti. "

" Lo so... ma io sono già cresciuto, l'hai detto anche tu. "

" Anakin, cerca di non crescere troppo in fretta. "

" Per favore, non guardarmi così. capisco quello che pensi. "

" Oh, hai dei poteri Jedi anche tu ? "

File:"A volte bisogna mettere da parte l'orgoglio e fare quanto ci viene richiesto."-1

" Mi mette a disagio "

" Scusate Milady. "

Obi-Wan ed Anakin lasciarono l'Outlander Club e si recarono al Tempio, dove il Consiglio li attendeva, per conoscere l'accaduto. Dalla successione dei fatti, era chiaro che la senatrice Amidala era in grave pericolo, e che non poteva essere protetta efficacemente ventiquattro ore su ventiquattro, si decise di agire su due fronti; Obi-Wan Kenobi avrebbe dovuto scoprire chi era il misterioso Cacciatore di Taglie che aveva eliminato Zam Wessel, ma soprattutto per chi lavorava; mentre Anakin avrebbe scortato la senatrice a Naboo , e sarebbe rimasto con lei fino a che non si fosse chiarita la situazione.

Anakin e Padmé Amidala dovevano lasciare Coruscant il più presto possibile, prima che i misteriosi mandanti potessero colpire ancora.

In incognito, con l'unico seguito di R2-D2 , un Droide Astromeccanico che accompagnava Padmé dappertutto, si imbarcarono su un mercantile diretto a Naboo.

Viaggiarono nella stiva, fecero la coda per il cibo, anzi la fecero fare ad R2-D2,ebbero tempo per parlare, Anakin era ansioso di rivedere Naboo, da lui considerato il posto più bello che avesse mai visto, Padmé gli fece notare che forse non era così, il tempo cambia le percezioni.

" Deve essere dura aver votato la propria vita agli Jedi. Non poter vedere i posti che ti piacciono, fare le cose che ti piacciono... "

" ....Stare con le persone che amo. "

File:"E quindi si può dire che noi siamo spronati ad amare..."

" Ti è permesso amare ? Credevo che fosse proibito ad uno Jedi. "

" L'attaccamento è proibito, il possesso è proibito. La compassione, che io definirei amore assoluto, illimitato, è al centro della vita di uno Jedi. Quindi si può dire che.... siamo spronati ad amare. "

" Come sei cambiato, Annie. "

" Tu, invece per niente. Sei come ti ricordo nei miei sogni, non sei cambiata Padmé. "

Giunti su Naboo, si recarono al Palazzo Reale di Theed , strada facendo, continuarono a chiacchierare, abitudine che avevano preso sulla nave, senza che se ne accorgessero, le loro chiacchiere divenivano sempre meno innocenti e sempre più personali.

Ottennero udienza dalla Regina, la quale chiese subito a Padmé di riferirle della situazione, parlarono dei sistemi che si erano uniti ai Separatisti, della prospettiva di trovarsi coinvolti in una guerra civile, dell'impossibilità di riportare i Separatisti, e di come questi quasi sicuramente avrebbero chiesto aiuto alla Federazione dei Mercanti ed alle Gilde Commerciali, la Regina, commentò che dovevano aver fiducia nella Repubblica, se non volevano perdere la democrazia.

Poi pensarono all'incolumità di Padmé, il consigliere della Regina Jamilia , si rivolse ad Anakin come fosse un Maestro Jedi . ma Padmé puntualizzò subito il fatto che Anakin non era ancora uno Jedi, e che lei pensava di trasferirsi nella regione dei laghi , Anakin si inalberò, facendo notare che la sicurezza di Padmé era affidata a lui e perciò aveva almeno il diritto di discuterne, Padmé gli disse chiaro e tondo che lei conosceva l'ambiente molto meglio di lui e che perciò avrebbe fatto bene ad ascoltarla, Anakin si rese conto che Padmé soffriva molto della situazione e decise di scusarsi.

Così mentre Obi-Wan Kenobi, seguendo le sue indagini, partiva alla volta del pianeta Kamino , pieno di preoccupazioni per quello che stava accadendo e di dubbi sulla capacità di Anakin di difendere la senatrice, Anakin e Padmé giungevano al rifugio prescelto.


Una villa su un'isola in mezzo ad un lago, era una villa bellissima, con una terrazza protesa sul lago, c'erano fiori ed alberi ovunque, il clima era dolce, temperato, un luogo idilliaco.

Dopo essersi sistemati si rytrovarono sulla terrazza, Padmé guardava il lago, Anakin non aveva occhi che per Padmé, ma lei sembrava non accorgersene, persa com'era nei suoi ricordi, poi,

" Da piccola, dopo la scuola, venivo qui. Vedi quell'isola ? Ci andavamo a nuoto tutti i giorni, adoro l'acqua. Ci sdraiavamo sulla sabbia e ci asciugavamo al sole. "

" Non mi piace la sabbia, è granulosa, irrita la pelle e si infila dappertutto. "

Così dicendo, Anakin sfiorò la mano di Padmé, poi risalì lungo il braccio con una delicata carezza, fin sulla spalla nuda,

" Qui è tutto diverso, è tutto liscio e... delicato "

Padmé non si sottrasse, si girò verso di lui, gli occhi dell'uno negli occhi dell'altra, Anakin si avvicinò, Padmé sollevò il volto verso il suo, Anakin si avvicinò ancora, poi abbassò il volto su quello di lei, stettero così per un lungo momento, poi le loro labbra si avvicinarono, si sfiorarono, premettero le une sulle altre, un bacio dapprima dolce, via via sempre più appassionato.

Padmé si staccò di colpo, come se avesse in quel momento realizzato ciò che stava facendo, spinse Anakin staccandolo da sè stessa, mormorò: " No ! Non dovevo farlo " Anakin capì, disse di scusarlo e si scostò da lei, ma quel bacio, quello era una promessa e tutti e due lo sapevano.

File:Anakin steals a kiss...


Obi-Wan Kenobi era giunto suKamino , e con sua grande sorpresa, aveva scoperto che la Repubblica aveva un esercito , formato interamente da Cloni , perfettemente equipaggiati ed addestrati, un esercito ordinato dal Maestro Sifo-Dyas , duecentomila unità erano gia pronte, un altro milione erano quasi pronte; la matrice dei Cloni era un Cacciatore di Taglie , Jango Fett , Kenobi chiese di incontrarlo.


Su Naboo i giorni trascorrevano lenti e felici, non si erano più verificati episodi come quello del primo giorno ma andava bene così, erano sempre assieme, come i due giovani spensierati che avrebbero dovuto essere, Anakin era curioso, voleva sapere tutto di lei.


Anakin 23

Quel giorno avevano fatto una scampagnata, erano seduti nell'erba, Padmé giocava con i fiori, mentre Anakin la osservava, poi le chiese di parlargli del suo primo amore, Padmé si schernì, ma lui insistette, così lei gli raccontò di un ragazzo molto carino, con qualche anno più di lei, ma poi si erano persi di vista, lei era divenuta regina, lui un artista.




" Forse è stato più furbo. "

  " I politici non ti piacciono proprio, eh ? "

  " Solo due o tre, ma di uno non sono sicuro. Il sistema per me, non funziona. "

Si immersero in una discussione sul sistema per far funzionare le cose, non discussero a lungo, anche perchè

Anakin 24

Anakin espresse delle opinioni che spinsero Padmé a chiedergli se per caso la stesse prendendo in giro, al chè Anakin rispose che aveva paura a prendere in giro un Senatore, Padmé ribattè che era proprio cattivo, allora Anakin facendo finta di essere spaventato, saltò in groppa ad uno Shaak , ma cadde rovinosamente al suolo rimanendo immobile.


Padmé, con la paura che gli fosse successo qualcosa, corse verso di lui, chiamandolo per nome, ma Anakin non rispondeva, si chinò su di lui, preoccupata, Anakin si girò di colpo, la prese per un braccio e la tirò a terra.

Anakin 25

 

Rotolarono nell'erba ridendo come bambini, si fermarono, Padmé sotto, Anakin sopra di lei, i loro volti erano vicinissimi, rimasero così, poi Anakin si rialzò, Padmé rimase stesa un altro pò, non guardando Anakin che si allontanava, ma poi, Anakin le porse la mano, lei lo seguì, montarono sullo Shaak e tornarono verso casa, Anakin davanti e Padmé stretta a lui, dietro.


Anakin e Padmé, non potevano più nascondere i loro sentimenti, sapevano di amarsi, ma erano dilaniati dai sensi di colpa, sapevano di non poter seguire la strada dei sentimenti, li avrebbe portati a vivere una situazione che non potevano permettersi, Padmé si rendeva conto che Anakin non poteva rinunciare al suo futuro per lei, ma Anakin era disposto a qualsiasi cosa, specialmente dopo aver capito che i suoi sentimenti erano ricambiati.

" Potremmo tenerlo nascosto. "

" E vivere nella menzogna, che non resterebbe nascosta neanche se volessimo ? Non ci riuscirei mai. E tu, Anakin ? Riusciresti a vivere in questo modo ? "

" Hai ragione. Ci distruggerebbe. "

Ma non era l'unica cosa che turbava Anakin, anche quella notte, come altre notti, sognò sua madre che lo chiamava, si svegliò ansante, in preda al terrore, sua madre stava male, aveva bisogno di lui.

Anakin 31

Anakin comunica a Padmé la decisione di andare a cercare sua madre

Il mattino dopo, Padmé lo trovò sulla terrazza, gli chiese se avesse avuto un altro incubo, l'aveva sentito lamentarsi.

" Gli Jedi non hanno incubi. Ho visto mia madre, l'ho vista chiaramente come vedo te adesso. Sta male, Padmé, sta soffrendo. La stanno uccidendo !  So di mancare al mio obbligo di proteggerti, Senatrice. Ma devo andare. Devo soccorrerla. "

" Vengo con te. Così potrai continuare a proteggermi, e non trasgredirai il tuo mandato. "

" Come facciamo con il Maestro Obi-Wan ? "

" Immagino che non glielo diremo, no ? "

Poco dopo erano in volo per Tatooine .


La rabbia e la furia[]

Obi-Wan, su Kamino aveva incontrato Jango Fett , un incontro di breve durata, ma che lo aveva lasciato con la convinzione che fosse lui il Cacciatore di Taglie che intendeva Zam Wessel, ma non solo, c'era qualcos'altro che non lo convinceva, fece rapporto al Consiglio e ricevette l'ordine di portarlo su Coruscant.

Jango se ne stava andando con il figlio Boba , Obi-Wan cercò di fermarlo, ne nacque un duello ed alla fine, Jango Fett riuscì a partire con la sua nave, lo Slave I , non prima però che Kenobi riuscisse a piazzare un radiofaro su di essa.

Giunti su Tatooine, Anakin e Padmé si diressero al mercato di Mos Espa , Anakin voleva trovare Watto , il suo antico padrone, lo trovarono in mezzo ai suoi rottami, e non appena si rese conto di avere di fronte uno Jedi, si spaventò, Anakin si fece riconoscere e Watto fu ben contento di poterlo aiutare, sfortunatamente Shmi non era più con lui, l'aveva venduta ad un estrattore di umidità, un brav'uomo di nome Lars , il quale l'aveva liberata e sposata; Anakin voleva sapere dove vivessero, in questo Watto potè aiutarlo, nei suoi registri aveva tutti i dati necessari.

Obi-Wan seguì Jango Fett e suo figlio sino a Geonosis , e dopo aver fatto credere a Cacciatore di Taglie di averlo distrutto, era atterrato sul pianeta , continuando a seguire le tracce dei due Fett.

Atterrarono vicino ad una piccola fattoria per l'estrazione dell'umidità, nel bel mezzo del nulla, un enorme immenso mare di dune, dopo aver lasciato R2-D2 a guardia della loro nave stellare, si diressero verso la fattoria, un Droide venne verso di loro, Anakin lo riconobbe subito, era C-3PO , l'aveva costruito lui, anche il Droide lo riconobbe e riconobbe Padmé, dando loro il benvenuto, ma quando Anakin gli chiese di sua madre, cambiò bruscamente discorso e li invitò ad entrare in casa.

Vennero presentati al figlio di Cliegg Lars, Owen ed alla sua ragazza Beru , Anakin chiese notizie della madre, una voce dietro di lui gli disse che Shmi non era li. Era Cliegg, venne verso di loro su una specie di sedia a levitazione, non poteva camminare, entrarono e finalmente Anakin seppe cosa era successo.

Sua madre era stata rapita dai Predoni Tusken , era uscita presto per raccogliere i funghi che crescevano sugli umidificatori , l'avevano sorpresa e rapita, erano andati in trenta a cercarla, ed erano tornati in quattro, tutti gli altri erano morti, era passato un mese da allora, ormai non c'erano più speranze, non poteva resistere così a lungo nelle loro mani.

Il volto di Anakin si incupì, non ascoltava più, sentiva altre voci, si alzò e si diresse all'esterno, Padmé si allarmò, Owen gli chiese dove andasse, con una calma innaturale, Anakin rispose che andava a cercare sua madre, Padmé gli gridò di non farlo, Cliegg gli ribadì che Shmi era morta, doveva rassegnarsi, ma ;

" Sento il suo dolore.... e la troverò. Sono sicuro che è viva. "

Anakin 28

Anakin cerca il campo Tusken

Disse a Padmé di restare con i lars, sarebbe stata al sicuro, Padmé era preoccupata, capiva che Anakin era sconvolto, fuori di sè, anche se sembrava in perfetto autocontrollo, lo chiamò un'ultima volta, mentre se ne andava in sella ad una speeder bike e le gridava " Tornerò presto. "

Iniziò a perlustrare il deserto, uno Jawa gli diede delle indicazioni, poi trovò un gruppo di cadaveri semisepolti, poi finalmente trovò il loro campo, nelle vicinanze di un'oasi, lo osservò a lungo, individuò le sentinelle e la capanna in cui tenevano i prigionieri.

Con il favore della notte si avvicinò, con la spada laser si aprì un varco nella capanna ed entrò, sua madre era li, appesa per le braccia ad un rozzo telaio di legno, i piedi toccavano appena il suolo, era abbandonata in avanti, Anakin venne preso dalla disperazione, sembrava morta, la soccorse, la chiamò, la staccò e la depose a terra, se la strinse tra le braccia, la donna riprese conoscenza, lo riconobbe, si sforzò

Anakin 29

Morì tra le sue braccia

di parlargli, Anakin voleva portarla via, curarla, ma ormai per Shmi era finita, riuscì solo a sussurargli che gli era mancato tanto , che era orgogliosa di lui, mentre gli diceva che gli voleva bene, spirò tra le sue braccia.

Anakin la tenne stretta a lungo, poi si alzò, qualcosa si era rotto dentro di lui, uscì dalla capanna, i Tusken non si erano accorti della sua presenza, estrasse la spada laser, la attivò, imperversò come un angelo vendicatore, insensibile a tutto, una sola cosa gli interessava, uccidere: ed uccise.

Uomini, donne, bambini, nessuno scampò alla sua furia, si fermò solo quando non c'era più nessuno da uccidere, rimase lì, inebetito, svuotato di ogni energia, poi avvolse il corpo della madre in un telo, lo caricò sullo speeder bike e si diresse verso la fattoria.

Anakin 27

E uccise !

Padmé attendeva sulla soglia, lo vide arrivare, fece per corrergli incontro ma si fermò, Anakin, il volto indurito come pietra, non la degnò di uno sguardo, non degnò nessuno di uno sguardo, passò davanti a loro con il corpo di sua madre tra le braccia e la seppellì.

La seppellì nel deserto, vicino alla fattoria, Padmé, Cliegg, Owen erano al suo fianco, Cliegg fece l'orazione funebre, Anakin non disse nulla, si chinò sul tumulo, raccolse un pugno di sabbia, poi si rialzò, stette in piedi a lungo, lasciò cadere la sabbia e si allontanò, rifugiandosi nella piccola officina, Padmé lo raggiunse. Anakin stava cercando di aggiustare qualcosa, ma non ci riusciva.

" Ti ho portato qualcosa, non hai fame ? "

" Si è totto il cambio... la vita sembra più facile quando riesci ad aggiustare qualcosa.... ma non sono riuscito. Perchè è dovuta morire ? Perchè non ho potuto salvarla ? So che ne avrei avuto il potere. "

" Ci sono cose che nessuno può aggiustare. Non sei onnipotente, Annie. "

" Bé, devo diventarlo ! Ed un giorno lo diventerò ! Diventerò lo... lo Jedi più potente di tutti i tempi. Te lo garantisco. Imparerò anche ad impedire che la gente muoia. "

" Anakin... "

" È tutta colpa di Obi-Wan !  È invidioso !  Sa che sono più forte di lui e mi tiene bloccato ! "

" Annie, che ti succede ? "

" Li ho... li ho uccisi, Padmé, li ho uccisi tutti. Sono morti, tutti, dal primo all'ultimo. Non solo gli uomini, no, anche le donne ed i bambini. Erano come animali. Li ho macellati come animali. Li odio quei mostri ! Ma perchè ? Non...non mi sono controllato. Non volevo odiarli, ma non posso perdonarli. "

" Provare rabbia è umano. "

" Controllare la rabbia è da Jedi. "

" Tu sei umano. "

" No, io sono uno Jedi. Devo essere migliore. Mi dispiace, mi dispiace tanto. "

" Sei come tutti noi. "

File:Star Wars II Attack of the Clones - "I killed them all!" (Imperial March, Emperor's Theme)

Obi-Wan era in difficoltà, era riuscito ad osservare, non visto, una riunione tra il Conte Dooku ed i rappresentanti delle varie Federazioni e Gilde mercantili e commerciali, aveva scoperto chi era il mandante degli attentati a Padmé Amidala, ora doveva trasmettere ciò che aveva scoperto a Coruscant, ma il suo trasmettitore a lungo raggio era fuori uso, cercò di contattare Anakin su Naboo, ma non ottenne risultati, provò ad allargare il campo di ricerca e finalmente captò il segnale di Anakin, da Tatooine, cosa ci faceva su Tatooine? Non era mportante ora, trasmise le informazioni acquisite.

Il messaggio venne captato da R2-D2, Obi-Wan spiegò quello che aveva scoperto e disse ad Anakin di ritrasmettere il messaggio a Coruscant, al Consiglio, non riuscì a finire il messaggio, venne attaccato e catturato.

R2-D2 portò il messaggio a Padmé, erano ancora accanto alla tomba di Shmi, Anakin lo ascoltò e lo ritrasmise al Consiglio, il messaggio terminava con la cattura di Obi-Wan.


Guerre dei Cloni[]

La battaglia di Geonosis[]

" Non arriveranno in tempo per salvarlo. Devono attraversare metà della Galassia. Geonosis è a meno di un parsec da qui. " " Se è ancora vivo. "

" Annie, vuoi stare qui ad aspettare che lo uccidano ? È il tuo amico, è il tuo Maestro, è... "

" È quasi un padre per me. Ma il Maestro Windu mi ha dato l'ordine preciso di restare qui ! "

" No, l'ordine preciso di proteggermi. E io vado in aiuto di Obi-Wan. Se hai intenzione di proteggermi, dovrai venire anche tu. "

Dopo aver ascoltato e ritrasmesso il messaggio, Anakin era indeciso sul da farsi, aveva ricevuto un preciso ordine da Mace Windu , proteggere Padmé, nello stesso tempo avrebbe voluto correre in soccorso di Obi-Wan, però era ancora sconvolto per quello che era accaduto al campo Tusken, era confuso, indeciso e poi sapeva che Padmé sarebbe voluta andare con lui, non voleva esporla a rischi, non voleva perdere anche lei, come aveva perso sua madre; fu Padmé a risolvere la situazione, aveva capito i dubbi e le paure di Anakin, così gli disse che lei andava in soccorso di Obi-Wan, e siccome lui doveva proteggerla, doveva andare con lei.

Decollarono immediatamente.

Il Consiglio Jedi , dopo aver visionato l'olovideo di Obi-Wan, decise che si doveva in qualche modo intervenire, Yoda si recò nell'ufficio del Cancelliere per decidere il da farsi, la situazione era oltremodo grave, tutti si rendevano conto che ormai la guerra era inevitabile, ma la Repubblica non aveva un esercito, cioè ne aveva uno, ma il Senato non ne avrebbe mai autorizzato l'uso se non dopo l'attacco dei Separatisti, cioè troppo tardi per salvare Obi-Wan, e forse troppo tardi anche per salvare la Repubblica.

Fu così deciso di presentare una mozione per conferire al Cancelliere poteri speciali, vista la situazione, Mace Windu con tutti gli Jedi disponibili sarebbe andato su Geonosis, mentre Yoda si sarebbe recato su Kamino per prendere in carico l'esercito dei Cloni e condurlo su Geonosis.

Anakin e Padmé giunsero su Geonosis, alla ricerca di un posto dove atterrare, videro delle colonne di vapore provenienti dagli scarichi delle fabbriche sotterranee Geonosiane, decisero di scendere in uno degli enormi scarichi e si ritrovarono all'interno di una immensa fonderia, cominciarono ad esplorarla, ma ben presto furonom sorpresi ed attaccati da un gruppo di guerrieri geonosiani, Anakin li impegnò mentre Padmé cercava una via di fuga, ma si trovò bloccata su una che si affacciava su un nastro trasportatore, mentre Anakin stava per raggiungerla, la passerella si ritirò e Padmé cadde sul trasportatore in direzione della catena di assemblaggio.

Anakin si lanciò per raggiungerla, ma venne assalito da altri geonosiani, nel frattempoR2-D2 e C-3PO , disobbedendo agli ordini di Anakin, erano giunti nel reparto e si preparavano a soccorrere Padmé, la quale si trovava in grossi guai, infatti, spinta da un guerriero Geonosiano era caduta in un crogiolo che stava per essere riempito di metallo fuso.

R2-D2 spinse C-3PO sul nastro trasportatore e si alzò in volo per raggiungere il quadro comandi del trasportatore dei crogioli, il nastro su cui si trovava C-3PO era giunto alla catena di montaggio, la testa del Droide Protocollare venne smontata e montata su un Droide da battaglia, R2-D2 riuscì a fermare il nastro, Padmé uscì dal crogiolo solo per trovarsi circondata da guerrieri Geonosiani.

Anakin riuscì a liberarsi dei Geonosiani, ma rimase impigliato nella catena di montaggio, riuscì a liberarsi, ma la sua spada laser fu distrutta da una sega circolare, ma non appena si rimise in piedi, si trovò dinanziJango Fett e due Droideka con le armi spianate, non potè far altro che arrendersi.

Furono portati al cospetto del Conte Dooku , il quale cercò di convincere Padmé ad unirsi alla causa Separatista, ma la senatrice fu ferma nei suoi propositi, Obi-Wan era stato condannato a morte per spionaggio, Anakin avrebbe seguito la sua sorte, in quanto a Padmé, visto che rimaneva fedele alla Repubblica, c'erano persone che nutrivano un forte interesse per la sua eliminazione.

Su Coruscant, il senatore Jar Jar Binks presentò al Senato la mozione per conferire poteri straordinari al Cancelliere Supremo Palpatine, la mozione fu approvata, e le cose cominciarono a muoversi, Mace Windu con 200 Jedi partì per Geonosis, mentre Yoda si recava su Kamino. Era la guerra.

Su Geonosis, Anakin e Padmé al termine di un processo farsa, furono condannati a morire nell'Arena Petranaki , straziati dalle belve.

Mentre stavano per essere portati nell'Arena, Anakin e Padmé ebbero un ultimo momento di intimità;

" Non aver paura. "

" Non ho paura di morire. Sto morendo un po' ogni giorno da quando sei rientrato nella mia vita. "

" Non capisco, che vuoi dire ? "

" Ti amo, Annie "

" Come mi ami ? Mi sembrava che avessimo deciso di non innamorarci, per non vivere nella menzogna e distruggere la nostra vita. "

" La nostra vita sta per essere distrutta comunque. Il mio amore per te è un mistero al quale non so dare risposta. Non posso controllarlo e non mi importa. Io ti amo perdutamente. Prima di morire, volevo che lo sapessi. "

Si avvicinarono e si baciarono.

Un attimo dopo, tra le urla assordanti della folla, entrarono nell'Arena gremita di Geonosiani , nel centro dell'Arena c'erano quattro colonne, ad una era gia incatenato Obi-Wan Kenobi, Anakin e Padmé vennero incatenati ad altre due, profittando di un attimo di distrazione delle guardie, Padmé estrasse un sottile filo di ferro dalla bocca e cominciò a lavorare sulle manette, Obi-Wan Kenobi chiese ad Anakin se avesse ricevuto il messaggio, 

" E l'ho ritrasmesso come avevi richiesto,  Maestro, poi abbiamo deciso di venire a salvarti. "

" Bel Lavoro. "

Tre pesanti cancelli vennero sollevati e tre belve entrarono nell'Arena: un Reek , un Acklay ed unNexu , i tre animali si fermarono disorientati, ma le guardie usarono i pungoli elettrici per farli muovere, il Reek e l'Acklay si mossero, ma il Nexu si avventò sul suo tormentatore e lo uccise, poi si diressero verso le colonne.

Anakin ed Obi-Wan, si prepararono ad affrontare i mostri, ma Anakin era preoccupato per Padmé, lo disse a Kenobi, ma questi gli rispose di non preoccuparsi, la ragazza aveva tutto sotto il controllo, Padmé era riuscita ad aprire la chiusura delle manette e si era arrampicata in cima alla colonna.

Le belve caricarono, Obi-Wan, si mosse in modo che la chela dell'Acklay colpisse la catena che lo teneva alla colonna, tranciandola, poi cercò di evitare gli attacchi dell'animale, rotolando al suolo; Anakin dal canto suo, attese che il Reek gli fosse quasi addosso, poi saltò in avanti atterrando sulla groppa dell'animale, avvolse la catena al corno, in modo tale che il Reek girandosi la strappasse.

Padmé dall'alto della colonna respinse i primi attacchi del Nexu, anche se questi riuscì a ferirla alla schiena. Anakin rimase in groppa al Reek, che si lanciò in un galoppo sfrenato, seguito dalle guardie, Anakin scivolò dalla schiena dell'animale e fu trascinato sul terreno, tenendosi aggrappato alla catena, Kenobi sfuggì per l'ennesima volta all'Acklay, riuscì a strappare una lancia ad una guardia che poi venne uccisa dall'animale e si preparò ad un nuovo attacco.

Padmé, facendo pendolo con la catena riuscì a colpire il Nexu, il Reek si fermò, Anakin si rialzò e si avvicinò all'animale ansante e confuso, si avvicinò con cautela, non voleva mettere in allarme l'animale, quando gli fu così vicino da toccarlo, gli saltò in groppa, fece roteare la catena, passandola sotto il collo dell'animale e trasformandola in una briglia, il Reek partì al galoppo, ma Anakin lo controllava, lo diresse verso il Nexu che si preparava ad attaccare nuovamente Padmé, lo travolse e si fermò, gridando a Padmé di saltare.

Padmé saltò, atterrando sul Reek dietro ad Anakin, un rapido bacio e poi si diressero verso Obi-Wan, che aveva il suo bel da fare con l'Acklay, riuscì a ferirlo, ma l'animale si strappò la lancia e si lanciò verso Kenobi, Anakin giunse giusto in tempo per farlo salire sul Reek, e si allontanarono, sembrava fossero in salvo, ma una decina di Droideka li circondò, armi spianate, era finita.

File:Star wars II scene Battle in the arena-0

Fu in quel momento che decine di spade laser si accesero simultaneamente nelle tribune dell'Arena, Anakin, Padmé ed Obi-Wan guardarono increduli, erano salvi, i Geonosiani non potevano farcela contro duecento Jedi, ma la realtà era diversa, i Geonosiani si diedero alla fuga e comparvero centinaia di Droidi da Battaglia che aprirono immediatamente il fuoco.

I Droidi irruppero nell'Arena e si scatenò l'inferno, gli Jedi si riunirono e si lanciarono contro i Droidi, due spade laser vennero lanciate ad Anakin ed a Obi-Wan, un attimo dopo il Reek venne colpito e disarcionò i tre, Padmé raccolse un blaster e si unì al combattimento che diveniva sempre più confuso, una cosa però era evidente, per quanti Droidi venissero distrutti, erano sempre troppi, rinforzi arrivavano continuamente, Anakin si trovò diviso da Padmé e cercò di raggiungerla, trovarono provvisoriamente un riparo dietro un veicolo rovesciato, Anakin guardò Padmé e le chiese :

" La definisci una soluzione diplomatica ? "

" No, la chiamo trattativa agressiva. "

Il Reek, stordito e spaventato, imperversava per il campo di battaglia, travolgendo tutto ciò che gli si parava dinanzi, compresi Obi-Wan e Mace Windu, Jango Fett si unì al combattimento, vide Windu in difficoltà e cercò di attaccarlo, ma venne travolto dal Reek che gli danneggiò il jetpack, Jango si rialzò e freddò l'animale che lo stava nuovamente caricando, poi si volse verso Windu che gli stava correndo contro mulinando la spada laser, non riuscendo a fermarlo, fece per azionare il jetpack, che però, danneggiato dal Reek non funzionò, Windu gli era addosso, e con un colpo di spada lo decapitò.

La battaglia imperversava, le perdite tra gli Jedi aumentavano, soverchiati dal numero, furono costretti a ritirarsi formando un cerchio sempre più stretto, i Droidi li stringevano da tutti i lati, Anakin si guardò attorno, erano rimasti in meno di una dozzina, più qualche ferito, fu in quel momento che ad un cenno del Conte Dooku, i Droidi si fermarono e misero in sicurezza le armi, poi Dooku parlò:

" Mestro Windu ! Hai combattuto valorosamente. Sei degno di essere ricordato negli Annali dell'Ordine dei Jedi, ma adesso è finita. Arrendetevi ed avrete salva la vita. "

" E diventare ostaggi da scambiare ? Mai, Dooku ! "

" Allora, mi dispiace amico mio. Dovrete essere distrutti. "

I Droidi cominciarono a muoversi, lentamente puntarono le armi, pronti ad aprire il fuoco, gli Jedi superstiti si misero in posizione di difesa, Anakin si avvicinò a Padmé, sollevò la spada laser pronto a respingere i colpi dei Droidi, passarono alcuni istanti, i Droidi erano pronti, gli Jedi pure, ma Dooku attendeva, sembrava quasi che volesse dare solennità al momento. 

Il cielo si riempì di un suono che nessuno aveva mai sentito, Padmé alzò gli occhi e gridò: " Guardate ! " Tutti si girarono, decine di LAAT riempivano lo spazio sopra l'Arena, un attimo dopo aprirono il fuoco, i Droidi furono falciati, dai trasporti scesero decine di soldati in armatura bianca, armati fino ai denti e determinati a distruggere qualsiasi Droide, il nuovo Esercito della Repubblica era giunto.

Yoda diede ordine che si stabilisse un cordone di sicurezza attorno agli Jedi superstiti, che dovevano essere evacuati immediatamente, fu fatto, Anakin ed i suoi compagni salirono a bordo di una LAAT, protetti dal fuoco di copertura dei soldati Clone, mentre altre LAAT ripulivano il campo di battaglia dai Droidi superstiti.

Sull'Arena calò il silenzio, solo un bambino, inginocchiato, teneva tra le mani l'elmo di suo padre, Boba Fett non aveva il coraggio di aprirne la visiera, sapeva cosa c'era dentro, non versò una lacrima, l'avrebbe vendicato.

Il Conte Dooku, vista la piega presa dagli avvenimenti, decise che era meglio andarsene, inforcò uno speeder bike deciso a raggiungere l'hangar dove aveva nascosto la sua navetta , Anakin , Obi-Wan e Padmé seguivano l'andamento della battaglia da bordo di una LAAT, quando avvistarono Dooku che stava fuggendo, la decisione fu immediata, dovevano inseguirlo e catturarlo.

In quel momento, l'onda d'urto di un'esplosione investì il trasporto, facendolo sobbalzare, Padmé, malamente attaccata al portellone, perse l'equilibrio e cadde su una duna di sabbia, Anakin gridò al pilota di portare giu la nave e recuperare Padmé, ma Obi-Wan lo fermò, il loro compito era catturare Dooku, se lo avessero fatto, la guerra sarebbe finita subito, Anakin rispose che non poteva abbandonarla, ma Kenobi gli chiese cosa avrebbe fatto Padmé al suo posto; Anakin chinò la testa e rispose che avrebbe fatto il suo dovere.

Seguirono lo speeder bike.

Lo videro entrare in una torre abbandonata, atterrarono nelle vicinanze ed entrarono con circospezione, Dooku si stava preparando ad abbandonare il pianeta, i due Jedi lo affrontarono:

" Pagherai per tutti gli Jedi che hai ucciso oggi, Dooku. "

" Affrontiamolo insieme. Avanza da..... "

" No è mio, è mio ! "

" No, Anakin ! "

Anakin, desideroso di vendicare gli Jedi uccisi nell'Arena, senza ascoltare il consiglio di Obi-Wan, si lanciò contro Dooku, il quale senza fare una piega lo colpì con un Fulmine della Forza che lo scaraventò, tramortito, lontano, contro una parete dell'hangar; poi si volse verso Kenobi, gli lanciò contro un altro Fulmine della Forza che lo Jedi parò con la spada laser, la estrasse a sua volta ed il duello iniziò, Obi-Wan attaccò, Dooku lo bloccò, i colpi si susseguivano senza soluzione di continuità, ma nonostante gli sforzi di Kenobi, Dooku sembrava giocare con lui, Anakin lentamente si stava riprendendo, mentre Obi-Wan riusciva a malapena a contrastare il Conte.

Improvvisamente Dooku fece una finta che sbilanciò Kenobi, il Conte profittò del momento e ferì Obi-Wan al braccio sinistro, lo Jedi trasalì ed aprì la guardia, Dooku lo colpì alla gamba sistra, Obi-Wan cadde al suolo incapace di muoversi, la spada laser gli cadde dalle mani e rotolò distante.

Dooku si avvicinò lentamente, preparandosi a finire l'avversario, alzò la spada e la calò con forza, ma non riuscì a portare il colpo fatale, la spada di Anakin fermò la sua, il Conte si volse verso di lui:

" Hai del fegato ragazzo, ma credevo che avessi imparato la lezione. "

" Io sono duro a capire. "

Il Conte attaccò, Anakin parò, nel tentativo di aiutarlo, Obi-Wan gli lanciò la sua spada laser, Anakin la prese al volo ed impegnò Dooku, ci fu uno scambio di colpi, Anakin lo incalzava, sembrava che il Conte non riuscisse a contenere il giovane Jedi, poi proprio mentre sembrava indebolirsi, con un'abile mossa riuscì a pareggiare i conti, distruggendo una delle due spade di Anakin; i due avversari si studiarono, Anakin era consapevole che il Conte era più esperto, ma era convinto di poter supplire con l'irruenza all'inesperienza, Dooku lo lasciò sfogare, cedendo terreno, poi all'improvviso colpì, tranciando nettamente l'avambraccio destro di Anakin, contemporaneamente lo colpì con un Colpo della Forza, spingendolo quasi addosso ad Obi-Wan, Dooku si preparò a finirlo, ma avvertì una presenza alle sue spalle, era arrivato Yoda .

Il Conte cercò di colpire Yoda facendogli cadere addosso pezzi di vecchi macchinari, ma il Maestro respinse tutti i suoi attacchi, cercò di colpirlo con un Fulmine della Forza, ma Yoda lo respinse, da ultimo estrasse la spada laser ed attaccò, ma inutilmente, Yoda parò tutti i suoi colpi, senza sforzo apparente, Dooku si rese conto che non poteva battere il suo vecchio Maestro, così decise di fuggire, per poterlo fare, fece crollare una colonna addosso ai due Jedi feriti, mentre Yoda era impegnato a controllare la caduta della colonna, Dooku fuggì.

File:Conte Dooku vs Anakin, Obi-Wan & Yoda in italiano

Anakin ed Obi-Wan vennero soccorsi e curati, ad Anakin fu innestato un avambraccio cibernetico, poi riaccompagnò Padmé su Naboo.

Su Coruscant, il Maestro Yoda, dichiarò al Consiglio che la guerra era iniziata, mentre il Cancelliere Supremo ed alcuni Senatori, osservavano sconsolati la partenza delle navi da guerra dell'Esercito della Repubblica, stipate da innumerevoli battaglioni di Cloni diretti ai vari fronti.

Le Guerre dei Cloni erano iniziate.

Intanto su Naboo, Anakin e Padmé avevano deciso che non potevano più tornare indietro, ormai lo sapevano, si amavano, se lo erano detto, ripetuto, ora dovevano decidere cosa fare, nessuno dei due voleva rinunciare all'altro, decisero così di sposarsi, un matrimonio segreto, unici testimoni R2-D2 e C-3PO .

File:Matrimonio tra Anakin e Padme - L'Attacco Dei Cloni-1

Si sposarono nella villa sul lago in cui si erano rifugiati dopo l'allontanamento da Coruscant, un lungo, dolcissimo bacio suggellò la loro unione. Furono sposati da Maxiron Agolerga

Dopo la Battaglia di Geonosis , Anakin si costruì una nuova spada laser,  divenne Cavaliere Jedi e fu nominato Generale del Grande Esercito della Repubblica, gli fu affidato il comando della 501° Legione che guidò per la maggior parte della guerra, suo secondo in comando era il Capitano Rex CT-7567 , con cui sviluppò un rapporto che pur nei limiti della gerarchia di comando, sconfinava nell'amicizia ed era sostenuto dalla fiducia reciproca. 

Oltre alla 501°, comandava anche la flotta di supporto, la sua nave ammiraglia era uno Star Destroyer classe Venator , il Resolute , al comando dell'ammiraglio Wullf Yularen , assieme parteciparono ai maggiori scontri delle Guerre dei Cloni .

Anakin si distinse dagli altri generali Jedi per il suo modo di combattere fuori dagli schemi e per la sua imprevedibilità, come dimostrò fin dai primi scontri.


Battaglia di Christophsis[]

Il pianeta Christophsis faceva parte del Sistema Christoph ed era situato nell'Orlo Esterno della Galassia , venne attaccato dalle forze della Confederazione dei Sistemi Indipendenti ( CSI ), invaso e sottoposto a blocco , il Senatore di Alderaan , Bail Organa , condusse sul pianeta una spedizione di soccorso in aiuto dei suoi abitanti e delle truppe repubblicane assediate dalle forze separatiste, rimase però intrappolato e nell'impossibilità di ricevere sia rinforzi sia rifornimenti a causa del blocco imposto dall'ammiraglio Trench .

La Repubblica inviò una flotta con il compito di infrangere il blocco e portare rifornimenti di viveri e medicinali alla popolazione ormai allo stremo, e di sbarcare un corpo di spedizione per liberare il pianeta; la flotta era agli ordini dei generali Jedi Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker.

La Flotta Separatista era comandata dall'ammiraglio Trench, ben noto sia per la propria abilità tattica, sia per la  spietatezza in combattimento.

La Flotta della Repubblica, cercò subito di spezzare il blocco, ma fu respinta con numerose perdite dalla Flotta della CSI, costretta a ritirarsi, non venne inseguita dalle forze di Trench , il quale, conscio del fatto che il nemico doveva ad ogni costo forzare il blocco, rimase sulle sue posizioni in attesa dell'inevitabile nuovo attacco.

Non aveva fatto i conti, però, con un nuovo prototipo di nave di Nave Invisibile , in dotazione alla Flotta Repubblicana, nè con l'irruenza di Anakin Skywalker.

Obi-Wan Kenobi, mostrò la nave ad Anakin e gli affidò il compito di attraversare furtivamente il blocco separatista e portare rifornimenti sul pianeta, Anakin, accompagnato dall'ammiraglio Yularen, si accinse alla missione.

Ben presto, viste le caratteristiche della nave, decise che era possibile distruggere o per lo meno danneggiare gravemente la Flotta Separatista, mettendo fuori combattimento l'ammiraglia della flotta, la corazzata Invincibile e se possibile, eliminando l'ammiraglio Trench, così profittando dell'invisibilità della sua nave, lanciò una salva di siluri contro la corazzata.

I siluri furono fermati dagli scudi dell'Invincibile, ma Trench in allarme, non riuscendo a capire da dove fossero venuti, diede ordine di rafforzare gli scudi, poi si rese conto che aveva a che fare con una nave che sfuggiva ai normali sistemi di rilevamento, fece lanciare una salva di siluri in direzioni diverse, Anakin li evitò facilmente e si rifece sotto. Trench aveva un'idea, se la nave non poteva essere rilevata con i normali sistemi, aveva pur sempre una massa, lasciava delle tracce magnetiche e ciò avrebbe decretato la sua fine, inviò un messaggio in chiaro, in cui affermava che avrebbe distrutto la Nave Invisibile. Iniziò così il gioco del gatto e del topo, Anakin si rendeva visibile e lanciava, poi scompariva, Trench rispondeva ma non riusciva a colpire nulla, Anakin ricompariva e lanciava, Trench rispondeva a vuoto.

Trench era furioso, aveva un unico modo per colpire la Nave Invisibile, usare i Siluri a Tracciamento , che però presentavano un handicap, la nave che li lanciava, doveva tenere gli scudi abbassati per mantenere i siluri sul bersaglio, Trench lanciò, era ciò che Anakin aspettava, i siluri seguirono la Nave Invisibile, Anakin, facendo sfoggio di un'abilità di pilotaggio non comune, portò la sua nave a, letteralmente, sfiorare l'Invincibile, Trench si accorse di cosa stava per accadere e diede ordine di alzare gli scudi, ma era troppo tardi, i siluri attirati dalla maggiore traccia magnetica della corazzata, la colpirono distruggendola, il blocco era infranto, la Flotta Repubblicana poteva passare.

File:HD - Anakin VS Admiral Trench Space Battle - Star Wars The Clone Wars - Full Scene

Anakin ed Obi-Wan, portarono le loro forze sul pianeta, unendosi alle truppe gia presenti e iniziarono una campagna tesa alla liberazione del pianeta, ma le forze separatiste, guidate da Asajj Ventress vanificarono i loro sforzi in un modo così puntuale da far nascere il sospetto che ci fosse una spia tra le loro file.

Il sospetto divenne pressochè certezza quando informazioni riservate vennero trovate nella memoria di un Droide Tattico ( TJ-55 ) catturato, i due Jedi decisero così di infiltrarsi in territorio nemico alla ricerca di informazioni, lasciando ai loro due ufficiali comandanti; il capitano Rex ed il comandante Cody , il compito di individuare il traditore.

Riuscirono a penetrare nel quartier generale separatista, stranamente vuoto, mentre cercavano di capirci qualcosa, alle loro spalle comparve Asajj Ventress, era una trappola congegnata per eliminarli, ma Asajj aveva sbagliato i suoi conti, Anakin e Obi-Wan non erano due Jedi qualsiasi, il duello iniziò immediatamente, ma per quanti sforzi facesse Asajj, i due rispondevano puntualmente, il duello si protrasse senza né vinti né vincitori, poi Asajj si sganciò e fuggì all'esterno subito seguita dagli Jedi, ma quando uscirono si trovarono di fronte uno spettacolo sconvolgente, migliaia di Droidi stavano sbarcando, Anakin ed Obi-Wan dopo una schermaglia con Asajj, riuscirono ad impadronirsi di due STAP ( Single Trooper Air Platform ) e fuggirono.

Tornati alla loro base, trovarono che Rex e Cody erano riusciti a scoprire ed arrestare la spia, il sergente Slick , non prima, però, che fosse riuscito a sabotare un deposito di munizioni.

Le Forze Separatiste attaccarono con una violenza inaudita, mettendo in difficoltà le truppe repubblicane, la battaglia infuriò a lungo, poi, finalmente i Droidi, momentaneamente, si ritirarono, Anakin ed Obi-Wan, avevano bisogno di rinforzi immediati, ma quello che arrivò, fu una navetta dalla quale scese una ragazza Togruta, si presentò come Ahsoka Tano , portava un messaggio del Maestro Yoda ed era la nuova Padawan.

File:Anakin & Kenobi Meet Ahsoka 1080p

 

Obi-Wan, presumendo che fosse la sua nuova allieva, si presentò, ma Ahsoka gli disse chiaro e tondo che Yoda l'aveva assegnata ad Anakin Skywalker, che ne fu molto contrariato; il messaggio di Yoda li richiamava su Coruscant, ma le forze separatiste iniziarono un nuovo attacco e furono costretti a rimanere sul pianeta.

Per poter avanzare senza essere nuovamente esposti al fuoco dell'artiglieria repubblicana, i separatisti avevano installato un generatore di scudi deflettori che li metteva al riparo e consentiva loro di avanzare senza perdite. 

La situazione era veramente critica, i Droidi avanzavano bersagliando le truppe repubblicane che non potevano difendersi efficacemente, Anakin ed Ahsoka concepirono un piano apparentemente folle, si munirono di alto esplosivo, si nascosero in una cassa abbandonata tra i detriti della battaglia e si lasciarono superare dalle Forze Separatiste in avanzata, una volta passati i Droidi, uscirono e si misero alla ricerca del generatore di scudi.

Allo scopo di guadagnare tempo, Obi-Wan si mise in contatto con il comandante delle Forze Separatiste,il generale Whorm Loathsom , per negoziare. Loathsom accettò, convinto di negoziare la resa delle truppe repubblicane, Obi-Wan si recò alla sua presenza e con gran sorpresa del generale, offrì la sua resa, cominciò così una schermaglia dialettica tra i due.

Nel frattempo Anakin ed Ahsoka, raggiunsero la posizione del generatore di scudi,, Ahsoka inciampò in un sensore attivando una serie di Droidi da Comabattimento LR-57 , Anakin li impegnò, mentre Ahsoka cominciava a piazzare le cariche, un Droide da Battaglia le arrivò alle spalle, lei lo tranciò a meta con un colpo di spada laser, ma il corpo del Droide cadendo attivò altri sensori, richiamando ulteriori Droidi da ombattimento, Anakin combatteva come un forsennato, ma stava per essere sopraffatto dal numero, quando Ahsoka notò alle spalle di Anakin, un muro con un foro proprio in corrispondenza della posizione del suo Maestro, utilizzando la Forza, fece crollare il muro, Anakin si salvò spuntando indenne dal foro, tutti i Droidi attorno a lui furono schiacciati.

File:Republic Victory on Christophsis - Star Wars The Clone Wars Movie 2008 - Anakin Ahsoka Tano Obi-Wan

Nel frattempo il generale Loathsom si era stancato di perdere tempo, ordinò così a Obi-Wan di far arrendere le sue forze, in quel momento il generatore di scudi esplose, lo scudo venne disattivato e le Forze Repubblicane poterono usare la loro artiglieria contro i Droidi ed i loro mezzi schierati come in parata, con il risultato di distruggere la maggior parte delle Forze Separatiste, Obi-Wan, recuperò la sua spada e prese prigioniero il generale e lo costrinse alla resa, la battaglia era finita, la Repubblica aveva vinto.

Terminati i combattimenti, Anakin dovette ammettere che l'apporto di Ahsoka era stato determinante per la riuscita dell'impresa e la accettò ( con riserva ) come sua Padawan.

Il maestro Yoda, intanto, si chiedeva se il fatto di avere la responsabilità di un Padawan, avrebbe moderato l'irruenza e la temerarietà di Anakin.


Il figlio di Jabba[]

Yoda era arrivato con gli attesi rinforzi e con la notizia che Rotta , il figlio di Jabba de'Hutt , era stato rapito da dei " Rinnegati " non identificati, Jabba aveva assoldato un gruppo di Cacciatori di Taglie , ma non contento, aveva chiesto aiuto al Senato Galattico ed al Consiglio Jedi , offrendo in cambio la possibilità alle Forze Repubblicane di attraversare in sicurezza lo Spazio Hutt .

I Cacciatori di Taglie, riuscirono a scoprire dove era stato portato Rotta, sul pianetaTeth , in un monastero abbandonato dell'Ordine B'omarr , non gli servì a molto, visto che furono tutti uccisi e le loro teste mandate a Jabba, anche la Repubblica individuò il nascondiglio, ma non aveva forze disponibili da inviare sul posto, finchè era impegnata su vari fronti, ora che la situazione su Christophsis si era stabilizzata, venne organizzata una squadra di salvataggio composta da soldati Clone della 501°, guidati da Anakin e dalla sua Padawan Ahsoka, coadiuvati dal capitano Rex, nel frattempo, Obi-Wan Kenobi si sarebbe recato su Tatooine a parlare con Jabba

In realtà, tutto faceva parte di un progetto ordito dal Conte Dooku e da Darth Sidious , dovevano far credere all'Hutt , che il rapimento fosse stato organizzato dagli Jedi, per questo motivo, Asajj Ventress , incaricata della parte operativa doveva far sì che gli Jedi riuscissero a liberare Rotta e filmarli assieme all'Huttlet , i filmati, opportunamente rielaborati, sarebbero stati mostrati a Jabba, convincendolo delle responsabilità degli Jedi; in questo modo, nel migliore dei casi, gli Hutt sarebbero divenuti dei preziosi alleati nella guerra, nel peggiore, non avrebbero mai aiutato le forze repubblicane.

Asajj, però, non aveva alcuna intenzione di rendere facile la liberazione del piccolo, schierò un folto gruppo di Droidi da Battaglia alla difesa della piattaforma di atterraggio del monastero, Anakin, Ahsoka e la loro squadra furono costretti ad una difficile scalata, sotto il fuoco dei Droidi , per poter raggiungere il monastero.

Quando finalmente raggiunsero la piattaforma, furono accolti da un Droide Protocollare, 4-A7 , che li guidò da Rotta,

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Ahsoka mostra Rotta ad un Anakin non troppo convinto

dopo averlo liberato, Anakin ed Ahsoka uscirono all'aperto e si accorsero che l'Huttlet era malato, lo misero in uno zaino per poterlo portare in sicurezza sulla loro nave; Anakin non era molto contento di maneggiare il piccolo, e lo disse a voce alta; Asajj ed 4-A7, non si fecero sfuggire l'occasione, e ripresero tutta la scena, Anakin che maldestramente infilava Rotta nello zaino, mentre esprimeva ad alta voce, il disgusto che provava per gli Hutt, grandi o piccoli che fossero.

Una volta fatte le riprese le inviarono al Conte Dooku su Tatooine, in modo che potesse mostrarle a Jabba e dimostrare che erano gli Jedi gli autori del rapimento.

Fatto ciò, era necessario riprendere l'Huttlet, in modo da dimostrare senza ombra di dubbio che il rapimento era stato portato a termine dagli Jedi, e che il Conte Dooku ed Asajj, l'avevano liberato; a tale scopo fece atterrare due trasporti CC-9979 che sbarcarono centinaia di Droidi da Battaglia ed alcuni squadroni di Droidi Avvoltoi , che appena a terra attaccarono la squadra repubblicana, che in impressionante inferiorità numerica fu costretta a ritirarsi all'interno del monastero.

Ventress era convinta di averli in pugno, ma Anakin ed Ahsoka, lasciando Rex ed i suoi uomini a difendere l'entrata, esplorarono il luogo, scoprendo una piattaforma di atterraggio secondaria e vi si diressero, Asajj intanto era riuscita a forzare la porta ed a penetrare nel monastero, i Droidi passarono all'attacco, contrastati dai soldati Clone che inflissero loro gravi perdite, ma non poterono impedire di essere soverchiati, Rex cercò di uccidere Asajj, ma non vi riuscì, la donna furibonda, voleva sapere dove fossero Anakin, Ahsoka ed il piccolo, afferrò Rex con la Presa della Forza, e lo sollevò in aria soffocandolo, ma Rex non cedette, allora Asajj, decise di cambiare sistema, lo fece cadere a terra e, con i poteri della Forza, si impadronì della sua mente, una volta saputo ciò che le interessava si lanciò all'inseguimento dei due Jedi.

Nel frattempo, Obi-Wan Kenobi era arrivato sul pianeta con i rinforzi e si preparava ad attaccare il monastero, Asajj informata di ciò che stava accadendo, lasciò ai Droidi il compito di fermare l'attacco, in modo da farle guadagnare il tempo necessario per uccidere gli Jedi e riprendersi l'Huttlet.

Giunse alla piattaforma giusto in tempo per vedere R2-D2 che le chiudeva la porta in faccia, indispettita cercò di aprirla, quando vi riuscì, Anakin era scomparso con il piccolo, era rimasta Ahsoka che coraggiosamente la affrontò, la Padawan, non poteva competere con Ventress, infatti in poco tempo venne sconfitta, nel momento in cui Asajj si apprestava ad interrogarla, Anakin ricomparve cavalcando un gigantesco insettoide, un Can-cell , che la colpì e la ributtò all'interno del monastero, poi caricò Ahsoka e fuggì, mentre Asajj stava per inseguirli, la piattaforma crollò, bloccandola.

Non le restò altro da fare che avvertire il Conte, il quale, schiumante di rabbia, non potè far altro che prepararsi a fermare i due Jedi, prima che potessero riportare Rotta al padre.

Anakin 35

G9 Twilight

Anakin ed Ahsoka, si impadronirono di un mercantile leggero, un G9 Rigger , denominato Twilight , cercarono di raggiungere uno Star Destroyer repubblicano, per poter curare Rotta e raggiungere Tatooine, ma non vi riuscirono, non rimase loro altro da fare che raggiungere Tatooine con la Twilight. Dopo aver trovato la medicina per l'Huttlet, fecero rotta su Tatooine, ma prima che potessero raggiungere il palazzo di Jabba, furono intercettati da due Caccia Stellari classe Rogue , pilotati da due  Guardie Magna IG-100 , nonostante l'abilità di pilotaggio di Anakin, che riuscì ad abbattere i due Rogue, il Twilight fu colpito e costretto ad un atterraggio nel deserto.

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Ahsoka e Stinky a bordo del Twilight

Percependo la presenza del Conte Dooku, decisero di dividersi, Ahsoka ed R2-D2, avrebbero portato Rotta al palazzo di Jabba, mentre Anakin avrebbe impegnato Dooku, per rendere più sottile l'inganno, anche Anakin si munì di uno zaino simile a quello in cui Ahsoka portava l'Huttlet, Dooku, pensando che fosse Anakin a portare Rotta al padre, inforcò uno speeder bike e raggiunse lo Jedi.

Appena Anakin se lo trovò di fronte, estrasse la spada laser, Dooku gli intimò di arrendersi e consegnargli l'Huttlet, naturalmente Anakin rifiutò, Dooku attaccò con un Fulmine della Forza, ma Anakin non era più quello di Geonosis, lo parò facilmente con la spada, Dooku estrasse a sua volta ed attaccò, ma Anakin riuscì a parare tutti i suoi colpi, anzi lo mise anche in difficoltà, ma poi volle strafare, con la Forza sollevò una nube di sabbia e la mandò verso Dooku, che la fermò facilmente, fu Anakin che non riuscì a fermare il tornado di sabbia con cui Dooku rispose e che lo fece volare a distanza strappandogli persino la spada laser dalla mano.

File:Count Dooku Vs Anakin Skywalker On Tatooine - Star Wars The Clone Wars Movie

Anakin era steso a terra, disarmato, Dooku si preparava a dargli il colpo di grazia, ma all'ultimo istante, Skywalker recuperò la spada e bloccò l'affondo di Dooku, il duello riprese senza esclusione di colpi, finchè un colpo di Dooku tagliò in due lo zaino di Anakin, convinto di aver ucciso Rotta, Dooku trionfante dichiarò ad Anakin  che aveva fallito, lo Jedi per tutta risposta aprì lo zaino e gli fece vedere che era pieno di rocce.

Disse a Dooku che ormai l'Huttlet era al sicuro con Ahsoka, ma il Conte gli disse che non era vero, Anakin attaccò, Dooku lo respinse e gli fece vedere un olovideo che mostrava Ahsoka attaccata da delle Guardie Magna IG-100 , Anakin si sentì avvampare, colpì Dooku, lo gettò a terra, e senza degnarlo di uno sguardo, prese lo speeder bike e corse in aiuto di Ahsoka che nel frattempo si era liberata delle Guardie Magna  e stava per entrare nel Palazzo di Jabba .

Anakin la raggiunse ed insieme si presentarono a Jabba, il quale però, aveva gia visto il filmato girato su Teth ed era convinto, anche grazie a suo zio, Ziro , che gli Jedi avessero orchestrato tutto, diede perciò ordine alle sue guardie di ucciderli.

La Senatrice Amidala, contattò Jabba e gli rivelò che era stato prorio suo zio Ziro, in combutta con il Conte Dooku ad organizzare il rapimento, poi Ahsoka consegnò Rotta e Jabba dovette ricredersi e permise alle forze repubblicane di attraversare lo Spazio Hutt.



Danni collaterali[]

- Perchè le stime sulle potenziali vittime sono così alte ?

- Anakin rivolto all'ammiraglio Yularen

La Resolute , Star Destroyer della classe Venator, comandata dall'ammiraglio Wulf Yularen e con a bordo Anakin, Obi-Wan ed i loro contingenti, penetrò nel settore di Corvair , per una missione di esplorazione e controllo , una missione di routine, il settore era fuori mano, non ci si aspettava una reazione avversaria di media intensità, invece la nave fu attaccata da un nugolo di caccia Droidi di classe Vulture. ( Avvoltoio )

Anakin decollò con buona parte del contingente di caccia della Resolute e si trovò coinvolto in uno dei più duri combattimenti aerei cui avesse mai partecipato, ancor più duro perchè inaspettato; in ogni caso Anakin ed i suoi piloti riuscirono ad eliminare gli Avvoltoi e rientrare alla nave.

Una volta a bordo, Anakin si recò a conferire con l'ammiraglio Yularen:

" Non ci aspettavamo di trovare un contingente di Droidi di questa entità nel settore. "

" Sappiamo da dove vengono, ammiraglio Yularen ? "

" I servizi segreti della Repubblica hanno individuato una fonderia di Droidi, finora sconosciuta, sulla terza luna di Kudo.  Ora che la nostra presenza militare qui è stata rivelata, le nostre opportunità di distruggere la fonderia si riducono. "

" Quindi meglio colpire in fretta e colpire duro. "

" I rinforzi separatisti più vicini sono a meno di due giorni di distanza. Ho delineato un piano di attacco basandomi sui rapporti degli esploratori in avanscoperta. "

" Perchè le stime sulle potenziali vittime sono così alte ? "

" Sembra che le attività della fonderia siano gestite dalla popolazione locale di Kudon. Sospettiamo che abbiano avviato la produzione dei Droidi prima che la struttura potesse essere completamente automatizzata. "

" Per quello che ne sapevo io, i Kudon avevano scelto di non schierarsi nel conflitto. "

" Stando all'intelligence ora non è più così.  Suggerisco un assalto tattico chirurgico ai generatori della fonderia.  Abbiamo una planimetria incompleta, ma credo che basterà a distruggere del tutto la struttura. "

" Uccidendo tutti gli occupanti. Esseri viventi, non Droidi soldato. "

" Purtroppo la realtà della guerra può essere sgradevole.  Siamo già fortunati ad affrontare un esercito composto per buona parte da Droidi. "

" Un attacco su due fronti ci darebbe l'opportunità di evacuare i Kudon.  Non sono soldati, sono operai. "

" Questo è un approccio emotivo, non tattico.  Il tempo concesso per l'evacuazione consentirebbe ai separatisti di approntare le difese. Questo aumenterebbe il rischio di ulteriori vittime tra i nostri  uomini. In un modo o nell'altro qualcuno deve morire. E il nostro compito è assicurarci che non tocchi ai nostri uomini. "

Anakin lasciò la sala comando e si avviò alla mensa, ma strada facendo riflettè sulla situazione, comprendeva il piano ideato da Yularen e le sue motivazioni, ma sentiva che anche lui aveva ragione, maledì il momento in cui era stato nominato generale, perchè doveva decidere chi doveva vivere e chi doveva morire ? Era meglio volare e combattere, senza queste preoccupazioni.

In mensa venne raggiunto da Obi-Wan che gli disse di aver saputo della sua discussione con l'ammiraglio:

" Fammi indovinare. Vuole che lo Jedi che ha messo in discussione i suoi ordini lasci la sua nave. "

" Veramente no. Avrà i suoi difetti, ma l'ego non è tra questi. Voleva parlarmi delle tue preoccupazioni. Si chiedeva se le condividessi.  E non ti sbagli. Gli operai della fonderia non sono soldati.  Ma ha ragione riguardo ai rischi per i nostri soldati Cloni ... . "

" Deve pur esserci un approccio migliore. Non è proprio per questo che gli Jedi partecipano a questa guerra ? Per salvare più vite ? "

" Vorrei avere una risposta semplice da darti, Anakin.  Ma come tutti stiamo scoprendo, la guerra non è quasi mai semplice.  Tra le file della Repubblica c'è persino chi considera i Cloni sacrificabili. Se non altro l'ammiraglio Yularen dimostra più rispetto verso i suoi uomini. "

" Non dico che Yularen sia un cattivo soldato o una cattiva persona. Ma stando a tutto quello che ho imparato presso gli Jedi, come tuo Padawan .... massacrare la gente in questo modo è sbagliato, punto e basta. "

" Hai fatto molta strada, mio vecchio Padawan. Fidati del tuo istinto e fidati della Forza. "

Anakin decise di agire a modo suo, era convinto che i Kudon non volessero realmente lavorare per i separatisti, ma se anche fosse, sentiva che dovevano avere una possibilità; si recò da Yularen per comunicargli le sue intenzioni:

" Quindi preferisci dare ascolto alle tue emozioni, piuttosto che ad un ammiraglio. "

" Io sono uno Jedi, ammiraglio. Sono qui per fare ciò che è giusto. E sono uno Jedi prima di ogni altra cosa, a prescindere dal grado militare che mi rifilano. Non ci macchieremo di uno sterminio di massa a distanza. "

Raggiunse il pianeta Kudo III , si avvicinò alla Fonderia di Droidi, ordinò a R2-D2 di disturbare i loro sensori, preferiva avvicinarsi senza essere individuato, ma avvicinandosi cominciò a notare qualcosa di strano, era tutto troppo tranquillo, non c'erano sistemi di avvistamento, non c'erano postazioni esterne, era tutto molto strano, Anakin atterrò praticamente nella fabbrica, tanto era vicino, lasciò R2-D2 sul suo caccia con l'incarico di tracciare una rotta per andarsene in fretta in caso di bisogno.

Entrò nella fabbrica, si inoltrò nei corridoi, non c'era anima viva, non si udiva alcun rumore, cominciava quasi a pensare che i servizi si fossero sbagliati e le operazioni non fossero ancora iniziate, avanzò con tutti i sensi all'erta, usava la Forza per percepire presenze, anzi, stati d'animo, improvvisamente percepì dolore, tanto dolore; si mise a correre, voleva vedere, voleva capire, si affacciò ad una balconata da cui poteva vedere il reparto di montaggio dei Droidi.

Gli abitanti di Kudo erano li, sorvegliati da Droidi armati, erano costretti a lavorare a ritmo serrato, Anakin ebbe un moto di orrore, si ricordò della propria infanzia, erano schiavi, sentì la rabbia che gli montava dentro, saltò giù dalla balconata, nella sala, appena a terra, aveva già la spada laser in mano, un Droide B1 lo apostrofò:

" Ehi ! Non sei autorizzato a stare qui ! "

" Eppure sono qui.  Purtroppo per voi. "

Si scatenò, la spada sembrava sembrava muoversi di vita propria, Anakin si mosse velocissimo, in pochi istanti falciò l'intero gruppo; poi si avvicinò ai Kudon, i quali si ritrassero impauriti, pregandolo di non far loro del male, per tutta risposta, Anakin tagliò le manette del più vicino, e poi di un altro e di un altro ancora:

" Tu ... chi sei ? "

" Anakin Skywalker, uno Jedi della repubblica. "

" Hanno attaccato il nostro villaggio con il gas. Ci siamo risvegliati qui come prigionieri. Ci hanno detto che la Repubblica sarebbe venuta qui per ucciderci tutti. "

" Allora dovremo semplicemente alterare i loro piani. Prendete i blaster di quei Droidi abbattuti! Presumendo che sappiate come utilizzarli. "

" Il fatto che non combattiamo la vostra guerra, non sgnifica che non sappiamo combattere. "

" Oggi non vi chiedo di combattere in nessuna guerra, ma solo per voi stessi. "

I Kudon partirono all'attacco, in poco tempo i Droidi furono eliminati, non ne trovarono altri all'infuori della fonderia; Anakin tornò a bordo della Resolute e si mise a rapporto dall'ammiraglio Yularen, alla presenza di Obi-Wan:

Obi-Wan Kenobi " A quanto pare era tutta una trappola predisposta dai separatisti. Diffondere la notizia di una                                          nuova fonderia di droidi, un bersaglio facile per la repubblica. Assicurarsi che i nostri servizi di                                      intelligence lo venissero a sapere. "

Anakin Skywalker: " Per spingerci ad attaccare una struttura piena di vittime innocenti. "

Obi-Wan Kenobi" I separatisti avrebbero incolpato la Repubblica della loro morte. "

Yularen:                " Un modo molto efficace di attirare alla loro causa i mondi attualmente neutrali. "

Obi-Wan Kenobi: " Tutte quelle vite sarebbero andate perdute, solo per mostrare alla Galassia che la Repubblica                                      attaccava  un bersaglio neutrale. Una tragedia che abbiamo evitato grazie a te. "

Yularen:                 " Per quanto potessi essere scettico sul tuo approccio a questa battaglia ...  sembra proprio che                                    tu abbia fatto la mossa giusta. "

Anakin Skywalker: " Pensate che questo spingerà i Kudon ad unirsi alla Repubblica ? Se non altro, dubito che ora                                       si schiereranno con i separatisti. "

Obi-Wan Kenobi:    " Forse. Ma questa è una questione che spetta ai politici.  Tuttavia, grazie a te Anakin ... i                                               Kudon sono ancora qui per fare quella scelta. "



Arma Segreta[]

Le flotte repubblicane venivano distrutte in modo misterioso, senza che potessero difendersi, non vi erano mai superstiti, il Maestro Jedi Plo Koon , venne inviato, al comando di tre Star Destroyer classe Venator alla ricerca della sconosciuta nave nemica responsabile.

La flotta guidata da Plo Koon intercettò la misteriosa nave nel Sistema di Abregado , la nave sembrava un incrociatore pesante separatista della classe Subjugator , ma aveva una strana installazione sul fianco; Plo Koon si mise in contatto con Anakin Skywalker, che con la sua Padawan Ahsoka Tano, guidava una flotta nel vicino Sistema Bith , per avere rinforzi e contemporaneamente diede ordine di ingaggiare la nave nemica.

Anakin ed Ahsoka erano ancora a colloquio con Plo Koon quando le comunicazioni si interruppero e non fu più possibile ripristinarle; Anakin si mise in contatto con Obi-Wan Kenobi e gli spiegò l'accaduto, insieme convennero che la flotta di Plo Koon doveva essere stata distrutta, Ahsoka però era convinta che Plo Koon fosse ancora vivo, Anakin, pur non dandolo a vedere, la pensava come lei, comunque era legato a degli ordini, si mise in contatto con Obi-Wan, Mace Windu ed il Cancelliere per essere autorizzato ad inviare una spedizione di soccorso, nonostante l'accorata richiesta di Ahsoka, il permesso gli venne negato, anzi gli fu ordinato di schierare la sua flotta a difesa del traffico nel sistema.

Anakin, era però convinto che Ahsoka avesse ragione, tra lei e Plo Koon esisteva un rapporto speciale, era stato il Maestro Jedi a scoprirla ed a portarla su Coruscant, perciò, secondo Anakin, se lei diceva che Plo Koon era vivo, così doveva essere.

Ordinò all'ammiraglio Yularen di schierare la flotta secondo gli ordini ricevuti e con Ahsoka e R2-D2, partì con la navetta Twilight per il Sistema Abregado, una volta giunti a destinazione, iniziarono le ricerche, senza successo, nel frattempo, Obi-Wan Kenobi, conoscendo Anakin, era quasi sicuro che non avrebbe ubbidito, si mise perciò in contatto con la flotta, gli rispose l'ammiraglio Yularen, che un po' tergiversò, ma poi dovette ammettere che Anakin ed Ahsoka erano andati alla ricerca di eventuali superstiti.

Contrariato Obi-Wan si mise in contatto con Anakin e con tatto, conosceva bene Anakin, gli fece notare che aveva disobbedito a degli ordini diretti, stava rischiando molto e la ricerca era infruttuosa, Anakin, a denti stretti, dovette convenire e nonostante tutto si preparò ad abbandonare le ricerche.

Improvvisamente, Ahsoka percepì Plo Koon, lo disse ad Anakin che invertì la rotta e guidato dalla sua Padawan, in breve tempo avvistò il maestro Jedi e alcuni Soldati superstiti , il comandante Wolffe , il sergente Sinker ed il soldato Boost aggrappati a quello che restava di un guscio di salvataggio .

R2-D2, si recò nel vano di carico, agganciò il guscio e lo tirò a bordo, appena in tempo, il guscio era stato danneggiato ed i soldati stavano per esaurire le scorte di ossigeno.

Da Plo Koon, seppero cos'era accaduto, la nave era armata con un mega cannone a ioni che poteva disabilitare tutti i sistemi di qualsiasi nave, anche la più potente, una volta messa in condizioni di non nuocere, diveniva facile preda degli armamenti convenzionali dell'incrociatore, una volta distrutta, squadre di Droidi si occupavano di eliminare eventuali superstiti.

Mentre stavano ascoltando Plo Koon, avvertirono l'avvicinarsi di una gigantesca nave, Plo Koon si precipitò a spegnere tutti gli apparati di bordo, spensero anche R2-D2, ma si dimenticarono delDroide Medico TB-2 , apparve la Malevolence , comandata dal Generale Grievous in persona.

Anakin 37

La Malevolence

La grande nave li sfiorò, si confondevano in un campo di detriti, la Malevolence sembrava non finire mai, quando pensavano di essere riusciti a non farsi individuare, TB-2 entrò nella cabina per informarli delle condizioni dei soldati, tanto bastò.

Il picco di energia venne rilevato e l'incrociatore inziò a virare, Anakin agì fulmineamente, riattivò tutti i sistemi e mentre Ahsoka rimetteva in funzione R2-D2, si mise ai comandi e inizio a fuggire alla massima velocità possibile, zigzagando tra i rottami; Grievious diede ordine di fare fuoco, ma mentre il cannone si caricava, vennero persi dei secondi preziosi, la Malevolence aprì il fuoco, Anakin aveva guadagnato dello spazio, quello che gli bastava per restare a distanza di sicurezza dall'onda ionica.

Anakin aveva bisogno di uscire dalla massa di rottami per poter effettuare il salto, R2-D2 impostò i dati e si tenne pronto ad effettuare il salto, l'onda si avvicinava sempre di più, finalmente furono fuori dai rottami, Anakin dette l'ordine ed R2-D2 eseguì, saltarono nell'iperspazio un attimo prima di essere raggiunti dall'onda. Erano salvi.

Tornato alla sua nave ammiraglia, lo Star Destroyer classe Venator Resolute , gli venne affidata la missione di distruggere sia la Malevolence , sia il generale Grievous , Anakin era sicuro di poter svolgere ambedue i compiti contemporaneamente, organizzò un briefing con gli equipaggi dello Squadrone Ombra ( Shadow Squadron ), al briefing parteciparono anche Plo Koon ed Ahsoka Tano, con l'aiuto di una proiezione olografica, Anakin mostrò agli equipaggi come intendeva attaccare e quali punti, essendo convinto che se avesse distrutto la plancia di comando e di conseguenza eliminato Grievous, avrebbe conseguito l'obiettivo, concentrò gli attacchi sulla parte superiore della nave e sulla plancia, situata sulla torre caudale.

Ahsoka Tano e Plo Koon non erano convinti del piano, ben sapendo che la plancia della Malevolence era la parte più difesa della nave, ma Anakin sembrava irremovibile.

Nel frattempo, Grievous attaccò e distrusse un convoglio medico repubblicano nel sistema Ryndellia , prontamente informato, Anakin ne dedusse che il prossimo obiettivo poteva essere il Khaliida Shoals Medical Center , un centro medico dove erano in cura 60.000 Cloni feriti, venne dato l'ordine di decollo.

Anakin 39

Lo squadrone Ombra

I bombardieriY-Wing decollarono con Anakin in testa, Ahsoka con lui come addetta alle armi, ed R2-D2 come Droide Astromeccanico , Plo Koon li seguiva con il suo caccia stellare; per cercare di anticipare la Malevolence, Anakin, nonostante il parere contrario di Plo Koon, decise di attraversare la nebulosa di Khaliida , era una traversata difficile e piena di incognite, ma Anakin era sicuro di potercela fare, ed era anche sicuro che la Malevolence ci avrebbe girato attorno, perdendo tempo.  La traversata, almeno all'inizio, non presentò grosse difficoltà, a parte le forti turbolenze, ma improvvisamente, Ahsoka rilevò molte gigantesche forme in avvicinamento, Plo Koon, disse ad Anakin di tornare indietro, ma Skywalker decise di andare avanti, improvvisamente si trovarono in rotta di collisione con un folto gruppo di Mante Neebray , la navigazione si fece difficoltosa, le Mante erano enormi e sembravano molto pericolose, in realtà erano inoffensive, ma viaggiavano molto ravvicinate ed era difficile infilarsi ad alta velocità tra le loro fila, dopo che un Y-Wing ed un Droide Astromeccanico furono danneggiati dall'impatto con i giganteschi animali, Anakin diede l'ordine che tutti i velivoli si mettessero in fila dietro al suo e lo seguissero, passando tra una manta e l'altra, Anakin portò lo squadrone fuori dalla nebulosa in vista del Centro Medico pochi istanti prima che comparisse la Malevolence.

File:Traveling Through The Kaliida Nebula 1080p

Grievous fece aprire il fuoco contro i trasporti sanitari che stavano evacuando il Centro Medico e nel contempo lanciò un nugolo di Droidi Avvoltoi contro i bombardieri di Anakin, i quali aprirono il fuoco e si fecero strada tra i Droidi, a quel punto, Grievous dette ordine di usare il cannone a ioni contro gli Y-wing,ma Anakin ormai aveva capito i tempi di espansione dell'onda ionica, attese, poi dette ordine a tutti i suoi velivoli di cabrare alla massima velocità possibile, in questo modo, riuscì a limitare di molto le perdite, invece i Droidi Avvoltoio furono completamente disabilitati.


Anakin ordinò l'attacco alla Malevolence, ma la nave era difesa da un impressionante numero di torrette laser che aprirono il fuoco contro gli Y-Wing, nel frattempo, Grievous diede l'ordine di aprire il fuoco con il cannone ad ioni contro il Centro Medico.

Lattacco progrediva ma non sortiva risultati, le perdite dello Squadrone Ombra aumentavano, Ahsoka disse ad Anakin che era meglio attaccare il cannone, una volta eliminato quello, il resto sarebbe stato più facile, ma Anakin era come ipnotizzato dalla plancia, però un tarlo si stava facendo strada nella sua mente.

La plancia era troppo ben difesa, difficilmente avrebbero potuto danneggiarla seriamente, Ahsoka aveva ragione, Anakin ordinò un cambio di obiettivo, con gran sollievo di Ahsoka, il cannone era quasi pronto a fare fuoco, quando venne colpito dagli Y-Wing superstiti, sembrò che non accadesse nulla il cannone era stato colpito in più punti ma sembrava pronto ad aprire il fuoco, in realtà, i colpi erano andati a segno provocando gravi danni alla struttura, quando aprì il fuoco, il cannone andò in sovraccarico ed esplose, danneggiando gravemente la Malevolence, ma cosa più importante, danneggiandole l'iperguida .

Grievous con la nave praticamente disarmata, senza iperguida e con enormi danni strutturali non potè far altro che ritirarsi, nel frattempo uscirono dall'iperspazio i tre Star Destroyer del gruppo guidato da Obi-Wan Kenobi che si lanciò all'inseguimento della Malevolence.

Prima Plo Koon, poi Anakin ed Ahsoka raggiunsero Obi-Wan sulla Resolute, la Malevolence era braccata, impossibilitata a difendersi, tempestata di colpi, cercava inutilmente di sfuggire ai suoi inseguitori, improvvisamente uscì dall'iperspazio una navetta di Naboo, appena Ahsoka la riconobbe, Kenobi dette ordine di sospendere il fuoco, mentre Anakin si mise in contatto con la navetta e con sua grande sorpresa scoprì che a pilotarla era Padmé, la quale era convinta di di essere in missione diplomatica per aprire delle trattative con il Clan Bancario Intergalattico , chiaramente era una trappola.

Mentre stava parlando con Anakin, la sua navetta venne agganciata da un raggio traente della Malevolence e trascinata all'interno della nave.

Padme sempre in contatto con Anakin gli disse di far aprire il fuoco e di distruggere l'incrociatore separatista, chiaramente Anakin non ci pensava nemmeno, il collegamento si interruppe, Anakin diede ordine che fosse approntata la Twilight, deciso ad andare a prendere Padmé, con sua delusione, Ahsoka venne lasciata con Plo Koon sul Resolute, Obi-Wan Kenobi andò con Anakin ed R2-D2.

" Questo è il tuo piano ? Voliamo lì, atterriamo, speriamo che non ci vedano e perquisiamo la nave ? "

" Fondamentalmente. "

" Geniale. Andiamo "

- Obi-Wan Kenobi ad Anakin Skywalker

La Twilight decollò e dopo un volo senza storia, si agganciò alla Malevolence, R2-D2 venne lasciato a controllarla, mentre i due Jedi cominciarono a cercare Padmé, che nel frattempo, dopo aver attivato il sistema di autodistruzione della navetta si era nascosta - con C-3PO- nella stiva, per sfuggire alla cattura.

Vennero sorpresi da un gruppo di Droidi da Battaglia  che aprirono il fuoco, Padme rispose con la sua pistola Blaster, Anakin ed Obi-Wan, richiamati dal rumore dello scontro accorsero, giusto in tempo per vedere Padme saltare su uno dei trenini di collegamento interni alla stiva, Anakin non ci pensò due volte e saltò su un altro convoglio che si muoveva in parallelo a quello di Padmé.

Un Droide da Battaglia, fece saltare le rotaie del convoglio su cui viaggiava Padmé, ma Anakin la convinse a saltare

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che lui con la Forza l'avrebbe salvata, così fu. Si ritrovarono così, abbracciati, dopo un lungo periodo di lontananza, profittando di un sottopassaggio che li nascondeva alla vista, ebbero un breve attimo di intimità, ma non riuscirono a scambiarsi nemmeno un bacio, Obi-Wan chiamò Anakin, dandogli appuntamento nella stiva.

Nel frattempo, Grievous cercò di intrappolare i due Jedi, ci riuscì con Obi-Wan, che si ritrovò circondato da Droidi da Combattimento e Droideka, ma Kenobi non si perse d'animo, e sfuggì alla trappola con grande scorno di Grevious, mentre cercavano di arrivare alla stiva, Anakin e Padmé, si ritrovarono in una sala di controllo, dopo essersi liberati dei Droidi che la occupavano, Anakin manomise il sistema di navigazione, uscirono dopo aver nascosto i resti dei Droidi distrutti, in modo da non lasciare tracce del loro passaggio. 

Dopo essersi ricongiunti con Obi-Wan, che se l'era vista con Grevious, aver recuperato C-3PO e R2-D2, raggiunsero la Twilight e decollarono alla volta della Flotta Repubblicana, inseguiti da Grevious e da un gruppo di Droidi Avvoltoi, che però, grazie all'abilità di pilotaggio di Anakin, al fuoco difensivo di Padmé ed al fatto che Plo Koon fece aprire il fuoco contro i caccia avversari, non riuscì a raggiungerli.

Sulla Malevolence, intanto, un gruppo di Droidi immise i dati di navigazione per allontanarsi dalla zona, ma la nave, con il sistema di navigazione sabotato, puntò verso una luna e vi si schiantò.Grevious saltò nell'iperspazio e fuggì.

Perdere un amico[]

Dopo un avvio convulso, in cui la CSI aveva tentato di mantenere i vantaggi acquisiti e di mettere in difficoltà la Repubblica, la guerra divenne una faccenda di controllo, controllo di risorse, di rotte commerciali, di cantieri, da questo punto di vista, la CSI era avvantaggiata, in quanto il suo sistema produttivo era dislocato in vari sistemi, mentre la Repubblica aveva un solo pianeta in grado di creare soldati Clone: Kamino .

Era logico e prevedibile che il pianeta divenisse l'obiettivo di un attacco separatista, perciò le difese attive e passive vennero vieppiù rafforzate. 

L'attacco venne portato da una potente Flotta Separatista guidata dal generale Grevious, ma l'eroica resistenza di un piccolo gruppo di Cloni sul posto di allarme situato sulla Luna di Rishi , mise in allarme la Flotta Repubblicana che al comando di Anakin Skywalker ed Obi-Wan Kenobi, e guidata dall'ammiraglio Yularen, intervenne e mise in fuga- causandole perdite- la Flotta Separatista.

I due soldati Clone superstiti Echo e Fives , per il coraggio dimostrato e l'abilità in combattimento, vennero decorati e trasferiti alla 501° Legione.

Dopo questo episodio, si ritornò alla routine di piccoli scontri, agguati, che potevano avere dei pesanti effetti sulla situazione tattica, ma di scarso interesse sulla strategia globale del conflitto, uno di questi scontri , che assunse particolare importanza nella vita di Anakin, fu quello del pianeta Bothawui .

Bothawui era un pianeta nel settore intermedio della galassia, nel sistema delloSpazio Bothan , la particolarità del pianeta era quella di essere circondato da un fitto anello di asteroidi , il pianeta era considerato strategicamente importante per il controllo di alcune rotte commerciali. Grevious era uno specialista in questo tipo di guerra, Anakin non era da meno, i loro scontri erano sempre spettacolari.

Dopo la Battaglia di Falleen , in cui la Repubblica perse un intero Gruppo da Battaglia, contro la Flotta Separatista guidata da Grevious, Anakin, per evitare che il settore cadesse nelle mani dei separatisti, decise di tendere un agguato al Cyborg ed alla sua flotta, si posizionò con il suo gruppo da combattimento tra la superficie di Bothawui ed il campo di asteroidi che circondava il pianeta, in modo che, se Grevious avesse attaccato, avrebbe potuto farlo in soli due modi, o da sopra l'anello di asteroidi o attraverso l'anello. 

Nel primo caso avrebbe perso l'effetto sorpresa, nel secondo caso, Anakin gli aveva preparato una bella sorpresa.

Anakin era convinto che Grevious, avrebbe attaccato attraverso il campo di asteroidi, perciò preparò la sua trappola, lasciò i tre Star Destroyer classe Venator come esca tra l'anello di astreroidi ed il pianeta, poi sfruttando le caratteristiche degli AT-TE , li disseminò sugli asteroidi più grandi, lungo la rotta che Grevious avrebbe presumibilmente seguito. 

Preparò in questo modo una perfetta imboscata, creando un corridoio completamente battuto dalle sue artiglierie che non avrebbe lasciato scampo ai separatisti.

Grevious, non poteva non attaccare, doveva eliminare il gruppo repubblicano, ma per ottenere il massimo dell'effetto sorpresa, decise di attaccare attraverso il campo di asteroidi, naturalmente, Anakin lo intercettò subito e, con le sue navi rimase in attesa, fece decollare un gruppo di caccia, di cui si pose al comando, lasciando a Rex ed ad Ahsoka in compito di controllare il campo di battaglia, il suo vero obiettivo era Grevious.

Tutto funzionò come previsto, il gruppo separatista avanzò attraverso gli asteroidi, si portò a tiro degli Star Destroyer ed aprì il fuoco in avvicinamento, Ahsoka e Rex attesero, secondo gli ordini di Anakin che il nemico fosse ben addentro nel corridoio di tiro, poi dettero l'ordine di aprire il fuoco, fu un massacro, le navi separatiste vennero distrutte una ad una, Anakin guidò i suoi caccia contro i superstiti, improvvisamente vide il Soulless One , il caccia personale di Grevious, allontanarsi dal campo di battaglia.

Anakin si lanciò all'inseguimento, ma Grevious non era certo un principiante, le sue manovre erano mozzafiato, e lo Jedi non riusciva, nonostante gli sforzi di R2-D2 per stabilizzare il caccia, ad inquadrarlo in modo efficace nel sistema di puntamento.

Improvvisamente il rottame di una fregata separatista colpì il caccia, nonostante la sua abilità e quella di R2-D2, non riuscì a mantenere il controllo del velivolo che si mise in una pericolosissima vite piatta ad alta velocità, Anakin perse i sensi.

Si risvegliò nell'infermeria della sua nave, assistito da un Droide medico e con Ahsoka e Rex accanto, venne a sapere che Rex l'aveva recuperato, ma di R2-D2, non vi era alcuna traccia. 

Per Anakin la perdita di R2-D2, non era una cosa da nulla, R2-D2 non era un semplice Droide, era molto di più, era la perdita di un amico con cui aveva condiviso mille combattimenti ed avventure, era il suo collegamento con Padmé, era una parte della sua vita. 

Obi-Wan Kenobi lo chiamò per complimentarsi della vittoria conseguita, quando Anakin gli disse di aver perso R2-D2, Obi-Wan si mostrò dispiaciuto, ma quando Anakin gli disse di volerlo cercare, si rabbuiò, era un semplice Droide, non valeva la pena di perdere tempo e rischiare vite per cercarlo, ma Anakin non sentì ragioni, si fece approntare la Twilight e si preparò alla ricerca.

Mentre stava per partire, Ahsoka gli mostrò un nuovo Droide Astromeccanico , R3-S6 , Anakin lo accettò, ma non gli piaceva, il suo sesto senso gli diceva di non fidarsi. Con Ahsoka ed R3-S6, partì alla volta del campo di battaglia, era una vista surreale, una enorme distesa di pezzi di navi spaziali ed equipaggiamenti, perlustrarono il perimetro ed improvvisamente, Anakin vide il suo caccia, o ciò che ne restava.

Pieno di speranza gli girò attorno, ma quando riuscì a vederne la parte superiore, vide che l'abitacolo del Droide era vuoto, deluso stava per riprendere la ricerca, quando avvistarono la nave di un raccoglitore e venditore di rottami: la Vulture Claw , Anakin decise di salirvi a bordo, forse avrebbe trovato notizie del suo Droide.

Gha Nachkt , un Trandoshano ,  proprietario della nave, non li accolse proprio amichevolmente, ma quando Anakin gli fece intravvedere un mucchietto di crediti, acconsentì a che visitassero le stive della nave. Turandosi il naso, Anakin, Ahsoka ed R3-S6, si aggirarono tra immensi corridoi ed alte scaffalature contenenti materiali in più o meno buono stato, cercando tracce del Droide perduto, Ahsoka trovò due Droidi Sentinella IG-86 , che sembravano non funzionanti, Anakin trovò una porta chiusa e diede ordine a R3-S6 di collegarsi al computer della nave ed aprirla, ma il Droide fece un pasticcio ed accese le luci, anakin si adombrò, quel Droide gli piaceva sempre meno.

Senza che nessuno dei due Jedi ,se ne accorgesse i due IG-86, si riattivarono e si mossero alle loro spalle, ad Anakin era sembrato di sentire il richiamo di R2-D2 e cercava di forzare la porta corazzata con la spada laser , quando Ahsoka gridò, uno dei due Droidi Sentinella, l'aveva afferrata alle spalle.

Anakin accorse immediatamente ed attaccò il Droide, che imitato dal compagno, lasciò andare Ahsoka, impugnò un blaster ed aprì il fuoco; ne seguì un breve combattimento che terminò con la distruzione dei due IG-86, R3-S6, finalmente aprì la porta, dietro la quale vi era Gha Nachkt.

Anakin ed Ahsoka se ne andarono, senza aver trovato traccia di R2-D2, ma in realtà, lo Scavenger aveva recuperato il Droide, e intuendone il possibile valore, gli aveva applicato un bullone di costrizione e l'aveva nascosto, appena i due Jedi se ne furono andati, contattò Grevious e si offrì di venderglielo, il generale, saputo che Droide era fu ben felice di accettare l'offerta.

Anakin, ormai convinto di aver perso per sempre R2-D2, decise di investigare su una misteriosa stazione d'ascolto separatista, con il suo caccia ed R3-S6, saltò nell'iperspazio ed emerse nella zona in cui avrebbe dovuto trovarsi la stazione, ordinò ad R3 di attivare i sensori di ricerca, ma il Droide sbagliò, e mise in funzione il sistema di emergenza, segnalando la posizione del velivolo ed il tipo a mezza galassia.

Anakin si infuriò, ma ormai il danno era fatto, prima che potesse fare qualsiasi cosa, due fregate separatiste gli comparvero di fronte, Anakin dovette fuggire, ma proprio quando stava per saltare nell'iperspazio, R3-S6, sganciò l'anello di iperguida del caccia, che le Fregate si affrettarono a distruggere, rendendogli impossibile la fuga, Anakin era sempre più perplesso, quel Droide era uno stupido o un traditore ?

Squadroni di Droidi Avvoltoi furono lanciati dalle navi separatiste, ed Anakin dovette accettare il combattimento, seguito da un nugolo di missili, con una manovra delle sue, riuscì ad ingannarli ed a distruggerli, ma R3 non aveva ancora finito di far danni, improvvisamente i motori del caccia di Anakin si spensero, e restò alla deriva nello spazio senza possibilità di manovrare.

Facendo buon viso a cattivo gioco, Anakin aprì il fuoco verso i caccia avversari, abbattendone alcuni, ma era un'anatra zoppa ferma in mezzo allo stagno, un bersaglio perfetto, ormai gli erano addosso, quando il mondo sembrò esplodere dinanzi a lui. 

La Twilight, con Rex, Ahsoka ed una squadra di Cloni era partita appena rilevato il segnale di soccorso, ed era giunta appena a tempo, recuperarono Anakin ed il suo caccia e fecero rotta verso la loro nave.

Anakin era sempre più perplesso e sospettoso.

Mentre erano in viaggio per tornare alla flotta, intercettarono uno strano messaggio, nonostante R3-S6, mostrando di voler migliorare la ricezione, cercasse di renderlo incomprensibile, Anakin aveva gia capito, era R2-D2, blocco R3-S6 e monitorando il segnale, capì che si stava dirigendo verso la stazione d'ascolto separatista che stavano cercando, fece invertire la rotta e si mise in comunicazione con Obi-Wan Kenobi, gli comunicò ciò che avevano scoperto e la sua intenzione di attaccare la stazione e di recuperare R2-D2.

Obi-Wan gli ordinò di distruggere la stazione e di non cercare il Droide, non c'era il tempo materiale per farlo, e non poteva rischiare la vita dei suoi uomini e della sua Padawan, ma ormai Anakin aveva deciso.

Giunsero sulla verticale della stazione e si lanciarono, penetrarono all'interno e si divisero i compiti, Ahsoka con Rex e la squadra di Cloni avrebbero minato la base, mentre Anakin avrebbe cercato R2-D2.

Dopo una lunga ricerca, Anakin intercettò un gruppo di Guardie Magna IG-100 che trasportavano R2-D2, parzialmente smontato verso un hangar con l'intenzione di portarlo in una base più attrezzata per poterne studiare meglio le memorie; Anakin attaccò subito, ma gli IG-100 si divisero e mentre alcuni lo impegnavano gli altri chiusero una porta blindata e proseguirono il loro cammino.

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Anakin combatte contro un IG-100

Non fecero molta strada, Anakin, non potendo permettersi di perdere troppo tempo con la porta blindata, passò attraverso il soffitto e piombò alle spalle dei Droidi, pochi attimi e R2-D2 fu libero, ora dovevano ricongiungersi con gli altri; si ritrovarono nell'hangar, ma mancava Ahsoka che aveva cercato di fronteggiare Grevious per dare tempo a Rex ed ai Cloni di minare la base, Anakin preoccupatissimo voleva andarla a cercare, ma R3-S6, rivelandosi come spia al servizio di Grevious, bloccò tutte le uscite, imprigionandoli nell'hangar. Subito dopo fece attivare dei Droidi Avvoltoi che si staccarono dai loro supporti ed iniziarono ad avanzare verso lo Jedi ed i Cloni, mentre altri Super Droidi da B attaglia, richiamati da R3-S6, irrompevano nell'hangar, vista la situazione critca, Anakin diede ordine a Rex di far esplodere le cariche, mentre iniziavano a saltare le prime, Grevious si rese conto che la stazione era spacciata e se andò con il suo caccia.

Ahsoka riuscì a raggiungere l'hangar, sbucando alle spalle dei Droidi Avvoltoi e distruggendone alcuni, Anakin, Rex e gli altri attaccarono e ben presto furono padroni del campo ma sempre nei guai, in quanto bloccati.

R2-D2, riuscì a rimettersi in sesto e cercò il modo di collegarsi ad un terminale in modo da poter aprire le porte dell'hangar, R3-S6,cercò di impedirglielo, ma R2-D2, lo mise fuori combattimento con una potente scarica elettrica e poi lo fece cadere nel vuoto, dopo di chè, aprì le porte bloccate.

Riuscirono a fuggire mentre la stazione d'ascolto collassava.

" Fammi capire bene, Anakin, hai rischiato la missione, tutti i tuoi uomini, persino la tua Padawan, per salvare un Droide ? "

" Artoo ha trovato il posto di ascolto e ci ha salvato la vita, Obi-Wan. "

" Oh, Anakin, un giorno ......... . "

- Obi-Wan Kenobi ad Anakin Skywalker Altri eventi, molto più importanti, stavano maturando, dopo la battaglia della Luna di Rishi , le difese di Kamino, non vennero potenziate, nella generale convinzione che i separatisti non ci avrebbero riprovato molto presto, invece vennero intercettate delle trasmissioni che convinsero Obi-Wan Kenobi ed Anakin Skywalker, responsabili del settore, che un'offensiva fosse imminente. In accordo con Shaak Ti e Lama Su, Primo Ministro di Kamino, fu presa la decisione di potenziare le difese di Tipoca City , dislocandovi la 501° Legione, mentre Anakin ed Obi-Wan affiancarono Shaak Ti nel coordinamento della difesa.


La Battaglia di Kamino []

" Sto andando al contrattacco, Maestro. "

" No Anakin, aspetta. E' troppo facile.  Nemmeno Grevious avrebbe attaccato così incautamente. "

" Maestro, la battaglia è qui nello spazio, non laggiù. "

" I detriti delle navi separatiste sono la chiave. "

- Anakin Skywalker ed Obi-Wan Kenobi

La Flotta Separatista emerse dall'iperspazio e passò immediatamente all'attacco, in modo così repentino da far dubitare della sanità mentale del Generale Grevious, che oltretutto si pose in prima fila, questa modalità di attacco, fuori dalla norma, fece nascere dei dubbi all'ammiraglio Yularen ed a Obi-Wan, la Flotta Repubblicana, forte di dieci Star Destroyer, contrattaccò e Shaak Ti , nonostante Obi-Wan esprimesse le proprie perplessità, ordinò alle squadriglie di caccia stellari di attaccare.

Anakin, decollò in fretta e furia da Tipoca City , raggiunse lo Squadrone Ombra e guidò gli Y-Wing , gli ARC-170 ed i V-19 Torrent , contro le navi separatiste, che a loro volta lanciarono nugoli di Droidi Avvoltoi per contrastare l'attacco repubblicano. Nonostante gli inviti alla cautela di Obi-Wan, Anakin guidò i suoi velivoli in una serie di attacchi spaventosamente efficaci, molte navi separatiste vennero distrutte ed i loro rottami caddero sul pianeta, nel mare che circondava Tipoca City.

Anakin non lo sapeva, ma stava facendo proprio ciò che Grevious voleva, i rottami che cadevano in mare, altro non erano che moduli, opportunamente mimetizzati, contenenti parti delle Navi d'Assalto Classe Trident e Droidi da combattimento, sul fondo del mare, Asajj Ventress, con un gruppo di Droidi Aqua , recuperava i moduli e li montava, preparando così la forza d'attacco a Tipoca City.

Nello spazio intanto la battaglia continuava, sempre più navi separatiste venivano distrutte, sempre più moduli piovevano in mare e sempre più Obi-Wan si insospettiva, aveva fatto tracciare i punti di caduta di tutti i pezzi di nave precipitati, erano praticamente caduti tutti nello stesso punto, impossibile, che fossero pilotati? Pilotati da chi ?

Espresse i propri dubbi ad Anakin, il quale per tutta risposta gli disse che aveva intenzione, visto che la Flotta Separatista sembrava sul punto di ritirarsi, di sfruttare l'occasione per forzare l'attacco e causare il massimo delle perdite possibili; Kenobi gli disse di aspettare, voleva fare una ricognizione subacquea per togliersi ogni dubbio, Anakin rispose che la battaglia era nello spazio e non sul pianeta.

File:Star Wars The Clone Wars ITA - Battaglia spaziale su Kamino

Non appena si immerse, Obi-Wan scoprì la verità, con difficoltà riuscì ad emergere e dare l'allarme, ma era troppo tardi, il Trident di Asajj Ventress emerse e si diresse verso Tipoca City, seguito da molti altri, la vera battaglia stava iniziando.

Appena ricevette la comunicazione da Kenobi, Anakin fece interrompere gli attacchi, ordinò ai caccia di tornare a bordo delle navi, di rifornirsi e riarmarsi, mentre lui li precedeva a Tipoca City.

Al suo arrivo trovò il caos, le forze separatiste attaccavano continuamente, le linee difensive tenevano ma erano sempre più tese, più sottili, i Droidi sembravano inesauribili, Grevious si era messo alla testa delle sue truppe e le guidava personalmente, ma nonostante tutto, le difese tenevano.

Anakin ed Obi-Wan, decisero di lasciare il posto di comando per rendersi conto personalmente della situazione, che ad onor del vero, nonostante la veemenza degli attacchi, il numero delle perdite e il fatto che i Droidi sembravano inesauribili, non sembrava essere catastrofica, come poteva apparire a prima vista.

Riuscirono così, nonostante l'infuriare dei combattimenti, a valutare la situazione e si resero conto che per quanto potenti le Forze Separatiste non erano in grado di conquistare la città, anzi, in alcuni punti erano state fermate e davano segno di aver prodotto il loro massimo sforzo, oltretutto non avevano la possibilità di ricevere rinforzi.

Decisero perciò di dividersi i compiti, Obi-Wan avrebbe affrontato Grevious, mentre Anakin sarebbe andato all'archivio del DNA , e lo avrebbe difeso contro una probabile incursione separatista.

Mentre i combattimenti continuavano, Anakin si fece strada verso l'archivio, vi giunse giusto in tempo per sorprendere Asajj Ventress che dopo aver prelevato il contenitore con il DNA di Jango Fett lo stava riponendo nella sua cintura, non perse tempo, attivò la spada laser ed affrontò Asajj, doveva recuperare il DNA.

Asajj non si tirò indietro, anzi, iniziò così un duello serratissimo tra due avversari che più o meno si equivalevano, Anakin attaccava con una ferocia inaudita, per lui Asajj era più che un nemico, era IL NEMICO, Asajj riuscì a stento a tenerlo a bada, oltretutto doveva pensare a come togliersi da quella situazione.

Anakin non le dette tregua, il duello continuò di stanza in stanza, poi però, Asajj lo colpì con la Forza allontanandolo da sé quel tanto che bastava per riuscire a fuggire, Anakin si riprese presto ed iniziò l'inseguimento, Asajj cercò di arrivare tra le proprie forze, ma le cose erano cambiate, la controffensiva dei Cloni era in pieno svolgimento e per le forze separatiste non c'era via di scampo, Asajj, alla ricerca disperata di un modo per lasciare il pianeta, vide una nave d'assalto Trident ancora efficiente e cercò di raggiungerla, ma la nave venne colpita da un razzo e crollò al suolo, precludendole ogni via di fuga, Anakin la raggiunse ed il duello ricominciò.

Entrambi i contendenti lottavano con determinazione, i colpi si susseguivano ai colpi, nessuno dei due cedeva, poi improvvisamente Anakin colse uno spiraglio nella difesa di Asajj e riuscì a farla cadere, nel contempo, con la Forza recuperò il contenitore del DNA di Jango Fett, Asajj contrattaccò ferocemente, lo colpì con un calcio e lo fece cadere, il contenitore gli cadde dalle mani ed Asajj lo recuperò con i poteri della Forza, mentre il contenitore fluttuava verso di lei, venne bloccato a mezz'aria da un soldato Clone, Anakin si rialzò e si trovò alle spalle una squadra di soldati Clone con le armi puntate contro Asajj.

Asajj chiese ad Anakin se pensava si arrendesse, Anakin le rispose che aveva intenzione di farla uccidere subito dai suoi soldati, ma in quel momento comparve Grevious con una navetta di salvataggio, Asajj colpì Anakin ed i suoi uomini con una spinta della Forza, saltò a bordo della navetta e sparì vanamente inseguita dai colpi dei blaster dei soldati.

Nel frattempo la battaglia era praticamente finita.


Obiettivo Dooku[]

Dopo la battaglia di Kamino , la guerra cambiò volto, divenendo, se possibile, ancora più feroce; vennero aperti nuovi fronti, vennero coinvolti sempre più sistemi, le distruzioni erano di portata apocalittica ma non si riusciva a giungere ad una decisione, così la Repubblica decise di catturare il Conte Dooku, se la missione fosse riuscita, la CSI sarebbe stata decapitata e molto probabilmente la guerra sarebbe terminata in breve tempo.

Anakin Skywalker ed Obi-Wan Kenobi furono incaricati della missione, non era semplice, non potevano attaccare la nave di Dooku, il Conte sarebbe potuto fuggire o essere ucciso, mentre doveva essere preso vivo, e poi dovevano essere sicuri che fosse a bordo, l'unico modo per farlo era salire a bordo ed ispezionare la nave.

Fu ideato un piano che, almeno sulla carta, aveva buone probabilità di riuscita, Anakin ed Obi-Wan, sarebbero saliti a bordo della fregata di Dooku, una classe Munificent , Anakin per primo, facendosi catturare, in questo modo sarebbe riuscito ad appurare la presenza di Dooku, poi Obi-Wan sarebbe penetrato furtivamente nella nave, avrebbe liberato Anakin ed assieme avrebbero catturato il Conte, a quel punto, la Resolute , nave ammiraglia di Anakin, al comando di Ahsoka Tano e del capitano Rex, sarebbe intervenuta, attaccando la fregata separatista.

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Obi-Wan raggiunge la fregata di Dooku

All'inizio le cose procedettero abbastanza bene, intercettarono la fregata di Dooku nel sistema di Vanqor , Anakin salì a bordo, senza spada laser, venne catturato, ma nel frattempo aveva acquisito la ragionevole certezza che il Conte fosse a bordo, poi venne il turno di Kenobi, il quale indossata una tuta spaziale per attività extra veicolari, riuscì ad introdursi non visto nella nave, muovendosi con circospezione, evitò i Droidi da Battaglia che pattugliavano la nave, trovò il blocco delle celle e liberò Anakin, dandogli la spada laser, assieme andarono a cercare Dooku.

Lo trovarono nei suoi alloggi e lo affrontarono, stavano per sopraffarlo, quando la Resolute aprì il fuoco contro la fregata separatista, profittando della confusione, Dooku si infilò in una botola segreta e sparì; Anakin lo seguì nella botola, mentre Kenobi corse all'hangar per impedirgli la fuga.

Dooku, vistosi seguito, cercò di fermare Anakin lanciandogli un Fulmine della Forza che lo Jedi parò con la spada

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Dooku lanciò un Fulmine della Forza contro Anakin

laser, ma perse tempo ed il Conte riuscì a far perdere le proprie tracce.

Dooku arrivò all'hangar dove il suo Sloop interstellare era pronto, con il Droide pilota FA-4 gia seduto ai comandi, il Conte decollò subito con la scorta di numerosi Droidi Avvoltoi, Obi-Wan giunse nell'hangar giusto in tempo per verderlo fuggire, intanto arrivò anche Anakin, si fecero largo combattendo contro alcuni Droidi e riuscirono ad impossessarsi di una navetta da trasporto classe Sheathipede , Anakin si mise al posto di pilotaggio, Obi-Wan ai sistemi d'arma e cominciarono la caccia.

Giunsero ben presto a tiro, aprirono il fuoco e colpirono lo Sloop del Conte costringendolo ad un atterraggio di fortuna sul pianeta Vanqor , Obi-Wan contattò Ahsoka dicendole di raggiungerli a terra con una squadra di Cloni come rinforzo, mentre cercavano di raggiungere Dooku, vennero attaccati dai Droidi Avvoltoi della scorta, Obi-Wan ne abbattè uno, ma anche la navetta venne colpita e costretta ad un atterraggio di fortuna nelle vicinanze dello Sloop del Conte.

Esaminarono il vascello e scoprirono che aveva il motore dannaggiato, il Conte non sarebbe scappato da lì, il pilota FA-4 era disattivato ma sul fianco opposto, un segnalatore d'emergenza era stato attivato, Dooku aveva chiesto aiuti, e molto probabilmente, erano gia per strada; Anakin disattivò il segnalatore e si misero alla ricerca del Conte.

Non ci misero molto ad individuare una grotta sul fianco della parete rocciosa, percepirono due forme di vita al suo interno, una era Dooku, entrarono con circospezione, attivarono le spade laser usandole come torce e si inoltrarono nella caverna, improvvisamente, parte del soffitto della caverna crollò su di loro, Anakin rimase sepolto, mentre Obi-Wan riuscì ad allontanarsi pur venendo colpito.

Quando la polvere si dissipò, il Conte Dooku uscì dall'ombra, contemplò soddisfatto il suo operato, recuperò la spada laser di Anakin che era caduta accanto alle rocce, poi uscì dalla caverna e ne fece crollare l'ingresso, in modo da intrappolare i due Jedi al suo interno.

Quando era crollato il soffitto, Anakin si era rannicchiato e fatto scudo con la Forza, ora sempre usando la Forza si liberò, facendo volare via i massi che lo ricoprivano, poi si mise alla ricerca do Obi-Wan chiamandolo a gran voce, dopo un po' Kenobi ricomparve, ma aveva la spada laser danneggiata e si mise a smontarla per pulirla, comparve un Gundark che attaccò Anakin, che riuscì a liberarsi dalla presa dell'animale, fece per attaccarlo ma si accorse di non avere la spada, così fu costretto a fuggire, chiamando Obi-Wan a gran voce, il quale però, convinto che Anakin se la potesse sbrigare da solo, continuò a sistemarsi la spada laser.

Finalmente Anakin riuscì ad unirsi a Kenobi ed insieme colpirono l'animale mettendolo fuori combattimento. L'uscita della grotta era bloccata dalla frana causata da Dooku, così con i poteri della Forza cominciarono a spostare i massi ed a liberare il passaggio, uno dei massi cadendo al suolo, provocò una crepa dal quale cominciò ad uscire del gas letale che pian piano saturò la grotta, i due Jedi erano quasi alla fine, quando una potente esplosione liberò il passaggio ed Ahsoka con Rex ed una squadra di Cloni li aiutarono ad uscire.

Naturalmente il Conte era scomparso.

A loro insaputa, il Conte era stato catturato da un gruppo di pirati Weequay capitanati da Hondo Ohnaka , il quale resosi conto del valore del suo prigioniero contattò il Cancelliere Palpatine per vendergli l'ostaggio, 

Il Cancelliere dopo essersi consultato con i suoi più diretti collaboratori e con Yoda e Mace Windu, ordinò ad Anakin ed Obi-Wan di recarsi nel covo dei pirati e verificare l'effettiva identità dell'ostaggio; Hondo Ohnaka si disse d'accordo, a condizione che i due Jedi fossero disarmati.

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uno dei tentativi di fuga

Anakin e Obi-Wan giunsero al covo dei pirati, dove furono accolti da un gentilissimo Hondo Ohnaka, che dopo averli accompagnati a verificare l'identità e le condizioni del prigioniero, organizzò una festa in loro onore. I due Jedi si trattennero con il Conte Dooku per alcuni minuti, prendendolo anche in giro, Dooku però li avvisò di non sottovalutare il capo dei Weequay, Anakin ed Obi-Wan decisero di stare in guardia.

Hondo, infatti, era intenzionato a catturare i due Jedi e chiedere il riscatto anche per loro. 

Nonostante fossero stati in guardia, Anakin ed Obi-Wan furono drogati dai pirati e si risvegliarono in cella con Dooku; cercarono di fuggire più volte ma furono sempre ripresi, alla fine, Hondo si stancò dei due Jedi e decise di ucciderli sottoponendoli a fortissime scariche elettriche.

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Anakin ed Obi-Wan sottoposti a tortura

Essi non ne erano al corrente, ma il Cancelliere aveva inviato il senatore Kharrus , con Jar Jar Binks ed una squadra di Cloni per pagare il riscatto, ma la navetta fu intercettata ed abbattuta, il senatore ed i piloti morirono durante l'atterraggio di fortuna, ma gli altri sopravvissero, nonostante i pirati cercassero di ucciderli.

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Hondo Ohnaka ostaggio di Anakin ed Obi-Wan

Nonostante, anzi, grazie alla goffaggine di Jar Jar, arrivarono al covo dei pirati giusto in tempo per far saltare l'alimentazione della base, naturalmente Anakin e Obi-Wan ne approfittarono per prendere Hondo in ostaggio e raggiungere i loro compagni.

Anche il Conte Dooku profittò del momento e impadronitosi di una navetta dei pirati fuggì.

Al momento di lasciare il pianeta, Obi-Wan, con gran sorpresa di Hondo e dello stesso Anakin, ordinò che l'ostaggio fosse lasciato libero; Hondo rimase impressionato dalla rettitudine di Kenobi ed ebbe parole di sincero elogio per lo Jedi, si dichiarò in debito con lui.


Sacrificio[]

" Non sarete mai in grado di attraccare con la vostra nave nel bel mezzo di questa battaglia. "

" Non abbiamo scelta, Ammiraglio, le condizioni generali di Skywalker potrebbero essere critiche. Dobbiamo portarlo a bordo del Resolute. "

" Tutti gli Jedi sono così spericolati ? "

" Solo i buoni. "

- Wullf Yularen ed Aayla Secura

La flottiglia di Star Destroyer classe Venator , comandata daAayla Secura , venne attaccata, nel sistema di Quell , da una forza soverchiante separatista, composta da diverse fregate stellari classe Munificent, guidate dal Droide Tattico serie T , TF-1726 .

Messa in difficoltà dalle forze separatiste e dopo aver subito pesanti perdite, la Jedi si risolse a chiedere rinforzi e soccorsi, Anakin Skywalker, comandante un gruppo di tre Star Destroyer dislocati in un sistema vicino, raccolse la chiamata e si precipitò nel sistema di Quell.

Quando vi giunse, si rese conto che ormai c'era ben poco che potessero fare, se non cercare di evacuare i superstiti; due delle tre navi di Aayla Secura erano state distrutte e la terza, oltre ad essere seriamente danneggiata era sotto attacco da parte deiDroidi da Battaglia B2-RP che vi stavano penetrando.

Anakin fece preparare tre LAAT e con Ahsoka Tano, Rex ed un gruppo di Cloni, si avvicinò alla nave condannata per evacuare i sopravvissuti. Mentre stavano per attraccare, il LAAT venne attaccato da dei Droidi da Battaglia, il pilota venne ucciso, Anakin saltò fuori dalla navetta, cadde a cavalcioni su un Droide B2-RP, ed arrivò sulla nave di Secura, subito estrasse ed attivò la spada laser iniziando a liberare l'hangar dai Droidi presenti, in modo da rendere sicura l'area per le due LAAT rimanenti e per la fregata che stava arrivando per imbarcare i superstiti.

La sua LAAT, nel frattempo, cadde sullo Star Destroyer, infilandosi in un buco praticato dal fuoco separatista e consentendo ad Ahsoka, Rex e la squadra di Cloni di sbarcare praticamente illesi, appena sbarcati, corsero subito al fianco di Anakin e cominciarono ad aprirsi la strada verso i superstiti.

Incurante della presenza dei suoi Droidi a bordo, TF-1726, ordinò alle sue navi di aprire il fuoco. Nello Star Dstroyer si scatenò l'inferno, Anakin ed i suoi erano riusciti a congiungersi con Aayla, il Comandante Bly ( CC-5052 ) e gli altri superstiti ed insieme stavano aprendosi la strada combattendo verso la fregata repubblicana che li stava aspettando.


Il fuoco delle fregate, concentrato sulla nave, produsse una grande esplosione ed una nuvola di gas infuocato si mosse a gran velocità per i corridoi dello Star Destroyer, Anakin ed il suo gruppo erano quasi giunti all'imbarco, quando arrivò la nube infuocata, Anakin con la Forza, spinse tutti gli altri nel corridoio che portava all'imbarco, chiuse la porta blindata, poi chiuse la porta blindata dinanzi a sé, concentrò tutta la sua Forza e si preparò a resistere alla forza del gas infuocato in espansione.


Riuscì a resistere quel tanto che bastava per impedire che il fuoco penetrasse nel compartimento, ma poi la porta

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La pressione del gas in espansione sfondò la porta

cedette alla pressione e saltò dal telaio investendolo, salvandolo dal fuoco diretto, ma mandandolo a sbattere con violenza contro la porta blindata alle sue spalle, Anakin ricevette una serie di brutti colpi alla testa e svenne.


Ahsoka, in apprensione per il suo maestro, aprì la porta, lo vide svenuto, e si affrettò a soccorrerlo e trascinarlo alla fregata che li stava aspettando, Aayla corse a darle una mano, ed assieme lo trasportarono al sicuro, mentre la fregata abbandonava la nave condannata, Anakin ricevette le prime cure, ma le sue condizioni apparvero subito gravi.

Aayla Secura si mise in contatto con l'ammiraglio Yularen per avvisarlo del prossimo attracco, ma l'ammiraglio la sconsigliò, il Resolute era sotto attacco da parte delle fregate separatiste e dei Droidi Avvoltoi, Aayla insistette e la fregata si preparò all'attracco.

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Erano quasi in contatto, quando un colpo, colpì la fregata all'iperguida , attivandola, la nave partì a razzo, saltando nell'iperspazio e dirigendosi verso una enorme stella rossa; Ahsoka si mise ai comandi e con l'aiuto di Aayla e Rex riuscì ad evitare l'impatto con la stella, ma la nave danneggiata divenne incontrollabile e precipitò sul pianeta Maridun.

Si salvarono, ma la fregata era completamente distrutta, riuscirono, con dei rottami, a costruire un riparo per Anakin le cui condizioni erano sempre più preoccupanti, dopo aver scoperto un graffito raffigurante una scena di caccia, Ahsoka, Aayla, il comandante Bly e due Cloni si allontanarono in cerca di aiuti, Rex restò con Anakin, per proteggerlo e aiutarlo se possibile.

L'erba alta rendeva impossibile la visuale a distanza e nascondeva eventuali agressori, Rex stava di guardia, non

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Ahsoka ed Aayla Secura, estraggono Anakin ferito dai rottami della fregata.

potendo vedere quasi nulla, stava in ascolto, ma le belve che popolavano le pianure erano capaci di muoversi senza far rumore, fu Anakin in un attimo di lucidità a rendersi conto che qualcosa si stava avvicinando, cercò e riuscì ad alzarsi, uscì dal riparo, Rex lo vide ed accorse in suo aiuto, Anakin avvisò Rex, il quale si girò giusto in tempo per vedere un Mastiff Phalone che gli stava piombando addosso, lo fronteggiò, ma venne buttato a terra dalla belva che cercava di colpirlo con il possente becco, Anakin cercò di aiutarlo, ma non aveva abbastanza forze, cadde a terra e la spada laser gli sfuggì di mano, fortunatamente Rex riuscì a sparare un colpo di Blaster che ferì il Mastiff e lo fece fuggire.

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Rex attaccato dal Mastiff Phalone

Riportò Anakin al riparo e si rimise di guardia; nel frattempo anche la squadra di ricerca aveva avuto i suoi guai, erano stati attaccati da un gruppo di Mastiff Phalone e due Cloni erano stati uccisi. proseguirono nella ricerca, anche perchè si accorsero che stavano seguendo un sentiero che non sembrava fatto dalle belve.

Allo spuntare dell'alba, giunsero ad un villaggio, abitato da pacifici agricoltori, i Lurmen ; vennero accolti dal capo del villaggio, Tee Watt Kaa , il quale acconsentì a curare Anakin; Ahsoka, Bly ed il guaritore Wag Too partirono di corsa per andare a prendere Anakin.

Arrivarono giusto in tempo per aiutare Rex a respingere l'ennesimo attacco dei Mastiff, poi portarono Anakin al villaggio, dove venne curato dal guaritore.


Puoi cercare di fuggire dalla guerra, ma lei ti viene a cercare[]

Mentre Anakin si stava riprendendo, Rex avvistò una nave da sbarco separatista, unaC-9979 che si avvicinava al villaggio, immediatamente avvisò Bly e si congiunse ad Anakin ed agli altri; Tee Watt Kaa si recò nella loro capanna e li incolpò di aver portato la guerra sul loro pianeta, ordinando di abbandonare subito il villaggio, Ahsoka e Aayla protestarono, ma Anakin disse loro che avrebbero ubbidito e che in caso di necessità sarebbero tornati, così, mentre l'anziano Lurmen si dirigeva verso la C-9979, gli Jedi ed i due Cloni abbandonarono il villaggio, non prima però di vedere cosa sarebbe accaduto.

Tee Watt Kaa, arrivò alla C-9979, dove il generale separatista Lok Durd , lo attendeva. Dopo un breve preambolo, Lok Durd, con grande preoccupazione di Tee Watt Kaa, diede ordine ai suoi Droidi di controllare il villaggio; inutilmente l'anziano protestò, il tronfio generale non lo degnò della minima considerazione.

I Droidi sciamarono nel villaggio e lo perquisirono con inutile violenza, gli Jedi videro ciò che stava accadendo e se ne andarono, accampandosi in una radura nelle vicinanze del villaggio, mentre i Droidi ed il generale, soddisfatti che tutto fosse tranquillo se ne ritornarono alla loro nave, erigendo tutto attorno un muro difensivo.

In realtà. Lok Durk aveva il compito di testare l'efficacia di una nuova arma, il Defogliatore  , che a dispetto del nome, era una bomba che distruggeva tutta la materia organica presente nel suo raggio d'azione, non danneggiando nessun organo meccanico, veniva lanciata da uno speciale cannone montato su un AAT , opportunamente modificato.

Anakin, Aayla Secura, Ahsoka, Bly e Rex, dopo aver distrutto un Droide da ricognizione, si arrampicarono su un albero gigantesco e si misero ad osservare ciò che accadeva nel campo avversario; per un po' non accadde nulla, poi la rampa si aprì e ne scesero tre AAT, due normali ed uno modificato per lanciare il Defogliatore , caricarono la nuova arma e fecero fuoco, la bomba salì a parabola ed esplose nella prateria, tutta la materia organica venne distrutta da un fuoco inestinguibile, due Droidi che erano stati mandati nella zona interessata dal test non ebbero nessun danno.

Durd comunicò al Conte Dooku i risultati del test, che ne fu soddisfatto, ma disse che gli sarebbe piaciuto sapere quali effetti avesse l'arma su esseri viventi, il destino dei Lurmen era segnato.

Anakin intuì quale sarebbe stato il prossimo bersaglio del Defogliatore , e decise che non potevano abbandonare i Lurmen al proprio destino, avrebbero cercato di salvarli loro malgrado, sperava solo capissero che in un conflitto di quella portata, nessuno poteva pensare di starsene fuori, non gli sarebbe stato permesso, sperava capissero anche che la guerra non l'avevano portata loro, la guerra li aveva trovati, e forse era una fortuna che loro fossero lì.

Quella notte, Anakin ed i suoi, si avvicinarono furtivamente al recinto separatista; Anakin, Bly e Rex distrassero e distrussero i Droidi di guardia all'esterno, mentre Aayla Secura ed Ahsoka entrarono nel campo e dopo aver eliminato alcune guardie, aprirono il cancello d'entrata in modo che Anakin ed i due Cloni potessero entrare.

Eliminarono il resto delle guardie, si impossessarono di due generatori di scudi, li caricarono su una Nave Sheathipede e si diressero al villaggio dei Lurmen, dove vennero accolti in malo modo da Tee Watt Kaa, sempre più convinto che gli Jedi sarebbero stati la causa della loro distruzione, Anakin gli rispose che sarebbero stati distrutti in ogni modo e che loro erano gli unici che potevano salvarli, l'anziano se ne andò sdegnato, ma i giovani rimasero ed aiutarono a costruire una specie di recinto difensivo.

I soliti tre AAT, due normali ed uno modificato, si mossero, scortati da un folto gruppo di Droidi da Battaglia , il generale Durd comandava uno dei carri, voleva godersi il momento del trionfo; giunti in vista del villaggio si fermarono per esaminare la situazione, fu così che individuarono la presenza degli Jedi.

Durd diede ordine di aprire il fuoco, appena il colpo fu partito, Anakin diede ordine di attivare i generatori di scudi, immediatamente uno scudo a forma di cupola si estese su tutto il villaggio.

Il proiettile cadde a poca distanza dal villaggio, subito un muro di fuoco inestinguibile si aprì a raggiera dal punto di

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Uscirono dagli scudi e si prepararono al combattimento.

impatto, ma giunto allo scudo si fermò e si esaurì, Durd diede ordine ai Droidi di attaccare il villaggio, dovevano distruggere i generatori di scudi.

Anakin, Aayla, Ahsoka, Bly e Rex, uscirono dallo scudo e si prepararono ad affrontare il nemico.

Anakin ordinò a Bly e Rex di rimanere indietro a protezione del villaggio, tanto le loro armi erano efficaci sulle lunghe distanze, poi, con le sue compagne si lanciò contro i Droidi, il combattimento fu di breve durata, tutti i Droidi furono distrutti, ma Durd ne aveva ben altri, anzi, molti di più e li mandò all'attacco.


Il combattimento si riaccese e ben presto, Anakin, si rese conto che nonostante ne distruggessero un gran numero, molti riuscivano a passare ed a dirigersi al villaggio; così disse ad Aayla ed ad Ahsoka di tornare al villaggio per dare man forte a Bly e Rex, mentre lui avrebbe cercato di distruggere il Defogliatore.


Nonostante gli sforzi, i Droidi riuscirono a penetrare nel villaggio ed a distruggere uno dei generatori, il combattimento assunse toni caotici, i Droidi dilagavano, ma le due Jedi ed i due Cloni, non potevano essere dappertutto, anche il secondo generatore venne distrutto, non appena lo scudo scomparve, Durd diede ordine di ricaricare il Defogliatore .


Anakin, compreso dell'urgenza, passò in mezzo ai Droidi come una falciatrice, lasciandosi alle spalle un mucchio di rottami, saltò sull'AAT modificato, con la spada laser, tagliò le saldature e poi con un balzo, colpì la culatta del cannone, tranciandola di netto, la bomba cadde al suolo, inerte.


Al villaggio, nel frattempo, Wag Too , ebbe una violenta discussione con il padre Tee Watt Kaa , al termine della quale, con altri giovani del villaggio si gettò nella mischia ed assieme ad Ahsoka riuscirono a distruggere gli ultimi Droidi rimasti


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Tre Star Destroyer comparvero, pronti a recuperarli.

Durd, viste svanire le sue speranze di un rapido successo, cercò di fuggire, ma Anakin lo bloccò con la Forza, sollevandolo da terra e catturandolo.

La battaglia era finita, tornò al villaggio con Durd prigioniero, Ahsoka, Aayla, Bly e Rex lo attendevano, con i Lurmen festanti, Tee Watt Kaa, fece le sue scuse, riconoscendo il fatto che, pur amando la pace, alcune volte si era costretti a combattere.


In quel momento, comparvero tre Star Destroyer repubblicani, erano stati inviati dall'ammiraglio Yularen per recuperare Anakin ed i suoi.


A volte è difficile decidere....[]

" ...e questa, è la zona tropicale del pianeta. "

" Non è Tatooine, questo è poco ma sicuro. "

- Obi-Wan Kenobi ad Anakin Skywalker su Orto Plutonia

Pantora era una luna orbitante attorno al pianeta Orto Plutonia , situato nel Sistema Pantora , Settore Sujimis , nei territori dell'Orlo Esterno ; su Orto Plutonia era situato un avamposto repubblicano, gestito da una squadra di soldati Clone.

Quando si interruppe il collegamento tra l'avamposto ed il comando repubblicano, Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi,C-3PO , R2-D2 ed una squadra di soldati Clone con equipaggiamento per climi freddi, comandati dal Capitano Rex, vennero mandati ad investigare.

Erano accompagnati dalla senatrice Pantoran Riyo Chuchi e da Chi Cho , Presidente dell'Assemblea Pantoran ; giunsero su Orto Plutonia su quattro LAAT , atterrarono nelle vicinanze dell'avamposto e mentre i soldati mettevano in sicurezza la zona, i due Jedi, la senatrice, il presidente e Rex, entrarono nella base.

Lo spettacolo che gli si presentò dinanzi, sembrava uscito da un film dell'orrore; una serie di lance era piantata nella neve appena dentro l'ingresso della base, ogni lancia era sormontata dal casco di un Clone, come in un macabro rituale; proseguendo trovarono tutto il personale della base massacrato, sembrava che nessuno avesse opposto resistenza, che nessuno si fosse accorto di nulla.

Anakin ed Obi-Wan si guardarono, non sembrava opera dei Droidi, non era il loro modus operandi, sapevano che sul pianeta c'era anche un avamposto separatista, decisero di andare a vedere.

Giunti all'avamposto separatista, trovarono le stesse cose, lance piantate nella neve, sormontate dalle teste dei Droidi da combattimento, all'interno, tutti i Droidi erano stati distrutti, Anakin riuscì ad attivare un olovideo, uno dei droidi stava trasmettendo al momento dell'attacco, improvvisamente venne attaccato da una specie di animale peloso, poi il nulla.

Anakin ed Obi-Wan, ragionarono, nessun animale piantava lance e impalava caschi e teste, avevano a che fare con una specie senziente, primitiva ma senziente, valeva la pena di andarli a cercare; inforcarono i loro Snowspeeder e si diressero verso le montagne, dove poco prima, avevano visto degli strani riflessi di luce.

Mentre si inoltravano tra le montagne, si resero conto di essere osservati, proseguirono finchè non furono fermati da degli esseri umanoidi ricoperti da una folta pelliccia e armati con primitive armi in pietra, lance, mazze e scuri: i Talz , fino a quel momento nessuno sapeva che esistevano.

I due Jedi, fecero capire di essere venuti in pace, ma i Talz non li lasciarono passare finchè non giunse quello che sembrava il capo che li fece entrare nella sua capanna, dove un po' a gesti ed un po' disegnando riuscirono ad arrivare ad un accordo che garantiva una pacifica coesistenza, Obi-Wan si sentiva direttamente responsabile dell'accordo, ed appena ritornarono all'avamposto repubblicano ne parlò con il Presidente e con la Senatrice.

Chi Cho, decise che doveva essere lui a fare gli accordi e che in ogni caso non ci si poteva fidare di quelli che considerava poco più che animali, così, Chi Cho, la senatrice Riyo Chuchi, Anakin, Obi-Wan e C-3PO in qualità di interprete, si diressero verso il campo Talz, i quali andarono loro incontro e si trovarono a meta strada.

Il capotribù , disse a Chi Cho che essi non volevano la guerra e che se avevano attaccato gli avamposti era solo per proteggere le loro case, desideravano solo essere lasciati in pace, potevano vivere tutti su quella luna; Chi Cho, non accettava limitazioni alla propria sovranità, e non intendeva dividere nulla con quelli che considerava alla stregua di animali nocivi, C-3PO tradusse tutto, era chiaro che si sarebbe dovuto combattere.

Chi Cho era convinto di poter liquidare i Talz in quattro e quattro otto, nonostante Riyo Chuchi cercasse di farlo ragionare, non ci fu verso, appena rientrati all'avamposto organizzò una spedizione per liquidare i Talz, i due Jedi si rifiutarono di partecipare alla spedizione, Obi-Wan disse a Chi Cho che stava sbagliando e che lui aveva impegnato la sua parola e la sua reputazione con i Talz, e non intendeva venirne meno.

Chi Cho non gli diede retta, organizzò una spedizione che avrebbe guidato personalmente, una squadra rinforzata di Cloni, guidata da Rex fu posta ai suoi ordini e partì per eliminare i Talz. Anakin ed Obi-Wan, pur essendo contrari all'impresa, non poterono evitare di lasciare che Chi Cho impiegasse parte dei loro uomini, i Pantoran erano affiliati alla Repubblica, erano fedeli alleati, perciò per ragioni puramente politiche, dovettero accettare, anche se ambedue sapessero che ciò che stava accadendo era contrario all'etica Jedi; Anakin sperava che la presenza di Rex, fosse sufficiente ad evitare un disastro.

Le cose purtroppo non andarono come sperato, anzi, i Talz si rivelarono guerrieri temibili, perfettamente adattati all'ambiente, ben presto la spadizione fu costretta sulla difensiva, subendo numerose perdite, le lance e la mazze dei Talz seminarono la morte tra i soldati Clone, lo stesso Chi Cho fu gravemente ferito, Rex lo raccolse, lo caricò sul suo Snowspeeder ed ordinò la ritirata, che però fu di breve durata, inseguiti dai Talz, furono bloccati da un enorme crepaccio che sbarrò loro la strada, Rex fece schierare gli uomini e si preparò all'ultimo combattimento.

Nel frattempo, la senatrice si mise in contatto con l'Assemblea Pantoriana che dichiarò Chi Cho decaduto dal suo incarico, forti di questa notizia, Obi-Wan, Anakin e la senatrice, fecero alzare in volo le quattro LAAT e si precipitarono a fermare quello che loro credevano fosse il massacro dei Talz, giunsero appena in tempo per fermare quello dei loro uomini. I Talz si stavano preparando all'ultimo assalto, ma alla vista delle LAAT si fermarono, non potevano combattere contro quelle cose, le LAAT atterrarono, Anakin ed Obi-Wan parlarono con Rex mentre Riyo Chuchi si chinò su Chi Cho morente, con le sue ultime parole, il presidente pregò la senatrice di vendicarlo, ma Riyo era di tutt'altra idea; Chi Cho spirò, Riyo raccolse il suo berretto, e si diresse verso i Talz, seguita dagli sguardi attoniti dei presenti.

Strada facendo raccolse una lancia Talz, giunta dinanzi al capotribù, si fermò, piantò la lancia nella neve e infilò nell'impugnatura il berretto di Chi Cho; Thi-Sen la guardo, prese a sua volta una lancia, la roteò e la piantò nella neve, ma con la punta rivolta verso l'alto, il messaggio era chiaro, non era una pace, era una tregua armata che con il tempo sarebbe potuta divenire pace, non si poteva pretendere di più.

Riyo Chuchi indietreggiò di un passo e si inchinò, Thi-Sen fece lo stesso, si girarono e ritornarono dai loro uomini, la battaglia di Orto Plutonia era finita.


Interludio[]

Qualcuno si chiederà se valesse la pena di raccontare in modo tanto esteso questo episodio della vita di Anakin Skywalker, in fin dei conti, Anakin si limita ad accompagnare Obi-Wan Kenobi, eppure questo episodio riveste, a mio modo di vedere, un'importanza particolare, mostra in modo chiaro ed inequivocabile che la guerra sta esigendo un pesante pedaggio agli Jedi.

Ha assunto importanza la Ragion di Stato, quando intervennero su Cornelion IV, Obi-Wan fece di tutto per evitare un conflitto, cosa fa ora? Si limita ad esprimere una blanda protesta ed a non partecipare alla spedizione voluta da Chi Cho, ma gli fornisce uomini e mezzi, Anakin si adegua, perchè? 

Perchè Chi Cho è il presidente dell'Assemblea Pantoriana, è un alleato, e la Repubblica non può permettersi di perdere alleati, gli Jedi non sono più custodi della pace, sono divenuti dei capi militari, guidano soldati in battaglia, pur cercando di mantenere una certa etica.

Anche Anakin è cambiato e cambierà sempre di più, man mano che la guerra prosegue, i dubbi instillati da Darth Sidious / Palpatine si sono sopiti, ma non scomparsi, il suo istinto è forte, gli piace combattere, lo considera quasi un divertimento, come ammette lui stesso, non riflette, si lancia nella mischia a testa bassa, è un Jedi atipico, non si comporta in modo consono e non si attiene pienamente ai principi Jedi, ciò che conta per lui è il risultato, non il modo come arrivarci; in ciò è molto più simile ad un uomo che ad un Jedi.

Ma c'è altro, Anakin è ossessionato dalla paura di perdere le persone a lui care, dopo la morte di sua madre, dopo la catarsi del massacro dei Tusken, non riesce ad accettare la Morte e l'abbandono.

Avremo modo di riprendere ed approfondire questi concetti, la strada è ancora lunga.


Virus[]

Il consiglio Jedi, ricevette una chiamata da Naboo , la senatrice Padmé Amidala richiedeva l'intervento degli Jedi per localizzare le forze separatiste che si nascondevano sul pianeta, suggeriva di inviare i generali Kenobi e Skywalker.

Quando i due Jedi ed Ahsoka giunsero sul pianeta, precedendo una squadra di soldati Cloni comandati dal capitano Rex, scoprirono che Padmé e Jar Jar, erano partiti alla ricerca della base separatista nelle Paludi Orientali .

Anakin, preoccupato per Padmé, mandò Ahsoka sulle loro tracce, lui e Kenobi, mentre attendevano l'arrivo dei Cloni,

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Anakin ed Obi-Wan studiano la disposizione del laboratorio del Dott. Vindi

furono aggiornati sulla situazione dal capitano Gregar Tipho , comandante delle forze di sicurezza; furono così informati della presenza su Naboo di un laboratorio segreto in cui il Dott. Nuvo Vindi aveva sintetizzato il Blue Shadow Virus , con l'intenzione di diffonderlo nella galassia.

Il Blue Shadow Virus non era nuovo nella storia della galassia, millenni prima delle Guerre dei Cloni, si era diffuso nella galassia, uccidendo milioni di persone che bevevano l'acqua contaminata, poi era stato debellato; il Dott. Vindi ne aveva sintetizzata una nuova versione, capace di diffondersi per via aerea, non solo sciolto nell'acqua, perciò infinitamente più pericoloso dell'originale, del quale per il resto, manteneva le caratteristiche di pericolosità:  mortale nel 96% dei casi, colpiva solo forme di vita basate sul carbonio, perciò era completamente innocuo per i Droidi, esisteva un antidoto, ricavato dalla radice della pianta di Reeksa , una pianta molto rara che si trovava sul pianeta Iego , l'antidoto doveva essere assunto entro 48 ore dal momento della contaminazione.

Nel frattempo erano giunti Rex e la squadra di Cloni, Anakin e Kenobi, si imbarcarono sulle LAAT e si diressero verso le paludi orientali, mentre erano in volo, ricevettero il rapporto di Ahsoka che li informava di aver scoperto l'ubicazione dell'entrata del laboratorio, di averla fatta saltare e di prepararsi a penetrare all'interno, informava inoltre che da quanto aveva saputo da Peppi Bow , una femmina Gungan, pastore di una mandria di Shaak , che aveva accompagnato Padmé e Jar Jar nelle paludi, che i due erano stati catturati da dei Droidi da combattimento.

Avendo studiato la piantina del laboratorio con l'aiuto di Gregar Tipho, fu un gioco da ragazzi, basandosi sulla posizione dell'entrata individuata da Ahsoka, scoprire una seconda entrata, farla saltare e penetrare all'interno.

Mentre Ahsoka si apriva la strada combattendo, Anakin, Obi-Wan ed i Cloni, sciamavano nel laboratorio, dividendosi nei vari corridoi, avanzando verso il centro del laboratorio abbattendo tutti i Droidi che trovavano, Anakin, Rex  ed alcuni Cloni, giunsero infine nel laboratoratorio, dove furono accolti dal Dott. Vindi che impose loro di deporre le armi ed arrendersi se tenevano alla vita di Padmé e Jar Jar.

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Padmé Amidala e Jar Jar, torturati con scariche elettriche

Padmé e Jar Jar erano legati ad una colonna metallica, e tanto per sottolineare la situazione, li sottopose ad una serie di scariche elettriche ad alto voltaggio, Anakin, Rex ed i Cloni deposero le armi, il Dott. Vindi, prese una speciale valigetta, la riempì di provette contenenti il virus e fuggì, ma prima di fuggire, fece scattare l'interruttore che sottoponeva Padmé e Jar Jar alle scariche, colpendoli con una serie continua di scariche.


Anakin venne colto da un impeto di rabbia, si liberò, chiamò a sé la spada laser, distrusse i Droidi rimasti nel laboratorio, bloccò le scariche e liberò Padmé e Jar Jar, lanciandosi poi, animato da una furia incontenibile, sulle tracce di Vindi.

Lo raggiunse, ma il Dottore, gli lanciò delle provette piene di virus, mentre Anakin le prendeva al volo, riprese la fuga, inseguito da Obi-Wan che lo raggiunse mentre, salito su una piattaforma di atterraggio, stava cercando di lasciare il pianeta con una navetta Sheathipede, Obi-Wan con un balzo raggiunse la piattaforma, ma Vindi estrasse tre provette e le lanciò, Obi-Wan le prese, ma dovette abbandonare la piattaforma.

Vindi era convinto di avercela fatta, ma non aveva fatto i conti con Peppi Bow; la Gungan, era stata lasciata in

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86C8 stringe una bomba contenente il virus.

superficie da Ahsoka, ed ora si trovava sulla piattaforma alle spalle di Vindi, lo colpì con il suo bastone elettrico, lo fece cadere a terra e glielo puntò alla gola, catturandolo; ma il vero dramma si stava verificando nel laboratorio, dove Padmé ed Ahsoka, stavano cercando di convincere il Droide da Servizio LEP  86C8 del Dott. Vindi a consegnare la bomba innescata contenente una provetta del virus,  che il Droide stringeva tra le braccia.

Mentre stavano per portare Vindi a Theed, sentirono una forte esplosione sotterranea, Anakin contattò Ahsoka, che gli comunicò come il Droide 86C8 del Dott. Vindi avesse fatto esplodere una carica esplosiva contenente una provetta di virus, e di come il laboratorio fosse contaminato, venne poi contattato da Padmé che lo rassicurò sulla sua sorte e su quella di Jar Jar, avevano fatto in tempo ad indossare le tute protettive, ma sapeva che Ahsoka, Rex ed i soldati Clone, pur essendo riusciti a raggiungere una camera di sicurezza, fossero stati contaminati.

Anakin, colto da un impeto di rabbia, estrasse la spada laser e la puntò verso il Dottore, sfiorandogli il collo e minacciando di ucciderlo se non avesse consegnato l'antidoto, Vindi gli rise in faccia, lui non aveva nessun antidoto, non gli interessava, voleva contaminare la galassia, non curarla, Obi-Wan riuscì a calmare momentanamente Anakin, portarono Vindi a Theed dove venne preso in consegna da Gregar Tipho ed imprigionato.

Tipho disse agli Jedi di conoscere un antidoto, la radice di una pianta, che cresceva unicamente sul pianeta Iego , la Reeksa , opportunamente trattata, forniva l'antidoto al Blue Shadow Virus, Anakin, voleva partire subito, ma Tipho gli disse che andare su Iego era un suicidio, nessuno era mai tornato, Anakin non volle sentire ragioni, la sua Padawan era intrappolata e contaminata in quel maledetto laboratorio, per non parlare di Padmé, doveva andare, Kenobi guardò Tipho, fece spallucce e lo seguì.

La Twilight uscì dall'iperspazio nelle vicinanze del pianeta, e subito si presentò ai loro occhi una scena da incubo, i rottami di decine di navi di tutti i tipi e decine di cadaveri fluttuavano nel vuoto attorno al pianeta, fu solo grazie all'abilità di pilotaggio dei due Jedi, amplificata dall'urgenza di Anakin che permise loro di atterrare senza entrare in collisione con i resti di qualche astronave.

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Accoglienza su Iego

Appena atterrati, Anakin si precipitò fuori della Twilight, nonostante Obi-Wan gli consigliasse di calmarsi e di studiare un attimo la situazione. Anakin scese la rampa, seguito da Kenobi, si vide venire incontro un folto gruppo di Droidi da combattimento B1, Skywalker non li guardò nemmeno, estrasse la spada laser e caricò.

Ne distrusse 17, anzi 18, prima di fermarsi confuso, come gli fece notare Obi-Wan, nessun Droide era armato, e nessuno l'aveva attaccato, anzi, gli avevano dato il benvenuto, ad aumentare lo sconcerto di Anakin, contribui l'apparizione di un ragazzo, Jaybo Hood , che dopo averlo rimproverato per avergli rovinato un sacco di Droidi, si stese su un'amaca stesa tra le zampe di un Droide Avvoltoio e si mise a dondolarsi con due Droidi B1 che gli facevano fresco, Anakin stava per sbottare, ma Obi-Wan riuscì a trattenerlo, Jaybo finì per aiutare i due Jedi, accompagnandoli fino ad un crepaccio, nel cui fondo viveva la pianta che cercavano.

Li avvisò inoltre di non toccare nessun tralcio della pianta, nel qual caso la Reeksa li avrebbe immediatamente attaccati, ma Anakin fu attaccato da uno Xandu , una specie di pipistrello gigante, si attaccò alle sue zampe, Obi-Wan fece altrettanto, non potendo reggere il peso, lo Xandu li portò sul fondo del crepaccio, dove si lasciarono cadere, malaugaratamente, però, toccarono uno dei tralci e la pianta si risvegliò subito, era gigantesca e come detto da Jaybo, li attaccò subito.

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Reeksa

Mentre Anakin scavava per trovare le radici della pianta, Obi-Wan si preparò ad affrontarla, fortunatamente, Anakin trovò la radice abbastanza velocemente, ne staccò un pezzo e poi si diedero alla fuga, ma la pianta li inseguì, si arrampicarono il più velocemente possibile, ma la Reeksa non demordeva, finchè Obi-Wan ne recise alcune teste, la pianta precipitò nel crepaccio e loro poterono risalire.

Ritornati nella città, Cliffhold , Anakin era impaziente di partire per Naboo, ma Jaybo li fermò, asserì che nessuno poteva lasciare Iego, 50 navi ci avevano provato, nessuno si era salvato, il fantasma del governatore Drol , impediva a chiunque di lasciare il pianeta, le sue affermazioni vennero rafforzate da un Quarren, Amit Noloff .

Anakin decise di non ascoltarli, nonostante Kenobi lo invitasse alla prudenza, inoltre ricevette un messaggio da Naboo, in cui, sua moglie, Padmé gli diceva che erano riusciti ad eliminare tutti i Droidi presenti nel complesso sotterraneo, che anche lei era stata contaminata, ormai avevano le ore contate, si raccomandava che nessuno aprisse mai il laboratorio sotterraneo in cui il virus era confinato, e gli diceva addio.

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La Twilight cerca di superare " Drol "

Anakin non poteva accettare una cosa del genere, era un incubo che si ripresentava, doveva salvare Padmé, Ahsoka, Rex e tutti gli altri Cloni, sarebbe partito con o senza Obi-Wan, naturalmente Kenobi lo seguì, decollarono con la Twilight e si diressero verso lo spazio esterno; giunsero nella zona delle navi distrutte ed improvvisamente il cielo si illuminò, raggi laser presero a intersecarsi, fino a formare una rete impenetrabile, con gran scorno di Anakin furono costretti a tornare indietro.

Appena atterrati, Anakin voleva una soluzione, Obi-Wan riuscì a calmarlo ed a convincerlo che era meglio cercare di capire cosa fosse quella roba e come fare a metterla fuori uso. I due Jedi, sapevano cos'era quello che avevano incontrato, era una rete laser , si attivava automaticamente quando qualcuno cercava di lasciare il pianeta.

Fu riunito il Consiglio, ne facevano parte esseri dei più disparati pianeti, tutti arenati su Iego e mai più ripartiti, Obi-Wan cercò di spiegare quello che stava accadendo, ma non riuscì a concludere molto, Anakin friggeva, improvvisamente comparve un altro componente del consiglio, un Angelo , era bellissima, Anakin si ricordò quando aveva paragonato Padmé ad uno di loro, ma Padmé stava morendo e lui era bloccato li, su quello sputo di pianeta, con l'antidoto, la rabbia cominciò a salirgli.

L'Angelo disse che la sua razza era stanziata su Mihlus Prime , una delle lune di Iego, e che i separatisti li avevano cacciati per poter costruire in gran segreto un sistema difensivo, Obi-Wan ed Anakin capirono subito che il generatore della rete laser era situato vicino alla luna degli angeli e concepirono un piano per distruggerlo.

Jaybo, ricondizionò i Droidi Avvoltoi, come caccia stellari e li pose sotto il controllo di R2-D2, il piano era semplice, R2-D2, avrebbe intercettato i raggi laser e mandato i Droidi Avvoltoi ad attaccare le stazioni ripetitrici, mentre i due Jedi con la Twilight, avrebbero individuato e distrutto il generatore. 

Il piano funzionò alla perfezione, anche se tutti i Droidi Avvoltoi vennero distrutti, tanto Jaybo ne aveva magazzini pieni, Iego fu libero ed Anakin ed Obi-Wan poterono portare la preziosa radice su Naboo, giusto in tempo per salvare i contaminati.


La realtà del comando.[]

" Era una trappola, Furbetta. Non è stata colpa tua. "

" Ho perso così tanti dei miei piloti. "

" Fatti coraggio, piccola. Questa è la realtà del comando. "

- Anakin Skywalker ad Ahsoka Tano

Il pianeta Ryloth , nel Sistema Ryloth , Settore di Gaulus , Territori dell'Orlo Esterno, venne invaso e parzialmente occupato dalle Forze Separatiste guidate da Wat Tambor , che assunse la carica di governatore ed esercitava il potere con pugno d'acciaio; in risposta ad una richiesta di soccorso della popolazione del pianeta , ormai allo stremo, a causa del blocco separatista che impedisce l'arrivo di rifornimenti di qualsiasi tipo, la Repubblica, organizzò una spedizione di soccorso.

La spedizione si proponeva di rifornire la popolazione di generi di prima necessità, ma anche di sbarcare un corpo di spedizione sul pianeta, riconquistarlo, eliminare la presenza dei separatisti nel sistema, ripristinare i traffici e le rotte commerciali.

A tale scopo vennero approntate due Flotte; la prima, al comando di Anakin Skywalker, Ahsoka Tano e l'ammiraglio Yularen, aveva il compito di rompere il blocco separatista ed aprire la strada alla vera flotta d'invasione guidata da Obi-Wan Kenobi.

La flotta di Anakin giunse in vista di Ryloth e di un'unica grossa nave separatista, una Droid Control Ship classe Lucrehulk , praticamente senza protezione; Anakin diede ad Ahsoka il comando di una squadra di Caccia Stellari V-19 Torrent , con la missione di distruggere la nave separatista.

Ahsoka, molto eccitata al pensiero di guidare, per la prima volta,un gruppo di caccia in battaglia, salì sul suo Delta-7B e decollò, seguita dai suoi uomini; in realtà, il Neimoidiano Mar Tuuk , comandante della Flotta separatista, aspettandosi l'attacco repubblicano, aveva preparato una trappola posizionando il grosso della sua flotta ad un micro balzo di distanza dal pianeta.

Ahsoka si precipitò a testa bassa contro il nemico, decisa a far vedere di che stoffa era fatta, cominciò la corsa di attacco seguita dal resto dello squadrone Blu, Tuuk fece lanciare i Droidi Avvoltoi, la battaglia divampò, la Control Ship aprì il fuoco con tutte le sue armi, Anakin cominciò a subdorare qualcosa, comunicò ad Ahsoka di fare attenzione, Ahsoka continuò l'attacco, mentre il fuoco di sbarramento separatista aumentava di intensità.

La Flotta Repubblicana si stava lentamente avvicinando, improvvisamente il grosso della Flotta Separatista uscì dall'iperspazio e si posizionò attorno alla Control Ship, aprendo il fuoco con tutte le sue armi e lanciando un nugolo di Droidi Avvoltoi.

Anakin ordinò ad Ahsoka di ritirarsi, ma la Padawan, convinta di poter ancora ottenere un risultato positivo, insistette nell'attacco, i suoi caccia cadevano come mosche, ed i Droidi Avvoltoi stavano sciamando sui tre Star Destroyer, colpendo tutto ciò che potevano, precipitandosi addirittura contro le navi repubblicane.

Anakin richiamò Ahsoka per l'ennesima volta e finalmente ubbidì, iniziò una veloce ritirata, ma non potè impedire che altri dei suoi caccia venissero colpiti e distrutti; dei dieci caccia partiti con Ahsoka solo due tornarono, appena a bordo, Anakin ordinò di saltare nell'iperspazio ed allontanarsi dalla battaglia.

Gli Acclamator di Anakin erano seriamente danneggiati, il Defender era il più malmesso di tutti, l'ammiraglio Yularen era stato ferito quando un Droide Avvoltoio era precipitato sul ponte di comando, Anakin era amareggiato, tanto per le perdite subite, quanto per il fatto che Ahsoka gli aveva disobbedito, la redarguì aspramente, ma poi si accorse che

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Anakin cerca di consolare Ahsoka

la ragazza stava veramente male per quello che era accaduto, allora cercò di consolarla, ma Ahsoka era convinta che i suoi piloti fossero morti per colpa sua, Anakin le spiegò che questa era la realtà del comandare, si mandavano uomini a morire, e se ne portava il rimorso per tutta la vita, ma qualcuno doveva farlo, perchè andava fatto; Ahsoka lo ascoltò, ma poi si allontanò, senza guardarlo in viso.

Anakin chiamò Rex, e cominciò a spiegargli il piano che aveva ideato, in parole povere, avrebbero evacuato il Defender, Anakin lo avrebbe guidato in rotta di collisione contro la Droid Control Ship, poi avrebbe abbandonato la nave in un guscio di salvataggio, mentre il resto della flotta sarebbe uscita dall'iperspazio e profittando del caos della collisione e del fatto che la Flotta Separatista sarebbe stata senza guida, avrebbe attaccato, distruggendo la flotta avversaria.

Rex, ormai abituato ai folli piani di Anakin, diede il suo assenso, e cominciò a far evacuare la nave, c'era un ultimo problema da risolvere, chi avrebbe comandato la flotta, Anakin era sul Defender, Yularen era ferito, Rex non era qualificato, restava solo Ahsoka, se la sarebbe sentita? Anakin, pressato da Mace Windu , era sempre più deciso a mettere in atto il suo piano, mandò Rex a chiamare Ahsoka, le spiegò il suo piano ed il suo compito, Ahsoka protestò che non era in grado, non se la sentiva di guidare la Flotta, e poi gli uomini non avrebbero avuto fiducia in lei, Anakin tagliò corto, comunicò agli equipaggi che da quel momento era Ahsoka a comandare, poi se ne andò.

Partito Anakin, Ahsoka entrò nel ponte di comando, dove Rex e gli altri ufficiali la attendevano, attorno al tavolo tattico, Ahsoka si sentiva impacciata, non si sentiva all'altezza, tutti gli sguardi erano fissi su di lei, tutti attendevano i suoi ordini, ma lei non era in grado di dare ordini, non dopo quello che era accaduto, improvvisamente la porta si aprì, comparve Yularen che si pose al suo fianco e sorridendo le chiese gli ordini; Ahsoka si sentì pervadere da un senso di fiducia, Rex le sorrise, Ahsoka comandò di portarsi in posizione.

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La Defender era in rotta di collisione

Anakin fece emergere la Defender dall'iperspazio a poca distanza dalla Droid Control Ship e si mise in contatto con Mar Tuuk, offrendo la sua resa in cambio del passaggio dei rifornimenti, Tuuk non si fidava, sentiva che c'è qualcosa che non quadrava, Anakin continuava a parlare, ed intanto la Defender si avvicinava sempre più.

Improvvisamente la Flotta Repubblicana apparve dal nulla, Tuuk capì la trappola, ma ormai era troppo tardi, Anakin ordinò  a R2-D2 di dare massima potenza ai motori, poi si infilò con il suo Droide in un guscio di salvataggio ed abbandonò la nave; Tuuk ordinò di aprire il fuoco con tutte le armi a disposizione, ma ormai era troppo tardi, decise così di abbandonare la nave condannata, un attimo dopo, la Defender colpì la Droid Control Ship innescando una reazione che distrusse completamente le due navi.

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La Flotta Repubblicana attaccò senza dare tregua, la Flotta Separatista, senza guida, non reagì in modo efficiente, Ahsoka guidò i suoi caccia in un attacco letale che provocò la distruzione di buona parte della flotta avversaria.

Anakin dall'interno del suo guscio, si godette  tutta la scena, aspettando che venissero  a recuperarlo, la Flotta Separatista, ciò che ne restava, fuggì nell'iperspazio; la via per Ryloth era  aperta.


Dopo lo sbarco delle forze terrestri guidate da Obi-Wan, Anakin rimase nell'orbita di Ryloth, con la sua flotta aveva il compito di impedire alla Flotta Separatista di riorganizzarsi e di disturbare le operazioni terrestri, compito che assolse fin troppo bene, costringendo le navi separatiste ad abbandonare il sistema, forni appoggio aereo alle forze di terra, ma soprattutto impedì a Wat Tambor di distruggere le città ed i villaggi Twi'Lek .

Quando Wat Tambor lanciò i suoi Bombardieri Classe-Hyena , Anakin ed i suoi piloti li attendevano al varco, nessun bombardiere riuscì a colpire il suo obiettivo, furono tutti distrutti.

Successivamente Wat Tambor venne catturato, le ultime sacche di resistenza eliminate, la campagna era finita, Ryloth era libero.


Cad Bane[]

Le Forze Repubblicane, al comando di Anakin Skywalker e di Obi-Wan Kenobi furono impiegate nella conquista del pianeta Felucia .

Il pianeta faceva parte del sistema di Felucia , nei territori dell'Orlo Esterno, la sua importanza non era dovuta ad importanti risorse di qualsivoglia genere, anzi se si toglie la presenza della Nysillin , una importante pianta medicinale, Felucia era un pianeta insignificante, la sua importanza era dovuta alla sua posizione, strategica per il controllo della Rotta Commerciale di Perlemian .

In forza di ciò, furono  combattute parecchie battaglie sul pianeta e nello spazio circostante.

Le Forze Repubblicane si trovarono in forte difficoltà, una notevole Forza Separatista occupava gia il pianeta e contrattaccò mettendo in crisi le truppe repubblicane, inferiori di numero e di armamenti, oltre a ciò, la CSI, impose un blocco attorno al pianeta, impedendo di fatto l'arrivo di rinforzi e rifornimenti alle truppe.

Vista la situazione, Anakin ed Obi-Wan Kenobi, decisero di ritirarsi e lo comunicarono al comando, che approvò il loro operato e decise di inviare una forza agli ordini del Maestro Jedi Plo Koon per provvedere all'evacuazione.

La flotta di Plo Koon riuscì a forzare il blocco separatista ed ad inviare un gran numero di LAAT per evacuare le truppe impegnate al suolo, che in quel momento erano pesantemente attaccate da un gran numero di Droidi da Battaglia B1 e B2.

Anakin aveva inviato Ahsoka con una forte aliquota di soldati Clone ad effettuare un movimento avvolgente nella giungla, allo scopo di prendere alle spalle le forze della CSI, ormai la manovra era inutile, ed Anakin le ordinò di ritirarsi per ricongiungersi al resto delle truppe ed essere evacuata.

Ahsoka però vedeva i Droidi ritirarsi di fronte alle sue forze, e non intendeva perdere il vantaggio acquisito, si rifiutò di farsi evacuare. Anakin ed Obi-Wan, studiarono la situazione tattica e si accorsero che in realtà, i Droidi stavano attirando la Padawan in una trappola mortale, reiterarono così l'ordine di ritirata, ma Ahsoka ancora una volta non ubbidì, così i due Jedi, mentre il grosso delle forze veniva evacuato, con un piccolo numero di LAAT, intercettarono la colonna di Ahsoka e la costrinsero ad evacuare, nonostante le sue rimostranze; appena si furono alzati in volo, una concentrazione di fuoco distrusse i veicoli abbandonati, dimostrando ad Ahsoka che si era salvata appena a tempo.


Al ritorno su Coruscant, Anakin riferì al Consiglio Jedi gli avvenimenti di Felucia ed anche della disobbedienza di Ahsoka, il Consiglio, per farla riflettere sulla virtù dell'obbedienza, la comandò al servizio di guardia negli Archivi Jedi.


Quello che nessuno poteva immaginare era che un Cacciatore di Taglie , Cad Bane , assunto da Darth Sidious, stesse proprio in quel momento introducendosi nel Tempio Jedi per rubare un Holocron  dal Caveau del Tempio.


Il Maestro Yoda , percepì che dei ladri stavano tentando di penetrare nel Tempio ed allertò Obi-Wan Kenobi ed Anakin, che si recarono nella sala di controllo per verificare che non fossero stati violati i codici, ma poi si accorsero che gli intrusi, stavano penetrando dai condotti di aerazione.


Si affrettarono a seguirli, ma non riuscirono mai a giungere a contatto con Cad Bane ed il suo Droide Todo 360 , meglio andò ad Ahsoka che insospettita dal fare della bibliotecaria Jedi Jocasta Nu , la affrontò, rendendosi conto che non si trattava di lei, ma di qualcuno che aveva assunto le sue sembianze, dopo un breve combattimento la sconfisse e la costrinse ad assumere la sua vera forma, era una mutaforma Clawdite , di nome Cato Parasitti.


Cad Bane, nel frattempo, nonostante avesse i due Jedi alle calcagna, riuscì nel suo intento, prese l'Holocron che gli interessava e diede inizio al suo piano di fuga, indossò un mantello Jedi ed attraversò tutto il tempio, senza che nessuno cercasse di fermarlo, per aumentare le sue possibilità, invio Todo 360 al centro di comunicazioni, il Droide era minato, Yoda e Mace Windu erano presenti nel centro, ed Anakin e Obi-Wan, stavano per giungervi.


Yoda percepì che il Droide stava per esplodere e con un colpo della Forza lo respinse nel condotto dal quale era appena uscito, Anakin ed Obi-Wan, fuggirono appena in tempo.


Interrogando la mutaforma, arrestata da Ahsoka, scoprirono l'identità del ladro; Cad Bane ed il suo prossimo obiettivo, lo Jedi Rodiano  Bolla Ropal . Si resero conto del perchè, appena entrarono nel Caveau, Bane aveva rubato un Holocrom, quello che conteneva i dati di tutti i bambini sensibili alla Forza della galassia, i futuri Jedi; Bolla Ropal era il custode del Cristallo di memoria Kyber che avrebbe permesso la lettura dell'Holocron, era di fondamentale importanza rientrarne in possesso.


Anakin si offrì volontario per recarsi su Devaron ad incontrare Ropal, con lo scopo dichiarato di recuperare l'Holocron, naturalmente Ahsoka andò con lui.

Il Resolute , con a bordo Anakin, Ahsoka, Rex ed un contingente di soldati Cloni, giunse nel sistema di Devaron , ma Cad Bane aveva gia catturato Bolla Ropal e lo stava portando a bordo della sua fregata classe Munificent per interrogarlo.

Avvisato dell'arrivo dello Star Destroyer, Cad Bane ordinò alle altre quattro fregate della sua flottiglia, fornitagli da Nute Gunray , di attaccare il Resolute, in modo di avere il tempo per saltare nell'iperspazio , ma Anakin non perse tempo, distrusse le quattro fregate e colpì la fregata di Bane all'iperguida , bloccandola nel sistema.

Cad Bane, nel frattempo, aveva torturato a morte Bolla Ropal, nel tentativo di farsi aprire l'Holocron, senza ottenere nulla, quando si rese conto che Anakin, Ahsoka ed un contingente di Cloni, guidato da Rex, avevano abbordato la nave, concepì un piano per far sì che fosse Anakin ad aprirgli l'holocron.

Fece avviare la sequenza di autodistruzione della fregata e trasferire i comandi alla sua consolle da polso, poi lasciò un piccolo contingente di Droidi a contrastare l'avanzata delle forze repubblicane, mentre lui preparava la trappola per gli Jedi, poi, quando tutto fu pronto, ritornò sui suoi passi per farsi inseguire dagli Jedi ed attirarli in trappola.

Anakin, Ahsoka, Rex ed i loro uomini, avevano trovato il cadavere di Bolla Ropal, ed appena videro Cad Bane, si lanciarono al suo inseguimento, decisi a prenderlo e fargliela pagare, naturalmente Cad fece di tutto per farsi seguire senza farsi prendere, fino a trascinarli in uno stanzone buio dove i suoi Droidi da Battaglia B1 e B2 erano in agguato. 

Nel combattimento che ne seguì, Cad usò tutti i trucchi possibili per riuscire a catturare uno dei due Jedi, ma riuscì a malapena ad allontanarsi, lasciando l'Holocron nelle mani di Anakin, il quale si mise al suo inseguimento.

Cad riuscì a far perdere le sue tracce, ma venne visto da Ahsoka che si mise a seguirlo, Cad aveva ottenuto ciò che voleva, Ahsoka era alla sua portata, mentre con Anakin non avrebbe avuto scampo, ma servendosi della Padawan, avrebbe costretto Anakin a fare ciò che voleva.

Riuscì a catturare Ahsoka, la mise in condizioni di non nuocere e la pose in una camera di equilibrio della fregata,

File:Anakin Agrees To Open The Holocron 1080p

dalla parte dello scudo, quando Anakin arrivò, si trovò a dover scegliere tra la vita di Ahsoka o rendere leggibile l'Holocron; scelse la vita di Ahsoka, posò la spada laser, aprì l'Holocron e lo collegò al cristallo rendendolo leggibile.

Cad recuperò l'Holocron, poi fuggì, ma non prima di aver aperto la camera di equilibrio nello spazio esterno, in modo che Anakin fosse impegnato nel salvarsi la vita e nel salvare Ahsoka, appena si furono messi in salvo, Anakin ed Ahsoka lo seguirono, giungendo all'hangar in tempo per vedere un soldato Clone uccidere quello che sembrava Cad Bane.

Non ebbero il tempo di controllare, la nave stava per saltare, la sequenza di autodistruzione era ormai al termine, fecero appena in tempo ad imbarcarsi su una navetta Sheathipede ed andarsene che la fregata esplose, non lo sapevano, ma Cad Bane era sulla navetta con loro, travestito da Clone.

Una volta sul Resolute, cercò di andarsene, ma era stato ferito e perdeva sangue, Ahsoka se ne accorse e lo seguì per portarlo in infermeria, ma poi si accorse che il sangue che macchiava il pavimento non era rosso, ma bensì verde, diede l'allarme, ma Bane riuscì ad impadronirsi di un caccia V-19 e sparire.

Ad Anakin, non restò altro da fare che ritornare a Coruscant per riferire al Consiglio del fallimento della missione e della morte di Bolla Ropal; ma non era finita, conoscendo i nomi dei bambini, si divisero i compiti, Anakin ed Ahsoka si recarono su Naboo , per tendere una trappola a Cad Bane, mentre Kenobi e Mace Windu furono mandati su altri pianeti.

Quando Cad Bane cercò di rapire Roo-Roo Page , una bambina Gungan , trovò una bambola nella culla ed Ahsoka Tano ad attenderlo, cercò di fuggire, saltando dalla finestra, ma Anakin lo stava aspettando. 

Una volta catturato, fu portato sulla Resolute, dove Anakin, Kenobi e Mace Windu si accinsero ad interrogarlo, non riuscendo a indurlo a parlare, decisero di interrogarlo utilizzando la Forza per insinuarsi nella sua mente, per evitare che gli distruggessero la mente, Cad disse loro dove era nascosto l'Holocron, e di essere disposto a guidarli.

Dopo che Obi-Wan e Mace Windu se ne furono andati con Cad Bane, Anakin, accompagnato da Ahsoka, fece rapporto al Cancelliere su Coruscant, poi fecero ritorno al Resolute e si misero ad esaminare il caccia di Cad Bane, Ahsoka trovò tracce di polvere vulcanica sotto il caccia, mentre Anakin visualizzò l'ultimo percorso del velivolo, risultava che fosse stato su quattro pianeti, tra cui Mustafar , Mustafar era strano, gli altri tre erano i pianeti sui quali erano stati rapiti i bambini, ma Mustafar ? E se i bambini fossero stati portati su Mustafar ?

Anakin, Ahsoka ed R2-D2, partirono per Mustafar. Entrando nell'orbita del pianeta individuarono una struttura sospesa su un mare di lava, Anakin portò la Twilight ad atterrare su una piattaforma, scesero e si inoltrarono nella struttura che si rivelò molto più complessa di quanto potesse sembrare.

File:Anakin and Ahsoka Rescue Younglings on Mustafar from Darth Sidious - Star Wars The Clone Wars - HD

Darth Sidious , aveva avvisato i due Droidi Baby Sitter,RO-Z67 e la sua compagna  di cui non si conosce la sigla, del prossimo arrivo di due Jedi, ordinando alle Droidi di portare via i bambini e di distruggere la struttura, RO-Z67 e la sua compagna iniziarono le procedure di autodistruzione, ma vennero sorprese dall'arrivo da Anakin ed Ahsoka.

Le due Baby Sitter, presero i bambini e si prepararono ad attaccare, nel combattimento che ne seguì, Anakin ed Ahsoka ebbero il sopravvento, eliminarono le  due Droidi, facendole cadere nella lava, salvarono i due bambini, ma rimasero bloccati nella struttura in disfacimento, fu R2-D2 a salvarli, aprendo una porta bloccata, Anakin, Ahsoka ed i due piccoli riuscirono a raggiungere la Twilight ed a decollare pochi istanti prima del definitivo collasso della struttura che precipitò nella lava fusa.

Tornarono su Coruscant e si presentarono al Consiglio, Anakin, fece un rapporto esauriente sull'accaduto, ma per sua stessa ammissione, non era stato in grado di capire chi fosse il mandante dei rapimenti, nonostante le raccomandazioni di Yoda sull'usare ogni cautela per evitare di mettere in allarme i responsabili, in modo da poterli individuare.

Mai avrebbero immaginato che il mandante, sia del furto dell'Holocron che del rapimento dei bambini sensibili alla Forza, fosse il cancelliere Palpatine, cioè Darth Sidious.


Ritorno su Felucia[]

" Questo è tutto. Dobbiamo solo addestrare gli abitanti del villaggio a difendersi da soli. "

" Noi siamo solo semplici contadini. Perchè paghiamo Cacciatori di Taglie per difenderci, se poi va a finire che facciamo da soli ? "

" Fidati di me. Sarete pronti. "

- Anakin Skywalker a Dilanni

Una stazione medica in orbita attorno a Felucia improvvisamente interruppe le comunicazioni, non si riuscì più a ripristinarle, temendo fosse stata attaccata e distrutta, Anakin, Obi-Wan ed Ahsoka vennero inviati ad indagare.

File:Crash Landing on Felucia - Star Wars The Clone Wars 1080p HD Season 2 Episode 17 Bounty Hunters

Giunsero nell'orbita di Felucia a bordo della loro Navetta T6 , ma prima che potessero fare qualsiasi cosa, vennero attaccati da un gruppo di Droidi Avvoltoi , nonostante l'abilità di pilotaggio di Anakin, furono colpiti e costretti a eiettarsi.

Caddero nella folta giungla di Felucia , si riunirono e si misero alla ricerca di qualcuno che potesse aiutarli ad inviare un messaggio al più vicino avamposto repubblicano, indecisi sulla direzione da prendere, Anakin ed Obi-Wan si misero a discutere, quando Ahsoka fece notare che in distanza si vedeva levarsi del fumo, segno inequivocabile della presenza di qualcuno; umiliati i due Maestri, decisero di seguire la via indicata da Ahsoka. 

Presto la giungla lasciò spazio a campi coltivati e giunsero ad un villaggio che sembrava abbandonato, si aggirarono

File:Star Wars The Clone Wars -- Anakin, Ahsoka, and Obi Wan Find A Village 1080p

tra le case apparentemente vuote, aprirono un granaio, dove scoprirono una Nave d'Assalto modello  SS-54 , cosa che li lasciò perplessi, poi Anakin ed Ahsoka entrarono in una casa vuota, era tutto in perfetto ordine, Anakin scoprì una botola, fece cenno agli altri di fare silenzio e spalancò la botola, all'interno due abitanti del villaggio, spaventati.

Ahsoka si chinò e cominciò a parlare loro per tranquilizzarli, quando improvvisamente si udì lo scatto di un percussore che veniva armato, i due Jedi lentamente si girarono per trovarsi di fronte 4 Cacciatori di Taglie , pronti ad aprire il fuoco.

Obi-Wan fece la sua comparsa, tre Spade Laser vennero estratte, lo scontro sembrava inevitabile quando il capo del villaggio, Casiss , rendendosi conto di chi fossero i tre, intervenne, spiegò la situazione ai Cacciatori di Taglie ed anzi, domandò agli Jedi aiuto per difendere il villaggio da una banda di pirati Weequay guidati daHondo Ohnaka.

Sugi , la responsabile del gruppo, composto da Embo, Rumi Paramita e Seripas , ricordò a Casiss che aveva gia assunto lei ed il suo gruppo per difendere Akira , Obi-Wan tagliò corto, dicendo che, pur simpatizzando con gli abitanti del villaggio, non potevano intervenire, le loro priorità erano altre, tornare alla loro base e comunicare la presenza di forze separatiste su Felucia.

Anakin ed Ahsoka non erano d'accordo, si giunse così ad un compromesso, i Cacciatori di Taglie avrebbero difeso il villaggio, mentre gli Jedi avrebbero addestrato gli abitanti a difendersi. 

Quella notte, Hondo Ohnaka, con alcuni componenti della sua banda, giunse al villaggio, vide Anakin ed Obi-Wan, e li salutò cordialmente, i due Jedi risposero in modo formale, ma fu Sugi ad affrontare Hondo, al quale disse chiaramente che se voleva l'erba Nysilin doveva pagarla, Hondo cercò di corromperla, ma Sugi fu irremovibile, e Hondo, minacciando ritorsioni, fu costretto ad andarsene.

File:Star Wars Clone Wars The Jedi And Bounty Hunters Train the Farmers to Fight HD

Il mattino dopo, Anakin ed Ahsoka iniziarono l'addestramento degli abitanti del villaggio, mentre Obi-Wan, che nutriva dubbi sulle reali intenzioni dei Cacciatori di Taglie, ebbe un duro confronto con Sugi, dopo dovette convenire che forse non tutti i Cacciatori di Taglie erano i delinquenti che lui pensava.

L'addestramento proseguiva, Anakin ed Ahsoka erano disperati, gli abitanti di Akira non sarebbero mai stati dei guerrieri, ma in fin dei conti, bastava che sapessero difendersi in qualche modo. Ahsoka scoprì anche il segreto di Seripas, in realta, Seripas era una piccola creaturina che si nascondeva all'interno di una enorme armatura per impressionare i nemici.

Mentre gli addestramenti continuavano, venne scoperta una spia Weequay , che teneva sotto controllo il villaggio, Sugi ordinò ad Embo di eliminarlo ed Embo eseguì. Hondo capì che se voleva il Nysilim avrebbe dovuto combattere e non si tirò indietro.

Poco tempo dopo, Hondo e la sua banda attaccarono in forze Akira, con l'appoggio di un Carro Veloce WL-O5 , comandato dallo stesso Hondo, i Cacciatori di Taglie ed i tre Jedi, si opposero all'attacco, ed anche i novelli guerrieri si diedero da fare, ma il carro era un grosso problema, i suoi colpi ferirono Embo, che Sugi stessa si premurò di portare al riparo, ed uccisero Rumi Paramita.

Hondo si sentiva già la vittoria in tasca , ma non aveva fatto i conti con Anakin che si lanciò all'attacco del carro ed

File:Star Wars Clone Wars The Pirates Attack the Farm HD-0

attaccò direttamente Hondo, il capo pirata si battè coraggiosamente, ma nonostante l'aiuto della sua Scimmia Lucertola Kowaniana , che cercò in tutti i modi di ostacolare Anakin, si trovò ben presto a malpartito, e venne salvato proprio dalla sua scimmia.

Hondo però a quel punto capì che il gioco non valeva la candela, decise perciò di abbandonare Felucia, pur lanciando oscure minacce, che lui per primo sapeva non si sarebbero mai avverate, gli abitanti di Akira, si erano battuti, supplendo con il numero e l'astuzia alla mancanza di pratica, Hondo si rese conto che se non ci fossero stati gli Jedi ed i Cacciatori di Taglie, avrebbe vinto, ma quanto gli sarebbe costata la vittoria, e se fosse tornato fra qualche tempo, senza Jedi e Cacciatori, cosa sarebbe accaduto? Questa gente aveva combattuto ed aveva vinto, avrebbe combattuto anche la prossima volta, meglio cercarsi bersagli più facili.

Finiti i combattimenti, una sentimento di rispetto reciproco era nato tra gli Jedi ed i Cacciatori di Taglie, si erano valutati a vicenda, e pur non essendo propriamente amici, si tesero la mano. Sugi si offrì di portare i tre al più vicino avamposto repubblicano, e così fu.


L'ultimo della sua specie[]

Malastare era un pianeta situato Orlo Intermedio della galassia, nel sistema di Malastare , originariamente il pianeta era ricoperto da folte foreste, ma ben presto, la popolazione nativa, i Dug , si resero conto che il nucleo del pianeta conteneva in abbondanza un carburante, chiamato Carburante Malastano , molto ricercato come combustibile per astronavi; così disboscarono ampie porzioni del pianeta e vi costruirono raffinerie per l'estrazione e la raffinazione del carburante.

Logicamente, il possesso, o perlomeno l'accesso al carburante di Malastare era ambito da ambedue le parti in lotta, il pianeta era gia affiliato alla Repubblica Galattica perciò alla CSI, non restò altra alternativa che invadere il pianeta , i Dug si opposero all'invasione, chiesero ed ottennero l'aiuto dell' Esercito Repubblicano.

In cambio dell'aiuto, sarebbe stato firmato un trattato che accordava il rifornimento di carburante alla Repubblica, dopo la sconfitta delle Forze Separatiste. La campagna di Malastare si trascinava con alterne vicende, quando Mace Windu ed Anakin vennero inviati sul pianeta per far siglare il trattato, portavano con se un ordigno particolare, una Bomba Elettro-Protonica , ideata e sviluppata dala Dott.ssa Sionver Boll .

La bomba detonando avrebbe rilasciato un potentissimo impulso elettromagnetico che avrebbe disattivato tutti i Droidi presenti sul campo.

Il Doge dei Dug, Nakha Urus , era preoccupato per le possibili manifestazioni secondarie causate dalla bomba, conscio com'era della delicatezza dell'ecosistema di Malastare, gia messo a repentaglio dai Dug stessi, le sue preoccupazioni, passarono in secondo piano, quando ci si rese conto che le Forze della CSI, stavano costringendo le truppe repubblicane ad indietreggiare, erano semplicemente troppi e così, dopo un colloquio, via ologramma con il Cancelliere Palpatine, Nakha Urus diede il suo assenso.

Un gruppo di bombardieri Y-Wing si alzarono in volo per attaccare l'esercito dei Droidi, uno di questi trasportava la bomba Elettro-Protonica, sotto gli occhi di Nakha Urus, Mace Windu ed Anakin che seguivano la battaglia da un osservatorio, i bombardieri, nonostante l'opposizione dei separatisti, riuscirono a portarsi sulla verticale delle truppe della CSI ed a sganciare.

L'effetto fu spettacolare, gia l'onda d'urto causata dall'esplosione della bomba fu tale da decimare l'esercito

File:1080p HD The Battle of Malastare - Star Wars The Clone Wars - The Zillo Beast & Electro-Proton Bomb-0

separatista, ma l'impulso elettromagnetico che venne generato subito dopo, disattivò completamente qualsiasi apparato elettrico presente sul campo di battaglia.

L'impulso si espanse fino a coprire l'intero campo di battaglia, comprendendo anche lo schiramento repubblicano, l'osservatorio dal quale gli Jedi e Nakha stavano osservando, l'intero esercito separatista venne distrutto, come se avessero staccato la spina, i Cloni non subirono danni se non agli apparati elettrici che però furono ben presto in grado di riattivare.


Quasi non credendo ai propri occhi, i tre osservavano esterrefatti i risultati dell'esplosione, quando il terreno cominciò a tremare, nel punto in cui era scoppiata la bomba, cominciò a levarsi un getto di polvere, poi la terra si riempì di crepe ed il terreno cominciò ad implodere, causando un'enorme voragine che inghiottì l'esercito dei Droidi ed anche un bel po' di Cloni con i loro mezzi ed armamenti; quando il fumo e la polvere si dissiparono, Anakin, Mace Windu e Nakha Urus, si trovarono di fronte un'enorme voragine che sembrava senza fondo.


Anakin, Windu e Nakha, scesero nel pianoro per verificare la situazione, Mace Windu decise di scendere nella voragine con una squadra di soccorso alla ricerca di eventuali superstiti, mentre Anakin rimase con Nakha per cercare di fargli siglare il trattato.

Stava trattando quando giunse una richiesta di aiuto da Windu, Anakin si fece portare da R2-D2 il suo caccia e si infilò nella voragine, all'inizio non vide niente, poi improvvisamente dal polverone sbucò una enorme testa che cercò di azzannare il suo caccia, Anakin evitò l'attacco di misura, poi cominciò a volteggiare attorno al bestione, cercando, riuscendovi, di distrarlo da Windu ed i suoi uomini, che profittando della diversione riuscirono a imbarcarsi sulla LAAT e porsi in salvo.

Anakin continuò nelle sue manovre, rendendosi conto dell'enormità della creatura, le sue dimensioni erano tali che era oltremodo difficile calcolare gli spazi di manovra, fu così che un colpo della bestia colpì il suo caccia, facendolo precipitare.

Anakin riuscì in qualche modo a compiere un atterraggio di fortuna, estrasse R2-D2 dal relitto un attimo prima che la bestia lo schiacciasse, poi si inerpicò sulla schiena dell'animale e lo colpì con la spada laser, con sua grande

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Anakin fugge in groppa ad R2-D2

meraviglia, il colpo, vibrato con il massimo della forza, neppure scalfì la pelle. A questo punto, l'unica cosa sensata da fare era scappare, uscire dalla voragine e cercare di capire cosa fosse quella cosa, risalì di corsa il dorso della bestia sino alla testa, poi si lanciò nel vuoto, R2-D2, spuntò dalla foschia, spinto dai suoi razzi, intercettò Anakin e continuò a salire fino  ad uscire dalla voragine.

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Anakin viene salvato da R2-D2

Appena giunto in salvo, si trovò di fronte ad un'altra difficoltà; i Dug, sapevano molto bene cosa fosse quella bestia, era uno Zillo Beast , nei tempi antichi, centinaia se non migliaia di quelle belve infestavano la superficie di Malastare, facendo strage degli indigeni, erano praticamente invulnerabili, ma i Dug avevano scoperto che il carburante contenuto nel nucleo del pianeta era estremamente tossico per gli Zillo Beast, e così li avevano sterminati, ora l'incubo si ripresentava e la colpa era dei repubblicani.


Ma il vero problema, non era neppure quello, il problema era un'antica profezia che affermava che se un giorno, lo Zillo fosse tornato, avrebbe provocato la fine della loro civiltà, la profezia era tramandata in un'antica pergamena che Nakha Urus si guardò bene dal mostrare agli Jedi, insistendo sul fatto che se lo Zillo non fosse stato eliminato, nessun trattato sarebbe stato firmato.

Windu ed Anakin, ma soprattutto Windu erano contrari all'eliminazione della Bestia, era l'ultimo della sua specie, la sua eliminazione avrebbe comportato l'estinzione, e questo gli Jedi non potevano permetterlo, ma Nakha fu irremovibile; se volevano il carburante, lo Zillo doveva morire.

Anakin e Windu si misero in contatto con Palpatine,  per decidere il da farsi, si decise così di attaccare lo Zillo con i Carri d'Assalto RX-200 Falchion , i cui cannoni a ioni, opportunamente indirizzati tra le placche della corazzatura dell'animale, l'avrebbero stordito, poi si sarebbe potuto portarlo in qualche pianeta disabitato dell'Orlo Esterno, dove sarebbe stato liberato; così fu deciso, ma Palpatine aveva altre idee.

File:Anakin, Mace Windu, and the Clones Capture The Zillo Beast - Star Wars The Clone Wars 1080p HD

Nel frattempo, i Dug, avevano deciso di fare da soli, avevano portato i tubi di mandata del carburante dalle raffinerie alla voragine, e sapendo quanto il carburante fosse tossico per lo Zillo, avevano iniziato a versarlo nella voragine, quando Anakin e Windu giunsero sul posto con i Carri RX-200, Nakha disse loro che non servivano più, i Dug si sarebbero arrangiati, come avevano fatto i loro antenati, naturalmente niente trattato.

Ma le cose non andarono come i Dug speravano, lo Zillo, irritato dai fumi del carburante, iniziò a scalare le pareti della voragine e ben presto giunse in superficie, iniziando a distruggere le tubazioni del carburante e le catapulte con cui i Dug lo bersagliavano; Anakin e Windu capirono che era giunta la loro occasione, diedero ordine ai carri di aprire il fuoco.

Lo Zillo non era facile da sedare, attaccò e distrusse un sacco di carri, ma a lungo andare i cannoni ionici iniziarono a fare effetto ed a privare l'animale della sua energia, fino a farlo cadere esanime ed inerme al suolo, gli Jedi ebbero buon gioco nel far credere a Nakha che la bestia fosse morta e si affrettarono a far prelevare il presunto cadavere e caricarlo su una delle loro navi con il pretesto di studiarne le caratteristiche, prima di andarsene, Anakin presentò a Nakha Urus il testo del trattato da firmare, e Nakha firmò.

Il vero dramma però doveva ancora iniziare, una volta che lo Zillo Beast, fu caricato, Palpatine diede ordine che venisse portato su Coruscant, la Dott.ssa Sionver Boll, era convinta che studiando le placche della corazzatura dell'animale, si potrebbe trovare i modo di utilizzarle per potenziare l'armatura dei Cloni.

Anakin e Mace Windu protestarono, gli accordi non erano quelli ed in più erano convinti che non si sarebbe mai trovato un utilizzo per le placche, non erano nè plasmabili, nè lavorabili, ma dovettero ubbidire. Quando giunsero su Coruscant, trovarono il Cancelliere Palpatine ed il suo consigliere Mas Amedda , lo Zillo venne scaricato con mille precauzioni e trasportato in una struttura di contenimento appositamente approntata, sotto la responsabilità della Dott.ssa Boll.

Mace Windu ed Anakin assistettero alla scena, e Mace fece un ultimo tentativo per convincere Palpatine, ma fu tutto inutile. Palpatine si recò nel laboratorio della dottoressa Boll, proprio mentre questa effettuava degli esperimenti, lo Zillo lo guardò bene, quasi a volersi imprimere il suo volto nella memoria.

Poco tempo dopo, Anakin venne fermato da Padmé Amidala e da Obi-Wan Kenobi, entrambi volevano che, visti i suoi buoni rapporti con il Cancelliere, gli parlasse a proposito del destino dell'animale; Anakin non era molto propenso, ma non poteva dire di no a sua moglie.

Si recarono assieme da Palpatine, Padmé perorò la causa dello Zillo, ma Palpatine fu irremovibile, lo Zillo doveva essere ucciso per un bene collettivo, Anakin decise di rimanerne fuori, non poteva schierarsi senza combinare guai.

Ma il destino decise per lui. Mentre discutevano, la Dott.ssa Boll proseguiva i suoi esperimenti, la bestia era agitata, sembrava quasi capisse cosa stava accadendo e quale fosse il suo destino, la dottoressa decise di calmarlo facendogli respirare un po' di gas ricavato dal carburante malastano, senza pensare che lo Zillo era salito in superficie dopo che i Dug avevano iniziato a versare il carburante nella voragine.

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Lo Zillo si dirige verso il palazzo del Senato, travolgendo ogni ostacolo

La bestia, doveva avere una specie di ricordo atavico ed associava l'odore del carburante al pericolo se non alla morte, per cui cercava di fuggire e così fece anche stavolta, cominciò ad agitarsi e la struttura cominciò a cedere, nessuno riuscì a fermarlo, presto lo Zillo fu libero e cominciò a scorazzare per Coruscant, ma non si muoveva a caso, stava cercando Palpatine.

L'allarme si diffuse in tutta la città, le truppe intervennero, ma ben poco poterono, lo Zillo era indistruttibile, o per lo meno così sembrava;  si muoveva in linea retta, senza curarsi di eventuali ostacoli, scalava palazzi, abbatteva case, strade sopraelevate, sembrava sapere dove andare, e si stava dirigendo verso il palazzo del Senato.

Lo raggiunse e vi si arrampicò, raggiunse l'esterno dell'ufficio di Palpatine e guardò all'interno, vide Palpatine e

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Lo Zillo guarda nell'ufficio di Palpatine

s'infuriò.

Anakin fece uscire tutti dall'ufficio e si diresse verso l'hangar, dove era sempre pronta una navetta, mentre lo Zillo si arrampicava sulla cupola del Senato, raggiunsero la navetta e decollarono, ma lo Zillo catturò la navetta al volo, la strinse tra le sue zampe, come volesse spezzarla in due.

Le truppe stavano arrivando, assieme a Mace Windu ed Obi-wan Kenobi, poco dopo giunsero anche Yoda ed Aayla Secura, LAAT trasportarono Carri d'Assalto RX-200 Falchion, gli unici che si erano dimostrati in grado di contenere lo Zillo, ma non potevano intervenire finchè l'animale teneva stretta la navetta.

Anakin, accortosi che lo Zillo teneva la navetta per la coda, decise di tagliare la parte anteriore in modo di potersi liberare, cominciò così a tagliare le lamiere con la spada laser, Windu e Obi-Wan, videro quello che stava accadendo e si tennero pronti ad intervenire anche se non sapevano come, Yoda ed Aayla Secura si fecero trasportare fino allo Zillo, poi saltarono sulla sua schiena e cercarono di distrarlo in modo che Anakin potesse finire il suo lavoro.

Finalmente la fusoliera si staccò ed iniziò a scivolare lungo la cupola, Mace Windu ed Obi-Wan cercarono di fermarla usando la Forza e vi riuscirono; il Cancelliere ed il pilota erano rimasti a bordo del troncone di fusoliera e quando questo si fermò, scesero agevolmente a terra, ma Anakin, Padmé, R2-D2 e C-3PO erano fuori e stavano scivolando velocemente verso il bordo della cupola.

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Mentre accadeva tutto questo, gli RX-200 ebbero campo libero ed aprirono immediatamente il fuoco, coadiuvati da alcune LAAT, Padmé scivolò fino al bordo e vi si aggrappò, Anakin, usando la Forza, riuscì dapprima a rallentarle la scivolata , in modo che potesse aggrapparsi, e poi a tirarla su, R2-D2, lanciò un cavo di ancoraggio, si bloccò a penzoloni e C-3PO gli finì sulle spalle.

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Lo Zillo viene colpito dai razzi caricati a gas tossico

Anakin e Padmé si riunirono al Cancelliere che nel frattempo era stato raggiunto da Yoda ed Aayla Secura ma lo Zillo si girò, riconobbe Palpatine e si lanciò all'attacco, Palpatine riuscì a fuggire, ma il pilota della navetta fu schiacciato dalla bestia, erano giunte, nel frattempo, delle altre LAAT, armate con razzi caricati con il gas ricavato dal carburante malastano, iniziarono i lanci che risultarono particolarmente accurati, alcuni razzi, esplosero direttamente in bocca allo Zillo. Altri esplosero sul corpo dell'animale, ed il gas cominciò ad espandersi velocemente, Anakin e gli altri erano in fuga, ma ben presto si rese conto che il gas era più veloce di loro, così si fermò ed usando i poteri della Forza, creò una specie di scudo protettivo, presto coadiuvato da Yoda ed Aayla

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Anakin, Yoda ed Aayla Secura creano uno scudo protettivo

Secura.

Intanto si stava consumando la tragedia dello Zillo, colpito da innumerevoli razzi a gas, senza possibilità di difendersi e di fuggire, l'animale cominciò a perdere le forze e da ultimo cadde al suolo morto, precipitando dalla cupola sul selciato sottostante.

La carcassa dell'animale venne caricata su un carrello e portata nel laboratorio della dottoressa Boll, la quale ricevette l'ordine da Palpatine di clonare lo Zillo.


Una serpe in seno[]

Dopo parecchio tempo, Anakin era riuscito ad avere una sera libera, si recò così nell'appartamento di sua moglie,

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deciso a passare una serata in sua compagnia, Padmé era preoccupata per la situazione politica, per la guerra, per lui, ma Anakin riuscì a tranquilizzarla, erano sul balcone, l'una tra le braccia dell'altro, quando Anakin ricevette una chiamata dal Consiglio, era richiesta la sua presenza.

Quando Anakin raggiunse i consiglieri, venne a sapere che sospettavano ci fosse un sostenitore separatista tra i senatori, in particolare Yoda, Mace Windu ed Obi-Wan Kenobi, sospettavano del senatore Rush Clovis , avevano bisogno di certezze, e potevano procurarsele solo tramite una persona di cui Clovis si fidasse e che fosse, senza alcun dubbio, fedele alla Repubblica.

Avevano pensato di affidare tale compito alla senatrice Padmé Amidala; Anakin ne fu sorpreso, chiese spiegazioni, perchè proprio Padmé, venne così a sapere che, in passato, Padmé e Clovis avevano avuto una relazione che poi era terminata per volontà di Padme, si sapeva però che il senatore Clovis aveva ancora un debole per Padmé, perciò per lei sarebbe stato abbastanza facile indurlo a scoprirsi.

Anakin non si sentiva nè tranquillo, nè sicuro, Padmé non gli aveva mai parlato dei suoi passati amori, ne lui glielo

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Anakin è contrario a che Padmé corra dei rischi per spiare le attività di Clovis

aveva mai chiesto, però, la gelosia, si faceva sentire.

Il mattino dopo, Anakin si recò al Senato, doveva accompagnare Padmé al Consiglio Jedi, ne approfittò per chiederle di Rush Clovis, Padmé si innervosì e non volle parlarne, per farla breve, Anakin cercò di non arrabbiarsi, ma la lite tra coniugi venne sfiorata, solo quando Anakin le disse che si sospettava che Clovis fosse in combutta con i separatisti, Padmé si decise a raccontagli qualcosa.

Si presentarono al Consiglio, Yoda spiegò la situazione e le chiese se si sentiva di cercare di scoprire il suo possibile tradimento, Padmé accettò, nonostante la contrarieta di Anakin, riuscì a scoprire che Clovis doveva recarsi su Cato Neimoidia per discutere di accordi commerciali con Lott Dod , rappresentante della Federazione Mercantile  nel Senato della Repubblica, Dod cercava di accreditare la Federazione  come fondamentalmente estranea alla CSI, e che Nute Gunray era un fanatico che non rappresentava la Federazione.

Padmé si offrì di accompagnarlo, convinta che se Clovis fosse un traditore, su Cato Neimoidia si sarebbe tradito più

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Anakin pilota la nave che porta Padmé e Clovis a Cato Neimodia

facilmente, Anakin si offrì di interpretare la parte del pilota della nave stellare di Padmé, con un duplice scopo, uno manifesto ed uno non, fornirle assistenza e tener d'occhio Clovis, che, Anakin ne era sicuro, ci avrebbe provato con Padmé.

Padmé ed il Consiglio accettarono, sia pure per ragioni diverse, Padmé si sentiva più sicura avendo Anakin al suo fianco, sapeva che in caso di difficoltà, Anakin avrebbe fatto l'impossibile per aiutarla; il Consiglio pensava anch'esso alla protezione di Padmé, ma con motivazioni completamente diverse, tranne forse Obi-Wan Kenobi, che essendo a stretto contatto con Anakin in molteplici occasioni, facilmente aveva subodorato che fra i due potesse esserci del tenero. Partirono così con Anakin come pilota, già durante il viaggio, Anakin, che teneva sotto controllo la zona passeggeri con una telecamera montata sul cruscotto, dovette con brusche manovre smorzare gli ardori di Clovis, che cercava di avvicinarsi a Padmé.

Giunti su Cato Neimoidia, furono accolti da Lott Dod, che fece gli onori di casa, fece accompagnare gli ospiti nelle rispettive camere, ma mentre Padmé si riposava del viaggio, Lott Dod e Clovis ebbero un incontro al quale partecipò anche Poggle il Minore , Arciduca Geonosiano e membro del Consiglio Separatista , la discussione verteva sulla costruzione di una nuova, gigantesca, fabbrica di Droidi da combattimento su Geonosis, non erano d'accordo sulla spartizione dei profitti; Padmé, che nel frattempo era uscita dalla sua camera, giunse nelle vicinanze del luogo della riunione, sentì parte della discussione e capì che Clovis era effettivamente un traditore, decise di farsi vedere, avrebbe pensato più tardi a come procurarsi le prove.

Al sopraggiungere di Padmé, Poggle il Minore scomparve, mentre Dod e Clovis, parlarono di cose futili, ma Padmé aveva sentito ed aspettava l'occasione giusta; Dod nutriva dei sospetti, sapeva molto bene chi fosse la senatrice Amidala e che parte avesse avuto nel mandare a monte i piani di Nute Gunray, e dell'odio che questi nutriva nei suoi confronti, decise perciò che andava eliminata.

Durante la cena, cui Padmé si presentò con un abito da sera che avrebbe fatto sciogliere un iceberg, Dod riuscì a spalmare del veleno sul bordo del bicchiere della senatrice, la cena proseguì, sino a che Padmé, accusando un lieve malore, si fece accompagnare da Clovis a prendere una boccata d'aria, quando furono vicini al tavolo olografico dove

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Padmé registra le prove che provano la colpevolezza di Clovis e la falsità di Lott Dod

nel pomeriggio Dod, Clovis e Poggle il Minore avevano avuto il loro incontro, chiese a Clovis di andarle a prendere qualcosa di fresco da bere, appena Clovis si fu allontanato, si avvicinò al tavolo, lo mise in funzione e registrò tutto.

Anakin ed R2-D2, attendevano a bordo della nave stellare il segnale di Padmé, appena questo giunse, si precipitarono in cerca di Padmé la quale nel frattempo era nei guai, aveva si registrato il dischetto, ma non aveva fatto a tempo a nasconderlo nella pochette prima che tornasse Clovis, non trovò niente di meglio da fare che stringersi a lui, nella speranza che Anakin arrivasse presto. 

Anakin giunse e quello che vide non gli piacque affatto, stava per fare un macello, quando Padmé gli fece vedere il dischetto e glielo lanciò; Anakin lo recuperò usando i poteri della Forza e si allontanò per consegnarlo ad R2-D2, intanto però, il veleno iniziava a fare effetto, e Padmé cominciò a stare male.

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Padmé svenne tra le braccia di Clovis

Svenne tra le braccia di Clovis, che la portò nella sua camera; Clovis aveva però riconsciuto i sintomi dell'avvelenamento e dopo aver ordinato a C-3PO di rimanere con la senatrice, andò in cerca di Lott Dod, lo affrontò, ma Dod gli disse che Padmé era una spia repubblicana, Clovis non riusciva a crederci, ma quando trovò la pochette di Amidala sul tavolo olografico e lo mise in funzione, capì che Dod Aveva ragione.

Anakin intanto stava tornando sui propri passi, giunse alla camera di Padmé giusto per sentire Clovis che le chiedeva il dischetto, e lei che glielo negava, Anakin irruppe nella stanza, allontanò Clovis da Padmé e cercò di capire cosa avesse, Clovis gli disse che era stata avvelenata e che sarebbe morta, l'unico ad avere l'antidoto era Lott Dod.

Anakin aveva voglia di fare una strage, ma capì che non avrebbe risolto nulla, così cercò di convincere Clovis a farsi dare l'antidoto da Dod, Clovis accettò, in cambio Anakin doveva consegnargli il dischetto.

Anakin prese Padmé tra le braccia e si diressero da Lott Dod, Clovis in testa, incontratolo, Clovis gli chiese l'antidoto,

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Padmé si riprende dopo che Anakin le ha iniettato l'antidoto

ma Dod rifiutò, Clovis non perse tempo, estrasse un mini blaster e lo puntò su Dod, a quella distanza era letale, il neimodiano si spaventò ed ordinò ad uno dei suoi due assistenti di consegnare l'antidoto, appena ricevutolo, Anakin seguito da C-3PO, portò Padmé a bordo della nave stellare, seguito da Clovis che reclamava il dischetto.

Anakin però non aveva alcuna intenzione di rispettare i patti, chiuse la rampa e iniettò l'antidoto a Padmé, lasciando Clovis a vedersela con Lott Dod ed i suoi accoliti.


Avvitamento[]

La conseguenza della missione di Padmé ed Anakin su Cato Neimoidia , fu la seconda battaglia di Geonosis ; la guerra aveva fatto un giro completo, ed era ritornata là dove era iniziata: Geonosis .

File:Star Wars The Clone Wars -- Point Rain Briefing 720p

La fabbrica che era stata scoperta doveva essere distrutta, a quanto risultava era la più grande mai costruita su Geonosis e la sua produzione, una volta a pieno regime, avrebbe dato alle forze della CSI la possibilità di rimpiazzare le perdite subite quasi al momento. 

La questione dei rincalzi era di importanza primaria per tutte le parti in causa, i Cloni dell'esercito repubblicano, nel caso di perdite, non potevano essere sostituiti tout court, dovevano crescere, essere addestrati, per i Droidi era diverso, uscivano dalla fabbrica ed entravano in battaglia.

La Repubblica non lesinò le forze, tre generali Jedi e le loro truppe furono inviate su Geonosis, Obi-Wan Kenobi con il suo 212° Battaglione d'Assalto e Ki-Adi Mundi con le sue truppe , Anakin Skywalker con la sua Padawan Ahsoka Tano e la 501° Legione , il piano d'attacco venne studiato nei minimi particolari, era previsto un attacco a tre punte che avrebbe dovuto costringere le truppe Geonosiane a dividersi e perciò ad essere più deboli, nella realtà dei fatti, andò tutto male.

Le LAAT decollarono dalle Acclamator per raggiungere le aree di sbarco, ma le difese Geonosiane sembravano

File:Star Wars The Clone Wars -- Landing At Point Rain 720p

schierate proprio sulle rotte di avvicinamento, il risultato fu disastroso, solo le forze di Obi-Wan Kenobi riuscirono a raggiungere l'area di sbarco prefissata, ma a prezzo di ingenti perdite, sia di uomini che di mezzi, il generale Kenobi, fu ferito nell'abbattimento della LAAT su cui era imbarcato e si salvò per il rotto della cuffia.

Ki-Adi-Mundi ed i suoi uomini furono investiti da un pesante fuoco contraereo che provocò l'abbattimento della LAAT sulla quale viaggiava il generale ed il suo ferimento, viste le perdite subite e la carenza di mezzi di trasporto, decisero di proseguire via terra; il peggio però toccò ad Anakin ed ai suoi, tutte le LAAT e gli AT-TE , furono distrutti o gravemente danneggiati, erano lontani dal loro punto di sbarco e per di più dovevano superare una Fortezza Geonosiana ritenuta insuperabile, un' altissima e spessa muraglia, irta di difese fisse e mobili che sbarrava il passaggio alla colonna in avanzata, priva oltretutto di armi pesanti.

La situazione era talmente grave che venne deciso di riunirsi con le forze di Obi-Wan Kenobi, che oltretutto erano in una situazione tattica estremamente difficile.

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Le forze di Obi-Wan accerchiate

" Non abbiamo copertura aerea, due generali dispersi oltre la nostra posizione ed un mucchio di insetti tutto intorno a noi. Il nemico era più che preparato per il nostro attacco, Signore. Conoscevano ogni nostra mossa. "

" Bene, io sono certo che il generale Skywalker ed il Generale Mundi giungeranno alla nostra posizione, dobbiamo solo assicurarci di essere ancora qui, quando arriveranno. "

- Il Comandante Cody ed Obi-Wan Kenobi.


Anakin condusse i suoi uomini in direzione della zona di atterraggio di Obi-Wan, ma ben presto si trovò dinanzi la Fortezza Geonosiana, in realtà non era una vera e propria fortezza, ma una altissima e spessa muraglia, irta di difese, torrette automatiche, cannoni, postazioni di fuoco per Droidi di qualsiasi tipo, sbarrava una gola che era la via d'accesso alla pianura dove si trovavano Obi-Wan ed i suoi.

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La fortezza geonosiana

Appena furono in vista, dalla muraglia parti un fuoco serrato, balzando da un riparo all'altro, riuscirono a portarsi abbastanza vicini alla fortezza, ma poi dovettero cercarsi un riparo, il fuoco era troppo intenso e lo spazio che li divideva dalla base della muraglia era completamente libero, un campo di tiro perfetto per i difensori. 

Anakin, Ahsoka e Rex, si ripararono dietro una roccia e fecero il punto della situazione, un attacco frontale era da

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Anakin ed Ahsoka lanciano i rampini per arrampicarsi.

escludersi, armi pesanti non ne avevano, ed in ogni caso avrebbero dovuto agire completamente allo scoperto, avevano esplosivi, ma per essere efficaci, avrebbero dovuto agire dall'interno, fu a questo punto che Anakin ebbe un'idea, lui ed Ahsoka, avrebbero risalito il fianco della gola defilati alla vista dei difensori, avrebbero attaccato e distrutto i Droidi di guardia sul camminamento superiore, avrebbero lasciato cadere l'esplosivo nei pozzi di aerazione che dovevano esserci, e poi sfruttando i poteri della Forza sarebbero saltati giu, mentre la muraglia esplodeva. Così fecero, con l'ausilio di corde e rampini, risalirono la parete rocciosa e riuscirono a portarsi sul fianco dei difensori, che erano molti più di quello che pensavano; a quel punto non si poteva far altro che attaccare, dopo aver scambiato una sguardo di intesa i due brandirono le spade laser e si lanciarono all'attacco, i Droidi furono colti di sorpresa e questo permise ad Anakin ed Ahsoka di farli a pezzi.

File:Star Wars The Clone Wars -- 501st Vs Geonosis Wall Barricade 1080p-0

Erano appena riusciti a sgombrare gli spalti, quando ascensori accuratamente mimetizzati, si aprirono lasciando apparire due Droideka pronte a far fuoco, Anakin ed Ahsoka erano in difficoltà, ma per loro fortuna Rex li aveva seguiti, arrivò alle spalle del primo Droideka e lo mise fuori uso, Anakin si occupò dell'altro.

Fu in quel momento che l'ascensore si aprì di nuovo, rivelando un Droide da Battaglia, salito per capire cosa stesse accadendo, non arrivò neppure in superficie che si trovò tra le braccia lo zaino di Anakin pieno di esplosivi ed un attimo dopo quello di Ahsoka, Anakin con i poteri della Forza, spinse in giu l'ascensore. Ora dovevano mettersi in salvo, Anakin ed Ahsoka potevano farlo facilmente usando i poteri della Forza per saltare giù, ma Rex non era in condizioni di poterlo fare, Anakin gli disse che doveva fidarsi di loro, Rex assentì, Ahsoka lo sollevò con la Forza e lo scagliò verso l'alto, poi saltarono entrambi, però erano davanti a Rex.

Anakin ed Ahsoka giunsero a terra pochi istanti prima di Rex, Anakin lo fermò con la Forza a pochi centimetri dal terreno, poi lo calò dolcemente al suolo, Rex non disse una parola, ma rimase a terra per alcuni istanti prima di rialzarsi.

L'esplosivo deflagrò, la muraglia si squarciò ed enormi pezzi di roccia e mattoni caddero sui tre, Anakin ed Ahsoka formarono uno scudo protettivo con la Forza, deviando le macerie tutto intorno a loro, quando il polverone si diradò erano tutti e tre incolumi, radunarono gli uomini e proseguirono l'avanzata, riuscendo in breve a riunirsi con le forze di Ki-Adi-Mundi , che si erano fatti strada, combattendo, attraverso una serie di caverne.

Riunite le due colonne, ripresero l'avvicinamento alla posizione di Obi-Wan, il quale si trovava in una posizione critica, gli attacchi dei Geonosiani erano sempre più intensi e le difese cominciavano a cedere.

L'ammiraglio Yularen, aveva tenuto uno squadrone di bombardieri Ala-Y di riserva, li inviò sulla zona di atterraggio, i bombardieri giunsero completamente inaspettati, a bassa quota e colsero le truppe Geonosiane allo scoperto nella pianura piatta come una tavola, fu una strage, l'attacco perse energia ed i Geonosiani furono costretti a ritirarsi.

In quel momento, le forze guidate da Anakin ed Adi-Mundi giunsero sulla scena; le tre forze riunite formavano un gruppo di combattimento temibile e dotato di armi pesanti che però al momento erano inutilizzabili, uno scudo protettivo circondava la cittadella fortificata e di conseguenza l'ingresso della fabbrica di Droidi, alla base della cittadella i Geonosiani avevano piazzato una batteria di cannoni protonici pesanti che impedivano agli AT-TE di portarsi a tiro.

Obi-Wan Kenobi, Ki-Adi-Mundi, Anakin, Ahsoka ed i loro comandanti si riunirono per studiare un piano d'azione, si accorsero ben presto che non avevano alternative, era necessario un attacco frontale, portato alla massima velocità possibile, era anche implicito il fatto che nè Obi-Wan, nè Adi-Mundi avrebbero potuto parteciparvi, perchè feriti.

File:Star Wars The Clone Wars -- The Battle For Geonosis Shield Generator 1080p-0

Anakin ed Ahsoka si prepararono, Rex riunì gli uomini validi, Anakin spiegò i motivi di quella che sembrava a tutti gli effetti una carica suicida, insistendo sulla velocità, dovevano superare il tratto di terreno scoperto, fino a raggiungere i primi affioramenti rocciosi, lì dovevano fermarsi e mettersi al riparo. Il punto critico sarebbe stato il superamento di un ponte, lì dovevano raggrupparsi ed incanalarsi, ma se lo avessero superato.... .

La folle corsa cominciò, Anakin in testa seguito da Ahsoka e Rex, tutti gli altri dietro, il fuoco di interdizione del nemico era tremendo, quasi un fuoco di saturazione, i soldati Clone, quasi non rispondevano, correvano a più non posso, giunsero al ponte, lo superarono di slancio, arrivarono alle rocce e si misero al riparo.

Il prezzo pagato era stato alto, ma ora Anakin ed Ahsoka erano in posizione idonea per lanciare le bombe EMP, le spaccadroidi ( così le chiamavano ).

Usando la Forza per aumentare la gittata del lancio, i due Jedi lanciarono le EMP; l'effetto fu catastrofico per i Geonosiani, la batteria di cannoni protonici ed i Droidi serventi furono annichiliti, mentre i Cloni si lanciavano all'assalto, Anakin ordinò agli AT-TE di avanzare ed aprire il fuoco.

Il fuoco degli AT-TE distrusse il generatore di scudi, l'assalto continuò alimentato dai rincalzi portati a terra dalle LAAT, in breve la cittadella fu conquistata e messa in sicurezza, ora bisognava pensare alla fabbrica, ma prima bisognava pensare ai feriti.

Le LAAT che atterravano per scaricare soldati ed armamenti, ripartivano cariche di feriti, tra questi anche Obi-Wan ed Adi-Mundi, la distruzione della fabbrica era compito di Anakin, Ahsoka ed i loro uomini.


- Ahsoka Tano:        " Dovremmo tenere i Geonosiani occupati fintanto che qualcuno piazza le bombe. "


- Anakin Skywalker: " Questo è il punto, Ahsoka, se vogliamo che chi entrerà, abbia qualche possibilità di                                                       successo, dovremmo creare un diversivo. "


- Luminara Unduli:   " Precisamente, e questo lo faremo tu ed io, Slywalker, mentre il compito di distruggere la                                               fabbrica, sarà delle Padawan."


La fabbrica dei Droidi era sotterranea, vi era un unico accesso dalla superficie, attraverso un ponte che superava un enorme fossato, naturalmente l'accesso era ben difeso ed inoltre la fabbrica brulicava di Droidi di ogni tipo pronti al combattimento ed altri venivano costruiti continuamente.

Mentre attendevano l'arrivo di Luminara Unduli e della sua Padawan Barriss Offee con il 41° Corpo  ed i mezzi di rinforzo, Anakin ed Ahsoka fecero un briefing con il capitano Rex , ed i comandanti Cody e Jet , per esaminare la situazione, Ahsoka iniziò ad illustrare la posizione e la planimetria della fabbrica, ma Anakin continuava ad interromperla per puntualizzare cose che a suo avviso Ahsoka stava tralasciando.

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Il briefing terminò rapidamente ed appena gli ufficiali si furono allontanati, Ahsoka ed Anakin iniziarono una discussione, Ahsoka accusava Anakin di non avere fiducia in lei e di non lasciarle spazio, Anakin diceva che aveva solo puntualizzato delle cose, la discussione venne interrotta dall'arrivo di Luminara Unduli e della sua Padawan Barriss Offee.

Anakin illustrò a Luminara Unduli il suo piano d'attacco, sostanzialmente un attacco frontale con tutte le forze a disposizione, con il supporto degli AT-TE e dell'artiglieria pesante, Luminara non era d'accordo e propose un piano alternativo, l'attacco frontale doveva essere un diversivo, doveva tenere impegnato il nemico e le sue riserve in modo da permettere a due coraggiosi di calarsi nel fossato, penetrare nella fabbrica da sotto e minare il reattore che dava energia all'impianto.

Anakin accettò, anche perchè sembrava un ruolo fatto apposta per lui, ma Luminara lo bloccò subito, non sarebbero stati loro a introdursi nella fabbrica, ma bensì Ahsoka e Barriss Offee, e questo per due motivi; avrebbe destato sospetti se un attacco di quell'importanza fosse stato guidato da due Padawan e poi, cosa forse più importante, bisognava che i loro Padawan cominciassero a camminare da soli, a correre dei rischi senza avare il Maestro alle spalle.

Anakin non era d'accordo, ma non poteva rifiutarsi, si sincronizzarono, Ahsoka si mise a spalla la sacca degli esplosivi e si avviò dietro Barriss.

Anakin e Luminara si misero alla testa delle truppe e si incamminarono lentamente verso la fabbrica, per un po' non accadde nulla, poi l'enorme portale della fabbrica si sollevò e le formazioni di Droidi cominciarono ad uscire, inquadrati, al passo, una fila dopo l'altra, senza soluzione di continuità.

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Attivarono le spade laser

Anakin e Luminara allungarono il passo, i Cloni dietro si adeguarono, i Droidi misero le armi in posizione di fuoco, i due Jedi attivarono le Spade Laser, Rex estrasse i blaster, gli uomini si prepararono, le file si allargarono, poi i Droidi aprirono il fuoco, Anakin e Luminara si precipitarono in avanti, le spade sguainate, menando fendenti a destra ed a manca, lasciandosi dietro una scia di Droidi distrutti, i loro uomini li seguirono.

La battaglia infuriava, ai Droidi si erano aggiunti i guerrieri Geonosiani che attaccavano d'alto, i soldati Clone, dopo un attimo di imbarazzo reagirono e li neutralizzarono, nel frattempo Barriss ed Ahsoka erano riuscite a penetrare nella fabbrica, attraverso una serie di gallerie erano giunte nella sala del reattore, lo avevano minato, ma quando si girarono per uscire, si trovarono la strada sbarrata dai Droidi e dalle truppe Geonosiane, appoggiate da un enorme carro armato di un tipo che non avevano mai visto, i Droidi le attaccarono mentre i guerrieri Geonosiani sminavano il reattore.

In superficie, nel frattempo, anche Anakin e Luminara avevano i loro problemi, dal portale stavano uscendo due colonne di un nuovo tipo di carro armato, gigantesco, mai visto prima, Anakin ordinò all'artiglieria pesante di aprire il fuoco, cosa che fu fatta, tutti i colpi andarono a segno, ma quando il fumo delle esplosioni si diradò i carri erano ancora lì, nemmeno una scalfittura, aprirono il fuoco, per prima cosa eliminarono le batterie di artiglieria pesante, poi si concentrarono sugli AT-TE e sui soldati, nel contempo iniziarono ad avanzare.

Anakin capì che non avrebbero potuto resistere, poi si accorse che i carri stavano per imboccare il ponte, e ciò gli dette un'idea, chiamò Luminara, diede ordine a Rex di opporre resistenza ma senza esporsi troppo, si mise a spalle uno zaino di esplosivi e si infilò sotto il ponte, Luminara fece altrettanto e cominciarono a minare il ponte.

Nella sala del reattore stava consumandosi un dramma, le due Padawan avevano eliminato la gran parte dei Droidi e dei guerrieri geonosiani, Ahsoka aveva subito un brutto colpo ed era svenuta, il super carro si stava volgendo verso di loro, Barriss balzò sul carro, con la spada laser praticò un'apertura, si impadronì del carro e raccolse Ahsoka che nel frattempo era rinvenuta.

Anakin e Luminara minarono il ponte, risalirono ed attesero che i carri fossero tutti sul ponte, quando li vide in

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posizione, Anakin attivò il detonatore, il ponte scomparve in un nuvolone di polvere ed i super carri precipitarono nell'enorme fossato.

Anakin si mise in collegamento con Ahsoka, la quale era consapevole che avevano una sola possibilità di distruggere la fabbrica, aprire il fuoco con il carro contro il reattore, consce che difficilmente ne sarebbero uscite vive, decisero di farlo.

Ahsoka rispose ad Anakin e gli illustrò a grandi linee la situazione, Anakin intuì cosa aveva intenzione di fare e cercò di fermarla, ma era troppo tardi.

La montagna esplose come un vulcano, cumuli di rottami e macerie piovvero nel fossato, quasi colmandolo, niente poteva essere sopravvissuto, Anakin non poteva crederci, correva avanti indietro, cercando un segno, un indizio, qualcosa che gli dicesse che Ahsoka era viva, Luminara, che aveva accettato l'accaduto, cercò di calmarlo, ma Anakin non sapeva darsi pace, chiamò Rex e gli disse di mettere gli uomini a sgombrare le macerie, doveva trovarle, non potevano essere morte.

Ed in effetti non lo erano, erano intrappolate, poche speranze di essere salvate, Barriss era rassegnata, ma Ahsoka aveva preso da Anakin, prima di darsi per vinta doveva provarle tutte, con Barriss che le faceva luce con la Spada Laser, improvvisò una specie di trasmettitore con una batteria e dei pezzi di recupero e cominciò a trasmettere, nella speranza che funzionasse.

Anakin aveva quasi perso le speranze, quando il suo intercom cominciò a ricevere degli impulsi, capì subito che era Ahsoka, riuscì ad individuare da dove provenissero, vide che la zona era coperta da una enorme lastra di cemento o qualcosa di simile, chiamò Luminara, assieme utilizzarono la Forza per sollevare la lastra, la sollevarono e la fecero cadere di lato; pochi istanti dopo le due Padawan apparvero alla luce, Anakin non seppe trattenersi, corse incontro ad Ahsoka e la aiutò a risalire.

" Sapevo che erano ancora vive, ti avevo detto di non arrenderti. "

" Non mi sono arresa, Skywalker, ma a differenza di te, quando sarà il momento, io sono pronta a lasciar andare il        mio studente. Tu puoi dire la stessa cosa ? "

- Anakin Skywalker e Luminara Unduli.

Ahsoka e Barriss vennero evacuate assieme ai soldati Clone feriti, la fabbrica era stata distrutta, la capacità produttiva dei Geonosiani pure, ma restavano sacche di resistenza e soprattutto Poggle il Minore era ancora libero, doveva essere catturato, se non lo fosse stato, presto Geonosis sarebbe ridiventato una minaccia.

Luminara  ed Anakin cominciarono ad organizzare il rastrellamento delle forze separatiste, ma Luminara non era soddisfatta, lei voleva Poggle il Minore, ed aveva una mezza idea di come trovarlo.

Nel frattempo, Obi-Wan Kenobi e Ki-Adi-Mundi rientrarono in servizio e fu proprio ad Obi-Wan che Luminara Unduli espresse la volontà di seguire e catturare Poggle, poi accompagnata da un soldato Clone, Buzz  , inforcò uno speeder bike e partì.

Tempo dopo si mise in contatto con Adi-Mundi ed Obi-Wan comunicando che aveva trovato un contenitore nel deserto, evidentemente perso o abbandonato, tutto lasciava pensare che il nemico fosse diretto al Tempio di Progate , fin che parlava con i due Jedi, giunse Anakin, il quale le disse di essere cauta e che avrebbe fatto meglio ad attendere rinforzi, Luminara, a cui forse Anakin non era particolarmente simpatico, non gli rispose e riprese a dialogare con Obi-Wan ed Adi- Mundi, Anakin non se la prese, forse quella mezza antipatia era ricambiata, forse era un po' troppo saccente per i suoi gusti.

Improvvisamente si formò una fortissima tempesta di sabbia, Luminara si mise in contatto con i Jedi rimasti al concentramento, comunicando di aver raggiunto il Tempio di Progate, di essere al suo interno, ma di non aver notato niente di strano, a parte la strana architettura, stava ancora parlando, quando si sentì un urlo disumano, Luminara estrasse la Spada Laser, si mise in posizione di difesa, poi il collegamento scomparve.

Anakin voleva partire immediatamente con una squadra di soccorso, ma Obi-Wan, facendogli notare le proibitive condizioni atmosferiche, riuscì a convincerlo ad aspettare, nondimeno, appena la tempesta si calmò, Anakin, Obi-Wan ed una squadra di soldati Clone guidata dal comandante Cody si imbarcò su una LAAT e giunse al Tempio di Progate.

Cautamente entrarono nel tempio, pronti a reagire al minimo cenno di attacco, la prima cosa che videro fu il cadavere di Buzz e notarono tracce di lotta nelle vicinanze dell'ingresso di una galleria che si perdeva all'interno della montagna.

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Entrarono, Obi-Wan ed Anakin per primi, i Cloni dietro, l'oscurità era quasi assoluta, i due Jedi attivarono le Spade Laser, usandole pre illuminare la galleria, i Cloni attivarono i faretti incorporati nel casco, si muovevano con circospezione, c'erano un sacco di mummie di Geonosiani in nicchie alle pareti, la galleria si biforcava, Anakin aveva il suo rilevatore sintonizzato sul trasmettitore di Luminara, perciò sapeva quale direzione scegliere. Il trasmettitore si attivò, Luminara si mise in contatto, era riuscita a liberarsi dei suoi catturatori, ma questi la stavano attaccando, poi il contatto si interruppe, Anakin, Obi-Wan ed i soldati si precipitarono in suo soccorso, solo per trovarsi a loro volta attaccati da guerrieri Geonosiani, colpirono con le spade laser, i blaster, ma i geonosiani non si fermavano, neanche quando un colpo di spada laser decapitò un guerriero, questi si fermò.

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Erano zombie, morti viventi, anzi morti tenuti in vita da qualcosa che riusciva a controllarli, cos'era quella specie di verme che si vedeva passare da una narice all'altra di quei cadaveri ?

Obi-Wan ne era affascinato, Anakin molto meno, quello che gli interessava era riuscire a fermarli e trovare un'altra strada per giungere a Luminara, cominciarono a ritirarsi, poi aprirono il fuoco contro il soffitto della galleria, provocando una frana che che bloccò i cadaveri viventi, erano salvi, ma non avevano concluso nulla, presero un'altra galleria, poi un'altra ancora, sentivano che si stavano avvicinando a qualcosa, improvvisamente si trovarono dinanzi una sala enorme.

Karina hall

Lo spettacolo che si trovarono di fronte aveva dell'incredibile, un enorme insetto, anzi con un addome enorme e semi trasparente era assiso su un gigantesco trono, con l'addome che ricadeva al suolo e produceva uova oblunghe e traslucide, che venivano delicatamente prese e deposte in ordine, era la regina dei Geonosiani, Karina la Grande , sotto il trono era incatenata Luminara e Poggle il Minore le stava di fronte.

Anakin fece cenno a Cody di piazzare gli uomini in modo da avere sotto tiro tutta la sala, poi lui ed Obi-Wan si fecero avanti, non furono accolti troppo bene, anzi, ma Obi-Wan cominciò a parlare con la Regina, voleva capire il segreto di quei vermi parassiti, ma la regina non aveva nessuna intenzione di trattare, pensava di avere la situazione sotto controllo, dette perciò ordine di disarmare gli Jedi, Anakin attivò immediatamente la Spada Laser pronto al combattimento, ma Obi-Wan lo fermò.

Si lasciarono disarmare, nella convinzione che così sarebbe stato più facile trattare, capirsi, ma non era così, Poggle il Minore si avvicinò a Luminara con uno di quei strani vermi e glielo pose addosso, se fosse penetrato nel suo corpo ne avrebbe preso possesso, questo non poteva essere permesso.

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Con i poteri della Forza, recuperarono le spade laser, Obi-Wan attirò a se il verme, fecero un cenno convenuto a Cody che fece intervenire i suoi soldati, Anakin liberò Luminara e le ridiede la spada che aveva trovato abbandonata, Luminara acchiappò Poggle il Minore che cercava di fuggire e lo ammanettò, il caos era completo, la Regina strillava ordini nel suo linguaggio incomprensibile, orde di morti viventi affluivano nella sala, era ora di andarsene.

Ad un ordine di Anakin i Cloni spararono sul soffitto della sala producendo una frana di enormi proporzioni, Anakin vide Obi-Wan con il verme in mano indeciso su che farne, Anakin sapeva benissimo cosa farne, glielo fece cadere di mano e lo schiacciò con lo stivale.

La montagna non più sostenuta dalla volta, cominciò a franare, gli Jedi ed i Cloni si diedero alla fuga, trascinandosi dietro Poggle il Minore, riuscirono a uscire dal Tempio prima del crollo totale.

Il Tempio era sigillato, la Regina Karina ed i suoi non morti erano sepolti sotto migliaia di tonnellate di roccia, ora era finita, i Geonosiani erano totalmente sconfitti ed il pianeta era sotto il controllo della Repubblica.

La battaglia era finita, ma un incubo stava per iniziare; Poggle il Minore, prigioniero, doveva essere portato su Coruscant ed Anakin, Obi-Wan e Adi-Mundi lo accompagnarono, affidarono ad Ahsoka Tano ed a Barriss Offee con la scorta di una squadra di soldati Clone, della compagnia Tango, la missione di portare un carico di medicinali ed attrezzature mediche dalla stazione medica in orbita vicino ad Ord Cestus a Mace Windu su Dantooine .

File:Scythe Gets Infected By A Brain Worm 1080p

La notte bivaccarono vicino alle rovine del Tempio di Progate, e fu durante la notte che uno dei soldati Scythe , fu infettato da uno dei Vermi Cerebrali di Geonosis , che uscì dalle macerie, lo raggiunse e penetrò nel suo corpo prendendone possesso.

La mattina dopo, si imbarcarono sulla TB-73 , una Fregata classe Pelta e partirono per la stazione medica; Anakin non si sentiva tranquillo, aveva come il presentimento che dovesse accadere qualcosa, così quando la TB-73 non fece il check di routine al punto di controllo, Anakin cominciò a pensare che il suo presentimento non fosse poi così fuori luogo.

Poco tempo dopo, il suo presentimento divenne certezza, Ahsoka si mise in contatto con Rex che immediatamente chiamò Anakin, Ahsoka raccontò di come tutta la squadra di Cloni ed anche Barriss Offee, fosse stata infettata dai Vermi Cerebrali, lei per il momento era libera, ma le stavano dando la caccia; Anakin le disse di nascondersi e di rimanere in attesa, avrebbe cercato una soluzione.

Anakin sapeva dove cercare la soluzione, Poggle il Minore doveva sapere come si eliminavano quei vermi, e fra poco, l'avrebbe saputo anche lui.

Si presentò alla cella di Poggle il Minore, congedò i due soldati di sentinella ed entrò, chiese al prigioniero come neutralizzare i vermi, Poggle non rispose, allora Anakin tentò con un trucco mentale, ma il Geonosiano lo derise dicendogli che i trucchi da Jedi con i Geonosiani non funzionavano, chiaramente voleva trattare, ma non sapeva con chi aveva a che fare.

File:Anakin Force Chokes Poggle 1080p

Anakin era furioso, non aveva tempo da perdere, Ahsoka era in pericolo e questo scarafaggio gli faceva perdere tempo, lo colpì all'improvviso, con un manrovescio che lo mandò a sbattere contro il muro, poi sempre fissando Poggle, scostò bruscamente il TC-326 , il Droide Protocollare traduttore, allungò un braccio verso il prigioniero, ripetè la domanda, Poggle non rispose, Anakin strinse la mano, lentamente, Poggle si sentì sollevare e soffocare, Anakin ripetè la domanda e strinse un po' la mano, Poggle lo guardò ed ebbe paura, lo sguardo di Anakin faceva paura, era lo sguardo di un uomo deciso ad uccidere, Poggle non voleva morire, uno Jedi non si comportava così, non era mai accaduto, chi era questo qua ?

Poggle cedette, semi soffocato spiegò ad Anakin, tramite il Droide Traduttore, che i vermi cerebrali non sopportavano il freddo, Anakin lo lasciò cadere come uno straccio, uscì dalla cella senza degnarlo di uno sguardo, doveva avvisare Ahsoka.

Ahsoka ricevette il messaggio, sabotò il sistema di raffreddamento, bruscamente la temperatura all'interno della nave

File:Star Wars The Clone Wars -- Ahsoka Stops Barriss 1080p

calò di molti gradi sotto zero, Ahsoka cercò di governare la nave ma Barriss la raggiunse ed ingaggiò con lei un duello mortale, quando riuscì ad uccidere il verme cerebrale di Barriss, si accorse di non poter più controllare la nave, stava per investire la stazione, fortunatamente due rimorchiatori spaziali inviati da Kit Fisto, che si trovava nella stazione, riuscirono a fermare la nave prima dell'urto.

Quando Ahsoka aprì gli occhi, Anakin era al suo capezzale in una cameretta della stazione, sul letto accanto al suo Barriss Offee non si era ancora ripresa. Anakin la lodò per il suo comportamento e la consolò, non poteva agire diversamente se voleva salvare nave ed equipaggio.


Interludio II[]

Anakin comincia a manifestare comportamenti che non sono propriamente da Jedi, è vero, li ha sempre avuti, ma man mano che la guerra si inaprisce, man mano che sempre più pianeti e popolazioni vengono coinvolte, man mano che armi sempre più potenti o subdole vengono usate o testate, l'animo di Anakin si indurisce e certi suoi comportamenti non hanno più molto dello Jedi.

Ci sono alcuni momenti in cui questo è molto evidente, quando Padmé ed Ahsoka vengono esposte al Blue Shadow Virus, quando Padmé si reca in missione su Cato Neimoidia, quando Cad Bane cattura Ahsoka, quando Ahsoka rimane intrappolata nella fabbrica Geonosiana, quando Ahsoka deve combattere contro i Vermi Cerebrali che si sono impadroniti dei Cloni della Squadra Tango e di Barriss Offee.

In tutte queste occasioni ci sono degli elementi ricorrenti:  sono coinvolte delle persone molto care ad Anakin, non può aiutarle direttamente perchè non presente o impossibilitato a manifestarsi.

Sembra la ripetizione di quanto accaduto con sua madre, è giunto in suo soccorso, ma troppo tardi per salvarle la vita, sembra che voglia mantenere la promessa di sconfiggere la morte, è un incubo che si ripresenta ad intervalli regolari, e che Anakin affronta da par suo.

Nel caso del virus, Anakin ha fretta, molta fretta, sa di avere il tempo contato, se non fosse per la presenza di Obi-Wan Kenobi, facilmente non si riuscirebbe a salvarle, nel caso di Cato Neimoidia, è la gelosia, ma anche la paura di perdere Padmé a far scattare una serie di comportamenti in parte tipici ed in parte atipici, tipico che Anakin non massacri Clovis, ma lo convinca a farsi dare l'antidoto, atipico che non mantenga la promessa fatta, cinico il fatto che lo lasci nelle mani dei suoi complici traditi.

Quando Cad Bane cattura Ahsoka, non esita a cedere alle sue richieste pur di salvarla, nonostante conoscesse il valore della posta in gioco, nel caso della fabbrica, non riesce a darsi pace, temendo di aver perso Ahsoka e non riesce a comprendere Luminara Unduli che invece sembra accettare con rassegnazione la perdita di Barriss Offee.

Raggiunge il massimo con Poggle il Minore, pur di ottenere le informazioni che gli servono, non esita a ricorrere alla forza fisica e sarebbe disposto ad ucciderlo se Poggle impaurito non cedesse.

Ma ci sono altri episodi degni di nota, quando accompagna Padmé da Palpatine, per perorare la causa dello Zillo, rifiuta, pur richiesto, di prendere una parte, è concepibile che non voglia indispettire Padmé, ma Palpatine?

Le parole che Palpatine gli rivolse durante il loro giro nei livelli inferiori di Coruscant, stanno ancora lavorando nel suo inconscio?


Saleucami[]

La guerra non è fatta solo di grandi battaglie, ma anche di piccoli scontri, di agguati, imboscate, sotterfugi, Anakin era un maestro dei colpi di mano, si trovava a suo agio in queste missioni , si divertiva quasi ad infiltrarsi nelle posizioni avversarie, gli permetteva di sfogare la propria inventiva, di scaricare la tensione dalle responsabilità e dai vincoli etici ed anche morali, molto era basato sull'iniziativa personale, ed Anakin era un genio nell'iniziativa personale.

Il generale Grievous , catturò il Maestro Jedi Eeth Koth nel Sistema di Saleucami , nell'Orlo Esterno , ma i suoi piani erano più ambiziosi, voleva usare Eeth Koth come esca per attirare in trappola e catturare o meglio uccidere altri Jedi .

A tale scopo, si mise in collegamento olografico con il Maestro Yoda su Coruscant , Yoda ricevette il messaggio in cui Grevious lo informava che aveva catturato Eeth Koth, gli mostrava come veniva torturato dallen sueb Guardie Magna IG-100 , gli diceva che non aveva alcun interesse nella politica degli Jedi, l'unico suo interesse era uccidere Jedi, voleva vederli scomparire dalla Galassia.

Assieme a Yoda, assistettero al collegamentoObi-Wan Kenobi , Anakin, Adi Gallia , Ahsoka Tano , ed altri Jedi in collegamento, Kit Fisto , Plo Koon ed altri.

Mentre Greviuos lanciava le sue minacce, Eeth, nonostante fosse duramente provato, riuscì tramite il movimento delle dita, a comunicare le coordinate della posizione in cui si trovava ed Obi-Wan le interpretò; fu così deciso che Obi-Wan, Anakin ed Adi Gallia, avrebbero avuto il supporto della flottiglia dell'ammiraglio Yularen e di uomini della 501°.

Il piano messo a punto dai tre Jedi era semplice, Obi-Wan con l'ammiraglio Yularen e la sua flotta, avrebbero raggiunto la squadra di Grevious e l'avrebbero attaccata, mentre Anakin, Adi Gallia ed una squadra di Cloni, guidati da Rex, profittando della confusione del combattimento, si sarebbero infiltrati nella nave ammiraglia di Grievous per liberare Koth.

In realtà, Grievous si aspettava qualcosa del genere ed aveva perciò preparato con il suo Droide Tattico TV-94 una trappola, nello stesso modo, Obi-Wan Kenobi, aveva preparato le cose in modo da attirare il generale sulla propria nave per poterlo catturare.

Grievous disse a TV-94 di stare attento ad Anakin Skywalker, dove c'era Obi-Wan, Anakin doveva essere nei paraggi; era sicuro che Obi-Wan avrebbe cercato di distrarlo mentre Anakin avrebbe tentato di liberare Koth. La flotta Repubblicana si mise in movimento, mentre Anakin, Adi Gallia, Rex ed i suoi uomini, a bordo di una navetta classe Eta , attendevano il momento giusto per muoversi.

Obi-Wan si mise in contatto con il generale, poi dette ordine ad Yularen di attaccare ed avvisò Anakin che era giunto

File:Star Wars The Clone Wars -- Space Battle Of Saleucami 1080p

il momento di muoversi, Anakin saltò nell'iperspazio ed emerse tra le navi repubblicane lanciate all'attacco, con la sua consueta abilità di pilotaggio, zigzagò fra i vascelli, praticamente sfiorandoli, in modo da non essere individuato dai sensori avversari, si portò sotto l'ammiraglia di Grievous e si agganciò.

Mentre Anakin con Adi Gallia, Rex ed i suoi uomini, penetravano nella nave di Grievous, quest'ultimo stava entrando nella nave di Obi-Wan Kenobi, dove iniziò un duello serratissimo con lo Jedi.

Anakin ed Adi Gallia, dopo aver lasciato Rex ed i suoi Cloni ad assicurare la via di fuga, si diressero verso la plancia, tenendosi il più possibile al coperto.

Giunsero nella sala di comando e videro Koth appeso in un campo di energia, di fronte a lui c'era TV-94, il Droide indossava un guanto, collegato con il campo di energia e poteva inviare scariche elettriche sempre più potenti al malcapitato, Anakin irruppe nella sala gridando 

" Sorpresa ! "

ma in realtà la sorpresa l'ebbe lui, anzi loro, ad un cenno di TV-94, si trovarono circondati da diversi Droidi Commando di Serie-BX , TV-94 dette una scossa a Koth, non molto forte per la verità, poi un,altra un po' più forte, si preparava per la terza, quella mortale, gia pregustando l'effetto che avrebbe avuto sul morale degli Jedi, ma Anakin giocò il tutto per tutto, con i poteri della Forza, attirò a sè TV-94 e con la spada laser gli tranciò il braccio destro.

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Iniziò un combattimento tra gli Jedi ed i Droidi Commando, mentre TV-94 cercava di recuperare il braccio, ma fu sfortunato, una prima volta, un Droide Commando nella foga del combattimento lo calciò lontano, una seconda volta, Anakin se ne accorse ed avvisò Adi Gallia che lo colpì con la Forza e lo allontanò dal braccio, la terza volta, riuscì ad impossessarsene, il combattimento ormai era finito, i Droidi Commando erano stati distrutti, ma TV-94 aveva il braccio in mano e ghignando sadicamente si apprestava a dare il colpo di grazia a Koth.

Solo che si accorse che aveva sbagliato qualche calcolo, gli sarebbe servito un braccio in più, aveva raccolto il braccio con il sinistro, ma avendo solo due braccia, non poteva premere il comando; ci pensò un attimo, poi la spada laser di Anakin pose fine alle sue riflessioni.

Liberarono Eeth Koth e si diressero verso la navetta, ma Adi Gallia intercettò un messaggio di Obi-Wan che avvisava della fuga di Grevious, così lasciò Anakin e cercò di tagliare la strada al generale.

Anakin raggiunse la navetta, con l'aiuto di Rex ed i suoi vi caricò Koth, poi si staccò dalla nave, nel frattempo, Grievous aveva dato ordine ai suoi di aprire il fuoco sulla nave di Obi-Wan, il risultato fu la distruzione di tutte e due le navi, Anakin riuscì ad entrare nell'hangar della nave in fiamme, raccolse Obi-Wan ed Adi Gallia e si diresse verso la Resolute.

Grevious fuggì dalla sua nave e si diresse verso il pianeta sottostante, mentre Anakin rimase sul Resolute, Obi-Wan, guidò una infruttuosa ricerca del generale sul pianeta, ma Grevious riuscì a fuggire.


I Droidi Assassini[]

Dopo questi fatti, Anakin trascorse un breve periodo suCoruscant , dove, tra le altre cose, svolse delle missioni nei livelli inferiori della città, durante una di queste, con l'aiuto di Ahsoka, arrestò un trafficante d'armi; Car Affa , l'arresto non fu una faccenda tranquilla e nella confusione, ad Ahsoka fu rubata la Spada Laser , che però recuperò con l'aiuto del Maestro Jedi Tera Sinube . Anakin non lo seppe mai.

Nel frattempo, Obi-Wan Kenobi era stato inviato sul pianeta Mandalore per conferire con la Duchessa Satine Kryze in merito alle voci di una alleanza di Mandalore con la CSI, Sabine Kryze, vacchia amica di Obi-Wan e forse qualcosa di più, rigettò le accuse, ma Obi-Wan scoprì l'esistenza di un gruppo paramilitare, simpatizzante per i separatisti: La Ronda della Morte , dopo parecchie peripezie, la Duchessa decise di presentarsi al Senato, su Coruscant, per difendersi dalle accuse e perorare la causa della neutralità di Mandalore e dei pianeti che rappresentava.

Anakin fu inviato su Mandalore per affiancare Obi-Wan nello scortare la duchessa nel viaggio verso Coruscant, Anakin era affiancato da R2-D2, Rex ed una squadra della 501°

Il viaggio doveva svolgersi a bordo della Coronet , nave di linea Mandaloriana; appena saliti a bordo, Obi-Wan ed Anakin misero in allarme i loro uomini su possibili infiltrazioni di affiliati alla Ronda della Morte, distribuendo posti di guardia e zone da controllare, ordinò ad R2-D2 di accompagnare i Cloni incaricati di ispezionare le stive.


Dopo aver distribuito i compiti, Obi-Wan ed Anakin vennero invitati dalla Duchessa Satine, i due Jedi si avviarono, ma Anakin si accorse che Obi-Wan era turbato, gli chiese spiegazioni e venne così a sapere che Obi-Wan e Satine era amici un tempo, ma da come Kenobi si espresse, Anakin sospettò che fossero qualcosa di più.


Convinzione che si rafforzò quando giunsero nella sala in cui la Duchessa era a colloquio con alcuni senatori che l'accompagnavano, Satine era più che mai convinta che la neutralità era l'unica via praticabile per la salvezza dei popoli da lei rappresentati. Obi-Wan si permise di dissentire, ciò che ne seguì, se non era una litigata tra ex, era un qualcosa che le assomigliava molto. 


Con i buoni uffici di un paio di senatori, le divergenze vennero accantonate, almeno fino a dopo cena, Obi-Wan ed Anakin si ritirarono nelle proprie stanze, attendendo che fosse preparata la cena, ma a questo punto, Anakin voleva saperne di più.

Obi-Wan gli raccontò che lui ed il suo Maestro Qui-Gon Jinn trascorsero un anno su Mandalore per aiutare la Duchessa da chi voleva detronizzarla, vivevano alla giornata, combattendo tranquillamente, poi quando la guerra finì, Satine si trovò a dover ricostrure da sola un pianeta distrutto.


" Non sei rimasto ad aiutarla ? "


" Quello sarebbe stato un problema. Il mio dovere di Jedi esigeva che io fossi altrove. "


" Esigeva ? Ma... tu provavi qualcosa per lei. Questo non ha influenzato la tua decisione ? "


" Oh, è così, ma io vivo secondo il codice dei Jedi. "


" Certo, come dice il Maestro Yoda: un Jedi non deve avere legami sentimentali. "


" Gia, ma trascura l'enorme peso del rimpianto. "


In quel momento, una chiamata da Rex interruppe la conversazione, c'erano problemi nelle stive, R2-D2 era in uno stato di agitazione che sfiorava il panico e avevano perso il contatto con due uomini; Obi-Wan fece per alzarsi, ma Anakin lo precedette, sarebbe andato lui nelle stive, mentre Kenobi sarebbe andato alla cena.

" Ok gente, qual'è il problema, mi sto perdendo la cena. "

" Non siamo sicuri Signore, ma non c'è più traccia di Mixer e Red Eye. "

Anakin diede ordine ad R2-D2 di usare gli scanner  ed assieme ai Cloni cominciò ad esplorare la stiva, ben presto trovarono una grande cassa aperta e vuota, uno dei Cloni ipotizzò che fosse stata aperta ed il contenuto rubato, ma Anakin pensava che il contenuto si fosse svegliato ed uscito, decise di allarmare Obi-Wan, ma prima divise gli uomini in squadre con l'ordine di esplorare la stiva.

Comunicò l'accaduto a Kenobi, che decise di rimanere con la Duchessa ed i Senatori, nessuno dei due si sentiva sicuro; chiusa la comunicazione, con R2-D2 cominciò a controllare una parte della stiva, d'un tratto, nella penombra, intravide un movimento, eraRed Eye , Anakin lo chiamò, ma per tutta risposta, il corpo del Clone gli venne lanciato contro.

File:Anakin, Obi-Wan, and the Clones VS The Probe Assassin Droid - Star Wars The Clone Wars - 1080p HD

Anakin vide finalmente il vero nemico, era un Droide Assassino SD-K4 , conosciuto anche con il nome de Sonda Assassina , somigliava ad un ragno, con otto zampe, una testa centrale massiccia con una serie di sensori ottici lungo tutta la circonferenza, assolutamente letale.

La sonda attaccò Anakin che però non riuscì a distruggerla, intervennero i Cloni che riuscirono a distruggerla, ne venne fuori una seconda  , che però non tentò di attaccarli, ma prima che potessero fare qualcosa, la sonda si infilò nell'ascensore che portava ai piani superiori.

Anakin non potè far altro che avvisare Obi-Wan che si affrettò ad organizzare la difesa del piano nobile, nel frattempo, Anakin ed i suoi stavano per scoprire l'altra arma delle sonde, la sommità delle loro teste era dotata di una serie di pori dai quali venivano rilasciati decine di piccole sonde , estremamente pericolose.

Proprio questo accadde, ed improvvisamente Anakin ed i suoi si trovarono circondati da decine di piccole sonde, erano molto difficili da distruggere, e velocissime, fortunatamente R2-D2 , cominciò ad usare il fulminatore elettrico di cui era dotato, in men che non si dica riuscì ad annichilire tutte le piccole sonde.

" Droidi Assassini, come  hanno fatto quei mostri a finire nella stiva ? "

" La domanda è: chi li ha portati a bordo ? "

- Rex ed Anakin

Obi-Wan, riuscì a distruggere la sonda assassina, solo per trovarsi alle prese con il medesimo problema, le piccole sonde circondarono  lo Jedi e la Duchessa, la quale con gran sorpresa di Kenobi estrasse un disattivatore e lo usò contro le mini sonde, in breve, Obi-Wan e la Duchessa eliminarono il pericolo.

Anakin, nella stiva, cercava di capire come le sonde fossero finite a bordo, interrogo il Droide responsabile del carico scarico della stiva, questi controllò il registro di carico e rivelò ad Anakin che la cassa era stata caricata come fosse materiale sanitario da consegnare urgentemente su Coruscant, sul registro non figurava il nome di chi avesse caricato la cassa, vi era solo il timbro del Senato Mandaloriano, il Droide spiegò ad Anakin che le spedizioni contrassegnate da quel timbro, venivano caricate senza ulteriori formalità.

Anakin ipotizzò che tra i quattro senatori presenti a bordo, uno fosse un traditore, andò da Obi-Wan e gli espose i suoi sospetti, Obi-Wan convenne che erano fondati, e vedendo che una delle piccole sonde era ancora in grado di muoversi, ideò un piano per far uscire il traditore allo scoperto.

Mentre Anakin ritornava nelle stive ad accertarsi che non ci fosse più alcun pericolo, Obi-Wan mise in opera il suo piano.

Si avvicinò con il piccolo Droide, chiuso in un piatto da dolci, ad ognuno dei presenti alla cena, Duchessa compresa, il Droide mostrò di voler attaccare tutti i presenti, tranne uno, il senatore di Kalevala , Tal Merrik , era lui il traditore, ma Obi-Wan si fidò troppo del suo fare remissivo, Merrik scattò all'improvviso, rovesciò il contenitore del Droide Assassino e mentre tutti davano la caccia alla sonda, prese in ostaggio la Duchessa e minacciandola con un blaster, cominciò ad uscire dalla sala. Obi-Wan chiamò Anakin.

" Anakin, Tal Merrik è il traditore ed ora tiene Satine in ostaggio. "

" Ricevuto, ma ora ho la mia dose di problemi quaggiù. "

In effetti, Anakin, con Rex e Cody, stava dando la caccia all'ultima sonda , la quale cominciò a liberare i piccoli per mettere in difficoltà chi la stava cercando, ma da ultimo venne scoperta e distrutta da Anakin, Rex, per evitare una nuova invasione di piccoli, corse verso la sonda e scaricò il blaster su tutti i pori, distruggendo i piccoli prima che potessero uscire. 

Obi-Wan era all'inseguimento di Tal Merrik, che sempre con Satine come ostaggio si stava dirigendo alla sala di comando, vi entrò, facendosi scudo della Duchessa, uccise tutti i presenti e poi si mise in contatto con la Ronda Della Morte cui chiese rinforzi che furono subito inviati.

Obi-Wan ed Anakin si incontrarono in un corridoio della nave senza aver trovato Merrik, decisero di dividersi, ma proprio in quel mentre tre velivoli della Ronda abbordarono la Coronet, scaricando al suo interno tre squadre di Super Droidi da Battaglia B2 .

Anakin con i Cloni si occupò dei Droidi, lasciando ad Obi-Wan il compito di salvare la sua " ragazza ", Kenobi irruppe nella plancia e dichiarò Merrik in arresto, ma il senatore gli rise in faccia e sempre tenendo Satine in ostaggio, gli mostrò un detonatore, dicendogli che aveva minato la nave e che era sua intenzione farla esplodere dopo essersene andato con Satine.

Cominciò a muoversi verso l'uscita della plancia, con Obi-Wan che lo seguiva passo passo, finchè giunse vicino ad una delle navi della Ronda, da li si mise in contatto per ottenere un mezzo di evacuazione.

Anakin, nel frattempo stava guidando i Cloni al contrattacco, riuscirono a bloccare i Super Droidi da Battaglia in un corridoio, mentre i Cloni bloccavano l'avanzata dei Droidi, Anakin saltò nel mucchio e a colpi di spada laser li distrusse, poi si lanciò in soccorso di Obi-Wan.

Obi-Wan era in difficoltà, Merrik teneva saldamente Satine per il collo e Kenobi temeva per lei, inoltre aveva il detonatore in mano e avrebbe potuto attivarlo in qualsiasi momento, Satine sentiva che non ne sarebbe uscita viva o che non avrebbe più rivisto il suo popolo ed Obi-Wan, decise perciò di dire quello che da anni si portava nel cuore.

" Obi-Wan, è possibile che non ci si riveda mai più, non sò proprio come dirtelo: sappi che ti ho amato dal momento che sei venuto in mio aiuto, tanti anni orsono."

Kenobi rimase sorpreso e sconvolto dalla rivelazione di Satine.

" Satine, questo non è né il momento né il luogo adatto..... . D'accordo, se solo tu me lo avessi detto, io .... avrei lasciato l'Ordine dei Jedi."

Satine non riusciva a credere a quello che aveva sentito, Merrik li prese in giro per quello che stava udendo, ciò fece infuriare Satine che con un colpo di tacco si liberò di Merrik togliendogli anche il blaster, ora era lui ad esser in difficoltà.

Aveva Obi-Wan di fronte e Satine su un lato, tutti e due puntavano armi su di lui, ma sapeva che nessuno dei due l'avrebbe ucciso a sangue freddo, cominciò a ironizzare sulla situazione, aveva vinto, appena evacuato avrebbe fatto esplodere la nave, uccidendoli tutti.

" Andiamo allora, chi colpirà per primo, affibbiandosi il nome di assassino a sangue freddo ? "

Mentre li sfidava, il suo corpo si inarcò, ed una spada laser gli spuntò dal petto, ritirandosi subito dopo, Merrik lasciò cadere il detonatore che venne raccolto al volo da una mano dietro di lui, Obi-Wan e Satine guardarono stupefatti ed inorriditi Anakin che si rialzava e disattivava la spada laser.

" Anakin..... ! "

" Cosa c'è? Stava per far saltare la nave. "

Obi-Wan e Satine lo guardavano come fosse un mostro, ma Anakin non capiva il perchè, non si rendeva conto di aver appena ucciso un uomo a sangue freddo, in fin dei conti era un nemico, un traditore, stava per distruggere la nave, cosa c'era di strano in ciò che aveva fatto, poi si accorse di essersi comportato come un assassino prezzolato, un cacciatore di taglie, si coprì gli occhi con la mano e si sentì in imbarazzo, ma non ebbe il tempo di pensarci troppo, venne chiamato da Cody che gli comunicò che anche gli ultimi Droidi erano stati eliminati.

Obi-Wan e Satine si guardavano imbarazzati, tutti e due si erano esposti molto più di quello che dovevano, ed ora ?

Fu Satine a riprendersi per prima, dichiarando che doveva ritornare ai propri compiti, Obi-Wan dichiarò che ci sarebbe stato un altro momento, ma tutti e due sapevano che non ci sarebbe stato.

Giunsero su Coruscant, dove Satine venne accolta dal Cancelliere Palpatine in persona; Palpatine non mancò di complimentarsi con i due Jedi per come avevano svolto la missione, Obi-Wan ed Anakin si misero in disparte, ma Satine prima di andarsene li raggiunse, i saluti furono molto formali, ma poi Satine guardò Kenobi con uno sguardo languido e si lamentò della sua barba, Obi-Wan non capiva cosa avesse di strano, Satine gliela accarezzo e gli disse che nascondeva la bellezza del suo volto, poi se ne andò, lasciandolo imbarazzato e confuso.

Anakin disse che le donne volevano sempre avere l'ultima parola, per poi aggiungere che la Duchessa era una donna veramente notevole, Obi-Wan concordò.


La vendetta di Boba Fett[]

La guerra continuava, sempre più violenta, lo scontro politico al Senato si radicalizzava sempre di più, le spese militari aumentavano a scapito dei servizi sociali, l'allargamento del conflitto imponeva la creazione di altre centinaia di migliaia di Cloni e dei relativi armamenti, un affare colossale per qualcuno, ma non tutti i senatori erano d'accordo, anzi, una notevole aliquota di essi, guidata dalla senatricePadmé Amidala , dal senatore Bail Organa , dalla Duchessa Satine Kryze  ed altri, si opponeva.

Gli Jedi, Yoda e Mace Windu in particolare, assistevano a tutto questo senza intervenire, non era il loro ruolo, ma nonostante ciò, era oltremodo stressante dover dipendere in tutto e per tutto da un'assemblea litigiosa e piena di lobbisti e senatori corrotti pronti a vendersi al miglior offerente.

Per Mace Windu, la possibilità di partecipare alla preparazione di un gruppo di cadetti, fu un'occasione insperata per lasciare, seppur per breve tempo, l'ambiente caotico e stressante di Coruscant.

Si imbarcò con Anakin Skywalker sull'incrociatore Endurance , dovevano incontrarsi con una fregata repubblicana recante a bordo un gruppo di cadetti in viaggio di istruzione.

Anakin e Windu si rispettavano, ma non legavano molto, Windu considerava Anakin come uno che si metteva troppo in vista e non molto rispettoso dell'ortodossia Jedi, Anakin considerava Windu un po troppo sostenuto e troppo serio, troppo osservante.

Sia come sia, il rendez vous avvenne regolarmente, i cadetti con il loro responsabile salirono a bordo dell'Endurance e vennero accolti dai due Jedi, come prevedibile, Windu insistette sull'importanza dell'esperienza che stavano per vivere, sulla necessità di affrontare le situazioni da soldati, sull'importanza dell'esperienza, Anakin lo interruppe e si presentò in modo leggero e simpatico, attirandosi le critiche di Windu. 

Quello che nessuno sapeva era che tra i cadetti, nascosto tra essi, vi era un loro mortale nemico, Boba Fett , il figlio di Jango Fett , Boba aveva visto Mace Windu uccidere suo padre nell'Arena di Geonosis , ed aveva giurato di vendicarsi, doveva uccidere Windu.

Dopo la morte del padre, era stato raccolto, se così si può dire, daAurra Sing e Bossk , due Cacciatori di Taglie amici del padre, che l'avevano aiutato a mettere in atto il suo piano.

Riuscì a mettere una bomba nella stanza di Windu, il quale fortunosamente si salvò, chi ci rimise la vita fu un soldato Clone, entrato nella stanza al posto suo.

L'esplosione, non si limitò a devastare l'alloggio di Mace Windu, ma danneggiò i timoni di direzione dell'Endurance, rendendo molto difficoltosa la manovra della nave, tanto che l'ammiraglio Kilian , decise di mettersi in orbita attorno al pianeta Vanqor per il tempo necessario alle riparazioni.

Quando Boba venne a sapere che Windu si era salvato, si mise in contatto con Aurra Sing, chiedendole cosa doveva fare adesso, Aurra gli disse di far saltare il reattore dell'Endurance, Boba non era molto convinto, non voleva mettere in pericolo l'equipaggio, ma Aurra tagliò corto, se voleva eliminare Mace Windu, doveva farlo, e Boba lo fece, riuscì ad arrivare nella sala del reattore, eliminò un soldato di guardia e sabotò il quadro comandi del reattore, provocando un sovraccarico che lo fece saltare.

L'esplosione del reattore compromise l'integrità strutturale dell'incrociatore, la nave era condannata, Anakin, Windu e Kilian si salvarono a stento dall'essere risucchiati nel vuoto cosmico; non c'era nulla da fare, Kilian mandò i cadetti ai gusci di salvataggio con la scusa di un'esercitazione, poi ordinò di lanciare il segnale di soccorso.

Anakin disse a Mace Windu di far evacuare i suoi uomini ed a R2-D2 di far approntare i caccia e gli anelli iperspaziali , poi si recarono in plancia, cercarono di convicere l'ammiraglio Kilian ad abbandonare la nave, ma non ci fu verso, un ammiraglio affondava con la sua nave, Anakin e Windu non poterono far altro che raggiungere i propri caccia ed allontanarsi.

Nel frattempo i cadetti, ai quali Boba era riuscito a ricongiungersi, avevano raggiunto i gusci ed abbandonato la nave, Boba, riuscì a danneggiare il guscio su cui era salito in modo che divenisse ingovernabile e saltasse il punto di incontro con gli altri.

Anakin si mise in contatto con l'ammiraglio, il quale disse che la gravità del pianeta stava attirando la nave, avrebbe cercato di far posare in orizzontale l'incrociatore sulla superficie del pianeta, Anakin gli rispose che avrebbero inviato delle squadre di soccorso.

Giunse poi un messaggio del sergente Crasher , responsabile dei cadetti, il quale avvisava che un guscio di cadetti, mancava all'appello, Windu espresse il parere che il sabotatore fosse su quel guscio, bisognava trovarlo.

Qualcun altro però cercava il guscio, la Slave One, la vecchia nave di Jango Fett, e che ora veniva usata da Boba e dai due suoi mentori, si avvicinò al guscio e lo agganciò; ciò che accadde dopo, lasciò Boba con l'amaro in bocca, Aurra Sing, gli pose due alternative, riguardo ai tre cadetti presenti nel guscio, erano testimoni oculari, non potevano permettersi di salvarli, anzi, dovevano eliminarli, ucciderli subito od abbandonarli nello spazio ?

Boba decise di abbandonarli, con la segreta speranza che qualcuno li trovasse; fu ciò che accadde, improvvisamente il guscio fu illuminato da una luce fortissima, erano i due caccia di Anakin e Windu, i quali comunicarono la posizione del guscio al sergente Crasher e poi si diressero verso il pianeta alla ricerca del relitto e di eventuali superstiti. Atterrarono alle spalle del relitto, sembrava ridotto piuttosto male, ma il ponte di comando era intatto, cercarono così una via di accesso al relitto, ma R2-D2 sembrava inquieto; emise una serie di squittii,

" Beh, non ti do torto amico mio, anche a me questo posto da ansia. "

" Il tuo Droide può provare emozioni ? "

" R2 è una sorta di .... caso speciale. Ha una spiccata personalità, tutto qui. "

" E tu lo stai incoraggiando troppo. "

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Trovarono un punto di accesso alla nave

Trovarono un punto di accesso e penetrarono nel relitto, dopo pochi passi si imbatterono nel corpo di un Clone, morto, ma non nell'impatto, il foro di blaster che aveva sul petto era eloquente, era stato ucciso, poco distante ce n'era un altro, ucciso anche questo, Mace ed Anakin mandarono i loro due Droidi alla ricerca di eventuali superstiti, l'ipotesi più probabile era che il sabotatore fosse tornato alla ricerca del corpo di Mace Windu e che avesse eliminato i superstiti nei quali si era imbattuto.

Era imperativo raggiungere la plancia, eventuali superstiti dovevano trovarsi lì. Giunsero alla plancia, ma trovarono solo altri due Cloni uccisi, nessuna traccia dell'ammiraglio Kilian e del comandante Ponds , si misero in contatto con la nave di soccorso giunta e Mace comunicò quello che avevano trovato, comunicò inoltre che l'ammiraglio Klian ed il comandante Ponds risultavano dispersi, ordinò poi di portare a Coruscant i superstiti, loro avrebbero fatto un altro controllo e poi li avrebbero raggiunti. 

I due Droidi vennero aggrediti da due Gundark che distrussero R8-B7 , R2-D2 , riuscì a sfuggire alle belve nascondendosi, intanto, in plancia, i due Jedi continuavano le loro ricerche, Anakin vide un elmetto Mandaloriano ed incuriosito si avvicinò.

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" Non è un elmetto Mandaloriano ?  Che cosa ci fa qui ? "

Mace Windu, si avvicinò ad un soldato caduto, ma intanto pensava a quello che aveva detto Anakin.

" I Cloni cadetti.    Jango Fett.    Boba. "

Anakin stava per raccoglierlo.

"  ANAKIN... NO....BUTTALO  "

Ma era troppo tardi, l'elmetto era una trappola esplosiva, usò la Forza per toglierlo dalle mani di Anakin e scagliarlo lontano, non abbastanza però, la forza dell'esplosione li investì, ma soprattutto fece crollare loro addosso un sacco di pesanti rottami, non furono gravemente feriti, ma furono bloccati, provarono a spostarli con la Forza, ma non ci riuscirono, appena provavano a smuovere qualcosa, tutto era in equilibrio instabile, tutto poteva cadere da un momento all'altro, erano bloccati ed impossibilitati a muoversi.

Anakin e Mace non lo sapevano, ma c'era qualcuno molto interessato a ciò che stava accadendo, cioè chi aveva messo la trappola: Boba Fett aveva osservato tutto con un potente binocolo, alle sue spalle Aurra Sing, Bossk e Castas , Aurra gli chiese se ora fosse soddisfatto, ma Boba non lo era, voleva essere sicuro che Mace fosse morto, Castas si infuriò, era stufo di quel pianeta ed in più avevano il problema degli ostaggi. 

Avevano infatti catturato l'ammiraglio Kilian, il comandante Ponds ed un altro ufficiale, ed avevano in animo di venderli ai Separatisti, ma Boba non era convinto che Mace fosse morto, cominciarono a litigare, Castas prese Boba per il collo, ma Aurra si interpose e puntando un blaster in faccia a Castas lo calmò, poi disse che Boba aveva ragione, oltretutto se avessero portato ai separatisti la testa di Mace Windu e magari anche quella di Anakin, avrebbero pagato molto di più, così lasciarono Bossk a guardia dei prigionieri e si diressero al relitto.

Anakin s51

R2-D2, riuscì a rintracciare Anakin e Mace, provò a spingere di lato un rottame, ma tutto iniziò a traballare, Anakin, allora gli disse di raggiungere i caccia e chiamare soccorsi, R2 non voleva allontanarsi da Anakin, ma questi gli ripete il comando ed il Droide si avviò, ma affacciandosi dalla plancia, vide arrivare due speederbike con tre persone, Aurra Sing, Boba Fett e Castas.

Istintivamente R2-D2 capì che doveva impedire ai tre di raggiungere i due Jedi intrappolati, iniziò così una specie di guerra, il Droide provocò una serie di crolli, incidenti e da ultimo un'esplosione che convinsero i Cacciatori di Taglie ad abbandonare il relitto.

Aurra però decise che avrebbero fatto saltare il relitto e comunicò a Bossk di preparare la Slave One.

Mace era rinvenuto, ma anche lui era bloccato, Anakin gli disse che aveva incaricato R2-D2 di raggiungere i caccia e lanciare un segnale di soccorso, ignari di quello che stava accadendo non potevano far altro che attendere.

" Ahh..... odio essere bloccato. "

" Cerca di calmarti Skywalker, presto vedremo se la tua fiducia in quel Droide è ben riposta. Coraggio. "

R2-D2 stava per raggiungere i caccia, quando venne attaccato da un Gundark , per liberarsene lo agganciò al caccia di Anakin e lo fece decollare, il caccia trascinò via la belva, ma poi fuori controllo andò a schiantarsi esplodendo; l'esplosione venne udita da Aurra Sing che chiese a Bossk spiegazioni, quello che ricevette non le piacque per nulla, c'era stata un'esplosione nelle vicinanze dei caccia Jedi.

Sia Aurra che Boba pensarono subito a Mace Windu, Aurra diede ordine a Bossk di disturbare le comunicazioni, R2-D2, salì sul caccia di Windu e cercò di lanciare un messaggio, ma ben presto si accorse che non era possibile, perciò prese l'unica decisione possibile, decollò deciso a raggiungere Coruscant.

La Slave One decollo, e si vide passare davanti il caccia di Windu, non potendo immaginare che fosse pilotato da R2-D2 ma da Mace Windu, i Cacciatori di Taglie si lanciarono all'inseguimento decisi ad abbatterlo.

R2 doveva raggiungere gli anelli iperspaziali, ma era bersagliato dalla Slave One, eseguì tutta una serie di manovre che lo portarono a sfiorare il relitto dell'incrociatore, che assorbi una serie di colpi dalla Slave One, i due Jedi lo videro passare.

" Non mi piacciono queste vibrazioni.... R2 ? "

" Credevo che il tuo Droide dovesse raggiungere il caccia per chiedere aiuto, non per decollare e piantarci qui ! "

" Andiamo R2,... ho puntato tutto su di te. "

Il piccolo Droide stava facendo di tutto per raggiungere gli anelli iperspaziali, ma ovviamente i due Jedi non potevano saperlo, l'inseguimento continuava, i colpi sfioravano il caccia, ma R2 riuscì ad agganciarsi ad un anello e saltare nell'iperspazio.

Giunse su Coruscant e si precipitò nella sala in cui gli Jedi tenevano i loro briefing, trovò Ahsoka Tano e Plo Koon , appena ebbe consegnato il messaggio, Plo Koon organizzo una spedizione di soccorso, Ahsoka andò con lui.

Intanto, sul relitto, Mace stava esaminando un pezzo dell'elmetto Mandaloriano, Anakin era incuriosito

" A chi apparteneva quell'elmetto ? "

" Apparteneva ad un cacciatore di taglie che uccisi su Geonosis, il suo nome era Jango Fett. "

" L'uomo usato come modello per i Cloni ? "

" Si, e strano a dirsi aveva un figlio, o per meglio dire un Clone che lui considerava come un figlio. Il suo nome è Boba Fett. "

" Mi ricordo adesso, Obi-Wan, lo citò nel suo rapporto su Kamino. "

" Boba Fett era su Geonosis quando suo padre morì. Era lì, mi vide ucciderlo. "

" Ah.... questo avrà complicato le cose. "

" Esattamente. "

La nave stava collassando, 

" Il tuo Droide se ne è andato da troppo tempo, non deve essere riuscito a consegnare il messaggio. "

" R2 tornerà ! Lo so. "

Tre LAAT sbucarono dalle nuvole e si affiancarono alla plancia, mentre Ahsoka e Plo Koon  usavano i poteri della Forza per tenere insieme la nave il tempo sufficiente affinchè alcuni Cloni potessero saltare a bordo e liberare i due Jedi dai rottami ed a portarli a bordo.

Allontanatesi dal relitto, le LAAT atterrarono in uno spiazzo ed ai due vennero prestate le prime cure, fortunatamente non avevano subito ferite profonde, se la sarebbero cavata in poco tempo, fu allora che vennero a sapere cosa aveva fatto R2-D2 per loro.

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Mace Windu lo chiamò e gli fece i suoi complimenti, mandandolo in sollucchero.

Ma la storia non era ancora finita, Boba Fett voleva la sua vendetta, ed Aurra Sing i crediti che le avrebbe fruttato la cattura o l'uccisione dello Jedi, ed aveva avuto un'idea. Aveva intenzione di usare gli ostaggi per attirare Mace Windu in trappola, inviò così un messaggio agli Jedi, su Coruscant, in cui invitava Windu a raggiungerli, se non lo avesse fatto, avrebbero ucciso gli ostaggi, e per far capire che non stavano scherzando, ordinò a Boba di uccidere Ponds , ma Boba non ebbe il coraggio di farlo, e così lo fece lei.

Mace Windu avrebbe voluto andare subito, ma Plo Koon si offrì di andarci lui con Ahsoka, Mace non era in condizioni.

Per farla breve, Plo Koon ed Ahsoka rintracciarono i Cacciatori di Taglie su Florrum , Castas era gia stato ucciso da Aurra Sing, catturarono Bossk e Boba Fett, liberarono gli ostaggi, ma Aurra Sing riuscì a scappare, pur precipitando con la Slave One.

Bossk e Boba vennero portati su Coruscant ed incarcerati nelCentro di Detenzione Centrale della Magistratura Repubblicana, prima di essere portato via, di fronte ad Anakin ed a Mace, Boba dichiarò di pentirsi per tutto quello che aveva fatto, ma che non avrebbe mai perdonato Mace per aver ucciso suo padre.

Dopo essersi rimesso in sesto, Anakin si vide affidate missioni di poco conto, accompagnò Ahsoka su Mandalore, si unì a Kit Fisto , poi venne inviato con il capitano Rex su Balith , per comandare laTerza Legione e dare assistenza alla fazione pro Repubblica.

Ahsoka desiderava andare con lui, ma Mace Windu le disse di rimanere su Coruscant, doveva preparare il rapporto della missione di salvataggio degli ostaggi su Florrum;  Ahsoka pregò Anakin di portarla con lui, ma lo Jedi le disse di rimanere, doveva portarsi in pari con gli studi, ma soprattutto le raccomandò di star lontana dai guai.

Al suo ritorno, non trovò nè Padmé nè Ahsoka, venne a sapere che erano andate su Alderaan per presenziare alla Conferenza per i rifugiati; la conferenza si era resa necessaria per la gran massa di profughi e rifugiati causati dall'inasprirsi delle ostilità. 

Al loro ritorno, Anakin era ad attenderle , ma assieme a Padmé ed ad Ahsoka vide scendere anche Aurra Sing ammanettata, era stata catturata mentre tentava di uccidere Padmé, grazie alle capacità di precognizione di Ahsoka, Padmé riuscì ad intuire chi fosse il mandante: Ziro de'Hutt .

Anakin accompagnò Ahsoka nel Centro di Detenzione della Magistratura Repubblicana per interrogare Ziro, il quale all'inizio negò tutto, ma poi Ahsoka riuscì a fargli ammettere le sue responsabilità.


Il ritorno di Cad Bane[]

Per un certo periodo, Anakin rimase su Coruscant, ufficialmente per un ritiro meditativo, in realtà riuscì a passare un po' di tempo con sua moglie, ma non furono i giorni tranquilli che si aspettava, al Senato si stava discutendo una questione molto importante: Le perdite del Grande Esercito della Repubblica erano imponenti, bisognava decidere se creare nuovi Cloni per rafforzare l'esercito e se cercare di far terminare la guerra, naturalmente Padmé era del parere di porre fine alle ostilità convinta com'era che un rafforzamento dell'esercito avrebbe portato ad un'escalation militare, oltre che ad un enorme indebitamento della Repubblica.

Anakin, non ebbe parte in questa vicenda, ma vi si trovò coinvolto di riflesso, in quanto Padmé, organizzava incontri, cene, riunioni nel proprio appartamento, nel tentativo di convincere alcuni Senatori a schierarsi dalla sua parte, come ad esempio la cena organizzata per il senatore Aang , il cui voto era decisivo nel Comitato di Supervisione Militare .

La cena sembrava destinata a trasformarsi in una tragedia per la mancanza di alcuni frutti Jogan da usare come guarnizione del dessert preferito del senatore, la torta di frutta Jogan.

Anakin risolse il problema, mandando C-3PO ed R2-D2 ad acquistare dei frutti, ciò servì da un lato a calmare l'agitazione di Padmé, dall'altro a liberarsi dei due Droidi che, pur con tutta la loro buona volontà, non facevano altro che creare confusione.

I due Droidi non rientrarono in tempo per l'inizio della cena, ma arrivarono molto in ritardo, giusto prima che venisse servita la torta, Anakin si arrabbiò con C-3PO, ma anche con R2-D2 che avava mandato appositamente con il Protocollare proprio per evitare che accadesse una cosa simile, C-3PO non riuscì a giustificarsi, disse che non riusciva a ricordare nulla della giornata, l'arrivo di Padmé sistemò le case, la frutta era giunta in tempo, la torta era a posto, tutto procedeva per il meglio.

Anakin  soddisfatto che Padmé fosse contenta, non pensò più all'accaduto e fece male; Jabba de'Hutt , aveva affidato a Cad Bane il compito di procurarsi le planimetrie del Senato, ed il Cacciatore di Taglie se le era procurate, estraendole dalla memoria di R2-D2.

Qualche tempo dopo, Anakin era nell'ufficio di Padmè;

" Ehi, dovrei essere in ritiro e meditazione, potremmo andarcene via insieme, conosco un posto lontano da qui dove nessuno ci riconoscerebbe; sarebbe un po' come essere marito e moglie, anzichè, come sempre, senatrice e Jedi. "

" Io... non posso Anakin. "

" Cosa vuol dire non posso, dai sono soltanto due settimane, non se ne accorgerebbero nemmeno che ce ne siamo andati. "

" Devo presentare questo progetto di legge, è importante. "

" Ah,... più importante di quello che provi nei miei confronti ? "

" Non più importante, ..ma importante. Il lavoro che entrambi facciamo è al servizio della Repubblca.... "

" Ahh "

" Per proteggere coloro che sono troppo deboli per proteggere sè stessi. "

" Naturale, ma questi sono ideali, il nostro amore non è più importante per te ? "

" Ma è.... "

" No, niente ma. Per me non c'è niente di più importante di quello che provo per te, niente. "

" Anakin... non essere..."

" Ah, certo, tu non mi credi.. "

" Non ho detto.... "

" Te lo proverò, ecco, guarda, quando finii di costruire la mia spada laser, Obi-Wan mi disse : Anakin, questa arma è la tua vita, .... Questa è la mia vita. " 

Prese la Spada Laser e gliela porse.

" No, Anakin, non posso, una Spada Laser Jedi è..."

Anakin gliela mise in mano.

" Wow, pesa più di quello che credevo..."

" E' tua, mi credi ora ? "

" Ah... se hai intenzione di prenderti gioco di me, penso che dovresti andartene. "

" Non potrei mai farlo, mai e poi mai. "

Si abbracciarono e si baciarono, ma sentirono delle voci avvicinarsi, si sciolsero, Anakin si nascose sotto la scrivania, un attimo prima che il senatore Bail Organa entrasse nell'ufficio, Padmé tolse la Spada Laser dal tavolo e la nascose dietro la schiena, poi si volse per accogliere il senatore.

Parlarono un attimo di una votazione che stava per essere effettuata, e se ne andarono per raggiungere l'aula del Senato.

Anakin spuntò da sotto la scrivania, per scoprire che la sua Spada Laser l'aveva presa Padmé che un attimo prima che le porte dell'ascensore si chiudessero, gli fece l'occhiolino.

A loro insaputa, Cad Bane ed i suoi complici, erano gia all'interno del complesso del Senato e si stavano facendo strada eliminando tutto quello che si trovavano dinanzi, presero il controllo dell'impianto elettrico e di comunicazione, poi si diressero all'ala est del palazzo, in una sala erano riuniti alcuni senatori che vennero presi in ostaggio, tra loro vi erano anche Padmé e Bail Organa, il senatore Philo , che ebbe il coraggio di ribellarsi, venne abbattuto senza pietà.

Cad Bane si mise in contatto con il Cancelliere Palpatine, chiedendo la liberazione di Ziro in cambio della vita degli ostaggi, Palpatine rifiutò, ma si accorse che le porte di tutto il palazzo erano bloccate, così pure le comunicazioni.

Anakin, nel frattempo era uscito dall'ufficio di Padmé, mentre stava percorrendo un corridoio, vide le luci spegnersi e poi accendersi, cominciò a chiedersi se non stesse accadendo qualcosa, si avvicinò cautamente alla sala e dall'alto di una balconata vide Cad Bane che con Aurra Sing , Robonino , un Cacciatore di Taglie Weequay di nome Shaan Alama  ed un Droide Sentinella IG-86 , teneva sotto tiro i senatori; Cad Bane stava parlando con Padmé.

Padmé alzò gli occhi e vide Anakin, il suo moto di sorpresa non sfuggì a Cad Bane che si girò fulminamente ed aprì il fuoco, sbagliando Anakin di un soffio, non potendo fare altro senza mettere in pericolo gli ostaggi, Anakin si diede alla fuga, nella speranza di essere inseguito, se gli fosse andata bene avrebbe potuto eliminare alcuni dei suoi avversari.

Cad diede ordine ad IG-86 ed a Alama di inseguire e catturare lo Jedi; Anakin imboccò un corridoio ma dall'altra parte arrivarono i due Cacciatori, Anakin sogghignò, ora avrebbe eliminato un paio di avversari, ma il suo sogghigno si trasformo in una smorfia quando si accorse di essere senza Spada Laser, infatti ce l'aveva Padmé, dovette scappare, mentre Alama ed IG-86 aprivano il fuoco.

Iniziò così l'inseguimento, ma Anakin riuscì a far perdere le sue tracce ed i due inseguitori dovettero rastrellare tutto il piano, stanza per stanza; Anakin seguiva le loro mosse, controllandoli, doveva trovare un  sistema di comunicazione, aveva gia appurato che il suo comunicatore non funzionava, le comunicazioni erano interrotte, ma se fosse riuscito ad amplificare il segnale ed a mandarlo su una banda diversa, forse , allora.... .

Finalmente riuscì a trovare un tavolo holocomm , riuscì a collegarvi il suo comunicatore ed a mettersi in contatto con Palpatine, il quale gli illustrò la situazione e gli disse che lui era l'unica speranza che avessero, doveva arrivare alla Centrale di Controllo e disattivare il sistema di sicurezza, ma IG-86 ed Alama, avevano sentito la conversazione e si stavano dirigendo verso la stanza, Anakin si nascose nell'ombra, ed appena Alama entrò, provò su di lui il potere del controllo mentale, suggerendogli di andarsene, avevano altri due piani da controllare.

I due si divisero, Alama salì al piano superiore, mentre IG-86, scese all'inferiore, Anakin seguì IG-86 ed alla prima occasione lo attaccò; il Droide era forte, molto forte, Anakin fece fatica a distruggerlo, Alama, sentì i rumori del combattimento, corse ad aiutare IG-86, ma arrivò tardi, trovò il Droide fatto a pezzi, si accorse però di una cosa importante, Anakin non aveva usato la Spada Laser, ciò poteva significare una cosa sola, non l'aveva con sé.  Alama si affrettò a ritornare nel salone, dove riferì a Cad Bane della distruzione di IG-86 e che Anakin era disarmato, non aveva la Spada Laser con sé, Cad Bane si affrettò a mandare Aurra Sing e lo stesso Alama sulle tracce di Anakin, con l'ordine di catturarlo.

Anakin stava cercando di raggiungere la Centrale di Controllo, vide aprirsi un ascensore ed uscirne un buffo esserino, Anakin non lo sapeva, ma quello era Robonino, esperto in demolizioni ed infiltrazioni, Robonino si rifugiò nell'ascensore, chiudendone la porta; Anakin, convinto di averlo spaventato, si mise a bussare alla porta, chiedendogli di aprire, improvvisamente dietro di lui sentì il tipico rumore di un blaster che viene armato, si girò e vide che Alama lo teneva sotto tiro, usando la Forza riuscì a disarmarlo, prendergli l'arma e puntargliela contro.

Alama si spostò di scatto, dietro a lui comparve Aurra Sing che aprì il fuoco disarmandolo, Anakin stava pensando cosa fare quando dietro di lui si aprì la porta dell'ascensore, comparve Robonino che lo colpì con uno storditore elettrico facendogli perdere i sensi. Lo legarono e lo portarono nel salone, da Cad Bane.

" Il giovane Skywalker, non sei poi così invincibile senza la tua Spada Laser. "

Palpatine era stato costretto a cedere al ricatto di Cad Bane, ed aveva mandato il senatore Orn Free Taa , con un disco di grazia, al Centro di Detenzione per far liberare Ziro.

Una volta saputo che Ziro era stato liberato, Cad Bane fece minare il salone, poi prima di andarsene attivarono le mine, ognuna era collegata alle altre da un raggio laser, se uno dei raggi fosse stato interrotto, tutto sarebbe esploso. Sulla piattaforma di atterraggio, Cad Bane si trovò di fronte uno schieramento di truppe che gli sbarravano il passo, ma mostrando il detonatore che attivava la mine lasciate nel salone, riuscì ad andarsene.

Nel salone intanto Anakin era rinvenuto, Padmé gli consegnò la sua Spada Laser, dicendogli di averla raccolta dove era caduta; Anakin si rese subito conto che dovevano togliersi di li, era sicuro che Cad Bane avrebbe fatto esplodere gli esplosivi. impugnò la Spada e cominciò a tagliare il pavimento tutto intorno al gruppo.

Mentre si stavano allontanando, Cad Bane, per soddisfare l'ego di Ziro, premette il pulsante  attivando le mine, ma lo fece un attimo troppo tardi, in quel preciso istante, Anakin terminò di tagliare il pavimento che precipitò al piano di sotto, salvandoli dagli effetti dell'esplosione.

" Un altro salvataggio sul filo del rasoio, maestro Jedi. "

" Faccio del mio meglio, Senatrice. "


Sistema di Sullust[]

Due potenti flotte si scontrarono nel Sistema di Sullust , la Flotta della CSI, era guidata da Asajj Ventress , mentre quella Repubblicana era guidata da Obi-Wan Kenobi e da Anakin Skywalker, Asajj condusse personalmente i suoi caccia all'attacco, causando gravi danni alla Flotta Repubblicana, ma non sapeva che il suo tempo nella CSI stava per finire.

Darth Sidious, aveva chiamato Darth Tyranus via holocomm, temeva, anzi era sicuro che Dooku stesse addestrando Asajj Ventress per usarla contro di lui, ed Asajj stava divenendo sempre più potente, per questo motivo, con la scusa di avere una prova della sua fedeltà, Sidious chiese a Dooku di eliminare Asajj Ventress, il Conte tentò di protestare, ma Sidious fu inflessibile e Dooku cedette.

Naturalmente Anakin ed Obi-Wan non sapevano nulla di questi maneggi, anzi, Obi-Wan era alle prese proprio con Asajj che gli danneggiò il caccia,Anakin si allargò, per dividere le forze che li seguivano, nella speranza che Ventress seguisse lui, ma Asajj restò su Obi-Wan, decisa ad abbatterlo, Anakin non poteva aiutarlo se prima non si fosse liberato dei Droidi che lo seguivano.

Da par suo, iniziò una serie di manovre al limite della manovrabilità, riuscendo ad abbatterne alcuni, ma i rimanenti non intendevano mollarlo, Obi-Wan era in grosse difficoltà, Asajj era una brutta cliente normalmente, con il caccia danneggiato e lei in coda, parlare di difficoltà era un eufemismo bello e buono.

" Anakin, direi che mi serve una mano. "

" Dove ti trovi ? "

Asajj aprì il fuoco e colpì nuovamente il caccia di Obi-Wan.

" Mi hanno colpito, dirigo verso l'ammiraglia dei separatisti. "

" Ti vedo..... e vedo anche lei. "

Anakin si lanciò nella scia di Ventress, le si pose in coda ed aprì il fuoco, colpendola.

Obi-Wan riuscì ad entrare nell'hangar dell'ammiraglia separatista, non fu certo un atterraggio da manuale, ma quello di Asajj fu anche peggio, rendendosi conto che aveva bisogno di aiuto chiamò il Conte Dooku chiedendogli rinforzi, ma il Conte le rispose che i suoi rinforzi stavano tornando indietro, alle proteste di Asajj, Dooku rispose dicendole che ormai lei doveva solo morire.

In quel momento Anakin entrò nell'hangar ed atterrò vicino a Kenobi, lo liberò dal tettuccio, mentre R2-D2 spegneva il principio di incendio che si stava sviluppando, poi assieme si diressero verso il caccia di Asajj, che stava uscendone.

Si guardarono, i due Jedi convinti di averla presa, Asajj scosse impercettibilmente la testa e rivolse loro uno sguardo di commiserazione.

" Ventress, non hai un bell'aspetto. "

" Direi che non cel'ha mai. "

" Hai perso, Ventress arrenditi. "

" Questo mai ! "

Lanciando un urlo di sfida, Asajj si lanciò sui due Jedi, ed il duello iniziò, nonostante fossero in due contro una non riuscivano a venirne a capo, Ventress era come un serpente velenoso, ma anche lei, non poteva sperare di battere i due migliori spadaccini Jedi, ma intanto altri eventi stavano maturando.

Il Conte Dooku diede ordine alla Droide Tattica TJ-912 che comandava la flotta di aprire il fuoco contro l'ammiraglia, Asajj doveva morire, a tutti i costi, costi quel che costi.

File:Star Wars The Clone Wars - Asajj Ventress vs. Anakin & Obi-Wan 1080p

Il duello continuava, ed Asajj cominciava a subire l'iniziativa dei due Jedi, improvvisamente Obi-Wan la colpi con la Forza, Ventress cadde al suolo perdendo le sue due lame, sembrava che fosse finita, ma Asajj colpì Anakin ed Obi-Wan con la presa della Forza soffocandoli; in quel momento la nave venne colpita ripetutamente dalle bordate sparate dalle navi separatiste, Asajj perse il controllo, i due Jedi si liberarono e attaccarono, Ventress si difese strenuamente, ma non poteva farcela, perse le spade e si trovò inerme.

" È finita "

Ma mentre Anakin pronunciava queste parole, Obi-Wan guardò verso l'entrata dell'hangar, un caccia Droide in fiamme, stava precipitando giusto nell'hangar.

" ANAKIN, ATTENTO ! "

L'impatto fu tremendo, il caccia esplose, disseminando rottami per ogni dove, incendi si svilupparono dappertutto, in pochi istanti l'hangar si trasformò in un inferno.

" Dobbiamo andarcene da qui. "

Mentre risuonavano allarmi per ogni dove, Anakin ed Obi-Wan salirono sui loro caccia e si allontanarono, pochi attimi dopo l'ammiraglia esplose, tutti erano convinti che Asajj fosse morta.


Savage Opress[]

Il Maestro Jedi Halsey ed il suo padawan Knox , comandavano una compagnia di Soldati Clone ARF ( Advanced Recon Force ) guidata dal comandante Trauma su Devaron , il loro compito era di difendere il Tempio di Eedit dalle forze separatiste che volevano conquistare l'importante avamposto.

Nell'anno20 BBY , le forze repubblicane su Devaron furono eliminate , Jedi compresi, le truppe inviate a recuperare i corpi dei caduti, si trovarono di fronte uno spettacolo orribile, non era la solita scena di battaglia, i caduti erano stati letteralmente fatti a pezzi con una ferocia incredibile. 

File:Star wars the clone wars season 3 Episode 14 Delta-squad (clone commando)

Al loro arrivo su Coruscant, trovarono ad attenderli i Maestri Jedi Obi-Wan Kenobi, Plo Koon , Saesee Tiin edAdi Gallia , dopo aver esaminato i corpi, Adi Gallia espresse la sua idea, in passato solo Asajj Ventress sarebbe stata capace di una tale ferocia, ma Ventress era morta nella Battaglia di Sullust .

Plo Koon  disse che forse c'era in circolazione un nuovo Signore dei Sith , Obi-Wan obiettò che nessun Signore dei Sith ne tantomeno uno Jedi avrebbe fatto un simile scempio, solo un essere sconsiderato ed animalesco poteva fare tanto.

Poco tempo dopo, Obi-Wan venne convocato da Yoda che gli mostrò un olovideo girato da una telecamera di sicurezza durante il combattimento su Devaron, in esso si vedeva una gigantesca figura armata di una grande ascia che massacrava i soldati ed il Maestro Halsey, infierendo sui cadaveri.

Obi-Wan, trasecolò, sembrava Darth Maul , che lui era sicuro di aver ucciso, Yoda gli confermò la morte del Sith, ma evidentemente qualcuno di molto simile a lui era comparso, venne incaricato di recarsi suDathomir per investigare, Obi-Wan non capiva perchè su Dathomir, il pianeta delle streghe , Darth Maul era originario diIridonia .

Mace Windu presente al colloquio gli spiegò che Maul era cresciuto e si era formato su Dathomir, perciò era sensato presumere che anche questo nuovo essere provenisse da quel pianeta.

Fu così che Obi-Wan Kenobi ed Anakin Skywalker si recarono sul pianeta delle streghe ed atterrarono nelle

File:Star Wars The Clone Wars -- Obi Wan & Anakin VS The NightBrothers 720p

vicinanze di un villaggio Zabrak , mentre entravano nel villaggio, Obi-Wan avvertì Anakin di stare attento, gli Zabrak erano feroci guerrieri, e non avrebbero avuto nessuna pietà, Anakin rispose che non sarebbe certo stato lui a cominciare; Obi-Wan, conoscendo bene Anakin, gli disse di lasciargli condurre i negoziati.

Non avevano fatto che pochi passi e si trovarono circondati  da una decina di guerrieri apparentemente decisi ad avere la loro pelle, Anakin non se lo fece ripetere due volte, impugnò la Spada Laser e fronteggiò gli avversari, Obi-Wan fece lo stesso, i guerrieri li assalirono ed i due Jedi furono obbligati a combattere.

" Menomale che non dovevi cominciare! "

" EHI, non guardare me. "

" Non fargli troppo male. "

" Non dirlo a me, dillo a loro ! "

Poi Anakin vide un guerriero che dall'alto di un tetto ossevava il combattimento, con un balzo gli fu accanto, dopo un breve scambio di colpi, lo prese per il collo e gli mise la Spada Laser alla gola.

" State indietro.  Non siamo qui per combattervi, ma per avere informazioni. "

I guerrieri si fermarono ed Obi-Wan ne approfitto.

" Uno del vostro villaggio, ha ucciso due Jedi, dobbiamo sapere dove si trova. " " Cosa vi fa pensare che sia uno dei nostri ? "

" Il Consiglio Jedi, sa che è di questo villaggio, l'abbiamo visto. "

" Madre Talzin dovrebbe saperne qualcosa, una delle sue donne l'ha preso come compagno dieci giorni or sono. "

Dopo essersi scusati, lasciarono indisturbati il villaggio, mentre si dirigevano alla navetta, Anakin chiese ad Obi-wan chi fosse Madre Talzin , Kenobi gli rispose che era la donna a capo di un antico ordine di streghe: le Sorelle della Notte .

" Meraviglioso; prima i guerrieri, adesso le streghe. Questo posto ha tutti i divertimenti. "

" Sono felice che la pensi così. "

Decollarono e si diressero verso il villaggio delle Sorelle della Notte, atterrarono e si recarono presso il villaggio. Obi-Wan si disse convinto che non sarebbe stato accolto molto bene, ed infatti, in breve tempo furono circondati da un gruppo di Sorelle della Notte, che dopo averli disarmati li condussero al cospetto di Madre Talzin, nel loro villaggio costruito all'interno di una enorme caverna. In effetti non furono accolti poi così male, Madre Talzin ed Obi-Wan si conoscevano da lunga data, ma quando Kenobi le chiese informazioni sul maschio Zabrak, la Madre si schermì, cosa potevano saperne loro, che altro non erano che una tribù di reiette?

Obi-Wan le fece notare che, in tutta la galassia era noto che su Dathomir comandavano le Sorelle della Notte, ma Madre Talzin rispose che non le sembrava serio che gli Jedi dessero ascolto a tutte le dicerie.

Anakin ne aveva piene le tasche di tutte queste cose dette e non dette, si alzò di scatto e le disse in faccia che due Jedi morti non erano una diceria; Madre Talzin si sedette di fronte ad una sfera che sembrava piena di un gas rossastro, vi agitò sopra le mani con gesti larghi e lenti, la sfera si schiarì; la Madre mormorò un nome: Savage.. Savage Opress , comparve il volto dell'assassino, poi Talzin comunicò ai due Jedi che colui che cercavano era su Toydaria .

Quando giunsero su Toydaria, non trovarono altro che morte e distruzione, entrarono nel palazzo, solo per vedere che Opress aveva gia catturato Re Katuunko , mettendoselo in spalla come fosse un sacchetto. 

I due Jedi lo affrontarono, ma era come combattere contro un uragano, Re Katuunko approfittò del parapiglia per tentare la fuga, ma Opress, nonstante fosse impegnato dai due, che erano riusciti ad atterrarlo, lo colpì con la stretta della forza, strangolandolo, si liberò poi dI Anakin ed Obi-Wan, facendoli cadere dalle piattaforme mobili su cui si trovavano e poi facendole cadere su di loro; prese il cadavere di Katuunko per un piede e lo trascinò sino alla sua navetta, ve lo gettò dentro, poi con la Forza fece precipitare la navetta degli Jedi nel vuoto sottostante e se ne andò.

Quando Anakin ed Obi-Wan riuscirono a liberarsi della piattaforma, ripresero l'inseguimento, ma ormai era troppo tardi, Opress se ne era gia andato, si fecero dare una navetta dai Toydariani e tentarono un difficile inseguimento, ebbero fortuna, poco dopo avvistarono una nave separatista; pensarono, giustamente, che l'assassino si fosse rifugiato lì, decisero perciò di seguirlo ed atterrarono nell'hangar della nave.

Non lo sapevano, ma si stavano infilando in una situazione paradossale, infatti, mentre si facevano strada all'interno della nave, in plancia era in corso un duello all'ultimo sangue tra Asajj Ventress e Savage Opress contro il Conte Dooku, ma Opress era instabile, colpito ripetutamente con i Fulmini della Forza  da Dooku, schernito da Asajj, la sua mente gia indebolita collassò ed in preda ad una ira cieca, attaccò sia Dooku sia Asajj; ne seguì un parapiglia infernale, Opress usava la Forza senza nessun riguardo, come fosse un maglio, Asajj cercava di farlo ragionare, ma nello stesso tempo doveva difendersi sia da lui che da Dooku, Dooku si trovava in una condizione migliore, prima ne aveva contro due, ora doveva difendersi più che altro da Opress, quando non dava la caccia ad Asajj, profittando della confusione, il Conte si infilò in una botola e scappò, prontamente seguito da Asajj.

Opress cercò di seguirli ma non vi riuscì, rimase solo in plancia, furente come non mai; fu in quel momento che Anakin ed Obi-Wan irruppero in plancia.

File:Anakin & Kenobi Against Savage Above Toydaria 1080p

Decisero di affrontarlo insieme, non fecero in tempo a muovere un passo che Opress corse loro incontro, colpendoli con la Forza, con una violenza tale da scaraventarli fuori dalla plancia mandandoli a sbattere contro la paratia dal lato opposto del corridoio; Anakin ed Obi-Wan si rialzarono a fatica, e tornarono all'attacco, ma se Opress normalmente era fortissimo, Opress furibondo era semplicemente inaffrontabile, tentarono in tutti i modi, ma furono fortunati a non essere feriti od uccisi.

Nel frattempo era continuato il duello tra Asajj e Dooku ed Asajj era stata costretta ad abbandonare la nave in un guscio di salvataggio, Dooku, rimasto solo, diede ordine ai Droidi da Battaglia di uccidere Opress.

Anakin ed Obi-Wan, continuavano il combattimento, ma dovevano cedere terreno, sempre combattendo si trovarono con le spalle contro il portone dell'hangar, la situazione era paradossale, il portone si aprì per rivelare alle loro spalle un forte contingente di Droidi da Battaglia, Droideka e qualsiasi cosa fosse in grado di sparare.

I Droidi aprirono il fuoco, ma i due Jedi si accorsero subito che non sparavano contro di loro, ma contro Opress, si fecero da parte.

" Non attaccano noi ! "

" Stanno attaccando il mostro. "

Anakin ed Obi-Wan guardarono stupefatti e speranzosi i Droidi circondare Opress e colpirlo ripetutamente, ma il mostro, con un Colpo della Forza di potenza inaudita, si liberò dei suoi assalitori, proiettandoli lontano da sé, Jedi compresi, poi barcollando salì sulla sua navetta e sparì nello spazio.

Solo ora i Droidi superstiti si accorsero dei due Jedi e li attaccarono, Anakin ed Obi-Wan si resero conto che ormai niente li tratteneva, così si fecero largo tra i loro assalitori e se ne andarono. 

Per il momento la partita era chiusa.



Presagio []

Uno strano messaggio, proveniente dal sistema di Chrelythiumn , venne intercettato da un posto di ascolto repubblicano, la stranezza stava nel fatto che celata nel messaggio vi era una richiesta di soccorso redatta in un codice non più in uso da duemila anni.

Anakin, la sua Padawan Ahsoka Tano ed Obi-Wan Kenobi, vennero inviati dal Consiglio Jedi ad investigare, temendo una trappola separatista, avevano preso accordi per incontrarsi con un incrociatore Jedi, sul quale si trovava il capitano Rex con una squadra di soldati Clone, nel sistema di Chrelythiumn.

Ma giunti alle coordinate fissate per il rendez vous, non trovarono l'incrociatore;

" Rex, Rex, mi ricevi ? Siamo nel punto concordato in attesa del vostro arrivo, dove vi trovate ? "

" Nel luogo del rendez vous, Signore. Ma non comparite sugli schermi. "

" Andiamo, questo non è possibile. "

Anakin ne discusse con Obi-Wan, si trovavano alle esatte coordinate in cui aveva avuto origine il segnale, Rex era alle stesse coordinate, eppure non si vedevano, neppure gli strumenti segnalavano la loro presenza; Obi-Wan convenne che la faccenda era interessante.

File:Star Wars The Clone Wars -- Anakin, Ahsoka, and Obi Wan Arrive On Mortis 1080p

Provarono a ricollegarsi con Rex, ma le trasmissioni erano disturbate, Ahsoka annunciò che tutti i sistemi erano disattivati, compresi i sistemi di supporto vitale; poi improvvisamente tutto riprese a funzionare, Obi-Wan sorrise soddisfatto dicendo che era tutto a posto, ma Ahsoka indicò qualcosa di fronte a loro, una gigantesca astronave, a forma di ottaedro che li agganciò con un raggio traente e li portò al suo interno.

Vennero investiti da una luce abbagliante, talmente abbagliante da non poter essere sopportata, Anakin cercò di schermarsi gli occhi, ma inutilmente, svenne.

Quando si riebbe, si accorse di non essere l'unico ad aver perso i sensi, sia Obi-Wan, sia Ahsoka si stavano riprendendo, la navetta era atterrata, come non lo sapevano, dove nemmeno; erano su un pianeta, o per lo meno così sembrava, gli strumenti davano letture strane, l'atmosfera esterna era respirabile, la massa del pianeta era superiore a quella di un asteroide.

" La cosa si fa sempre più strana, non riesco neanche a localizzare in che punto della galassia ci troviamo, sempre che siamo ancora nella nostra. "

" Beh, i sistemi della nave sembrano a posto, ma non so perchè non funziona niente. "

Scesero dalla navetta, il paesaggio era diverso, alieno, enormi massi erano sospesi in aria, Obi-Wan estrasse un piccolo binocolo e si mise ad esplorare i dintorni, improvvisamente Ahsoka disse di aver visto un riflesso, Obi-Wan si mise ad osservare nella direzione indicata, ma non vide nulla.

Anakin sentì una voce di donna che gli chiedeva se lui era quello, frastornato e confuso, chiese ad Ahsoka ed Obi-Wan se avessero sentito qualcosa, nessuno aveva sentito nulla. " Sei tu quello ? "

Anakin si girò di scatto, e la vide, una figura femminile , di una bellezza ultraterrena, anche Obi-Wan ed Ahsoka si voltarono e la videro.

" Chi sei tu ? "

" Io sono la Figlia. Sei tu quello ? "

" Ehm....Quello... cosa ? "

" Vi porterò da lui. "

Ahsoka intervenne: " Chi è questo lui ? " Obi-Wan la interruppe: " Ci hai portato tu qui ? "

" Vi porterò da lui. Solo lui può aiutarvi. C'è poco tempo, dobbiamo trovare un riparo prima di notte. Seguitemi. "        Si girò e si avviò a passo svelto.

Anakin si volse ai suoi compagni: 

" E noi credevamo che fosse strano il pianeta. Cosa ne dite di quella ? "

Si affrettarono a seguirla, strada facendo si accorsero che la vegetazione sembrava cambiare stagione all'avanzare del giorno, Ahsoka notò che non vi erano animali, ma la cosa più notevole era la Forza, emanava fortissima da tutto il pianeta, Anakin se ne era accorto subito, Obi-Wan fece notare che non aveva mai trovato un punto di intersezione più forte, poi chiese alla strana donna:

" E tu cosa saresti esattamente ? "

La risposta lo lasciò più confuso di prima.

" Siamo i custodi della sorgente. Siamo la metà, il principio, la fine. "

Anakin commentò che ora era tutto più chiaro. Proseguendo nel cammino, Anakin sentì un rumore sopra le loro teste, sollevando gli occhi vide una enorme frana precipitarsi su di loro; con un balzo, raggiunse La Figlia e la spinse in avanti facendola cadere ma portandola fuori dalla zona di caduta dei massi; il sentiero alle loro spalle era franato, Obi-Wan ed Ahsoka erano rimasti dall'altra parte della frana; erano divisi.

Anakin si chinò per aiutare La Figlia a rialzarsi, ma questa si rivolse a lui stizzita dicendogli che non poteva toccarla, Anakin le fece notare che voleva solo aiutarla, lei gli rispose che questo era compito del fratello, ma che lui era in pericolo, sarebbe andata avanti, ma lui doveva aspettarla lì; senza attendere risposta si avviò. Anakin stava cercando di saperne di più, quando ricevette un segnale di chiamata da Obi-Wan, gli raccontò cosa era accaduto e gli disse della sua intenzione di seguirla, disse ad Obi-Wan di ritornare alla navetta e di cercare di mandare un segnale di soccorso, forse qualcuno l'avrebbe sentito; Kenobi obiettò che rischiava di cacciarsi in una trappola, Anakin rispose che non aveva voglia di aspettare che la trappola scattasse; poi spense il comunicatore.

Ad Obi-Wan e Ahsoka non rimase altro da fare che tornare indietro, ma con loro grande sorpresa, dovettero constatare che la navetta era scomparsa. Mentre stavano cercando di capire cosa fosse accaduto, una strana figura si materializzò alle loro spalle, chiedendo se avessero perso qualcosa.

Obi-Wan ed Ahsoka si girarono di scatto, si trovarono dinanzi una figura maestosa, completamente nera, tranne le pupille degli occhi, rosse, l'uomo non rispose alle domande di Obi-Wan, e con un semplice gesto disattivò le Spade Laser che i due Jedi avevano estratto, Kenobi gli chiese se fosse un Sith , quello gli rispose di no, ma poi li avvisò di cercarsi un riparo, stava per scoppiare un temporale, ed i temporali su quel pianeta erano molto pericolosi, poi, senza aggiungere altro, si girò, si trasformò in un Gargoyle e s'involò.

I fulmini cominciarono a colpire il terreno attorno a loro, videro una grotta li vicino e vi si rifugiarono. Anakin, nel frattempo, seguendo la donna era giunto in vista di una antica costruzione somigliante ad un monastero, stava per dirigiversi quando l'inizio del temporale lo costrinse a cercare un riparo, terminato il temporale Anakin raggiunse il monastero.

Risalì l'enorme scalinata, la porta d'ingresso era aperta, Anakin entrò e si trovò in un enorme salone, con un soffitto altissimo, in fondo al salone, scorse un uomo anziano, si avvicinò, l'osservò, sembrava assopito, oppure assorto in contemplazione, in ogni modo, Anakin decise di aspettare, si accoccolò dinanzi a lui ed attese.

Non dovette attendere molto, il vecchio aprì gli occhi lo fissò e con voce profonda lo apostrofò:

" Benvenuto, amico mio. "

Anakin non si sentiva molto amichevole ed infatti la sua risposta fu piuttosto brusca.

" Che cosa vuoi da me ? "

" Sapere la verita su chi tu sia veramente. Io sono chi forse hai sempre conosciuto, uno cui devi credere, allo scopo di compiere il tuo destino. "

" Basta con gli indovinelli, vecchio !  Dimmi cosa sta succedendo. "

" Come puoi vedere, non ci sono altri posti dove andare, è tardi, sarai mio ospite stanotte. "

Anakin sempre più confuso, ma nello stesso tempo fiducioso, lo seguì.

Nella caverna in cui si erano rifugiati, Obi-Wan ed Ahsoka si erano addormentati, improvvisamente Obi-Wan si svegliò, aveva percepito qualcosa, gli comparve il suo vecchio Maestro, Qui-Gon-Jinn , parlarono di Anakin, Jinn gli disse che il pianeta era un condotto attraverso il quale fluiva l'intera Forza dell'universo, era allo stesso tempo un amplificatore ed un magnete, tre esseri stavano cercando di capire se Anakin era effettivamente il prescelto, alla domanda di Kenobi se Anakin fosse in pericolo, Jinn rispose che lo sarebbe stato se non fosse stato il prescelto , il suo potere era talmente forte che avrebbe potuto alterare l'equilibrio, poi, come era apparso, sparì.

Anakin, dormiva un sonno agitato, poi qualcuno lo svegliò; era sua madre , o per lo meno sembrava sua madre, Anakin saltò giù dal letto chiedendo che razza di magia nera fosse mai quella, lei era morta; ma l'apparizione lo rassicurò e gli disse che aveva un segreto da rivelargli, Anakin si dispose ad ascoltare, ma manifestò il proprio scetticismo, la donna gli disse che tutto ciò che aveva fatto, tutto quello che aveva vissuto lo aveva condotto a quel punto, ma lui era molto più che uno Jedi, ma il suo animo era pieno di dolore, doveva liberarsene.

Anakin non seppe trattenersi, il suo dolore era non essere riuscito ad arrivare in tempo per salvarla, era quello di aver pensato solo alla vendetta, di aver gioito mentre massacrava i Tusken , la donna gli disse che la colpa era lui a farla tale, che doveva superare tutto ciò, poi Anakin rivelò anche di avere una moglie, che amava infinitamente, ma si sentiva in colpa perchè come Jedi avrebbe dovuto rinunciare a lei, ma non voleva e non poteva, e questo lo faceva star male; colei che sembrava sua madre, gli disse che allora non era amore, era una prigione, Anakin protestò che lui amava Padmé, l'apparizione gli gridò che non era vero, che Padmé era un veleno per lui.

Anakin le chiese gridando chi fosse, la visione si allontanò da lui, sembrò ingigantirsi, cambiare forma, poi gli gridò che era il suo destino e scomparve. Anakin rimase solo.

Ahsoka riposava nella caverna quando si svegliò di soprassalto, qualcuno o qualcosa la stava chiamando, si guardò attorno, e vide una Togruta , era più anziana di lei, ma in qualche modo era uguale a lei; chiese chi fosse, la risposta la raggelò, era il suo futuro, che però lei non avrebbe mai visto se non avesse abbandonato Anakin, il suo Maestro stava piantando nel suo animo i semi del Lato Oscuro, Ahsoka si inalberò, rispose che Anakin era testardo, ribelle ed altre cose, ma; l'apparizione non la lasciò continuare, l'ammonì di lasciare subito il pianeta, poi entrò nel fuoco e scomparve.

Venne scossa da Obi-Wan, gli disse di aver avuto una visione e che Anakin era in pericolo.

Anakin, scosso dalla visione che aveva avuto, e sempre più impaziente di avere risposte, ritornò nel salone, si avvicinò al vecchio sempre assorto in meditazione, sguainò la Spada Laser e gliela puntò contro:

" Non riesci a dormire ?    Colpire un uomo disarmato non appartiene alla via dei Jedi. "

" Tu sei un Signore dei Sith. "

" Hai una visione molto semplicistica dell'universo. Io non sono né un Sith né uno Jedi.   Sono molto di più.    Ed anche tu lo sei. "

" I tuoi incantesimi e le tue visioni non mi ingannano, dimmi cosa succede qui. "

Per tutta risposta, il vecchio strinse la punta della Spada Laser nella mano, la fece ruotare di qua e di la, poi aprì il palmo, sotto lo sguardo esterefatto di Anakin, spinse la punta indietro, la Spada si disattivò, la mano era intatta, nessuna ferita.

" Alcuni ci chiamano I Guardiani della Forza . "

" Gli Jedi non ne hanno mai parlato. "

  " Pochi sanno della nostra esistenza. "

" In quella stanza, mi si è presentata mia madre, ma non era lei, era qualcos'altro. "

" Ah.... mio figlio... sospetto. Possiamo assumere molte sembianze. Le forme che incarniamo sono un semplice riflesso della Forza vitale che ci circonda.  Una grande tristezza pesa sul tuo cuore. I miei figli ed io possiamo manipolare la Forza come nessun'altro. Per questa ragione era necessario allontanarsi dal mondo temporale e vivere qui come eremiti. "

" In questo santuario ? "

" Che è anche una prigione. Non puoi immaginare quale pena sia avere un così grande amore per i tuoi figli, e sapere che potrebbero distruggere l'intero edificio del nostro universo. "

" Io... io proprio non riesco a capire. "

" E' solo qui che riesco a controllarli. Una famiglia in equilibrio, la luce, il buio. Il giorno con la notte, la distruzione rimpiazzata dalla creazione. "

" Ed allora, perchè mai rivelarvi a noi ? "

" C'è intorno a noi qualcuno che vorrebbe approfittare del nostro potere, i Sith non sono che alcuni, troppa Oscurità o troppa Luce significherebbe cancellare la vita, come puoi ben capire.  Quando mi giunse la notizia che il prescelto era stato trovato.... avevo bisogno di vedere con i miei occhi."

" Il prescelto non è che un mito. "

" Tu dici ?  Ebbene vorrei tanto saperlo anch'io ! Perchè dunque non lo scopriamo assieme ? Supera una prova, ed io saprò la verità. Allora tu ed i tuoi amici potrete andarvene. "

Allo spuntare dell'alba, Obi-Wan ed Ahsoka si misero in cammino per cercare di raggiungere Anakin, il pianeta sembrava rinascere man mano che la luce aumentava, Ahsoka era preoccupata per Anakin, Kenobi la rassicurò, improvvisamente un'ombra oscurò il sole, Obi-Wan ed Ahsoka alzarono gli occhi, videro due enormi creature volanti, un gargoyle nero ed un grifone bianco, calare su di loro, furono afferrati e portati via.

Il Padre condusse Anakin ad una specie di anfiteatro ricavato sul fianco del monastero, si fermò al centro e gli disse che era tempo di guardare in faccia la sua colpa e conoscere la verità; il grifone ed il gargoyle scesero nell'anfiteatro ponendosi alle due estremità, il grifone stringeva tra le zampe Obi-Wan, il gargoyle Ahsoka.

" Lasciali subito ! Non mi presterò ai tuoi giochetti. "

" Oh, credo invece che lo farai. Ho ordinato ai miei figli di uccidere i tuoi amici. La domanda è...... quale dei due sceglierai di salvare ? Il tuo Maestro o la tua Apprendista ? Ora devi dunque far emergere la tua colpa e liberartene scegliendo ! "

" No ! "

" I loro poteri sono troppo grandi per noi, Anakin. ... Salva Ahsoka ! "

" Lasciali... subito ... andare ! "

" Solo tu puoi spingere i miei figli a rilasciarli. "

" Anakin, il pianeta è la Forza. Usalo ! "

Anakin si concentrò, allargò le braccia, aprì le mani, si concentrò ancor di più, poi ordinò:

" VOI LI LASCERETE ANDARE ! "

File:Star Wars The Clone Wars - Anakin vs. The Son & The Daughter 1080p

Alzo le braccia, lentamente, sollevando i due figli, li tenne fermi così a mezz'aria, il giorno si trasformò in notte, le linee del pavimento dell'anfiteatro si illuminarono di luce propria; Anakin guardò il gargoyle, fece un cenno con la mano destra, dall'alto verso il basso, la bestia liberò Ahsoka che cadde al suolo, poi si volse verso il grifone alla sua sinistra, rifece il gesto ed anche Obi-Wan fu libero, piegò le braccia e poi le allargò di colpo, i due figli furono scagliati ai lati dell'anfiteatro, ma non era finita, si rialzarono e si diressero verso Ahsoka ed Obi-Wan.

Anakin prese con la stretta della Forza il gargoyle e lo mandò ruzzoloni sul pavimento, poi allo stesso modo prese il grifone e gli fece fare la stessa fine, poi ruggì:

" In ginocchio ! "

Le due belve cercarono di ribellarsi, ma Anakin continuò ad opprimerle con la Forza, finchè non caddero in ginocchio ed assunsero le loro forme umanoidi; aveva vinto.

Il cielo cominciò a schiarirsi, le nuvole a diradarsi, sotto gli occhi attoniti di Obi-Wan, l'oscurità lasciò spazio alla luce.

" Ora puoi vedere chi sei veramente. Solo il prescelto avrebbe soggiogato entrambi i miei figli. "

" Ho superato la prova; adesso mantieni la promessa e lasciaci andare. "

" Ma prima.... devi comprendere la verità.  Ora..... voglio che ci lasciate soli. "

Obi-Wan ed Ahsoka si allontanarono, ma la Padawan, prima di andarsene gli disse di non fidarsi.

" Ho detto ..... lasciateci. "

Quando tutti se ne furono andati, il Padre parlò. 

" Capisci ora il tuo destino ? Devi poterlo vedere; io stò morendo, e tu devi sostituirmi. "

" Sostituirti ? Io non posso stare qui. "

" Ma tutto questo è tuo, è stato predetto, il prescelto rimarrà per continuare a tenere i miei figli in equilibrio. "

" NO ! "

" Io non posso obbligarti a farlo, la scelta deve essere tua, ma se te ne vai, il tuo egoismo peserà su di te e su tutta la galassia. "

Anakin aveva fatto la sua scelta, ma al momento di andarsene, si voltò a guardare per l'ultima volta il monastero, la sua mente era piena di dubbi, sapeva che era una scelta difficile, ma non voleva rinunciare a Padmé, al suo amore, ai suoi amici, ai suoi compagni, era troppo alto il prezzo da pagare, troppo alto.

Salì la scaletta, un attimo dopo la navetta prese il volo.

Ma non era tutto finito, anzi, il peggio doveva venire.

Erano in volo, Obi-Wan era al posto di pilotaggio, Anakin, steso nella cuccetta riposava; ma il suo non era un sonno

File:Star Wars The Clone Wars - Altar of Mortis (Saison 3 Episode 16) Aperçu

ristoratore, si trovava sul pianeta che avevano appena lasciato, addormentato su un prato, qualcuno lo stava chiamando, aprì gli occhi, si guardò attorno e vide sé stesso che gli veniva incontro; si alzò, l'altro Anakin gli si fermò dinanzi.

Per un momento si guardarono, poi l'altro parlò:

" E' vero quello che dicono, tu sei il prescelto. unisciti a me, insieme possiamo cambiare l'equilibrio dell'universo. Amico mio. "

Mentre parlava, si trasformò, ed Anakin si trovò davanti Il Figlio .

" Dovresti sapere che non mi unirò mai spontaneamente al Lato Oscuro. "

" Ah, come semplifichi tutto, Luce ed Oscurità, come se l'uno potesse vivere senza l'altro. Insieme tu ed io possiamo ristabilire l'equilibrio dovunque andiamo, la pace....nell'universo. "

" E diventare un Sith.  Questo mai ! "

" Noi disTRUGGEREMO I SITH, assieme agli Jedi. "

Il Figlio si trasformò, cambiò colore, scaturirono fiamme, il cielo si scurì, Anakin voltò le spalle e se ne andò, ma qualcosa stava accadendo dietro di lui, si girò e si trovò di fronte il gargoyle, che lo attaccò.

Anakin aprì gli occhi e vide Ahsoka china su di lui, che gli chiedeva se aveva avuto un incubo, rispose che doveva essere qualcosa del genere, poi si diresse verso la cabina di pilotaggio, Obi-Wan lo stava chiamando.

Ma mentre stava raggiungendo Kenobi, sentì un urlo dietro di se, si voltò e vide Il Figlio che stringeva Ahsoka tra le braccia, 

" Non ve ne andrete così presto, non senza di lei. "

Così dicendo spalancò il portello di carico e si lanciò nel vuoto stringendo Ahsoka, appena fuori, si trasformò in gargoyle e stringendo Ahsoka tra gli artigli, scese sul pianeta.

Anakin corse in cabina, strappò i comandi ad Obi-Wan, che esterefatto gli chiese cosa stesse accadendo, mentre picchiava verso la superficie, gli spiegò cosa era successo, poi avvistò il gargoyle e gli si mise in scia.

L'inseguimento si svolse ad altissima velocità, attraverso un paesaggio accidentato, con guglie rocciose che spuntavano dappertutto, Il Figlio sempre dinanzi a loro, Anakin dovette dar fondo a tutta la sua abilità di pilotaggio per non perdere il contatto visivo e per non schiantarsi su qualche roccia, improvvisamente il gargoyle scomparve in un banco di fittissima nebbia, Anakin si fermò, interdetto, ma si riprese subito, si infilò a tutta velocità nella nebbia e l'inseguimento ricominciò, la nebbia si diradò, comparve un' enorme lanterna che emanava una luce verdastra.

File:Star Wars The Clone Wars - The Son Takes Ahsoka 720p

Anakin vi si diresse contro, sembrava ipnotizzato, l'avrebbe investita se Obi-Wan non fosse intervenuto prendendo i comandi e cambiando bruscamente traiettoria, Anakin si riebbe, riprese i comandi e si rimise in rotta, ma la serie di brusche manovre, aveva messo fuori uso qualcosa, la strumentazione si spense, tutte le spie d'emergenza cominciarono a lampeggiare, segnali acustici trillavano in tutta la navetta, era impossibile controllarla.

La navetta impattò il terreno, fortunatamente con un angolo di convergenza molto basso, scivolò sul terreno, sobbalzando e sollevando nuvole di polvere e terriccio, poi finalmente si fermò, Anakin e Kenobi si sentivano come fossero passati in un frullatore, si ripresero, e scesero a terra, capirono subito dove Il Figlio aveva portato Ahsoka, in distanza svettava una torre gigantesca, sormontata dalla grande lanterna verde contro cui Anakin per poco non aveva impattato.

Anakin voleva incamminarsi subito, voleva aiutare Ahsoka, Obi-Wan lo fermò e cercò di farlo ragionare, gli disse che non avrebbe potuto liberare Ahsoka da solo, che doveva stare molto attento, non conosceva il potenziale del suo avversario, il suo intervento avrebbe potuto scombussolare tutto l'universo, che l'unica cosa sensata da fare era cercare Il Padre, ma Anakin non intese ragione e si incamminò verso la torre lasciando Kenobi.

Ahsoka si risvegliò all'interno di una stanza illuminata fiocamente, era ammanettata a due colonne, sentiva di non essere sola, infatti quasi subito una bestia nera come la notte le si avvicinò, notando i tentativi della Padawan di liberarsi delle manette, le disse che non era possibile liberarsi e che se anche ci fosse riuscita, non le sarebbe valso a nulla, i suoi amici l'avevano abbandonata.

Ahsoka rispose che non era vero, che il suo Maestro l'avrebbe trovata ed aiutata, la bestia le si avvicinò e la liberò dalle manette, poi mentre la Padawan si massaggiava i polsi, le si avvicinò e le morse il braccio, Ahsoka riuscì solo a protestare qualcosa che svenne.

La bestia si chinò su di lei, poi si trasformò, era Il Figlio, la guardò e le disse che ormai era sua.

Obi-Wan cercava di capire come entrare in contatto con Il Padre, quando una luce illuminò il terreno attorno alla navetta, Kenobi si volse e vide a poca distanza la struttura del monastero, si incamminò a sua volta.


All'interno del monastero, Il Padre e La Figlia erano assorti in meditazione quando giunse Il Figlio , Il Padre lo redarguì, dicendogli che stava diventando troppo potente, e che la sua vanità, nutrita dal Lato Oscuro , lo aveva condotto a compiere ciò che era proibito, doveva essere forte, riuscire a resistere all'Oscurità, in caso contrario, avrebbe dovuto contenerlo.


Nell'udire queste parole, Il Figlio lo schernì, dicendogli che sembrava debole, il messaggio era chiaro, si riteneva più forte del Padre, il quale gli precisò che non era ancora morto; Il Figlio era dietro di lui, mormorò che forse era stanco di aspettare e lo colpì con una serie di Fulmini della Forza di inusitata potenza, Il Padre, colpito a tradimento venne proiettato fuori della struttura, e cadde esanime dinanzi ad Obi-Wan che aveva intanto raggiunto il piazzale del monastero.


Obi-Wan alzò lo sguardo verso l'entrata e nel vano del portone vide stagliarsi la figura del Figlio, che un attimo dopo si trasformò nel gargoyle e volò via.

Venne raggiunto dalla Figlia, ed assieme soccorsero il Padre. lo trasportarono all'interno della struttura e lo adagiarono per farlo riposare, Obi-Wan disse che doveva parlare con lui, La Figlia gli rispose che era impossibile, doveva dargli il tempo di riprendersi; era proprio il tempo che mancava, insistette Kenobi, Il Figlio, diveniva sempre più forte man mano che il Lato Oscuro avanzava in lui, doveva essere fermato.

La Figlia gli disse che suo fratello doveva avere le sue ragioni per aver rapito la loro compagna, al che Kenobi sbottò, e le disse che erano le stesse ragioni che lo avevano spinto a cercare di uccidere Il Padre; La Figlia disse che il fratello non avrebbe mai fatto una cosa del genere, Obi-Wan la guardò incredulo, l'aveva fatto sotto i suoi occhi, come poteva dire una cosa del genere.

La Figlia disse che come lei era per natura altruista, suo fratello era sempre dedito a perseguire i propri interessi, Obi -Wan insistette, questa era una ragione in più per aiutarli, prima che Il Figlio abbandonasse il pianeta e portasse lo scompiglio in tutto l'universo, ma la Figlia rispose che non poteva, che Il Padre aveva proibito di interferire con le vie della Forza, ma Obi-Wan insistette, dicendo che lei ed Anakin potevano fermare Il Figlio.

La ragazza ci pensò un attimo, poi gli disse di seguirlo, lo condusse ad una grotta, scesero una lunga scalinata intagliata nella roccia, giunsero sull'orlo di un baratro, sotto di loro c'era un altare, la Forza emanava visivamente da esso, al centro dell'altare vi era un supporto su cui era sospesa quella che sembrava l'impugnatura di una Spada Laser.

La Figlia disse che non poteva proseguire, ma se Obi-Wan avesse preso la spada, avrebbe avuto il potere di controllare Il Figlio.

Kenobi si avvicinò all'altare, inpugnò la spada, la mosse e lentamente l'arma prese forma.

Anakin aveva scalato il picco roccioso su cui sorgeva la torre, ora stava cercando un modo di entrare, quando improvvisamente la vide, gli dava le spalle, la chiamò una, due volte; Ahsoka non si voltò, ma con voce strana, quasi esitante gli chiese se fosse fiero di lei, Anakin rimase sorpreso dalla domanda, non era il tempo, il luogo per una simile domanda, voleva solo che si allontanassero da lì, rispose nervosamente che, sì, era fiero di lei, ma che era meglio andarsene.

" Ha ragione lui, ha perfettamente ragione su tutto. Devi unirti a lui, egli vuole solo ciò che è bene per l'universo. "

" Ehi, che ti succede ? "

" Eccolo,.. sempre con le tue critiche... Maestro. Mai che tu creda veramente in me .... che ti fidi di me. Beh....non ho più bisogno di te ormai. "

" Ahsoka,.. Ahsoka, ascoltami, lui ti ha fatto qualcosa, cerca di reagire, questa non sei tu, Ahsoka ! "

" Non sono io ? Non mi era mai successo di sentirmi così me stessa ! Mi ha chiesto di darti un messaggio. Ha detto che se non ti unisci a noi, metterà fine alla mia vita. Ah ah ah . "

" Non glielo permetterò. "

" Allora tu sarai costretto ad uccidermi. "

Così dicendo estrasse la Spada Laser, la attivò e si lanciò contro un esterefatto Anakin, non aveva fatto i conti però con l'addestramento ed i riflessi del suo Maestro, un attimo prima che Ahsoka lo colpisse, Anakin aveva estratto, parato il colpo e si era allontanato, Ahsoka non desistette, continuò ad attaccare, Anakin si limitò a parare e schivare i colpi, capiva che Ahsoka era sotto l'influenza del Lato Oscuro, non voleva farle del male, voleva solo metterla fuori combattimento e portarla via da lì, ma era difficile, molto difficile.

Obi-Wan e La Figlia, erano giunti dal Figlio, la ragazza accusò il fratello di aver tentato di uccidere Il Padre, Il Figlio non lo negò, anzi, se ne vantò come fosse un merito, la sorella gli disse che non gli avrebbe permesso di abbandonare il pianeta, Il Figlio le rispose che non era abbastanza potente per impederglielo, a questo punto intervenne Kenobi dicendo che da sola forse non lo ere, ma non era sola.

Il Figlio si mise a ridere, poi disse a Obi-Wan che se sperava nell'aiuto del prescelto, doveva avere pazienza, Anakin in quel momento era molto occupato, preoccupato che Anakin fosse in pericolo Kenobi corse a cercarlo.

Il duello continuava, Anakin sempre sulla difensiva, Ahsoka sempre decisa ad ucciderlo, poi improvvisamente, Ahsoka trovò l'apertura giusta, con un colpo riuscì a disarmare Anakin e con la Forza lo spinse lontano dalla sua arma.

" Ed ora l'allieva ucciderà il suo Maestro. "

Ahsoka caricò, pronta a colpire, ma Anakin non era uno sprovveduto, con la Forza recuperò la sua Spada Laser, ed un attimo dopo, parò il fendente di Ahsoka.

" Forse hai parlato un po' troppo presto ... Furbetta ! "

" Non chiamarmi in quel modo,  detesto quando mi chiami così. "

Anakin la respinse, poi riuscì disarmarla, ma Ahsoka riuscì a recuperare la sua arma, poi si girò estrasse l'altra Spada Laser e si preparò ad attaccare Anakin, in quel momento giunse Obi-Wan che vedendo ciò che stava accadendo, estrasse la Spada Laser e si affiancò ad Anakin.

" Due Jedi... ecco una vera sfida. "

Ahsoka attaccò, ed i due Jedi fecero fatica a contenerla, sempre per il solito motivo, non volevano ferirla od ucciderla, volevano metterla fuori combattimento, ma Ahsoka non si faceva di questi scrupoli.

I due fratelli, dall'alto della torre, osservavano il duello, La Figlia con orrore, Il Figlio con malcelato divertimento.

" Riesci a sentirlo, sorella ! Riesci a sentire la rabbia, l'odio..... la furia ! "

" Ti nutri del loro conflitto, non è vero ? Devo correre a fermarli. "

" NO ! "

Sfruttando la Forza, la fermo e la spostò dall'altra parte della sala, La Figlia lo guardò, poi mosse le mani, sollevò il fratello e poi lo lasciò cadere, Il Figlio si rialzò, la fissò con astio e sorpresa, poi le disse che se si metteva sulla sua strada, avrebbe dovuto combattere, La Figlia non si scompose, ormai era evidente come il conflitto fosse inevitabile, si preparò a combattere.

Il duello tra Anakin, Obi-Wan ed Ahsoka continuava, la Padawan sembrava incontenibile, nella realtà, i suoi attacchi, benchè veementi e portati con abilità, lasciavano ampie aperture, ma sia Anakin che Obi-Wan, non ne approfittavano, cercavano di contenerla e metterla in condizione di non nuocere, solo che era sempre più difficile, dopo averla respinta per l'ennesima volta, Anakin chiese ad Obi-Wan se avesse qualche idea, Kenobi estrasse la Daga che aveva preso sull'altare e la porse ad Anakin che la guardò sorpreso, cos'era quella ?

Kenobi rispose che poteva uccidere Il Figlio, Ahsoka appena la vide, gridò con una voce che sembrava quella del Figlio:

" NO ! Dove l'avete presa quella ! Datela a me ! "

Si lanciò all'attacco. 

Il duello tra fratello e sorella continuava, ma era un duello impari, infatti mentre Il Figlio non si faceva remore nel colpire, La Figlia era in qualche modo frenata dai suoi scrupoli, e pur colpendo con Forza notevole, cercava di convincere il fratello a desistere dai suoi propositi, però con il proseguire della lotta, anche lei aumentava la potenza dei colpi, mettendolo in grosse difficoltà.

Il Figlio cercò di colpire la sorella con un Fulmine della Forza di inusitata potenza, ma lei rispose con un Fulmine di potenza simile, i due colpi si scontrarono e iniziò una specie di corpo a corpo mistico.

Intervenne Il Padre, che nel frattempo si era ripreso, intimò loro di fermarsi, poi li colpi con la Forza, spedendoli contro un vetrata che si ruppe, i due furono proiettati fuori, nel piazzale dove Anakin, Kenobi ed Ahsoka stavano combattendo e caddero rovinosamente al suolo.

Il Figlio si riebbe per primo, comparve Il Padre, Il Figlio lo attaccò con un Fulmine della Forza potentissimo, Il Padre parò, cercando nello stesso tempo di farlo rinsavire, ma Il figlio non se ne dette per inteso e raddoppiò l'intensità del Fulmine, Il Padre cominciò a cedere poi improvvisamente cadde, Il Figlio gli si avvicino e lo cplpì nuovamente a distanza ravvicinata, voltava le spalle ad Anakin ed a Obi-Wan, che vide l'occasione propizia, chiamò Anakin e gli lanciò la Daga, perchè la usasse contro Il Figlio, ma non avevano fatto i conti con Ahsoka che con un balzo, intercettò la daga e la portò di corsa al Figlio, il quale interruppe l'attacco:

" Ogni cosa alla fine è andata precisamente come avevo previsto. "

Il Padre, quando vide la Daga, rimproverò la Figlia, la quale si giustificò dicendo che non sapeva come fermare suo fratello se non in quel modo, nel frattempo Il Figlio si volse verso Ahsoka: 

" Dalla a me, ragazza. "

" Ahsoka, no ! "

Ma Ahsoka, dopo aver rivolto ad Anakin un breve sguardò, gliela consegnò,

" Grazie, la tua utilità è giunta alla fine. "

Così dicendo, poggiò l'indice ed il medio della mano sinistra sulla fronte di Ahsoka che ebbe un breve sussulto e cadde al suolo esanime, la Spada le cadde dalla mano, fu tutto.

Anakin urlò come un'anima dannata, fece per lanciarsi sul Figlio, ma bastò che questi gli puntasse contro la Daga per trovarsi proiettato a metri di distanza.

" Gli Jedi, mi hanno portato la Daga, tu hai portato te stesso. Ora, Padre, morirai. "

Puntò la Daga contro il Padre, preparandosi a sferrare il colpo, ma, mentre stava per affondare il colpo, La Figlia si interpose e la Daga, anzichè colpire Il Padre, le penetrò nella schiena, la ragazza cadde tra le braccia del Padre, mentre Il Figlio, lanciando un urlo disumano, si trasformò in gargoyle e scomparve nel cielo nero come la pece.

Anakin si precipitò da Ahsoka, solo per capire che non c'era più nulla da fare, Il Padre, estrasse la Daga dalla schiena della Figlia, la depose al suolo:

" Figlia mia..... che cosa ho fatto. "

" Non odiarlo, Padre, è la sua natura. "

" No ! Tutto è perduto, l'equilibrio è stato spezzato.  Pensavo che portandoti qui avrei,...... invece ho distrutto ogni cosa. "

Anakin si rivolse al Padre:

" Puoi aiutarla ? "

" Non c'è più Luce, il Male è stato liberato, il Lato oscuro la consumerà. "

" Tu devi aiutarla ! "

" Non posso disfare ciò che ha fatto. Non c'è più speranza. "

" Sì che c'è. C'è sempre speranza. "

In quel momento, La Figlia alzò la mano destra a sfiorare il volto del Padre, poi, con uno sforzo evidente, con la sinistra indicò Ahsoka, Il Padre capì, si alzò, si pose tra le due, fece alzare Anakin, lo fece inginocchiare tra le due,

" Che l'ultimo atto di mia figlia sia dunque soffiare l'alito della vita nella tua amica. "

Anakin pose due dita della mano destra sulla fronte della Figlia, poi posò due dita della mano sinistra sulla fronte di Ahsoka, quello che accadde dopo è indescrivibile.

Anakin si illuminò da dentro, una luce bianca, abbagliante lo avvolse, Obi-Wan dovette distogliere gli occhi, i corpi delle due ragazze si sollevarono da terra, Anakin faceva da ponte tra le due, il tutto si svolse in pochi attimi, poi i corpi tornarono a terra, mentre Anakin, spossato, cadde in avanti, poggiandosi sul terreno con le mani.

Mentre cercava di recuperare le forze, accanto a lui, Ahsoka tossì, sollevandosi a sedere, Anakin non sentì più la fatica, si precipitò accanto a lei, la prese tra le braccia stringendola forte, poi tendendo le braccia, l'allontanò da se;

" Ehi, furbetta. "

" Cosa è ..successo ? "

" Ah,  non molto, è bello rivederti. "

Si alzarono in piedi, Obi-Wan le porse la sua Spada Laser, poi Il Padre parlò:

File:Star Wars Clone Wars Anakin Resurrect's Ahsoka Back to Life HD

" L'equilibrio di questo mondo si sta sbriciolando, la guerra imperverserà nella vostra galassia. Mio Figlio è sprofondato nel Lato Oscuro, ed ora i Sith sono più forti di prima "

" Fermeremo tuo figlio. "

" No !  Dovete andarvene subito, a lui serve la vostra nave per lasciare il pianeta, dovete andarvene subito, prima che possa impadronirsene. "

Obi-Wan chiese cosa ne sarebbe stato di loro, al ché Il Padre rispose che avrebbe pianto per tutto ciò che aveva fatto e per tutto ciò che doveva ancora essere, poi abbassò il capo sulla Figlia, Anakin, Obi-Wan ed Ahsoka, si voltarono e se ne andarono senza parlare.

Giunsero alla navetta, e Ahsoka cominciò ad esaminare lo stato del velivolo, prima di procedere alle riparazioni, nel frattempo Anakin ed Obi-Wan, seduti sulla rampa di accesso, facevano il punto della situazione, Kenobi fece i complimenti ad Anakin per come si era comportato, ma vedeva chiaramente che la mente di Anakin era altrove, non era convinto che andarsene fosse la soluzione migliore, Il Figlio era consumato dal Lato Oscuro, ma come fece notare Kenobi, se fossero rimasti, avrebbero corso il rischio di essere usati dal Lato Oscuro.

Intanto Ahsoka aveva terminato la verifica delle condizioni della navetta, i risultati non erano molto incoraggianti, erano più le cose che non funzionavano che quelle sembravano intatte, avevano due celle a ioni fuori uso, un commutatore di potenza rotto, i motori pieni di detriti e dovevano ricaricare il refrigerante, poi c'erano altre piccolezze, ma il succo era questo; alla domanda di Obi-Wan se si poteva fare qualcosa, Ahsoka rispose che poteva riuscire a far funzionare il reattore primario, in modo da avere la potenza per lasciare il pianeta, ma non sapeva se la navetta avrebbe retto, Kenobi rispose che avrebbero corso i propri rischi, tutto era meglio che restare su quel pianeta.

Anakin estrasse lo speeder bike in dotazione alla navetta, Obi-Wan gli chiese cosa avesse intenzione di fare, rispose che voleva andare dal Padre, intendeva offrirgli il suo aiuto, e poi, non potevano andarsene senza la sua benedizione.

Lo raggiunse che aveva appena chiuso la cripta in cui aveva seppellito la figlia, Il Padre era stupito che fossero ancora sul pianeta, Anakin gli disse che la navetta aveva bisogno di riparazioni, 

" Non dovresti sottovalutare mio figlio, cercherà la vostra nave per fuggire da questo isolamento e spargere così il terrore nell'universo, e finchè resterete qui, si servirà di voi per farlo. "

" Che cosa farai, ora che lui si è offerto al Lato Oscuro ? "

" Sono le mie azioni ad aver liberato questo enorme pericolo per l'universo; non mi resta che ucciderlo. " " Ma è troppo potente per te solo ! "

" Può darsi e può darsi di no. La Forza deciderà ! "

" Io posso aiutarti. "

" A questo punto, non è più tua la scelta. Entrambi i nostri destini sono oscuri. In questo luogo, la Forza scorre potente. L'oscurità non ha dimora qui. Va, chiedi e saprai cosa fare. "

Anakin seguendo le indicazioni del Padre, si allontanò, dopo pochi passi, una voce che sembrava pronire dal nulla lo fermò.

" Sei diventato forte e potente, come immaginavo. "

Qui-Gon Jinn gli apparve, circonfuso in un alone di luce.

" Maestro. "

" Credi di essere tu il prescelto ? "

" Come posso saperlo ? "

" Ti dico che cosa penso; tu porterai equilibrio nella Forza. Affronterai i tuoi demoni e salverai l'universo. "

" E .. e la creatura del Lato Oscuro ? Devo partire o devo restare ed ucciderla ? "

" Nè l'uno nè l'altro. Cerca più a fondo, troverai un'altra via. "

" Non riesco a capire.... . "

" Non lontano da qui, c'è un luogo in cui scorre potente il Lato Oscuro della Forza. Devi andare là. "

" E distruggere Il Figlio ? "

" Ricorda la tua scuola Anakin, fidati del tuo istinto. "

" Maestro..... Maestro ! "

Ma Qui-Gon Jinn, come era apparso, lentamente disparve.

Intanto sulla navetta, Ahsoka, stanca dopo il lungo lavoro, si era addormentata, ma venne svegliata da Kenobi, che assieme ad una tazza di quello che sembrava una tisana calda, le disse di disattivare i propulsori, Ahsoka protestò, aveva appena finito di metterli assieme, ma Obi-Wan fu categorico, doveva disattivarli ed alla svelta, non avevano molto tempo; Ahsoka fece spallucce e si accinse a disfare quello che aveva appena fatto.

Obi-Wan, prese un secondo speederbyke , accingendosi a partire, quando improvvisamente Il Padre gli comparve dinanzi, Kenobi gli chiese dove fosse Anakin, Il Padre rispose che era andato da lui per avere una guida, aveva due alternative, ma solo lui poteva scegliere ed ora la sua guida sarebbe stata la Forza.


Kenobi non era per nulla contento di tutta questa storia, si rivolse al Padre, chiedendogli cosa avesse fatto, ma il vecchio gli rispose che non aveva fatto nulla, ormai lasciava che fosse la volontà della Forza a scegliere come manifestarsi; Obi-Wan lo interpellò bruscamente, voleva sapere dove fosse andato ora, la risposta lo raggelò, Anakin era andato alla sorgente del Lato Oscuro.


Anakin, stava viaggiando, era alla ricerca del luogo indicatogli da Qui-Gon-Jinn, vide in distanza un bagliore rossastro, indirizzò lo speederbyke in quella direzione, si trovò all'imboccatura di un enorme pozzo, in fondo al quale ribolliva un lago di lava. La sorgente del Lato Oscuro. Anakin non esitò, si infilò nel pozzo e cominciò la discesa, sembrava non finire mai, poi finalmente sbucò in una grande caverna, ricolma di lava dalla quale spuntavano delle rocce, guidò lo spider byke su uno di questi, poi scese e cominciò a guardarsi d'attorno, poi...

" Benvenuto, credo che tra di noi ci sia un malinteso, in realtà, non c'è necessità che noi si sia nemici. "

" Hai ucciso tua sorella, la Forza non è più in equilibrio; io.... devo fermarti. "

" Tu devi ? "

Per tutta risposta Anakin estrasse la Spada Laser, ma Il Figlio gliela prese con un semplice gesto della mano, poi la disattivò e se la tenne in mano, giocherellandoci come fosse un ciondolo, gli disse che simili strumenti erano del tutto inutili in quel luogo, e che in ogni caso, aveva un dono per lui.

" Ne ho abbastanza dei tuoi giochetti ! "

" Ah, ma questo ti piacerà. Promesso. E ... se io potessi mostrarti il futuro ? "

Anakin non rispose, Il Figlio gli girava attorno, Anakin lo seguiva, ma poi improvvisamente cominciarono a pulsargli le tempie, si strinse la testa tra le mani, mormorando frasi sconnesse tra cui ricorrevano le parole :

" No, NO.  Smettila. "

" Conosci te stesso, guarda quello che diventerai. "

File:Star Wars - The Clone Wars - Anakin Skywalker's vision of the future as Darth Vader

La testa sembrava scoppiargli, poi tutto venne avvolto in una nebbia rossastra, Anakin non voleva vedere, ma quella nebbia era tutta attorno a lui, e nella nebbia, apparivano e scomparivano persone, situazioni, non riusciva a capire.

" Non voglio guardare, NON VOGLIO GUARDARE. "

" La Forza scorre potente in te. " Un vecchio avvolto in un mantello nero, il volto nascosto da un cappuccio, lanciava Fulmini della Forza di incredibile potenza.

Un piccolo, indifeso, dinanzi alla sua Spada Laser.

Padmé, strangolata da una Presa della Forza che lo implorava. " No, Anakin, No "

Obi-Wan Kenobi che si ergeva di fronte a lui, Spada Laser snudata, pronto a combatterlo " Eri mio fratello Anakin. "

Una voce dal nulla. " Potente Sith tu diventerai. "

Un pianeta che esplode colpito da un terribile raggio verdastro

Anakin cadde in ginocchio, annichilito da cio che aveva visto, mentre innumerevoli ombre ruotavano attorno a lui, ma non era ancora finita, mentre Anakin lottava per far smettere le orribili visioni, un'ultima sorse, sfocata tra la nebbia, un volto, che sembrava metallico, sormontato da un grande casco nero, con le protezioni per le orecchie e la nuca che gli scendevano quasi fin sul collo, lo fissava come per dirgli: questo sarai, questo diverrai.

Anakin crollò al suolo e pian piano l'orribie nebbia rossastra si dissipò.

Piangeva in ginocchio, poi si sollevò, Il Figlio era dinanzi a lui.

" Io... io compirò simili orrori ? "

" Sì, ma non deve essere necessariamente così. Sei ancora tu, padrone delle tue scelte. "

" E come ? 

" Il futuro, per sua natura può essere cambiato. Unisciti a me ed insieme noi distruggeremo questo Impero che vedi nelle tue visioni, metteremo fine alla guerra, alla corruzione ed alla sofferenza ovunque nella galassia. "

" E porteremo .... la pace ? "

" Naturalmente. "

Anakin era pensieroso, ciò che aveva visto, l'aveva profondamente colpito, l'offerta del Figlio, era estremamente allettante; la pace, la PACE, Il Figlio gli porse la Spada, Anakin la prese distrattamente, quasi controvoglia, era indeciso, quasi dilaniato, poi s'ìncammino al fianco del Figlio.

Nella navetta, Ahsoka stava cercando di mandare un messaggio di soccorso, e sembrava esserci riuscita.

Obi-Wan, seguendo le vaghe indicazioni del Padre, riuscì a trovare il pozzo del Lato Oscuro, vi penetrò e si fermò accanto allo speederbyke di Anakin, che però non si vedeva da nessuna parte, poi improvvisamente apparve; 

" Anakin..... stai bene ?

" C'è stato un cambiamento di piano. "

Con un gesto, fece cadere lo speederbyke di Kenobi nella lava: 

" Scusa, tu non capirai tutto ciò che debbo fare per mettere fine alla Guerra dei Cloni. Tu cercherai di fermarmi. "

Obi-Wan lo vide in volto, gli occhi di Anakin erano diversi, erano rossastri ed erano cerchiati di nero, era passato al Lato Oscuro, anche se era convinto di fare il bene dell'universo.

Il Figlio apparve alle spalle di Obi-Wan e lo colpì con un Fulmine della Forza, Kenobi cadde , a fatica si mise in ginocchio; 

" Anakin,... perchè ? "

" Mi dispiace, ho visto che gli Jedi sono l'ostacolo alla via della pace. "

Salì sullo speederbyke e se ne andò, lasciandolo con Il Figlio, che si rivolse a lui dicendogli:

" Egli è mio, ... ora. "

Si trasformò in gargoyle e con una risata se ne volò via.

Obi-Wan si mise in contatto con Ahsoka, le spiegò che  Anakin si era unito al Figlio, e le ordinò di mettere fuori uso la nave, Ahsoka protestò, ma Kenobi le disse chiaro e tondo che Anakin non doveva poterla usare, e che facesse presto, non c'era un istante da perdere.

Anakin intanto, stava per giungere alla navetta, entrò, si diresse alla cabina di pilotaggio, provò a mettere in moto, ma non accadde nulla, Ahsoka che si era nascosta all'arrivo di Anakin, scese dalla navetta, inforcò lo speederbyke di Anakin e si allontanò; Anakin sentì Ahsoka andarsene, corse fuori ma era troppo tardi, la Padawan se ne era andata.

Obi-Wan stava scalando il pozzo, con notevole difficoltà, quando fu raggiunto da Ahsoka, che lo prese a bordo e gli mostro un pezzo della navetta, asserendo che senza quello, la navetta non sarebbe andata da nessuna parte; Kenobi si complimentò con lei, avevano guadagnato tempo.

Anakin provò ancora, ma senza risultato, scese dalla navetta e si fermò accanto al Figlio; 

" Non posso prendere contatto con nessuno, nessuno capterà mai il mio segnale. "

" Mio Padre ha ancora ascendente su questo regno, ma presto sarò in grado di trascinare qui qualsiasi nave. "

" Se conosco il mio vecchio Maestro, anche lui cercherà di fermarci.  Lui e tuo Padre potrebbero costituire un formidabile avversario. "

" Posso mutare la marea a nostro favore.  Resta qui. "

Si trasformò in gargoyle e volò via.

Anakin rimase in attesa, ma non rimase solo per molto, Il Padre comparve accanto a lui; 

" Che cosa ti ha mostrato ? "

" Ho visto casa diventerò, e non posso lasciare che accada. "

" Per questo ti sei unito a lui ? Il destino cambia con la stessa rapidità con cui sbiadisce l'amore di un uomo. Niente è inciso nella pietra. "

" Ma io sarò causa di dolori indicibili. "

" Se equilibrio ci deve essere, quello che hai visto, ora va dimenticato. "

Così dicendo toccò con due dita la fronte di Anakin, che barcollò e cadde svenuto.

Il Figlio, nel frattempo aveva raggiunto la tomba della Figlia, fece scivolare di lato il disco di pietra che la chiudeva, aprì il sarcofago, si fermò un attimo in contemplazione del cadavere della sorella, mormorò che ironia della sorte, aveva ucciso l'unica persona che avesse veramente amato, ma poi, con freddezza assoluta, prese la daga che Il Padre le aveva messa tra le mani quando l'aveva sepolta, chiuse tutto e se ne andò; doveva uccidere Il Padre.

Anakin si risvegliò nel cortile del monastero, Il Padre era accanto a lui, Anakin gli chiese cosa fosse accaduto, il vecchio rispose che suo figlio aveva infranto le leggi del tempo, e gli aveva mostrato ciò che non doveva vedere; Anakin non ricordava nulla, e lo disse al Padre che gli disse di aver cancellato quel momento, non lo avrebbero rivisto mai.

Giunsero Ahsoka ed Obi-Wan Kenobi, si fermarono accanto a lui:

Obi-Wan Kenobi:   " Stai bene ? "

Anakin Skywalker: " Credo di sì, ma dobbiamo fermare il figlio una volta per tutte. "

Il Padre:                   " Resta poco tempo, ed avrai una sola possibilità. Tu sai quello che devi fare. "

Apparve Il Figlio:  " Che cosa curiosa: la mia personale festa d'addio. "

Il Padre:     " Te lo chiedo ancora un'ultima volta; non te ne andare, Figlio mio. "

Il Figlio:      " Non hai alcun potere per trattenermi, vecchio. Avresti dovuto capire ormai, che non è questo pianeta                           il mio destino. "

Il Padre:     " Quello che farai la fuori, distruggerà tutto ciò che è buono. Ti imploro, fai forza su te stesso: Rimani. "

Il Figlio:      " Non posso. "

Il Padre:     " Ed allora, sia ciò che deve essere. Ti amo, Figlio mio. "

Il Figlio:      " Davvero ? "

Anakin attaccò. 


Con un semplice gesto, Il Figlio gli applicò una Presa della Forza, senza sforzo, lo sollevò da terra e lo gettò lontano, a quella vista, Obi-Wan ed Ahsoka, attaccarono a loro volta, ma vennero disarmati e lanciati all'estremità del cortile; Il Padre, immobile, osservava Il Figlio, notò al suo fianco la Daga, con un gesto l'attirò a se, la guardò, la soppesò, la impugnò.


Il Figlio si mise a ridere, lo schernì, chiedendogli se voleva ucciderlo lui, ma Il Padre guardava la Daga, poi disse che sperava che Il Figlio riuscisse a resistere al Lato Oscuro, ma che si rendeva conto che non c'era nessuna possibilità, così dicendo, rivolse la Daga verso di se, e con forza se la piantò nello stomaco.


" NO ! Che cosa hai fatto, non era così che doveva andare. "


" Si, bambino mio, era così. Tu ed io siamo legati insieme e la tua Forza scorre attraverso me, in questo modo..... io prendo il tuo potere. "


" Ti prego ... non morire. "


" Ho sempre saputo che... c'era del buono in te. "


Il Padre abbracciò Il Figlio, lo tenne stretto a se, guardò Anakin, Anakin capì, si avvicinò, Spada Laser in pugno, si fermò un attimo, indeciso, ma lo sguardo del Padre lo spronò, si ricordò le sue parole:


" Avrai una sola possibilità , tu sai quello che devi fare "


Anakin colpì, la Spada Laser squarciò la schiena del Figlio, poi la estrasse e rimase immobile, come impietrito da ciò che aveva fatto, che era stato costretto a fare.


" E così... mi hai tradito ... Padre. "


Spirò tra le braccia del Padre, che lo depose al suolo, Anakin ripose la Spada laser, si chinò verso Il Padre e gli mormorò che era tutto finito, al chè Il Padre rispose:


" E ora, io muoio, il mio cuore si spezza. ma consapevole del gioco che tu giocherai. "


" E... quale sarà ? "

" Tu ... sei il prescelto, hai portato l'equilibrio in questo mondo, rimani su questa via e farai lo stesso per la galassia, ma guardati dal tuo cuore. "

Così dicendo spirò. Il suo corpo si afflosciò, scomparve, rimasero solo gli abiti, i tre Jedi guardavano allibiti, ma improvvisamente le rocce sospese in cielo cominciarono a cadere al suolo, tutto sembrava dover distruggersi da un momento all'altro, un cristallo luminoso si infranse sulla sommità del monastero, si ruppe in mille pezzi che divennero un alone di luce abbacinante che investì tutto il pianeta. Anakin, Obi-Wan ed Ahsoka cercarono di ripararsi gli occhi, ma fu inutile , la luminosità era sempre più forte, di un bianco scintillante, ed aumentava sempre di più, poi ... il nulla.


Anakin si risvegliò ai comandi della navetta, Obi-Wan era accanto a lui, Ahsoka dietro, l'holocomm era in funzione, Rex stava chiamando.


" Generale Skywalker, Rispondete. "


" Ti riceviamo Rex, riesci a sentirci ? "

" Sì Signore, agli ordini. Eravamo in pensiero, siete spariti dagli schermi per un momento. "


" Un momento ?  Siamo stati via più di un momento, Rex. "


" Signore, mi dovete scusare, ... non riesco a seguirvi. "


I tre si guardarono, stupiti, interdetti, complici.


" Ecco, ... , non mi crederesti se te lo dicessi. "


Lola Sayu []

Delle guerre si ricordano le battaglie, chi vince, chi perde, gli atti eroici ed i tradimenti, i grandi comandanti e gli incapaci, ma c'è qualcosa di altrettanto importante, anche se pochi ne parlano: la logistica, cioè la capacità di portare truppe e rifornimenti al posto giusto, nel momento giusto e con tutto l'equipaggiamento necessario per combattere ed assicurare che le perdite vengano ripianate, che i soldati abbiano cibo, munizioni, ricambi, carburante disponibili nel momento del bisogno.

Le Guerre dei Cloni non faceva eccezione, ma c'era un qualcosa in più; per i trasferimenti, gli spostamenti si usavano le vie commerciali e le rotte conosciute, era di fondamentale importanza controllare queste vie, ma era altrettanto importante scoprirne di nuove e mantenerle segrete il più a lungo possibile, chi conosceva queste vie era in grado di spostare truppe in modo furtivo, di aggirare le difese nemiche ed attaccare dove nessuno se lo aspettava.

Per questo motivo, si studiavano o si ipotizzavano nuove rotte e poi qualcuno doveva provarle. Una di queste missioni fu affidata al Maestro Even Piell , che con un incrociatore al comando del capitanoWilhuff Tarkin venne inviato ad esplorare la Rotta del Nexus .

La Rotta attraversava tutti i territori, sia della Repubblica Galattica, sia della CSI, chi la controllava era in grado di portare attacchi improvvisi in qualsiasi luogo della galassia; il compito del Maestro Piell era quello di percorrere la via, mapparla, e riportare tutte le informazioni ottenute al consiglio Jedi.

Dopo aver svolto la sua missione, al momento di rientrare nei territori della Repubblica, nel timore di essere intercettato e catturato, decise di dividere le informazioni tra sé stesso ed il comandante Tarkin, cancellando nel contempo tutte le informazioni dal computer di bordo.

Poco tempo dopo, la sua nave venne intercettata dalle forze della CSI, e nonostante una strenua resistenza, Piell venne catturato con buona parte dell'equipaggio. 

I prigionieri vennero portati sul pianeta Lola Sayu ed imprigionati in una prigione chiamata la Cittadella ; la prigione era stata costruita dalla Repubblica, appositamente per confinare Jedi ribelli, era perciò studiata per rendere impossibile sia la penetrazione, sia la fuga; all'inizio delle Guerre dei Cloni il pianeta era stao occupato dalle forze della CSI che si servivano della Cittadella per custodire prigionieri particolarmente importanti o in possesso di informazioni vitali, il comando della prigione fu affidato a Osi Sobeck , famigerato per il suo sadismo.

Il Consiglio Jedi, giunto a conoscenza del fatto, in considerazione dell'importanza delle informazioni in possesso di Piell, decise di organizzare una missione di soccorso per liberarlo, considerata l'estrema difficoltà dell'azione, venne deciso di affidarne l'esecuzione ad Obi-Wan Kenobi, ad Anakin Skywalker ed a una squadra scelta di Cloni: Rex , Cody , Echo , Fives ed altri.


La missione era considerata quasi impossibile per svariati motivi, ma i più importanti erano due; non esistevano né mappe, né planimetrie aggiornate della Cittadella, le uniche disponibili risalivano a chissà quanto tempo prima e perciò non attendibili, in secondo luogo, le vie di accesso al pianeta erano monitorate da sensori di materia organica, in parole povere, solo Droidi potevano avvicinarsi al pianeta e sbarcarvi.

Quando Obi-Wan parlando con Anakin e Plo Koon, espresse le sue perplessità sulla possibilità di sbarcare inosservati, Anakin rispose che aveva un piano per aggirare l'ostacolo, ma non fece in tempo a spiegarlo, giunse Ahsoka, che avendo sentito della missione, voleva parteciparvi.  

Anakin aveva gia deciso di non portarla con se, Obi-Wan e Plo Koon videro l'imbarazzo di Anakin e conoscendo Ahsoka, si defilarono, lasciandolo alle prese con la sua Padawan.


" Ahsoka, mi spiace non avertelo detto prima, ma non sarai della partita stavolta. "

" Non verrò con voi ? Ma si tratta di penetrare nella Cittadella; nessuno l'ha mai fatto. "

" La Cittadella, non fu pensata per comuni criminali, venne creata apposta per gli Jedi, per spezzarne la resistenza; non è posto per una Padawan. "

" Ecco, stai facendo di nuovo il protettivo; e non è giusto! Come posso sperare di imparare se non mi lasci condividere i rischi. "

  " Non è una missione didattica; o si riesce o si muore. Un rischio che non sono disposto a condividere ! "


Così dicendo se ne andò.


Mentre fervevano i preparativi della missione, R2-D2, si presentò nell'hangar seguito da tre Droidi da Battaglia, destando l'apprensione di C-3PO, in realtà erano tre Droidi catturati e ricondizionati, erano una parte del piano di Anakin, e se questo generava incertezza, la seconda parte del piano era anche peggio, per evitare di essere scoperti dai sensori di forme viventi, dovevano farsi congelare nella carbonite .


Questa parte del piano, generava notevole tensione, a nessuno piaceva farsi congelare, e nessuno era sicuro che sarebbero sopravissuti.


Ahsoka, non demordeva, si recò a parlare con Plo Koon, per perorare la sua causa, Plo Koon le disse che Anakin era il suo Maestro, toccava a lui decidere a quali missioni poteva partecipare, Ahsoka rivendicò il suo diritto di poter scegliere quando mettere in gioco la sua vita, Plo Koon non le rispose.

Rex:             " Non sono mai stato congelato nella Carbonite, Generale. "

Anakin:        " Beh, è la prima volta anche per noi. "

Giunsero all'impianto di congelamento, 

Obi-Wan:     " Questa è la tua idea ? Congelarci nella carbonite ? "

Anakin:        " Aspetta, non volevi eludere i rilevatori di forme di vita ? "

Cody:           " Queata cosa è sicura, si ? Non vorrei far da decorazione su un muro. "

Obi-Wan:     " Cerca di rilassarti, saremo scongelati non appena arrivati. "

Presero posto sulla piattaforma, su dei dischi, ad un comando dell'operatore, i dischi scesero in pozzi dove avvenne il processo di congelamento, poi vennero estratti, ognuno di loro era congelato in una lastra di carbonite, ogni lastra aveva su un lato i dispositivi per lo scongelamento, le lastre vennero caricate a bordo di una navetta della CSI classe Sheathipede, poi decollarono, acompagnati dalla benedizione di Plo Koon: " Che la Forza sia con voi. "

File:Star Wars Clone Wars Citadel Team Get Frozen In Carbonite HD

Giunti nell'orbita di Lola Sayu, furono contattati dal centro di controllo della Cittadella, alla richiesta di dichiarare il carico, R2-D2, fece rispondere che trasportavano rifornimenti e razioni congelate, il droide tattico di Osi Sobeck, K2-B4 sottopose la navetta ad una scansione alla ricerca di forme di vita.

Passarono alcuni interminabili secondi, la navetta volava attraverso le fregate e le navi da battaglia separatiste, bastava un niente per essere atomizzati, poi finalmente ebbero il via libera.

La Cittadella sorgeva su un altopiano circondato da torrenti di lava.

La navetta si diresse verso la Cittadella, ma prima di giungervi deviò e si infilò in una spaccatura della roccia che dava la possibilità di accedere ad un sistema di gallerie che portavano all'interno del carcere, trovato un posto adatto, la navetta si posò, le lastre vennero scaricate e gli uomini scongelati.

Anakin uscì dalla sua lastra, cerando di riattivare i muscoli, vide Ahsoka uscire dalla lastra accanto alla sua;

Anakin: " Ciao, furbetta. "

Ahsoka: " Ciao Maestro. "

Obi-Wan: " Devo avere allucinazioni da carbonite, giurerei che quella è Ahsoka . "

Anakin: " I tuoi occhi stanno bene, è l'udito di Ahsoka che ha bisogno di cure. "

Ahsoka: " Ho avuto ordini di unirmi alla squadra, credevo lo sapessi. "

Anakin: " Ordini ? Da parte di chi ? "

Ahsoka: " Ho discusso la cosa con il Maestro Plo. "

Anakin: " A me non l'ha detto. "

Ahsoka: " Tu... eri gia nella carbonite. "

Anakin: " Beh, ti avevo ordinato espessamente di non venire. "

Ahsoka: " Se c'è una cosa che ho imparato da te Maestro è che eseguire gli ordini non è sempre il modo migliore per risolvere un problema. "

Obi-Wan: " Vedo che il nuovo metodo di insegnamento di Anakin è fa come dico e non fare come faccio. Benvenuta a bordo. "

Quando tutti furono pronti, Anakin ordinò ad R2-D2 di sorvegliare la nave, l'avrebbero contattato al momento opportuno, poi si avviarono nelle viscere della Cittadella.

Proseguendo lungo il passaggio sotterraneo, giunsero in vista della Cittadella, Anakin individuò l'accesso, ma sorsero subito delle difficoltà, l'accesso era posto quasi in cima ad un'altissima parete verticale, il forte vento che soffiava su tutta la zona, rendeva impossibile usare gli zaini a razzo, era anche fuori discussione lanciare i rampini, tutta la parete era costellata di elettro mine , bastava sfiorarne una e...... .l'unico modo di accedere al passaggio era quello di arrampicarsi in ascensione libera.

Iniziarono l'ascesa, ostacolati dal vento, in qualche modo riuscirono a giungere all'altezza del passaggio, Obi-Wan, che era il primo in testa, stava per issarsi sulla piccola piattaforma prospiciente l'ingresso, quando un Droideka e due Super Droidi da Battaglia B2 comparvero sulla soglia, Obi-Wan si affrettò a ridiscendere, tenendosi aggrappato con una mano segnalando ai compagni il pericolo.

I Droidi controllarono i dintorni senza vedere gli incursori, poi rientrarono nella prigione, azionando uno schermo a raggi.

Obi-Wan:  " Hanno chiuso l'accesso. Uno schermo a raggi. "

Anakin :    " Uno schermo a raggi ? Non era nel piano ! "

Obi-Wan:  " Beh,  adesso è nel piano ! "

Ahsoka individuò l'ingresso di un condotto di aerazione, proprio sopra di lei, lo segnalò ad Anakin.

Ahsoka:   " C'è un'apertura la in alto. "

Anakin:    " Si. lo so, sono i condotti di ventilazione, ma sono troppo stretti per potervi accedere. "

Ahsoka:   " Troppo stretti per te forse, io credo di potercela fare. "

Obi-Wan: " Bene, non era nel piano la presenza di Ahsoka, ma forse ha ragione. "

File:Star Wars The Clone Wars -- Infiltrating Citadel Facility 720p

Anakin abbozzò, Ahsoka, agilmente, raggiunse il portello di accesso ai condotti, lo sollevò, si infilò nello stretto pertugio, lo seguì sino a giungere ad una griglia che dava sulla galleria che conduceva all'ingresso, lo raggiunse e disattivò lo schermo a raggi, permettendo l'ingresso al resto del gruppo; al passaggio di Anakin non potè trattenersi dal dirgli 

" Visto ? Qualcosa so fare dopotutto. "

Anakin tacque, ma l'occhiata che le rivolse era fin troppo eloquente. Nella sala di controllo della Cittadella, un Droide si accorse che il Cargo che era stato autorizzato ad atterrare, non era mai giunto, Osi Sobeck , presente nella sala, cominciò ad avere dei sospetti.

Nel frattempo, i soldati Clone, stavano salendo sulla piccola piattaforma, ma l'ultimo, Charger , perse l'appoggio e precipitò nel vuoto, nella caduta urtò una mina che esplose, subito un allarme risuonò nella sala di controllo, Osi Sobeck capì immediatamente cosa stava accadendo e dopo aver imprecato contro i Droidi, diede ordine di attivare tutti i protocolli di sicurezza, sigillare tutti gli accessi ed allertare le Unità Speciali.

Mentre gli allarmi risuonavano in tutta la Cittadella, gli incursori avanzavano usando mille precauzioni, ma se questo

File:Star Wars The Clone Wars -- Securing Master Piell 720p

evitò loro di scontrarsi con le guardie e le Unità Speciali, non evitò che incappassero nelle difese passive, sistemi di videosorveglianza, armi automatiche, pareti elettrificate, fu una di queste ad uccidere il soldato Longshot .

Muovendosi senza soluzione di continuità, riuscirono a raggiungere la cella in cui Piell veniva torturato, anzi giunsero proprio in tempo per evitare che gli fosse asportato l'unico occhio che gli rimaneva, eliminarono tutti i Droidi presenti nella stanza, Anakin liberò Piell, Obi-Wan lo prese tra le braccia e lo depose al suolo.

Obi-Wan:  " Maestro Piell, come ti senti ? "

Piell:     " Obi-Wan ! Perchè ci avete messo così tanto ? "

Anakin:     " Se non altro il tuo senso dell'umorismo è intatto. "

Piell:         " Ci vuole molto di più, per spezzare me, giovane Skywalker. "

Anakin:     " Quindi hai le coordinate del passaggio Nexus ? "

Piell:         " Ho le coordinate, sì, solo una meta, si intende; il mio capitano ha l'altra meta, abbiamo azzerato i      computer quando siamo stati  abbordati e memorizzato ognuno parte dell'informazione, in questo modo se avessi ceduto, l'informazione sarebbe risultata inutile senza l'altra meta. "

Obi-Wan:  " Dov'è il tuo capitano ? "

Piell:         " Detenuto insieme al resto dell'equipaggio, presumo. "

Anakin:     " Ci servirà un nuovo piano per uscire di qua. "

Ripresero a muoversi lungo i corridoi della Cittadella, ma stavolta era molto più difficile, Osi Sobeck sapeva esattamente da dove erano partiti, perciò riusciva a seguirli con le telecamere di sorveglianza ed a muovere le proprie forze in modo da intercettarli, inoltre riuscì ad attivare alcune trappole poste lungo il percorso.

Dapprima fece convergere due Squadre Speciali alle due estremità del corridoio nel quale stavano avanzando, ne seguì uno scontro molto violento, i Droidi delle Squadre Speciali si rivelarono all'altezza del loro nome, erano rapidissimi ed estremamente decisi e fu con fatica che gli incursori riuscirono ad averne ragione, non senza perdite, poi attivò delle piastre magnetiche collocate sul soffitto di un altro corridoio, tutte le armi metalliche dei soldati vennero attirate sul soffitto, anche Anakin, a causa della sua protesi venne calamitato e si trovò appeso al soffitto sottoposto ad una serie di scariche elettriche.

Nella sala di controllo, Osi Sobeck gongolava, convinto com'era di averli presi in trappola; altre due Squadre Speciali apparvero ai lati del corridoio, Sobeck, tramite un sistema di interfoni, si fece sentire:

" Pazzi, spero che abbiate apprezzato la rimpatriata con il vostro amico Jedi; perchè sarete miei ospiti per lungo tempo. "

Obi-Wan rivolse un cenno a Piell, immediatamente i due lanciarono un Colpo della Forza contro i Droidi, solo per accorgersi che i Droidi erano magnetizzati al pavimento, per cui i loro colpi non avevano effetto; Anakin dal canto suo, non poteva fare molto nella situazione in cui si trovava, si accorse però che la sua Spada Laser era magnetizzata al soffitto accanto a lui, si allungò per prenderla, ma Osi Sobeck se ne avvide e lo colpì con una scarica elettrica.

Anakin riuscì a resistere e nonostante il dolore, riuscì a prendere la Spada, attivarla e colpire il soffitto alle sue spalle, interrompendo i circuiti magnetici e di fatto disattivandoli, le armi dei soldati caddero a terra, anche Anakin cadde esanime al suolo, ma aveva fatto ciò che doveva, i soldati imbracciarono le armi e gli Jedi le Spade Laser, lo scontro si risolse in pochi istanti, Anakin si riprese e si allontanarono con gran rabbia di Sobeck che aveva pensato di averli in pugno.

Raggiunsero la cella in cui erano confinati il capitano Tarkin ed i superstiti dell'equipaggio, eliminarono i Droidi di guardia e liberarono i prigionieri; dopo le dovute presentazioni, giunse il momento di pianificare la fuga, il capitano Tarkin sottolineò l'ovvio, e cioè che tutta la Cittadella era in allarme , e che ben presto una decina di Squadre Speciali li avrebbero raggiunti, Obi-Wan propose di dividersi, lui con alcuni uomini avrebbe creato un diversivo, mentre Anakin con Ahsoka avrebbe portato fuori i prigionieri, in questo modo, sarebbero riusciti a salvare almeno metà delle informazioni.

Tarkin si oppose, secondo lui sarebbe stato meglio rimanere uniti, almeno avrebbero avuto il vantaggio del numero, Obi-Wan tagliò corto, in questa situazione era meglio dividersi, Piell lo appoggiò e decise di andare con lui.

Obi-Wan, con i suoi uomini, iniziò a muoversi velocemente, salendo verso i piani superiori e minando i corridoi che attraversavano, Osi Sobeck giunse alla cella in cui era prigioniero l'equipaggio, solo per trovarla vuota, schiumante di rabbia e convinto che i fuggitivi volessero rubare un trasporto, diede ordine di chiudere la piattaforma di volo.

Chiaramente, Anakin, Ahsoka, Tarkin e gli altri stavano scendendo verso i piani inferiori, seguendo una mappa olografica  della Cittadella, Anakin intendeva infilarsi nelle gallerie sotterranee, seguendo le quali sarebbero dovuti sbucare all'aperto.

Anakin, si fermò, controllò la mappa, attivò la Spada Laser ed aprì un foro nella parete del corridoio, dall'altra parte c'era una galleria, tutti vi penetrarono, Ahsoka corse avanti per controllare che fosse libera, tornò dopo pochi attimi, la galleria era libera; Anakin si rivolse a Tarkin:

" Il diversivo di Obi-Wan sembra aver funzionato, tutto sta andando come previsto. "

" È quando le cose non vanno come previsto che io mi preoccupo. Che si fa adesso ? "

" È quando le cose non vanno come previsto che noi Jedi diamo il meglio. Fidatevi di me. "

" Riservo la mia fiducia a coloro che agiscono, Generale Skywalker ! " 

Anakin si irrigidì, sentiva l'ira montare, ma si sforzò di mantenere la calma.

" Allora lasciate che vi ricordi che siamo stati noi a salvarvi ed io riservo la mia fiducia a coloro che conoscono la gratitudine, Capitano Tarkin. "

Cio detto, si avviò, seguito da tutti gli altri, Tarkin compreso.

Proseguirono lungo la vecchia galleria, consultando di quando in quando la mappa olografica, Anakin contattò R2-D2, ordinandogli di mettersi in azione, doveva decollare, doveva prima imbarcare Obi-Wan e la sua squadra, poi dirigersi all'uscita della galleria per raccogliere loro; sempre che Obi-Wan fosse in orario.

Obi-Wan, Piell ed il resto degli uomini si stavano muovendo all'interno dei condotti di aerazione, dovevano trovare un pozzo verticale che li avrebbe portati nelle vicinanze della piattaforma di atterraggio, trovarono il pozzo ed iniziarono l'ascesa; era faticosa, ma non impossibile, Kenobi contattò a sua volta R2-D2, per avvisarlo del loro arrivo, non credeva di incontrare difficoltà, era dell'idea che Anakin avrebbe avuto dei problemi; in realtà, i problemi stavano arrivando per entrambi. Un Droide sonda che stava controllando i condotti ed i pozzi di aerazione, intercettò gli uomini che stavano salendo, Piell lo distrusse rapidamente, ma ormai l'allarme era dato e tutti i portelli di sicurezza del pozzo iniziarono a chiudersi, Kenobi avvisò i soldati, ma uno non fu abbastanza veloce e venne tranciato in due.

Ora tutto si complicava, dovevano infatti praticare delle aperture, con le Spade Laser, in ogni portello, man mano che salivano.

Nel frattempo, Osi Sobeck ricevette una comunicazione dal Conte Dooku, il Conte voleva sapere se avevano gia ottenuto l'informazione, sottolineando il fatto che qualsiasi delle due parti ne fosse stata in possesso, aveva la possibilità di decidere le sorti della guerra.

Sobeck fu costretto a dirgli che non ce l'avevano ancora e che una squadra di incursori guidata da alcuni Jedi stava tentando di liberarlo, si affrettò ad aggiungere che, però, la situazione era sotto controllo; Dooku non ne era molto convinto e chiese se fosse necessaria la sua presenza, Osi Sobeck, con imbarazzo, gli rispose che non era necessaria, Dooku non ne fu molto tranquilizzato, ma non insistette, ordinò a Sobeck di catturarli, acquisire l'informazione e poi ucciderli tutti.

Ahsoka, intanto, stava guidando i prigionieri nelle gallerie, Anakin, avendo il sospetto che fossero seguiti, si era appostato per verificare, infatti, pochi istanti dopo il loro passaggio, un Droide sonda comparve, prontamente distrutto da Anakin, ripresero l'avanzata; Tarkin era incuriosito ed interessato alla costruzione della fortezza, era visibilmente ammirato:

Tarkin:      " Comincio ad ammirare il disegno di questa fortezza, è davvero un'impresa evadere. "

Ahsoka:    " Come potete ammirare un posto così orribile ? "

Tarkin:       " Ah, ottica molto poco lungimirante; quest'ardua impresa dimostra quanto siano efficaci strutture come                         la Cittadella, peccato solo che sia nelle mani dei separatisti anzichè nelle nostre. "

Anakin:      " Non ha tutti i torti. OK furbetta, dovrai guidare tu il gruppo, continua a seguire il tunnel, io vi raggiungo                        dopo. "

Ahsoka:     " Ehi, e tu dov'è che vai ? "

Anakin:      " Obi-Wan non è qui, quindi qualcuno deve proteggere il fianco. "

Così dicendo si avviò nella direzione da cui erano venuti. Ahsoka:       " Il fatto che sia venuta è positivo dopo tutto. "

Su Coruscant, nella sala tattica, Plo Koon seguiva l'evolversi della situazione e teneva informati gli altri Jedi, comunicò che si erano divisi in due gruppi e che R2-D2, si stava muovendo per recuperare Obi-Wan alla piattaforma ed Anakin allo sbocco della galleria; Mace Windu, chiese cosa avrebbero potuto fare se le cose non avessero funzionato come pianificato, Plo Koon rispose che allora avrebbero dovuto mandare una flotta per tirarli fuori di lì.

Ahsoka stava guidando il gruppo, ma Tarkin non si fidava molto di lei:

Tarkin:     " Mi preoccupa che lo Jedi abbia messo questa giovincella alla guida del gruppo. "

Rex:         " Ho servito con Ahsoka molte volte, ho piena fiducia in lei, Capitano. "

Proprio in quel momento, superata l'ennesima curva della galleria, si trovarono in un vicolo cieco.

La navetta, guidata dai Droidi comandati da R2-D2, atterrò sulla piattaforma della cittadella, secondo i piani non doveva esserci nessuno, ma appena scesi, si trovarono di fronte K2-B4 , il Droide Tattico di Osi Sobeck, il quale volle sapere le ragioni del ritardo, nonostante le giustificazioni di R2-D2, decise di farlo interrogare, ma commise un errore, credendo che i tre Droidi, che accompagnavano R2, fossero fedeli, ordinò loro di scortarlo alla sala dell'interrogatorio, mentre lui rimaneva di guardia alla navetta.

Comunicò a Sobeck la cattura della navetta e ricevette l'ordine di tendere una trappola agli Jedi; naturalmente, appena furono all'interno della struttura, R2-D2 ed i tre Droidi, temendo che Obi-Wan e la sua squadra cadessero in un tranello, decisero di cercarlo per avvisarlo.

Nella galleria, nel frattempo, Ahsoka, Tarkin, l'equipaggio liberato ed i Cloni di scorta erano bloccati in un vicolo cieco, quando cercarono di ritornare sui propri passi, si trovarono bloccati da alcuni Super Droidi da Battaglia B2 , lo scontro era inevitabile, Ahsoka si lanciò all'attacco eliminandone uno, poi Anakin prese gli altri alle spalle distruggendoli, ma non era finita, comparve una Squadra Speciale, dotata di scudi anti blaster, Anakin li affrontò, supportato dai Cloni, nel contempo chiese spiegazioni ad Ahsoka:

" Che è successo ? Perchè non hai abbattuto il muro ? Questa parte del piano era affar tuo ! "

" Pensavo fosse un vicolo cieco. "

" Se il Maestro Plo, avesse voluto assegnarti a questa missione, ti avrebbe informata dei dettagli, "

Piccata, Ahsoka corse alla parete che bloccava la galleria, estrasse le cariche esplosive e cominciò a piazzarle, il combattimento continuava, ma Anakin ed i Cloni erano in difficoltà, costretti sulla difensiva, gli scudi anti blaster, in dotazione ai Droidi, impedivano loro di colpirli, Ahsoka trovò la soluzione, di cariche ne aveva in abbondanza, ne prese un paio e le lanciò tra i piedi dei Droidi della Squadra Speciale, l'esplosione li eliminò; brillarono anche le cariche sulla parete, abbattendola ed aprendo il varco.

File:The Clone Wars Season 3 Preview Clip Episode 19 - Counter Attack (Subtitulado)

Obi-Wan era arrivato in vista della navetta, ma qualcosa non lo convinceva, non vedeva R2, così, con Piell, decise di cambiare posizione, per avere una visuale diversa, si spostarono sino a giungere sopra la piattaforma, nulla in vista, con cautela si calarono su una piccola piazzola, a quel punto, Obi-Wan cercò di contattare Anakin, ma con sua sorpresa gli rispose Osi Sobeck:

" Devo lodare le vostre tattiche di fuga, ma tutto sommato è stato facile prevedere le vostre mosse. "

Droidi da battaglia, Droideka, Squadre Speciali comparvero tutto attorno a loro, Obi-Wan si guardò attorno, si rese conto di non avere alcuna possibilità, sbuffando, incrociò le braccia ed attese, scuotendo la testa.

Anakin, con i suoi, stava avanzando nelle gallerie del sottosuolo della Cittadella, finchè giunse ad un enorme condotto verticale, Tarkin pensò di essere finito in un altro vicolo cieco, ma Anakin disse che quel condotto li avrebbe portati sulla cima del crinale, al luogo stabilito per l'appuntamento con R2-D2, individuò il portello di accesso, con agilità lo raggiunse e lo aprì, ne fuoriuscì una zaffata di gas sulfureo, Anakin non perse tempo, fece entrare tutti, avvisandoli di non usare le torce e di mettere la sicura alle armi, una minima scintilla, il più piccolo impulso elettronico, avrebbero potuto scatenare un incendio; Tarkin non potè trattenersi:

" Spero che qualcuno avverta anche i Droidi di questo. "

Obi-Wan, Piell e gli altri, vennero portati sotto scorta nella sala operativa della Cittadella, dove trovarono Osi Sobeck ad attenderli:

" Bentornati ! "

" Devo dire che non sei come ti avevo immaginato, sentendo quella tua voce così delicata. "

" Voglio la tua metà dell'informazione ! La voglio subito ! O comincerò a giustiziare i tuoi uomini. "

Piell:  " Siamo in guerra, Sobeck, moriremmo per proteggere l'informazione. "

Sobeck imbracciò un blaster, lo puntò contro un Clone, attese un attimo, Piell abbasso il capo, Sobeck premette il grilletto, il Clone cadde, Sobeck sollevò il blaster contro un altro soldato, stava per premere il grilletto, quando K2-B4, lo avvisò che avevano individuato l'altro gruppo, e che i loro Droidi stavano inseguendoli.

Sobeck diede ordine di portare Obi-Wan, Piell e i superstiti del gruppo nella stanza degli interrogatori, ordinò inoltre che venissero torturati.

R2-D2, stava intercettando le comunicazioni, venne così a conoscenza della cattura di Kenobi ed i suoi, decise di liberarli, si mosse con i suoi tre Droidi per intercettare il gruppo con i prigionieri, sentendoli avvicinare, R2-D2 si nascose, mentre i suoi tre Droidi andavano incontro alla scorta, spacciandosi per il cambio, così Obi-Wan ed i suoi vennero presi in consegna dai Droidi ricondizionati, si fece avanti R2 che suggerì di raggiungere la navetta al più presto, Obi-Wan si dichiarò senz'altro d'accordo; alla domanda:

Cody:     " Ed il generale Skywalker, Signore ? "

" Oh, non c'è da preoccuparsi, passerà al piano B. "

Il gruppo di Anakin, stava risalendo la conduttura, giunsero al punto in cui il condotto si portava in orizzontale, cercavano di respirare coprendosi la bocca per non respirare i gas, Tarkin non era soddisfatto:

" Ahh, per quanto tempo ancora dovremo vagare al buio in questo tunnel ? "

" Capitano, non avete ancora imparato a fidarvi di me ? "

" Voi avrete anche guadagnato la mia stima Generale, ma la mia fiducia nei vostri compagni è ancora vacillante. "

" Dunque non vi fidate degli Jedi ! "

" Trovo le loro tattiche inefficaci, il Codice dei Jedi impedisce loro di oltrepassare i limiti per conquistare la vittoria, di usare ogni mezzo per vincere.  È il motivo per cui i custodi della pace non dovrebbero guidare una guerra. ..... Per caso, vi ho offeso ? "

" No, io ho notato che a volte ci allontaniamo dalla vittoria per via dei nostri metodi. "

" Ah, vedo che su una cosa siamo d'accordo. "

In realtà, Tarkin aveva toccato un nervo scoperto, molti Jedi si ponevano le stesse domande, la guerra durava da molto tempo e diventava sempre più crudele, non risparmiava nulla e nessuno, conoscevano la risposta, per vincere avrebbero dovuto rinunciare alla loro missione, avrebbero dovuto combattere senza esclusione di colpi, usando gli stessi metodi dei loro avversari, ma così facendo sarebbero passati al Lato Oscuro; e ciò era inacettabile, alcuni Jedi, in specie i più giovani, erano convinti che l'Ordine avesse tradito la propria missione ed erano insoddisfatti, ciò sarebbe stato causa di molti guai in futuro.

Ahsoka che era andata avanti, avvisò che aveva trovato un'uscita, la raggiunsero tutti, la Padawan si arrampicò sulla scaletta e, con circospezione sollevò il portello di pochi centimetri, si guardò attorno, le parve tutto libero, sollevò completemente la chiusura e si trovò due blaster puntati alla testa, con una reazione fulminea attivò la Spada Laser e tranciò i due Droidi, poi saltò fuori, subito seguita da tutti gli altri, nonostante le recriminazioni di Tarkin.

Mentre Anakin ed Ahsoka tenevano a bada i Droidi, gli altri si allontanarono, poi toccò ad Ahsoka ed infine ad Anakin, che li raggiunse sotto una pioggia di colpi, si ripararono dietro alcuni massi, Tarkin, disse che ormai il piano era compromesso, non c'era nessuna navetta in arrivo; Anakin non gli badò, chiese invece a Rex una granata, avutola, uscì allo scoperto e la lanciò verso il portello, la granata lo colpì e ricadde all'interno del condotto esplodendo, l'eplosione incendiò i gas, l'intero condotto esplose, annientando tutti i Droidi nelle vicinanze.

Anakin si rialzò: 

" Andiamo, si passa al piano B. "

Tarkin:    " Esiste un piano B ? "

Anakin:  " Esiste sempre un piano di riserva.  Ci portiamo al punto stabilito per Obi-Wan. "

Nella sala di controllo, Osi Sobeck era preoccupato, non riusciva a capire dove Anakin volesse andare a parare, esaminò attentamente la mappa olografica dei sotterranei della Cittadella, ma in quel mentre venne avvisato da un Droide che i prigionieri non erano mai giunti alla stanza degli interrogatori, Sobeck si infuriò, stava per distruggere il Droide, quando K2-B4, lo informò che il Conte Dooku esigeva che si mettesse in contatto con lui immediatamente, Sobeck ordinò al Droide Tattico di dire a Dooku di essere irragiungibile, poi diede ordine che tutte le unità si dirigessero alla piattaforma di atterraggio, ritenendo che questa fosse l'unica via di fuga possibile.

Obi-Wan ed il suo gruppo, sempre scortati dai tre Droidi di R2-D2, giunsero alla piattaforma di atterraggio, subito si resero conto che era fortemente presidiata, decisero, in ogni caso di giocare il tutto per tutto, si diressero alla navetta, ma vennero fermati da alcuni Droidi di guardia, i quali vollero sapere cosa ci facessero lì, i Droidi di scorta risposero che i prigionieri erano in trasferimento, dopo qualche tentennamento li fecero passare, m a proprio quando sembrava che ce l'avessero fatta, giunse l'avviso che i prigionieri avrebbero tentato di fuggire con la navetta, perciò non bisognava far salire nessuno.

Obi-Wan sentì la comunicazione, capì che il loro gioco era stato scoperto, impugnò la Spada Laser e distrusse il Droide che li aveva fermati; si scatenò l'inferno, fu nel bel mezzo del combattimento che Anakin ed il suo gruppo li raggiunsero:

" Scusa il ritardo. "

" Gentili ad unirvi a noi. "

La situazione era molto difficile, Droidi di tutti i tipi avanzavano verso di loro, le torrette spazzavano tutta la piattaforma, erano bloccati:

Ahsoka:     " La navetta è circondata. "

Tarkin:       " Occorre lanciare un massiccio attacco frontale e conquistare quell'obiettivo. "

Obi-Wan:   " Potremmo avere un problema più grosso, quelle torrette, se non le togliamo di mezzo, le useranno per                        distruggere la navetta ed impedirci così la fuga. "

Tarkin:        " Esattamente il motivo per cui dovremmo arrivare a quella nave ed usare il suo armamento per                                     decimare quei Droidi. "

Anakin:     " Qualunque cosa si voglia fare, è meglio farla in fretta. "

Anakin uscì dal riparo e si lanciò contro i Droidi avanzanti, subito seguito da Ahsoka, Obi-Wan, Piell e tutti i Cloni, la battaglia infuriò ancora più violenta, ora l'attacco giungeva anche dal cielo, alcuni Droidi, montati su STAP , si unirono al combattimento, ma mal gliene incolse, prima Piell, poi Anakin, riuscirono ad inpadronirsi di due STAP e cominciarono a riequilibrare le sorti, fu proprio in quel momento che giunsero le Squadre Speciali; furono prontamente affrontate dai Cloni, Echo lanciò una granata che eliminò la squadra avanzante, ma uno dei Droidi, non era stato distrutto dall'esplosione, con incredibile agilità, riuscì ad arrivare ad una delle torrette, il cui servente era stato eliminato, ed a rimetterla in funzione.

File:The Clone Wars Season 3 - Echo's Death ( Episode 19 - Counter Attack )

Echo avvisò Anakin che il Droide aveva riattivato la torretta e lo stava prendendo di mira, Anakin iniziò una serie di manovre evasive,ma nonostante tutto, il suo STAP venne colpito e precipitò, i Cloni decisero che questa era l'occasione buona per arrivare alla navetta ed attivarne gli armamenti, incurante degli avvertimenti, Echo raccolse uno scudo anti blaster e si lanciò verso la navetta, ma il Droide sulla torretta si accorse della manovra, puntò i cannoncini verso di lui ed aprì il fuoco; Echo era gia sulla rampa della navetta, quando fu raggiunto dai colpi dei cannoncini, che oltre a colpire lui, fecero esplodere la navetta, Echo scomparve in una enorme fiammata.

Decisero che dovevano andarsene dalla piattaforma, Rex si fermò un istante, l'elmetto di Echo rotolava lentamente: un saluto, poi anche Rex si avvio dietro ai suoi compagni. Mentre si ritiravano, Obi-Wan si mise in contatto con la sala operativa su Coruscant:

Plo Koon:     " Maestro Kenobi, cos'è successo ? "

Obi-Wan:      " Temo ci sia un piccolo problema con la navetta. "

Anakin:         " Per piccolo problema intende una grossa esplosione; serve una missione di soccorso. "

Plo Koon:     " Sarà fatto; invio immediatamente gli incrociatori. "

Riuscirono a nascondersi nella rete di caverne e gallerie che si estendeva sotto la Cittadella, dovevano riuscire a resistere fino all'arrivo dei rinforzi, Piell era fiducioso, ma Rex aveva brutte notizie:

" È pressochè impossibile attraversare questa zona. Come faremo ad arrivare al punto di incontro ? "

Obi-Wan: " Questa è la trappola della Cittadella, è stata progettata per rendere impossibile agli evasi di lasciare la                         superficie anche una volta usciti dalla torre. "

Anakin:    " Fortuna che non ci sono solo evasi tra di noi. "

Obi-Wan:  " Spero che tu abbia ragione. "

In silenzio si inoltrarono nelle gallerie, avanzarono sino a che si sentirono relativamente al sicuro, poi si fermarono e fecero il punto della situazione, Anakin disse a tutti che avrebbero dovuto aprirsi la strada combattendo, poi Piell si mise in contatto con Mace Windu:

Mace Windu:   " Maestro Piell, sono felice di vederti vivo. "

Piell:                " È reciproco, Maestro Windu; la nostra via di fuga è stata compromessa, abbiamo parecchie                                         squadre di Droidi che ci stanno dietro. " 

Anakin:            " Quando possiamo aspettarci il vostro arrivo ? "

Mace Windu:   " Il Maestro Plo è gia in viaggio. "

Yoda:               " Le cannoniere verranno a prelevare voi ed i vostri uomini, ma di non tardare badate, una sola ed                                 unica opportunità avremo.  Punto del rendez vous, quest'isola sarà."

Mostrò loro una mappa tridimensionale dell'altopiano, circondato da montagne scoscese vi era un laghetto, al centro del lago un'isolotto pianeggiante di forma circolare, l'unico possibile posto di atterraggio della zona, un piccolo particolare, il laghetto era di lava.

Piell:                " Ricevuto. "

Mace Windu:  " Che la Forza sia con voi. "

Non ci fu molto tempo per discutere, i Droidi li avevano trovati, il combattimento si accese immediatamente, ed i Cloni riuscirono ad eliminare gli inseguitori, ma era chiaro a tutti che presto avrebbero avuto alle calcagna l'intera guarnigione, dovevano muoversi.

Nel frattempo, il Conte Dooku era finalmente riuscito a mettersi in contatto con Osi Sobeck, e non era molto soddisfatto di come procedevano le cose, nonostante Sobeck gli dicesse che aveva individuato il gruppo dei fuggitivi e che presto sarebbero stati catturati, il Conte si premurò di ricordargli l'importanza della posta in gioco, gli ricordò pure che la possibilità di riuscire a catturarli era l'unica cosa che lo mantenava in vita.

Il gruppo dei fuggitivi, si trovava in difficoltà, dinanzi a loro si apriva una scarpata ripidissima, anzi, verticale, dietro e sopra di loro stavano sopraggiungendo i Droidi; Anakin disse a R2-D2 di ordinare ai suoi Droidi di impegnare i nemici il più a lungo possibile, mentre loro con l'aiuto dei rampini, sarebbero scesi a valle, i Droidi obbedirono ed impegnarono gli inseguitori fino a quando non furono distrutti, erano quasi giunti in fondo, quando uno dei rampini fu colpito e un Clone ed un prigioniero precipitarono da notevole altezza, tutti gli altri riuscirono a scendere, ma si trovarono sotto il fuoco dei Droidi che li bersagliavano dall'alto, Anakin li spronò e non fermarsi, ed uso la Spada Laser per proteggere gli uomini dal tiro dei Droidi, finchè tutti non si infilarono in una nuova galleria.

Mentre gli incrociatori della Repubblica erano in viaggio, e Plo Koon organizzava un piano d'azione, Osi Sobeck, che non prendeva a cuor leggero le minacce di Dooku, ed oltretutto considerava quel tentativo di fuga come un'offesa personale, diede ordine di liberare gli Anooba

Gli Anooba, erano una specie di mammiferi originari di Tatooine , ma diffusi in tutto l'Orlo Esterno, erano simili a cani ed erano molto agressivi, Osi Sobeck li aveva addestrati alla caccia agli evasi.

Osi Sobeck ordinò che venissero usati solo per trovare le tracce, non per attaccarli, voleva divertirsi lui con loro.

I fuggitivi intanto continuavano il loro avvicinamento al luogo dell'appuntamento, giocando a rimpiattino con le pattuglie di Droidi su STAP, che sorvolavano continuamente la zona, e Tarkin non perdeva occasione per esprimere il suo dissenso:

Tarkin:     " Che succede se i tuoi amici Jedi non sono lì quando arriviamo ? "

Piell:        " Continua a camminare e non dovrai preoccuparti di questo. "

Ahsoka espresse ad Anakin le proprie perplessità, perchè Piell aveva diviso proprio con Tarkin l'informazione, l'avevano liberato e non dimostrava nessuna gratitudine, Anakin le rispose che Tarkin era convinto che gli Jedi non avrebbero dovuto guidare lo sforzo bellico, Ahsoka sorrise, affermando che le sembrava una sciocchezza, ma Anakin, molto seriamente, le rispose che gli Jedi non erano soldati, erano i custodi della pace e che per il loro codice, non tutti i mezzi erano buoni per raggiungere la vittoria.

Obi-Wan, che procedeva accanto a loro, fece notare che era un punto di vista un pò semplicistico, Anakin si sentiva particolarmente toccato da questi discorsi, nel suo intimo si sentiva molto vicino alle posizioni di Tarkin, perciò, tagliò corto dicendo che Tarkin era un ottimo capitano.


Mentre parlavano sentirono in distanza gli ululati degli Anooba in caccia, erano consci del fatto che se avessero fiutato le loro tracce avrebbero condotto i Droidi dritti su di loro.

Osi Sobeck, convinto che la Repubblica avrebbe organizzato una seconda spedizione per prelevare i fuggitivi, diede ordine al suo Droide Tattico di organizzare le difese planetarie in modo tale da bloccare qualsiasi tentativo di soccorso.

Anakin si affiancò a Tarkin: 

" Sapete, non è saggio discutere con il Maestro Piell...eh.... non è certo una buona mossa per la carriera. "

" Generale Skywalker, io sono ligio ai miei principi, sempre e comunque, inoltre, non devo preoccuparmi della               carriera, visto che godo del favore del Cancelliere.  Sarà lui a sostenermi. "

" Oh, si dà il caso che anch'io conosca bene il Cancelliere. "

" Oh, davvero ? "

" Davvero ! "

File:Star Wars The Clone Wars - Citadel Rescue (Saison 3 Episode 20) Aperçu-0

Obi-Wan Kenobi, li invitò a non rallentare, non potevano mancare all'appuntamento, era la loro unica possibilità di uscire da quell'inferno. Udirono ancora gli ululati degli Anooba, molto più vicini, dovevano sbarazzarsene, Ahsoka  suggerì di usare delle grotte nelle vicinanze per trovare il modo di eliminarli, Maestro Piell, disse che se fossero riusciti a farli passare, avrebbero potuto attaccarli alle spalle, serviva però un diversivo; Anakin disse che ci avrebbe pensato lui, Obi-Wan tossicchiò, facendogli capire che forse stava prendendosi un po' troppo sul serio, Anakin si corresse, ci avrebbero pensato lui ed Obi-Wan.

Anakin ed Obi-Wan, andarono avanti con R2-D2, mentre Piell, Ahsoka e gli altri si nascondevano nelle grotte, pochi istanti dopo, apparvero sei Anooba, lanciati di gran carriera sulle tracce degli Jedi, li lasciarono passare, poi si misero sulle loro tracce.

Anakin ed Obi-Wan li sentirono arrivare, decisero di fermarsi ad attenderli, non dovettero aspettare molto, gli Anooba li videro e li attaccarono, ma i due Jedi sfoderarono le spade Laser, e ne uccisero alcuni, subito dopo comparvero dei Droidi da Battaglia montati su STAP, che aprirono il fuoco, i due Jedi respinsero i colpi in attesa dell'occasione per colpirli; il gruppo intanto stava accorrendo, ma venne intercettato da dei Droidi Granchio che li attaccarono risalendo la parete rocciosa.

Piell ed Ahsoka si fremarono a respingere i Droidi Granchio, mentre il resto del gruppo correva avanti; nel frattempo la posizione di Anakin e Kenobi si stava facendo difficile, non tanto per gli STAP, ma quanto per la presenza degli Anooba superstiti che continuavano ad attaccare, finalmente giunse il gruppo che aprì subito il fuoco contro i Droidi sugli STAP, ne abbatterono uno, un altro fu abbattuto da Tarkin, poi un Anooba attaccò Anakin, gettandolo a terra e facendogli cadere la Spada Laser, Anakin riuscì con la mano sinistra a prendere l'Anooba per il collo ed a tenergli le fauci lontane dal suo volto, con la destra, usando la Forza, richiamò a se la Spada Laser ed infilzò la belva uccidendola, Obi-Wan, dopo aver distrutto uno STAP ed il relativo Droide, venne attaccato da un altro Anooba, ma si lasciò cadere sulla schiena, e sfruttando lo slancio dell'animale, lo caricò sui piedi e lo fece precipitare nel torrente di lava sottostante.

Piell ed Ahsoka stavano eliminando i Droidi Granchio uno ad uno, avevan quasi terminato, quando l'ultimo Anooba, si affacciò sulla scena, il branco non esisteva più, l'animale era un cacciatore, seguì il suo istinto, vide Piell che gli voltava le spalle ed attaccò; Piell stava distruggendo uno degli ultimi Droidi Granchio, non si accorse dell'attacco se non quando fu troppo tardi, l'Anooba lo atterrò, lo morse selvaggiamente, lo prese tra le fauci, lo scrollò e lo lanciò di nuovo a terra per poi attaccarlo ancora.

Ahsoka distrusse l'ultimo Droide, poi si girò, vide cosa stava accadendo ed intervenne, l'Anooba indietreggiò di alcuni passi, e si preparò ad attaccarla, ma la Padawan non aveva tempo da perdere, lo sollevò con il potere della Forza e lo scaraventò nella lava, dopo di che soccorse Maestro Piell; si chinò su di lui, le sue condizioni le apparvero subito gravissime.

Ahsoka si rialzò per cercare aiuto, ma Piell la fermò:

" No, non te ne andare, ascoltami attentamente figliola, l'informazione, dovrai essere tu a recapitarla al Consiglio. "

" Devo trovare Anakin o Obi-Wan, devono essere loro a farlo. "

" No, ora mi devi ascoltare. "

" Ma io non ero assegnata alla squadra, ho mentito solo per partecipare alla missione. "

" Che tu dovessi essere parte della missione oppure no, ora ne sei diventata il tassello più importante, ricordati di           questo, e soprattutto bada che l'informazione sia rivelata solo al Consiglio Jedi. "

File:Star Wars The Clone Wars - Master Even Piell's death & funeral 1080p-0

Ahsoka si chinò su di lui e ricevette la preziosa informazione.

Osi Sobeck, ricevuta la notizia che gli evasi erano stati localizzati nel settore nord delle gallerie sotterranee, decise di occuparsene personalmente, montò su uno STAP e riunito un gruppo di Droidi da Battaglia, si diresse a quella volta.

Il combattimento tra il gruppo di evasi ed i Droidi si era nel frattempo concluso, Anakin, Obi-Wan ed i Cloni, si guardavano attorno alla ricerca di altri Droidi, quando Obi-Wan vide emergere Ahsoka dalla nebbiolina che persisteva sul luogo, vide con sorpresa che aveva un corpo sulle spalle, capì subito di chi si trattava e le corse incontro, seguito da Anakin che prese il corpo di Piell e lo posò al suolo, componendolo.

Ahsoka disse che era morto onorevolmente, Anakin assentì, ma poi la realtà prese il sopravvento, le chiese dell'informazione, Ahsoka rispose che l'aveva data a lei; Tarkin la guardò in tralice, si sentiva come tradito, doveva darla a lui la sua parte di informazione, non a quella neanche Jedi.

Pur non avendo molto tempo, decisero di onorarlo, lo avvolsero in un mantello, lo deposero a terra su uno sperone roccioso, si raccolsero in silenzio, poi Obi-Wan ed Anakin, stesero le mani sul sudario, con la Forza lo sollevarono e lo fecero scendere lentamente nel fiume di lava sottostante, non affondò, non bruciò, fu portato via dalla corrente, sino ad una cascata, poi scomparve.

La spedizione di soccorso, quattro incrociatori, uscì dall'iperspazio in prossimità di Lola Sayu, in vista della flotta separatista, gli incrociatori si misero in formazione e lanciarono i caccia che furono subito seguiti dalla LAAT, dovevano passare.

Sul pianeta, il gruppo era giunto in vista dell'isolotto, era circondato da un lago di lava, ma non si lasciarono scoraggiare, lanciarono i rampini, creando un collegamento tra la sponda e l'isolotto, cominciarono a passare, Tarkin fu uno dei primi, altri stavano attraversando quando giunse Osi Sobeck con la sua squadra, aprendo immediatamente il fuoco.

Nello spazio era in corso una battaglia come non se ne vedevano da tempo, la spedizione di soccorso doveva passare a tutti i costi, tale era l'importanza dell'informazione, per lo stesso motivo, le forze della CSI non potevano lasciarli passare.

Il Maestro Saesee Tiin,  che guidava i caccia, ruppe gli indugi, diede ordine ai caccia di raggrupparsi attorno alla LAAT e di forzare il blocco, dovevano passare.

Sul pianeta, il combattimento continuava, i Droidi sugli STAP si abbassavano e mitragliavano il gruppo a terra, ed in particolare quelli che stavano attraversando, Anakin ed Obi-Wan, riuscirono ad abbatterne alcuni, Osi Sobeck, si abbassò a sua volta e puntò ai cavi, R2-D2, lo vide arrivare ed attivò una cortina fumogena che avvolse Sobeck e gli fece perdere l'orientamento, portandolo dritto dinanzi al Blaster di Rex che non sbagliò, con lo STAP danneggiato Sobeck cadde sull'isolotto.

Anakin ed Obi-Wan, che si erano inpadroniti di un paio di STAP, eliminarono gli ultimi Droidi, poi scesero a terra, Tarkin si avvicinò a Sobeck, vide che si stava riprendendo, alzò il blaster e gli sparò, ma lo colpì di striscio, dimostrando una vitalità ed una agilità imprevista, Osi Sobeck balzo su un sorpreso Tarkin, lo prese per il collo, poi lo sollevò e gridandogli che se non poteva avere l'informazione, questa sarebbe morta con lui, stava per lanciarlo nella lava, quando Ahsoka, che aveva visto tutto, gli infilo la Spada Laser nella schiena uccidendolo.

Tarkin si sollevò, massagiandosi un polso: 

" Ti ringrazio Padawan Tano. "

Poi rivolto ad Anakin; 

" L'avete addestrata bene. "

Anakin, Obi-Wan ed Ahsoka lo guardarono allibiti, poi arrivò la LAAT e non ci fu tempo di perdersi in chiacchiere, i

File:Star Wars The Clone Wars - Battle of Lola Sayu - rescue operation (Plo Koon & Saesee Tiin) 1080p

Droidi Granchio invasero l'isola e l'evacuazione avvenne tra i combattimenti, bene o male riuscirono a salire tutti a bordo ed a decollare, raggiunsero gli incrociatori, aprendosi la via tra i caccia separatisti che cercarono di fermarli; gli incrociatori si misero in posizione per effettuare immediatamente il salto nell'iperspazio, anche se così facendo incassarono parecchi colpi.

Appena la LAAT ed i caccia superstiti furono a bordo, saltarono.

Giunti su Coruscant, vennero accolti da Yoda e Mace Windu, alla richiesta di Yoda di ascoltare l'informazione, Tarkin rifiutò, dicendo che aveva ordini dal Cancelliere Palpatine di riferire l'informazione solo a lui, e guardò Ahsoka come a dirle di seguirlo dal Cancelliere, Ahsoka si rifiutò, aveva promesso a Piell che avrebbe riferito solo al Consiglio, Yoda disse che avrebbe parlato personalmente con il Cancelliere, bisognava risolvere la questione.

Tutti si girarono per andarsene, ma Anakin aveva un sassolino nella scarpa e voleva toglierselo.

" Maestro Plo, c'è una cosa che volevo chiederti; hai assegnato tu Ahsoka alla missione ? "

Ahsoka si sentì perduta, Maestro Plo avrebbe detto la verità ed Anakin gliela avrebbe fatta pagare; Plo la guardò, ci pensò un po su, poi:

" Sembra proprio di sì. "

Posò una mano sulla spalla di Ahsoka e la condusse via con sé, seguito dagli sguardi attoniti di Anakin e di Obi-Wan, sapevano che Plo Koon non la raccontava giusta, ma mai e poi mai avrebbero messo in dubbio le sue parole.

Tarkin si rivolse ad Anakin, lodandolo per il suo comportamento, i due si strinsero la mano, il capitano, continuò dicendo che gli sarebbe piaciuto che più Jedi avessero le doti militari di Anakin e che lo avrebbe ( forse ) riferito al Cancelliere.

Obi-Wan si rivolse ad Anakin:

" Non so proprio cosa pensare del tuo nuovo alleato. "

" Beh..., credo che ci servano persone come lui, questa è una guerra, se non siamo disposti a fare quanto  serve          per vincere, rischiamo di perdere tutto quello che cerchiamo di proteggere. "

" Sfortunatamente la guerra tende a distorcere il nostro punto di vista, se sacrifichiamo il nostro Codice, anche se per la vittoria, avremo perso quello che è più importante: il nostro Onore. "


Interludio III[]

È interessante capire come cambia il comportamento ed il modo di agire di Anakin man mano che la guerra prosegue, ed è interessante notare il sorgere di rivalità ed incomprensioni tra militari e Jedi e vedere che Anakin tende a giustificare i militari.

Anakin si scosta sempre più da quello che viene definito il Codice Jedi, il suo obiettivo è vincere e per vincere bisogna usare tutti i mezzi possibili, comunque non è l'unico a cambiare visione.

Quando Anakin uccide Tal Merrick con un colpo alla schiena, a sangue freddo, senza dare nessun preavviso, Obi-Wan e Satine lo guardano come fosse un mostro, Ahsoka su Lola Sayu, uccide Osi Sobeck nel medesimo modo, e nessuno batte ciglio, comunque non c'è solo questo, Anakin ha la vita complicata anche da altre cause, la sua vita familiare non è al massimo, per vari motivi, la guerra che lo costringe a lunghe assenze, l'attaccamento di Padmé al suo lavoro, la necessità di mantenere segreto il loro rapporto.

L'episodio con i Guardiani della Forza è illuminante a tal proposito, non tanto per la visione del futuro, che del resto non incide poi più di tanto, Il Padre gliela cancella dalla mente, ma quanto per quello che dice quando viene visitato dal Figlio nelle vesti di sua madre, Anakin soffre per aver trasgredito le regole, ma non vuole e non può rinunciare a Padmé perchè la ama.

La Forza che Anakin riesce a controllare; anche se deve essere Obi-Wan a suggerirgli ciò che deve fare, Anakin dà una dimostrazione di potenza incredibile, lo stesso Padre ne resta meravigliato, o forse lui se l'aspettava, non è facile capire, quello che di sicuro non si aspettava  il rifiuto di Anakin di prendere il suo posto, infatti non riesce a crederci, e glielo dice: " Ma....... tutto questo è tuo ! " . Anakin non può accettare, perchè non può rinunciare alle persone che ama, che non sono solo Padmé, ma anche Ahsoka, Obi-Wan, Rex ............ .

Le parole del Padre in punto di morte, quando avverte Anakin che lui porterà l'equilibrio nella galassia come l'ha portato sul pianeta, a condizione che non segua quello che gli dice il cuore, consiglio che Anakin dimenticherà.

La missione su Lola Sayu, offre ulteriori spunti di riflessione, innanzi tutto è illuminante quello che dice ad Ahsoka, cioè che non la porta con sé in quanto questa è una missione in cui il rischio di morire è altissimo; non se la sente di far correre ad altri un rischio del genere. ( ma per altri intende lei, Ahsoka. )

Questo getta una luce diversa sul rapporto tra i due, che trascende il rapporto Maestro ed Allieva, che non è di amicizia, o perlomeno non solo amicizia, ma in qualche modo, Anakin ama Ahsoka, intendiamoci, non come donna, ( passatemi l'espressione, non è bella, ma non me ne viene una migliore. ) ma come fosse una sorella minore, è il solito comportamento alla Anakin, l'abbiamo gia visto, deve proteggere le persone che ama.

Anche il confronto tra Anakin ed Obi-Wan è interessante, tanto Kenobi è flemmatico, tanto Anakin è irruente, anche se tenta di frenarsi, ma anche Obi-Wan ogni tanto perde la pazienza, come quando l'accesso alla Cittadella viene bloccato dai Droidi ed Anakin si lamenta che ciò non era nei piani, Kenobi gli risponde in malo modo, oppure come quando, irruente come sempre, decide, motu proprio, di fare da diversivo per gli Anooba,  Obi-Wan tossicchiando gli fa capire che non può decidere solo lui, ed assumere il comando della missione così.

In pratica, Obi-Wan ed in qualche modo anche Ahsoka, fanno da contrappeso ad Anakin, lo tengono in equilibrio, Anakin è un comandante nato, in più ha una dote che molti non hanno, cerca il consenso, ascolta i consigli, i suggerimenti, è illuminante il rapporto tra Anakin e Rex, pur improntato al rispetto dei gradi e della gerarchia, è un rapporto quasi di amicizia, anche Kenobi con Cody ha un rapporto simile, ma con Anakin è diverso, è più profondo.

Ultimo, ma non ultimo, la rivalità che esiste tra militari, o per lo meno alcuni militari, ( quelli più vicini a Palpatine, penso ) e l'Ordine Jedi, Tarkin non ha fiducia negli Jedi, per il semplice motivo che è convinto che non siano capaci di vincere la guerra, perchè troppo legati al loro Codice, ma non solo, li considera dei dilettanti, bravi, ma sempre dilettanti, non seri professionisti come i militari di carriera.

Rimane sorpreso nel sentire che anche Anakin la pensa come lui, e rimane sorpreso anche dal fatto che  Anakin sia in confidenza con Palpatine che evidentemente con ragione, considera non favorevole all'Ordine, in effetti, il comportamento del Cancelliere in determinati episodi, porta a queste conclusioni, non dimentichiamoci poi, che Palpatine è in realtà Darth Sidious e che Tarkin è un suo pupillo di cui cura l'avanzamento di carriera per averlo pronto quando sarà il momento, lo stesso si può dire per Anakin.


 Che fine ha fatto Ahsoka ? []

Il pianeta Felucia , rivestiva un'importanza fondamentale, controllare il pianeta significava controllare una delle maggiori rotte, ma anche impedire all'avversario di impadronirsene poteva essere sufficiente; per questo motivo, il pianeta era teatro di incessanti scontri, le forze repubblicane non erano in grado di controllare il pianeta, mentre i separatisti cercavano in tutti i modi di prenderne il controllo, costruendo capisaldi nei punti strategici, caposaldi che venivano attaccati, occupati e distrutti dalle truppe repubblicane.

La cosa si stava ripetendo, Anakin, Plo Koon ed Ahsoka guidavano una forza di soldati Cloni, supportati da una importante aliquota di artiglieria ( AT-TE ) con il compito di attaccare e distruggere un caposaldo separatista che fungeva da centro di comando per le forze separatiste sul pianeta.

Il generale Grievous, venuto a conoscenza dell'attacco, inviò importanti rinforzi al caposaldo, mediante una Nave da Sbarco C-9979 .

Anakin e Plo Koon, si erano spinti nelle vicinanze del caposaldo, avevano trovato una posizione che permettesse  una buona visuale e stavano osservando lo sbarco dei droidi, ce n'erano di tutti i tipi: Droidi Ragno nani DSD1 , Droidi da Battaglia B1 e Droidi Commando di Serie-BX , i nuovi arrivati si divisero in tre gruppi ed occuparono le loro posizioni, secondo le direttive del Droide Tattico, responsabile del caposaldo,TZ-33 .

Plo Koon, responsabile della missione, decise il piano d'attacco, si sarebbero divisi in tre gruppi; Anakin avrebbe guidato l'attacco al cancello principale, Ahsoka, con il suo gruppo avrebbe scalato le mura e lui avrebbe attaccato il fianco sinistro. Prima di cominciare il movimento, Ahsoka si avvicinò ad Anakin:

" Passare dal cancello principale non sarà facile. "

" Avrai anche tu il tuo da fare su quelle mura. "

" Ho avuto un buon Maestro, posso affrontare di tutto. "

" Ehi, non fare la vanitosa. "

Si mossero e raggiunsero i punti prestabiliti, Plo Koon contattò Anakin ed Ahsoka per sapere se fossero in posizione, avutane conferma, diede ordine agli AT-TE di aprire il fuoco, appena i primi colpi giunsero all'interno del caposaldo, TZ-33 , attenendosi alla tattica separatista, diede ordine di prepararsi al contrattacco e di aprire il cancello; era proprio ciò su cui Anakin contava.

File:Star Wars The Clone Wars - Second Battle of Felucia 1080p

I Droidi Ragno cominciarono ad uscire, seguiti dai Droidi da Battaglia, Anakin disse ai suoi di aspettare che si muovesse lui; quando i Droidi furono mezzi dentro e mezzi fuori, rendendo perciò impossibile la chiusura del cancello, Anakin attaccò, i difensori confluirono al cancello per fronteggiare la minaccia, in quel momento Plo Koon attaccò a sua volta, costringendo i difensori a dividersi, fu allora che Ahsoka spinse i suoi uomini all'attacco, fermandosi alla base delle mura per proteggerli; mentre stava per seguirli, venne avvolta da una rete elettrificata e svenne.

All'interno del caposaldo, il combattimento raggiunse l'acme, i difensori, confusi e frammentati, vennero eliminati uno ad uno, l'ultimo a cadere fu TZ-33, abbattuto da Anakin, che dopo un rapido controllo, si affrettò a dichiarare il caposaldo sicuro, poi complimentandosi con gli uomini chiese ad un caporale dove fosse il comandante Tano.

" Ci copriva le spalle mentre scalavamo le mura. "

" Tutti gli uomini in ordine sparso, voglio battuto a tappeto l'intero perimetro. "

Poi tentò di mettersi in contatto con la Padawan tramite il comunicatore. Ma Ahsoka non poteva rispondergli, era stata rapita da un gruppo di cacciatori Trandoshani che intendevano usarla come preda in una delle loro cacce e per prima cosa le avevano tolto il comunicatore.

Si era fatto giorno su Felucia e le ricerche di Ahsoka continuavano, Rex, visibilmente affaticato, si recò a far rapporto ad Anakin:

" Generale, abbiamo percorso e ripercorso la zona, nessun segno del comandante Tano. "

" No, non è abbastanza Rex, provate ancora. "

Plo Koon intervenne:

" Abbiamo allertato le nostre forze dellìOrlo Esterno, ed i servizi di intelligence all'interno della Confederazione, se        avranno notizie ci informeranno immediatamente. "

" Bene. "

" Skywalker, la nostra missione qui è terminata, dobbiamo fare ritorno a Coruscant. "

" Io non abbandono Ahsoka. "

" I tuoi sentimenti stanno offuscando il tuo discernimento. "

" Non lascerò il suo destino nelle mani di altri. "

" È ora di andare. "

Anakin era combattuto, sapeva che Plo Koon aveva ragione, si stava lasciando trasportare dai suoi sentimenti, ma c'era in ballo la vita di Ahsoka, e lui non voleva abbandonarla, d'altro canto aveva un dovere da compiere, non poteva tirarsi indietro, Plo Koon aveva ragione, aveva mille ragioni, ma maledizione....... .

" Chiama gli uomini, Rex, ce ne andiamo. " 

Ahsoka nel frattempo stava combattendo per la vita, si era unita a tre allievi Jedi, Kalifa , O-Mer e Jinx , che erano stati rapiti molto tempo prima e che erano riusciti a sopravvivere nascondendosi ai cacciatori, ma Ahsoka non era d'accordo, essendo cresciuta alla scuola di Anakin, non era capace di limitarsi a fuggire e nascondersi, lei doveva contrattaccare, quei Trandoshani dovevano diventare da cacciatori prede.


Mentre accadeva tutto questo, Anakin ritornato su Coruscant non riusciva a darsi pace, studiava continuamente le mappe stellari come se queste potessero dirgli dov'era Ahsoka, Plo Koon gli si avvicinò:

" Qual'è la forza di Ahsoka ? "

" Non conosce la paura. "

" Questa può anche essere una debolezza. È una degna apprendista ? "

" Nessuno che io conosca ha la sua determinazione. "

" Tranne te ! "

" La troverò ! "

" Considera che questo potrebbe anche non essere in tuo potere. "

" Se devi dirmi qualcosa, Maestro Plo, dillo e basta. "

" Sto solo suggerendo, che, forse, se l'hai addestrata bene, sarà in grado di badare a se stessa e..... di trovare un        modo di tornare .... da te. "

Ahsoka era sempre impegnata a sopravvivere, ma era riuscita a convincere i tre superstiti che aveva incontrato a tentare di reagire, in un combattimento nell'intricatissima foresta, era riuscita, pur non avendone l'intenzione, ad uccidere uno dei cacciatoriDar , sfortunatamente questi era il figlio del capocaccia Garnac , che accecato dall'ira, giurò vendetta. 

Anche una dei tre superstiti, Kalifa, era morta, Ahsoka era riuscita a salvarsi per un soffio, era tornata al rifugio

File:Ahsoka Breaks The News 1080p

accolta come una rediviva, alla notizia della morte di Kalifa, O-Mer e Jinx furono colti dalla disperazione, sicuri che tutto fosse perduto, ma Ahsoka riuscì a convincerli della necessità di lottare, decisero così di attaccare la nave dei cacciatori quando fosse tornata per scaricare nuove prede.

Così fecero, si nascosero nelle vicinanze della spiaggia, dove i Trandoshani liberavano le loro prede, ed al momento opportuno attaccarono, riuscirono a salire sulla nave ed affrontarono i due Trandoshani che la guidavano, durante il combattimento che ne seguì, la nave, danneggiata dai colpi sparati dal pilota contro Ahsoka, precipitò, i due cacciatori morirono, mentre la loro preda si salvò, era uno Wookiee di nome Chewbacca .

Il pianeta natale dello Wookiee non era molto distante da quello su cui erano, e Chewbacca era sicuro che se avessero trovato il modo di trasmettere, sarebbe riuscito a contattare i suoi, quando gli fecero notare che non avevano trasmittenti, lo Wookie si disse sicuro di riuscire a costruirne una con i pezzi recuperati dall'astronave precipitata, decisero di tentare.

Tornarono alla spiaggia e riuscirono a raccogliere abbastanza materiale per consentire a Chewbacca di provare a costruire la trasmittente, catturarono anche uno dei cacciatori che aveva teso loro un 'imboscata, ma la costruzione della trasmittente si rivelò più difficoltosa del previsto.

O-Mer e Jinx proposero di usare il Trandoshano prigioniero per attirare i cacciatori in una trappola, rubare uno dei veicoli che usavano per cacciare, recarsi alla loro base ed attaccarli di sorpresa.

Il mattino dopo misero in esecuzione il loro piano, con i poteri della Forza, costrinsero il prigioniero a chiamare uno speeder che venisse a prelevarlo, con l'aiuto di Chewbacca, riuscirono abbastanza agevolmente ad avere la meglio sul Trandoshano che lo pilotava, se ne impadronirono ed attaccarono la base dei cacciatori.

Il trasmettitore che Chewbacca aveva costruito e che inutilmente avevano cercato di far funzionare, era stato lasciato dallo Wookie in modalità di ricerca automatica, tanto erano sicuri che non sarebbe servito a nulla, invece, mentre loro si stavano dirigendo alla base dei cacciatori, agganciò la frequenza giusta e trasmise il messaggio di Chewbacca.

Intanto, nella base dei cacciatori, il combattimento continuava, ma era una lotta impari, Ahsoka, Chewbacca, O-Mer e Jinx si batterono con tutte le loro forze, riuscendo ad infliggere delle perdite ai Trandoshani, ma alla lunga ebbero la peggio e furono catturati; gia i cacciatori si preparavano a prendere i propri trofei, quando una nave comparve sulla loro verticale; era la Halo , la nave della Cacciatrice di Taglie Sugi , trasportava il Generale Wookiee Tarfful ed alcuni suoi uomini.

Gli Wookie sbarcarono nella base dei Trandoshani, il combattimento che ne seguì fu a senso unico, i Trandoshani furono semplicemente sbaragliati, il capo dei cacciatori cercò di fuggire, ma Ahsoka lo seguì, si battereno senza esclusionie di colpi, finchè Ahsoka lo colpì con la Forza, facendolo precipitare nel vuoto, uccidendolo.

File:Star Wars Clone Wars Ahsoka VS The Trandosian Leader HD

La Halo, li portò su Coruscant, dove trovarono Plo Koon ed Anakin ad attenderli, Anakin appena vide Ahsoka, le corse incontro, la prese pr le spalle e la guardò a lungo, come avesse visto uno spettro, Plo Koon le disse che era bello rivederla, poi Anakin si rivolse alla sua Padawan:

" Ahsoka, mi dispiace tanto. "

" Per cosa ? "



" Perchè ti ho lasciata andare, ti ho lasciato portare via,  è stata colpa mia. "

" No, Maestro, non è stata tua la colpa. "

" Avrei dovuto fare più attenzione, avrei dovuto continuare a cercarti. "

" Hai fatto tutto ciò che era nelle tue possibilità. Tutto quello che potevi fare. Quando ero là fuori, da sola, non avevo    che i tuoi insegnamenti e l'addestramento che mi avevi impartito,  ed è solo merito tuo se sono sopravissuta, e non    solo questo, sono riuscita a spingere anche gli altri a lottare per sopravvivere. "

" Non so che cosa dire. "

" Io sì.... Grazie    Maestro. "

" È un onore, mia Padawan. "

Poi, si allontanarono insieme, sotto lo sguardo di Yoda .


Mon Calamari[]

Mon Calamari era un pianeta acquatico, situato nel sistema Mon Calamari , nel settore Calamari nei territori dell'Orlo Esterno , era abitato da due specie senzienti, gli agressivi e bellicosi Quarren ed i più pacifici Mon Calamari ; i due popoli erano governati da un unico sovrano, i rapporti tra le due razze erano sempre stati cordiali ed improntate al mutuo rispetto.

Quando il ReYos Kolina, venne trovato assassinato, la convivenza venne messa a dura prova.

Non si riuscì a scoprire né l'assassino del Re, né  le motivazioni, anche se c'era il sospetto che la CSI, c'entrasse in qualche modo, la corona sarebbe spettata al PrincipeLee-Char , figlio del defunto Re e di razza Mon Calamari, ma i Quarren erano contrari alla sua nomina, adducendo il fatto che fosse troppo giovane ed inesperto, fomentati in questo dall'ambasciatore separatista Riff Tamson , un Karkarodon sospettato di essere l'assassino del Re Yos Kolina.

Venne convocata l'assemblea per la nomina del nuovo sovrano, i Quarren si presentarono con Riff Tamson, mentre i Mon Calamari, ed in particolar modo il capitano della guardia Ackbar , richiesero la mediazione della Repubblica, che inviò sul pianeta la senatrice Padmé Amidala , accompagnata da Anakin Skywalker; i due giunsero su Mon Calamari e parteciparono all'assemblea.

L'assemblea servì solo a sancire la divisione delle due etnie, nonostante l'intervento della senatrice Amidala, i Quarren, abilmente manovrati dall'ambasciatore Tamson, abbandonarono il consesso, rifiutandosi di riconoscere Lee-Char come sovrano; ad Anakin, Padmé ed al capitano Ackbar non restò altro che contattare il Consiglio Jedi.

Esaminarono la situazione con Yoda e Mace Windu, le conclusioni furono univoche, la guerra tra Quarren e Mon

File:Star Wars The Clone Wars Season 4 'Water War New clip

Calamari era inevitabile, e dietro a questo doveva esserci il Conte Dooku, che mirava a staccare Mon Calamari dall'alleanza con la Repubblica, ciò non poteva essere permesso, decisero così che sarebbe stata inviata una compagnia di Cloni comandati da Kit Fisto e Ahsoka Tano .

Il capitano Ackbar, ricevette, dalla senatrice Meena Tills, la responsabilità di vegliare e proteggere il principe Lee-Char, mentre tutte le truppe a lui fedeli furono allertate, ma non erano solo i Quarren i loro nemici; Navi d'Assalto Classe Trident scaricarono nugoli diDroidi Aqua per aiutare i Quarren nella loro lotta.

Riff Tamson si mise in collegamento con il Conte Dooku, per riferirgli che tutto era pronto e che presto il pianeta sarebbe stato nelle sue mani, Dooku comunicò a Tamson che alla fine avrebbe governato lui il pianeta.

L'attacco dei Quarren e dei loro alleati fu improvviso e colse i Mon Calamari di sorpresa, era vero che erano in allarme, ma nessun Mon Calamari ed in particolare il principe Lee-Char credeva che i Quarren avrebbero attaccato.

Il principe volle recarsi dalle sue truppe, Anakin, Ackbar ed Amidala lo scortarono, Anakin cercò di convincere Ackbar a portare il principe in un luogo sicuro, sino all'arrivo dei rinforzi, ma Akbar fu irremovibile, solo il principe poteva decidere, era il loro Comandante.

Anakin insistette, mise Akbar di fronte alla realtà della guerra, le tradizioni non servivano quando le persone morivano; Ackbar si lasciò convincere dalle parole di Anakin, e cercò di convincere il principe a mettersi al sicuro, ma Lee-Char non volle abbandonare i suoi soldati, ordinò ad Ackbar di guidare un contrattacco.

File:Star Wars The Clone Wars Season 4 Water War

Mentre Ackbar guidava il contrattacco, il principe scortato da Anakin, Padmé e un paio di soldati, decise di portare delle truppe alle spalle degli attaccanti, Anakin convenne che era una buona idea, ma non poterono metterla in atto, decisero così che l'unica cosa sensata da fare, era attendere i rinforzi repubblicani, che per fortuna non si fecero attendere.

L'arrivo delle truppe repubblicane, cambiò il corso della battaglia, mentre Padmé si metteva alla ricerca della senatrice Meena Tills, Anakin si gettò nel bel mezzo dei combattimenti.

Kit Fisto ed Ahsoka guidavano l'attacco con i loro OMS Devilfish , degli speeder pesantemente armati, ottimizzati per il combattimento subacqueo, i Mon Calamari cominciarono a scandire il loro canto di vittoria, anche se un po' presto a dir la verità, Ackbar lo fece notare al principe, dicendogli che stavano inneggiando a lui, ma Lee-Char gli rispose, amaramente, che stavano inneggiando a loro stessi, al che Ackbar gli mise un fucile in mano e lo esortò a dimostrare di essere un comandante, in modo che acclamassero lui.

Anakin stava combattendo da par suo, attorno a lui i nemici cadevano come mosche, improvvisamente venne preso alle spalle da un Quarren, che vi si avvinghiò, tentando di tenerlo fermo mentre un altro si avvicinava per dargli il colpo mortale, ma Anakin riuscì a colpirlo con la Spada Laser, uccidendolo, poi cercò di liberarsi, vi riuscì, ma nel momento in cui eliminò l'avversario, questi riuscì a strappargli il casco che cadde nelle profondità, impossibilitato a respirare, cercò di recuperarlo, ma ne fu impedito dagli avversari che vedendolo in difficoltà, cercavano di eliminarlo, Anakin riuscì a liberarsi dai nemici, ma ormai era allo stremo delle forze, per sua fortuna, Ahsoka si accorse di quello che stava accadendo e con il suo Devilfish recuperò il casco e glielo portò, Anakin si affrettò ad indossarlo, lo svuotò dall'acqua e finalmente potè respirare; 

" Per caso hai chiesto una mano ? "

Anakin trasse un lungo respiro, tossì violentemente , e rispose: 

" Avevo....  tutto sotto....  controllo, furbetta. "

" Ah... sapevo l'avresti detto. "

Mentre Ahsoka si allontanava, Anakin ricevette una richiesta di soccorso da Padmé, era alla base del palazzo, ed aveva bisogno di aiuto per mettere al sicuro la senatrice Meena Tills che era stata ferita, Anakin ordinò ad Ahsoka di coprire il principe, mentre lui soccorreva la senatrice, Ahsoka invertì la rotta e si diresse verso il principe, arrivò giusto in tempo per salvarlo dall'attacco di Riff Tamson, che però non demorse e cominciò ad inseguirli.

File:Ahsoka Protects Prince Lee Char 1080p

Lee-Char si era agganciato al Devilfish ed Ahsoka stava cercando di allontanarsi il più velocemente possibile, ma il Karkarodon continuava a seguirli, anzi, sembrava guadagnare terreno, la Padawan gridò al principe di tenersi forte, poi con una manovra al limite, ruotò su se stessa e colpì Tamson, rallentandolo, profittando dell'attimo di pausa, si infilò in un tubo di comunicazione, ma l'ambasciatore si riprese presto e cominciò a seguirli, colpendo il tubo, dall'esterno, cercando di romperlo, ma inutilmente.

Alcuni Droidi Aqua , trovarono un'entrata del tubo e vi penetrarono, piazzandosi davanti al Devilfish, Ahsoka gridò al principe di staccarsi, lasciò andare il veicolo che colpì i Droidi distruggendoli, all'interno del tubo erano relativamente al sicuro, ma il Karkarodon continuava a colpire il tubo nella speranza di romperlo e riuscire a raggiungere il principe.

Ackbar si accorse di cosa stesse accadendo ed accorse in aiuto con un gruppo di soldati, Tamson riuscì, con una testata a praticare un foro nel tubo, le sue fauci scattarono pericolosamente vicine a Lee-Char, ma i suoi uomini erano a tiro ed aprirono il fuoco; il Karkarodon fu costretto a ritirarsi.

Anche i Quarren e le forze separatiste si ritirarono, ma non ci fu tempo di gioire, i Droidi Aqua, cominciarono a ragrupparsi, e Kit Fisto ed Anakin erano certi che si preparassero ad un nuovo attacco, solo non capivano perchè i nemici cercassero di nascondersi tra i coralli, non aveva molto senso; se avessero potuto vedere cosa accadeva in superficie, forse avrebbero cambiato idea.

Giganteschi C-9979, scortati da navi da combattimento, sorvolarono la superficie del mare, sganciando dei contenitori emisferici che portavano sotto le ali, in profondità, nel frattempo il capo dei Quarren, Nossor Ri , stava confrontandosi con Tamson, dicendogli che i suoi Droidi Aqua, per quanto potenti, non potevano competere con i Mon Calamari, l'ambasciatore gli assicurò che stavano arrivando dei rinforzi, dei Droidi che avrebbero consentito loro di prevalere, erano per metà macchine e per metà mostri, li chiamavano Iper Droidi Medusa , erano considerati invincibili.

Mentre parlavano, gli Iper Droidi  Medusa cominciarono a riunirsi loro attorno. 

Ahsoka ed il principe Lee-Char, si ricongiunsero con la senatrice Meena Tills, Anakin e Padmé, la senatrice era convinta che avessero già vinto e disse al principi che doveva stilare i termini di resa da presentare ai Quarren, Lee-Char si dise convinto che i Quarren non si sarebbero arresi, Anakin affermò che, a suo parere, che la vera battaglia dovesse ancora iniziare.

Aveva appena espresso questa sua convinzione che delle cose enormi, simili a gigantesche meduse, apparvero e cominciarono lentamente ad avvicinarsi, avevano la parte superiore pari ad una calotta emisferica, da cui spuntavano lunghi tentacoli, scariche elettiche scoccavano tra un tentacolo e l'altro, simili ad archi voltaici, i Mon Calamari, i Cloni e gli Jedi, li osservarono sgomenti, erano convinti di non avere difese contro quelle cose, ma nonostante ciò, si prepararono al combattimento.

Il principe, prese un fucile e si pose tra i suoi uomini, e si preparò a dare l'ordine di attacco, Ackbar gli era accanto e lo consigliava; gli Iper Droidi Medusa continuavano ad avvicinarsi, inesorabili, poi Lee-Char dette l'ordine e tutti aprirono il fuoco; i colpi di blaster colpivano sempre più frequentemente le gigantesche macchine, ma senza nessun effetto visibile, nel contempo, quando un tentacolo sfiorava uno dei difensori, scoccava una scarica elettrica che lo uccideva.

Mentre i difensori erano impegnati dagli Iper Droidi, Tamson, ed i Droidi Aqua attaccarono sul fianco, la situazione si fece subito difficile per non dire insostenibile, nonostante i prodigi di valore, i nemici non potevano essere fermati; Anakin ordinò ad Ahsoka di cercare una via d'uscita, la Togruta si rivolse al principe:

"  Principe, dov'è un luogo più sicuro ? "

" Non possiamo ritirarci, non ora, dobbiamo essere coraggiosi. "

Intervenne Ackbar:

" C'è un tempo per attaccare ed un tempo per ritirarsi, ed ora non è il tempo di essere coraggiosi. "

" Il luogo più sicuro è nelle grotte. "

" Sono d'accordo, Vostra Altezza. Seguitemi. "

Tutti seguirono Ackbar, Anakin e Kit Fisto fecero da retroguardia, trattenendo gli avversari, poi Fisto disse ad Anakin di seguire gli altri, ci avrebbe pensato lui a trattenrerli, guidò il suo Devilfish tra gli Iper Droidi Medusa, facendo lo slalom tra i tentacoli, si portò sotto uno di essi, bloccò i comandi e lo lanciò in verticale verso il centro di un Iper Droide, poi si sganciò, il Devilfish colpì il Medusa ed esplose mettendolo fuori uso, poi seguì gli altri.

I Quarren occuparono le posizioni appena abbandonate dai Mon Calamari, nuotando tra i cadaveri dei difensori, rastrellarono e misero in sicurezza il perimetro,

Tamson era furibondo, i Quarren si erano presentati solo ora, se fossero arrivati prima, forse i Mon Calamari non sarebbero riusciti a fuggire, affrontò Nossor Ri rinfacciandogli l'accaduto, il Quarren gli rispose ironicamente che pensava che i suoi Droidi ed Iper Droidi, fossero più che sufficienti alla bisogna, ma evidentemente non era così.

Il Karkarodon , evidentemente alterato, affrontò il Quarren in malo modo,  dicendogli che se avesse disobbedito ancora ad un ordine del Conte Dooku, l'avrebbe ucciso, poi se ne andò, Nossor Ri rimase, pensieroso, cominciava a rendersi conto che, forse allearsi ai separatisti non era stato poi un grande affare.

Nelle grotte, dove si erano rifugiati, i Mon Calamari e le forze della Repubblica cercavano di riorganizzarsi, il principe, rimuginava sulla giornata, era abbattuto e depresso, disse ad Ahsoka e a Ackbar che non avrebbe dovuto aspirare al trono di suo padre, mentre Ahsoka taceva, non sapendo che pesci pigliare, Ackbar ribattè, che invece aveva imparato una grande lezione, era sopravissuto oggi, ed era in grado di combattere domani, questo era importante, molto importante.


Altri avvenimenti stavano maturando, Tamson e Nossor Ri si misero in contatto con il Conte Dooku, il quale volle sapere se Lee-Char fosse stato catturato, alla risposta negativa, disse chiaramente che per quanto il Kakarodon dicesse che non aveva nessuna influenza, poteva diventare un simbolo, una speranza, ma non doveva esserci spazio per la speranza nel loro dominio, Nossor-Ri, chiese cosa dovessero fare dei prigionieri, Dooku rispose che dovevano essere processati, ma che per l'intanto fossero riuniti in campi di prigionia e messi a lavorare, Nossor Ri, disse che naturalmente donne e bambini non sarebbero stati imprigionati, ma il Conte rispose che tutti dovevano essere imprigionati. Poi annunciò l'invio di ulteriori rinforzi e chiuse.

Nossor Ri, anche se non lo diede a vedere, rimase negativamente colpito dagli ordini di Dooku a riguardo dei prigionieri, la sua fiducia nella causa separatista o per lo meno nei suoi capi, stava scemando sempre di più. 

Anakin, Kit Fisto, Lee-Char e Ackbar, cercarono di mettersi in contatto con il Consiglio Jedi, ma il collegamento era difficoltoso, riuscirono a spiegare la situazione, ma non riuscirono a capire la risposta, sapevano solo che avrebbero ricevuto dei rinforzi, ma quando ?

Lee-Char:     " Arrivano ? "

Kit Fisto:       " Io..... non lo sò. "

Ackbar:         " Conoscono la nostra situazione, lo sanno che ci serve aiuto. "

Anakin:         " SI, ma potrebbe volerci un po' perchè arrivino, dobbiamo risalire in superficie ed allontanarci dal                                    pianeta."

Lee-Char:     " Non abbandonerò il mio popolo alla morte. "

Anakin:         " Con il dovuto rispetto, Vostra Altezza, se restiamo, moriremo tutti. "

Padmé:         " Dobbiamo raggiungere la superficie e vedere se la nave è ancora la. "

Ackbar:         " Sarà il Principe a decidere per noi il da farsi. "

Lee-Char:     " Credo che la cosa migliore sia tentare la fuga con la vostra nave. "

Anakin:         " Come desiderate, Vostra Altezza, seguitemi. "

Su Coruscant il Consiglio era riunito, si discuteva su come poter aiutare le forze su Mon Calamari, il problema era il tempo, equipaggiare un reggimento di Cloni per il combattimento subacqueo richiedeva tempo, tempo che non avevano; Yoda propose che forse non avrebbero avuto bisogno dei Cloni, dovevano trovare un alleato equipaggiato per il combattimento subacqueo, una razza subacquuea che disponesse di un valido esercito e che fosse in grado di portare aiuto in tempi brevi, la risposta venne spontanea, Naboo ; decisero di mettersi subito in contatto.

Non era così semplice risalire in superficie, pattuglie Quarren incrociavano dappertutto, e non erano neanche sicuri che la loro nave fosse ancora lì, Kit Fisto decise di operare un diversivo, in modo che Anakin potesse condurre gli altri in superficie, Anakin gli chiese di procurare anche un paio di mini sub e Fisto non ebbe obiezioni, attaccò una pattuglia che scortava dei Cloni prigionieri, la eliminò, liberò i Cloni, recuperò il mini sub, Ahsoka partì verso la superficie con il principe e la senatrice Meena Tills, poi ne recuperò un altro, Anakin con tutti gli altri cominciò la risalita.

Era una trappola, erano stati avvistati e segnalati; Tamson aveva giustamente supposto che avrebbero cercato di risalire alla nave, l'aveva fatta minare ed era pronto a farla esplodere non appena i fuggiaschi avessero pensato di avercela fatta.

Stavano per raggiungere la superficie, intravedevano l'ombra della nave quando Tamson diede l'ordine di farla saltare, la nave fu smembrata dalle esplosioni, rottami cominciarono a cadere su di loro, non restava altro da fare che scendere in profondita, fortunatamente la densità dell'acqua rallentava la caduta dei detriti, in ogni caso il pericolo era altissimo.

Si diressero verso il fondo, facendo attenzione ai rottami, quando vennero attaccati dai Droidi Aqua in agguato, Anakin estrasse la Spada laser e cominciò a parare i colpi:

" Allora, Principe, come vi sentite a combattere di nuovo ? "

" Maestro Jedi, siamo troppo vulnerabili qui, dobbiamo raggiungere il fondo. "

" Aggrappatevi ad un detrito e lasciatevi portare giu. "

Così fecero, e cominciarono ad affondare velocemente, i Droidi Aqua furono colti di sorpresa e non riuscirono a colpirli, i Quarren li attendevano ad una quota più bassa, ma Kit Fisto ed i Cloni che aveva liberato, li sgominarono, liberando il cammino:

Kit Fisto:      " Gia di ritorno ? "

Anakin:        " Si... la nave ha avuto dei problemi. "

Kit Fisto:      " Vedo i problemi, ci piovono tutto intorno. "

Ackbar intervenne.

" Ci resta un'unica speranza, separarci e trovare un luogo sicuro per il Principe. "

Anakin:         " Non sono certo che sia la strategia migliore. "

Lee-Char:     " Io sì.  Le parole del capitano Ackbar sono le mie, avremo migliori speranze di sopravvivere se ci                                  separiamo. "

Anakin:         " Come desiderate. Ahsoka, tu e Kit andate con il principe, e prendete con voi i Cloni, io vado con la                               senatrice ed il capitano Ackbar, non vi esponete. La nostra solita speranza è che il Maestro Yoda                                 mandi i rinforzi in tempo. "

Ackbar:         " No, il Principe Lee-Char è la nostra sola speranza. "

Si separarono, continuando a scendere aggrappati ai rottami, quando furono vicini al fondo si staccarono e si allontanarono coperti dalla vegetazione e dalle asperità del fondale, i Droidi Aqua che li inseguivano persero le tracce.

Yoda si era messo in contatto con Naboo, ed in particolare con l'assemblea dei Gungan , spiegò loro la situazione ed ottenne il loro aiuto, anche grazie all'intervento di Jar-Jar Binks .

Su Mon Calamari, gli Jedi e gli altri fuggiaschi, giocavano un tragico nascondino per sfuggire alle pattuglie Quarren e separatiste che li stavano cercando, Ahsoka, Kit Fisto, il principe ed un paio di Cloni, si infilarono in una grotta coperta dalla vegetazione, da lì, videro centinaia di Mon Calamari, condotti ai campi di detenzione, guardati a vista da Droidi e Quarren.

Il principe non riusciva a credere a quello che vedeva, disse che non avrebbe mai immaginato che i Quarren facessero una cosa del genere, Ahsoka si premurò di dirgli che i Quarren erano solo pedine in mano al Conte Dooku, era lui che dava gli ordini ora.

Kit Fisto aggiunse che quello era il destino che sarebbe toccato a tutti i popoli del pianeta, anche ai Quarren, tutti schiavi del Conte Dooku.

Anakin, Padmé, Ackbar e la senatrice Tills, stavano giocando la medesima partita, con la differenza che non avevano il principe da proteggere e che Anakin non era tipo da aspettare senza fare niente, evitando le pattuglie, si avvicinarono alla città, dirigendosi verso l'edificio che conteneva gli scanner interplanetari, l'idea era quella di impedire che i separatisti si accorgessero dell'arrivo dei rinforzi finchè non fosse stato troppo tardi, distruggendo gli scanner.

La senatrice Meena Tills aveva forti dubbi che i rinforzi arrivassero, ma Padmé la mise a tacere ed invito Anakin a fare ciò che si doveva, 

Nella grotta, intanto Kit Fisto, Ahsoka e gli altri, non potevano far altro che osservare l'andirivieni delle pattuglie di sorveglianza, il principe era angosciato:

Lee-Char:    " Si deve pur poter fare qualcosa di più. "

Ahsoka:       " So che è difficile, ma ora dovete essere paziente. "

Lee-Char:    " Ma hai visto la mia gente ? Li ho abbandonati.

Ahsoka:     " No ! Ricordate le parole del capitano Ackbar ? Voi siete la speranza del vostro popolo. Finchè voi                                 vivrete essi resisteranno. "

Lee-Char:    " Mi serve un esercito, dobbiamo contrattaccare. "

Ahsoka:       " No, non serve brandire una spada per essere potente, la forza di certi capi, sta nell'ispirare la                                       grandezza negli altri. "

Lee-Char:     " Il mio popolo non sa che sono vivo, come faccio ad ispirarli se mi credono morto ? "

Anakin ed il suo gruppo, erano nel frattempo giunti nelle vicinanze della torre degli scanner, Anakin osservò attentamente l'edificio, vide che era sostenuto da delle travature metalliche, disse agli altri di stare in guardia mentre lui si concentrava, Padmé non capiva cosa volesse fare, anakin glielo disse, abbattere la struttura con la Forza, poi chiuse gli occhi e si concentrò, la Forza fluiva attraverso lui, e si incanalava nelle sue braccia, nelle sue mani, e le sue mani la concentravano sulle strutture, che cominciarono a deformarsi.

Una pattuglia di Droidi Aqua li intercettò ed aprì il fuoco, Padmé gridò ad Anakin di sbrigarsi, Ackbar rispose al fuoco, le travi della struttura si deformavano sempre di più, poi con degli schiocchi potenti cominciarono a saltare, una dopo l'altra, sempre più velocemente, Anakin si fermò, ormai la Forza non serviva più; il peso e la forza di gravità lavoravano per lui.

La struttura cominciò a vacillare, poi si piegò e crollò, distruggendo gli scanner, i Droidi Aqua vennero travolti nel crollo, Anakin ed i suoi si allontanarono.

Tamson ricevette la notizia della perdita degli scanner, mentre stava conferendo con Nossor Ri, diede subito ordine che venissero ristabiliti i collegamenti, e saputo che non era possibile, a causa della distruzione degli scanner, si infuriò, diede ordine di mettere in allarme le truppe, riteneva infatti che un attacco fosse imminente, ma poi ebbe un'altro pensiero, e se fosse stata la prima manifestazione di un embrionale movimento di resistenza?

Non poteva permettere che ciò accadesse, c'era un solo uomo che poteva dare speranza ed ispirare il popolo Mon Calamari; aveva ragione il Conte, Lee-Char doveva essere catturato ed eliminato.

Si alzò e si diresse verso la porta della sala, Nossor Ri gli chiese dove stesse andando, il Karkarodon rispose sgarbatamente che andava a catturare il principe, il Quarren si rese conto una volta di più di aver venduto l'anima al diavolo, e che la sua speranza di supremazia sui Mon Calamari, si era tramutata in un incubo, praticamente erano già degli schiavi, non avevano le catene, ma era come se le avessero.

Anakin, Padmé, Ackbar e la senatrice Tills, erano alle prese con i Droidi Aqua che li inseguvano e li stavano spingendo verso gli Iper Droidi Medusa, il combattimento si sviluppò violento, ma gli Iper Droidi si avvicinavano sempre di più, Padmé osservò che almeno fin che inseguivano loro, il principe aveva modo di allontanarsi indisturbato, ma non aveva tenuto conto dei sentimenti di Lee-Char.

Il principe infatti si era avvicinato ai Mon Calamari prigionieri, aveva imbracciato un corno e vi soffiava dentro con forza, i Mon Calamari si fermarono ad ascoltare, le guardie Quarren e Droidi Aqua si guardarono d'attorno allarmati, il principe si mostrò, galvanizzando il suo popolo; Ahsoka cercò il principe ed individuatolo si precipitò a recuperarlo:

" Popolo di Mon Cala, popoli tutti di Mon Cala, voi che non volete essere schiavi, abbiate speranza, non resterete        prigionieri ancora per molto. "

Ahsoka lo raggiunse, mentre i prigionieri lo inneggiavano, cercando di raggiungerlo e provocando l'intervento delle guardie;

" Ok, fine dello spettacolo Altezza, ci troveremo addosso le guardie, dobbiamo andare. "

Le guardie, dopo un attimo di sbandamento, reagirono, bloccati i prigionieri, aprirono il fuoco sul principe.

Nel cielo del pianeta, apparvero gli Star Destroyer classe Venator repubblicani, si abbassarono a sfiorare le onde e l'esercito dei Gungan si lanciò in mare.

Il principe ed i suoi accompagnatori erano in difficoltà, i Droidi Aqua si avvicinavano sempre di più, poi improvvisamente, i Droidi vennero eliminati ed apparvero i Gungan, Kit Fisto esultò, erano giunti i rinforzi, potevano ancora vincere; il principe si precipitò contro il nemico, dovevano liberare il suo popolo.

File:Gungans Reinforce Mon Calamari 1080p

Anakin ed i suoi amci erano in difficoltà, le Meduse li stavano stringendo sempre più da vicino, non avevano più spazio di manovra, poi improvvisamente scoppiò l'inferno, colpi di blaster rigavano le acque, le Meduse si allontanarono ed un esercito di Gungan apparve, mentre i suoi inseguivano il nemico, Jar Jar si fermò accanto ad Anakin, salutandolo, Anakin si congratulò per il tempismo, il Gungan si schermì, poi continuò l'attacco.

Il principe non era preparato a combattere, rimase come bloccato, mentre dei nemici si precipitavano su di lui, Kit Fisto intervenne e lo liberò dall'incomodo, Lee-Char si riscosse, afferrò un fucile ed aprì il fuoco contro un Droide Aqua, centrandolo in pieno, Kit Fisto lo osservò un attimo, poi soddisfatto si allontanò, ma il principe sembrava preda della frenesia da battaglia, si avvicinò al Droide distrutto e cominciò a colpirlo con il calcio del fucile, colpi su colpi, colpi su colpi, Ahsoka intervenne, eliminò un altro Droide che stava per colpirlo alle spalle, poi gli si affiancò e cominciarono a combattere assieme.

Nossor Ri si mise in contatto con Tamson, era in preda al panico, disse al Karkarodon dell'attacco Gungan, del fatto che le loro difese stavano cedendo, insistette sul fatto che dovevano ritirarsi per riorganizzarsi, Tamson si infuriò, lo aveva avvisato del possibile attacco, poi volle sapere dove fossero gli Jedi, un Droide gli riferì che si erano divisi in due gruppi, uno dei quali stava cercando di liberare i prigionieri.

Tamson riflettè, a lui interessava il principe, catturato lui, avrebbero vinto, il principe doveva essere nel gruppo che cercava di raggiungere i prigionieri, era lì che doveva utilizzare i rinforzi che gli aveva inviato Dooku, era quello il fulcro, tutto il resto contava poco.

Il Karkarodon, decise di giocare il tutto per tutto, una Nave d'Assalto classe Trident si pose sopra i prigionieri, aprì le enormi appendici a croce e si mise a ruotare sempre più velocemente, provocando una gorgo di enorme potenza, i prigionieri cominciarono ad essere spazzati via, lo stesso principe si sentì portar via dalla corrente, intervenne Ahsoka, che riuscì a bloccarlo ed a portarlo più vicino al centro della turbolenza, dove la corrente era meno forte;  gli consigliò di portarsi direttamente sotto la nave, lì la corrente doveva essere debolissima, Lee-Char le obbedì, mentre lei si occupava di alcuni Droidi Aqua, il fondo della Trident si aprì, e Tamson si precipitò alla massima velocità possibile contro il principe, afferrandolo alla gola.

Lee-Char riuscì a liberarsi dalla presa, ma Tamson si rimise ad inseguirlo, Ahsoka lo colpì con un colpo della Forza, mettendolo momentaneamente fuori combattimento e dandole il tempo di porsi tra il principe e Tamson, questi attivò un pulsante che portava alla cintura e subito un buon numero di Droidi Aqua conversero sul principe e su Ahsoka, aprendo il fuoco, mentre la Togruta schermava il principe intercettando il fuoco dei Droidi, Tamson colpì il principe alle spalle, stringendolo alla gola e cercando di portarlo verso la Trident, Kit Fisto intervenne, colpì duramente il Karkarodon, costringendolo ad abbandonare la preda.

Anakin stava combattendo al fianco dei Gungan, quando comparve una Trident, si portò sotto di loro, aprì le braccia e ripetè il giochetto , la turbolenza creatasi, travolse i Gungan, Padmé cercò di raggiungerlo, ma fu portata via dalla corrente, Ackbar si affiancò ad Anakin e gli disse che avevano un'unica possibilità, si allontanarono assieme.

Il combattimento tra Kit Fisto e Tamson continuava, e Kit ordinò ad Ahsoka di portare via il principe mentre lui tratteneva il Karkarodon, Ahsoka si allontanò, mentre un gran numero di Droidi giungevano in aiuto a Tamson.

Anakin ed Ackbar nuotavano direttamente sotto la Trident, Ackbar disse ad Anakin di tagliare un braccio della nave, poi nuotando il più velocemente possibile, diede lo slancio ad Anakin che riuscì a raggiungere il corpo della nave, con uno sforzo sovrumano estrasse la Spada Laser e colpì una delle braccia, tranciandola di netto.

La Trident, squilibrata, cominciò a ruotare asimmetricamente, vacillando come una trottola impazzita, finchè esplose.

Quando la turbolenza si calmò, Anakin vide che Padmé era circondata da Droidi Aqua con le armi spianate, il messaggio era chiaro, o si arrendeva o Padmé sarebbe stata uccisa, Anakin si arrese, anche Ackbar e Jar Jar furono presi prigioniei, mentre Tamson aveva avuto ragione di Kit Fisto, ma non era riuscito a catturare Lee-Char.

Il principe ed Ahsoka si erano rifugiati in una grotta sul fondo; 

Lee-Char:      " Ora, tu ed io siamo gli unici rimasti. "

Ahsoka:         " Mi dispiace. "

Lee-Char:      " Cosa devo fare; so che il mio popolo ha bisogno di me, ma non so come vincere questa guerra. "

Ahsoka:         " Sentite, so che avete paura, ma non potete lasciare che questa prenda il sopravvento. "

Lee-Char:      " Tu non hai paura ? "

Ahsoka:         " C'è l'avevo, continuamente, finchè non ho capito che, se decidi sulla base della paura, hai più                                       probabilità di sbagliare. "

Lee-Char:      " Unificherò di nuovo Mon Cala. Questa è una promessa. "

Ahsoka:         " Dobbiamo andare ora. "

Anakin, Padmé, Kit Fisto e Jar Jar Binks, vennero portati alla presenza dei capi separatisti, Tamson e Nossor Ri, Tamson era l'unico a parlare, Nossor Ri guardava e taceva; Appena vide i prigionieri, il Karkarodon si rivolse loro con l'arroganza tipica di chi esercita il potere senza limitazioni, disse ad Anakin che pensava fosse più facile catturare il principe che non loro, Anakin gli rispose, ironicamente, che forse questo faceva parte di un loro piano al chè, Tamson, tutto preso nella sua parte, disse che lo pensava anche lui.

Poi, con inutile brutalità, prese Padmé e la lanciò verso due Quarren, ordinando che venisse legata, stessa sorte toccò a Jar Jar, Anakin e Kit Fisto vennero rinchiusi in due recinti formati da Anguille Elettriche , che potevano lanciare delle scariche ad alta intensità, le anguille si strinsero attorno ad Anakin e Tamson cominciò l'interrogatorio; chiese allo Jedi dove fosse il principe, Anakin tacque, Tamson fece un gesto, ed un Quarren colpì le anguille che eccitate scaricarono la loro potenza contro Anakin, che si contorse in preda al dolore; Nossor Ri distolse lo sguardo inorridito.

Le pattuglie di Droidi Aqua setacciavano tutti i settori, Ahsoka e Lee-Char dal loro nascondiglio osservavano impotenti, il principe disse che non potevano stare nascosti in eterno, Ahsoka gli rispose che l'esercito Gungan era l'unico rinforzo che la repubblica poteva mandare, non sarebbe più giunto nessun aiuto, almeno a breve.

Lee-Char disse ad Ahsoka che il fallimento era suo, non della Repubblica, poi furono costretti ad allontanarsi, ma Lee-Char era sempre più convinto che doveva fare qualcosa, i Mon Calamari ed i Quarren erano sempre stati amici, dovevano tornare ad esserlo, Ahsoka si disse d'accordo, ma qual'era la strategia?

Il principe, aveva le idee chiare, i prigionieri, Mon Calamari e Gungan erano di gran lunga in numero maggiore dei separatisti, se fossero riusciti ad organizzarli, avrebbero potuto vincere, ma avevano bisogno di Ackbar, e forse il principe sapeva dove trovarlo.

Tamson si mise in contatto con il Conte, Nossor Ri era presente, il Karkarodon dovette ammettere che non era riuscito a far parlare gli Jedi, il Conte gli diede ordine di continuare, Lee-Char doveva essere trovato ed ucciso, la linea di sangue reale doveva essere interrotta.

Nossor Ri, facendo appello a tutto il suo coraggio, disse al Conte che ciò non era necessario, li principe era solo, non aveva esercito, non poteva fare nulla, era giunto il momento che i Quarren assumessero il controllo del pianeta e cominciassero la ricostruzione, il Conte gli rispose sprezzantemente che con una guerra in corso, non era il momento della ricostruzione, gli ricordo che si erano impegnati a contribuire alla causa separatista, per cui non potevano pensare agli affari loro, poi con una naturalezza che lasciò Nossor Ri sconvolto, chiese a Tamson se i suoi soldati fossero arrivati, questi gli rispose che erano arrivati ed avevano assunto il pieno controllo della città.

Nossor Ri, capì, senza bisogno di ulteriori prove, di essere una pedina nelle mani del Conte, una pedina sacrificabile per di più, e non solo lui, ma tutto il suo popolo.

Lee-Char ed Ahsoka si avvicinarono non visti ad un campo di prigionia, circondato da una rete laser di contenimento, forse Ackbar era dentro, il problema era entrarci, videro che la rete veniva disattivata quando entravano delle pattuglie, si infilarono, non visti, in scia ai Droidi e riuscirono a penetrare nel campo, un attimo prima che la rete si riattivasse.

Cominciarono a cercare Ackbar, incontrarono dei Mon Calamari, che appena videro il principe, convinti che fosse caduto prigioniero, si abbatterono, ma Lee-Char li rincuorò, promettendo loro che avrebbe fatto di tutto per liberarli, furono raggiunti da un Clone prigioniero, che disse loro di seguirli, lì davano troppo nell'occhio, e poi c'era qualcuno che sarebbe stato felice di vederli.

Anakin e Kit Fisto continuavano ad essere torturati, Tamson disse loro che dovevano dirgli dove fosse il principe, Fisto gli rispose che non glielo avrebbero detto mai, e che oltretutto non lo sapevano, ma Tamson non si fidava, così, si avvicinò a Padmé e con uno dei suoi artigli, incrinò il casco della senatrice, dal piccolo foro, penetrò acqua che cominciò a riempire il casco di Padmé, Tamson guardò gli Jedi, segnatamente Anakin, e sorridendo, come poteva sorridere uno squalo , disse che ora era più che mai questione di tempo.

Lee-Char ed Ahsoka seguirono il Clone che li condusse ad una grotta, nella quale trovarono Ackbar e la senatrice Till, il capitano era felice che il principe fosse sopravissuto alla battaglia, ma quando questi gli disse che aveva un piano ed aveva bisogno del suo aiuto, Ackbar gli rispose che era inutile, avevano perso.

Il principe non se ne diede per inteso, disse al suo capitano che avevano dalla loro il numero, e se fossero riusciti a far sollevare i Quarren, i separatisti avrebbero perso. Ackbar lo guardò allibito, i Quarren erano loro nemici, avevano assassinato suo padre, come poteva anche solo concepire che li avrebbero aiutati? Lee-Char gli disse che non erano stati i Quarren ad uccidere suo padre, era stato Tamson; intervenne Ahsoka, spiegò ad Ackbar che i Quarren erano stati ingannati da Dooku, come era successo per molti altri popoli.

Non lo sapevano, ma c'erano dei microfoni nascosti che avevano registrato tutta la conversazione, i Droidi Aqua avevano sentito tutto ed ora si preparavano ad intervenire. Lee-Char intanto stava dicendo ad Ackbar che aveva intenzione di prendere contatto con Nossor Ri, era sicuro che l'avrebbe ascoltato, Ackbar gli assicurò che sarebbe stato pronto a combattere.

Giunsero i Droidi, armi spianate, circondarono il gruppo, Ahsoka estrasse la Spada Laser, ma Lee-Char la fermò, poi si rivolse ai Droidi, qualificandosi ed esigendo di parlare con i loro superiori; i Droidi non dissero nulla, li presero in consegna e li portarono via.

Tamson attendeva che gli Jedi parlassero, ma questi non potevano dire ciò che non sapevano, ed in ogni caso non l'avrebbero mai fatto, la situazione di Padmé si stava facendo drammatica, il suo casco e la sua tuta si stavano lentamente riempendo di acqua, ma a Tamson interessava ben poco; improvvisamente ricevette una comunicazione, gli comunicarono che Lee-Char era sotto la custodia dei Droidi ed insisteva per parlare con i loro capi.

Tamson, non stava più nella pelle, disse loro di condurlo nella sala del trono, l'avrebbe ricevuto lì, assumendo il ruolo che gli competeva, era lui il capo del pianeta; Nossor Ri protestò che non era quello l'accordo fatto con Dooku, Tamson gli rise in faccia, dicendogli che quello era l'accordo che lui aveva fatto con Dooku.

Prima che se ne andasse, Anakin gli chiese di salvare Padmé, doveva farlo, Tamson gli rispose che non doveva fare proprio nulla, e se ne andò; Nossor Ri sconvolto dalle azioni e dalle rivelazioni del Karkarodon, sempre più convinto di aver sbagliato tutto, lo seguì.

Rimasti soli, cercarono una soluzione per Padmé, Jar Jar disse ad Anakin di avere un'idea, ma Anakin che speva di quale fatta fossero le idee del Gungan, gli rispose che non era il momento, Kit Fisto suggerì di usare la Forza per creare una bolla d'aria nel casco, in modo da espellere l'aria e permetterle di respirare, lo fecero, l'acqua fuoriuscì, ma adesso dovevano trovare il modo di chiudere il forellino, a quello pensò Jar Jar, che sputò un grumo di muco sul casco di Padmé, che subito ne fu schifata, ma poi si accorse che l'acqua non entrava più.

File:Jar Jar Seals Padme's Helmet 1080p

Anakin si rivolse a Padmé per scusarsi di non essere riuscito a fare di meglio, ma Padmé lo fermò, dicendogli che l'infiltrazione si era fermata, Jar Jar spiegò che quello era il sigillante e l'impermeabilizzante dei Gungan, era grazie a quella sostanza che potevano nuotare bene.

Lee-Char ed Ahsoka, venne fatti entrare, in malo modo, nella sala del trono, il trono era rivolto alla parte opposta della sala, perciò non potevano vedere chi ci fosse seduto sopra, poi il trono ruotò, e con orrore, videro che Tamson era seduto sul trono, Nossor Ri era al suo fianco, ma chiaramente in posizione subalterna.

Tamson:     " Benvenuto principe, Ah Ah Ah, ... ci si vede di nuovo. Devo ammettere che catturarti è stato più difficile                       del previsto, hai il mio rispetto come cacciatore verso la sua preda. "

Lee-Char:   " Non cerco e non voglio il tuo rispetto. Sono qui per esigere la libertà del mio popolo. "

Tamson:     " AHAHAH.  Il tuo popolo; ti stai sbagliando principe, loro sono il mio popolo, sotto la mia autorità, essi,                          al pari di te, non sono nient'altro che degli schiavi. "

Lee-Char:   " La tua autorità qui non è riconosciuta, Tamson, tutti coloro che vivono in questi mari, sono il mio                                   popolo, siano essi Mon Cala o Quarren."

Tamson:      " Sono sicuro che non sarai venuto qui per chiedere l'aiuto di Nossor Ri, davvero credi che egli                                      baratterebbe la sua posizione per unirsi a te ? "

Lee-Char:    " I Quarren sono già schiavi, anche se non se ne rendono conto; Nossor Ri, conoscevate mio padre,                              nonostante le passate controversie tra i nostri popoli, sapete certamente che possiamo collaborare                              per rendere unito Mon Cala, Dooku e Tamson, vogliono solo sfruttarci, devastare le nostre città,                                  impoverire le nostre risorse, cosa resterà allora per i Quarren ? "

Tamson:       " Ebbene Nossor Ri, ti andrebbe di unirti a questo piccolo, patetico pesce ed al suo defunto padre? "

Nossor Ri chinò il capo, un gesto di sottomissione.

Tamson:        " Ecco, lo vedi? E poi a che potrebbe servirti il loro aiuto, i Quarren sono ancora più codardi del tuo                                popolo. "

Lee-Char:      " Finchè sarò vivo io, vivrà nei popoli di Mon Cala la speranza di continuare a combattere. "

Tamson:        " La speranza.  La pensiamo allo stesso modo, principe, ecco perchè ho già programmato la tua                                    esecuzione pubblica. Portateli Via. "

Lee-Char, mentre veniva portato via dalle guardie, lanciò un ultimo appello a Nossor Ri:

" Nossor Ri, siamo ancora in tempo, uniamoci e difendiamo la nostra casa. "

Nossor Ri, chiuse gli occhi, le parole del principe avevano risvegliato qualcosa nel suo animo, scosse la testa, l'abbassò, poi la rialzò, guardo in modo interrogativo la guardia Quarren che aveva al fianco, contravvenendo al cerimoniale, anche la guardia lo guardò, ed il suo sguardo era molto espressivo.

Droidi Aqua entrarono nella stanza in cui erano detenutI Anakin ed i suoi amici, li prelevarono e li portarono via; Jar Jar chiese dove li stessero portando, un Droide rispose che li portavano ad assistere all'esecuzione di Lee-Char. Giunsero ad una arena, Lee-Char era al centro, dei soldati Karkarodon gli giravano attorno, Tamson si godeva lo spettacolo, al suo fianco, ma un po' indietro, Nossor Ri osservava, ma era evidentemente a disagio, continuava a guardare i suoi uomini, come stesse aspettando qualcosa.

Anakin, Kit Fisto, Padmé e Jar Jar vennero sistemati sugli spalti, in modo che potessero vedere bene, Anakin notò Ahsoka, ironicamente la interpellò:

" Vedo che hai protetto bene il principe. "

" Fa tutto parte del piano, Maestro. "

" Speravo che mi dicessi così. Posso fare qualcosa ? "

" Sfortunatamente questa volta non dipende da noi. "

" Non sono certo che mi piaccia questo piano. "

Tamson fece il suo annuncio, 

" Per crimini contro lo Stato Separatista, io ordino l'esecuzione dell'ex principe Lee-Char. "

Un Quarren si avvicinò ad Ackbar, gli passò qualcosa e gli sussurrò che Nossor Ri ed i Quarren erano con lui; Tamson diede ordine di eseguire la sentenza, tre soldati Karkarodon si apprestarono ad eseguire l'ordine, ma non appena si mossero contro Lee-Char, Nossor Ri nuotò velocemente nell'arena e portò il principe fuori dalla portata dei Karkarodon, i Quarren disribuirono armi ai Mon Calamari ed ai Cloni presenti. in pochi attimi si scatenò l'inferno, i Droidi vennero messi fuori combattimento, i soldati Karkarodon vennero uccisi.

Lee-Char combatteva alla testa dei suoi uomini, Ahsoka si liberò dei Droidi che la sorvegliavano, recuperò le sue Spade Laser, liberò Anakin e gli diede una spada, Anakin liberò immediatamente Padmé e la portò al sicuro.

Tamson diede ordine di chiamare rinforzi, Mon Calamari, Quarren, Gungan e Cloni, guidati da Ackbar intercettarono i Droidi in arrivo, ne nacque un combattimento furioso, i separatisti fecero intervenire tutto ciò che avevano, ma non potevano farcela, gli abitanti di Mon Calamari ed i loro alleati, combattevano per la libertà, erano bastati loro pochi giorni per capire cosa volesse dire allearsi ai separatisti, un errore che avevano pagato caro e che non avrebbero più ripetuto.

Lee-Char guidava i suoi soldati dando prova di non essere così debole come pensavano i Quarren e gli stessi separatisti; Tamson capì di aver perduto, gli restava un'unica possibilità, uccidere il principe, si fece largo tra i soldati, uccidendone parecchi, finchè si trovò faccia a faccia con Lee-Char:

" Principe Lee-Char ! "

" La tua dittatura è finita ancor prima di cominciare. "

File:Star Wars Clone Wars The Prince Kills Riff Tampson and Becomes the King HD

Tamson attaccò, prese Lee-Char per la gola, ma il principe riuscì a divincolarsi, mentre si liberava, riuscì a sfilare uno dei pugnali esplosivi che il Karkarodon portava al polso, si fronteggiarono, Tamson si sentiva sicuro di se;

" Ho ucciso tuo padre senza nessuna misericordia. "

" Ed io saldo il conto. "

Così dicendo, lanciò il pugnale contro Tamson, impiantandoglielo in una spalla, Tamson cercò di toglierselo, ma la lama seghettata, si era incastrata, non riuscendo a toglierlo e sapendo che sarebbe esploso entro pochi istanti, tentò una mossa disperata; nuotò il più velocemente possibile addosso a Lee-Char, lui doveva morire, ma il principe sarebbe morto con lui.

Lee-Char non fuggì, prese la mira ed aprì il fuoco, ma Tamson si muoveva troppo velocemente ed i primi colpi andarono a vuoto, Lee-Char si concentrò, aspettò che Tamson gli fosse vicinissimo; Tamson era convinto di avercela fatta, era convinto che il principe fosse paralizzato dal terrore.

Lee-Char sparò.

Tamson esplose.

I sui resti si sparsero attorno a Lee-Char, poi lentamente scesero verso il fondo.

Nossor Ri gridò che la battaglia era vinta, gli uomini inneggiarono alla vittoria, ma stavolta inneggiavano a lui, il giorno dopo, il principe ricevette l'investitura ufficiale, e fu proprio Nossor Ri a porgli la corona sul capo e poi a fare professione di fedeltà:

" Come rappresentante del popolo dei Quarren, prometto solennemente di esserti leale. "

" E come vostro re, io prometto di essere leale a tutti i popoli di Mon Cala. "

Gli Jedi assistettero alla cerimonia, con la soddisfazione di essere riusciti, anche se non per merito esclusivamente loro, a riportare un'importante vittoria.


Lo scambio[]

Dopo aver fallito il colpo su Mon Calamari, il Conte Dooku cercò delle alternative, la sua attenzione cadde su Naboo, il pianeta presentava delle analogie con Mon Calamari, era abitato da due specie, i Gungan e gli umani, che per lungo tempo si erano pressochè ignorati, anche perchè vivevano in due ambienti completamente diversi; era stato il Blocco di Naboo , e la battaglia che ne era seguita a far sì che i due popoli collaborassero, oltre a ciò, Naboo era un alleato fedele della Repubblica ed era stato l'esercito Gungan ad intervenire su Mon Calamari; così Dooku cominciò a tessere la sua trama.

Poco tempo dopo, cominciarono a circolare voci di dissensi su Naboo, tra i due popoli, sembrava che i Gungan volessero marciare su Theed, poi le voci cambiarono, pareva che i Gungan avrebbero favorito un attacco separatista sempre su Theed.

Per rendersi conto di cosa ci fosse di vero, la senatrice Amidala, originaria di Naboo, ritornò sul suo pianeta accompagnata da Anakin Skywalker, i due giunsero su Naboo e poi a bordo di uno Scout Carrier , si diressero verso le paludi per incontrarsi con un loro vecchio amico, Jar Jar Binks.


Si incontrarono sulle rive dellago Paonga , purtroppo Jar Jar confermò il fatto che Boss Lyonie, era deciso ad attaccare Theed che a suo dire era la causa di tutti i mali dei Gungan, i suoi discorsi erano sempre più bellicosi, ma Jar Jar era convinto che quella di Boss Lyonie non fosse la verità, 


Anakin e Padmé chiesero di essere portati da Boss Lyonie, si imbarcarono sul Bongo di Jar Jar e scesero nelle prondità del lago, sino a giungere alla città dei Gungan, Otoh Gunga.

Boss Lyonie stava arringando un gruppo di ufficiali, al suo fianco sedeva il ministro Rish Loo , appena entrarono nell'emiciclo, un generale, Roos Tarpals , si rivolse a Jar Jar, dicendogli che la situazione era disperata, Binks gli disse che Anakin e Padmé avrebbero potuto aiutarli, il generale rispose che lo sperava proprio.

La riunione terminò, mentre tutti uscivano, Anakin fu sfavorevolmente colpito dal ministro Loo, Anakin sentì che qualcosa non andava in quel tipo, furono portati alla presenza di Boss Lyonie , che li accolse dicendo che stavano perdendo il loro tempo, e continuò lo sproloquio; Jar Jar disse a Padmé che il Boss era impazzito, Anakin disse che sembrava posseduto, ma Padmé osservò che sembrava controllato da qualcuno.

Le sue parole insospettirono Anakin, osservò attentamente il Boss e vide la strana collana che indossava, aveva un che di sinistro, mentre Lyonie li stava cacciando, Anakin capì, con i poteri telecinetici della Forza, gli strappò la collana, Boss Lyonie vacillò, poi sembrò come svegliarsi da un lungo sonno, chiese a Jar Jar chi fossero i due che l'accompagnavano, Padmé restò sbigottita, ma Anakin gli chiese chi gli avesse dato la collana.

Lyonie rispose che gli era stata data da Rish Loo, che gli aveva detto che quella collana gli avrebbe portato fortuna e l'avrebbe fatto diventare un grande leader, Anakin e Padmé si guardarono stupiti, ma Jar Jar spiegò che Rish Loo era esperto dell'antico potere mistico dei Gungan, mente sulla materia, ma questo potere era sempre stato usato per il bene: finora, puntualizzò Anakin.

Si diressero verso lo studio del ministro  il quale, nel frattempo era a colloquio, via Holocomm , con il Conte Dooku, gli stava dicendo che le cose stavano andando nel migliore dei modi, e che avrebbe potuto facilmente convincere gli ufficiali dell'esercito Gungan a favorire l'ingresso di un esercito separatista su Naboo, Dooku gli rispose che stava facendo la cosa giusta per il suo popolo, ma Rish Loo non era soddisfatto, chiese a Dooku se il suo aiuto sarebbe stato riconosciuto, Dooku lo rassicurò dicendo che sarebbe divenuto la personalità più importante di Naboo.

Boss Lyonie, Anakin, Padmé e Jar Jar giunsero allo studio di Loo, Boss chiese loro di attendere fuori, Anakin seppure a malincuore acconsentì. Il confronto tra Boss Lyonie ed il ministro Rish Loo, fu molto duro, quando Boss Lyonie gli disse che la collana era stata distrutta e che lui non l'avrebbe più controllato, Loo cercò di usare il potere mistico, ma Anakin lo percepì e decise di entrare, arrivarono giusto in tempo per impedire che Loo riuscisse a prendere il controllo del Boss, Loo vista la mala parata, ordinò alle sue guardie di uccidere gli intrusi, subito dei Droidi nascosti nello studio li assalirono, Anakin e Padmé dovettero difendersi, Boss Lyonie attaccò il ministro che cercava di fuggire, Anakin eliminò uno dei Droidi, un altro assalì Padmé che rotolò fuori dallo studio, ma poi lo distrusse, la lotta tra Boss e Loo contnuò fino a chè il ministro estrasse un pugnale e colpì Lyonie, ferendolo gravemente, poi fuggì, inseguito da Anakin che aveva eliminato l'ultimo Droide.

Mentre Anakin inseguiva Rish Loo, Padmé soccorse Boss Lyonie, Rish Loo, riuscì ad arrivare ad un Bongo ed a fuggire sotto il naso di Anakin.

Boss Lyonie venne ricoverato e curato immediatamente, ma la sua ferita era grave, e non riusciva a riprendere conoscenza, l'unica cosa sensata da fare era lasciarlo riposare, l'emorragia era stata fermata, ora doveva solo riposare; sfortunatamente era quasi l'imbrunire e l'esercito Gungan era pronto a marciare, Anakin chiese a Jar Jar di intervenire per fermare l'attacco, in fin dei conti, era pur sempre un senatore.

Jar Jar Binks, rispose che non era in suo potere, gli animi erano troppo eccitati, solo Boss avrebbe potuto bloccare l'invasione.

Mentre diceva ciò, stava giocattolando con la corona del Boss, poi inciampò e la corona gli cadde dalle mani, Jar Jar la raccolse e non sapendo bene cosa farne, se la mise in testa, Anakin e Padmé lo guardarono stupiti:

Anakin:    " Non ci posso credere. "

Padmé:    " La somiglianza è straordinaria. "

Jar Jar:    " Ehm, chi es che somiglia a chi ? "

Padmé:    " Tu, sei praticamente uguale a Boss Lyonie, l'ho notato solo ora che ti sei messo la corona. "

Anakin:     " Mi è venuta un'idea.  Jar Jar, devi indossare i panni di Boss Lyonie e tenere quel..... "

Jar Jar:     " No, no, no, me non può farlo. "

Anakin:     " Devi, se vogliamo convincere l'esercito Gungan a ritirarsi. "

Jar Jar:     " Essi non mai ascolteranno mi. "

Anakin:     " Può darsi, ma di sicuro ascolteranno Boss Lyonie. "

Jar Jar:     " Ma noi siamo noi! " L'esercito Gungan era riunito sulle sponde del lago, il ministro Rish Loo, stava facendo un discorso ai soldati, disse loro che Boss Lyonie era morto, e che l'unico modo per onorarne la memoria era quello di proseguire ciò che lui aveva iniziato, cioè attaccare Naboo, e marciare con l'esercito dei Droidi separatisti su Theed.

Anakin e Jar Jar erano nascosti nelle vicinanze ed avevano ascoltato tutto il discorso:

Jar Jar:     " Es molto, molto pessima idea. "

Anakin:     " Ora, tu andrai là e fermerai l'attacco. "

Jar Jar:     " Ehm, me non può fare. "

Anakin:     " Tu non puoi, ma Boss Lyonie invece può. " " E adesso vai, coraggio. "

Con una spinta lo spinse fuori dai cespugli. Appena uscì allo scoperto, venne visto dai soldati Gungan che lo riconobbero, Jar Jar rimase un attimo bloccato, impacciato, i soldati se lo additavano l'un l'altro, Rhis Loo era scioccato, non credeva ai propri occhi, ma per lui fu ancora peggio quando il sedicente Boss Lyonie cominciò a parlare.

Ordinò di annullare l'attacco, poi si voltò verso il ministro ed indicandolo lo accusò di averlo manipolato, con false informazioni; Loo si vide perduto, capì che ormai per lui era finita, saltò su uno speederbike e fuggì.

Anakin aveva seguito tutta la scena nascosto tra le alte erbe palustri, vedendo Loo fuggire, corse fuori e inforcò un Kaadu e si mise all'inseguimento.

Ma ormai era tardi, i C-9979 dell'esercito separatista stavano già atterrando e sbarcando i Droidi da Battaglia, un Dride Tattico serie T si presentò Boss Lyonie, dicendogli che il suo generale voleva discutere con lui dell'attacco annullato.

Jar Jar,ormai compreso nella parte, decise di andare al colloquio, accompagnato dal generale Roos Tarpals, si incamminò verso il gigantesco trasporto, salirono la rampa tra due ali di Droidi ed entrarono all'interno, la sicurezza e la baldanza di Jar Jar vacillarono parecchio, quando si trovò dinanzi il generale Grievous.

Grievous li fece accomodare, poi chiese a Boss Lyonie se rispondeva al vero che aveva deciso di annullare l'attacco, Jar Jar era nervoso ed impaurito, conosceva la fama di Grievous, , cominciò a manovrare la poltrona regolabile, su e giù, su e giù, cercando di tergiversare, ma all'incalzare di Grievous, ebbe un sussulto d'orgoglio e gli disse che dovevano porre fine alle ostilità, un Grievous stranamente calmo, lo interruppe dicendogli che portare le forze separatiste su Naboo, era costato un bel po' in termini di mezzi e di denaro.

Boss Lyonie rispose che era stato ingannato da molti cattivi consigli, Grievous non gli lasciò il tempo di finire, e gli disse, battendo il pugno sul tavolo, che se non voleva attaccare Naboo, l'avrebbe fatto lui; Jar Jar ebbe un attimo di smarrimento, poi si girò verso il generale Tarpals e gli disse di fare quella cosa che avevano deciso, Tarpals non capiva, ma Jar Jar gli disse di andare e lo rimandò dall'esercito.

Tarpals non aveva capito niente, e neanche Grievous, Jar Jar era rimasto a bordo del trasporto, con Grievous, questi insistette per capire cosa stesse succedendo, Boss Lyonie gli rispose che aveva mandato il generale Tarpals a predisporre l'esercito per un attacco congiunto con i separatisti.

Tarpals, appena sceso dal trasporto, contattò la senatrice Amidala:

" Senatrice, me ha urgente messaggio da parte di Boss Lyonie; elo dice che generale Grievous è qui. "

" Grievous è qui ! Dov'è Anakin ? "

" Elo sta inseguendo Rhis Loo. "

" Tarpals, ascoltatemi, dovete subito catturare Grievous. "

" Ma Come? Elo ave seco molti Droidi da guerra. "

" Il comandante Droide è convinto che siate dalla stessa parte, ordinategli di disattivare i Droidi e poi attaccate, è l'unico modo. "

" Grievous è un grande potente guerriero, ma noi faremo come voi dite, me ha sempre creduto nella profonda amicizia tra i Gungan e Naboo. "

" Grazie, generale. "


Anakin stava inseguendo il ministro Loo, questi per coprirsi la fuga attivò due Droidi Sonda Viper classe 4 , che appena Anakin passò, uscirono dai loro appostamenti, gli si accodarono ed aprirono il fuoco, uccidendo il Kaadu e costringendo Anakin ad un' acrobatica caduta, si rialzò con la Spada Laser già pronta, e cominciò con il deviare i colpi diretti contro di lui, poi distrusse le due sonde, dopodiché si rimise, di corsa, all'inseguimento di Loo.

Jar Jar intanto, stava cercando di guadagnare tempo, ma Grievous era sempre più impaziente e Jar Jar sempre più spaventato, quando Grievous ebbe un attacco di collera, il Gungan scappò, ma restò bloccato non riuscendo ad aprire la rampa del trsporto, premendo freneticamente tutti i tasti che trovava, riuscì a chiudere la porta in faccia a Grievous ed ad aprire la rampa.

Appena scesa la rampa incespicò e cadde, Grievous, intanto era riuscito ad aprire la porta ed a inseguire quello che credeva essere Boss Lyonie, ma appena uscito all'aperto ebbe una amara sorpresa.

Tarpals era in piedi dinanzi a lui, aveva ai fianchi due Droidi da battaglia, appena vide Grievous, gli comunicò che il suo esercito era ststo disattivato, diede un colpetto ai Droidi che aveva al fianco e questi caddero, trascinando nella loro caduta un mucchio di altri Droidi, Grievous era esterefatto ma Tarpals non aveva ancora finito, consigliò al Cyborg di arrendersi, come ad avvalorare le sue parole, decine se non centinaia di Gungan armati lo circondarono.

Grievous li guardò incredulo, chiese se stessero facendo sul serio, poi estrasse le sue due Spade Laser e si preparò ad attaccare, ma venne preceduto, i Gungan lo attaccarono, Grievous era un osso duro ed i Gungan se ne accorsero a loro spese, poi Tarpals attaccò, dopo alcune schermaglie, Grievous affondò la sua spada nel corpo del generale: " Come ci si sente a morire ? "

Tarpals lo guardò e:

" No morire, sacrificarsi. "

Con le ultime forze che gli rimanevano colpì Grievous danneggiandolo, poi si girò verso Jar Jar e gli disse di lanciare, una pioggia di sfere disattivatrici colpì Grievous, mettendolo in condizioni di non nuocere e permettendo così la sua cattura.


Tutti si strinsero attorno al generale morente, Tarpals si era sacrificato per loro, per evitare che molti venissero uccisi, anche la senatrice Amidala lo raggiunse, gli prese la testa tra le braccia, le sembrò che Tarpals le sorridesse, poi spirò.

Nel laboratorio segreto di Rish Loo, il Conte Dooku era a colloquio via, Holocomm, con Darth Sidious, il quale disse a Dooku che considerava Grievous una pedina fondamentale nella conduzione delle ostilità, doveva perciò essere liberato al più presto, così gli ordinò di catturare Anakin per poterlo usare come merce di scambio per Grievous, Dooku aveva dei dubbi sul fatto che la Repubblica accettasse lo scambio:

" Come potete essere certo che la Repubblica scambierà Grievous per Skywalker ? "

Darth Sidious rispose maliziosamente:

" Non ho dubbi che la senatrice Amidala accettera con gioa le tue condizioni. "


" Come volete, mio Signore. "

Subito dopo, Dooku si mise in collegamento con Rish Loo, lo informò di essere al suo laboratorio segreto, gli ordinò di raggiungerlo ma di lasciare abbastanza tracce in modo che Anakin potesse seguirlo , una volta che fosse giunto al laboratorio di Loo, avrebbe trovato una bella sorpresa.

Anakin giunse sul limitare di un altopiano, trovò la speederbike di Rish Loo, ma di lui non c'era traccia; si affacciò al ciglio dell'altopiano, vide sotto di lui un antico tempio raffigurante un Antico, scolpito sul fianco della scarpata, Loo doveva per forza essersi nascosto lì dentro.

Con un balzo raggiunse l'entrata del tempio e vi penetrò.

Rish Loo era al cospetto del Conte Dooku:

" Maestro havvi fatto ciò che mi avete chiesto. Skywalker è qui. "

Anakin comparve dietro di lui, il Conte lo salutò:

" Il giovane Maestro Skywalker; colui che non dà mai tregua. Ma chè sorpresa !

" Dooku. "

Il Conte si volse verso Rish Loo:

" Sei uno sciocco Rish Loo. "

Estrasse la Spada Laser e lo uccise, sotto gli occhi di Anakin, poi fronteggiò Anakin, il quale estrasse la Spada Laser e si preparò a combattere.

Anakin: " Perchè portare la guerra su Naboo ? "

Dooku: " Come dimentichi in fretta, in fondo è qui che ha avuto inizio la guerra, anni fa. "

Anakin: " Per rifarti di quella prima battaglia ? "

Dooku: " Tutto è sotto il controllo dei Sith, solo che questo tu non lo sai. "

File:Star Wars The Clone Wars - Shadow Warrior (Saison 4 Episode 4) Aperçu-0

Il Conte estrasse la sua Spada Laser ed attaccò, ma Anakin non era più il giovane Jedi che aqveva incontrato su Geonosis, si era fatto le ossa in mille battaglie, parò i suoi attacchi e contrattaccò, il duello continuò tra attacchi, parate, fendenti e colpi mortali, poi Dooku diede il via al suo piano; due lanterne illuminavano la scena, Dooku le fece convergere su Anakin che per non esserne colpito le distrusse, la stanza piombò nel buio, buio che venne presto illuminato dai bastoni elettrificati delle Guardie Magna IG-100 , personali di Dooku.

Anakin era cicondato, ma non si diede per vinto, attaccò, per un po' riuscì a tenerle a bada, poi venne colpito alla schiena da una scarica, cadde a terra, si rialzò, le Guardie Magna si erano strette attorno a Dooku, Anakin si mise in posizione, Dooku fece un cenno e gli IG-100 attaccarono.

Anakin si difese, anzi, passò all'attacco, con i Colpi della Forza scaraventò lontano da se le Guardie Magna, una, due volte, poi attaccò direttamente Dooku, questo fu un errore, non poteva combattere con Dooku e contemporaneamente tenere a bada gli IG-100, accadde l'inevitabile, si distrasse un attimo e Dooku lo disarmò, e le Guardie lo colpirono tutte assieme più volte, Anakin cadde al suolo,

Non era ancora stato neutralizzato, Dooku lo colpì con la Forza, lo sollevò e lo colpì con uno Shock della Forza, a lungo, finchè non cadde esanime al suolo.

Nella città diOtoh Gunga , Padmé veliava su Boss Lyonie, quando venne raggiunta da Jar Jar che le chiese se avesse notizie di Anakin, proprio in quel momento si attivò il comunicatore, Padmé, sicura che fosse Anakin, l'accese ma le comparve dinanzi Dooku.

" Senatrice Amidala, ci si incontra di nuovo, ho il dispiacere di informarvi che il giovane Skywalker è stato catturato. "

" Cosa avete fatto ad Anakin ? "

" Via, senatrice, non facciamoci prendere dall'emotività. "

" Cosa volete Dooku ? "

" Sono lieto che me l'abbiate chiesto; diciamo che potrei lasciarmi convincere a rendere Skywalker a voi, in cambio diciamo del... generale Grievous. "

" Io... io.. non posso farlo, mi dispiace. "

" Vi dispiacera anche di più. "

Ad un suo cenno le Guardie Magne colpirono Anakin, che era appeso ad un muro in piena vista di Padmé, con i loro bastoni elettrici, Anakin fu avvolto dalle scariche elettriche ed urlò di dolore.

" Fermatevi, non potete torturare un prigioniero. "

" Torturare, non sò di che parliate, vi do un'ora per considerare la mia proposta, sono certo che farete la scelta giusta.

Il collegamento si chiuse, lasciando Padmé in preda al dilemma, il cuore le diceva di accettare lo scambio, ma il senso del dovere...... .

File:Anakin And Grievous Are Traded 1080p

Jar Jar le disse chiaro e tondo che doveva accettare lo scambio, ma Padmé rispose che non poteva, avere Grievous prigioniero, voleva poter dire vincere la guerra, Jar Jar non accettava quest'idea, Anakin era un amico, solo questo contava; Padmé questo lo sapeva, Anakin per lei era molto di più di un amico, era il suo uomo.

Intervenne Boss Lyonie, che si era ripreso abbastanza da poter dire la sua, appoggiò senza riserve la proposta di Jar Jar, il suo intervento fu risolutivo.

Verso sera era tutto pronto per lo scambio, un gruppo di soldati Gungan scortavano Grievous, Padmé ed altri dignitari tra cui la Regina di Naboo e Boss Lyonie, aspettavano, comparve una navetta, atterrò, ne scese un Droide Tattico che precedeva due Droidi da battaglia che sorreggevano un Anakin esanime.

Grievous sembrava un animale in gabbia, venne accompagnato verso la navetta, a meta strada i due gruppi si incontrarono, i prigionieri vennero scambiati.

Anakin venne lasciato a terra, semincosciente, Padmé si chinò su di lui, lo rigirò in modo da poterlo vedere in volto.

Anakin si riebbe in quel momento, guardò Padmé e le sussurrò:

" Padmé, mi dispiace. "

" Ssssst, è tutto a posto Anakin. "

La navetta separatista si levò in volo e raggiunse i trasporti C-9979 che stazionavano a mezz'aria, poi tutti se ne andarono.

Aiutarono Anakin a rialzarsi, poi Boss Lyonie si rivolse a Jar Jar, lodandolo per il suo comportamento che aveva impedito una guerra, anche la Regina fece i suoi complimenti, ringraziandolo per ciò che aveva fatto, Jar Jar si sentì alto tre metri:

" Ho solo fatto del mio meglio. "

Si avviò, con passo slanciato tra Boss Lyonie e la Regina di Naboo.


Umbara[]

La guerra si stava trascinando, le due parti in lotta, davano sempre più importanza alle vie mercantili e di comunicazione, questo stato di cose, spostò il centro di interesse nella Regione di Espansione, le forze repubblicane sferrarono un deciso attacco nel settore della Nebulosa Fantasma e più precisamente nelSistema di Umbara .

Umbara era un pianeta molto misterioso, situato nel Settore della Nebulosa Fantasma , aveva l'insolita prerogativa di non ricevere mai la luce del sole, la sua superficie era avvolta in una perpetua semi oscurità, tanto da fargli guadagnare il nome di Pianeta Ombra; per questo motivo aveva sviluppato una flora ed una fauna molto particolare e particolarmente aggressiva.

Non era questa la sua unica caratteristica, a causa delle sue particolari condizioni, era rimasto praticamente isolato dal resto della galassia, ciò aveva portato gli Umbaran , cioè i nativi di Umbara a sviluppare una tecnologia molto particolare ed in alcuni casi superiore a quella della Repubblica e della CSI; era inoltre molto ricco di un metallo molto ricercato e prezioso: il Doonium , usato nella costruzione delle navi stellari.

All'inizio della guerra, Umbara era alleata della Repubblica, ma poi si era staccata e si era alleata con i separatisti i quali però non avevano inviato truppe sul pianeta, ma avevano fornito un aiuto logistico, posizionando una flotta che impediva l'accesso al pianeta e lo riforniva.

Per la Repubblica era essenziale avere il controllo del pianeta che con la sua posizione permetteva di interrompere una via di comunicazione molto importante per i separatisti.

A tale scopo venne approntata una spedizione composta dalla 501° Legione, dal 212° Battaglione d'assalto e dal 327° Corpo, comandati dai generali Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Saesee Tiin e Pong Krell , il piano prevedeva che dopo aver superato il blocco navale separatista, le forze repubblicane sarebbero sbarcate in due aree diverse del pianeta ed avrebbero messo in atto un attacco convergente allo scopo di occupare nel più breve tempo possibile la capitale del pianeta.

Si sapeva che la Milizia Locale, cioè l'esercito Umbaran era molto ben armato, addestrato e motivato.

Prima dello sbarco, i generali Obi-Wan Kenobi ed Anakin Skywalker con i principali ufficiali Cloni dei loro reparti, tennero una riunione, in cui Obi-Wan spiegò il piano d'attacco:

Obi-Wan: " I Maestri Krell e Tiin faranno da appoggio alle mie truppe a sud, mentre il battaglione di Anakin arriverà da nord tagliando i rifornimenti al nemico, è imperativo conquistare la capitale il più velocemente possibile e tenerla. "

Anakin: " Il problema maggiore sarà la milizia locale, gli Umbarani si sono alleati ai separatisti e sono pesantemente armati, il soldato ARC Fives si unirà alla mia unità con compiti speciali. "

Fives: " Pronto a fare la mia parte, generale Skywalker. "

Rex: " Lieto di averti a bordo. "

Fives: " Come ai vecchi tempi, Rex. "

Obi-Wan: " Rispetto a te, anakin, Cody ed io saremo dodici clic a sud, contiamo su di te per neutralzzare quelle truppe locali o temo che la capitale non si arrenderà mai. "

Anakin: " Ehhhhm, dovrà fare tutto quanto il mio battaglione !? "

Obi-Wan: " Non ti offri sempre volontario, .. forse ? "

Gli uomini salirono sulle LAAT e cominciò la discesa verso il pianeta, a causa dell'oscurità, per mantenere la formazione e riconoscere il terreno, le LAAT dovettero procedere con i fari accesi, facilitando il compito dei difensori, il fuoco di sbarramento era molto intenso, Anakin, da bordo del suo trasporto diede un'occhiata fuori, giusto in tempo per vedere una LAAT colpita in pieno, precipitare in fiamme, poi ricevette una comunicazione dal pilota della LAAT:

" Generale Skywalker, ci stiamo avvicinando, i nostri sensori notturni hanno vita difficile in questa situazione, speriamo di non mancare il luogo di atterraggio. "

" Cerca di portarci più vicino che puoi. "

Era il momento più difficile, i soldati si sentivano inermi, non potevano fare nulla, se non sperare di non essere colpiti,

File:Star Wars The Clone Wars -- Landing On Umbara 720p

più si avvicinavano, più il fuoco di sbarramento aumentava, poi finalmente sfiorarono il suolo, i primi a scendere furono gli AT-RT ( All Terrain Recon Transport ), i quali affrontarono subito il nemico, il loro compito era quello di mettere in sicurezza la zona di atterraggio ( LZ, Landing Zone ) nonostante il nutrito e preciso fuoco avversario, riuscirono a raggiungere le batterie nemiche ed a distruggerle, giusto in tempo, le prime LAAT, cariche di uomini stavano scendendo.

Gli uomini appena scesi si lanciarono all'attacco, supportati dalle LAAT che esaurito il loro compito primario, potevano ora martellare i nemici con le loro armi di bordo, le perdite erano alte da ambo le parti, ma gli Umbaran cominciarono ad indietreggiare, ma facevano pagare un prezzo altissimo per ogni metro che cedevano.

Rex si affiancò ad Anakin;

" C'è una spaccatura 23° nord nord ovest. "

" Bene, possiamo usarla per trincerarci. "

In effetti, la situazione non era delle migliori, dovevano riorganizzarsi, rendere sicura la LZ e decidere come proseguire, era vero che gli Umbaran indietreggiavano, ma così facendo, recuperavano uomini ed occupavano posizioni note; dovevano adeguare i piani, non sarebbe stata una passeggiata.

I soldati di Anakin avanzavano il più rapidamente possibile, dovevano raggiungere una spaccatura che correva lungo la cresta di una collina, gli Umbaran gettarono nella mischia tutti gli armamenti disponibili, artiglieria, velivoli da appoggio terrestre e non ultima, la natura stessa di Umbara, infatti ritirandosi fecero finire i Cloni in una zona costellata di Vixus ; i Vixus erano delle enormi piante carnivore, dotate di lunghi tentacoli che tenevano allungati sul terreno; appena qualcosa toccava un tentacolo, questo si attivava e catturava il malcapitato, portandolo all'enorme bocca della pianta, in questo modo i vixus si nutrivano e recuperavano tutti gli elementi che non potevano farsi, mancando la funzione clorofilliana.

I soldati Cloni incapparono in queste piante e parecchi di loro furono ghermiti dai tentacoli, alcuni furono inghiottiti dalle piante, ma la maggior parte riuscì a salvarsi grazie all'intervento dei loro compagni, altri lasciarono cadere dei detonatori nelle bocche delle piante con effetti disastrosi per le stesse.

Nonostante tutto, riuscirono a raggiungere la spaccatura e si attestarono lungo la cresta, Anakin, con Rex, controllò l'orizzonte, vide in distanza i bagliori delle esplosioni, era Obi-Wan che stava attaccando, Anakin sapeva che Kenobi contava su di lui e sulla 501°, non poteva restare fermo lì, decise di avanzare quanto tutti i plotoni fossero stati pronti, un Clone chiamato Dogma , si presentò a rapporto:

Dogma: " Tutti i plotoni presenti, Generale. "

Anakin: " Prenditi un po' di riposo. "

Dogma: " Grazie Signore, ma sto bene. "

Rex: " Il Generale ti stà dando un ordine Dogma. "

Dogma: " Naturalmente Signore. "

Rex: " È teso come una molla, ma è leale. "

Anakin: " Mi ricorda un po' com'eri tu. "

Rex: " Forse, tanto tempo fa. "

Anakin non rispose, ma assentì con il capo, lo sguardo perso in lontananza.

Mentre gli uomini della 501° si riposavano in vista del prossimo attacco, gli Umbaran attaccarono, alcuni miliziani si portarono alle spalle dei Cloni e liberarono deiDroidi Assassini Millicreep che si insinuarono nello schieramento repubblicano ed attaccarono alcuni uomini, profittando delo scompiglio generato, i soldati Umbaran aprirono il fuoco, dopo un iniziale sconcerto, i Cloni contrattaccarono, ma la situazione era grave.

Anakin distrusse personalmente almeno un Millicreep, ma erano quasi circondati; Anakin e Rex si confrontarono, Rex richiese un raid aereo sulle posizioni Umbaran, ma Anakin pensava che le loro forze d'appoggio fossero già impegnati con Obi-Wan, in attesa del supporto di fuoco, decisero di ritirarsi su posizioni più sicure, in modo da mandare a vuoto la manovra avversaria e non essere colpiti dai propri bombardieri, vista la vicinanza dei bersagli alle loro linee.

La ritirata avvenne con ordine, gli uomini si attestarono su nuove posizioni ed attesero, i bombardieri arrivarono e sganciarono con precisione il loro carico mortale, spazzando tutta la cresta con bombe incendiarie , dopo li bombardamento si riorganizzarono per prepararsi ad avanzare, mentre erano intenti a ciò, giunse una LAAT scortata da due caccia, la LAAT atterrò e ne scese il Maestro Pong Krell .

Anakin: " Maestro Krell, molte grazie per il supporto aereo. "

Krell: " Di niente, generale Skywalker, il nemico ha dimostrato di avere più risorse di quante ci aspettassimo. "

Anakin: " Ma non è questo il motivo della tua visita. "

Krell: " No, il Consiglio ha ordinato che tu torni a Coruscant, con effetto immediato. "

Anakin: " Cosa ? E perchè ? "

Krell: " La richiesta è partita dal Cancelliere Supremo ed il Consiglio ha dovuto accondiscendere, è quanto dovevo riferirti. "

Anakin: " Io non posso lasciare i miei uomini. "

Krell: " Temporaneamente prendo io il comando. "

Rex: " Non dovete preoccuparvi Signore, la città sarà sotto il nostro controllo, per quando sarete di ritorno. "

Anakin: " Maestro Krell, questo è Rex, il mio primo ufficiale in comando, non troverai un soldato più capace e leale di lui. "

Krell: " Buono a sapersi, ti auguro un buon viaggio Skywalker. "


Anakin abbassò il capo, si diresse alla LAAT in attesa e che decollò subito, scortata da due caccia, per lui la battaglia di Umbara era finita.

Per Rex e per la 501° cominciava un lungo calvario che sarebbe terminato con l'arresto e l'uccisione di Pong Krell, Maestro Jedi passato alLato Oscuro e traditore.


I coloni di Kiros[]

Una colonia di Togruta si era stabilita sul pianetaKiros , dando vita ad una società ideale, dedita all'arte ed alla bellezza dove non esistevano nè armi nè soldati. Nonostante la guerra che imperversava nella galassia, i coloni si erano mantenuti neutrali, ma non poteva durare, la CSI aveva messo gli occhi su Kiros, aveva bisogno di installare una base sul pianeta.

Il Conte Dooku contattò il governatore Roshti , preavvisandolo della prossima occupazione, il governatore, si mise in contatto con il Maestro Yoda, il quale messo al corrente della situazione, consigliò a Roshti di non fidarsi del Conte Dooku e promise di inviare aiuti, ma mentre stavano parlando, comparvero le navi separatiste.

La comunicazione venne interrotta, le navi atterrarono, il Conte Dooku sbarcò seguito dai suoi ufficiali e da un

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imponente contingente di Droidi da Battaglia.

Il governatore gli andò incontro, espresse il proprio stupore e la propria contrarietà per l'invasione, ma Dooku gli disse che doveva considerare la loro come un'occupazione pacifica, Roshti era preoccupato, temeva che Kiros divenisse luogo di contesa tra Droidi e Cloni, il conte rispose che non poteva sapere cosa sarebbe accaduto, ma che poteva offrire ai coloni un rifugio sicuro per la durata della guerra, Roshti lo ringraziò, ma non poteva immaginare cosa si celasse dietro l'offerta di Dooku.

Tutti i cittadini vennero radunati e caricati sulle navi, già da quel momento si accorsero che la loro non sarebbe stata una passeggiata, la parola gentilezza non esisteva nel dizionario della CSI.

Yoda tenne fede alla sua parola, dopo dieci rotazioni una forza d'attacco repubblicana apparve nell'orbita di Kiros.

La guidavano Anakin Skywalker ed Obi-Wan Kenobi, con Ahsoka Tano, il capitano Rex ed il comandante Cody.

Stranamente non c'erano navi separatiste nel sistema, Anakin era preoccupato, le navi separatiste erano giunte sul pianeta, dov'erano finite ?

Obi-Wan ruppe gli indugi ed ordinò a Rex di portarli a terra, l'Acclamator scese e scaricò le LAAT che penetrarono nei sobborghi della città dei coloni, gli uomini sbarcarono, Anakin e Ahsoka per primi su uno speederbike con sidecar, poi Obi-Wan e Rex, poi gli AT-RT e il resto degli uomini su speederbike, cominciarono ad entrare in città.

Ahsoka: " Qualcun altro pensa che sia tutto troppo tranquillo? Non ho visto neanche un colono. "

Anakin: " È probabile che siano nascosti. "

Obi-Wan: " E speriamo che ci restino, sarà molto più facile se non dovremo preoccuparci di loro nella battaglia."

Rex: " Non mi piace, la ferraglia non ha mai esitato ad usare i civili come scudi umani. "

Anakin: " So che sono qui da qualche parte, diriciamoci verso il centro."


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Proseguirono e finalmente avvistarono una pattuglia di Droidi, Anakin diede ordine di serrare le fila ed attaccare, stranamente i Droidi, in netta minoranza, anziché ritirarsi attaccarono a loro volta, nel combattimento che ne seguì,nonostante i Cloni subissero alcune perdite, i Droidi furono surclassati, gli ultimi rimasti si diedero alla fuga, inseguiti dai soldati repubblicani, giunsero nei pressi del palazzo del governatore, dinanzi al quale eran schierati un contingente di Droidi da Battaglia ed un paio di AAT , l'attacco continuò senza soluzione di continuità, uno degli AAT venne distrutto da Rex con un missile anticarro , l'altro da Ahsoka che lasciò cadere un detonatore nella sua torretta aperta, i Droidi furono falcidiati dal fuoco dei Cloni, in pochi istanti era tutto finito.

Misero in sicurezza il perimetro, inviarono delle pattuglie in avanscoperta ma a parte qualche Droide qua e là, non incontrarono resistenza degna di nota. Obi-Wan chiese al comandante Cody se si avevano notizie del comandante separatista, gli venne risposto che si era barricato nella torre del governatore, che si chiamava Darts D'Nar ed aveva un messaggio per lui.

Obi-Wan accese il comunicatore ed apparve il comandante separatista, unoZygerrian , il quale invitò Obi-Wan nella torre per discutere i termini della resa, appena lo vide, Anakin andò su tutte le furie:

" Lurida feccia zygerriana, ci parlo io con quello schiavista. "

Ahsoka lo guardò stupita, non aveva mai visto il suo Maestro perdere la calma in quel modo, intervenne Obi-Wan:

" Anakin, ha chiesto di me! Tu intanto cerca di localizzare i coloni di Togruta. "

" Bene, chiederò all'ammiraglio Yularen una bio-scansione del pianeta. "

Poi si allontanò trattenendo a stento l'ira; ed Obi-Wan fece fatica a trattenere un sospiro di sollievo, ma Ahsoka era curiosa e:

" Perchè è così nervoso ? "

" Anakin, immagino non ti abbia mai parlato del suo passato, è vero? "

" Solo per dirmi che non intende parlarne. "

" Da bambino, Anakin e sua madre furono ridotti in schiavitù dal clan degli Hutt. "

" Ahh, e questi Zygerriani sono schiavisti. "

" Anakin ha lottato per gettarsi il passato alle spalle. "

" Ah, non preoccuparti, lo terrò d'occhio io. "

" Sì, ci conto, mi raccomando. "

Obi-Wan si allontanò per recarsi da Darts D'Nar.

D'Nar era a colloquio via Holocomm con il Conte Dooku ed un altro ufficiale Zygerrian, venne avvisato che l'ultimo carico era stato completato e gli venne chiesto come mai fosse ancora sul pianeta, D'Nar rispose che voleva far pagare agli Jedi la loro arroganza, ed ora era pronto a farlo.

Obi-Wan entrò nella stanza che D'Nar usava come ufficio, e si trovò due Droidi che gli spianarono in faccia i loro blaster, Dooku si voltò verso di lui, lo guardò, poi disse a D'Nar di portarglielo, voleva vederlo in ginocchio dinanzi a lui; poi il collegamento fu chiuso.

Obi-Wan: " Non dovevamo discutere la resa ? "

D'Nar: " Si, sarai tu ad arrenderti. "

Obi-Wan: " Ho idea che ci sia stato un piccolo fraintendimento, amico mio. "

Così dicendo premette un pulsante mascosto sul suo polso, in questo modo, Anakin era in grado di sapere tutto quello che veniva detto tra D'Nar ed Obi-Wan.

D'Nar: " No! Ti sbagli Jedi. "

Obi-Wan: " Tu dici? Saprai certo che i tuoi Droidi sono stati distrutti e tu sei circondato. Fai una scelta onorevole ed arrenditi ora D'Nar, prometto che riceverai un giusto trattamento."

D'Nar: " Hai fatto breccia nelle mie difese e credi di aver vinto? Io ci penserei, ho piazzato bombe in ogni angolo della città, nessuno sopravviverà e adesso arrenditi."

Obi-Wan: " Se non stai bleffando, allora dovrò sottostare, ma tu dovrai fare qualche concessione; primo, rilascerai i coloni. "

D'Nar: " Ed ecco qual'è la mia contro offerta. "

Ad un suo cenno, il suo Droide Tattico premette un pulsante, ed una costruzione vicina ad Anakin esplose, Obi-Wan corse ad una finestra e guardò giu, una colonna di fumo nero si innalzava dall'edificio distrutto.

D'Nar: " Non c'erano coloni in quella struttura, ma avrebbero potuto esserci, ed adesso prostrati ed arrenditi a me, sudicio di un Jedi. "

Anakin stava organizzando i soccorsi, alcuni Cloni erano stati feriti, poi chiamò Cody ed R2-D2, ordinò a Cody di seguire R2, avrebbe trovato le bombe, poi chiamò Ahsoka e le disse di seguirlo a disattivare le bombe mentre Obi-Wan trattava, nella speranza che riuscisse a far guadagnare del tempo; salirono su due AT-RT e si allontanarono.

Obi-Wan depose la Spada Laser sulla scrivania di D'Nar:

" E va bene, mi arrendo. "

" Molto prima di questa guerra, voi Jedi avete distrutto il grande impero schiavista diZygerria , ti ucciderei seduta stante, ma Dooku preferisce averti vivo. "

" Sì, capisco la tua frustrazione, è una sfortuna che non si possano risolvere le nostre divergenze secondo la tradizione zygerriana. "

" Ah ah ah, vuoi lottare con me senza armi ? "

" Per una buona ragione, diciamo che se vinco io, tu mi dirai dove si trovano i coloni e le bombe. "

" E se vinco io ti consegnerò a Dooku in una gabbia, come una di quelle schifose creature. "

" Lo vedremo. "

D'Nar attaccò all'improvviso, lo sollevò, gli diede una testata e lo scagliò semincosciente all'altro lato della stanza, Obi-Wan si rialzò lentamente, ma D'nar gli fu addosso, lo sollevò e lo scagliò contro una scultura, Obi-Wan si riprese a stento, solo per vedere lo Zygerrian che, con calma e prendendolo in giro, gli si avvicinava.

Nel frattempo, R2-D2- aveva completato il rilevamento della posizione delle bombe, Cody si affrettò a farlo avere ad Anakin, che seguito da Ahsoka, si diresse verso la prima posizione; la bomba era guardata a vista da alcuni Droidi, che vennero in pochi istanti messi fuori combattimento, Ahsoka si avvicinò alla bomba e aprì il pannello che copriva il sistema di innesco ed il timer.

Ahsoka guardò all'interno, vide solo un guazzabuglio di fili di vario colore:

" Ci sarà un filo che si può tagliare per bloccare il conto alla rovescia ? "

Anakin si avvicinò:

" Fatti in là. "

si fermò dinanzi alla bomba, estrasse la Spada Laser, si concentrò un attimo, due rapidi colpi incrociati ed il ticchettio si fermò.

" Ah, come sapevi che avrebbe funzionato ? "

" Mi sono fidato dell'istinto. "

" Cioè una supposizione ? "

" Si, ma una supposizione ponderata; andiamo, ne restano ancora parecchie. "

Obi-Wan era in grosse difficoltà, D'Nar lo stava sbatacchiando di qua e di là senza nessuna apparente fatica, D'Nar combatteva con la forza dell'odio:

" Per migliaia di anni Zygerria aveva fornito schiavi all'intera galassia. Noi prosperavamo. I nostri clienti prosperavano. Poi arrivarono gli Jedi. "

D'Nar parlava e colpiva, colpiva e parlava, ogni colpo era una mazzata, Kenobi era alla sua mercè, lo Zygerrian si avvicinò per dargli il colpo di grazia, lo prese per il collo con l'intenzione di soffocarlo, ma proprio in quel momento ricevette una comunicazione da un Droide, avvisava che c'erano problemi; Obi-Wan profittò della distrazione di D'Nar per colpirlo violentemente e liberarsi della stretta, non era ancora detta l'ultima parola.

Anakin ed Ahsoka proseguivano la loro opera, restavano solo due bombe da disinnescare, erano vicine e protette da parecchi Droidi, attaccarono; all'inizio le cose andarono per il verso giusto, solito copione, strage di Droidi, Anakin disse ad Ahsoka di disinnescare le bombe, qui iniziarono i guai, appena Ahsoka aprì il pannello della prima bomba, si innescò la seconda, questo significava che dovevano essere lavorate contemporaneamente; ma continuavano a saltar fuori Droidi, prima normali Droidi da Battaglia B1 , poiSuper Droidi da Battaglia B2 , poi Droideka , erano inchiodati.

Obi-Wan continuava a tener testa nel miglior modo possibile ad un D'Nar che sembrava posseduto da una forza sovrumana, in realtà, Obi-Wan stava attendendo che Anakin gli segnalasse di aver disinnescato le bombe, non si fidava di D'Nar, era sicuro che se fosse stato sconfitto non avrebbe esitato a far esplodere le bombe.

Anakin si accorse che poteva colpire il fianco del Droideka che impegnava Ahsoka, Ahsoka poteva fare altrettanto con quello che colpiva Anakin, si coordinarono ed attaccarono, poi una volta messi fuori causa i due Droideka, si precipitarono a disinnescare le bombe, ci riuscirono all'ultimo momento, un attimo prima che esplodessero.

Obi-Wan ormai non reagiva più, od almeno così sembrava, D'Nar lo colpiva sempre più forte, lo trascinava per la stanza, lo sollevò per il collo, pronto per il colpo finale, quando venne interrotto dal suo Droide Tattico che lo avvisò di un messaggio urgente; D'Nar se lo fece passare, comparve un Droide da Battaglia che con titubanza gli comunicò che gli Jedi avevano disinnescato tutte le bombe.

D'Nar lanciò Kenobi in fondo alla stanza, strappò il detonatore dalle mani del Droide Tattico e cominciò a premerlo freneticamente ma inutilmente; Obi-Wan si rialzò, brontolò che Anakin se l'era presa comoda, usò la Forza contro i due Droidi di guardia distruggendoli in un attimo, con i poteri della Forza recuperò la sua spada, la attivò e si volse verso D'Nar:

" Bene, vogliamo discutere della tua resa..... di nuovo ?"

D'Nar corse verso il Droide Tattico:

" Forse non sai che mi rimane ancora una bomba, Jedi. "

Girò il Droide, compose un codice su una tastiera situata sulla schiena, innescando la bomba che aveva piazzato all'interno del Droide Tattico, poi lo lanciò verso Obi-Wan e fuggì.

Obi-Wan, riuscì a liberarsi del Droide e usando la Forza lo lanciò all'esterno della torre dove esplose, poi chiamò Anakin:

" Anakin, Anakin rispondi, D'Nar sta tentando la fuga dalla torre. "

" Ricevuto. "

Anakin lanciò l'AT-RT alla massima velocità possibile, Ahsoka gli si affiancò:

" Non arriveremo mai in tempo. "

" Non lascerò che quel verme schiavista la faccia franca. "

D'Nar raggiunse la sua nave,un mercantile YV-865 classe Aurore , la Tecora, uno dei modelli preferiti dagli schiavisti Zygerrian per il suo vasto vano di carico.

Obi-Wan Kenobi, lo inseguiva ma D'Nar fu molto veloce, salì a bordo, mise in moto e decollò sotto il naso dello Jedi, al quale non rimase altro che guardarlo andar via; ma in quel momento accadde qualcosa di incredibile, due AT-RT arrivarono a rotta di collo, si precipitarono sulla piattaforma di atterraggio, ne raggiunsero l'estremità e saltarono, lo slancio acquisito li portò abbastanza vicino alla nave, quando gli AT-RT cominciarono a precipitare, Anakin ed Ahsoka, di loro si trattava, eseguirono un Salto della Forza e raggiunsero l'esterno della nave.

Anakin piantò la Spada Laser nel motore destro della nave, mettendolo fuori uso; D'Nar si trovò in difficoltà, con un solo motore la nave era difficilmente governabile, sul display del cruscotto strumenti comparvero due punti in movimento, c'erano degli intrusi all'esterno della nave.

Anakin ed Ahsoka erano riusciti a portarsi sul muso della nave in corrispondenza dei portelloni di carico:

Ahsoka: " Allora, qual'è il tuo piano ? "

Anakin: " Sono aperto ad ogni suggerimento. "

Il problema glielo risolse D'Nar che, cercando di farli cadere, aprì i portelloni di carico, non aveva fatto i conti con l'agilità dei due, che riuscirono ad aggrapparsi ed ad entrare nel vano di carico.

D'Nar se ne accorse, e decise di giocare l'ultima carta, sicuro di eliminare i due avversari, liberò il Blixus che teneva ingabbiato nella stiva.

I Blixus erano dei giganteschi molluschi anfibi, protetti da un semiguscio, avevano sei zampe che permettevano loro di muoversi speditamente su qualsiasi terreno, una bocca enorme con due tenaglie ai lati ed una serie di lunghi tentacoli uncinati alle estremità, predatori ferocissimi, attaccavano ogni cosa riuscissero ad individuare, questo Blixus in particolare, aveva due bocconcini a portata di tentacolo, Anakin ed Ahsoka.

Ed il Blixus attaccò, i suoi tentacoli scattarono in avanti, sfiorando i due Jedi, Anakin urlò ad Ahsoka:

" Reggiti! "

In quel momento un tentacolo si avvolse alla caviglia della Padawan:

" Reggermi? Ci pensa già lui. "

Con un colpo di Spada Laser recise il tentacolo liberandosi, un altro tentacolo si strinse attorno ad Anakin che cominciò ad essere sbatacchiato contro le pareti della nave, Ahsoka schivava gli attacchi del Blixus, saltando da una gabbia all'altra, finchè riuscì a portarsi sul fianco dell'animale e piantargli la Spada Laser nel corpo attraverso la corazza, la bestia urlò di dolore e si scosse Ahsoka da sopra, Anakin intanto era riuscito a recidere il tentacolo che lo teneva prigioniero; Ahsoka lo chiamò:

" Maestro. "

" Ahsoka, l'hai solo fatto arrabbiare di più, ci penso io qui, vai a stabilizzare la nave. "

Mentre Ahsoka si allontanava, Anakin si distrasse un attimo, immediatamente un tentacolo lo ghermì, stringendogli le braccia lungo il corpo ed impedendogli di usare la Spada Laser per liberarsi.

Ahsoka riuscì a penetrare nella cabina di pilotaggio senza farsi notare da D'Nar, ma appena spense il motore danneggiato, lo Zygerrian si accorse di lei, la affrontò brandendo una frusta elettrica :

" Ah ah ah, piccola Jedi, imparerai a stare al tuo posto. "

Ahsoka impugnò le sue due Spade Laser:

" Non sono così piccola; non più. "

Anakin era alla mercè del Blixus, che se lo stava avvicinando alla bocca per divorarlo, proprio mentre le pinze stavano per ghermirlo, Anakin riuscì a liberare un braccio, attivò la Spada Laser e la piantò nella bocca del mostro, uccidendolo, il Blixus cominciò a scivolare lungo la rampa di carico trascinando Anakin che però riuscì a tranciare il tentacolo che lo intrappolava ed aggrapparsi al bordo della rampa, mentre l'animale precipitava nel vuoto.

Si tirò su ed andò in cerca di Ahsoka, ma quando giunse in cabina, si accorse che la sua Padawan aveva tutto sotto controllo; si avvicinò a D'Nar:" Dimmi dove si trovano i Coloni. "

File:Star Wars The Clone Wars -- Anakin And Ahsoka vs Darts D'Nar & Blixus 720p-0

Non era una domanda, quella di Anakin, era un ordine, Ahsoka lo guardò preoccupata, aveva promesso ad Obi-Wan di tenerlo d'occhio, ma come avrebbe potuto fermarlo se si fosse lasciato prendere dall'ira ?

" Da me non saprai niente. "

Il volto di Anakin era stravolto dalla rabbia, prese D'Nar, lo sbattè di peso contro il cruscotto di navigazione, gli puntò la Spada Laser nel collo e con voce stravolta dall'ira gli gridò:

" DOVE SI TROVANO ! "

Lo Zygerrian si accorse che Anakin l'avrebbe ucciso, non era così che si comportavano gli Jedi, chi era costui ?

Ahsoka era esterefatta, non aveva mai visto Anakin in quelle condizioni, con voce bassa e calma lo chiamò:

" Maestro ? "

Anakin sembrò tornare in sè, si allontanò da D'Nar che parlò:

" La mia Regina ripristinerà la regale asta degli schiavi, come nei giorni prima degli Jedi. Zygerria sarà ricca e potente come una volta. Gli Jedi non riusciranno a fermarci questa volta. "

Il volto di Anakin era deformato dall'ira, moriva dalla voglia di strozzarlo con le sue mani, ma riuscì a trattenersi, ed Ahsoka vide cosa gli costava, ma si trattenne, si limitò a guardarlo ed a mormorare:

" Questo lo vedremo. "

Ahsoka tirò un sospiro di sollievo.

Ritornati a terra si collegarono con il Consiglio Jedi su Coruscant e cn l'ammiraglio Yularen in orbita attorno a Kiros;

Yularen: " Generale Skywalker, ho effettuato la scansione due volte, ma i risultati sono negativi. "

Anakin: " State dicendo che i coloni non sono nella città ? "

Yularen: " Sto dicendo che non sono neanche sul pianeta. L'intera popolazione sembra essere semplicemente svanita. "

Ahsoka: " Svanita? Ma com'è possibile? Loro sono la mia gente. "

Yoda: " Problematico il ritorno degli Zygerriani è."

Plo Koon: " Sembra che intendano servirsi di Dooku per ricostruire il loro impero schiavista. "

Anakin: " Questo, noi non possiamo permetterlo, Maestro. "

Yoda: " D'accordo io sono, ma prima trovare i coloni voi dovete, in grave pericolo essi sono. "

Plo Koon: " Che cosa volete dire, Maestro ? "

Yoda: " Una mano più oscura in questo mistero io avverto; la schiavitù un grande strumento è per l'ascesa dei Sith. "

A queste parole di Yoda, tutti tacquero.

Nei giorni successivi, furono attivate tutte le possibili fonti di notizie, tutti i dati raccolti davano un unico risultato, i coloni erano stati portati su Zygerria , così, Anakin, Ahsoka, Obi-Wan Kenobi, Rex ed R2-D2, usando la nave di D'Nar, si diressero verso il pianeta degli schiavisti.


Lo spazio attorno al pianeta era gremito di astronavi di ogni genere e dimensione, Anakin disse che Zygerria era molto frequentata in quel periodo, Obi-Wan rispose che qualunque fosse il motivo, sembrava che tutta la feccia della galassia si fosse data appuntamento lì.

Tranne Ahsoka, indossavano tutti armature zygerriane, Ahsoka indossava una veste che la copriva da capo a piedi, lasciando liberi solo gli occhi, era una veste da schiava; facendosi strada tra la moltitudine di navi, si portarono alla piattaforma di atterraggio della capitale; indossarono gli elmi zygerriani e si diressero all'esterno:

Anakin: " Speriamo che le informazioni delle nostre spie sulla regina siano accurate, allora, io la tengo occupata mentre tu scopri dov'è segregata la gente di Kiros. "

Obi-Wan: " E come intenderesti tenere occupata la regina ? "

Anakin: " Beh, con il mio fascino magnetico, ovviamente. "

Obi-Wan: " Oh, si, ovviamente. "

Affidarono le loro Spade Laser a R2-D2 e seguiti da Ahsoka scesero la rampa:

Ahsoka: " Mi ricordi perchè devo recitare io la parte della schiava ? "

Anakin: " Ho provato una volta a fare la parte dello schiavo, ma... non era per me. E poi la parte del padrone mi viene più naturale. "

Ahsoka: " Ah davvero, forse perchè stai pensando di recitare una commedia. "

Entrarono in città, passarono attraverso un mercato degli schiavi:

Ahsoka: " Come può una civiltà così avanzata praticare ancora la schiavitù ? "

Anakin: " Perchè la arrichisce e la rende potente a spese di altri, prima che gli Hutt comprassero mia madre, lei fu venduta in un mercato esattamente come questo. "

Le scene che videro, fecero ribollire il sangue ad Anakin che però riuscì a mantenere la calma, ma quando videro uno Zygerrian che stava per prendere a frustate uno schiavo caduto a terra per la debolezza, fu Ahsoka ad intervenire, bloccado il braccio dello schiavista, questi si voltò di scatto, apostrofandola aspramente e pronto ad usare la frusta su di lei, Anakin intervenne, spiegando che si trattava di una schiava non ancora completamente assogettata, l'uomo si fermò, guardò Anakin e si accorse subito che non era un suo simile:

" Cosa abbiamo qui, indossi un'armatura Zygerriana, ma non sei uno di noi, ed allora, chi sei ? "

" Sono qui per un'udienza con la regina. "

" Dunque, immagino che avrai un'invito. Non possiamo certo introdurre da Sua Maestà il primo che capita ! "

" Non ho nessun invito, ma in compenso porto notizie, notizie che la Regina sarà lieta di ascoltare."

" Ne dubito molto, tu non sei che uno sporco bugiardo. "

" Io ci andrei piano con le parole, specie quando la regina saprà chi le ha impedito di avere notizie su Bruno Denturri. "

File:Star Wars The Clone Wars -- Anakin, Ahsoka, Obi Wan, and Rex Arrive On Sygeria 720p

All'udire quel nome, l'uomo fece per avventarsi contro Anakin e due delle sue guardie gli puntarono contro le loro armi, ma intervenne un Droide di sorveglianza che ordinò che Anakin venisse immediatamente condotto alla presenza della Regina.

Mentre Anakin, Ahsoka ed R2-D2, venivano condotti a palazzo, Obi-Wan e Rex, che si erano defilati al momento dello scontro verbale tra Anakin e lo schiavista, ne approfittarono per iniziare le loro ricerche.

Anakin ed il suo seguito, vennero introdotti alla presenza della Regina, dallo stesso uomo che li aveva fermati in strada, la Regina li guardò distrattamente, ma quando vide Anakin, il suo sguardo si fece attento e le sue labbra si aprirono il un fuggevole sorriso.

L'uomo presentò Anakin come Lars Quell , la regina si rivolse ad Anakin:

" Uhm, e così tu saresti l'uomo che afferma di avere informazioni su Bruno Denturri . "

" Sì, Vostra Altezza, anche se quando ho parlato con lui, ha dimenticato di descrivere la Vostra bellezza. "

La regina fu lusingata dal complimento:

" Ma davvero? E Bruno parlò dell'odio profondo che nutro per lui? O anche quello gli è sfuggito dalla memoria ? "

" Non ha avuto modo di parlarne Vostra Maesta, e per la verità, non credo che Bruno Denturri potrà più parlare. "

" Che cosa vuoi dire ? "

" Bruno Denturri è morto! Per mano mia. Questa è una schiava del suo palazzo, una ricompensa per i miei sforzi. "

Così dicendo tolse il il mantello che la ricopriva, ed Ahsoka comparve in tutta la sua bellezza; la togruta ebbe una reazione non proprio consona al suo stato:

" Non toccarmi, razza di farabutto. "

La regina sembrò non farci caso:

" Sono colpita, Lars Quell; un dono davvero prezioso. Per aver sconfitto Bruno Denturri in un confronto; beh, devi essere un guerriero notevole. "

Poi si mise ad esaminare Ahsoka:

" Mmm, mmm. La schiava è certamente di buona fattura; Bruno ha sempre avuto gusto nel scegliere una bella donna. "

Che diede un'ulteriore prova del suo pessimo carattere come schiava:

" Non osare mettermi le mani addosso! "

La regina la guardò stupita e sorpresa, però non le disse nulla; poi si rivolse ad Anakin:

" Anche se questa donna dovrà essere allineata, il suo contegno lascia molto a desiderare; che prezzo chiedi per lei? "

" Con il dovuto rispetto; come quantificare la bellezza di una schiava, quando ho davanti la magnificenza di Vostra Altezza ? La cui bellezza farebbe impallidire una stella al suo confronto. "

Ahsoka, non vista sbuffò ed alzò gli occhi al cielo, ma la regina non restò indifferente alle lusinghe di Anakin,

" Quell, tu vuoi lusingarmi..... . "

" No, Vostra Maestà, ma se posso dire.... . "

Così dicendo, le si avvicinò e le sussurrò qualcosa all'orecchio, sotto lo sguardo attonito di Ahsoka, la regina abbozzò un sorriso, evidentemente Anakin non le dispiaceva, poi di colpo si allontanò, non prima di averlo colpito con uno schiaffo leggero:

" Lars,... smettila, ..... smettila, sei uno sfacciato impudente, lo sai? "

" Vedo... che la mia reputazione mi ha preceduto. "

" Forse possiamo trovare il modo di dare un prezzo alla tua schiava; vieni, fa due passi con me. "

Così dicendo gli porse il braccio, poi seguiti da Ahsoka si avviarono, ma non tutti furono soddisfatti della piega presa dagli avvenimenti; il funzionario che aveva portato Anakin da Miraj Scintel che poi era lo stesso che lo aveva affrontato al mercato degli schiavi, aveva seguito tutto la scena, e l'odio che si poteva leggere nel suo sguardo mentre li guardava allontanarsi, non prometteva niente di buono.


Nel frattempo, Obi-Wan e Rex, proseguivano la loro ricerca, giunsero nel luogo in cui venivano detenuti gli schiavi, si trattava di fosse scavate nella roccia a cui si poteva accedere solo da un'apertura superiore, l'apertura serviva anche per controllare gli schiavi e per farli visionare da eventuali acquirenti interessati, fu proprio fingendosi tali che Obi-Wan e Rex controllarono le fosse, nel fondo di una di queste, videro il governatore della colonia di Kiros, Roshti.

Lasciato Rex di guardia, Obi-Wan saltò giu e si avvicinò al governatore, che però al suo avvicinarsi tentò di fuggire nell'angolo più buio, Obi-Wan cercò di tranquilizzarlo, ma fu tutto inutile, Roshti era spaventato e traumatizzato, dopo vari tentativi infruttuosi, Kenobi decise che doveva portarlo fuori di lì, così se lo mise a spalla e con un Salto della Forza , saltò fuori dalla fossa, depositando a terra il governatore.

Dovevano portarlo via da lì, Obi-Wan si guardò attorno e vide una guardia montata su un Brezak appollaiato su un alto muro, saltò sul muro, sorprese la guardia, la disarcionò e la gettò in una fossa, poi inforcò il Brezak e scese dove Rex lo aspettava, assieme sollevarono Roshti e lo caricarono sul Brezak tra di loro, ma mentre lo caricavano furono visti da un'altra guardia che dette l'allarme; Rex prese le redini con il governatore e Kenobi dietro e si involò.

Le guardie accorsero ed aprirono il fuoco, proprio mentre sembrava che ce l'avessero fatta, un colpo a bassa intensità, colpì Obi-Wan alla spalla, lo Jedi cadde dal Brezak trascinando Roshti con se; Rex cercò di recuperarli, ma si accorse che era troppo tardi, Obi-Wan ed il governatore erano circondati, Rex decise che sarebbe stato più utile libero e se ne andò.

Obi-Wan si alzò e si trovò circondato; era stato catturato.

Anakin e la regina uscirono sulla terrazza del palazzo, sempre seguiti da Ahsoka, Miraj Scintel, stava spiegando ad Anakin le virtù dello schiavismo:

" La schiavitù è nell'ordine naturale delle cose, il debole non merita altro che inchinarsi davanti al forte, incatenato al suo servizio, mi servirebbe un uomo con il tuo talento, per allargare i nostri orizzonti nella galassia. "

Una schiava Twi'lek li seguiva, reggendo un vassoio con due bicchieri dai quali Anakin e la regina ogni tanto bevevano un sorso, ma la schiava non aveva solo il vassoio, sotto di esso, infatti nascondeva un coltello, non vista, lo impugnò e si lanciò contro la regina, ma Anakin, percepì il pericolo e la fermò, bloccandole il braccio e disarmandola, tentando di liberarsi, la schiava cadde.

La regina le si rivolse adirata:

" Osi levare la mano contro la tua padrona ! È chiaro che ti serve un ulteriore allineamento. "

" Ah no, no, non tornerò mai laggiù. "

Così dicendo era salita sulla balaustra che delimitava la terrazza, con intenzioni evidenti; Anakin cercò di fermarla, ma inutilmente:

" Aspetta, FERMATI. "

La ragazza si lanciò nel vuoto prima che Anakin potesse intervenire. Anakin rimase ad osservare il corpo schiantato nella strada sottostante, la regina gli si avvicinò:

" Che inutile spreco, ma in fondo sarebbe stata più una seccatura che altro; ma tu.. tu Lars stai dimostrando di avere grandi risorse. Bene, sono disposta a pagare il tuo prezzo per questa schiava; sembra che mi trovi nella necessità di avere una nuova serva. "

Disse la regina indicando Ahsoka, ma Anakin:

" Consideratelo un mio dono per voi, Vostra Altezza. "

" Sei un uomo dalle molte sorprese; ... la cosa non mi dispiace. Ti vorrei mio ospite all'asta degli schiavi, seduto al mio fianco. "

Anakin le sorrise, le prese la mano e la riaccompagnò all'interno, sotto lo sguardo vigile ed un po' geloso di Ahsoka.

Lo stesso funzionario, Atai Molec, questo era il suo nome; che aveva accompagnato Anakin al cospetto della regina, stava sovraintentendo all'interrogatorio di Obi-Wan, interrogatorio a colpi di frusta elettrica, ma Kenobi non parlava, la domanda era: perchè uno schiavista cerca di far evadere uno schiavo dal palazzo, era un suicidio; ripresero le frustate, ma improvvisamente Atai Molec fermò il carnefice, quella faccia non gli era nuova:

" Io ti conosco; eri nell'ologramma, la faccia di un Jedi, non si dimentica mai. "

Il mercato degli schiavi , consisteva in una specie di arena, il pubblico ed i compratori sedevano sulle balconate tutte attorno, mentre il banditore presentava i vari lotti su uno specie di palco al centro dell'arena, il primo schiavo ad essere presentato, in rappresentanza di 50.000 della sua specie, fu il governatore Roshti; Anakin era ospite nel palco riservato alla regina, Ahsoka era presente anch'essa, come nuova serva della regina, come vide il governatore trasalì e guardò Anakin che le fece cenno di controllarsi, ma lui stesso faceva fatica a stare calmo.

Anche Rex era presente, mischiato al pubblico, cercava l'occasione ed intanto controllava la situazione; Anakin ribolliva, ma continuò ad interpretare la sua parte, con noncuranza chiese alla regina dove mai tenessero 50.000 schiavi, la regina stava per rispondere, quando il funzionario che aveva scoperto chi fosse Obi-Wan, entrò nel palco dicendo di avere notizie urgenti; si chinò sulla regina e le sussurrò qualcosa all'orecchio, Miraj Scentel lo congedò con un cenno della mano, poi disse ad Anakin che tutto sarebbe stato rivelato a suo tempo.

La regina si alzò, si affacciò al palco e diede un annuncio:

" Prima di cominciare, prima di partire con l'asta, do il benvenuto ad un ospite molto speciale: Obi-Wan Kenobi, cavaliere Jedi. "

Obi-Wan venne fatto entrare nell'arena tra i fischi ed i lazzi della folla, Anakin ed Ahsoka si guardarono stupiti e preoccupati, cos'era mai successo, come avrebbero fatto a farlo evadere e cosa sarebbe accaduto ora ? La regina continuò:

" Amici miei, cari amici miei, non abbiate paura degli Jedi, non sono diversi dagli altri che abbiamo costretto alla sottomissione, dal momento che hanno abbandonato i propri ideali per servire un senato corrotto, ogni Jedi è diventato schiavo della Repubblica, l'Ordine degli Jedi è debole, e noi contribuiremo a spezzarlo. "

Poi si volse ad Anakin, gli consegnò una frusta elettrica e gli disse:

" Insegna al Jedi qual'è il suo posto. "

Anakin fissò la frusta che Miraj gli porgeva, la impugnò e senza dire una parola scese nell'arena, salì la piattaforma e sussurrò ad Obi-Wan:

" Sembra che debba salvarti un'altra volta, vecchio mio. "

" Sapevo che avevi un piano di riserva. "

Anakin si guardò in giro, sembrava che guardasse la folla, in realtà si accertava che R2-D2 fosse in posizione, poi lo vide, era accanto alla regina, la quale lo esortò:

" Provami che sei uno schiavista, fai schioccare quella frusta o muori assieme a lui. "

Anakin tra sé e sé mormorò: " Due belle prospettive, non c'è che dire. " Poi vide che anche Rex era pronto ad intervenire, anche Ahsoka era pronta; Anakin si mise in posizione dietro Obi-Wan e rispose alla regina:

" Non mi lasciate molta scelta... Altezza. "

Miraj sorrise compiaciuta, Anakin restò un attimo immobile, poi fece un saluto, apparentemente alla regina, in realtà era un segnale per R2-D2, il quale aprì il suo compartimento porta-oggetti e mentre Anakin colpiva con la frusta la guardia più lontana ed Obi-Wan si occupava di quella vicina a lui, lanciò le due Spade Laser, che Anakin ed Obi-Wan gli avevano affidato; appena in possesso delle spade, scatenarono l'inferno, la regina ordinava alle guardie di domarli, anche Rex entrò in azione aprendo il fuoco sulle guardie e lanciando un detonatore.

A questo punto il caos era totale, Ahsoka si sbarazzò di Molec, recuperò la sua Spada Laser e sotto gli occhi attoniti

File:Star Wars Clone Wars Anakin Tries to Save Obi-Wan from the Slavers HD

della regina, si liberò delle due guardie con due rapidi colpi; la regina strillava ordini a chiunque fosse in grado di sentirla, ma con scarsi risultati; Rex vistosi stretto da vicino saltò nell'arena congiungendosi ad Anakin ed Obi-Wan, Anakin rendendosi conto che non avevano molte possibilità di uscire da quella situazione con le ossa intatte, gridò ad Ahsoka di prendere la regina in ostaggio, cosa che la Togruta fece immediatamente, puntando la sua Spada Laser alla gola di Miraj, con la baldanza tipica della sua età le disse:

" Sembra che il tuo impero di schiavi sia finito.... di nuovo. "

Ma la regina non era inerme:

" Toglimi quella cosa dalla faccia,... lurido insetto. "

Così dicendo premette un pulsante sul bracciolo della sua poltrona, Ahsoka fu colpita da una scarica elettrica ad alta intensità che la fece cadere al suolo svenuta; le porte dell'arena si aprirono e decine di guardie armate di fruste elettriche si precipitarono contro i due Jedi e Rex, fu quest'ultimo il primo a cadere, poi toccò ad Obi-Wan, Anakin si batteva come un leone, mettendo fuori combattimento un avversario dopo l'altro, ma poi l'inevitabile accadde, un colpo di frusta gli fece cadere la Spada, gli furono addosso, una frusta gli bloccò un polso, un'altra l'altro, ma non era ancora domo, una terza frusta gli si attorcigliò attorno, poi una quarta, una quinta, una sesta,, ma Anakin resisteva ancora; la regina lo guardava ammirata:

" Quanta determinazione.... "

Poi anche Anakin cadde.

Anakin si riebbe, era sdraiato su una coperta in una specie di nicchia, mentre cercava di capire dove fosse, sentì la voce della regina, si alzò e la vide, era in piedi all'altro capo della stanza e gli stava parlando:

" Hai rovinato la mia asta e spaventato i miei acquirenti, il Conte Dooku e metà del mio regno esigono la tua morte..."

Non riuscì a dire altro, Anakin l'aveva presa con la Presa della Forza, la sollevò dal suolo, la regina non riusciva a respirare:

" Dovevi dar loro ascolto. I miei amici dove sono ? "

Il volto di Anakin era segnato dall'ira, Miraj si sentì soffocare sempre più, Anakin strinse il pugno, la regina capì che se non faceva qualcosa in fretta sarebbe morta, Anakin non avrebbe avuto pietà, non certo di lei:

" Continua con queste tue reazioni.... lasciami andare.... immediatamente ... o essi moriranno. "

Anakin la lasciò, Miraj si massaggiò il collo dolorante, tossì per riprendere fiato, non vide lo sguardo di Anakin, se l'avesse visto, l'avrebbe fatto uccidere subito, non era certo uno sguardo da Jedi, era odio, odio e repulsione allo stato puro, durò un attimo, ma fu sufficiente.

" Curioso questo Jedi che ha più a cuore la sorte dei suoi amici che quella della sua missione. Eroe, generale ed adesso mio servo. "

" Io non ti servirò mai ! "

Miraj rise:

" Il tuo cuore non è nelle tue parole, tu resterai accanto a me, Testimonianza del mio potere. "

Gli porse la sua Spada Laser, lo sguardo di Anakin era di ghiaccio;

" Alla mia guardia del corpo serve un'arma. "

Anakin la prese con rabbia.

" E non devi preoccuparti dei tuoi amici, ... loro saranno al sicuro. "

La regina si avviò all'uscita, Anakin, seppur con riluttanza la seguì.

File:Atai Tortures Ahsoka 1080p

Ahsoka era in una gabbia, sospesa nel vuoto, sembrava addormentata, in realtà era ben sveglia e con tutti i sensi all'erta, teneva gli occhi chiusi, per poter utilizzare al massimo le proprie capacità percettive; Atai Molec si avvicinò, e in modo sarcastico le disse che la regina gli aveva promesso che quando i suoi compagni fossero stati domati, lei, sarebbe stata sua, Ahsoka mosse un attimo la mano ed il funzionario, preso dalla Forza per poco non precipitò nel vuoto, riuscì ad aggrapparsi appena in tempo, appena si fu issato al sicuro, impugnò una pulsantiera, la attivò ed il corpo di Ahsoka fu percorso da una dolorosissima scarica elettrica.

Obi-Wan Kenobi, Rex e Roshti, vennero condotti verso la piattaforma di atterraggio, dove nel frattempo era appena atterrata una nave, un mercantile YV-865 classe Aurore, la rampa di carico si aprì e comparve uno Zygerrian grasso e semi calvo; il custode Agruss , seduto su una poltrona; sul piazzale dinanzi alla nave erano schierati molti coloni di Kiros, sembravano manichini, erano in piedi su dei segni ottagonali, sembravano esausti, senza più forza nè volontà, lo schiavista si guardò d'attorno compiaciuto, poi vide Obi-Wan:

File:Star Wars The Clone Wars -- Obi Wan and Rex Are Taken To Kadovo 720p-0

" Generale Kenobi, lei è il primo Jedi che mi troverò ad intrattenere nel nostro centro rieducativo, pochi hanno la determinazione di un Jedi, ed è esattamente la forza di volontà la mia grande nemica. "

Così dicendo premette un pulsante della sua poltrona, i segni ottagonali si rivelarono delle botole che si aprirono e fecero precipitare una fila completa di schiavi Togruta nell'abisso sottostante:

" Ora che ho la tua attenzione Kenobi, voglio sia chiaro che non sarai tu quello che soffrirà se oserai disobbedirmi."

Così dicendo rientrò nella nave.

Anakin cavalcava un Brezak , la regina Miraj Scintel era seduta dietro di lui, e lo cingeva con le braccia, il volto poggiato sulla sua schiena:

" Sei gia stato schiavo, una volta, non è vero ? "

" Cosa ti fa credere che fossi uno schiavo ? "

" Il nobile altruismo del tuo sguardo, la tua dedizione al servizio di qualcosa di più grande della tua persona, l'essere Jedi, la Grande Repubblica, persino i tuoi amici. "

" Non c'è dedizione nella schiavitù. "

" Oh, c'è eccome quando il suo prezzo è te stesso.Che cosa potresti essere se solo volessi restare al mio fianco, non c'è niente che non potremmo realizzare. "

" Noi, noi chi ? Tu hai tutto il potere. "

Ritornarono al palazzo, una volta atterrati sulla terrazza , Anakin saltò giu , poi si volse per aiutare Miraj a scendere, dopodichè si girò per entrare quando la regina lo fermò:

" E se io liberassi i tuoi amici, mi prometteresti di restare con l'impegno di servire me ? "

Anakin non proferì parola, si limitò a guardarla, ed il suo sguardo non era molto rassicurante.

" Se un Jedi nobile come te, desse la sua parola, credo che saprebbe mantenerla. "

" Non mi fido di te. " e si allontanò.

" Bah, sono stata solo sincera, non ho ragione di mentire, io so chi sono, sei tu, tu solo quello che è complicato. Ora Maestro Skywalker, il futuro dei tuoi amici giace nelle tue mani; se dovranno vivere come schiavi, sarà solo perchè tu avrai deciso in tal senso. "

Anakin la guardò allontanarsi.

Obi-Wan e Rex nel frattempo erano stati mandati in una miniera, dove stavano subendo un trattamento mirato a distruggere la volontà degli individui, ma la cosa peggiore era che per ogni presunta mancanza non veniva punito Kenobi, ma uno schiavo Togruta, ed in particolare Roshti che lavorava accanto a loro, tanto che ormai per i Togruta erano diventati una specie di maledizione, nessuno voleva avere a che fare con lo Jedi.

Il Conte Dooku stava per arrivare a Zygerria, mentre era in avvicinamento si mise in contatto con Darth Sidious, il quale gli ricordò che il potere dei Sith si fondava sull'uso di schiavi, milioni di schiavi; Dooku gli assicurò che la regina non sarebbe stata di impedimento ai suoi piani, Darth Sidious gli ordinò di eliminarla se non avesse collaborato e soprattutto se non avesse riconosciuto il suo errore; non lo disse esplicitamente, ma era chiaro che si riferiva ad Anakin.

Mentre Dooku atterrava, la regina ed Anakin stavano passeggiando, Miraj aveva offerto il suo braccio ad Anakin:

" Hai considerato la mia offerta Skywalker? Se giurerai libertà a me, io lascerò liberi i tuoi amici. "

" Non è una decisione facile. "

" Mmm, curioso, pensavo che gli Jedi fossero altruisti, mettessero i bisogni degli altri dinanzi ai propri. "

Vennero raggiunti da Atai Molec, che comunicò alla regina l'arrivo del Conte Dooku; la regina non ne fu molto contenta, era arrivato prima del previsto, diede ordine a Molec di approntare tutto per la visita del Conte, Anakin ascoltò e trasse le sue conclusioni:

" Quindi persino tu, hai un padrone. "

" Dooku non è affatto il mio padrone,... forse non dovresti presenziare a questo incontro. Ho la tua parola che non fuggirai ?"

Anakin afferrò la Spada Laser, gliela agitò davanti agli occhi e con rabbia le rispose:

" Io non fuggo mai da niente; Vostra Altezza. "

Miraj prese la Spada Laser, gli sorrise e se ne andò, Anakin rimase sulla terrazza sotto la sorveglianza di due guardie.

R2-D2, aveva seguito Anakin in tutti i suoi spostamenti, ora si avvicinò, una delle due guardie, la più alta in grado, colpì Anakin alla schiena, R2-D2, la investì, la guardia si girò inviperita seguita dal suo compagno, ed Anakin ne approfittò per saltare giu dalla terrazza, ma aggrappandosi ai montanti, si fermò subito sotto, la guardia si accorse che Anakin era sparito, non vedendolo da nessuna parte, ordinò al suo sottoposto di scendere a cercarlo, appena questo fu sparito, Anakin saltò su, prese la guardia, la sollevò e la buttò di sotto; si complimentò con R2 e gli chiese se avesse trovato Ahsoka, per tutta risposta, R2-D2 si alzò in volo, Anakin lo seguì.

Il Conte Dooku, entrò nella sala del trono, la Regina lo salutò e gli disse che non si aspettava di vederlo così presto e soprattutto non si aspettava che giungesse senza invito, Dooku non fece una piega, le spiegò che era stato invitato dal suo consigliere, Atai Molec, il quale era preoccupato per l'eccessivo attaccamento della regina a Skywalker; Miraj fulminò Molec con lo sguardo, poi si rivolse a Dooku, gli spiegò che Skywalker rappresentava il simbolo del loro potere, capace persino di schiavizzare uno Jedi.

Dooku le rispose:

" Il vostro potere su di lui è un'illusione, dimenticate che anch'io un tempo ero un Jedi. "

" Voi avete ben poco in comune con Anakin; vi prego, ascoltate cosa ho in mente per gli Jedi, poi deciderete. Attualmente, nelle mie miniere, nel sistema di Kadavo, Obi-Wan Kenobi è alla disperazione. "

" Vi stò ascoltando. "

" Kenobi si sta rendendo conto, forse per la prima volta nella sua vita, che i suoi sforzi per aiutare gli altri, fanno loro solo del male. Man mano che i piani di fuga e le speranze si affievoliscono, la paura che egli non sarà mai più in grado di agire cresce nel cuore di Kenobi; la sfida lanciata per aiutare i suoi compagni schiavi, si trasformerà in autocommiserazione, quando si renderà conto di non poter aiutare chi gli sta attorno, il suo spirito si spezzerà. in quell'istante egli sarà mio. Se Jedi come Kenobi e Skywalker possono piegarsi, quanti altri seguiranno la loro sorte? Mmm, mmm, immaginate un esercito di Jedi al vostro servizio. Zygerria sarà invincibile. "

" Un piano decisamente ambizioso, Vostra Altezza, ma il mio obiettivo non è sottomettere l'Ordine dei Jedi, bensì il suo sterminio. Sono qui per assistere alla loro esecuzione, giustiziarli io stesso, se ne è il caso, ed ora fate condurre qui Skywalker. "

Anakin, guidato da R2-D2, raggiunse la gabbia in cui era imprigionata Ahsoka:

" Bene, salve Maestro, ce ne hai messo di tempo. "

" Così potevi goderti questo bel panorama. " Anakin saltò sulla terrazza, poi usando la Forza, sollevò la Gabbia, la sfilò dal gancio che la sosteneva e la portò al sicuro, poi, sempre con la Forza staccò la porta dalla gabbia e liberò Ahsoka, la quale uscì dalla gabbia, si stiracchiò e con i poteri della Forza fece staccare il collare di costrizione che gli schiavisti le avevano messo al collo:

" Avverto un disturbo nella Forza. "

" È Dooku, devi arrivare alla nave; tieni, prendi questo comunicatore. "

"E tu, dove te ne vai ? "

" La regina sa dov'è Obi-Wan, sta attaccata al comunicatore ed aspetta il mio segnale. "

" Andiamo R2. "

Nel palazzo, frattanto, la regina stava dicendo a Dooku che non aveva intenzione di giustiziare Skywalker, egli era divenuto una preziosa risorsa per lei, ma Dooku:

" I vostri desideri non sono un'opzione; io vi ordino di uccidere Skywalker. "

" Nessuno dà ordini alla Regina qui ne suo palazzo, Conte! "

" Se non intendete eseguire i miei ordini, forse lo farà il vostro primo ministro. "

" Atai, che cosa significa ? "

"Mi dispiace Vostra Maesta, ma il Conte ha ragione, lo Jedi deve morire, voi non siete più in grado di essere Regina."

" Atai, razza di traditore; ma pagherete entrambi per questo tradimento. "

Così dicendo impugnò la frusta, la attivò, stava per colpire Dooku, quando questi con un movimento della mano le applicò una Presa della Forza al collo, sollevandola da terra e soffocandola:

" La punizione per lo schiavo che disobbedisce al suo padrone. "

Anakin entrò nella sala in quel momento, vide ciò che stava accadendo e gridò a Dooku di lasciar andare la regina, il Conte la lasciò, anche se non lo dava a vedere, sapeva bene che Anakin era un avversario più pericoloso di cento regine; Miraj lo invocò, ma Anakin si portò di fronte a Dooku, il quale lo apostrofò:

" La Regina vedo, ti ha allentato il guinzaglio, ancora un passo e pongo fine alla sua vita. "

" E credi mi interessi qualcosa di quell'aguzzina schiavista ? "

File:Star Wars Clone Wars Count Dooku Kills Queen Miraj Scintel HD

Dooku rimase interdetto dalla risposta di Anakin, ma si riprese presto, sfoderò la Spada Laser e si apprestò ad attaccare lo Jedi, Anakin attirò a sé la frusta che era caduta dalle mani di Miraj, con quella affrontò il Conte, ma non c'era contesa, in pochi istanti Dooku lo disarmò, poi lo colpì con un Fulmine della Forza, mentre Anakin si stava riprendendo, delle guardie irruppero nella sala, videro la Regina a terra e cercarono di capire cosa fosse accaduto, Dooku, con notevole prontezza, dichiarò che era stata assassinata da Anakin, il quale, vista la mala parata, lanciò il segnale ad Ahsoka, che subito decollò alla volta del palazzo e si fermò a pochi metri dallo stesso, aprendo la rampa di carico.

All'interno del palazzo, il Conte aizzò le guardie contro Anakin, il quale si chinò su Miraj, la raccolse tra le braccia e si lanciò contro una delle enormi vetrate della sala, sfondandola, confidando in Ahsoka; Ahsoka era lì, Anakin saltò sulla rampa che subito si chiuse e la nave partì.

Anakin stese, con delicatezza, la regina sul pavimento della stiva, Miraj era gravemente ferita, la stretta di Dooku doveva ucciderla, solo l'intervento di Anakin l'aveva momentaneamente salvata, ma era giunto tardi:

" Vostra Altezza. "

" Non c'è scampo,.... per nessuno di noi. "

Così dicendo, porse ad Anakin la sua Spada Laser;

" Dove si trova Obi-Wan? Dimmelo! "

"Ahh. Nel sistema di Kadavo. Avevi ragione Skywalker; ... io sono una schiava, esattamente come te. "

Miraj chiuse gli occhi, dette un ultimo respiro, la testa le cadde all'indietro, Anakin la tenne tra le braccia per un lungo istante, la guardò con amarezza, poi la depose.

SuKadavo , nel frattempo per Obi-Wan e Rex, l'incubo continuava, vennero portati alla presenza di Agruss , il quale li informò che c'era qualcuno che voleva parlare con loro, si spostò di lato e comparve il Conte Dooku per Holocomm:

" Obi-Wan Kenobi; in catene ancora una volta, vedo. "

" Conte Dooku! Hai sempre paura di sporcarti le mani ? "

" Sarei felice di fare un'eccezzione, nel tuo caso, amico mio. volevo semplicemente dirti addio, prima che Agruss ti metta a morte. "

Fu in quel momento che la nave con Anakin, Ahsoka ed R2-D2, atterrò sulla piattaforma della miniera.

Agruss si stava fregando le mani dalla contentezza, alla prospettiva di uccidere Obi-Wan e Rex, Dooku era rimasto in collegamento per assistere all'esecuzione, ma improvvisamente Agruss venne avvisato dai suoi controllori che una nave porta schiavi aveva effettuato un atterraggio non autorizzato sulla piattaforma quattro; Dooku mormorò:

" Skywalker "

Agruss dette ordine di attivare le difese automatiche, Anakin, Ahsoka ed R2-D2 erano appena scesi che le torrette aprirono il fuoco, distruggendo la nave, Anakin ed Ahsoka si trovarono di fronte ad una porta corazzata, Ahsoka chiese ad Anakin cosa avesse intenzione di fare, Anakin impugnò la Spada Laser e cominciò a tagliare la porta:

" Direi di passare senz'altro alle vecchie maniere. "

Dooku incaricò Obi-Wan di dire ad Anakin che se non si fosse arreso immediatamente, sarebbero stati gli schiavi a morire al suo posto.

" Anakin, sono felice di vederti, ma temo che il nostro ospite la pensi altrimenti. "

" Non si può fare tutti felici, Maestro. "

" Minacciano di uccidere gli schiavi se non vi arrendete. "

" Lieto di vedere che sei sempre pronto a negoziare, ma io ne ho abbastanza di trattare con gli schiavisti. "

" Anakin, renditi conto che questa non è una battaglia che puoi vincere da solo. "

" Chi l'ha detto che sono solo ? "

Una flottiglia di navi repubblicane uscì dall'iperspazio, i caccia guidati da Plo Koon si diressero sulla miniera, Agruss era sconcertato e Dooku pure, Obi-Wan profittò del momento e liberò Rex e sé stesso dai collari di costrizione, ingaggiando un furioso corpo a corpo con le guardie presenti in sala.


Altre guardie corsero alla piattaforma, nella speranza di fermare l'attacco dei caccia, l'attacco languiva, le torrette erano protette da scudi, Anakin finì di tagliare la porta e con Ahsoka ed R2-D2, penetrò all'interno della struttura, si sbarazzarono delle guardie che cercavano di fermarli, i due Jedi non andarono molto per il sottile, Anakin soprattutto non ebbe nessuna pietà.

Due caccia Zygerriani si alzarono in volo, ma furono presto abbattuti da Plo Koon, ma il vero problema erano le torrette, le LAAT che stavano per atterrare erano dei facili bersagli, una venne colpita in pieno e precipitò sulle infrastutture della miniera.

Obi-Wan e Rex stavano per avere la meglio sulle guardie nella sala, Agruss, decise di eliminare gli schiavi, attivò dei codici e le pareti dell'hangar in cui erano costuditi gli schiavi si elettrificarono e in molti furono colpiti dalle scariche, ma Agruss non aveva ancora finito, premette altri pulsanti ed il pavimento dell'enorme hangar cominciò a ritirarsi e gli schiavi a cadere nel vuoto, poi distrusse il quadro comandi.

Obi-Wan si liberò della guardia con la quale stava combattendo e si precipitò al quadro comandi, solo per constatare che non poteva fare niente, mentre Agruss rideva sguaiatamente, Kenobi si mise in contatto con Plo Koon, illustrandogli la situazione, l'unica soluzione sarebbe stata quella di portare l'incrociatore a terra, ma non si poteva fare finchè le torrette non fossero state eliminate,

Anakin si intromise nelle comunicazioni, disse che lui ed Ahsoka avrebbero pensato alle torrette, ma che Plo Koon doveva portare l'incrociatore in posizione alla svelta, non c'era tempo da perdere.

Anakin ed Ahsoka si divisero, Ahsoka corse dalla sua Gente per provare a ritardare l'apertura del pavimento, mentre Anakin cercò il modo per eliminare le torrette; nella sala, Obi-Wan e Rex si erano liberati delle guardie, ma altre stavano arrivando.

Anakin uscì all'aperto sulla piattaforma, studiò un attimo la situazione, poi decise di agire a modo suo, non aveva il tempo di cercare il generatore di scudi, usando la Forza, saltò su una delle torri su cui erano montate le torrette, si arrampicò sulla torretta, aprì il portello di accesso, eliminò senza tanti riguardi gli artiglieri, si sedette ai comandi e cominciò a fare fuoco contro le altre torrette, distruggendole, poi chiamò Plo Koon:

" Via libera Maestro Plo, porta l'incrociatore sulla piattaforma. "

File:Star Wars Clone Wars Ahsoka and The Republic Saves the Togruta Slaves HD

Ahsoka, che era riuscita a raggiungere l'hangar dei prigionieri, si era resa conto che erano nei guai, e che c'era un'unica soluzione:

" Annulla quell'ordine Maestro, non c'è modo di portare la gente dall'hangar di detenzione sino alla piattaforma di atterraggio, ma avrei un'idea, l'incrociatore dovrebbe portarsi direttamente sotto la struttura, possiamo calarci sulla nave se l'ammiraglio Coburn riesce ad avvicinarsi. "

L'ammiraglio Barton Coburn aveva sentito tutto, e senza attendere altrimenti diede subito ordine di iniziare la manovra e di preparare uomini sul ponte con zaini razzo e sparacavi; l'enorme incrociatore cominciò ad abbassarsi ed avvicinarsi alla struttura.

File:Star Wars Clone Wars Obi-Wan and Captain Rex Life as a Slave HD

Nella sala di controllo, Obi-Wan si liberò dell'ultima guardia, recuperò la sua Spada Laser dalla poltrona di Agruss, la attivò e gli si pose dinanzi; Agruss lo apostrofò:

" Andiamo Maestro Kenobi, so che un Jedi non ucciderebbe mai un uomo disarmato. "

Lo sguardo di Obi-Wan era di ghiaccio, si vedeva chiaramente che lo avrebbe fatto volentieri, Rex non aveva di queste remore, raccolse una lancia elettrica, la soppesò e la scagliò con forza contro Agruss, trapassandolo ed uccidendolo sull'istante:

" Io non sono un Jedi! "

La poltrona dello schiavista, senza più controllo andò a schiantarsi contro il quadro comandi.

All'esterno fervevano le operazioni di salvataggio, l'incrociatore si pose sotto l'hangar di detenzione, alla distanza minima possibile, gli uomini lanciarono i cavi e gli schiavi, controllati da Ahsoka cominciarono a scendere in gruppi di cinque; una LAAT si posò sulla piattaforma di atterraggio, Anakin, Obi-Wan e Rex salirono a bordo, la LAAT ripartì subito, gli schiavi, si erano calati sull'incrociatore, qualcuno era caduto, ma era stato salvato da Ahsoka e dagli uomini dotati di zaini a razzo che li avevano presi al volo, quando tutti furono a bordo, l'incrociatore si sfilò da sotto la struttura; era tempo, la costruzione stava per essere distrutta; Anakin si mise in contatto con Plo Koon:

" Ok Maestro Plo, l'incrociatore è fuori. "

" A tutte le navi. Fuoco. "

Le LAAT aprirono il fuoco, concentrandolo sui punti di appoggio della struttura, che crollò a pezzi nella miniera sottostante, seppellendo i guardiani Zygerrian; terminato il lavoro, le LAAT ed i caccia di scorta ritornarono all'incrociatore che le attendeva in orbita; all'interno dello stesso, erano in corso le operazioni di soccorso nei confronti degli schiavi liberati; il governatore Roshti, si stava dirigendo all'uscita dell'hangar assieme ad Ahsoka, Plo Koon, Obi-Wan, Rex, Anakin ed R2-D2, il governatore si rivolse ad Ahsoka:

" Ringrazio te, gli Jedi e la Repubblica per aver salvato le nostre vite. "

Intervenne Anakin:

" Ahsoka è la vera eroina, senza la sua creatività non saremmo riusciti a salvare la vostra gente. "

Roshti si rivolse ad Ahsoka:

" Complimenti, potrei dirti due parole in privato ? "

" Naturalmente. "

Gli altri, discretamente si allontanarono, Anakin prima di allontanarsi le rivolse un cenno di approvazione, Roshti ed Ahsoka rimasero soli

" Ahsoka, hai fatto una grande impresa per il tuo popolo oggi. "

" Mi sento triste. "

" Beh, tu ed i Jedi avete fatto del vostro meglio, ma non credo che il nostro popolo si rimetterà in fretta da questo orrore. "

" Mi rendo conto, ma essere riusciti a sopravvivere, renderà il nostro popolo più forte. "

" Può darsi, e può darsi che il popolo di Kiros decida di unirsi alla Repubblica. "

" Credo sia una saggia scelta, Governatore."

Si allontanarono in silenzio.

La morte di Obi-Wan[]

Moralo Eval , era il nome di un pericoloso criminale, era una mente perversa, capace di organizzare i colpi più audaci, questa volta, agli ordini del Conte Dooku, aveva organizzato un piano per rapire il Cancelliere Palpatine, ma c'era stato un intoppo, era stato arrestato.

Circolava la voce, nei bassifondi di Coruscant, di un piano per rapire il Cancelliere; la voce era giunta al Tempio; il Consiglio Jedi, si era riunito, era stato deciso di saperne di più, l'unico modo era quello di infiltrarsi nel gruppo che avrebbe dovuto effettuare il rapimento, era un piano audace che presentava non pochi rischi; per portarlo a termine, Obi-Wan doveva morire.

Obi-Wan, Anakin ed Ahsoka si stavano dirigendo al Tempio, era in programma una riunione del Consiglio:

Anakin: " Allora, cos'è tutta questa agitazione ? "

Obi-Wan: " Il Consiglio Jedi ha indetto una riunione di emergenza. "

Anakin: " Già me l'immagino, una interminabile, noiosissima discussione. "

Ahsoka: " Forse preferiresti che ti chiamassero ad addestrare i cadetti."

Anakin: " Dico, sei matta ? "

Su uno dei palazzi che si affacciavano sulla via, un cecchino li stava prendendo di mira, il suo bersaglio era Obi-Wan, ce l'aveva nel collimatore, il dito sul grilletto, poi...il primo colpo sfiorò Obi-Wan, mentre altri colpi venivano sparati, i tre si misero al riparo, cercando di capire da dove provenissero i colpi.

Ahsoka individuò la posizione del cecchino, sul terrazzo di un palazzo di fronte a loro, Obi-Wan diede gli ordini, Anakin lo avrebbe chiuso da destra, Ahsoka avrebbe controllato la strada, mentre lui lo avrebbe seguito direttamente, cominciarono a muoversi.

Anakin ed Obi-Wan salirono sul palazzo, ma il cecchino li aveva visti e si era spostato, quando i due Jedi arrivarono sul terrazzo, aveva un nuovo campo di tiro, Anakin e Kenobi avanzavano con cautela, cercando di coprirsi, poi nuovi spari, Obi-Wan ed Anakin erano ancora bloccati, il cecchino si spostò ancora, i due Jedi ricominciarono l'inseguimento, ma poi si accorsero di averlo perso, si guardarono in giro, non videro nulla, in realtà, il tiratore aveva solo cambiato ancora posizione e li teneva sotto mira, precisamente doveva colpire Obi-Wan, per cui una volta individuato il riparo dello Jedi, rimase ad attendere che si sporgesse.

Obi-Wan si comportò in modo strano, sembrava quasi volesse favorire il cecchino, non solo si sporse, ma uscì completamente allo scoperto, il colpo fu istantaneo, colpito ad una spalla, Kenobi indietreggiò, incespicò sul cornicione e precipitò nella strada sottostante.

Anakin aveva assistito alla scena, si sentì come se avessero sparato a lui, si sporse e gridò:

" OBI-WAN ! "

Ahsoka era giunta presso il corpo esanime, si rivolse ad Anakin:

" Ci penso io; VA ! "

File:Star Wars Clone Wars Obi-Wan Fakes his Death HD

Anakin, pieno di rabbia si lanciò all'inseguimento, ma il cecchino, aveva uno speederbike pronto, l0 inforcò e fuggì via, non prima però di aver lasciato cadere una bomba fumogena , Anakin si trovò in mezzo al fumo, non riuscì più a capire dove fosse diretto il tiratore, dovette desistere.

Senza perdere tempo tornò da Obi-Wan, Ahsoka gli sosteneva la testa, Anakin chiese:

" Come sta ? "

Ahsoka lo guardò, le labbra le tremavano e gli occhi erano pieni di lacrime trattenute a stento, non disse una parola, ma Anakin capì lo stesso, si inginocchiò accanto a lui, lo scosse, lo chiamò:

" Obi-Wan, OBI-WAN ! "

Ma era inutile, ormai Obi-Wan Kenobi non poteva più rispondere.

I funerali si svolsero al Tempio, presenti i compagni e gli amici più intimi; Satine piangeva sommessamente, Anakin, avvolto nel mantello Jedi, assisteva impassibile, ma il suo volto era una maschera di rabbia; Ahsoka si rivolse a Plo Koon:

" Sono preoccupata per Anakin, non ha più detto una parola dall'accaduto. "

Il corpo scese nella tomba, due lastre di pietra scivolarono e chiusero il vano, un raggio di luce venne emesso a simboleggiare l'anima dello Jedi che confluiva nella Luce; e fu tutto.

Quella sera, in un bar di Coruscant, il Trueling, un Cacciatore di Taglie, Rako Hardeen , stava festeggiando, bevendo le migliori e più costose bevande del locale, una delle ragazze del locale, gli si avvicinò e gli chiese quale fosse il lieto evento, Hardeen rispose che stava festeggiando la morte di un Jedi, rivolto a tutti gli avventori del locale, gridò che aveva ucciso Obi-Wan Kenobi.

Yoda e Mace Windu stavano attraversando un corridoio del Tempio diretti all'infermeria, Mace si rivolse a Yoda:

" Hai ripensamenti Maestro Yoda ? "

" Su un sentiero oscuro ci incamminiamo. "

" Ne abbiamo già discusso, uccidere uno Jedi era l'unico modo. "

Entrarono nell'infermeria, si fermarono dinanzi ad una cameretta, Mace aprì la porta:

" Allora come è stato il mio funerale ? "

" Migliore dello spettacolo che il tuo corpo dato ha. "

" Come sarebbe a dire, sono caduto dal tetto dell'edificio con il rischio di uccidermi... . "

" Sopravissuto sei a molto peggio; il giovane Skywalker lo sa. "

" Ho preso i sopressori vitali come d'accordo; ero morto per tutti quando Anakin ha rimosso il mio corpo, non può in alcun modo sapere che sono vivo. " " Saperlo no, ma che qualcosa non quadra tra non molto intuirà. "

" Tenere Anakin all'oscuro è stata una scelta rischiosa, tutti sanno quanto siamo legati, metterlo al corrente non avrebbe rappresentato un ostacolo, ne sono certo. "

" Quel che è fatto è fatto, la tua trasformazione andava tenuta segreta. "

" Beh, la parola al barbiere, dimmi del mio bersaglio. "

Così mentre il Droide barbiere cominciava a lavorare su Obi-Wan, Mace Windu gli spiegò cosa doveva fare per entrare in contatto con Moralo Eval; si sapeva solo che Moralo era in contatto con il Conte Dooku e che quello che stavano tramando doveva avvenire durante la festa di Naboo, altro non si sapeva.

Obi-Wan chiese se si era a conoscenza di qualche dettaglio che potesse essere utile per avvicinarsi a Moralo Eval:

" Uccise sua madre quand'era soltanto un ragazzo, alle autorità disse di averlo fatto perchè era annoiato. "

" Mmm,.. Vedrò di non annoiarlo dunque. "

" Non un gioco questo è, Obi-Wan, i rischi grandi sono. "

" Si, e così pure i vantaggi, a parte impedire ad Eval di rapire il Cancelliere, potrebbe portarci a Grievous e persino a Dooku in persona. "

Il Droide comunicò che il programma di trasformazine facciale era pronto, Obi-Wan si stese sul lettino:

" Suppongo non si possa impedire al Cancelliere di partecipare ai festeggiamenti ? "

" No, visto come segno di debolezza sarebbe. "

" Mmm ... segno di debolezza, .. non sia mai. "

Il Droide cominciò a lavorare.

Rako Hardeen era ancora al solito bar, quando un Droide inserviente lo avvisò che il suo comittente lo attendeva per il pagamento, Hardeen non perse un minuto, lasciò sul bancone alcuni crediti, ordinò un giro gratis per tutti i presenti e seguì il Droide che lo fece entrare in una stanza sul retro

Un uomo sedeva nell'ombra, Rako attese:

" Ottimo lavoro Rako Hardeen, hai eseguito alla perfezione il lavoro commissionato, abbiamo qui il tuo pagamento, ma prima..... "

L'uomo si alzò e si portò in piena luce, Hardeen strabuzzò gli occhi, chi gli stava dinanzi era sé stesso:

" Ma prima, ci servirebbe un'altra cosa; ... i tuoi vestiti. "

" Che cosa diavolo... "

Hardeen indietreggiò, cercando di arrivare alla porta, ma una mano si posò sulla sua spalla, Mace Windu; Hardeen capì di essere in trappola.

La notizia dell'individuazione del sicario raggiunse Anakin ed Ahsoka, Ahsoka era perplessa, soprattutto perchè Yoda non aveva fornito molti particolari, un Anakin nervoso ed insofferente le rispose che l'importante era che lo avessero individuato.

Nel frattempo, Obi-Wan Kenobi aveva completato la trasformazione, ora era Rako Hardeen a tutti gli effetti, stesso volto, stessi abiti, stessa voce; era pronto ad entrare in carcere.

Anakin, seguito da Ahsoka, entrò nelbar di Trueping dove era stato segnalato Rako Hardeen, il suo volto faceva paura, estrasse la Spada Laser e la attivò, tutti si voltarono a guardarlo, tutti si bloccarono dov'erano, poi Anakin parlò:

" Dove posso trovare Rako Hardeen? "

Il tono non era molto rassicurante, un brivido percorse gli avventori, tutti capirono che era meglio rispondere alla svelta, il barista disse che era nel retro, e fece un cenno con la testa , Anakin si diresse nella direzione indicata, lo trovarono in una stanzetta, sdraiato su una branda; Ahsoka disse ad Anakin che era morto, Anakin rispose con voce gelida:

" Sta per diventarlo. "

Si avvicinò, lo prese per una spalla e lo girò:

" Ah, un Jedi, ho già ucciso un Jedi oggi, ... Lasciami dormire. "

" Non è morto, è ubriaco. "

Lo sollevò di peso e lo sbattè contro il muro:

" Tirati su, marciume. Fosse per me, ti ucciderei qui, su due piedi, ma fortunatamente per te, l'uomo che hai ucciso, preferirebbe vederti marcire in prigione. "

Ahsoka osservava Anakin, preoccupata, si teneva pronta ad intervenire, anche se non sapeva come; fortunatamente Anakin riuscì a trattenersi, prese Rako, lo spinse fuori dalla stanzetta:

" Ed ora andiamo, prima che cambi idea. "

Uscirono dal bar, due soldati Clone della Forza di Sicurezza di Coruscant erano in attesa:

" Immagino che aspettiate questa immondizia. "

Così dicendo spinse Rako verso i due che lo presero in consegna:

" Sì. Signore. "


" Fatemi sapere se dà problemi, sarò felice di intervenire. "

Era passato del tempo, Rako Hardeen, con Moralo Eval e Cad Bane, era evaso dal Centro di detenzione nel quale era stato recluso; Anakin era sconcertato, nessuno faceva niente per riprenderlo, ad Anakin non interessavano Moralo Eval o Cad Bane, lui voleva Hardeen, ma non lo lasciavano libero di dargli la caccia; decise di parlarne con il Cancelliere Palpatine.

" Sembri preoccupato Anakin. "

" Come si aspettano che me ne stia qui a fare niente, mentre l'assassino di Obi-Wan è in fuga. "

Anakin era furibondo, non riusciva a stare fermo, si alzava, si sedeva, gesticolava; Palpatine lo guardava con sollecitudine quasi paterna, in realtà, stava continuando il gioco iniziato in un tempo lontano, quando si era fatto scortare dal giovane Padawan nei livelli più bassi di Coruscant ed aveva instillato nella giovane mente il seme del dubbio.

" È possibile che non ti ritengano in grado di controllare i tuoi sentimenti. "

" Hardeen, ha ucciso il mio Maestro, il mio migliore amico; ed ora sta fuggendo con Cad Bane e Moralo Eval, ed il Consiglio Jedi se ne sta lì immobile. "

" Ho saputo, da fonte attendibile, che gli evasi erano diretti su Nal Hutta. Non puoi soffocare i tuoi sentimenti Anakin, sono ciò che ti rende così speciale, se credi di poter fermare questo complotto contro di me; hai la mia fiducia. "

" Grazie, Cancelliere. Non ve ne pentirete. "

Il cancelliere attese che Anakin si fosse allontanato, poi mormorò: " No, lo sò. "

Il Cancelliere Palpatine, che altri non era che Darth Sidious, aveva sfruttato l'ira di Anakin a suo vantaggio, sapeva quali fossero i punti deboli di Anakin ed era deciso a sfruttarli a suo vantaggio, in attesa del momento giusto per attirarlo a sè. Il ragno stava tessendo la sua tela.

A bordo di uno Shuttle T6 , Anakin ed Ahsoka giunsero suNal Hutta , per ironia della sorte, atterrarono mentre un Personal Luxury Yacht 3000 stava decollando con a bordo i tre ricercati; mentre sbarcavano, Ahsoka chiese ad Anakin:

" Cosa ti fa credere che l'assassino di Obi-Wan sia su Nal Hutta ? "

" Ho avuto una dritta dal Cancelliere in persona. "

" Come facciamo a trovarli ? "

" Ahsoka, a quest'ora dovresti sapere che per trovare un avanzo di galera....... "

" Devi cominciare da un bar. "

Entrarono in un bar sorvegliato da Guardie Gammorreane , i due Gammorreani all'esterno del locale li lasciarono passare, ma i due all'interno sbarrarono loro il passo, Anakin con un semplice gesto della mano, li mandò a sbattere contro il bancone del bar, i due si rialzarono, ma Anakin li disarmò usando i poteri della Forza, tra gli applusi degli avventori, il barista per evitare guai peggiori, decise di collaborare:

" Se cerchi gli evasi se ne sono già andati. "

" Erano tutti e tre qui! "

" Due sono arrivati dopo, il terzo stava già qua. "

Ahsoka: " Quando se ne sono andati ? "

" Non si dà niente gratis su Nal Hutta, specie le informazioni. "

Anakin non perse tempo a contrattare, strinse il collo del barista con una Presa della Forza, e mentre il poveretto si sentiva progressivamente soffocare, gli disse con voce irata:

" Non ho tempo per i giochetti. "

" Li... avete.... mancati per un ... pelo "

" Continua a parlare. "

" Uno di loro.... diceva che aveva .... comprato una nave. "

Anakin allentò la presa, il barista cadde pesantemente al suolo, poi rivolto ad Ahsoka:

" Coraggio, andiamo. "

Nel frattempo, su Coruscant, Mace Windu si mise in contatto olografico con il capitano Rex, chiedendogli notizie di Anakin, aveva urgenza di parlare con lui. ma Rex rispose che il generale Skywalker era irreperibile:

" Dove si trova, capitano? "

" Non saprei dire, Signore. "

" Non lo sai o ... non vuoi ? "

Il Cancelliere, che stava uscendo dal suo ufficio, intese la conversazione, si fermò e comunicò a Mace Windu che Anakin era su Nal Hutta:

" Nal Hutta ? "

" Proteggermi vuol dire posporre il problema, non risolverlo. "

" Con il dovuto rispetto, Cancelliere, il Consiglio ha un'operazione in corso. "

" Sì, e così pure Moralo Eval, che sembra essere diversi passi avanti a voi; per questa ragione ho chiesto ad Anakin di agire, lui è sicuro di trovare i fuggitivi e fermare questo complotto contro di me; suggerisco che abbiate più fiducia nel giovane Skywalker. "

Mace Windu si rivolse a Yoda, tutto il loro piano era in bilico, non poteva avvertire Obi-Wan del pericolo, senza rischiare di far saltare la sua copertura, non poteva permettere che Anakin trovasse Rako Hardeen, avrebbe potuto ucciderlo od essere ucciso, oppure uccidersi a vicenda, era una situazione difficile, figlia della decisione di lasciare Anakin all'oscuro di tutto; Yoda disse a Mace Windu:

" Avvertirli entrambi tu devi; la verità da troppo attende. "

Su Nal Hutta, Anakin ed Ahsoka chiesero informazioni al venditore di navi , il quale disse loro che aveva venduto una nave ai tre che Anakin gli mostrava, ma che non potevano essere lontani; Anakin gli chiese come facesse ad esserne così sicuro, questi gli rispose che aveva venduto loro la nave, ma con poco carburante, sarebbero stati costretti a fermarsi su Orondia , pianeta dove un suo fratello aveva una stazione di rifornimento .

Ahsoka suggerì di sbrigarsi, ora sapevano dove trovarli, ma se avessero rubato una nave su Orondia, li avrebbero persi per sempre.

Giunsero su Orondia mentre i tre stavano salendo sulla loro nave, Ahsoka riconobbe Cad Bane, Anakin le chiese:

" Sei sicura? "

" Ah, e chi porta un cappello così. "

" Ottimo argomento. "

La nave dei tre evasi decollò, e loro si misero all'inseguimento, ma lo Shuttle T6, era disarmato, Anakin giocò il tutto per tutto, si portò sopra il Personal Luxury Yacht 3000, poi si abbassò e lo toccò con la carena dello Shuttle, poi gli passò davanti, rallentò, gli tornò sopra, impedendo loro di prendere quota, Cad Bane capì subito che avevano a che fare con gli Jedi, Anakin intanto si abbassò nuovamente, colpendo nuovamente lo Yacht, poi passò i comandi ad Ahsoka, mentre lui saltava sulla nave dei ricercati, saltò e cadde proprio dinanzi alla cabina di pilotaggio, Rako Hardeen / Kenobi, lo riconobbe:

" Mi occupo io di lui. "

Ma Cad Bane lo fermò:

" No, tocca a me oggi uccidere uno Jedi. "

Anakin cominciò con la Spada Laser a danneggiare la nave, Cad Bane uscì, si collegò con un cavo magnetico alla fusoliera, poi attaccò Anakin, che deviò i colpi con la spada, contrattaccò, tagliò il cavo che collegava Cad Bane alla nave, Bane scivolò, ma riuscì a fermarsi, Anakin attaccò nuovamente, ma Cad aprì il fuoco, costringendolo a difendersi, poi azionò lo stivaletto a razzo e si lasciò cadere sulla prua della nave, proprio di fronte a Rako Hardeen che stava pilotando, seguito da Anakin, Rako cominciò a far sbandare la nave a destra ed a sinistra, come se volesse far perdere l'equilibrio ad Anakin, in realtà era proprio ciò che voleva, non poteva permettere che Anakin venisse colpito, ma d'altro canto non poteva neppure farsi riconoscere.

Ahsoka, dal canto suo, continuava a seguire e disturbare le manovre dello Yacht, sempre per impedirgli di fuggire, le due navi si portarono, manovrando, a quote sempre più basse, sfiorando il suolo ed alcune infrastrutture industriali, il combattimento tra Cad Bane ed Anakin continuava; nel tentativo di scrollarsi di dosso il T6, Rako / Kenobi, aprì il fuoco contro alcuni depositi che esplosero con grandi fiammate, ma Ahsoka non mollava, e neanche i due sulla prua, poi Rako si accorse che era troppo basso e che dinanzi a se si stagliava un arco naturale sotto cui non poteva passare, sollevò improvvisamente la nave, Ahsoka sorpresa dalla manovra, colpì lo Yacht, mandandolo al suolo; Anakin e Cad Bane furono sbalzati giu e caddero nella sabbia morbida.

Le due navi precipitarono , ma data la vicinanza al suolo e l'assetto quasi orizzontale, non subirono molti danni. lo Yacht cadde su un versante di un vallone che tagliava il deserto di Orondia, il T6 sull'altro; Ahsoka svenne, mentre Rako rimase un po' confuso, si riebbe subito ed il suo pensiero corse ad Anakin, l'aveva visto cadere; si precipitò fuori dalla nave, ma il polverone causato dall'impatto non era ancora calato, impugnò il blaster e cominciò a cercare, anche Ahsoka si riebbe e preoccupata uscì dal T6 e cominciò a cercare Anakin.

Rako si muoveva con cautela in mezzo al polverone, blaster spianato, teso a captare il minimo rumore, il minimo movimento; Anakin lo colse completamente di sorpresa, lo avvinghiò, rotolarono al suolo, si staccarono, si rialzarono, l'uno di fronte all'altro; Anakin sibilò:

" La pagherai per tutto quello che hai fatto. "

Poi attaccò, si presero per il collo:

" Non avresti dovuto essere coinvolto. "

Anakin non ascoltava, sbattè Rako contro una parete rocciosa, intontendolo, poi estrasse la Spada Laser , la sollevò pronto a colpire;

" Questo è per Obi-Wan ! "

ma prima che potesse colpire, un laccio gli si avvolse intorno al tronco, bloccandolo, era arrivato Cad Bane:

" Puoi ringraziarmi più tardi, Hardeen. "

Così dicendo azionò lo stivale a razzo e trascinò Anakin lontano da Rako;

" Hai avuto la tua occasione per ucciderlo, ora tocca a me. "

Ma Anakin non era d'accordo, profittando del fatto che Bane si sentisse sicuro di aver la stuazione in pugno, fece una capriola all'indietro colpendo Cad e mandandolo a cadere lontano, poi impugnò la Spada Laser e si girò, giusto in tempo per evitare i primi colpi di blaster di Bane; Ahsoka, attirata dai rumori del combattimento, stava giungendo in soccorso; Anakin intanto riuscì a disarmare Cad Bane, ma mentre gli si stava avvicinando, Spada Laser in pugno, per dargli il colpo di grazia, venne attaccato da Rako/ Kenobi, che cogliendolo completamente di sorpresa, riuscì a farlo cadere, gli montò a cavalcioni e cominciò a prenderlo a pugni, Anakin riuscì a liberarsi ed a contrattaccare, ma Rako riuscì a placcarlo da dietro e mentre lo teneva stretto gli sussurrò:

" Anakin, non seguirmi. "

Anakin sgranò gli occhi, aveva riconosciuto la voce di Obi-Wan, la sorpresa fu talmente forte che svenne. Rako lo lasciò cadere, si alzò in piedi, ma Cad Bane voleva uccidere il suo Jedi, raccolse il blaster da terra, lo sollevò e lo puntò contro Anakin svenuto, in quel momento, Ahsoka piombò tra loro come una furia, mulinando le due spade, allontanò Cad Bane, si pose sopra il corpo di Anakin e cominciò a respingere tutti i colpi che le venivano sparati contro, mentre si preparava ai prossimi colpi, Moralo Eval apparve:

" La nave è ancora operativa, non perdiamo altro tempo, andiamocene da qui, "

Cad Bane si fermò, si spolverò la polvere dalle braccia, rinfoderò il blaster:

" Sei fortunata che abbiamo fretta, ragazza, balleremo assieme un'altra volta. "

Così dicendo si portò una mano alla tesa del cappello a mò di saluto, si voltò e se ne andò; Ahsoka rimase lì, ansante, più per la tensione che per la fatica, era a gambe divaricate sul corpo di Anakin, le due Spade Laser in pugno, il volto teso, gli occhi che saettavano tutt'intorno, sembrava una leonessa che difendesse il proprio cucciolo. Si chinò su Anakin, mentre lo Yacht decollava:

" Maestro, Maestro, va tutto bene ? "

Anakin cerco di sollevarsi sputacchiando la polvere che aveva in gola, ma non riusciva a sollevarsi, sembrava sotto shock:

" Cosa c'è, che succede ? "

" Ecco perchè ho sentito quella connessione, Obi-Wan è ancora vivo. "

Ahsoka lo guardò stupita:

" I.. Io, non riesco a capire. "

" Io nemmeno, ma andremo fino in fondo a questa faccenda, credimi. "

Lo aiutò a sollevarsi, e lo sostenne finché raggiunsero la loro nave.

Tornato su Coruscant, Anakin venne covocato da Yoda nelle sue stanze:

" Mi avete fatto chiamare Maestro ? "

" Ingannarti un errore è stato, alta è la posta in gioco. "

" Dunque avevo ragione, Obi-Wan è ancora vivo. "

" Skywalker, un potentissimo Jedi tu sei, eppure imprevedibile e pericoloso rivelarti tu puoi, tanto per gli amici che per i nemici. Per Obi-Wan, dalla tua pazienza tutto dipende. "

" E se avesse bisogno del nostro aiuto ? "

" Mmm, è solo attendendo che aiutarlo tu puoi, ma il suo futuro incerto è, confidare in Obi-Wan noi dobbiamo. "

Passò del tempo, e venne il momento in cui il Cancelliere Sheev Palpatine, si recò su Naboo per presenziare ai festeggiamenti per il Festival della Luce . In previsione di ciò che sarebbe dovuto accadere, il Consiglio Jedi si riunì in forma allargata per rivedere per l'ennesima volta il piano di sicurezza studiato per proteggere Palpatine; Mace Windu illustrò, a tutti i presenti, il percorso previsto per il Cancelliere e le misure approntate per la sua protezione, dopo aver ascoltato, Anakin disse:

" Direi che non abbiamo di che preoccuparci. "

Yoda: " Autocompiacersi vulnerabili rende, quello che noi non vediamo ciò che io più temo è; molto a lungo il Conte Dooku il suo piano ha progettato. "

Mace Windu. " Sì, pensavamo di avere un vantaggio con Obi-Wan all'interno, ma sono giorni che non abbiamo più contatti con lui. "

Anakin: " Obi-Wan farà la sua parte, noi vediamo di fare la nostra. "

Così dicendo, bruscamente, si voltò ed uscì, seguito dall'occhiata interrogativa di Ahsoka, e dagli sguardi preoccupati di Mace Windu e Yoda. Anche la squadra dei rapitori stava ascoltando Cad Bane, che alla presenza del Conte Dooku, illustrava il piano d'azione, il punto di forza del piano era l'uso del Travestimento Olografico Matrix , che avrebbe permesso loro di mischiarsi con gli invitati ed avvicinarsi al Cancellier senza essere notati.

Allo sbarco, venne ricevuto dalla Regina di Naboo e dalla Senatrice Padmé Amidala, cui facevano seguito Funzionari e consiglieri di corte, per Palpatine era un po' un ritorno a casa, essendo egli originario di Naboo, si lamentò però della eccessiva , a suo modo di vedere, scorta, al che Mace Windu:

" Con il dovuto rispetto, Cancelliere, nessuna misura è mai eccessiva quando si tratta di una questione legata alla vostra sicurezza. "

" Vedo che insistete, Maestro Jedi, ma sono stanco di doverne discutere."

Così dicendo si allontanò, seguito dalla scorta; Padmé fece gli onori di casa ad Anakin ed Ahsoka, che guardava tutto con curiosità, non avendo mai assistito ad una festa del genere; disse che doveva essere un grande evento: Anakin le spiegò che ci si aspettava che un numero enorme di persone presenziassero alla festa, sarebbe stato difficile per Dooku attaccare durante la cerimonia, per cui il punto debole doveva per forza essere il palazzo, Padmé gli chiese se fossero certi che un attacco al Cancelliere fosse imminente, Anakin rispose che temeva proprio di si, ed ordinò ad Ahsoka di restare con la senatrice come guardia del corpo, Padmé sorrise, lei ed Ahsoka erano amiche di vecchia data; Anakin continuò dicendo che in caso di problemi, il compito di Ahsoka era quello di portare lei e la Regina al sicuro.

Padmé, fingendo pura cortesia, gli chiese cosa avrebbe fatto lui, in realtà era preoccupata, conosceva bene il suo uomo; Anakin le rispose:

" Spero di essere al mio posto, come sempre. "

Ahsoka spiegò:

" Vuol dire al centro dell'azione. "

Padmé sorrise: " Dovevo immaginarlo. "

Ma il suo era un sorriso di circostanza, anche se difficilmente qualcuno se ne sarebbe accorto, in realtà man mano che la guerra continuava, aumentavano le possibilità che Anakin restasse ferito o peggio, e questo la preoccupava moltissimo.

Nel frattempo, Obi-Wan riuscì a mettersi in contatto con Mace Windu, che ormai lo credeva morto, lo avvisò che l'attacco sarebbe avvenuto all'esterno, portato da Cacciatori di Taglie con le sembianze di guardie, comunque dalla sua posizione, poteva controllare tutta la piazza ed avrebbe potuto aiutarlo, raccomandò, infine, di far controllare l'identità delle guardie presenti sul palco delle autorità e nelle immediate vicinanze; poi chiuse, lasciando Mace Windu alle prese con un compito molto difficile e con poco tempo per portarlo a termine.

La sera giunse anche troppo presto, ed il palco delle autorità cominciò ad affollarsi, da ultimo entrò il Cancelliere, preceduto dalle massime autorità e scortato dalle guardie del corpo, quando tutti ebbero preso posto, Anakin dette ordine che venisse attivato lo scudo radiante, montato a protezione del palco, quando ebbe controllato che lo scudo funzionasse, fece cenno a Palpatine che poteva iniziare il suo discorso.

All'insaputa di tutti, gli attentatori erano molto più vicini di quanto si pensasse, Cad Bane era addirittura sul palco, travestito da funzionario Neimoidiano ; Palpatine termino il proprio discorso, premette un pulsante situato sul leggio e lo spettacolo pirotecnico ebbe inizio, ed ebbe inizio anche qualcos'altro.

Improvvisamente, Obi-Wan avvisò Mace che uno degli attentatori era accanto al generatore di scudi, Mace avvisò Anakin che corse al generatore, maDerrown , lo fece esplodere, l'esplosione investì Papatine che si accasciò al suolo svenuto, nel parapiglia che ne seguì, mentre Ahsoka faceva allontanare Padmé e la Regina, Windu diede ordine a due guardie di portare il Cancelliere al riparo, non sapendo che le guardie a cui si era rivolto erano in realtà due dei congiurati; Anakin attaccò Derrown, riuscì a disarmarlo, ma il Cacciatore riuscì a colpirlo con una scarica elettrica, tramortendolo, Hardeen / Obi-Wan, aveva assistito a tutta la scena, appena Derrown si alzò in volo con il Jetpack , lo colpì con il suo fucile di precisione, facendolo precipitare, stava per sparare il secondo colpo, ma si accorse che il caricatore era vuoto; poi avvisò Mace che Anakin era a terra e che non riusciva ad individuare Cad Bane.

Mace rispose che a Cad avrebbe pensato lui, così dicendo si alzò e si mosse verso il limitare del palco, le due false guardie ne aprofittarono, una estrasse un sistema di travestimento olografico e lo applicò a Palpatine, che istantaneamente si trasformò in una guardia, poi si trasformò a sua volta, assumendo le fattezze del Cancelliere, l'altra guardia lo sostenne e lo portò sino allo speeder, come aveva ordinato Mace.

Cad Bane, sotto le apparenze del funzionario Neimoidiano, si avvicinò alla guardia svenuta, controllò che fosse veramente Palpatine e lo trascinò via.

Mace Windu corse in cerca di Anakin, lo soccorse, ma Obi-Wan li avvisò che la guardia che sosteneva il Cancelliere era in realtà uno degli assalitori; i due Jedi corsero allo speeder, Mace puntò la Spada Laser alla gola diEmbo , mentre Anakin glela puntò al fianco, Embo alzò le mani e si arrese, Anakin si avvicinò al Cancelliere per aiutarlo a scendere, Palpatine scese dallo speeder, sorrise ad Anakin e partì di destro, Anakin sorpreso, fu colpito duramenteuna prima volta e poi una seconda, ma poi Anakin capì e colpì con la Spada Laser, tagliando di netto il braccio all'altezza del polso del falso Cancelliere che risultò essereTwazzi , una Cacciatrice di Taglie , Twazzi ricadde nello speeder, Anakin le puntò la Spada in faccia :

" Dimmi dov'è il Cancelliere. " con un tono che non lasciava scampo.

Moralo Eval, con un altro speeder si avvicinò al palco, il funzionario Neimoidiano ( Cad Bane ) si affrettò a salire a bordo, portando con sè Palpatine svenuto, Anakin e Mace Windu corsero allo speeder nel tentativo di fermarlo, ma troppo tardi, era gia partito; Obi-Wan aveva seguito tutta la scena, comunicò a Mace che li avrebbe seguiti e poi avrebbe comunicato le coordinate cercando nello stesso tempo di trattenere Bane.

Moralo Eval e Cad Bane giunsero al luogo in cui Dooku avrebbe dovuto attenderli, ma non trovarono nessuno, mentre cercavano di capire il da farsi, arrivò Hardeen, Cad voleva chiedere il riscatto per conto suo, ma Rako / Kenobi non era molto d'accordo, litigarono, Obi-Wan riuscì a prevalere ed a prendere il controllo della situazione, pochi istanti dopo arrivarono altri speeder, erano Anakin, Mace Windu con un gruppo di guardie, presero il controllo della situazione, il Cancelliere venne liberato, Cad Bane e Moralo Eval catturati.

Una volta tornati al Palazzo Reale , il Cancelliere diede ordine che la scorta militare tornasse su Coruscant, Mace non era d'accordo, ma Palpatine gli rispose che:

" Ora che la minaccia è passata, credo che Anakin sia tutta la sicurezza che mi serve. "

Anakin era al fianco di Kenobi:

" Hai un'aspetto orribile. "

" Ah, essere un criminale non è molto facile. "

" Se l'avessi saputo avrei potuto darti una mano, solo che il Consiglio non si fidava di me. "

Obi-Wan si fermò, il tono con cui Anakin aveva proferito l'ultima frase, non gli era piaciuto, era un tono di grande amarezza, aveva riconosciuto quel tono, l'aveva gia visto tanti anni prima, quando Anakin era il suo Padawan, decise perciò di chiarire subito la cosa:

" Anakin; è stata mia la decisione di non dirti niente, se tu fossi stato certo della mia morte, anche Dooku lo sarebbe stato. "

" Una decisione tua ! "

" Ascolta, so che la cosa può essere discutibile, ma ho fatto quello che dovevo, spero che tu questo lo capisca. "

" Tu mi hai mentito ! Quante altre menzogne mi sono state propinate dal Consiglio !? E voi, siete proprio così sicuri di sapere tutto ? "

Le parole di Anakin, ma soprattutto il tono con cui le aveva pronunciate, colpirono profondamente Obi-Wan, che abbassò la testa e tacque, ma era molto turbato, conosceva Anakin, amava Anakin come un fratello minore e sapeva che non sarebbe stato facile ricucire lo strappo.

Poco tempo dopo, Obi-Wan si incontrò con Mace Windu:

" Dovresti andare in camera di trasformazione, siamo tutti stanchi di vederti con quella brutta faccia addosso. "

" Questa è la faccia che ha salvato la repubblica, ma credo che tu abbia ragione, è ora di tornare ad essere Obi- Wan."

" Ho la sensazione che ci sia ancora qualcosa che ti angoscia. "

" Sì, si tratta di una cosa che mi ha detto oggi Anakin; sappiamo proprio tutto? Rimango ancora un po' qui, devo controllare un'ultima cosa. "

Obi-Wan non era tranquillo, c'era qualcosa che gli sfuggiva, tornò al suo appostamento, esaminò il fucile senza trovare nulla di strano, poi la valigetta che lo conteneva, c'era qualcosa di strano, seguì il profilo dell'imbottitura con un dito, che improvvisamente entrò nell'imbottitura, all'interno c'era un microfono; Obi-Wan si rese conto che il Conte Dooku aveva ascoltato tutte le sue conversazioni con Mace Windu, Dooku sapeva tutto, ma allora, perchè ?

Anakin stava passeggiando con il Cancelliere nei lunghi corridoi del palazzo reale, parlavano del più e del meno, di un banchetto di cui Anakin non sapeva nulla e frivolezze del genere, ma Palpatine aveva ben altro in testa; con studiata non chalance:

" Devo dire che quanto riuscite a fare voi Jedi ha sempre dell'incredibile, presumo che il piano di far cambiare volto ad Obi-Wan Kenobi, sia stato partorito da te. "

" No, non è stato così, Signore, ne ero all'oscuro esattamente come voi. "

" Ma davvero ? Interessante, ho sempre avuto l'impressione che gli Jedi lavorassero come una squadra? "

Anakin non rispose, entrarono sempre passeggiando in una grande sala, avanzarono di qualche passo, poi una voce beffarda risuonò:

" Benvenuti. "

Il Conte Dooku li attendeva, seduto all'estremità di una lunga tavola, non era solo, almeno due Guardie Magna iG-100 armate di lance elettriche si avvicinarono ad Anakin e lo colpirono, Anakin Trasalì, fece mettere il Cancelliere dietro di lui, poi si rivolse a Dooku:

" Dovevi andartene finchè eri ancora vivo, Dooku. "

" Eludere l'intero apparato di sicurezza dei Jedi sarebbe stato difficile, ma ora che se ne sono andati, sconfiggere te da solo sarà impresa da poco. "

Così dicendo estrasse la Spada Laser mentre i due IG-100 attaccarono, Anakin si liberò del primo tafljandogli la testa, con il secondo fece un po' più fatica, prima gli amputò il braccio sinistro, poi lo tagliò a metà, gridò al Cancellelliere di andarsene e si mosse contro Dooku.

Palpatine, cercò di uscire dalla sala, ma si trovò dinanzi un terzo IG-100 che gli sbarrò la strada e lo obbligò a rimanere; Anakin e Dooku stavano combattendo, Dooku era calmissimo, Anakin invece sembrava una furia scatenata, combatteva scaricando nei suoi colpi tutta la rabbia che aveva in corpo, Dooku cominciò ad usare la Forza per lanciare contro Anakin tutte le suppellettili della sala, sedie, posate, vassoi, Anakin parava e respingeva tutto, parò due forchette con il braccio destro, gli si piantarono nella copertura della protesi, se le tolse ed attaccò nuovamente, Dooku gli lanciò contro una sedia, Anakin con la Spada Laser attraversò lo schienale e si avvicinò pericolosamente al volto del Conte, il quale lo respinse con l'uso della Forza, ma non era finita, un attimo dopo erano ancora Spada contro Spada; il volto di Anakin era una maschera d'odio, Dooku aveva perso un po' della sua sicurezza, Palpatine osservava attentamente e non visto sogghignava, Anakin era un combattente superbo, superiore alle sue aspettative.

Quando fosse giunto il momento, sarebbe stato un ottimo apprendista.

Mentre ferveva il combattimento, Obi-Wan stava accorrendo; i due uscirono dalla stanza sempre combattendo, il cancelliere trascinato dalla Guardia Magna, Dooku si trovò una scalinata alle spalle, un ennesimo attacco di Anakin lo fece cadere all'indietro, Anakin gli fu subito sopra, riusci a prenderlo alla gola, mentre con la sua spada bloccava quella di Dooku, il Conte era in affanno, Palpatine sorrideva perfidamente, pregustando il momento in cui Anakin avrebbe ucciso Dooku, ma il Conte in un ultimo sforzo, scaricò su Anakin un Fulmine della Forza di tale potenza da proiettarlo lontano e lasciarlo esanime al suolo, poi si allontanò con il Cancelliere.

Anakin si stava riprendendo quando venne raggiunto da Obi-Wan, assieme si lanciarono all'inseguimento; raggiunsero la piattaforma di atterraggio che Dooku aveva già fatto salire Palpatine sulla sua navetta, Anakin attaccò per l'ennesima volta il Conte, Obi-Wan profittando del fatto che Dooku fosse impegnato, saltò a bordo, prese il Cancelliere e lo portò a terra, Dooku riuscì a respingere Anakin fuori dalla navetta, sulla piattaforma, mentre se ne stava andando, in piedi sulla rampa della navetta:

" Ben fatto, Maestro Kenobi, sei un degno avversario, non posso dire altrettanto del tuo giovane apprendista. "

Poi la rampa si chiuse e la navetta partì, pochi istanti dopo, la piattaforma si riempì di guardie della sicurezza di Naboo, guidate dalla senatrice Padmé Amidala, Anakin aiutò Palpatine a sollevarsi , mentre Padmé si informava se stava bene, Palpatine rispose:

" Sì, grazie ancora una volta all'eroismo dei Jedi, è la seconda volta, quest'oggi. "

Obi-Wan rispose: " Siamo specializzati in eroismi, Cancelliere. "

Anakin intervenì: " Finchè avro vita, non vi accadrà nulla di male Eccellenza. "

" Mmm, bene, che la tua vita sia dunque lunga e prosperosa, Anakin. "

Poi aggiunse: " C'è da rabbrividire al pensiero di dove sarebbe la galassia senza gli Jedi. "


Si allontanò, seguito da Padmé, Obi-Wan ed Anakin.


Interludio IV[]

Le Guerre dei Cloni si allargano sempre di più, sempre nuove razze vengono coinvolte, ormai non c'è angolo della galassia che venga risparmiato, vista l'impasse dei combattimenti, le forze contrapposte praticamente si equilibrano, lo sforzo bellico cambia obiettivo, l'imperativo ora è rafforzare la propria fazione indebolendo quella avversaria.

Reperire risorse, trovare nuovi alleati, staccare alleati agli avversari, colpire la dirigenza del nemico, Anakin si trova coinvolto in una serie di vicende che mettono a dura prova i suoi sentimenti, vari episodi ci fanno capire che Anakin sta cambiando, che il suo carattere si sta indurendo, che riesce sempre più difficilmente a controllare i propri impulsi.

Nel contempo, nuovi personaggi entrano in gioco, il Conte Dooku, ormai, gioca a tutto campo, anzi, più che Dooku, Darth Sidious, che sembra voglia mettere alla prova Anakin; lasciamo perdere la vicenda di Ahsoka ed i Trandoshani, lasciamo perdere anche la battaglia di Mon Cala, parliamo di Umbara, apparentemente, Anakin non ha un ruolo preminente, ma accadono due cose importanti, Anakin viene rilevato dal comando in circostanze non ben chiare, il Maestro Jedi Pong Krell, passa al Lato Oscuro, tradendo i suoi uomini, è un precedente, che condizionerà in qualche modo il comportamento e le decisioni del Consiglio Jedi, come vedremo in futuro, ma c'è un'altra cosa importante, anche se non sembra, uno scambio di battute tra Anakin e Rex, il primo dice al secondo che un Clone gli ricorda com'era lui, Rex gli risponde che era così, tanto tempo prima, Anakin non risponde, lo sguardo perso nel nulla, Rex lo stesso, quale consapevolezza c'è nelle loro parole, quali sentimenti non vengono espressi ?

Sta di fatto che mentre fino ad ora sembrava quasi che Anakin, pur con tutti i distinguo del caso, vivesse per l'azione, per il combattimento, ora si fa più riflessivo, più attento, più consapevole del suo ruolo, si nota in tante piccole cose, intendiamoci, non è che Anakin si tiri indietro, anzi, è sempre in prima fila, ma... è diverso, ecco, diverso.

Con gli Zygerriani, Anakin si scatena, ricorda molto bene di quando era uno schiavo, odia gli schiavisti, in più di un momento, si lascia prendere la mano, si porta al limite, sembra che i suoi istinti, le sue pulsioni prendano il sopravvento, quando D'Nar vuole parlare con Obi-Wan, Anakin vorrebbe andare lui, Anakin è stravolto dall'ira, non conosce D'Nar, non l'ha mai visto prima, ma il ricordo non lascia scampo, Obi-Wan riesce a fargli intendere ragione a fatica, ma si rende conto che Anakin è un contenitore in sovrapressione, può esplodere da un momento all'altro, tanto che chiede ad Ahsoka di tenerlo sotto controllo.

Interessante è il fatto che Ahsoka riesca in qualche modo a tenere Anakin in equilibrio, sarebbe il caso di fare un approfondimento sui rapporti tra Maestro e Padawan, in alcuni casi, sembra che i ruoli si scambino, il momento in cui Ahsoka teme di non farcela è quello in cui Anakin interroga D'Nar, in quel frangente, Anakin è pronto ad uccidere e lo dimostra, D'Nar che pur con Obi-Wan aveva mostrato un'arroganza ed un orgoglio degni di ben altre cause, dinanzi ad Anakin si rende conto che la sua vita non vale un soldo bucato, ed infatti cede, di schianto, ed è solo quando Anakin viene calmato da Ahsoka che tenta di fare il gradasso, ma con ben poca credibilità.

Su Zygerria, Anakin non ha freni, basti vedere come si sbarazza della guardia lanciandola dalla terrazza del palazzo, di come tratti la Regina, tanto da suscitare la sorpresa di Dooku, che si aspettava che Anakin la soccorresse, anzi, c'è di più, quando Miraj gli chiede aiuto, Anakin non la degna di uno sguardo, l'unica cosa che gli interessa è farsi dire dove sono i Togruta, per non parlare di come si libera dell'equipaggio della torretta che controlla la piattaforma di atterraggio, nessuna pietà.

Ma la vera svolta l'abbiamo durante le vicende legate al tentativo di rapimento di Palpatine; è doveroso fare un po' di chiarezza, la storia a prima vista sembra confusa, ma dobbiamo vederla in un'ottica diversa.

Intanto non è il Conte Dooku che concepisce il piano, l'idea è di Darth Sidious, cioè di Palpatine stesso, che interesse aveva Palpatine a farsi rapire? 

La mia è una pura ipotesi, estrapolata però da quello che tutti possono vedere, Darth Sidious / Palpatine mette in atto un piano per rapire sé stesso, naturalmente l'esecuzione del piano è affidata al Conte Dooku, il quale si avvale di Moralo Eval per organizzare il tutto; in realtà, i piani sono due, uno di cui vengono fatte circolare voci ed uno segreto.

Il piano elaborato da Moralo Eval è in realtà un diversivo, ma questo nessuno, tranne Sidious e Dooku può saperlo, il primo intoppo, sta nel fatto che Il Consiglio Jedi, venuto a conoscenza dell'esistenza di un piano per rapire il Cancelliere, decide una mossa estremamente azzardata, infiltrare Obi-Wan Kenobi nel gruppo che deve eseguire il colpo; il tutto viene portato a termine nel modo più segreto possibile, non viene messo al corrente Anakin ne tantomeno il Cancelliere.

Viene finta la morte di Obi-Wan, Anakin convinto che il suo Maestro ed amico sia morto, si chiude in un silenzio estremamente pericoloso, la rabbia ed il desiderio di vendetta crescono, Ahsoka è molto preoccupata e non ne fa mistero; Anakin cattura, su indicazioni del Consiglio, il sedicente assassino, Rako Hardeen, che in realtà è Obi-Wan, riesce a fatica a contenersi, ma ci riesce e consegna Hardeen alle autorità, che lo imprigionano nello stesso carcere in cui è internato Moralo Eval.

Non lo sappiamo, ma è probabile che l'idea sia quella di carpire informazioni a Moralo, ma le cose si complicano, nello stesso carcere viene rinchiuso Cad Bane, che si è fatto catturare con il preciso scopo di far evadere Moralo Eval, naturalmente Cad Bane ci riesce, ed a Rako Hardeen/Kenobi non resta altro da fare che unirsi ai fuggitivi.

Anakin, plausibilmente vorrebbe lanciarsi sulle tracce dei fuggitivi, ma il Consiglio resta stranamente inattivo, Anakin si sente messo da parte, non riesce a capire, vorrebbe fare qualcosa ma dovrebbe disobbedire al Consiglio, da ultimo, arrabbiato con il mondo, ne parla con l'unica persona che, a suo avviso, gli ha sempre dato ascolto: il Cancelliere Palpatine.

Palpatine, ascolta lo sfogo di Anakin, nota con piacere che il giovane non è immune alle lusinghe del Lato Oscuro , nello stesso tempo è preoccupato dallo strano atteggiamento del Consglio Jedi, decide così di incoraggiare Anakin, al quale praticamente impone di seguire ciò che gli suggerisce il cuore, e non ciò che altri vorrebbero fargli fare. Anakin, finalmente può mettersi in caccia, il Cancelliere ha fiducia in lui, ed egli farà di tutto per meritarsela; Palpatine è più contento ancora, è riuscito a mettere Anakin contro il Consiglio, ed a far crescere in lui i germi del dubbio, non solo, lo ha anche indirizzato dove può trovare i fuggitivi.

Il comportamento di Anakin su Nal Hutta, non è certo quello di uno Jedi, non esita a ricorrere alle maniere forti per ottenere le informazioni che gli servono, è l'ira che lo guida, ma non solo, Anakin è molto istintivo e pragmatico, non è e non sarà mai un politico, lo avevamo notato anche in altre occasioni; il combattimento su Orondia è molto indicativo, Anakin combatte per uccidere, non ha intenzione di catturare i fuggitivi, vuole solo uccidere Rako Hardeen, combatte contro Cad Bane, combatte contro tutti, ma il suo obiettivo è Rako Hardeen.

Sembra quasi che abbia perso fiducia nel Consiglio, che abbia deciso che è inutile catturare Hardeen, tanto se lo farebbero scappare, meglio eliminarlo; quando scopre che Hardeen è Obi-Wan, la sorpresa lo manda in tilt, quando poi viene a sapere tutta la storia da Yoda, la sua rabbia non conosce limiti, la maschera bene, affiora solo di tanto in tanto, come per esempio alla riunione su Naboo.

Quando finalmente l'operazione ha inizio, Anakin si comporta da par suo, accade ciò che non doveva accadere, il piano che doveva fallire, riesce, cosa che capita spesso quando c'è di mezzo Cad Bane, e coglie di sorpresa sia Dooku che Palpatine, non se lo aspettano, tanto che Dooku non si presenta all'appuntamento con Bane ed Eval, riesce a rimettere tutto a posto Obi-Wan, che riesce con l'aiuto di Anakin e Mace Windu a liberare il Cancelliere, il quale per tutto ringraziamento, rimanda su Coruscant tutta la scorta, tenendosi solo Anakin, con il quale, dice lui, si sente al sicuro.

Anakin nel frattempo dà sfogo a tutta la sua amarezza e rabbia con Obi-Wan, al quale fa capire che il rapporto di fiducia che lo legava al Consiglio, si è molto allentato.

Perchè Palpatine manda a casa la scorta, quando sa bene che ora Dooku in persona, deve attaccare? È forse un modo per provare quello che considera come il suo prossimo apprendista? Sappiamo tutti come va a finire, però ci sono alcune cose da sottolineare, prima dell'attacco di Dooku, Palpatine si complimenta con Anakin per l'idea di infiltrare Obi-Wan, e sembra veramente sorpreso di sapere che il piano non è di Anakin, si è dimenticato di quando Anakin era andato nel suo ufficio pieno di rabbia ? Davvero non sapeva, visto che Dooku lo sapeva?

Anakin combatte come se non avesse un domani, e con gioia di Palpatine / Sidious riesce quasi ad uccidere Dooku, che si salva solo per la relativa inesperienza di Anakin; la dichiarazione di fedeltà a palpatine, che Anakin pronuncia in evidente contrapposizione al Consiglio Jedi.

Il Lato Oscuro è sempre più vicino.


Addestramento[]

La guerra continuava e sempre nuovi fronti si aprono, i separatisti riescono a fomentare una congiura di palazzo, il Re di Onderon , Ramsis Dendup , viene destituito ed al suo posto, prende il potere un nuovo Re, Sanjay Rash , il pianeta da simpatizzante della Repubblica, anche se formalmente neutrale, diviene un nuovo caposaldo separatista, truppe separatiste vengono inviate sul pianeta, occupano la capitale, formalmente sono agli ordini del nuovo Re, in realtà vere padrone del pianeta.

Ma non tutto fila liscio, molti degli abitanti del pianeta, non sono favorevoli alla politica di Rash, anzi, la maggior parte sono intimamente ostili, presto nasce un movimento di opposizione al regime e poi si forma un gruppo di ribelli, guidato dai fratelli Steela e Saw Gerrera , che cercano di contrastare con le armi lo strapotere delle forze separatiste, chiaramente, viste le condizioni, non riescono ad ottenere l'obiettivo che si erano prefissi, cioè la liberazione della capitaleIzis e furono costretti a cercare rifugio nei vasti territori selvaggi del pianeta; inseguiti dalle forze separatiste.

Resisi conto di non avere le forze, le armi e l'addestramento per poter prevalere, decisero di rivolgersi alla Repubblica, e si misero in contatto con il Consiglio Jedi:

Steela Gerrera:   " Purtroppo l'unico modo di reclamare Onderon è attraverso la lotta armata; ma manchiamo di                                        approvigionamenti, di armi. "

Obi -Wan:            " Sul trono siede legittimamente un Re, che allo scoppio della Guerra dei Cloni ha scelto di allearsi                                 con i separatisti. "

Saw Gerrera:       " Il nostro vero Re è stato messo a tacere, quello che voi conoscete è un traditore, un fantoccio                                     dei separatisti. Il vostro aiuto ci è indispensabile. "

Yoda:                   " Una soluzione troveremo. "

Steela Gerrera:    " Aspettiamo una vostra risposta. "

Il collegamento si interruppe ed il Consiglio, cui erano stati ammessi anche Anakin ed Ahsoka, cominciò a discutere:

Anakin:         " Ci sono sacche di ribelli su molti pianeti, cui servirebbe solo una guida, con un addestramento e le                              risorse, potrebbero essere una spina nel fianco per i separatisti ed un'utile risorsa per la Repubblica. "

Obi-Wan:       " Stai parlando di terrorismo, Anakin. "

Anakin:          " Preferisco chiamarla insurrezione, per riallineare questi pianeti alla Repubblica. "

Mace Windu: " Potremmo dividere le forze separatiste premendole su due fronti. "

Yoda:             " Uno strumento per la vittoria, la paura non può essere, fermare chi semina terrore i Jedi devono. "

Obi-Wan:       " Condivido, quello che stai suggerendo, aprirebbe pericolosi scenari; noi non dobbiamo fomentare il                             terrorismo. "

Anakin:          " Ah, la ribellione. "

Obi-Wan:       " È il modo in cui conduciamo la guerra a distinguerci dagli altri, appoggiare i ribelli per rovesciare un                              legittimo governo mette a rischio vite innocenti. "

Anakin:          " Possiamo minimizzare i danni collaterali con armi che agiscano solo sui Droidi. "

Mace Windu: " Potremmo per lo meno aiutarli a difendersi, e quindi valutare la situazione. "

Anakin:          " Potrebbe essere una nuova arma per noi. "

Ahsoka lo guardò pensierosa, quello che stava dicendo Anakin non le piaceva, tutto il Consiglio si fermò, le posizioni erano delineate, ora toccava a Yoda esprimersi, era lui che faceva sintesi, era lui che doveva decidere.

Yoda:               " Addestrare ed osservare. Consiglieri noi invieremo. "

Anakin:            " Preparo una squadra. "

Obi-Wan:         " Ed io verrò con te. "

Anakin:            " Cos'è, non ti fidi di me ? "

Obi-Wan:         " Troppo, è questo che mi preoccupa. "

Yoda assentì.

La squadra venne prestamente formata, Anakin, Ahsoka, Obi-Wan e Rex; una navetta Nu-class Valkirye 2929, li portò su Onderon , fu uno sbarco velocissimo, la navetta penetrò l'atmosfera alla massima velocità possibile, si raddrizzò a pochi metri dal suolo, raggiunse il punto prefissato, si fermò in hovering, si aprì la rampa, i quattro saltarono giu, la navetta ripartì.

File:A War on Two Fronts (Episode 502) Preview 1

Si ritrovarono nella foresta di Onderon, era notte, cominciarono a muoversi, i ribelli li attendevano, furono presto individuati e seguiti, finchè giunsero in una piccola radura, improvvisamente una ragazza a cavallo di un Dalgo , si parò dinanzi a loro, Anakin si fermò, si guardò attorno, altri uomini montati su Dalgo spuntarono dalla vegetazione, la ragazzaSteela Gerrera invitò Anakin ad identificarsi; Anakin sollevò il cappuccio del mantello:

" Tutto a posto, siamo amici. "

" Jedi. "

Obi-Wan ed Ahsoka saltarono fuori dai loro appostamenti, Ahsoka parlò:

" Sono il comandante Tano, siamo qui per aiutarvi a riprendere il pianeta. "

" Il mio nome è Steela, vi guiderò alla nostra base segreta. "

Guidati da Steela si incamminarono nella foresta, spuntò l'alba prima che giungessero alla base, Saw Gerrera li attendeva montato su un Ruping , una specie di rettile volante, usato comecavalcatura da guerra; Obi-Wan si guardò in giro, pochi ribelli, disciplina rilassata, nessuno si stava addestrando:

" Mmmm, piuttosto scarso come esercito, non diresti ? "

" Per questo ho portato Rex con noi. "

" In effetti, non sono il massimo, Signore, ma.... ci si può lavorare. "

Saw Gerrera fece scendere il suo ruping dinanzi al gruppo, agilmente balzò a terra:

" Generale Skywalker. "

" Al tuo servizio, il generale Kenobi, il comandante Tano, il capitano Rex. "

" Non vediamo l'ora di poter dare battaglia a quel branco di Droidi. "

Obi-Wan intervenne:

" Sew, ogni cosa a suo tempo. "

" Saw, mi chiamo Saw, Saw Gerrera. "

Steela:  " Gli piace darsi arie da leader anche se..... nessuno l'ha eletto. "

Anakin: " Per ora assumiamo noin il comando, e c'è molto da imparare. "

Cominciarono subito, riunirono tutti gli uomini, poi annunciarono i loro programmi:

Anakin:    " I separatisti hanno la forza nel numero; noi vi faremo vedere come distruggerli. "

Obi-Wan: " Per essere chiari, non siamo qui per combattere la vostra guerra, ma per mostrarvi come condurla nel                         modo più efficace e proficuo possibile. "

Gli uomini, Saw e Steela per primi, li guardarono come fossero completamente fuori di testa, erano convinti di non aver nulla da imparare, desideravano solo armi più potenti ed un mucchio di Droidi sulla linea di tiro, chi si credevano di essere questi quattro? 

Anakin, aveva notato le occhiate che si erano scambiati i ribelli, sapeva esattamente cosa pensavano e sapeva esattamente quanto ci sarebbero rimasti male, perciò disse a Rex di cominciare; Rex non si fece pregare:

" Vi mostrerò come il 501° distrugge la ferraglia, ma prima mi servono volontari per recuperare il materiale sganciato    mezzo clic ad ovest. "

" Non è un problema. "

" Molto bene. "

Mentre la riunione si scioglieva, in attesa che fosse recuperato il materiale, Ahsoka riconobbe uno dei ribelli, eraLux Bonteri , il figlio della senatrice Bonteri , amica di Padmé Amidala, l'aveva conosciuto  durante una missione in cui faceva da scorta alla senatrice Amidala, fu sorpresa di trovarlo su Onderon:

" Lux, sono contenta di rivederti. "

" Anche per me è un piacere Ahsoka. "

" Non sapevo che avessi legami così stretti con Onderon. "

" Onderon è la mia patria, mia madre era rappresentante in senato. "

Steela:    " Il tuo animo è forte come lo era il suo. "

Ahsoka: " Sei sempre contrario ad una riunione con la Repubblica ? "

Lux:        " Anche se riuscissimo a riprendere Onderon, non per questo cambierò idea; non combatterò per la                                Repubblica. " Ahsoka:   " Beh, quello che ora conta è darci una mano a vicenda, come facemmo su Carlac . "

Steela:     " Carlac ? Cosa è successo su Carlac ? "

Lux:          " Devo ad Ahsoka se ora sono qui e non con la Ronda della Morte . "

Steela:     " Davvero ? "

Ahsoka:   " Ecco, quello che vuole dire è che..... "

Lux:         " Mi ha impedito di fare un grosso errore. "

Così dicendo Lux se ne andò, ma Steela non era molto tranquilla, era, anche se non si era mai palesata, molto attratta da Lux Bonteri e vedendo l'amicizia tra Lux ed Ahsoka, pensava a quest'ultima come ad un ostacolo tra lei e Lux:

" Lux deve avere una grande opinione di te ? "

" Penso di si. "

" Spero che il rispetto sia ben fondato. "

Dopo di che, Steela si allontanò, mentre Ahsoka la guardava pensierosa. .

Poco dopo iniziarono l'addestramento, non c'era tempo per lezioni teoriche o per molte spiegazioni, cominciarono subito con le esercitazioni pratiche, in particolare con uno dei mezzi più potenti che avrebbero dovuto affrontare, un AAT-1 ; dapprima Ahsoka spiegò le caratteristiche ed i punti vulnerabili del veicolo, poi fece un cenno a Rex, il quale con un'agilità dovuta alla grande esperienza ed al costante addestramento, mise fuori combattimento il mezzo corazzato in pochi istanti.

Anakin invitò i ribelli a dividersi in gruppi di due e provare; naturalmente Saw e Lux furono i primi, Saw pensò alla botola sullo scafo, mentre Lux a quella in torretta , il risultato fu fallimentare, volendo imitare Rex, Lux cadde su Saw, facendolo cadere al suolo, la loro rivalità fece il resto, mentre altri provavano sotto la guida di Rex, Obi-Wan prese Anakin da parte:

" Non so se sono più interessati a combattere contro i Droidi o tra loro. "

" Impareranno, serve solo tempo per addestrarli a dovere. "

" Favorisci quelli che imparano più in fretta, in questa circostanza il tempo non è dalla nostra parte. "

File:Training The Onderon Rebels 1080p

Nel frattempo, ad Izis, era scattato l'allarme, la navetta che aveva portato Anakin e gli altri sul pianeta, nonostante la penetrazione furtiva, era stata tracciata, le truppe separatiste non erano molto preoccupate per la navetta in se, ma pensavano che nell'area potessero esserci formazioni ribelli, inviarono perciò treDroidi Spia .

Nella foresta continuava l'addestramento, mentre diventava sempre più manifesto l'attrito tra Saw e Lux, dovuto anche al fatto che Steela aveva una spiccata simpatia per Lux.

Anakin cominciò a spiegare le caratteristiche dei Droideka , i loro punti di forza, ma anche i due punti deboli, Rex mise in funzione un Droideka, poi gli sparò contro alcuni colpi di blaster, che lo scudo della macchina deflesse con facilità, Anakin spiegò che lo scudo era strutturato per fermare colpi rapidi, come i blaster, ma che non fermava i corpi lenti, fece un cenno ad Ahsoka che lasciò rotolare una granata ad impulsi  che attraversò lo scudo con facilità ed esplose all'interno dello stesso, poi spiegò che l'altro punto vulnerabile del Droideka consisteva nel fatto che non poteva vedere dietro di se, bastava perciò un diversivo che lo tenesse impegnato e diventava facile colpirlo da dietro.

Cominciarono le prove, Saw tirò per primo, convinto di far bella figura, ma non diede la giusta velcità alla granata, che rimbalzò sullo scudo, provò Lux e la bomba passò, Ahsoka gli fece i complimenti e Steela si rabbuiò, poi toccò a lei tirare, non riuscì a far filtrare la granata, Ahsoka ne fu contenta, ma poi vide Lux avvicinarsi a Steela e muoverle il braccio per farle capire il movimento, ad Ahsoka non piacque affatto, ma venne avvicinata da Saw, che le chiese di spiegargli il movimento del braccio, Ahsoka capì che era una scusa per stare con lei e ne fu lusingata.

Nel folto della vegetazione, un Droide Spia, li stava monitorando e trasmettendo cjò che vedeva alle forze di intervento pronte ad Izis; una squadra si mise subito in marcia, con l'ordine di uccidere. 

Con l'aiuto di Ahsoka, Saw riuscì dopo numerosi tentativi a far filtrare la granata, Steela invece, nonostante tutta la buona volontà di Lux, non ci riuscì, poi si indispettì, prese il suo fucile e si allontanò, Ahsoka notò la cosa e decise di parlarle, le si avvicinò, Steela la guardò e le disse:

" Lo fai sembrare facile. "

" Non è sempre stato così. "

" Certo, la Forza, non è questo il segreto ? "

" No, la perseveranza; ascolta, alla fine imparerai, non devi buttarti giù. "

" Non mi sento affatto giù, .... ma so in che cosa sono brava. "

Ahsoka le sorrise e si allontanarono assieme; il Droide Spia, continuava a monitorare il campo, fornendo preziosi dati alla squadra che stava avanzando, numero di ribelli, la loro posizione nel campo, tutto ciò che poteva facilitare il compito agli attaccanti.

Erano iniziate le esercitazioni di tiro, Ahsoka capì cosa intendeva Steela, era brava a sparare, non sbagliava un colpo, Anakin le fece i complimenti, Ahsoka decise di metterla veramente alla prova, usando la Forza, cominciò a far fluttuare il bersaglio in aria, chiedendo a Steela di colpirlo, la ragazza non si fece pregare, sparò una serie di colpi, ognuno a bersaglio, era veramente brava, tanto che Obi-Wan:

" Hai una spiccata capacità di concentrazione. "

Anakin invece prese da parte Ahsoka:

" E tu, stai perdendo di concentrazione ? "

" No, Maestro. "

" Bene. "

Ripresero le esercitazioni di tiro, Rex raccomandò di mirare alla testa, era l'unico punto assolutamente letale per i Droidi, Steela imbracciò il suo fucile e prese la mira, ma il suo cannocchiale inquadrò qualcos'altro: sullo sfondo della linea di tiro, c'era un Droide da Battaglia, e non era solo; venne dato l'allarme, i Droidi aprirono il fuoco, Anakin ed Obi-Wan estrassero le Spade Laser e cominciarono a deviare i colpi, i ribelli si tuffarono al riparo e cominciarono a rispondere al fuoco; i due Jedi, dopo aver dato ai ribelli il tempo di appostarsi si misero al riparo, Obi-Wan disse ad Anakin:

" A quanto pare il tempo dell'addestramento è finito. "

" Io penso al fianco sinistro e tu al destro. "

" No Anakin, noi possiamo soltanto proteggerli, non possiamo combattere questa guerra per loro. "

Anakin non rispose, si vedeva che nulla gli avrebbe fatto più piacere che lanciarsi in mezzo ai Droidi avanzanti; erano troppi, sembrava che nulla li potesse fermare, Obi-Wan si rivolse a Steela:

File:Star Wars The Clone Wars -- Rebels Defend Forest Base 720p

" Sono troppi, io, Anakin ed Ahsoka li terremo impegnati, tu porta la tua gente via di qui. "

" Non ci avete insegnato a fuggire; Saw, usa i disintegratori contro i Droidi. "

" Ricevuto. "

I ribelli non erano proprio alle prime armi, avevano sviluppato dei sistemi d'armi rudimentali ma efficaci, presero dei candelotti di esplosivo, confezionati quattro a quattro e li lanciarono tra i Droidi dove esplosero, seminando la strage, ma i Droidi non si fermarono, anzi fecero avanzare un AAT che aprì il fuoco sulle posizioni dei ribelli, Anakin ed Obi-Wan si prepararono ad entrare in azione, ma Steela li fermò, con pochi colpi ben mirati, fece saltare i legacci che chiudevano i recinti degli animali che impauriti cominciarono a scappare in direzione dei Droidi avanzanti; ne seguì il caos, gli animali travolsero i Droidi, caricandoli; Saw e Lux provarono ad attaccare il carro, questa volta andò tutto bene. Il combattimento era finito, nessun Droide era rimasto intatto, una vittoria totale; ma...... .

Obi-Wan riunì i ribelli:

" Prendete fiducia da questa vittoria, perchè potete star certi che arriveranno altri Droidi, ora che conoscono la vostra posizione. "

Anakin:   " Non dovete temere, ora siete pronti, potrete dare finalmente battaglia ai Droidi; non dovrete più                                   nascondervi nella foresta. "

Saw:       " I Droidi sono bersagli facili, molto più di quanto immaginassimo. "

Ahsoka:  " Ma compensano con il numero, sono come un rullo compressore. "

Anakin:   " Ma impreparato a fronteggiare le nostre incursioni. "

Lux:        " Li colpiremo dove meno se lo aspettano, e prima ancora che se ne rendano conto..... . "

Steela:    " Noi saremo svaniti in mezzo alla folla. "

Anakin:   " Esattamente. "

Ahsoka:  " Ci serve un piano per entrare in città. "

Lux:         " Io..... un'idea ce l'avrei. "

Due carri trainati da Dalgo, si avvicinarono alle porte della città; il primo era guidato da Lux con Ahsoka al suo fianco e Steela dietro, il secondo da Anakin con una ragazza ribelle, Obi.Wan cavalcava al loro fianco, i carri erano carichi di pelli di animali. 

Arrivati alla porta della città, vennero fermati dai Droidi incaricati di controllare i carichi e l'identità dei conduttori, Lux spiegò loro che erano cacciatori venuti in città per commerciare, i Droidi nicchiarono un po' ma poi, non registrando nulla di anormale sui loro scanner, li fecero passare.

Erano entrati in città, era stato più facile del previsto, i Droidi non erano molto perpiscaci, si fermarono in una piazza. lì decisero di separarsi, ognuno aveva i propri obiettivi; chi doveva fare proseliti, chi doveva esaminare le difese dei separatisti e trovarne i punti deboli, fissarono un punto ed un orario per ritrovarsi, presero gli ultimi accordi, poi ognuno per la sua strada.

Anakin si rivolse ad Obi-Wan:

" Come credi che se la caveranno ? "

" Sento che rimaremo piacevolmente sorpresi. "

" Quindi ammetti che questa strategia funzionerà ? "

" Sono fiducioso Anakin..... fiducioso. "

Ebbe inizio così un'ondata di attentati contro le forze separatiste; una granata ad impulsi lanciata in mezzo ad una pattuglia di Droidi, due rapidi colpi di blaster ad impulsi, due rapidi colpi da parte di Steela, disattivarono sia il Droide di guardia, sia lo scudo che proteggeva l'ingresso del palazzo reale, un Droide Granchio , aprì il fuoco contro la posizione di Steela ed Anakin, ma una granata ad impulsi lanciata da Rex lo mise fuori combattimento; una pattuglia di Droidi sopraggiunse velocemente, solo per essere falciata dai proiettili di Steela:

" Questo dovrebbe dare da pensare a Re Rash. "

Anakin la guardò da sotto il cappuccio che gli nascondeva il volto:

" Ah... sono certo che hai la sua attenzione. "

poi si lasciò scivolare alla base del tetto.

Dalla balconata del palazzo reale, Re Rash guardava la città, gli giungevano resoconti di attacchi terroristici, una pattuglia eliminata qua, un'altra eliminata là, un attacco al mercato, Rash decise di convocare il vecchio Re, Dendup , da lui tenuto prigioniero.

Non era molto preoccupato per l'eliminazione di alcuni Droidi, ci voleva ben altro, ma quando venne informato che il Convoglio Reale era stato attaccato, subito pensò ad un attentato contro la sua persona, ordinò che Dendup venisse fatto entrare nella sala del trono.

" Tu mi sorprendi... metterti con gli estremisti non è da te; a tal punto vuoi dunque riavere la corona ? "

" Io voglio solo la libertà per il mio popolo. "

" I tuoi sostenitori sono resposabili di atti terroristici contro il regno ed i nostri alleati. "

" Non ne ero al corrente, per me è impossibile essere informato di qualsiasi cosa avvenga fuori delle mura della mia    prigione. "

" Fai... cessare.... gli attentati. "

" Non è in mio potere disfare quello che non ho fatto, quella che ti trovi ad affrontare è semplicemente la volontà del      popolo, e sta soltanto al Re, abbracciarla,piegarla o spezzarla;   e io, non sono più il Re. "

" Fai cessare gli attentati;  o pagherai con la tua vita. "

" Sei tu che devi far cessare gli attentati, mettendo fine all'occupazione da parte dei Droidi. "

I due uomini si fissarono a lungo, nessuno dei due abbassò lo sguardo.  Pattuglie rinforzate di Droidi, alcune con AAT, si aggiravano per la città, la tensione era alta, tutti erano sul chi vive, la raffica di attacchi, portati a macchia di leopardo aveva lasciato il segno; i ribelli, alla spicciolata, si recarono al luogo convenuto per il ritrovo, una casa sicura, sorvegliata.

Quando tutti furono giunti ed accomodati, Anakin prese la parola:

" I vostri successi non sono passati inosservati. "

I ribelli proruppero in urla di giubilo, ma Obi-Wan li calmò subito:

" È vero, ma dobbiamo tener conto dei sentimenti della popolazione; cosa mi facevi osservare Padawan ? "

" Il popolo ha paura, Maestro. "

" Esatto, a giudicare dalle reazioni cui ho assistito oggi, temo che fraintederanno le vostre azioni. "

Saw:         " Dobbiamo cercare di alzare il tiro, distruggere qualche decina di Droidi non servirà a liberare Onderon. "

Steela:      " Il popolo ha bisogno di credere che possiamo farcela, senza il loro sostegno, ogni nostro sforzo è vano. "

Lux:          " Se hanno paura non ci sosterranno, li dobbiamo rassicurare sulle nostre intenzioni. "

Saw:        " Non riesco a capire, perchè hanno paura ? "

Steela:     " Temono che non siamo forti abbastanza per vincere, dobbiamo guadagnarci la loro fiducia. "

Anakin:    " Non vi mancheranno le occasioni per questo; da oggi, tutti voi, sarete molto impegnati. "

Rex:         " Questo era solo un test, ora si fa sul serio. "

Saw, Steela e tutti gli altri si guardarono perplessi, avevano fatto più in un giorno che in settimane, cosa intendeva il capitano Rex, dove voleva portarli, di cosa erano fatti quegli uomini ? 

Anakin era duro come l'acciaio, imperturbabile nel pericolo, capace di ridere e scherzare ora, di distruggere ogni avversario tra un attimo; Obi-Wan, un guerriero senza pari, sempre calmo, riflessivo, sempre padrone di sé stesso, mai un cedimento, un combattente come mai ne avevano visto uno; Ahsoka, sembrava una ragazzina, ma era capace di cose incredibili, un attimo dolce, l'attimo dopo tigre; Rex era Rex, non aveva i poteri della forza, aveva solo il suo coraggio, la sua determinazione, la sua esperienza, sembrava scolpito in un blocco metallico, movimenti essenziali, ma estremamente efficaci, capace di padroneggiare qualsiasi tipo di arma, di affrontare qualsiasi situazione, sempre calmo, riservato, ossequioso, eppure una macchina di distruzione.

Cosa li aveva forgiati così, era stata la guerra? Ma cos'era in realtà la guerra ? Se quello che avevano fatto oggi, era solo un piccolo test, cosa avrebbero fatto, quando avrebbero fatto sul serio ?

Obi-Wan cercò di stemperare la tensione:

" Nel frattempo, fate tesoro delle vostre vittorie, salutatele con favore ed imparate da esse. "

Lux:         " Se colpissimo un obiettivo importante, daremmo prova di forza. Il popolo vncerà la paura e si unirà a noi."

Ahsoka:   " Hai qualcosa in mente ? "

Lux:         " Conosco il bersaglio ideale. "

La riunione si sciolse, lasciarono la casa alla spicciolata, disperdendosi nelle stradine e nei vicoli della città, i quattro consiglieri uscirono assieme, Anakin apostrofò Rex:

" Darebbero filo da torcere al 501°. "

Rex sogghignò, niente e nessuno era come la 501°, comunque, rispose ad Anakin:

" Non lasciamoci trasportare, Generale, anche se... effettivamente hanno dei numeri. "

Obi-Wan:   " Continueremo a seguire gli sviluppi da Coruscant, Ahsoka resterà qui come osservatrice, seguili                                   attentamente ed informaci sui loro progressi. "

Anakin:      " Te la senti Ahsoka, o preferisci tornare anche tu a Coruscant ? "

Ahsoka:     " ...... No. Maestro, voglio restare. "

Obi-Wan:   " Bene, continueremo a fornire materiali e denaro, ma devono imparare a contare sulle proprie forze, la                         loro sopravvivenza dipende da questo. "

Ahsoka:       " Si, Maestro. "

Anakin:        " Ricorda qual'è il tuo scopo. "

Anakin, Obi-Wan e Rex se ne andarono, Ahsoka restò  su Onderon come consigliera ed osservatrice, con il compito di tenere aggiornati Anakin ed Obi-Wan degli sviluppi; poco tempo dopo, misero in esecuzione il piano scaturito dall'idea di Lux, si trattava di distruggere la centrale di energia di Izis, avrebbero privato i Droidi della loro fonte di energia primaria.

L'azione ebbe pieno successo, ma ebbe anche un importante effetto collaterale, la popolazione si sollevò contro i separatisti ed i loro burattini; Ahsoka si mise in contatto, via holocom. con Anakin, Obi-Wan e Rex, i ribelli festeggiavano la loro vittoria sotto gli occhi compiaciuti dei loro mentori, Rex disse ad Obi-Wan:

" Steela è nata per fare il capo. "

" Ed è anche coraggiosa a quanto pare. "

Ahsoka osservava Steela con una punta di invidia e gelosia; Anakin la chiamò:

" Ahsoka, ricordati di non perdere di vista l'obiettivo. "

" Non posso farci niente Maestro. "

" Ti capisco. "

" Sul serio ? "

" Certo, ma la missione viene sempre prima dei tuoi sentimenti. "

Obi-Wan:     " Gli ultimi sviluppi avranno certamente attirato l'attenzione del Conte Dooku, la sua reazione sarà                                  durissima, il nemico farà di tutto per trovarvi, dovrete addattarvi e continuare a tenerli sotto pressione                          per liberare Onderon. "

Saw:            " Lo faremo... "

Steela:         " ... e vinceremo. "

Obi-Wan:     " Su questo punto non ho alcun dubbio. "

Anakin:         " Ora dovete far leva sul popolo, il suo contributo è fondamentale. La capacità di influenzarlo                                         determinerà la capacità di rappresentarlo, non solo sul campo di battaglia, ma anche fuori, contro i                               nemici ed all'interno dell'apparato di governo, il vostro impegno ispirerà gli altri, la vostra convinzione                           li guiderà alla vittoria. "

Obi-Wan:      " Dopo la vittoria di stanotte, il popolo è pronto a seguirvi, c'è bisogno di un leader che lo chiami a                                 raccolta. "

I ribelli elessero il loro leader; Steela, Saw non la prese bene, ma si adeguò; intanto, come previsto da Obi-Wan, il Conte Dooku, si mise in contatto con Re Rash, non era per niente soddisfatto dell'evoluzione degli eventi, promise rinforzi ed un nuovo generale, il Droide super tattico Kalani

L'arrivo di nuove truppe diede la stura ad una nuova serie di attacchi, che portarono ancor più abitanti di Izis a simpatizzare per i ribelli, specialmente dopo che questi resero manifesta la loro intenzione di rimettere Re Dendap sul trono di Onderon; Re Rash, decise di dimostrare la debolezza dei ribelli, annunciando l'esecuzione di Re Dendup, era chiaramente una trappola per i ribelli che erano obbligati moralmente a tentare di liberarlo. 

La situazione era grave, le opinioni discordanti, Saw decise di agire da solo, nonostante il parere contrario di Steela; Ahsoka si mise in contatto con Anakin ed Obi-Wan:

Obi-Wan:       " Avverto la paura in te, Ahsoka. "

Ahsoka:         " I ribelli sono divisi, questo tentativo di salvare il Re, temo si risolverà in un disastro. "

Obi-Wan:       " Non possiamo controllare il loro destino. "

Ahsoka:         " È che.... rischiano le loro vite per salvarne una sola. "

Obi-Wan:       " Non sottovalutare ciò che rappresenta il Re, egli è la speranza, ed è cruciale per il loro successo. "

Ahsoka:         " Mi sento responsabile per loro. "

Anakin:          " Non lo metto in dubbio, ma ricorda, il fine viene sempre prima dei sentimenti. "

Ahsoka:         " Lo so, Maestro. "

Obi-Wan:      " Intervieni solo se devi, ma non dimenticare; se questo esperimento deve diventare un'effettiva                                     strategia, essi devono imparare a fare da soli. "

Ahsoka:        " Sì, Maestro Kenobi, mi rendo conto. "

Il silenzio di Anakin era eloquente, si capiva perfettamente che avrebbe voluto essere su Onderon, era la sua idea, era il suo piano, doveva portarlo avanti lui, non che mancasse di fiducia in Ahsoka, anzi, sapeva però che Obi-Wan e parte del Consiglio erano contrari a questo tipo di strategia, lo vedevano come un attacco all'ordine costituito, non si rendevano conto che la guerra non si vinceva con l'attenersi strettamente alle regole, non era un luogo da futili teorie; l'unica cosa che importasse veramente era vincere, vincere voleva dire vivere, perdere significava essere annientati. In effetti Saw venne catturato, ma nonostante le torture cui fu sottoposto, non disse nulla che potesse danneggiare la causa, il suo comportamento e le sue parole fecero riflettere il generale Tandin , comandante della Milizia Reale di Onderon , il quale, dopo che alterne vicende avevano portato alla cattura del gruppo di ribelli che tentavano di liberare Dendup e Saw, si schierò dalla parte della ribellione, utilizzando la Milizia Reale per salvare i ribelli ed il Re, anche se Ahsoka dovette rivelare la propria identità di Jedi per riuscire a salvare il Generale...

Dopo i festeggiamenti e le spiegazioni, Ahsoka si mise in contatto via Holocomm con Anakin ed Obi-Wan, spiegò loro tutto ciò che era accaduto, e concluse dicendo:

Ahsoka :" I separatisti ora sanno che appoggiamo la ribellione. "

Obi-Wan :" Allora preparati, la vera battaglia sta per cominciare. "

Ahsoka :" Vi sarà possibile mandare degli aiuti ? 

Anakin : " Questo dipende dal Consiglio, Ahsoka. "

Dopo questi eventi, la guerra subì una brusca evoluzione, i ribelli fecero di tutto per attirare le forze separatiste in campo aperto, fuori della città, non potevano permettersi perdite tra la popolazione civile che nel frattempo diveniva sempre più ostile al regime ed a Re Rash.

Re Rash non voleva dividere le sue forze vista la situazione in città, ma il Super Droide Tattico Kalani era di altro avviso, era sicuro che le armi in suo possesso avrebbero sbaragliato le forze ribelli, in special modo le piattaforme pesanti lanciamissili, comunemente chiamate Droidi Cannoniera , ( HMP Droid Gunship Predator ) queste cannoniere, pesantemente armate di missili , torrette laser e cannone laser antiuomo, erano praticamente invulnerabili agli armamenti ribelli, dotati come erano di scudi radianti.

La battaglia, cominciata molto bene per le forze ribelli, dopo l'intervento di una squadriglia di Predator, prese una brutta piega, i ribelli dovettero ritirarsi, ma i separatisti non davano loro tregua; Ahsoka si mise in contatto con Anakin ed Obi-Wan:

Obi-Wan:      " Vedo che i ribelli hanno la piena attenzione di Dooku. "

Ahsoka:        " È una guerra in piena regola, hanno bisogno di noi, dovete parlare con il Consiglio. "

Obi-Wan:      " Anche Maestro Windu sarebbe contrario a questo punto, la Repubblica non può essere coinvolta in                             una questione interna. "

Ahsoka:        " I separatisti hanno una nuova arma con uno scudo radiante, nulla riesce ad attraversarlo. "

Obi-Wan:      " Mi dispiace Ahsoka, dovranno trovare una soluzione, non restare lì se capisci che la partita è persa;                           evacua chi puoi e torna a Coruscant immediatamente. Sono stato chiaro ? "

Ahsoka:        " Sì, Maestro. "

Anakin era rimasto tutto il tempo al fianco di Obi-Wan, braccia incrociate sul petto, volto corrucciato, fermo come una statua, ma la sua mente voleva gridare, non potevano abbandonarli così, li avevano aiutati, addestrati, incoraggiati, armati, seguiti, avevano combattuto con loro, li conoscevano uno ad uno, i ribelli si erano fidati di loro, erano amici, non potevano abbandonarli così, avevano fatto miracoli, ma era chiaro che se le forze separatiste avessero deciso di intervenire con tutto il loro potenziale, non avevano chance.

Più ci pensava più la rabbia cresceva, appena la trsmissione si chiuse, Anakin parlò con Obi Wan:

" Dobbiamo aiutarli. "

" Faremo ciò che possiamo per trasferire i sopravissuti. "

" Prima che perdano il loro pianeta ? "

" Non possiamo. "

" Che differenza fa, i separatisti sanno che siamo coinvolti. "

" Io non sono in disaccordo con te, Anakin, ma mandare navi da battaglia, fa venire meno il nostro scopo, dobbiamo restare fedeli alle nostre intenzioni, imparare la nostra lezione. "

Anakin dava le spalle ad Obi-Wan, se questi avesse potuto vedere il suo volto, si sarebbe spaventato, il viso di Anakin era stravolto dalla rabbia e dall'ira, nonostante ciò, riuscì a rivolgersi al suo Maestro in tono quasi normale:

" Non è detto che l'aiuto debba venire da noi, se fosse coinvolta una terza parte ? "

" Una terza parte ? Chi se ne andrebbe in giro per la galassia con un carico d'armi non dichiarate ? "

" Hondo ! "

Su Onderon la battaglia volgeva al peggio, Steela avendo avuto conferma da Ahsoka che non avrebbero ricevuto né  finforzi né aiuti, decise la ritirata, dovevano raggrupparsi, studiare una nuova strategia, ripianare le perdite, se mai fosse stato possibile; ma a loro insaputa, il destino stava girando. Un caccia Jedi stava atterrando sul pianeta Florrum , proprio dinanzi all'entrata del covo di Hondo Ohnaka , un pirata Weequay della peggior specie, ma che aveva una simpatia ed un debito con Obi-Wan Kenobi ed Anakin; i pirati si misero in allarme, un gruppo di brutti ceffi armati di tutto punto si presentò ad Anakin quando scese dal suo caccia; ma poi Hondo lo vide:

" Eh eh eh, Skywalker, mio vecchio amico, sei venuto solo ? "

" Per i tuoi servizi. "

" Ohh, affari dunque, bene bene bene, questa è una lingua che capisco. "

" Dovresti fare una consegna per me. "

" E questo è tutto quello che sono per te, Jedi ? Un semplice fattorino ? "

" So che se voglio un carico di armi illegali, tu sei l'uomo a cui devo rivolgermi."

" Illegale uh. Ora perchè un Jedi avrebbe bisogno di un carico di armi illegale ? "

" Facciamo che io ti paghi quanto basta perchè tu mi consegni le armi e non mi faccia domande. "

" Ahahahah, beh, purchè tu non mi ripaghi in crediti, sono certo di poter soddisfare la tua richiesta, Maestro Jedi. "

Fu così che poco tempo dopo, una nave pirata atterrò dinanzi alla grotta, con sua grande sorpresa, Ahsoka vide discenderne Hondo Ohnaka:

" Hondo! Che cosa ci fai qui ? "

" No no no, ragazza dovresti ringraziarmi; ti porto un regalo da parte di Skywalker e Kenobi. " 

Così dicendo Hondo fece un cenno ad uno dei suoi uomini che aprì la cassa appena scaricata dalla nave:

" Freschi freschi da Sienar. "

" Lanciarazzi ? "

" Terra aria, molto costosi. "

" Pagati quanto ? "

" Molto generosamente. Oh. "


In quel momento una pattuglia di Droidi, supportati da una cannoniera li attaccò, Hondo si affrettò a decollare e la battaglia ricominciò; i nuovi lanciarazzi vennero portati sul campo di battaglia, Saw volle provarli subito, un attimo dopo la cannoniera precipitava in fiamme, le cose stavano per cambiare.

Una forza di Droidi attaccò la grotta in cui Re Dendup attendeva l'esito dello scontro, Steela seguita da Lux ed Ahsoka si precipitò in soccorso, giunsero appena in tempo, Steela abbattè la cannoniera, poi assieme eliminarono i Droidi superstiti che avevano stretto il Re sul ciglio di un precipizio, pensavano di essere in salvo, ma..... .

Nella valle, la battaglia volgeva al termine con la totale disfatta dei separatisti; i lanciarazzi avevano fatto la differenza, rimanevano due cannoniere, Saw volle abbattere l'ultima, la colpì, ma il velivolo, fuori controllo si abbattè proprio sulla cengia su cui Steela e Dendup stavano parlando; la cengia crollò, Steela fece appena in tempo a lanciare il Re sul terreno solido, poi precipitò, aggrappandosi precariamente ad una piccola sporgenza.

Lux cercò di aiutarla, ma scivolò e cadde, Ahsoka, appena giunta lo sollevò con la Forza e lo depose al suolo, si accinse a fare lo stesso con Steela, la prese, la sollevò, stava per prenderle la mano, quando in un ultimo sussulto, la cannoniera sparò, colpendo Ahsoka ad una spalla, Steela precipitò, schiantandosi alla base del dirupo.

Ad Izis, Re Rash chiese altri rinforzi a Dooku, il Conte però, dopo aver sentito il parere di Kalani, decise di non aver nessuna convenienza ad affrontare una guerra lunga e dall'esito incerto, ordinò così il ritiro delle truppe, Rash protestò, ma venne abbattuto dal Super Droide Tattico, non serviva più.

Onderon era libero, venne organizzato un imponente funerale di stato per Steela, la popolazione partecipò totalmente alla cerimonia, in un angolo Anakin ed Obi-Wan osservavano, poi Kenobi si rivolse ad Anakin:

" È stato un viaggio importante per la nostra Padawan. "

" Lo spirito di Steela vivrà potente in loro. "

" Sì...  ed in tutti noi. "

Anakin non rispose, la sua mente vagava, forse tutto questo si sarebbe potuto evitare se loro fossero rimasti, se avessero partecipato alla lotta, ripensò alla discussione avuta con Obi-Wan per poter mandare i lanciarazzi ai ribelli, ma lui non avrebbe mandato i lanciarazzi, sarebbe andato di persona, alla testa della 501° e di una flotta; non si poteva fare, politica, falsi principi morali, non bisogna far vedere ciò che tutti hanno visto, non bisogna far sapere ciò che tutti sapevano, in modo che ognuno potesse dire: " Io non sapevo, io non ho visto. " anche il Consiglio Jedi era ormai un organo politico, come poteva fidarsi, chi avrebbero abbandonato la prossima volta, forse lui ?


Calma relativa[]

Dopo Onderon la guerra sembrò calmarsi, per quanto ciò fosse possibile, Anakin ritornò su Coruscant, Obi-Wan, con la sua flottiglia, raggiunse un quadrante nell'Orlo Esterno ed iniziò un lungo pattugliamento, Ahsoka venne mandata in missione con un gruppo di allievi Jedi, dovevano trovare i cristalli che avrebbero permesso loro di costruirsi le Spade Laser; non lo sapevano, ma stavano andando incontro ad un'incredibile avventura, che li avrebbe portati a combattere contro i pirati di Hondo Ohnaka prima e contro Grievous e le sue truppe poi, R2-D2 era stato aggregato ad una squadra di Droidi, comandata dal colonnello Meebur Gascon , per compiere una missione della massima importanza; dovevano trafugare un Chip contenente la decodifica del nuovo cifrario usato dai separatisti, per farlo dovevano penetrare nello Spazio Separatista, salire a bordo di una nave da battaglia nel cui caveau era custodito il chip, prenderlo e rientrare nel territorio della Repubblica, inutile dire che non tutto funzionò nel modo giusto, anzi, gliene capitarono di tutti i colori.

Riuscirono in ogni caso a trafugare il chip, poi a fuggire con una navetta rubata ed a raggiungere un incrociatore repubblicano, qui cominciarono i guai, quelli seri; l'incrociatore non era repubblicano, era stato catturato dai separatisti, che l'avevano imbottito di alto esplosivo ed intendevano usarlo per colpire la stazione spaziale Valor  nel sistema di Carida , a bordo della quale era in svolgimento una conferenza sulle strategie da mettere in atto nel proseguimento dei combattimenti.

Alla conferenza participavano anche Anakin ed Obi-Wan, nel frattempo rientrato; i due si trovavano sul ponte di comando della stazione, quando l'incrociatore emerse dall'iperspazio, Anakin stava lamentandosi con Obi-Wan:

" Ahhh, la parte peggiore del nostro lavoro sono questa noia di conferenze. "

" Sorridi, Anakin, hai l'occasione per fare tutte le tue rimostranze sul protocollo militare, e sembra che finalmente potremo cominciare. Informo Maestro Windu che l'ultimo incrociatore è arrivato. Tu lavora sul comportamento da tenere. "

Anakin non rispose, guardò invece l'incrociatore in avvicinamento, poi osservò:

" Quella nave non si avvicina un po' troppo velocemente ? "

L'osservazione di Anakin richiamò l'attenzione di Obi-Wan, che allarmato raggiunse Anakin. 

Nessuno dei due lo sapeva, ma all'interno della nave, la squadra dei Droidi stava combattendo contro i separatisti, R2-D2 in particolare, stava cercando di impedire al Super Droide Tattico incaricato della missione, di innescare il detonatore che avrebbe fatto esplodere la nave dopo che si fosse infilata nella stazione.

Nel ponte di comando della stazione ormai era allarme: il comandante avvisò che la nave in arrivo non aveva rallentato l'avvicinamento, Anakin chiese di mettersi in contatto con il comandante dell'incrociatore, la risposta:

" Z9 dice che non riesce a stabilire il contatto. "

Anakin brontolò: " Ah, dov'è R2 quando mi serve. "

R2 era molto più vicino di quanto Anakin pensasse, riuscì ad avere la meglio sul Super Droide Tattico , ma ormai il detonatore era innescato, gli altri Droidi della squadra si allontanarono dall'incrociatore dcollando con una navetta, ma R2-D2 rimase a bordo.

Il capitano della Stazione spaziale comunicò che i sensori rlevavano una grande quantita di Raidonium sulla nave, Anakin capì subito di cosa si trattava, quella nave era una bomba, si stava avvicinando sempre di più, nessuno poteva fermarla. A bordo dell'incrociatore, R2-D2, prese una decisione, anticipò al massimo l'innesco del detonatore, in modo che esplodesse prima di impattare sulla stazione, il Super Droide Tattico, gli gridò di fermarsi, ma era troppo tardi, l'incrociatore cominciò ad esplodere, una sezione alla volta.

Da bordo della stazione, videro la nave esplodere, una serie di esplosioni, un lampo di luce accecante, poi l'onda d'urto generata dalla detonazione raggiunse la stazione con una forza tremenda, ma il peggio doveva ancora arrivare, ed arrivò; centinaia di rottami metallici, di qualsiasi forma e dimensione colpirono con violenza lo scafo esterno della stazione, che per fortuna resistette, quando il peggio fu passato, Obi-Wan disse ad Anakin:

" E tu dicevi che le conferenze sono noiose. "

Anakin non rispose, troppo preso a guardare quello che stava accadendo, poi ricevettero un messaggio:

" Mayday, mayday, stazione spaziale Valor, qui è il colonnello Meebur Gascon, c'è nessuno in ascolto ? "

" Vi riceviamo colonnello, qui Generale Skywalker, che cosa succede là fuori ? "

" Un piccolo cambiamento nella missione, Generale, i Droidi ed io eravamo clandestini a bordo dell'incrociatore.... "

" Dov'è R2 ? "

" Sono spiacente di informarla che era sulla nave quando è esplosa, tutti noi gli dobbiamo la vita. "

Ma Anakin non l'ascoltava più:

" Voglio fuori una squadra di salvataggio. SUBITO. ! "

La squadra uscì, a lungo esplorarono la distesa di rottami, poi improvvisamente avvistarono i resti bruciacchiati e molto danneggiati del piccolo Droide che fu recuperato e portato a bordo della stazione, dove iniziarono subito le riparazioni.

Anakin attendeva con impazienza che le riparazioni fossero finite, e quando lo furono, si precipitò a salutarlo, neanche fosse un amico carissimo, un fratello, ma forse R2-D2 era anche qualcosa in più. 


Darth Maul[]

Tempo dopo, Anakin partecipò ad una riunione indetta dal cancelliere Palpatine, erano presenti Yoda, Mace Windu, Obi-Wan Kenobi, Anakin e naturalmente il cancelliere Palpatine, l'argomento in discussione riguardava il ritorno di una vecchia minaccia, Darth Maul era tornato, Obi-Wan aveva affrontato lui e suo fratello Savage Opress sul pianeta Florrum, assieme a Hondo Ohnaka, apparentemente sembrava che i due fossero morti, ma Obi-Wan non ne era per nulla sicuro; il cancelliere decise però che non c'era tempo per dare la caccia a due pseudo Sith, era invece tempo di tornare a concentrare il massimo delle forze per vincere la guerra.

Darth Maul e Savage Opress sarebbero stati lasciati da parte, non costituivano un grande pericolo, secondo Palpatine, Obi-Wan protestò, ma fu tutto inutile, il cancelliere si ritirò e la riunione si sciolse, Anakin non aveva detto una parola, ma non sembrava essere molto contento.

Obi-Wan aveva ragione, ma Palpatine / Darth Sidiuos, aveva l'ultima parola, ed inoltre aveva tutta la convenienza ad avere un Darth Maul che seminasse guai in tutta la galassia, il resto non si fece attendere, in poco tempo riuscì ad unire la Ronda della Morte , il Sole Nero e il Cartello Hutt in un'unico, enorme esercito criminale, i suoi obiettivi erano due: creare un impero criminale, assumendo la guida degli oltre duemila sistemi neutrali guidati da Mandalore ed uccidere Obi-Wan Kenobi.

Alla duchessa Satine, non rimase altro che chiedere aiuto al Consiglio Jedi, ed in particolare al suo amico, e forse qualcosa di più, Obi-Wan Kenobi.

Obi-Wan venne convocato dal Consiglio Jedi, venne proittato il messaggio di Satine, ma nonostante tutto, si decise che la Repubblica non poteva intromettersi negli affari interni di uno stato sovrano, Obi-Wan decise che avrebbe agito da solo, gli serviva solo una nave, Anakin gli offrì la Twilight, a dir la verità, avrebbe voluto essere della partita, ma Kenobi declinò.

La Twilight non era certo un gioiellino di efficienza, anzi, mesi di continuo uso e pochissima manutenzione si sentivano, eccome, sia come sia, Obi-Wan riuscì fortunosamente ad arrivare a Mandalore, giurando a sé stesso che mai e poi mai avrebbe chiesto ancora una nave ad Anakin.

La storia finì male, Satine venne uccisa da Darth Maul sotto gli occhi di Kenobi, che dopo essere stato fatto prigioniero, riuscì a fuggire con l'aiuto della sorella di Satine, fu lo stesso Palpatine, nelle vesti di Darth Sidious, a risolvere il problema, uccidendo Savage Opress e mettendo Maul in condizioni di non nuocere, ridotto ad un rottame terrorizzato e tremebondo, non lo uccise solo perchè poteva essergli ancora utile.


Tradita o traditrice ? []

Nonostante tutte queste vicende, la guerra continuava, ed i separatisti sferrarono un nuovo colpo, attaccarono Cato Neimoidia

Cato Neimoidia era situato nel Sistema Cato Neimoidia , nel settore Quellor , nella Regione delle Colonie , era una delle principali, se non la principale base della Federazione Mercantile ; una flotta repubblicana guidata da Anakin Skywalker e dalla sua Padawan Ahsoka Tano, venne inviata in soccorso, appena giunti però, per permettere alle LAAT di sbarcare gli uomini, dovettero aprirsi la strada tra nugoli di caccia separatisti.

Anakin, come suo costume, si mise alla testa della prima squadriglia di caccia, ed Ahsoka lo seguì; alla guida dei loro intercettori classe Eta-2-Actis , si precipitarono all'attacco:

" Ahsoka, dobbiamo creare un varco per le cannoniere. "

" Afferrato il concetto, Maestro. " Si lanciarono verso la superficie, seguiti dalle LAAT, vennero subito intercettati da un nugolo di Caccia Tri-Droidi , il combattimento si sviluppò subito violentissimo, i Tri-Droidi si misero in coda ai caccia repubblicani, due dei quali vennero abbattuti, poi uno dei caccia nemici lanciò un missile, Ahsoka lo individuò ed avvertì Anakin:

" Attento, missile in arrivo! "

" Nessun problema. "

Ma Anakin aveva parlato troppo presto, il missile non puntò al suo caccia, ma lo superò e gli esplose davanti, liberando una quantità di Droide sabotatori Pistoeka, che puntarono dritti contro Anakin:

" Ahhh, piccolo problema. "

I pistoeka, detti ancheDroidi Insetto , ricoprirono il caccia di Anakin:

" Ahsoka, ho addosso i Droidi Insetto, tu come sei messa ? "

" Io sono indenne. "

" Cosa ? Perchè a te viene tutto facile ? "

I Droidi insetto cominciarono il loro lavoro, cercando di posizionarsi in condizioni favorevoli per iniziare il loro sabotaggio, ma avevano fatto i conti senza l'oste, R2-D2, cominciò ad eliminarne alcuni, poi Anakin, usando la Forza, eliminò gli altri:

" Voi Droidi non lo sapete, ma vi siete messi contro lo Jedi sbagliato. "

" Ora sembri pulito. "

" Continua a guardare ed imparare, Padawan. "

Anakin, nella sua presunzione, non si era accorto che uno dei Droidi Insetto era rimasto sotto la fusoliera del suo caccia, ed aveva iniziato il suo lavoro, lo vide spuntare dal pavimento della cabina:

" Oh Oh. "

" Vedo uscire del fumo, cosa succede ? "

" Niente di serio, solo un piccolo malfunzionamento . "

Non era un piccolo malfunzionamento, la strumentazione sembrava impazzita, le vibrazioni raggiunsero livelli non sopportabili, tutti gli allarmi si misero a suonare, Anakin perse i sensi, sballottato di qua e di là, Ahsoka vide il caccia di Anakin sobbalzare e volare in modo irregolare:

" Maestro, Maestro rispondi ! . R2, che succede laggiù ? "

R2-D2, rispose con una serie di cinguettii, Ahsoka gli diede i suoi ordini:

" Svenuto? Ritorna all'incrociatore. "

Altra serie di cinguettii, 

" Come c'è qualcosa che non va ai motori?  Mettiti a coltello, fammi dare un'occhiata. "

R2-D2 obbedì, si mise a coltello ed Ahsoka, vide con sgomento che la parte inferiore del caccia di Anakin era letteralmente ricoperta di Droidi Insetto.

" No, non siete messi bene. " " Diciamo che adesso sarebbe opportuno atterrare. "

Ahsoka guidò R2 verso una piccola sporgenza sul fianco di una montagna;

" R2, ce la fai a scendere su quella sporgenza ? "

Cinguettii concitati:

" Non mi interessa se è troppo corta per un atterraggio; porta giù quella nave ORA. "

Poi si rivolse al proprio Droide Astromeccanico:

" R7, prendi tu i comandi, io vado da Anakin, qualcuno deve pur salvargli la pelle. "

Sganciò la sicurezza del tettuccio, lo aprì, montò sull'ala e si preparò a saltare sul caccia di Anakin, il caccia stava per impattare, la cengia era davvero troppo corta, il caccia toccò il suolo, R2 era riuscito a tenerlo in orrizontale, ma ora il caccia scivolava sulla roccia.

Ahsoka saltò, cadde sull'ala, riuscì a raggiungere la cabina, Anakin era sempre svenuto, guardò avanti, il margine della cengia si stava avvicinando a gran velocità, non c'era tempo da perdere, impugnò la Spada Laser, ruppe il tettuccio, estrasse Anakin e si lasciò scivolare sull'ala, poi, tenendolo stretto, fece un Balzo della Forza, caddero al suolo, giusto a tempo; il caccia scivolò oltre il margine del dirupo e precipitò nel vuoto, esplodendo più sotto.

Ahsoka si tirò su da terra, controllo che Anakin fosse vivo, poi si accorse che non vedeva R2 da nessuna parte, non si era lanciato? Lo chiamò a gran voce, pochi istanti dopo udì un rumore familiare, R2-D2, spuntò, volando dal ciglio del dirupo, era riuscito ad espellersi un attimo prima che il caccia esplodesse; il sollievo di Ahsoka era evidente, mentre R2-D2 borbottava i suoi apprezzamenti per la manovra che gli aveva fatto fare Ahsoka:

" Molto spiritoso R2. "

Poi si volse ad Anakin, che nel frattempo stava riprendendo i sensi:

" Tutto bene, Maestro ? "

" Che mi sono perso ? "

" Beh, non molto. "

" Aspetta, non ero in volo ? Dov'è il mio caccia ? Come sono finito qui ? "

" Sei precipitato, ed io ho rimediato. Non c'è di che. "

Anakin la guardò perplesso, non ci aveva capito molto, ma sembrava che Ahsoka gli avesse salvato la vita, o qualcosa del genere, si rialzò, sempre più confuso; la prima cosa da fare era togliersi di lì, chiamò Rex che si diresse subito alla loro volta; mentre attendevano ricevette una comunicazione da Yoda:

" Maestro Yoda. "

" Tornare al Tempio Jedi dovreste, tu e la tua Padawan. "

" Siamo un po' presi al momento. "

" Importante è la ragione per cui mi servite Skywalker, una bomba nell'hangar del tempio esplosa è, trovare il terrorista dobbiamo. "

Intervenne Ahsoka:

" Chi può entrare nel tempio e piazzare una bomba ? "

" Arriviamo subito, Maestro. "

Pochi attimi dopo, vennero recuperati e si misero in viaggio. Appena giunti a Coruscant, vennero convocati dal Consiglio Jedi, per l'occasione, tutti i consiglieri erano presenti; vennero esposti i fatti, Anakin si sentiva come avessero colpito lui, la domanda gli sorse spontanea:

" Come hanno fatto i separatisti ad infiltrarsi nel Tempio ? "

Yoda:                " Peggiore ancora la cosa è. "

Ahsoka:            " Cosa può esserci di peggio, Maestro Yoda ? "

Mace Windu:    " Mettiamo le cose in chiaro, non si può escludere la possibilità che sia stato chiunque, persino un                                 Jedi. "

Yoda:                 " Se di un Jedi si tratta, passato al lato oscuro egli è. "

Ahsoka:             " Io non riesco a credere che un Jedi attaccherebbe mai un posto così sacro. "

Mace Windu:     " Vorremmo foste voi a guidare le indagini, non possiamo fidarci di chi era qui, Jedi compresi, voi                                    due fornirete un punto di vista imparziale, libero da condizionamenti. "

Anakin:              " Faremo il possibile. "

Yoda:                 " Cauti dovrete essere, Skywalker, se è la distruzione del tempio che il terrorista vuole, pur di non                                   essere catturato, di tutto farà. "

Anakin:              " E noi, Maestro, faremo ancora di più per catturarlo. "

Anakin ed Ahsoka si recarono all'hangar, i Droidi soccorritori erano ancora al lavoro, stavano rimuovendo i rottami alla ricerca di eventuali altre vittime. Anakin era visibilmente scioccato dalla portata dell'atto:

Anakin:           " Ah, posso ancora sentire le urla. "

Ahsoka:          " Credi a quello che dicono, Maestro, che potrebbe essere opera di un Jedi ? "

Anakin:           " Non tutti i Jedi sono d'accordo con questa guerra, Ahsoka, ci sono molti idealisti politici tra noi. "

Ahsoka:          " Ma fino a tradire ? "

Anakin:           " Temo che uno potrebbe arrivare anche a questo, ricorda il Conte Dooku ed il generale Krell, è così                              che hanno cominciato. "

Un Droide si avvicinò ad Anakin per cominciare le analisi delle indagini, Anakin gli chiese chi fosse, venne così a sapere che Mace Windu l'aveva aggregato a lui ed Ahsoka per coadiuvarli nelle indagini, si chiamava Russo-ISC , analista della scena del crimine, Anakin non ne sentiva proprio il bisogno, così decise di mandarlo con Ahsoka ad interrogare i testimoni, Russo protestò, dicendo che avrebbe preferito fare gli interrogatori da solo, perchè molti dei feriti e dei testimoni, avevano sentito dire che c'entrassero i Jedi nell'attentato, perciò era presumibile che la vista di una Jedi, provocasse ostilità e reticenza:

" Penso che tu stia esagerando Russo, sono morti anche dei Jedi nell'esplosione, insieme al personale ed ai Cloni, porta Ahsoka con te, se scoprite qualcosa, avvertitemi.

Così Ahsoka e Russo si allontanarono, mentre Anakin, rimasto solo nell'hangar, chiuse gli occhi, respirò profondamente e si immobilizzò, come volesse assorbire odori, senzazioni, dolore; tutto ciò che poteva aiutarlo a capire il come ed il perchè. Ahsoka e Russo si recarono nell'infermeria del Tempio per interrogare i feriti, non ne ricavarono molto, ed Ahsoka ebbe modo di constatare che i timori di Russo non erano infondati, finchè un ferito non disse che forse pensava di sapere chi avesse messo la bomba, fece il nome diJackar Bowmani , un dipendente del tempio, facente parte della squadra manutenzione dell'hangar, aveva lavorato tutta la mattinata nell'hangar, dopo l'esplosione non si era più visto.

I due se ne stavano andando, decisi a cercare questo Jackar Bowmani, quando Anakin entrò nel reparto, al suo ingresso, alcuni feriti lievi se ne andarono, Anakin non vi fece neppure caso, Ahsoka gli chiese:

" Hai trovato niente ? "

" No, ma prende sempre più corpo la voce che sarebbe stato un Jedi, avverto un senso di rabbia e di smarrimento nel Tempio. "

" Noi abbiamo una traccia, cerchiamo uno dei tecnici che lavorano qui, Jackar Bowmani. "

Russo-ISC:   " Uno dei testimoni l'ha visto nella zona dove è esplosa la bomba, poco prima che succedesse, non                                siamo stati in grado di trovarlo da nessuna parte."

Anakin:         " Andiamo, nessuno può scomparire così. "

Russo-ISC:   " A meno che non facesse parte di un piano. "

Anakin:         " Beh, doveva essere un gran piano per farla ai Jedi, parlerò con la sorveglianza. "


Appena uscito, Anakin vide un gruppo di persone, controllate dalle guardie che manifestavano contro la guerra, chiese a Cin Drallig , il Maestro Jedi capo delleguardie del Tempio , che osservava la scena, se fossero i familiari delle vittime, alla risposta affermativa, scrollò le spalle, cercava anche lui delle risposte, esattamente come loro, mostrò all'uomo una foto di Jackar, mentre stavano parlando una donna si fece avanti:

" Quello è Jackar. "

" Conosci quest'uomo ? "

" È mio marito, cerco di rintracciarlo da quando ho saputo dell'esplosione, dov'è ? "

" Ho bisogno che tu venga con me. "

La donna lo seguì all'interno del tempio, Anakin la fece entrare in una stanza, la lasciò sola, per acquisire delle informazioni, la donna si chiamava Letta Turmond , era la moglie di Bowmani, poi la raggiunse.

Mentre entrava, dietro di lui, passò, apparentemente per caso Barriss Offee , che lanciò una lunga occhiata alla moglie di Jackar Bowmani prima che Anakin chiudesse la porta. 

" Non lo sapete dove sia Jackar, vero ? "

" No. "

" Tu sei un Jedi e non riesci a trovarlo. "

" Capisco la tua frustrazione, "

" Lascia stare! Pensa a trovare Jackar. "

" Letta, credi  Jackar capace di una cosa del genere, di far saltare il Tempio ? "

" Hai una vaga idea di cosa debba passare uno per lavorare al Tempio Jedi ? Jackar ha dedicato la sua vita a servire gli Jedi, era da sempre il suo sogno, non è che uno entri facilmente nel vostro Tempio, lui ha superato tutti i test richiesti. "

" Va bene, dovevo chiederlo, ti renderai conto che chiunque è un sospetto. "

" Jackar non farebbe mai una cosa del genere; per favore, trovalo. "

Anakin percepì il suo dolore, non riuscì a risponderle.

Ahsoka e Russo-ISC, stavano esaminando il video tridimensionale dell'esplosione, era esplosa una LAAT, il video mostrava le traiettorie dei vari frammenti e li identificava, stranamente, come fece notare Russo, mancavano completamente, nelle analisi i resti della bomba.

Anakin li raggiunse in quel momento, sentì la domanda del Droide e fece un'ipotesi:

" Magari ha sabotato una nave in modo da farla esplodere. "

Ahsoka:       " È quello che pensiamo, Russo sta esaminando le schegge per determinare questo. " " Il testimone ha                        detto di aver visto Jackar in questa zona; forse è stato talmente bravo da non far sospettare nulla. "

Anakin:        " Oppure ? "

Ahsoka:       " È stata veramente opera di un Jedi. "

Russo-ISC:  " Ho trovato qualcosa, un'anomalia che non dovrebbe trovarsi qui. "

Muovendosi all'interno del video tridimensionale, si avvicinò a dei rottami:

" Questi pezzi vengono dall'esplosione originaria, sono ricoperti da microscopici Droidi di natura altamente volatile. "

Anakin:           " Nanodroidi ? "

Russo-ISC:    " Sì; nanodroidi. "

Ahsoka:          " Grandioso, ora si va a caccia di nanodroidi. "

Anakin:          " Russo, esamina i video di sorveglianza, vedi se Jackar è andato in altre parti del Tempio. Ahsoka,                               scopriamo come Jackar ha messo le mani su quei nanodroidi. " Avevano bisogno di ulteriori informazioni, recuperarono il file di Bowmani, seppero così che era specialzzato in nano tecnologia, dovevano trovarlo. Russo-ISC stava visionando tutti i video delle telecamere di sorveglianza, ma di Jackar nessuna traccia, Anakin decise di far setacciare tutto il Tempio, temeva che stesse preparando un altro attentato; mentre i Droidi coordinati da Russo cercavano Jackar nel Tempio, anakin ed Ahsoka fecero rapporto al Consiglio Jedi, ma non avevano molto da riferire, se non che stavano seguendo una traccia che, però, sino a quel momento non aveva dato risultati.

Yoda si guardò in giro, era visibilmente insoddisfatto, Mace Windu sottolineò il fatto che avevano bisogno di risultati ed alla svelta, soprattutto avevano bisogno della verità, voci di corridoio riportavano che il Senato avrebbe potuto coinvolgere nelle indagini la Polizia Militare, Ahsoka protestò, non potevano fare una cosa simile, ma Windu fece notare che nell'esplosione erano morti sia personale militare che personale civile, perciò il Senato poteva coinvolgere i militari, mentre stavano per congedarsi, Anakin ricevette un messaggio; avevano trovato Jackar. Anakin dette ordine che bloccassero tutte le uscite in modo che non potesse fuggire, poi seguito da Ahsoka si precipitò sul luogo di provenienza della chiamata.

Giunsero all'obitorio, Russo li attendeva, Anakin chiese dove fosse, Russo gli rispose che una parte di lui era lì, Anakin, piuttosto seccato, gli fece notare che non era il momento adatto per scherzare, ma Russo non stava scherzando, gli mostrò una mano:

" Questo è tutto ciò che resta di Jackar. "

" La sua mano. "

" il resto di lui è esploso. "

Ahsoka:         " Perchè stava vicino alla bomba ? "

Russo-ISC:    " Perchè... era lui... la bomba. "

Mostrò loro un Datapad, Anakin non capiva il nesso, Russo gli fece vedere; il sangue di Jackar era saturo di nanodroidi, la domanda era: come erano entrati nel suo flusso sanguigno ? La storia si stava ingarbugliando sempre di più, ora avrebbero dovuto perquisire l'appartamento di Jackar.

Si recarono all'appartamento, era in una zona popolare, abbastanza dimessa, Ahsoka, stupita, osservò che pensava che chi lavorasse per gli Jedi fosse pagato meglio; bussarono, nessuno rispose, Anakin, usando la Forza, aprì la porta, entrarono, era tutto in penombra, di Letta Turmond nessuna traccia, si divisero i compiti, mentre Ahsoka cercava tracce dei nanodroidi, Anakin avrebbe cercato di capire che fine aveva fatto Letta.


La luce non funzionava, Anakin cercò nella sala, dietro i quadri, sotto i mobili, niente, non c'era segno di vita, sembrava che l'appartamento fosse disabitato da tempo, poi improvvisamente un datalink si animò e proiettò l'immagine di un elmetto Clone bianco in campo rosso, con una barra rossa che lo cancellava, mentre Anakin lo guardava incuriosito, Ahsoka lo chiamò, aveva trovato tracce di nanodroidi nella dispensa, erano mischiati al cibo; Anakin si pose la domanda delle domande:

" La questione a questo punto è: li ha mangiati volontariamente o glieli ha dati qualcuno? "

In quel momento, Letta Turmond entrò nell'appartamento,ed intimorita chiese loro cosa facessero lì, Anakin, a questo punto non era in vena di molte gentilezze, anzi, fu quasi brutale nella sua franchezza:

" Jackar è risultato coinvolto nell'attentato. "

" Non può essere vero. "

Anakin rivolto ad Ahsoka: " Guarda se le trovi addosso dei nanodroidi. "

Letta:        " Ah... nanodroidi. "

Ahsoka:    " È pulita. "

Letta:        " Che significa ? Che nanodroidi ? "

Anakin la guardava in silenzio e non molto benevolmente, fu Ahsoka a risponderle:

" Crediamo che abbiano trasformato Jackar in una bomba vivente. "

Letta:       " Io, io... non riesco a capire. "

Anakin:    " Vieni, Letta, dovrai rispondere a qualche altra domanda; forse puoi aiutarci a dare un senso a tutto                               questo. "

Letta:       " Naturalmente, tutto quello che posso. "

Letta si finse remissiva e li seguì, ma appena giunti in strada, spinse un passante contro Ahsoka e si diede alla fuga, prontamente inseguita da Anakin ed Ahsoka che si divisero per poterla intrappolare, infatti pochi istanti dopo, quando ormai si sentiva al sicuro, Letta venne bloccata da Ahsoka, mentre dietro di lei, spuntava Anakin.

Letta:     " Lasciatemi andare. "

Ahsoka: " Sai molto di più di quello che vuoi darci ad intendere. "

Letta:     " Jackar è morto, ed ora volete addossare la sua morte a me. "

Anakin:  " Nessuno ha mai detto che era morto. "


Ahsoka:   " Ma fuggire, dimostra che tu hai a che fare con l'attentato. "

Letta:       " Tu non sai di che stai parlando. "

Ahsoka:   " C'è chi sta accusando gli Jedi per colpa tua, c'è chi è stato ucciso per causa tua ! "

Letta:       " Non potete dimostrare niente. "

Anakin:    " Hai messo i nanodroidi nel cibo di Jackar ? Avanti. Rispondimi, ADESSO ! "

Letta guardò Anakin, gli occhi erano due fessure, le labbra strette, faceva paura, le faceva paura:

" Ahh, li ho messi io nel cibo di Jackar. "

Ahsoka:      " Hai provocato la morte del tuo stesso marito ? "

Letta:          " Ci sono cose che voi non potete capire. "

Ahsoka:      " Dove stai per andare avrai tutto il tempo per spiegare ogni cosa. "

Dopo aver condotto la sventurata in una cella del Tempio, Anakin fece rapporto a Mace Windu ed Yoda, spiegò  loro cos'era accaduto, ora dovevano interrogare Letta, mentre stavano parlando, ricevettero un messaggio da Russo-ISC, nel messaggio, il Droide comunicava che non erano stati trovati altri nanodroidi, e cosa più importante, era ormai accertato che Jackar Bowmani aveva agito da solo, questo significava che nessun Jedi era coinvolto.

Ora bisognava capire le motivazioni di Letta, Windu aveva le idee abbastanza chiare al proposito, mettere l'opinione pubblica contro gli Jedi:

" Questa guerra purtroppo diventa sempre più impopolare ogni giorno che passa. "

Anakin ed Ahsoka erano soddisfatti di aver risolto il caso, ma non potevano fare a meno di chiedersi come si sarebbero sentiti se fosse stato coinvolto uno Jedi, Anakin si rivolse ad Ahsoka:

" Ci saranno sempre Jedi che ci deluderanno, Ahsoka, ma finchè sapremo che ci sono Jedi che lottano per ciò che è giusto, non avremo di che temere. "

Non immaginavano che il vero incubo doveva ancora cominciare. Si svolsero le onoranze funebri per gli Jedi caduti, Yoda tenne la commemorazione, tutti gli Jedi presenti a Coruscant e le più alte cariche del Senato, compreso il Cancelliere Palpatine, presenziarono alla cerimonia, Ahsoka era al fianco di Anakin, accanto a lei, la sua amica Barriss Offee, dopo la cerimonia, Anakin, Ahsoka e Barriss Offee, incontrarono una loro vecchia conoscenza, Wilhuff Tarkin , ora promosso ammiraglio , che comunicò loro che Letta Turmond era stata presa in consegna dall'esercito, il fatto che nell'attentato fossero morti dei Cloni, autorizzava le autorità militare ad avocare la gestione del caso all'esercito; oltre a ciò, un attacco ai Jedi veniva considerato un attacco al Senato, ed il Senato, aveva deciso che il caso fosse affidato alla giustizia militare, Ahsoka non era convinta, Anakin, sapendo che tra Ahsoka e Tarkin non correva buon sangue, intervenì:

" L'ammiraglio Tarkin ha ragione, Letta Turmond non è una Jedi, non ci compete essere giudici e giurati di un cittadino della Repubblica. "

Ahsoka:            " Se Letta è colpevole, è colpevole, ne affronti le conseguenze. "

Anakin:             " Calmati Ahsoka, ricorda, la vendetta non è la via dei Jedi. "

Barriss Offee:   " La cosa mi sembra chiara Ahsoka, nulla cambierà mai. "

Tarkin:              " Anche il Cancelliere desidera che gli Jedi vengano sollevati il più possibile dalle questioni militari;                                voi stessi vi presentate come guardiani della pace, non come soldati. "

Ahsoka:             " Spero che il Cancelliere Palpatine, sappia quello che fa. "

Tarkin:               " Vi assicuro che di rado Egli fa qualcosa senza una strategia. "

File:Star Wars The Clone Wars -- Ahsoka Speaks With Barriss After The Eulogy 1080p-0

Così dicendo si avviò verso un ascensore, anche Barriss Offee li salutò, rimasti soli, Anakin consigliò ad Ahsoka di stare vicino a Barriss, Ahsoka la seguì, mentre Anakin salì in ascensore con Tarkin.

" Per certe cose è ancora così giovane. "

" L'ho notato. "

Ahsoka raggiunse Barriss e l'accompagnò per un tratto, naturalmente parlarono di quello che era accaduto, Barriss sembrava molto scettica, dava l'impressione di non aver fiducia o di non approvare l'operato dell'Ordine, ma prima che potessero approfondire l'argomento, Ahsoka venne chiamata da Anakin, erano convocati nella sala di guerra, sembrava che i separatisti stessero preparando un nuovo attacco.

Erano tutti nella sala di guerra, Obi-Wan, in collegamento olografico, stava illustrando i movimenti delle forze repubblicane, Mace Windu stava chiedendo delle spiegazioni, quando Tarkin si mise in collegamento:°

" Scusate Maestro Jedi. "

" Si, ammiraglio? "

" Comandante Tano, la vostra presenza è richiesta dalla detenuta Letta Turmond. "

Ahsoka:        " La donna dell'attentato. "

Anakin:         " Perchè ha richiesto proprio Ahsoka ? "

Tarkin:          " Non saprei esattamente, ma il comandante Tano è l'unica persona con cui intende parlare. "

Ahsoka:        " Farò un rapporto di quello che verrò a sapere. "

Ahsoka giunse al centro di detenzione, si presentò al corpo di guardia, si qualificò, depositò le Spade Laser ed il comlink e venne condotta alla cella di Letta:

" Che cosa vuoi, Letta ? "

" Mi hanno detto che se avevo bisogno di aiuto, tu eri la Jedi da contattare. "

Ahsoka chiese alle guardie di lasciarle sole, ottenutolo, si rivolse a Letta, quasi astiosa:

" Non hai molto tempo Letta, quindi se hai qualcosa da dire, ti consiglio di farti uscire il fiato. "

" L'idea di riempire Jackar di nanodroidi, non è stata mia. "

" Perchè lo dici soltanto ora ? Perchè non ne hai parlato prima ? "

" Perchè la mia vita è in pericolo, chi c'è dietro non avrà interesse a chiudermi la bocca se anche tu saprai la verità. "

" È qual'è la verità ? " " Un Jedi, un Jedi mi ha detto come creare la bomba, come metterci i nanodroidi. "

" Perchè un Jedi avrebbe fatto questo ? "

" Ci sono cittadini della Repubblica, come me, per i quali l'Ordine Jedi non è più quello che era; siete diventati guerrafondai, siete strumenti dei militari, che uccidono anzichè perseguire la pace, un Jedi si è detto d'accordo con noi, ha parlato di fare un gesto plateale, ha scelto di colpire al cuore il suo stesso Ordine. "

" Chi ? "

" Se mi proteggi te lo dirò, perchè è ovvio che io sono stata incastrata. "

" Letta, tu devi dirmi chi c'è dietro. "

Letta sollevò il capo verso Ahsoka, era veramente impaurita, aveva gli occhi pieni di lacrime, poi si decise, stava per dire il nome, quando improvvisamente le mancò il fiato, si portò le mani alla gola, Ahsoka fu presa alla sprovvista, la chiamò, le si avvicinò, Letta si sollevò in aria, come se qualcosa la tirasse su,


Nella sala di controllo, i Cloni addetti ai monitor videro ciò che stava accadendo, Letta sollevata da terra che si teneva la gola, Ahsoka dinanzi a lei che gesticolava, i parametri vitali di Letta che stavano scemando, Ahsoka era una Jedi, sapeva e poteva usare la Stretta della Forza, due più due fa sempre quattro, diedero l'allarme; il comandante Fox , seguito da alcune guardie si precipitò alla cella.

Nella cella la tragedia si era compiuta, Letta cadde al suolo, esanime, Ahsoka si chinò su di lei, la chiamò, la scosse, era ancora china su di lei quando la porta si aprì e Fox irruppe nella cella, una guardia si chinò sulla malcapitata, ma ormai era troppo tardi; Letta era morta, Fox si rivolse ad Ahsoka:

" Non posso dire di biasimarvi, comandante Tano, ciò nondimeno, siete in arresto. "

Ahsoka protestò la propria innocenza, ma non ci fu niente da fare, le evidenze dei fatti erano contro di lei.

Più tardi venne raggiunta in cella dall'ammiraglio Tarkin, Ahsoka gli andò incontro:

" Ammiraglio Tarkin, non so cosa sia successo, sono entrata per parlarle, e lei mi ha detto che aveva paura di un Jedi. "

" Non dovete aggiungere altro, Comandante Tano. "

" No ? "

" No, ci sono telecamere in ogni cella. "

Le mostrò la registrazione di ciò che aveva trasmesso la telecamera della cella di Letta, si vedeva Letta che veniva strangolata dalla Stretta della Forza, mentre Ahsoka, dinanzi a lei muoveva le mani.

" Curiosamente, non funziona il sonoro in questa; sembra che il Jedi di cui aveva paura siate voi. "

" Io ? Non ho ucciso quella donna. "

" C'eravate voi sola, non accettavate il fatto che la donna fosse stata presa in custodia dai militari. "

" Questo non significa niente. "

" Devo dissentire. "

" C'era qualcun altro, ammiraglio, qualcuno che non vedevo. "

" Capite che è molto difficile per me credervi, è un carcere di massima sicurezza, non c'è gente che va e viene a suo piacimento, e se qualcuno c'era veramente, come mai non l'avete percepito ? "

Così dicendo se ne andò. In effetti la situazione di Ahsoka sembrava senza via d'uscita, tutto era contro di lei, Tarkin in primo luogo, tra i due c'era una ruggine di antica data, Tarkin non dimenticava che Ahsoka lo aveva irriso ed in un certo qual modo umiliato durante la missione in cui era stato liberato dalla Cittadella, su Lola Sayu, aveva inoltre avuto l'impudenza di salvargli la vita, cosa che poteva fare benissimo da solo, a suo modo di pensare; a ciò bisognava aggiungere il fatto che Tarkin considerava gli Jedi, ad eccezione di Anakin Skywalker, come dei dilettanti inutili, che impedivano ai veri professionisti, cioè i militari, di svolgere con efficacia il proprio lavoro, prolungando di fatto la guerra, sommate inoltre ad un' enorme autostima, un enorme orgoglio e la propensione a soluzioni radicali.

Tarkin era convinto che Ahsoka fosse colpevole e nulla avrebbe potuto fargli cambiare idea, e non aveva neppure intenzione di svolgere altre indagini, il colpevole era lì, servito su un piatto d'argento, oltre tutto era un colpevole che gli piaceva.

Appena seppe cosa era accaduto, Anakin si precipitò al carcere e si presentò al corpo di guardia, doveva parlare con Ahsoka, era visibilmente alterato, anche se cercava di mantenersi calmo:

" Ho detto che la mia Padawan è là dentro, ora fatti da parte. "

" Generale Skywalker, l'ammiraglio Tarkin ha ordinato di non far accedere nessuno. "

La mano di Anakin, si avvicinò pericolosamente alla Spada Laser, poi con sforzo, strinse il pugno e l'allontanò.

" Non mi importa di cosa la si accusa, devo entrare e subito ! "

Pronunciò la frase con una tale forza che il Clone di guardia si inquietò e si ritrasse, fece un cenno impercettibile ad altre due guardie che attivarono le lance elettriche e si portarono alle spalle di Anakin.

" Spiacente Signore, l'ordine dell'ammiraglio permane. "

Anakin si voltò, vide le guardie pronte ad intervenire, si rigirò, sul volto comparve quasi un sorriso, subito cancellato da un'espressione cupa e rabbiosa, quelle due guardie non avrebbero certo costituito un problema, l'ira lo faceva avvampare, ma si impose di stare calmo, non avrebbe certo aiutato Ahsoka facendo un macello.

" Questa è ora un'operazione militare ed è sotto la sua giurisdizione. "

Lo sguardo di Anakin faceva paura, il volto era distorto dall'ira, sempre fissando il Clone fece un passo indietro, scostò in malo modo le guardie che aveva alle spalle e sempre guardando minacciosamente il povero Clone se ne andò.


Ahsoka era nella sua cella, cercava di dormire, ma era inutile, si alzò, si avvicinò al lavabo per risciacquarsi il volto, ma con la coda dell'occhio vide qualcosa di strano; appena fuori della cella, a terra, giaceva una chiave elettronica, Ahsoka non capiva, poi pensò che Anakin non l'aveva abbandonata; con i poteri della Forza, la sollevò e la fece scorrere nel lettore, la porta si aprì, Ahsoka uscì, restò ferma un attimo, poi si diresse al corridoio che portava all'uscita, appena lo ebbe imboccato, scorse tre Cloni stesi a terra, sembravano morti, Tano era sorpresa, non si aspettava una cosa simile, non era da Anakin, poi si accorse che erano solo svenuti, poco più in là, c'erano le sue Spade Laser ed un comunicatore, le raccolse e cercò di mettersi in contatto con il misterioso alleato.

Mentre era intenta a chiamare, comparve Fox, Ahsoka cercò di giustificarsi, ma Fox vide i suoi uomini a terra ed immediatamente diede l'allarme, ad Ahsoka non restava altro che fuggire; cominciò così una folle corsa per i corridoi del carcere, mentre i Cloni cercavano di intercettarla.

Mentre accadevano questi fatti, Anakin, accompagnato da Rex, giunse al carcere, deciso più che mai a parlare con Ahsoka.

All'interno del carcere, le cose stavano precipitando, Ahsoka entrò in un corridoio e con orrore vide tre soldati Cloni a terra, morti, pochi istanti dopo, giunse Fox, vide i Cloni a terra, si accorse che erano morti e diramò nuovi ordini:

" L'evasa ha ucciso tre Cloni; codice rosso, da questo momento sparare per uccidere. "

Sopraggiunsero Anakin e Rex:

" Annulla l'ordine, comandante Fox ! "

" Ha ucciso tre soldati. "

Rex:       " Conosco il comandante Tano, non l'avrebbe mai fatto. "

Fox:       " Allora chi è stato. "

Anakin:  " Silenzio. " Restò in ascolto un attimo, poi gridò:

" Ahsoka, sono io, Anakin. Smetti di scappare. "

Ahsoka senti la voce di Anakin, si fermò ansante, riprese fiato, poi:

" Non puoi aiutarmi, Maestro, qualcuno vuole incastrarmi. "

" Io ti credo, Ahsoka. "

" Ma nessun altro lo farà. "

Riprese la fuga, Anakin voleva fermarla, scavalcando Fox, diede ordine a Rex di allertare la sorveglianza, dovevano setacciare l'intera base, e dovevano farlo ora; Rex eseguì:

" Il generale Skywalker ha appena emanato un ordine di cattura per il comandante Ahsoka Tano, ha ucciso tre Cloni e deve essere considerata armata e pericolosa. "

File:Star Wars The Clone Wars -- Ahsoka Escapes The Prison Facility 720p

Nella base si scatenò il caos, si formarono gruppi di ricerca, ogni angolo veniva accuratamente ispezionato, Ahsoka giocava a rimpiattino con i soldati, ma non poteva durare, venne avvistata all'aperto, tutti aprirono il fuoco, anche le torrette con cannoni laser; Ahsoka si diresse verso un piccolo veicolo, ma venne fatto saltare, ricominciò la fuga.

Anakin venne avvertito che Ahsoka si stava dirigendo verso le condutture industriali, Anakin diede ordine di usare proiettili paralizzanti , la voleva viva, in realtà voleva salvarle la vita, era convinto che Ahsoka fosse innocente, ma aveva bisogno di parlare con lei, e poi, Ahsoka era Ahsoka.

La Togruta continuava la sua fuga, pressata dalle forze di sicurezza, Ahsoka non tentò minimamente di fermare gli inseguitori si limitò in alcune occasioni a respingere dei colpi, ma nulla più, alcune LAAT munite di proiettori si alzarono in volo e contribuirono ad illuminare la zona; Anakin partecipava all'inseguimento, continuando a trasmettere ordini:

" Non sparate per uccidere, non sparate per uccidere, intrappolatela, non fatela scappare. "


La folle corsa di Ahsoka continuava, i soldati la stringevano sempre più da vicino, le sparavano colpi paralizzanti, ma con agilità, Ahsoka riusciva ad evitarli, quando non ci riusciva, li parava con le Spade Laser, ma non poteva durare, la caccia era sempre più pressante, Ahsoka si sentiva quasi messa all'angolo, non aveva modo di sfuggire alle LAAT che la seguivano e comunicavano ogni suo spostamento, poi accadde l'inevitabile, fu circondata, giunse anche Anakin con Rex, poteva vederla, circondata, una leonessa, fronteggiava i soldati come volesse aprirsi la strada con la forza.

Poi, con un salto acrobatico, saltò su una conduttura, con la Spada Laser produsse un varco e vi saltò dentro; Anakin ne fu sorpreso e sconcertato; alcuni soldati si calarono all'interno della condotta e l'inseguimento riprese, le condotte si intersecavano, creando un labirinto di gallerie, i soldati furono obbligati a dividersi, Anakin che nel frattempo li aveva raggiunti, poteva seguirla grazie ai Poteri della Forza, infatti, quando ad un ennesimo incrocio di condotte, i soldati tirarono dritti, lui si infilò in un condotto traversale.

I soldati ormai l'avevano persa, ma Anakin la seguiva ancora, non riusciva ad ingannarlo, seguiva la sua aura, Ahsoka corse a perdifiato, poi improvvisamente la condotta finì, sotto di lei il vuoto, un enorme pozzo verticale che sprofondava negli innumerevoli livelli di Coruscant, era bloccata, alle sue spalle comparve Anakin:

" Ahsoka, che stai facendo ? "

" Non hai neanche tentato di aiutarmi. "

" Non mi hanno permesso di parlare con te. "

" Avresti potuto, se ci avessi provato. "

" E in che modo, Ahsoka, ehh, con la forza, per farti sembrare ancora più colpevole ? "

" Io non sono colpevole ! "

La voce di Ahsoka era rotta dall'emozione, pareva quasi stesse per piangere, Anakin invece era calmo ma nello stesso tempo le si stava avvicinando sempre di più, non voleva usare la forza, non contro Ahsoka, ma sapeva che doveva convincerla a tornare con lui.

" Allora dobbiamo provare che sei innocente, e l'unico modo per farlo è tornare indietro. "

" Non so più di chi mi devo fidare. "

" Ascolta, non permetterei che qualcuno ti facesse del male, ma tu ora devi tornare, rimettere il caso davanti al Consiglio. "

" NO, io non ho intenzione di farmi arrestare per qualcosa CHE NON HO FATTO. "

Anakin non aveva scelta, doveva portarla indietro.

" Ti ordino di gettare la tua Spada Laser e venire con me!  Adesso, fidati di me. "

Sentiva le voci dei soldati che lo chiamavano, tra pochi istanti li avrebbero raggiunti.

" Io mi fido di te, ma tu sai bene quanto me che nessun altro mi crederebbe. Anakin, sei tu che devi fidarti di me, ora."

Così dicendo si avvicinò sempre di più all'orlo della condotta, Anakin tentò ancora di convincerla:

" Ahsoka, mi fido di te. "

Lei lo fermò con un gesto:

" Sì, lo so; dimmi buona fortuna. "

Rex ed un altro soldato stavano sopraggiungendo, Ahsoka saltò.

Sotto gli occhi dei tre uomini, Ahsoka cadde nel vuoto sino ad intercettare una piccola nave, riuscì a cadere sulla sua fusoliera, poi si rialzò e guardò in su, i suoi occhi incrociarono quelli di Anakin che erano pieni di amarezza, quelli di Ahsoka di rimpianto.

Poi la nave si abbassò ed Ahsoka scomparve.

Il Consiglio Jedi era riunito, praticamente tutti i Consiglieri, erano presenti o collegati, e tutti stavano ascoltando via Holocomm le parole dell'ammiraglio Tarkin:

" Dopo ulteriori indagini, non ci sono dubbi che i Cloni assassinati durante l'evasione, siano stati uccisi dalla stessa Ahsoka Tano, si è servita del potere mentale dei Jedi per convincere la guardia ad aprire la cella, dopo di chè, l'ha elimiata assieme agli altri cinque Cloni "

Plo Koon:     " Io non credo che Ahsoka possa essere caduta così in basso. "

Tarkin:          " Ciò che crede il Consiglio dei Jedi è irrilevante, noi ci atteniamo strettamente ai fatti ed alle prove, e                            le prove ci dicono che la Padawan Tano è colpevole dell'attacco al Tempio, e dell'assassinio di soldati                          della Repubblica, questa è sedizione. "

Anakin ascoltava appoggiato allo stipite di una porta, in cuor suo sapeva che Ahsoka era innocente, che Tarkin si atteneva alla prove che aveva in mano, ma che queste prove dovevano avere un'altra chiave di lettura, non credeva che la sua Padawan avesse ucciso dei soldati, avrebbe potuto ucciderne a decine durante la fuga, si era limitata a respingere i colpi, e neanche addosso ai soldati, come avrebbe potuto benissimo fare, c'era qualcosa che non quadrava, e poi quel Tarkin cominciava a stancarlo, lo conosceva, se lo ricordava, e pur condividendo molte delle sue idee sulla conduzione della guerra, non gli era molto simpatico, e se ricordava bene, tra lui e Ahsoka non correva buon sangue.

I Jedi si guardarono sconcertati, poiKi-Adi Mundi chiese:

" Non c'era modo di fermare la tua Padawan prima che scappasse ? "

Anakin:     " No, Maestro Mundi. "

Yoda:        " Che Ahsoka Tano possa essere colpevole, il Consiglio crede. "

Anakin:     " Cosa?! " 

Yoda:         " Che si sbaglino tu invece credi. "

Anakin:     " Sono certo che non ha ucciso i Cloni e la donna che ha usato i nanodroidi per distruggere il                                          tempio.Perciò sta scappando, per provare la propria innocenza. "

Windu:      " Ora è nel sottomondo, con le sue capacità sarà difficile trovarla. "

Yoda:        " Noi squadre invieremo, Maestro Skywalker e Maestro Plo Koon con i Cloni andrete "

Windu:      " Io credo sarebbe meglio che Skywalker rimanesse qui, il suo coinvolgimento potrebbe rendere le cose                        peggiori. "

Anakin:      " Maestro Windu, con tutto il dovuto rispetto, si tratta della mia Padawan. "

Windu:       " Proprio per questo non dovresti andare. "

Obi-Wan:   " Trovo assurdo, tenere Anakin fuori da questa missione, la conosce meglio di tutti. "

Windu:        " C'è un legame personale, forse troppo personale per fare ciò che va fatto. "

Anakin:       " Voglio per lei la verità, e non che fugga inseguita da una menzogna. "

Yoda:          " Devi provare a noi che determinato tu sei, puoi farlo ? "

Anakin:       " Ho gia messo in allarme la Sicurezza del sottomondo alla ricerca di Ahsoka. "

Yoda:          " Vai senza indugio, Skywalker, questa figlia perduta riportaci,   prima che sia troppo tardi. "

Anakin:       " Si, Maestro. "


Nel sottomondo, la Sicurezza era in allarme, vennero diramate a tutte le pattuglie foto segnaletiche di Ahsoka con l'avvertenza di fare molta attenzione, era armata e pericolosa; Ahsoka, nel frattempo si muoveva in continuazione, cercando di non dare nell'occhio, contattò via comunicatore la sua amica Barriss Offe, senza dirle però dove si trovasse, Barriss le consigliò di non usare il comunicatore Jedi, poteva essere intercettato e triangolato, le promise che avrebbe fatto il possibile per aiutarla, ma che cercasse un altro modo per contattarla, Ahsoka le disse che lo avrebbe fatto, poi chiuse la comunicazione; distrusse il comunicatore, ottenne da un mendicante un mantello in cambio di razioni di cibo, poi, così mascherata si inoltrò nei bassifondi del sottomondo.

Salì su un convoglio, ma si accorse che pattuglie della Sicurezza controllavano tutti i passeggeri, decise di scendere alla prima fermata, ma mentre stava per scendere, si trovò davanti un'altra pattuglia, venne riconosciuta, con la Forza respinse gli uomini della Sicurezza fuori dal convoglio, ma ormai la frittata era fatta, mentre fuggiva di vagone in vagone inseguita dalla pattuglia presente sul treno, venne diramato un nuovo allarme.

Ahsoka riuscì a gettarsi fuori dal treno in corsa, ma venne subito individuata da un'altra pattuglia, dovette ricominciare a scappare, prese un ascensore, scendendo di altri livelli, poi, una volta uscita, cercò di confondersi tra la folla eterogenea, ma qualcun altro, qualcuno di molto più pericoloso della Sicurezza le stava dando la caccia.

Anakin e Plo Koon si erano messi in caccia, ognuno alla testa di un gruppo di Cloni, Rex comunicò:

" La Polizia comunica che ha individuato il comandante Tano al livello 13-12. "

" Forza, andiamo a prenderla. "

Rex assentì. 

Ahsoka cercava di evitare le vie affollate, si aggirava per i vicoli, cercando di far perdere le sue tracce, ma, senza volerlo, stava facilitando il compito ad un altro tipo di cacciatore; sentì un sibilo alle sue spalle, si girò di scatto, ma non potè evitare di essere scagliata a terra, una persona, il volto coperto da una maschera, le sedeva a cavalcioni, due Spade Laser rosse, si incrociavano sul suo collo:

" Bene bene, non ci volevo credere quando l'ho sentito, ed invece è vero, il Senato ha messo una taglia sulla tua piccola testa cornuta. " 

Si sollevò la maschera: Ahsoka conosceva bene quel volto: Asajj Ventress .

" Ed io sono quella che la riscuoterà. "

" Ventress, ci sei tu dietro tutto questo, sei tu che mi hai incastrato. "

" Non so proprio di cosa tu stia parlando. "

" Sì, lo sai eccome, cosa sei diventata ora, una Cacciatrice di Taglie? "

" Sì, ed ora che hai imparato come fare soldi facili..... . "

Ventress sollevò Ahsoka di peso, la mise in piedi e la spinse avanti, mentre camminavano Ahsoka pensava, Asajj era cambiata, così aveva detto Obi-Wan al Consiglio, gli aveva anche salvato la vita, non era più apprendista di Dooku, forse c'era una possibilità.

" Credi di poter consegnarmi così ? E poi che succede, ti danno una pacca sulle spalle? Sei una separatista, criminale di guerra, una Sith, saremo in prigione prima che tu possa dire il tuo nome."

" Non devo necessariamente consegnarti ai Jedi, posso passarti ad un intermediario ed essere comunque pagata, avrei in ogni caso i miei soldi, che tu sia viva o morta. "

" Ah, buona fortuna, a dispetto di quello che hai sentito, sono sempre un Jedi. "

" Temo che gli altri Jedi non la pensino allo stesso modo. "

" Detesto ammetterlo, ma hai ragione; ecco perchè ho bisogno del tuo aiuto. "

" In quale sistema stellare vuoi credere che io ti darei aiuto? "

" Un Jedi traditore ha fatto esplodere una bomba nel Tempio, ed ha fatto ricadere la colpa su di me. "

" Uhh, i Jedi non sono questi santarellini dopotutto. "

" Dooku ha cercato di farti uccidere, sei stata tradita da lui, e se fosse opera della sua nuova apprendista? Stanno cercando di togliermi di mezzo, così com'è successo a te; abbiamo più cose in comune di quanto credi. "

" Cosa puoi offrirmi, che sia meglio dei soldi ? "

" Se accetti di aiutarmi, parlerò al Senato ed al Consiglio in tuo favore, ti farò ottenere il perdono per i tuoi crimini. "

" Hai tutta la mia attenzione, ma tieni presente che andrò dove il vento soffia. "

Asajj stava per ridare ad Ahsoka la sua Spada Laser, ma si fermò:

" E se mai dovesse soffiare contro di te, non credere che dimenticherò quella taglia sulla tua testa. "

" Mi sembra  giusto. "

" Suggerisco di trovare un altro posto dove parlarne. "

Era tempo, i trasporti di pattuglia  con le squadre di ricerca stavano arrivando al livello 13-12, Anakin era affacciato al portellone, scrutando la superficie sottostante, gli sembrò di vedere qualcosa di noto, diede ordine di illuminare il punto, subito le fotoelettriche del trasporto si puntarono nella direzione indicata, vide Ahsoka, ma non era sola, con lei c'era una persona che ad Anakin ricordava qualcuno; appena illuminate, Ahsoka e l'altro, cominciarono a fuggire, Anakin non poteva aspettare, saltò giu e si mise all'inseguimento, ma fatti pochi passi, uno schermo gli si innalzò davanti, impedendogli di proseguire.

Ahsoka si girò a guardarlo, ma l'altra persona la raggiunse e le fece cenno di proseguire, questa volta Anakin la vide bene e la riconobbe: Ventress, Ahsoka con Ventress, per Anakin fu come ricevere un pugno nello stomaco, si sentiva tradito, offeso nel più profondo, allora era vero, Ventress era capace di qualsiasi cosa, Anakin lo sapeva bene; Obi-Wan poteva dire quello che voleva, ma per Anakin, Ventress era il nemico, ora era più che mai importante catturare Ahsoka, doveva sapere la verità, ormai era sicuro che Ahsoka doveva essere stata plagiata da Asajj, c'era lei dietro tutto questo.

" Mandate le sonde, voglio che siano rintracciate: e subito. "

Asajj ed Ahsoka erano quasi giunte al rifugio della Cacciatrice di Taglie, in una delle zone più degradate del livello; Ahsoka si guardava in giro, visibilmente disgustata:

" Bel posticino che ti sei trovata. "

" Non tutti, su Coruscant, vivono in un Tempio lussuoso sulla superficie. "

Trovarono una olocabina  ed Ahsoka si mise in contatto con Barriss Offee, Barriss era preoccupata per lei, Ahsoka le spiegò a grandi linee la situazione, si rifiutò di rivelare dove si trovava, Barriss non insistette, ma le disse che forse aveva trovato un indizio, Ahsoka era tutta eccitata alla notizia, forse qualcosa cominciava ad andare per il verso giusto; tempestò Barriss di domande, ma questa le ricordò che non avevano molto tempo, Ahsoka si calmò e Barriss le spiegò che doveva raggiungere una fabbrica abbandonata dove venivano costruite munizioni, Letta l'aveva visitata nel periodo in cui aveva accesso ai nanodroidi.

Finchè Ahsoka stava parlando con la sua amica, una sonda l'aveva scoperta ed aveva comunicato la sua posizione ad una pattuglia di Cloni che aveva rilanciato la segnalazione; Ahsoka stava spiegando ad Asajj cosa aveva scoperto la sua amica, e dopo qualche titubanza, Ventress accettò di condurcela, conosceva bene il posto.

Mentre stavano parlando si trovarono quasi circondate da un nutrito gruppo di soldati con le armi spianate, Ahsoka si rivolse loro:

" Ascoltatemi: non voglio combattere! "

Asajj calandosi la maschera sul volto:  " Io sì. "

" Dovete venire con noi, Comandante. "

Ahsoka:     " Queato non succederà mai. " " Credetemi, non intendo fare del male a nessuno di voi. " " Non                                       intendiamo fare del male a nessuno di voi. "

Mentre lo diceva, guardò intensamente Asajj:     " Ma non vi consentirò di arrestarmi. "

Per tutta risposta i soldati puntarono le armi:   " Ed invece adesso verrete con noi. "

Ventress sfoderò le Spade Laser: " Giochiamo ! " e si scatenò, Ahsoka la chiamò, " Ventress, no ! ", ma lei stessa venne afferata da un soldato e dovette difendersi, la lotta divenne furibonda, ma stranamente, Asajj dopo aver tagliato le canne dei blaster dei soldati, rinfoderò le Spade e combattè, come Ahsoka, a mani nude, non che fossero meno letali, in pochi istanti fu tutto finito; Asajj si guardò intorno, poi guardò Ahsoka:

" Visto, non ne ho ucciso nessuno. "  " È una novità per me. " 

Si allontanarono, il capo della pattuglia comunicò a Plo Koon l'accaduto, sottolineando il fatto che Ahsoka era stata aiutata da Asajj Ventress.

Giunsero alla fabbrica di munizioni abbandonata, Ventress si accommiatò da Ahsoka:

" Ecco, la fabbrica, qui è dove dovresti trovare i tuoi indizi; beh, la mia parte l'ho fatta, il che vuol dire che d'ora in avanti sei sola, ma non dimenticare, dovrai parlare in mio favore, questo era l'accordo. "

Restituì ad Ahsoka la sua Spada Laser:

" È lo farò, grazie per quanto hai fatto fin qui; devo ammetterlo, non credevo che avremo potuto fare qualcosa assieme. "

" Sono tempi strani questi. "

Così dicendo, Asajj si allontanò.  Ahsoka cominciò ad esplorare la fabbrica.

Asajj, stava uscendo dalla fabbrica, quando sentì un rumore, si girò di scatto, ma era solo un Tooka , che appena la vide si spaventò e fuggì, Ventress lo guardò divertita, per un attimo abbassò la guardia, bastò: qualcuno la colpì alle spalle dapprima con un bidoncino, poi con un tubo metallico, stordendola, le rubò le Spade Laser e l'elmetto.

Ahsoka si inoltrava sempre di più nella fabbrica, ma per quanto si guardasse intorno, non trovava niente che potesse servirle a qualcosa e poi, a dir la verità, non sapeva neppure cosa stesse cercando; improvvisamente una figura attraversò velocissima la struttura, estrasse due Spade Laser rosse e con un balzò le fu addosso, Ahsoka fece appena in tempo ad estrarre ed a parare i primi colpi, dopo uno scambio serratissimo, si staccarono di qualche metro, e la strana figura sollevò una delle due Spade Laser e casualmente si illuminò il volto coperto da una maschera, che Ahsoka riconobbe subito, era la maschera di Ventress.

" Ventress, vedo che cambi idea in fretta. "

Senza dire una una parola, Ventress, usando la Forza, fece cadere una trave su Ahsoka, che si scansò ma venne investita dal polverone che si sollevò, quando riuscì a vedere qualcosa, si accorse che il suo avversario stava fuggendo, senza pensarci due volte, si lanciò all'inseguimento, ma poi la perse:

" Perchè mi hai portata qui, rispondimi Ventress.... Perchè. "

Improvvisamente fu attaccata nuovamente, un altro strenuo scambio di colpi, poi venne colpita da un potente calcio al ventre che la proiettò lontano, si riebbe e tornò ad affrontare il suo avversario che però un'altra volta fuggì.

Ahsoka si lanciò all'inseguimento, ma l'altra le fece cadere dei bidoni addosso, Tano li evitò, raggiunse quella che lei credeva Ventress ed il duello ricominciò senza esclusione di colpi, ma poi il suo avversario tranciò delle condutture di gas, le mandò addosso dei bidoni pieni che strusciando sul pavimento metallico, provocarono delle scintille, il gas si infiammò, la sedicente Ventress si dileguò, Ahsoka per non essere investita dall'esplosione, balzò dietro una lamiera che però venne travolta dall'esplosione.

Una pattuglia della Sicurezza udì il boato e diede l'allarme:

" A tutte le unità, attività sospetta al livello 13-15. "

L'allarme venne raccolto dalla squadra di Anakin che fece cenno a Rex di dirigersi sul posto; Ahsoka nel frattempo riprese i sensi, la lamiera dietro la quale si era riparata, le era caduta addosso, salvandole la vita, ma bloccandola sotto il suo peso; improvvisamente la lamiera si sollevò e volò via, qualcuno la sollevò e la sbattè contro una parete metallica, Ahsoka si riprese, impugnò la Spada Laser e cerò di difendersi, ma non potè fare nulla, era troppo frastornata, l'altro la spinse con la Forza contro una pila di contenitori melallici, Ahsoka cadde, perdendo la Spada Laser, non doma, si rialzò, ma il suo avversario era implacabile, la colpì nuovamente, facendola precipitare ai piani sottostanti, Ahsoka svenne.

Quando si riebbe, si rialzò faticosamente, si guardò attorno e vide casse su casse di nanodroidi, guardò in alto, la strana figura incapucciata la stava osservando, sentì un rumore alle sue spalle, , si voltò, ma Wolffe  non le lasciò il tempo di parlare, la colpì con un colpo stordente, Ahsoka si accasciò, subito dopo giunsero Plo Koon ed Anakin,  che si chinò su di lei, carezzandole un braccio, ma venne riportato alla realtà da Wolffe, che aveva aperto una delle casse:

" Esplosivi ! Lo stesso tipo di nanodroidi utilizzati per l'attentato al Tempio Jedi. "

Anakin chiuse gli occhi, in un attimo ripensò a tutto quello che lui ed Ahsoka avevano fatto assieme, poi:

" Non ci posso credere. "

Mentre erano in volo verso il Tempio, si misero in contatto con il Consiglio:

Yoda:            " Catturata è stata ? "

Plo Koon:      " Sì, Maestro Yoda. "

Yoda:             " Senza incidenti ? "

Plo-Koon:      " Nessuno, è stata bloccata dai Cloni ed è stata trovata in possesso di esplosivi nanodroidi. "

Anakin:          " Questo non spiega ancora il coinvolgimento di Ventress, l'abbiamo vista con Ahsoka. Credo ci sia                                sotto molto di più. "

Windu:           " A favore di Ahsoka o contro di lei ? "

Plo-Koon:       " Questo è da vedere. "

Anakin:           " La stiamo riportando al Tempio. "

Windu:            " Speriamo di poterla tenere qui. "

Il contatto si interruppe, Anakin guardò Ahsoka ancora svenuta, non poteva credere che fosse colpevole, era contro tutto ciò che sapeva di lei, poi non capiva l'atteggiamento del Consiglio, sembrava che per loro fosse tutto risolto, avevano il colpevole, sembrava che avessero la sentenza già scritta, ed i  militari, cosa cercava di ottenere Tarkin, quali strategie politiche c'erano sotto, chi stava lottando per la supremazia su cosa ?

Le parole di Mace Windu furono profetiche, appena si sparse la notizia della cattura di Ahsoka, l'ammiraglio Tarkin si mise in contatto con il Consiglio Jedi:

" Il Senato chiede che Ahsoka Tano sia rinviata a giudizio con l'accusa di alto tradimento. "

Yoda:         " Un giusto processo la Padawan Tano avrà, in conformità con le tradizioni Jedi. "

Tarkin:        " Ah sì, la tradizione Jedi; ho paura, Maestro Yoda, che il Senato pensi che un processo interno ai Jedi                          sembrerebbe parziale, ragione per cui il Senato chiede che il Consiglio espella Ahsoka Tano                                        dall'Ordine dei Jedi e la trasferisca presso il tribunale militare della Repubblica, dove sarà sottoposta                            ad  un giudizio obiettivo ed imparziale. "

Obi-Wan:     " E chi rappresenterà Ahsoka davanti a questo tribunale, ammiraglio ? "

Tarkin:         " È una scelta che spetta al Consiglio, generale, ma raccomanderei qualcuno esterno all'Ordine. "

Obi-Wan:     " Naturalmente. "

Windu:         " Il Consiglio deciderà ciò che riterrà più opportuno, grazie ammiraglio. "

Obi-Wan era contrario alla richiesta di Tarkin, ma era l'unico a pensare di dover essere solidale con Ahsoka, gli altri consiglieri, chi per un motivo, chi per un'altro erano propensi ad accettare, in primo luogo perchè tutte le prove indicavano la colpevolezza di Ahsoka, e secondariamente per opportunità politica, non si voleva mettersi in contrapposizione con il Senato; Yoda decise di chiamare Anakin ed Ahsoka nella Sala del Giudizio , avrebbero sentito Ahsoka, poi aiutati dalla Forza, avrebbero deciso; ma Obi-Wan non  era convinto.

Nella Sala del Giudizio, Ahsoka stava immobile, non sapeva cosa attendersi, non sapeva se aver fiducia, era in balia degli eventi, Anakin era un leone in gabbia, camminava a grandi passi, avanti ed indietro, era estremamente nervoso, non sapeva cosa sarebbe accaduto, non sapeva se fidarsi del Consiglio, anzi, a dirla tutta, dopo il tentativo di rapimento del Cancelliere, non aveva più molta fiducia.

Ahsoka lo richiamò, gli disse che il suo comportamento non la aiutava, anzi, Anakin le rispose che non sapeva cosa fare, poi furono al cospetto del Consiglio al completo, Ahsoka al centro del consesso, Anakin, sotto in disparte, Yoda parlò:

" Padawan Tano, gravi accuse sono state mosse contro di te. Come ti dichiari ? "

" Non colpevole, Maestro, non toglirei mai la vita a degli innocenti, i valori dei Jedi sono sacri per me. "

Ki-Adi Mundi: " Le prove dicono il contrario, puoi dimostrare che non hai assassinato Letta Turmond ? "

Ahsoka:         " Qualcuno ha usato la Forza contro di lei. "

Plo Koon:      " Puoi provare che non avevi stretto un'alleanza con Asajj Ventress ? "

Ahsoka:         " No, non posso dimostrare che non lavoravo con Asajj Ventress. "

Mace Windu: " Puoi provare che gli esplosivi trovati accanto a te, non erano gli stessi usati nell'attentato all'hangar?"

Ahsoka:         " No, ma hanno montato delle prove contro di me, mi hanno ingannato, come stanno ingannando voi."

Mace Windu: " Padawan Tano, la questione è: chi ci stà ingannando, tu o qualcun altro ? "

Obi-Wan ascoltava, non aveva ancora rivolto nessuna domanda, ma gli sembrava di assistere ad una commedia con un copione già scritto, conosceva bene Ahsoka, non stava mentendo.

Ahsoka:         " Io non vi sto affatto ingannando, vorrei credere che sia Ventress, ma non posso esserne certa, ho le                            percezioni annebbiate. "

Yoda:             " Annebbiate dal Lato Oscuro esse sono, Padawan Tano, pericolosamente annebbiate, ma ciò non                                 riguarda te sola, riguarda molte cose in questi tempi. "

Anakin a questo punto non riuscì più a trattenersi, più ascoltava Ahsoka più si convinceva che era innocente, le domande dei Consiglieri, non servivano a cercare la verità, servivano solo a giustificare una decisione, che a suo parere, era gia stata presa:

" Avete gia deciso, non è vero ? Quest'incontro è solo una formalità ! "

Obi-Wan ascoltò le parole di Anakin, sapeva che aveva ragione, anche lui la pensava così, e sapeva che Yoda lo sapeva.

Yoda:         " Raggiunta la decisione abbiamo, anche se accordo totale fra noi non c'è. "

Windu:       " È opinione del Consiglio che la Padawan Ahsoka Tano sia colpevole di sedizione contro la Repubblica,                      e pertanto viene espulsa dall'Ordine dei Jedi. "

Anakin corse in mezzo alla sala:

" NON POTETE FARLO ! "

Venne fermato dalle Guardie del Tempio.

Windu:         " Vieni privata dello status di Padawan e spogliata di ogni rango e privilegio all'interno del grande                                   esercito della Repubblica, vieni trasferita  al tribunale della Repubblica, in attesa del processo e di                               qual si voglia condanna vorranno infliggerti; da questo momento sei bandita dall'Ordine dei Jedi. "

Una delle guardie le strappò la treccia, venne rinchiusa in una cella, Anakin la raggiunse con Padmé e le comunicò che la senatrice aveva accettato di rappresentarla davanti al Senato:

" Farò tutto ciò che posso per provare la tua innocenza Ahsoka. "

" Sono quasi certa che dietro tutto questo ci sia Ventress e tu sai che non stavo lavorando con lei. Era lì, in quella fabbrica, in quel magazzino, abbiamo lottato, ma è fuggita. Nessuno dei Cloni lì ha visto niente ? 

Anakin:        " No, nessuno dei Cloni dice di aver visto Ventress. Avevi detto che vi eravate lasciate davanti                                        all'entrata della fabbrica. "

Ahsoka:       " Era quello che credevo, ma come sono entrata mi ha attaccata, riconoscerei il rosso delle sue spade                          ovunque. "

Anakin:        " Se questa è la sola traccia, allora so cosa devo fare. "

Padmé:        " Anakin, che cosa hai in mente ? Non puoi andartene ora. "

Anakin:        " Sì che posso, devo trovare Ventress e andare fino in fondo. "

Così dicendo se ne andò, lasciando Padmé con Ahsoka, a lavorare alla sua difesa, Ahsoka era scoraggiata e delusa, per lei l'Ordine era tutto, ma, a parte Anakin, era stata abbandonata da tutti, non si aspettava un trattamento diverso nel Senato.

Asajj Ventress si stava muovendo nel livello 13-12, senza elmetto, disarmata, i sensi all'erta come non mai, intuì una presenza più che sentirla, qualcuno la stava seguendo, si inoltrò in un vicolo, come ad invitare chi la seguiva a palesarsi, cosa che puntualmente avvenne.

Se lo trovò improvvisamente alle spalle, lo riconobbe senza neanche voltarsi:

" Anakin...... Skywalker. "

" So che tutto questo è opera tua. " 

Provalo. "

Ventress balzò su un'impalcatura, prontamente seguita da Anakin; Asajj attaccò, ma Anakin, dopo aver incassato un paio di colpi la bloccò, la respinse, stranamente Ventress non estrasse le Spade Laser, Anakin non ci fece neanche caso, era infuriato, Asajj cercò di difendersi impugnando due tubi metallici, Anakin era implacabile, Asajj cercò di fuggire, ma Anakin la seguì, Asajj cercò di fermarlo, ma non ci riuscì, Anakin la disarmò, poi con i poteri della Forza, dapprima la spinse contro una parete, poi le applicò la Presa della Forza, soffocandola, il volto di Anakin sembrava di marmo, nessuna pietà, per lui Asajj era il nemico, il nemico da abbattere, da distruggere, ma prima, voleva sapere tutto, cosa aveva fatto ad Ahsoka, perchè lo aveva fatto, e per saperlo era disposto a tutto, anche ad uccidere.

" Dimmi cosa è successo! "

Asajj si rese conto che non poteva resistere, non contro quella furia.

" Quando ho sentito che la tua pupilla era ricercata, ho pensato che di certo c'era una taglia su di lei. "

" Una taglia! "

La Spada di Anakin era vicinissima al collo di Asajj, bastava un attimo, ed Anakin non era molto interessato alla sua vita, parlando a fatica, cominciò il suo racconto:

" Avevo in mente di catturarla e di consegnarla poi alle autorità per intascare il premio, quale che fosse. "

Anakin la fissò, capì che c'era qualcosa che non tornava, Ventress stava dicendo la verità, lo sentiva, allentò la Presa della Forza, ma non la lasciò andare, voleva sapere cosa era successo:

" Cosa ti ha fermato ? "

" All'inizio, ammetto che ero interessata solo ai soldi, oltre ad un briciolo di vendetta, ma poi ho capito che la tua Padawan decaduta ed io avevamo parecchio in comune. "

File:Star Wars The Clone Wars -- Anakin Hunts Ventress On Coruscant 1080p-0

Anakin avvampò:


" Come osi, anche solo paragonare te ad Ahsoka?! "

Asajj non era una mammoletta, poteva essere battuta, ma non doma; si voltò verso Anakin:

" È vero ! Il mio Maestro mi ha abbandonata, esattamente quello che hai fatto tu con Ahsoka; tu ed il tuo prezioso Ordine dei Jedi. "

Anakin sapeva riconoscere la verità quando la sentiva ed Asajj aveva detto la verità, non solo, aveva detto ciò che lui stesso pensava, Ahsoka era stata tradita, abbandonata, sacrificata, ma non da lui, avrebbe scoperto la verità, avrebbe provato l'innocenza di Ahsoka, poi, poi sarebbe stato ciò che sarebbe stato. Anakin continuava a pensare, si rendeva conto che aveva perso fiducia, non credeva più, a priori, in tutto quello che il Consiglio diceva o faceva, poi era convinto che nel Consiglio ci fosse troppa politica e poco degli ideali dell'ordine, la storia di Ahsoka aveva fatto traboccare il vaso.

Mentre Anakin dava la caccia a Ventress, Ahsoka venne portata al Tribunale della Repubblica, il Cancelliere stesso presiedeva il Tribunale, l'ammiraglio Tarkin fungeva da Pubblico Ministero e la Senatrice Amidala rappresentava la difesa, sui lati dell'enorme sala, c'erano i posti per il pubblico, il Consiglio Jedi al gran completo assisteva; Palpatine prese la parola:

" Ahsoka Tano, sei accusata di sedizione contro l'Ordine dei Jedi e la stessa Repubblica; questa corte deciderà del tuo destino, ora all'accusa, che porti le sue argomentazioni. "

" Ex Padawan Tano, io dimostrerò che tu eri la mente che si celava dietro l'attacco al Tempio Jedi, e che una volta che i tuoi complici ebbero eseguito i tuoi ordini, tu li eliminasti uno ad uno, dimostrerò la tua colpevolezza e chiederò alla Corte la piena applicazione della pena prevista dalla Legge: e mi riferisco alla pena di morte. "

Anakin ed Asajj, nel frattempo, stavano rivivendo quello che era accaduto dopo che Ventress aveva lasciato Ahsoka:

" Dopo che mi allontanai dalla fabbrica, dopo aver lasciato lì davanti la tua piccola Padawan, sentii una presenza, pensai fosse lei che volesse chiedermi altre cose, invece mi sbagliavo, qualcuno saltò fuori dal nulla e mi colpì da dietro; non che uno qualunque possa sorprendermi alle spalle, doveva essere un altro Jedi. "

" Non ti credo Ventress. "


" Credici, chiunque tu stia cercando, ha le mie Spade Laser, trova quelle ed avrai trovato il colpevole. "

" Così mi ritrovo in un vicolo cieco, tu sei l'unica con cui Ahsoka ha parlato. "

" Questo non è vero. "

" Che cosa vuoi dire? "

" La Padawan si è messa in contatto con il Tempio, ha parlato con una certa..... Barriss, ecco perchè come prima cosa siamo andate alla fabbrica abbandonata, era stata quella Barriss a dirle di recarsi la. "

" Se stai mentendo, sei morta. "

" Ma che bella promessa! "

Ma Asajj stava parlando al nulla, Anakin era già sparito. Il processo intanto proseguiva, Padmé stava cercando di dimostrare l'innocenza di Ahsoka, mostrando le incongruenze, le cose contrarie ad ogni logica che costellavano le tesi dell'accusa, Padmé concluse il suo intervento dicendo che lì si stava giudicando il Jedi sbagliato.

Toccò a Tarkin, il quale come prima cosa tirò in ballo il fatto che Ahsoka era stata vista con Asajj Ventress, nonostante le proteste di Ahsoka, Tarkin si prese gioco di lei, era talmente sicuro di avere tra le mani il colpevole che sembrava gongolare, giocava al gatto con il topo.

Anakin si mosse velocemente, si diresse al Tempio, alla stanza di Barriss Offee, si fermò, non gli sembrava bello e giusto quello che stava facendo, ma, al diavolo, c'era di mezzo Ahsoka, lui doveva scoprire la verità, non solo, doveva capire anche cosa fare con il Consiglio.

Bussò, Barriss lo fece entrare, Anakin non perse tempo in convenevoli:

" Barriss, ho bisogno di parlarti. "

" Maestro Skywalker, come posso aiutarti ? "

" Mi è stato detto che hai parlato con Ahsoka prima che fosse arrestata; che cosa le hai detto ? "

Mentre parlava, vide, su un mobiletto, la Spada Laser della Padawan, la attirò a se, la prese in mano, guardandola, soppesandola, giocandoci, ma non la mollava.

" Siamo state amiche per lungo tempo, cercavo solo di aiutarla, spero di non essere nei guai. "

" No, nessun guaio, devo solo sapere cosa le hai detto e se ne hai parlato con altri. "

" No, pensavo di poterle dare degli indizi, ma è stato un buco nell'acqua. Chi ti ha detto che le ho parlato ? "

" Ventress, lei me l'ha detto. "

Gli occhi di Anakin erano fissi su Barriss, ne studiava ogni movimento, ogni espressione, la sua voce era bassa, calma, pericolosamente bassa, pericolosamente calma.

" Ventress? Ma Ahsoka, non dice di essere stata incastrata da lei ? "

" Così dice infatti, ma credo che si sbagli. Per Ventress c'è qualcun altro coinvolto. "

" E tu le credi? Chi altri potrebbe essere se non lei?  Certo non Ahsoka? "

" No, non credo sia neanche Ahsoka. Sono convinto che Ahsoka e Ventress dicano la verità. "

Barriss si stava innervosendo, nonostante la calma ostentata, si avvicinò ad un tavolino, capiva che Anakin stava giocando con lei, Anakin sapeva molto più di quello che mostrava.

Anakin accese la Spada Laser di Barriss ed attaccò la Padawan che fulmineamente estrasse due Spade Laser rosse e parò:

" Che buffo, quelle sono di Ventress. "

Barriss cercò di superare la guardia di Anakin, ma non ci riuscì:

" Dovevi sbarazzartene. "

" Trovo che mi donino. "

Barriss cercò di sorprendere Anakin con un doppio attacco, ma non ci riuscì, Anakin parò e la colpì con un calcio che la fece ruzzolare fuori dalla camera, nel corridoio; Offee si rialzò e si diede alla fuga prontamente seguita da Anakin.

Il processo intanto proseguiva, dopo aver sentito accusa e difesa, Palpatine stava tenendo il suo discorso alla giuria:

" Sono certo che molti di voi stanno guardando questa ex Jedi e pensano: sicuramente non può                    essere  quell'assassina, quella terrorista che stanno dicendo. Eppure, pensate a tutte le volte in cui siano stati giocati dai separatisti, a come si siano infiltrati nella Repubblica, e provate a chiedervi; non sarà questo un altro piano ordito dai separatisti? Un altro modo per distruggere gli Jedi e coseguentemente tutti noi?  Per sempre. "

Padmé ascoltava allibita, praticamente, con le sue parole, il Cancelliere aveva condannato Ahsoka, i membri del Consiglio Jedi, non batterono ciglio, tranne Obi-Wan che non riusciva a credere a ciò che sentiva.

Anakin inseguiva Barriss, ogni pochi passi, questa si fermava per fronteggiare Anakin che la stava raggiungendo, Barriss combatteva al massimo delle sue possibilità, Anakin sembrava giocare con lei, in realtà voleva farla parlare, voleva una confessione completa, voleva capire il perchè, Barriss cercò di colpirlo, Anakin parò facilmente:

" Ahsoka si fidava di te, e tu l'hai tradita! "

" Il concetto di fiducia è sopravvalutato, l'unica cosa in cui crede il Consiglio Jedi è la violenza. "

Anakin estrasse la sua Spada Laser ed attaccò con due Spade, deciso a farla finita, il suo attacco mise Barriss in difficoltà, ma contrattaccò, colpì Anakin con un Colpo della Forza, ma lui si riprese e la colpì a sua volta, mandandola al tappeto, poi si avvicinò con le Spade sguainate, Barriss cercò di fuggire, ma alle estremità del corridio in cui stavano combattendo comparvero le guardie del Tempio che intimarono loro di cessare le ostilità, Barriss era come un animale in trappola, era chiusa su tre lati, si tuffò attraverso una finestra, sfondandone la vetrata, subito seguita da Anakin, il duello proseguì su un terrazzo, Barriss si batteva con la forza della disperazione, Anakin con in qualche modo si tratteneva, la voleva viva.

File:Star Wars The Clone Wars -- Anakin Skywalker VS Barriss Offee 1080p

Sotto di loro dei giovani allievi Jedi si stavano esercitando con le loro Spade Laser, si fermarono a guardare, Barriss approfittò del momento per colpire Anakin con la Forza e farlo cadere di sotto, proprio davanti agli allievi, Barriss saltò giu, decisa a finirlo, ma non aveva fatto i conti con la capacità di ripresa di Anakin e con gli allievi che lo avvisarono del pericolo.

Anakin parò il colpo e contrattaccò, senza dare a Barriss la possibilità di recuperare l'iniziativa, con un colpo riuscì a toglierle una delle due Spade Laser, lo scontro divenne sempre più cruento, alla vista delle guardie del Tempio che si avvicinavano, Barriss tentò il tutto per tutto, ma Anakin decise che era ora di farla finita, ormai aveva saputo quello che voleva sapere, con un Colpo della Forza la mandò a sbattere contro un albero, poi le applicò una Presa della Forza che la bloccò contro il tronco: il duello era finito.

Nel Tribunale, il processo stava giungendo all'epilogo, i membri della Corte avevano raggiunto un verdetto, il Cancelliere si alzò in piedi e si accinse a darne lettura:

" Ahsoka Tano  in considerazione delle schiaccianti....... " 

Non riuscì a terminare la frase, Anakin entrò nell'aula del tribunale interrompendolo:

" Cancelliere! "

Tutti si voltarono, Padmé ed Ahsoka per prime, il Cancelliere seccato lo apostrofò:

" Spero che tu abbia una valida ragione per interrompere questo procedimento, Maestro Skywalker! "

" Sono qui, con le prove e la confessione della persona responsabile di tutti i crimini di cui è stata accusata Ahsoka. "

Si fermò un attimo, poi:

" Barriss Offee, membro dell'Ordine dei Jedi e traditrice. "

L'aula ammutolì, Obi-Wan Kenobi guardò Yoda che chinò la testa, come a vergognarsi, Tarkin era esterefatto, tutto il bel castello accusatorio che aveva costruito stava crollando miseramente, Ahsoka guardò Barriss:

" Barriss, è vero ? "

Anakin fu implacabile:

" Dì loro la verità. "

" L'ho fatto, perchè sono arrivata a capire quello di cui molti nella Repubblica sono già convinti, che sono gli Jedi gli unici responsabili di questa guerra, che abbiamo lasciato la nostra via al punto da diventare i cattivi del conflitto, che siamo noi quelli che dovrebbero essere processati, tutti noi; il mio attacco al tempio è un attacco a quello che i Jedi sono diventati, un esercito che combatte per il Lato Oscuro, che ha smarrito la Luce un tempo a noi così cara, questa Repubblica sta morendo, è solo questione di tempo. "

Un senso di gelo colpì gli Jedi ed i senatori presenti, Palpatine fù il primo a riprendersi:

" Portatela via. "

Barriss venne presa dalle guardie del Tempio e portata via, Anakin ed Ahsoka si guardarono, Anakin le sorrise, Ahsoka subito rispose al sorriso, ma poi abbassò la testa, il suo sorriso sparì ed un velo di tristezza le oscurò il volto; naturalmente Ahsoka venne prosciolta da ogni accusa ed immediatamente liberata, poi si recò al Tempio dove venne ricevuta dal Consiglio, fu Anakin, pur non facendo parte del Consiglio a prendere la parola:

" Ahsoka, sono davvero dispiaciuto, per tutto quanto. "

Plo Koon:        " Ricevi le nostre più umili scuse, piccola Ahsoka, il Consiglio ha sbagliato ad accusarti. "

Saesee Tiin:   "Hai dimostrato una tale forza e determinazione nella tua lotta per riuscire a provare la tua                                             innocenza."

Ki-Adi Mundi:  " Questo è il vero segno di un cavaliere Jedi. "

Mace Windu:  " È vero, si è trattato della tua grande prova, ora ci è chiaro, la Forza segue vie misteriose, in virtù di                             questa prova, ora sei una Jedi, molto più grande di quello che saresti mai diventata. "

Yoda:              " Ora nell'Ordine puoi tornare. "

Anakin:           " Ti chiedono di tornare Ahsoka; io ti chiedo di tornare. "

Così dicendo le porse la treccia che le era stata tolta quando era stata espulsa, Ahsoka tacque, era visibilmente combattuta, Anakin era lì, sorridente, le porgeva la treccia, Anakin aveva avuto fiducia in lei, aveva combattuto per lei, ed ora era lì a chiederle di tornare; Ahsoka stava per prendere la treccia, ma poi prese la mano di Anakin, la chiuse, Anakin la guardò esterrefatto, non si aspettava un rifiuto, non riusciva a capire, anche lui una volta era stato lì lì per lasciare l'Ordine, ma non Ahsoka.

Ahsoka:           " Mi dispiace Maestro, ma non tornerò. "

Così dicendo, con gli occhi gonfi di lacrime trattenute, Ahsoka si girò e si allontanò. Anakin rimase lì, con la treccia in mano, sconvolto ed incredulo, poi il suo volto si indurì, la capiva, ma capiva anche che era sbagliato, doveva parlarle, convincerla, la rincorse, Obi-Wan fece per andargli dietro, Plo Koon lo fermò; Yoda abbassò la testa, aveva sbagliato, era stato cieco.

Anakin la raggiunse dopo una lunga corsa:

" Ahsoka, devo parlarti. Perchè... stai facendo questo ? "

" Il Consiglio non mi ha creduta, come posso io credere in me stessa. "

File:Star Wars The Clone Wars - Ahsoka Tano Leaves The Jedi Order 1080p-1

" Ed io allora ? Io ti ho creduta, sono stato al tuo fianco. "

" Lo so che hai creduto in me, Anakin, e ti sono grata per questo, ma qui non si tratta di te, io non posso più rimanere, non ora. "

" L'Ordine dei Jedi è la tua vita, non gettare via tutto in questo modo, Ahsoka... stai facendo uno ...sbaglio. "

" Può darsi, ma è una cosa che devo chiarire da sola, senza il Consiglio, senza di te. "

" Io ti capisco più di quanto immagini, capisco bene questa tua volontà di allontanarti dall'Ordine. "

" Lo so. "

Così dicendo si incamminò, Anakin non disse più nulla, rimase a guardarla mentre si allontanava, la guardò finchè non scomparve dalla vista, consapevole che con lei, se ne andava una parte di lui.


Interludio V[]

Anakin Skywalker cambia, cambia come cambia la guerra, come la guerra impone di cambiare, ma non solo per questo, Anakin cambia perchè perde la fiducia, la fiducia nel Consiglio, la fiducia nell'Ordine, forse non se ne rende neanche conto compiutamente, assistiamo così ad una strana dicotomia, Anakin che si scaglia contro il Consiglio, Anakin che difende il Consiglio, Anakin che critica l'Ordine, Anakin che persegue gli ideali dell'Ordine, Anakin che si sente responsabile nei confronti di chi ha spinto alla ribellione e che il Consiglio vorrebbe abbandonare in nome del realismo politico e per evitare l'escalation.

Anakin si rende conto che in guerra non ci si può permettere il lusso di essere buoni, di essere leali, bisogna colpire il nemico dove si può, con tutti i mezzi a disposizione, con il massimo della forza che sia possibile utilizzare.

Esemplare è il caso di Onderon; il pianeta non è impegnato direttamente nel conflitto, non ha una posizione strategica di primaria importanza, non è importante come fonte di materie prime, ma c'è qualcuno che lotta contro un regime che collabora con i separatisti, questo qualcuno chiede aiuto, il Consiglio non è propenso ad intervenire, in fin dei conti, Onderon ha un regime legale, che ha scelto di propria iniziativa di collaborare con la CSI. Ma è questa la vera motivazione ?

Dove il Consiglio non vede opportunità, Anakin individua la possibilità di arrecare danno al nemico, certo, non sarà molto leale, non sarà molto ortodosso, però è una possibilità reale di attaccare i separatisti dove si sentono più sicuri. Anakin riesce, con fatica, a strappare il consenso per sperimentare la sua idea, a condizione che la Repubblica non risulti implicata.

Anakin è chiaramente un tipo pragmatico, ma è anche un entusiasta, la paura è che renda palese ciò che tutti sanno ma che fanno finta di non sapere, per questo gli viene affiancato Obi-Wan Kenobi, l'ortodosso per eccellenza, colui che Anakin considera il Maestro, l'Amico, il Fratello maggiore, colui che però non esita a dargli del terrorista non appena Anakin espone la sua idea, colui che ha paura delle conseguenze politiche che potrebbero derivare da un simile atto.

Si tratta fondamentalmente di una storia vecchia, il bene contro il male, la Luce e il Lato Oscuro, il buono è perfetto fino all'ultimo capello, il cattivo è marcio fin nel midollo, il buono fa solo il bene, il cattivo solo il male, Anakin non la vede così, si rende conto che si può perseguire la via del bene anche usando strategie o tattiche che non sono proprio cristalline, ma la colpa non è solo sua.

Anakin ha visto troppe distruzioni, troppi lutti, troppi massacri, ha visto atti di straordinario valore e della più abietta malvagità, ma in primo luogo, si è reso conto che il Consiglio non lo considera degno della massima fiducia, viene influenzato da Palpatine, che cerca di manipolarlo per i suoi scopi, si rende conto che alcuni dei consiglieri, gli sono stati contro fin da quando era bambino; e poi, si rende conto che il Consiglio è divenuto un organo politico.

Nel caso di Ahsoka tutto questo diventa palese, il Consiglio Jedi, per non scontrarsi con il Senato e con la nuova classe militare emergente, rinuncia alle sue prerogative e consegna Ahsoka alla giustizia militare, dopo averla espulsa dall'Ordine con un giudizio che non solo ad Anakin, ma anche ad Obi-Wan era sembrato una farsa.  

Anakin, fin dall'inizio, cerca di aiutare Ahsoka, manca un niente che aggredisca le guardie della prigione, ma riesce ancora a controllarsi, assistiamo ad una lievitazione della violenza in Anakin, dapprima si trattiene per non mettere in ulteriore difficoltà la sua Padawan, cerca di convincerla a costituirsi, a fidarsi del Consiglio, potrebbe usare la Forza con Ahsoka, non lo fa, perchè ?

Non vuole battersi con Ahsoka, non vuole forzare la sua decisione, istintivamente capisce che deve lasciarla fare, ma tutto ciò si scontra con la sua idea di legalità, dopo la fuga, vuole essere lui a catturarla, perchè non si fida completamente degli altri Jedi? O perchè vuole capire se è veramente innocente? Solo quando la vedrà con Asajj Ventress, dubiterà della sua Padawan, ma non durerà molto.

Anakin giustifica  la sua Padawan, pensa che Asajj l'abbia plagiata; Asajj rappresenta per Anakin il nemico, il male personificato, per cui deve essere colpevole; con Asajj non usa mezze misure, la cerca, la trova, l'attacca senza pietà, non fa neanche caso al fatto che sia disarmata, non la uccide solo perchè deve sapere cosa ha fatto ad Ahsoka, stranamente Asajj collabora, tra i due si stabilisce una specie di asse paritario, Asajj capisce che Anakin le crede e fornisce tutte le informazioni che ha, anche quando non vengono richieste, è lei che lo mette sulle tracce di Barriss Offee, Anakin, d'altro canto, capisce che Ventress dice la verità, ma è una frase che lo costringe a guardarsi ed a guardare la realtà con occhi diversi: 

" Il mio Maestro mi ha abbandonata, esattamente quello che hai fatto tu con Ahsoka; tu ed il tuo prezioso Ordine Jedi. "

Questa frase che Asajj butta lì in un apparente momento di rabbia, ma che invece rappresenta compiutamente il suo dramma e la sua storia, per Anakin è come una coltellata, davvero ha abbandonato Ahsoka, lui no, ma il Consiglio sì.

Con Barriss vediamo un altro Anakin, un Anakin che non si vede spesso, scaltro, attento alle sfumature, riflessivo, Anakin ormai ha capito tutto, ma non ha le prove, deve ottenere una confessione, ed allora gioca con Barriss, la provoca, la blandisce, risponde alle sue domande, la porta sulla strada, quando Barriss si rende conto di quello che sta accadendo è troppo tardi, Anakin l'attacca con la sua spada, Barriss è costretta ad usare quelle di Ventress, firmando così la sua confessione.

Il duello tra Anakin e Barriss è strano, istintivamente si capisce che Anakin si stà trattenendo, prendendo anche dei rischi non necessari, si ha l'idea che potrebbe risolvere il duello in poche battute, ci si rende conto che Barriss non può batterlo, ed allora perchè ?

Anakin la vuole viva, vuole che testimoni in tribunale, vuole che il Consiglio senta quello che una parte dello stesso Ordine e molta gente comune pensa, vuole che Yoda, Windu e compagnia, scendano dai loro troni dorati e si scontrino con la realtà, una realtà che non conoscono, sono troppo concentrati nei loro alti ideali, nei loro voli pindarici da aver perso di vista la loro vera missione.

Il loro vero peccato, in definitiva, è la superbia, il ritenersi superiori a tutti, di essere gli unici ad avere il monopolio della verità, e di non considerare la gente comune, troppo presi nell'esplorare le vie della Forza, per capire i veri bisogni della gente comune.

Vuole anche un'altra cosa, che Ahsoka sia discolpata dinanzi a tutti, e che la dimostrazione della sua innocenza sia uno schiaffo per tutto il sistema che era pronto a condannarla per i propri interessi, per il Consiglio, per il Senato, per i Militari e per il Cancelliere, ma soprattutto per il Consiglio.

Ci sono altre cose da capire, Tarkin innanzi tutto, in questa occasione, sembra incarnare l'ottusità militare, eppure sappiamo che l'ammiraglio non è per niente stupido, non per nulla Anakin condivide molte delle sue idee sulla conduzione della guerra, sappiamo che ambedue per diversi motivi sono legati al Cancelliere, sono i suoi pupilli, conta su di loro per portare a compimento i suoi piani, eppure vediamo che Tarkin è convinto della colpevolezza di Ahsoka al punto tale chiedere la pena di morte, non viene sfiorato dal minimo dubbio, ha un colpevole servito su un piatto d'argento, oltretutto un colpevole comodo, non ha bisogno d'altro. 

A prescindere dalla ruggine di vecchia data tra Tarkin ed Ahsoka, c'è dell'altro, molto probabilmente la nuova gerarchia militare vuole, con l'approvazione di Palpatine, mettere i Jedi fuori gioco, vuole prendere le redini delle operazioni militari, in fin dei conti, Tarkin lo dice chiaramente ad Anakin; gli Jedi sono guerrieri di pace; Ahsoka diventa il caso ideale per mettere fuori gioco gli Jedi; è un nome noto, un'eroina, Barriss Offee al confronto non è nessuno.

Anakin, nonostante le affinità di pensiero, non perdonerà mai Tarkin per questo, vedremo in seguito come l'Imperatore dovrà obbligare Darth Vader a collaborare con l'ammiraglio e non solo.

Ma la domanda più importante è un'altra,cos'è Ahsoka per Anakin, e cosa cambierà ora?  Possiamo dire senza paura di smentite che il rapporto Maestro - Padawan tra Anakin ed Ahsoka era diverso da ogni altro, se non altro per la personalità dei due. 

Anakin trovò in Ahsoka la patner ideale, aveva l'audacia, il coraggio, la spensieratezza e l'insensatezza di una sedicenne, accoppiata ad una capacità di introspezione e una responsabilità che difficilmente si trovano in un quarantenne, tanto che in più di un'occasione, Obi-Wan ed altri Jedi, la pregarono di tener sotto controllo Anakin per evitare che facesse pazzie.

Il rapporto Anakin - Ahsoka trascendeva il rapporto Maestro - Padawan, era quasi come fossero fratello e sorella, Anakin non aveva molte persone alle quali tenesse veramente, Ahsoka senza dubbio era una di queste, colpire Ahsoka equivale a colpire Anakin, e lo vediamo subito, l'Anakin che si presenta al corpo di guardia del carcere, non ha certo l'aplomb di uno Jedi, anzi, come l'Anakin che si scaglia contro il Consiglio, l'Anakin che si trattiene a fatica ascoltando le parole di Mace Windu, l'Anakin che pur in presenza del comandante Fox, si rapporta solo con Rex, persona di cui si fida e che considera suo amico ed amico di Ahsoka; l'Anakin che strapazza Asajj Ventress come fosse una marionetta, l'Anakin che crede ad Asajj Ventress, l'Anakin che costringe Barriss Offee ad una pubblica confessione, che lascia andare Ahsoka, quando capisce la profondità della ferita che le è stata inferta.

Anakin non è nuovo agli scatti d'ira, ma c'è una novità, sia quando è convinto di dare la caccia all'assassino di Obi-Wan, sia nella ricerca delle prove dell'innocenza di Ahsoka, non si può parlare di scatti d'ira, ma di una determinazione nell'uso della violenza, essa diventa per Anakin un mezzo per ottenere dei risultati, non è una cosa casuale dettata dal momento, è un utensile che viene utilizzato per ottenere dei risultati, attraverso la paura ed il terrore, in questo modo di agire c'è molto del Lato Oscuro.

Ad Anakin viene meno la capacità di Ahsoka di farlo ragionare, di blandirlo, di fargli ricordare chi è e cosa rappresenta, da questo momento in poi, sarà sempre più difficile per Anakin restare nell'ambito delle regole dell'Ordine, a dispetto di tutti i suoi sforzi.


Pazzia o....... ?[]

La guerra però continuava, Anakin con la 501° e le due gemelle Jedi Tiplar eTiplee , venne inviato a conquistare la stazione diRingo Vinda che era stata occupata dalle forze separatiste comandate dall'ammiraglio Trench .

Ringo Vinda era un pianeta dell'Orlo Intermedio , la sua importanza era dovuta all'anello artificiale che lo circondava, questa struttura era un enorme cantiere navale in grado di produrre qualsiasi tipo di nave, era perciò di capitale importanza prenderne possesso o perlomeno impedirne l'utilizzo da parte del nemico, il pianeta e la stazione erano stati occupati dalle truppe separatiste, le forze repubblicane attaccarono per riconquistare la stazione.

Le truppe repubblicane riuscirono ad entrare nella stazione e dopo durissimi combattimenti ne conquistarono la maggior parte, Anakin guidava le sue truppe stando in prima fila come il suo solito, le forze separatiste sembravano sul punto di cedere,

Dopo un lungo periodo di combattimenti continui, Anakin ragruppò le proprie forze e decise un nuovo piano d'azione, era lo sforzo finale, studiando la pianta della struttura, fu deciso che si sarebbero divisi in tre colonne, ed avrebbero condotto tre attacchi paralleli, lungo i tre corridoi che portavano al Centro di Comunicazione della stazione orbitale; le tre colonne sarebbero state guidate una da Tiplar , una da Tiplee e la terza da Anakin, 

Per rinforzare la colonna di Tiplar, duramente provata nei combattimenti precedenti, Anakin distaccò due dei suoi uomini più validi, l'Advanced Recon Commando CT-5555 Fives ed il soldato scelto della 501° CT-5385 Tup , con dieci uomini ciascuno. Deciso il piano si misero in movimento, ma Fives si accorse che Tup aveva qualcosa di strano, si era tolto il casco e si massaggiava le tempie. Fives si informò, ma Tup gli rispose che non era niente, solo un po' di malessere, Fives non indagò oltre, l'attacco stava per iniziare.

Tiplar ed il suo comandate Clone Doom , iniziarono il loro attacco nel corridoio di sinistra, il loro reparto, validamente supportato dagli uomini della 501°, infranse tutte le difese separatiste e presto si trovarono in un ampio salone prospiciente il Centro di Comunicazione, lì trovarono tutto ciò che Trench riuscì a mandargli contro, Droidi da Battaglia B1 , Droidi Ragno Nani DSD1 , Super Droidi da Battaglia modificati con armamento missilistico, Droideka , conscio che se i Cloni avessero superato quell'ultima resistenza, la stazione sarebbe stata perduta. 

La battaglia infuriava anche negli altri corridoi, e ben presto le colonne attaccanti sbucarono anch'esse nel salone, unendosi alla colonna di Tiplar nell'attacco agli ultimi baluardi separatisti; nel bel mezzo del combattimento, Tup, si comportava in modo strano, si fermava, scuoteva la testa, poi riprendeva a combattere, si fermava, improvvisamente vide Tiplar attaccare un Droide Ragno Nano, prese la mira per aiutarla, ma improvvisamente si fermò, si tolse il casco, guardò la Jedi con odio, poi mormorò:

" Jedi ! " " I buoni soldati eseguono sempre gli ordini. "

Camminando come un automa, si portò alle spalle di Tiplar, alzò il suo blaster DC-15A , prese la mira, la Jedi avvertì qualcosa, si girò a meta, guardo Tup negli occhi, Fives si accorse di quello che stava per accadere, gridò un avvertimento e si precipitò contro Tup, troppo tardi, Tup sparò, colpita alla nuca, Tiplar crollò al suolo, morta; Tiplee sentì la morte di Tiplar e corse verso di lei, Tup si scosse, sembrò emergere da uno stato di trance, un attimo dopo fu investito da Fives che lo gettò a terra e lo bloccò, Tiplee accorse dalla sorella, la prese tra le braccia, ma ormai non c'era più nulla da fare; Anakin capì che l'attacco stava perdendo coesione, tutti i soldati si guardavano attorno increduli, Anakin ordinò di mantenere le posizioni e di continuare.

File:Star Wars The Clone Wars ITA - Tup uccide un Jedi-1

Il momento magico era passato, una formazione di Droideka, seguiti da una falange di Super Droidi da Battaglia con armamento missilistico, irruppe sulla scena, la resistenza si irrigidì, l'attacco perse forza, Anakin capì che non c'era più nulla da fare, mentre Tiplee portava via Tiplar, diede l'ordine di ritirata.

Trench aveva assistito a tutta la scena, ma non era pienamente convinto di cosa fosse accaduto, così si fece proiettare le riprese del combattimento, soffermandosi sulla morte di Tiplar e rivedendo la scena da varie angolazioni, una volta sicuro di ciò che era accaduto, si mise in contatto con il Conte Dooku e gli raccontò il fatto, Trench intravedeva in tutto ciò la possibilità di ottenere un vantaggio, sarebbe stato interessante mettere le mani su quel Clone, per esaminarlo.

Anakin intanto stava organizzando la ritirata, fece mettere in postazione un cannoncino automatico per coprire le truppe, riuscì a chiudere una porta corazzata, bloccando così il contrattacco, poi si avvicinò a Tiplee, la quale gli chiese:

" Perchè, perchè l'ha fatto ? "

" Voglio scoprirlo. "

Anakin era veramente preoccupato, si diresse alla volta di Rex e Fives che assieme ad altri Cloni sorvegliavano Tup:

" Come è successo, Rex ?

" Non ne sono sicuro, Generale, sembra che neppure lui lo capisca. "

Rex si avvicinò a Tup, lo prese per una spalla, lo scosse:

" Tup, puoi sentirmi ? "

" Sì, Capitano. "

" Cos'è successo ? "

" Cosa intende ? "

" Hai ucciso uno Jedi. "

A quelle parole, Tup rovesciò il capo all'indietro e sotto gli sguardi attoniti di Anakin e di Tiplee, che nel frattempo era sopraggiunta, cominciò a mormorare:

" I buoni soldati eseguono sempre gli ordini. "

" I buoni soldati eseguono sempre gli ordini. "

" I buoni soldati eseguono sempre gli ordini. "

" I buoni soldati eseguono sempre gli ordini. "

" I buoni soldati eseguono sempre gli ordini. "

" I buoni soldati eseguono sempre gli ordini. "

L'infermiere gli si avvicinò, mentre Tup continuava a ripetere la stessa frase, come un mantra, l'infermiere gli passò la mano aperta davanti agli occhi, Tup si fermò, vide Tiplee, si alzò in piedi, mormorò:

" Jedi ! "

Prima che qualcuno potesse fermarlo si scagliò contro di lei, ma Tiplee non si fece cogliere di sorpresa, con la Forza lo bloccò, lo sollevò e lo mandò a sbattere contro una parete , tenendovelo inchiodato, si preparava ad ucciderlo, ma Anakin intervenne e la fermò.

Tiplee lasciò la presa, Tup cadde pesantemente al suolo, respirando affannosamente.

Nel frattempo, il Conte Dooku, incuriosito da ciò che gli aveva raccontato Trench, si mise in contatto con Darth Sidoius e gli narrò l'accaduto, ciò che per Dooku era una semplice curiosità , al limite di qualche ( dubbia ) utilità, per il suo Maestro era una catastrofe, si doveva impedire ad ogni costo che Tup venisse esaminato , perciò ordinò a Dooku di intercettare la nave che avrebbe portato il Clone e rapirlo, Dooku non ne capiva il motivo, ma obbedì.

In realtà, su ordine di Sidious, ad ogni Clone, nel momento della clonazione era stato inserito nel cervello un Chip organico, contenente una codifica particolare, attivabile solo da Sidious in persona, questa codifica, chiamataOrdine 66 , era nota solo a Darth Sidious ed agli scienzati Kaminoani responsabili del programma di clonazione, una volta attivata, obbligava i Cloni ad uccidere gli Jedi, in Tup si era attivato anzitempo per un'anomalia, era essenziale per Darth Sidious che tutta la storia rimanesse segreta. Tup venne portato in infermeria, dopo essere stato allettato riprese conoscenza, all'apparenza normale:

" Fives, cosa mi è successo ? "

" Non ricordi ? "

" No. "

" Hai ucciso il generale Tiplar. "

" No ! È impossibile, non potrei,...  non potrei mai,...  non capisco "

Tup cominciò ad agitarsi, le cinghie, che lo tenevano al letto, si tesero, il Droide infermiere intervenne, gli fece un'iniezione e lo sedò, Fives, Rex, Anakin e Tiplee erano al suo capezzale, si guardarono stupiti, cosa stava accadendo, non sembrava che Tup stesse fingendo, Rex era il più stupito, Anakin chiese al medico Clone Kix come fossero i parametri vitali, sembrava tutto normale, forse un po' di stress, Fives e Rex cercarono delle spiegazioni, forse un virus, una tossina, Anakin li fece uscire dalla stanza, voleva parlare lontano da orecchie indiscrete.

Una volta fuori, chiese loro se fosse possibile ipotizzare che il comportamento di Tup fosse il risultato dell'esposizione ad un nuovo tipo di arma nemica, Tiplee rispose che era una possibilita, erano pervenute delle voci su nuove armi separatiste, Rex disse che l'unica cosa da fare era riportarlo su Kamino , lì avrebbero saputo cosa fare e di sicuro avrebbero scoperto la causa dell'accaduto. Anakin assentì.

Tup venne caricato su un trasporto attrezzato per il trasporto dei malati assieme ad una squadra di Cloni, e scortato da quattro ARC-170 si diresse alla volta di Kamino, ma non appena si fu allontanato abbastanza dalla flotta repubblicana, venne attaccato da una task force separatista, i caccia vennero distrutti e il trasporto abbordato, i Cloni all'interno si prepararono a combattere. La lotta era impari, nonostante la disperata resistenza, i Droidi ebbero la meglio, dopo aver eliminato tutto il personale di bordo, prelevarono Tup e se lo portarono via.

Anakin guidò personalmente la spedizione di soccorso, ma quando giunsero era ormai troppo tardi, esplorarono il relitto, ma non trovarono altro che i cadaveri dei loro compagni ed una lettiga vuota, Tup era stato portato via, perché? Decisero che se i separatisti l'avevano rapito, dovevano aver qualcosa a che fare con il suo comportamento, bisognava ritrovarlo e recuperarlo.

Tup, ancora incosciente, venne portato al cospetto di Trench , il quale si affrettò a mettersi in contatto con Dooku per avere istruzioni; nel frattempo, Anakin con Rex e Fives, decisi a liberare Tup, si stavano dirigendo al quartiere generale di Trench a bordo di una navetta classe Eta .

Riuscirono ad agganciarsi alla Stazione Orbitale, uscirono e risalirono la struttura esterna fino a giungere ad un hangar, si misero al coperto e cominciarono ad osservare, c'era una navetta classe Maxillipede , pronta al decollo, una quantità impressionante di Droidi erano schierati a difesa, squadre di Droidi armati, pattugliavano il perimetro, poi comparve Tup, legato ad una barella, pronto per essere caricato a bordo.

Era impossibile affrontare tutti quei Droidi, ma c'era un'altra possibilità, attesero che la navetta decollasse, quando passò su di loro, Rex e Fives spararono dei cavi che si agganciarono alla fusoliera della navetta, Anakin si aggrappò a Rex e vennero trascinati via. I Droidi piloti si accorsero che qualcosa non andava, ma l'attribuirono ad un malfunzionamento dei sensori, in realtà, Anakin, Rex e Fives erano risaliti lungo i cavi e si apprestavano a penetrare nella navetta, nel vano di carico, Tup era sorvegliato da una numerosa squadra di Droidi Commando e B1; Anakin ed i suoi due compagni fecero irruzione nella stiva, il combattimento fu molto cruento ma breve, in pochi istanti i Droidi vennero eliminati, poi toccò ai piloti, Anakin si occupò del Super Droide Tattico presente a bordo,Kraken ,  gli chiese perchè avessero rapito quel Clone, non ricevendo risposte, lo eliminò.

Controllarono le condizioni di Tup e lo riportarono alla flotta, Anakin, a questo punto, era deciso più che mai a portarlo su Kamino, non riusciva a rendersi conto dell'interesse dei separatisti per Tup, cosa significava? In ogni caso, questa volta lo fece imbarcare su una fregata medica 517 scortata da quattro corvette, Tup doveva arrivare su Kamino.

All'arrivo su Kamino, accompagnato da Rex e Fives, venne preso in carico dalla dottoressa Nala Se , mentre la Maestra Jedi Shaak-Ti , inviata dal Consiglio Jedi, rimandava Rex da Anakin, consentendo a Fives di rimanere.

Fives però si accorse che la dottoressa si comportava in modo equivoco, dopo essersi consultata con Lama Su , Primo Ministro di Kamino, ed aver preso contatto con il Conte Dooku, fu deciso che Tup doveva essere eliminato; nessuno doveva sapere dell'esistenza del Biochip.

Fives, con l'aiuto del  Droide Medico AZ-3 , riuscì ad eseguire una scansione del cervello di Tup, scoprendo la presenza del biochip, anche se non sapeva a cosa servisse,furono quasi sorpresi da Nala Se, attirata nella stanza dal rumore di un vassoio di strumenti inavvertitamente fatto cadere dal Clone, Fives riuscì a nascondersi, ed AZ-3, facendo il finto tonto, riuscì a carpire delle informazioni a Nala Se dalle quali risultava che la dottoressa sapeva benissimo cosa fosse quel biochip e che funzioni avesse.

Fives decise che doveva parlarne con Shaak-Ti, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, Nala Se e Lama Su, entrarono nella cameretta di Tup, decisi ad eliminarlo, AZ-3 riuscì a far scattare un allarme, mentre Nala Se e Lama Su si allontanavano scortati dai Cloni, Fives ed AZ-3, entrarono da Tup decisi ad asportare il biochip, AZ-3 cominciò ad operare, riuscì ad estrarre il biochip ed a consegnarlo a Fives, ma furono scoperti da Nala Se, che cercò di impadronirsi del chip, ne seguì una collutazione che venne interrotta dall'arrivo di Shaak-Ti, Tup stava morendo, il suo corpo debilitato non era stato in grado di sopportare l'ultima operazione, in punto di morte chiamò Fives e con un filo di voce:

" La missione, quella nei nostri sogni...... che non finisce mai.   L'unica nei nostri sogni... . Oh, fratello, questa è la fine. Dimentica la missione. Oh, quell'incubo. Ora sono.... libero. "

Spirò.

Shaak-Ti prese in consegna il biochip con l'intenzione di portarlo al Tempio Jedi per farlo esaminare, Fives doveva tornare al suo reparto, ma Nala Se aveva altri programmi, riuscì a sostituire il biochip, in quanto a Fives, non poteva lasciarlo andare, non poteva permettere che la questione diventasse di pubblico dominio, così decise di riprogrammare Fives e di assegnarlo a Kamino, ma il destino, sotto forma di AZ-3, aveva deciso altrimenti, infatti il Droide medico, involontariamente, informò il Clone di cosa avevano intenzione di fargli e Fives decise di fuggire, ma non senza aver prima recuperato il vero biochip.

Fives era un ARC, non un soldato qualsiasi, in pochi istanti mise fuori combattimento le guardie che lo scortavano, si precipitò nella stanza di Tup, recuperò il biochip, poi sempre seguito da AZ-3 si recò nell'hangar, mise fuori combattimento il pilota di una navetta e fuggì, sotto gli occhi di Shaak-Ti.

Ma la sua intenzione non era quella di fuggire così, voleva che la cospirazione, di questo si trattava, venisse alla luce, perciò si allontanò dalla città quel tanto che bastava per essere fuori vista, poi si lanciò in mare con AZ-3, ritornò alla città, rubò l'armatura e l'armamento ad un soldato e si intrufolò nell'archivio, con l'aiuto di AZ-3, richiamò il file di Jango Fett , scoprì così che il biochip non era presente in Jango, a cosa serviva allora? E perchè Nala Se non voleva assolutamente che si sapesse della sua esistenza?

Decise così di farsi togliere il chip che anche lui doveva avere, la cosa più difficile fu convincere AZ-3 a farlo, ma ci riuscì, e poco dopo potè confrontare il suo con quello di Tup, il suo era intatto, perfettamente integro, quello di Tup era deteriorato, chiaramente qualcosa non aveva funzionato a dovere, ora doveva avere delle conferme, sempre seguito ( o guidato ) da AZ-3 riuscì a penetrare nella camera dove venivano procreati gli embrioni, ne esaminarono alcuni e trovarono che ad un certo stadio, tutti avevano il chip; ma vennero individuati, Nala Se andò da sola nella sala di clonazione, ormai Fives sapeva troppe cose, non poteva permettere che altre persone venissero a saperlo.

Fives cercò di obbligarla a spiegare quello che stava accadendo, ma Shaak-Ti, insospettita dal repentino allontanamento di Nala Se, l'aveva seguita ed ora era giunta nella sala di clonazione dove affrontò Fives, il quale, facendosi scudo della dottoressa spiegò la situazione ed i suoi sospetti, Shaak-Ti decise di vederci chiaro e ordinò a Fives di andare con lei su Coruscant.

Durante il viaggio, a pochi minuti dall'arrivo, Nala Se riuscì a drogare Fives, giunti a Coruscant furono portati alla presenza di Palpatine, il quale dopo aver ascoltato Shaak-Ti, Nala Se e Fives, decise di discutere in privato con CT-5555, Shaak-Ti e Nala Se erano contrarie, ma il Cancelliere le tranquilizzò, aveva la sue guardie, non c'era nulla da temere; in realtà, Palpatine, in realtà Darth Sidious, aveva elaborato un piano per screditare Fives e liberarsi di lui.

Le due uscirono ed attesero fuori, improvvisamente sentirono il Cancelliere gridare, si precipitarono nell'ufficio e videro Fives mettere fuori combattimento l'ultima guardia, imbracciare un blaster e puntarlo contro Palpatine: prima che potesse fare fuoco, Shaak-Ti lo colpì con la Forza, mandandolo a terra e disarmandolo, mentre la Jedi stava soccorrendo il Cancelliere, Fives profittò della confusione e fuggì, nonostante Shaak-Ti si lanciasse immediatamente all'inseguimento, riuscì ad uscire dal palazzo ed a dileguarsi nelle vie della città. Shaak-Ti fece rapporto al Consiglio Jedi, spiegando tutto ciò che era accaduto ed il suo personale convincimento che Fives fosse vittima di qualche oscura trama separatista, Mace Windu era consapevole che gli Jedi non potevano partecipare alle ricerche, d'altro canto, Yoda disse chiaramente che dovevano trovarlo, era molto importante capire cosa realmente fosse successo, Mace ordinò ad Anakin di cercare Fives, e di prenderlo vivo, Anakin accettò, comunicando però che si sarebbe avvalso dell'aiuto di Rex.

Fives nel frattempo, stanco di girovagare per la città, prese un taxi e si fece portare ad un locale noto per essere un ritrovo di soldati, sperava di trovare qualcuno che potesse aiutarlo; infatti, guardandosi in giro, riconobbe Kix , il medico Clone che aveva esaminato Tup su Ringo Vinda, se qualcuno poteva aiutarlo, era lui.

Riuscì a raggiungerlo nei bagni del locale, gli spiegò che doveva parlare urgentemente con Rex e con il Generale Skywalker, Kix cercò di saperne di più, ma Fives gli disse solo che stavano tutti correndo un pericolo enorme ma che ne avrebbe parlato con Rex o con Skywalker, o con tutti e due assieme, lui doveva contattarli, avvisarli e fissare un appuntamento, dopo che Kix ebbe accettato, se ne andò; riuscì ad evitare una pattuglia di ronda, rubò uno speeder e se ne andò, senza che nessuno si accorgesse di nulla, nessuno, tranne unasonda di sorveglianza , che lo identificò e cominciò a seguirlo.

Fives si diresse ad un magazzino semi abbandonato, la sonda lo seguì, lo identificò e trasmise i dati al capo della guardia di Palpatine; Anakin e Rex, contattati da Kix, giunsero al magazzino, vi entrarono, era buio, pieno di casse e contenitori, il posto ideale per un agguato, chiamarono Fives, senza ottenere dapprima risposta, quando questi li ebbe identificati e si fu assicurato che fossero soli, li chiamò, disse loro di deporre le armi che avevano impugnato entrando; poi li fece andare verso di lui, intrappolandoli in uno scudo a raggi, in modo che non potessero fare nulla contro di lui.

Solo allora raccontò cio che aveva scoperto, ma Anakin era scettico:

" Ho bisogno che lei mi ascolti, la prego. "

" Non mi sembra di avere altra scelta. "

" Sono stato incastrato, perché so la verita. La verità su un complotto, un'insidia micidiale. "

Rex:         " Da parte di chi ? "

Fives:       " Complotto, in atto da tempo, contro gli Jedi. Ho la prova di questo, posso provare che tutto quello che                         dico è vero al di là di ogni dubbio

Anakin:     " Mostrami questa prova."

Fives:       " Le prove sono qui. "  disse indicandosi la testa, " le prove sono qui, dentro ognuno di noi, in ogni Clone "

Rex:         " Che cos'è ? "

Fives:       " Sono chip organici, inseriti nel nostro codice genetico, per farci fare qualsiasi cosa uno voglia, persino                          uccidere gli Jedi; è tutto qui. "

Rex ed Anakin erano scettici, era una storia troppo grande da accettare così, oltretutto, Fives era evidentemente alterato, era stanco, facilmente malato, si comportava come se nessuno dovesse credergli, cercarono, in special modo Rex, che lo conosceva bene, di parlargli, di convincerlo ad andare con loro, di farsi curare, ma era tutto inutile; nel frattempo, un distaccamento delle guardie del palazzo, guidato da Fox , seguendo le indicazioni della sonda, stava per giungere al magazzino.

Anakin:      " Lascia che adesso ti aiutiamo, poi potremo parlare, andrà tutto bene, Fives. Si risolverà tutto "

Fives:        " Voi, Voi NON MI CREDETE! "

Rex:          " Fives, vogliamo solo aiutarti. "

Fives:        " Come so che non mi ingannerete? Come so che non è una trappola?  Il Cancelliere mi vuole morto,                          questo è poco ma sicuro. "

Anakin:      " Il Cancelliere? "

Fives:        " È coinvolto, non so fino a che punto, ma il complotto è in gran parte opera sua, me l'ha detto lui in                                infermeria. "

Anakin:      " Te l'ha detto lui? Mentre cercavi di assassinarlo? Stai delirando, non ti rendi conto? Il Cancelliere non                       ne sarebbe mai capace! "

Fives:         " E invece sì; glielo giuro Generale, lei non ha idea.... "

Anakin stentava a credere a quello che sentiva, anche Rex faceva fatica, ma a differenza di Anakin, conosceva Fives molto bene, avevano combattuto assieme, e quello che stava raccontando non gli piaceva.

Le guardie li raggiunsero ed ordinarono a Fives di arrendersi, ma Fives era convinto che lo avrebbero ucciso, il Cancelliere non poteva lasciarlo in vita; vide lì vicino i blaster lasciati da Rex, ne impugnò uno, Fox sparò, Fives, mortalmente ferito, crollò al suolo.

Anakin gridò che disattivassero lo scudo, cosa che fu prontamente fatta, Rex si precipitò da Fives, lo prese tra le braccia, ma ormai non c'era più nulla da fare, colpito in pieno petto, Fives stava morendo.

Rex:       " Fives, fratello. Serve aiuto! CHIAMATE UN MEDICO !! "

Fives:     " Rex, Rex,  la cosa .... è più grossa di quello che....  chiunque di noi ..... possa mai immaginare. Non ho                       mai cercato di..... volevo solo fare il mio dovere. "

Rex:        " Fives, Fratello, resta con me, Fives.  FIVES !"

Fives:      " La missione..... gli incubi....... sono finalmente svaniti. "

Rex:        " Fives, Fives, andiamo Fives, resta con me. Fives, Fives, non te ne andare, resta con me. "

Era tutto inutile, Fives era al di là di ogni umano potere, Anakin guardava attonito, avrebbe voluto aiutare Fives, non ci era riuscito, ed ora, cosa poteva fare, Fives aveva detto la verità, oppure erano solo le farneticazioni di un pazzo? Come poteva saperlo, non aveva uno straccio di prova, poteva accusare il Cancelliere senza niente in mano, ? E poi, Palpatine era sempre stato suo amico, perchè avrebbe dovuto ordire un complotto del genere ?

Fox aveva ancora il blaster in mano, lo rinfoderò, si tolse l'elmetto, in muto omaggio all'uomo che aveva ucciso, sapeva riconoscere un valoroso

Anakin, con i membri del Consiglio, si recò da Palpatine a fare rapporto, non disse nulla di quello che aveva detto Fives, Mace avrebbe voluto saperne di più, ma Palpatine spiegò che Fives e Tup erano stati contagiati da un batterio originario di Ringo Vinda, facilmente avevano bevuto dell'acqua inquinata, il suo medico personale aveva fatto tutti i prelievi e le analisi possibili, erano casi isolati, non c'era motivo di preoccuparsi, non proprio ora che erano così vicini alla vittoria.

Nala Se si mise in contatto con il Conte Dooku, comunicandogli la felice conclusione del caso; Dooku contattò Darth Sidious, riferendogli le notizie da Kamino, Darth Sidious gli ordinò di distruggere tutte le prove, e di prepararsi, presto, molto presto si sarebbe data esecuzione all'Ordine 66 .


Guerra, banche e gelosia.[]

Padmé si recò su Scipio , il pianeta sede del Clan Bancario Intergalattico ( CBI ), per ottenere dei fondi per i rifugiati che a causa della guerra erano stati costretti ad abbandonare i loro pianeti, ma quella che doveva essere una semplice contrattazione si trasformò in qualcos'altro, innanzitutto, scoprì che avrebbe dovuto discutere i termini del prestito con un rappresentate del Clan Bancario Intergalattico che altri non era che Rush Clovis , suo ex spasimante e dopo i fatti di Geonosis, traditore della Repubblica.

Padmé si rifiutò di trattare con Clovis, lo disse ai rappresentanti del CBI, si girò e si ritirò nei propri appartamenti, seguita dalla sua aiutante Teckla Minnau .

La sera stessa, Clovis si introdusse nelle stanze di Padmé, la quale, allarmata da Teckla, lo accolse con un blaster spianato, dopo aver cercato inutilmente di far capire a Padmé che doveva fidarsi di lui, riuscì a farsi ascoltare, le spiegò che aveva bisogno del suo aiuto, sospettava che le banche fossero a corto di liquidità, i conti erano stati svuotati, ma per averne la prova, doveva riuscire a mettere le mani sui registri che erano conservati in un luogo a lui inacessibile, il Caveau principale.

A quel punto accadde qualcosa che rimescolò le carte in tavola, mentre stavano discutendo, furono fatti oggetto di alcuni colpi di arma da fuoco.

Chi aveva fatto fuoco era uno dei più temibili Cacciatori di Taglie , Embo , che era stato assoldato da Darth Sidious , con il compito di eliminare Clovis, non si capisce però come un Cacciatore della sua levatura sia riuscito a sbagliare un bersaglio relativamente facile, come Clovis sul terrazzino dell'appartamento di Padmé, sul perchè abbia sparato una serie ripetuta di colpi, e perchè se ne sia andato così all'improvviso, più che un attentato sembra un avvertimento o uno stratagemma per far vedere che di Clovis ci si poteva fidare; infatti il risultato fu quello.

Padmé si mise in contatto con il Cancelliere Palpatine e gli raccontò tutto, la risposta che ne ebbe la lasciò di stucco, doveva collaborare con Clovis, doveva fidarsi di lui, Padmé, pur avvezza alle stranezze della politica, non riusciva a capire, ma si adeguò, anche perchè Papatine le promise che le avrebbe mandato un amico per proteggerla, e Padmé sperava proprio che fosse Anakin.

Così collaborò con Clovis, e riuscì ad ottenere l'accesso al Caveau Principale. Quel giorno, Padmé, Teckla e Clovis, si diressero all'abitazione di quest'ultimo e studiarono un piano d'azione, finchè Padmé fosse stata all'interno del Caveau, Clovis avrebbe sabotato il generatore principale, tutto il Caveau sarebbe rimasto nell'oscurità per alcuni minuti, finchè non si fossero attivati i generatori di riserva, in quei pochi minuti, Padmé doveva recuperare i file relativi ai principali conti della banca, poi li avrebbero esaminati assieme; Clovis tentò di fare il galante con Padmé, ma gli andò buca.

Il giorno dopo tutto funzionò come previsto, tranne un particolare, Clovis non riuscì ad allontanarsi per sabotare il generatore principale, e dovette affidare l'incombenza a Teckla, che l'assolse brillantemente, salvo essere brutalmente uccisa da Embo, proprio davanti all'ingresso del generatore.

Anche in questo caso, le stranezze abbondano, non si capisce perchè Teckla venga uccisa, a meno chè non si vogliano indirizzare i sospetti del sabotaggio su Padmé.

Il ragionamento è abbastanza semplice, Padmé ha insistito per visitare il Caveau, il sabotaggio è avvenuto mentre lei era all'interno, la sua aiutante è stata trovata morta molto vicino al generatore, probabilmente sfigurata dalle esplososioni, non è sbagliato pensare che la senatrice possa essere la mandante del sabotaggio, ed infatti, venne accusata ed imprigionata.

Fu a questo punto che Anakin arrivò su Scipio.

Anakin giunse a bordo di unoshuttle T-6 , lasciò R2-D2 a guardia della navetta e venne accompagnato alla cella nella quale era detenuta Padmé, la trovò addormentata, la prese dolcemente in giro, mentre Padmé era sinceramente felice di vederlo, era convinta che ora sarebbe andato tutto per il meglio, non sapeva quanto si sbagliava.

Iniziò a raccontare cosa era accaduto, ma appena nominò Clovis, Anakin andò su tutte le furie, per lui Clovis era un traditore, ma sopratutto, era l'ex compagno di Padmé, era ancora innamorato di lei e non perdeva occasione di tentare nuovi approcci, in parole povere Anakin era geloso; Padmé cercò di spiegargli, ma non ci fu verso, così lo seguì fuori dalla cella sino alla navetta.

File:Star Wars The Clone Wars -- Anakin Breaks Padme Out Of Scipio's Prison 720p


Una volta fuori dalla fortezza del CBI, Padmé riuscì a spiegare cosa stava accadendo e suggerì ad Anakin di recarsi all'abitazione di Clovis, per cercare di recuperare i file che aveva copiato, Anakin accettò, comunicò a R2-D2 di seguirli con lo shuttle e di tenersi pronto ad intervenire, mentre loro prendevano un Hover Sledge.


Si diressero all'abitazione di Clovis che sorgeva sulla cima di una montagna sovrastante un ghiacciaio, scesero sulla piattaforma ed entrarono nella casa che a prima vista sembrava vuota, non si erano accorti però di essere seguiti da una sonda spia di Embo ; Anakin, ancora irritato con Padmé, non riuscì a trattenersi dal criticare lo stile di vita di Clovis, Padmé lo riprese, spiegandogli per l'ennesima volta che non dipendeva da lei la presenza di Clovis, mentre stavano discutendo, apparve Clovis, che ignaro della presenza di Anakin, si diresse verso Padmé con la palese intenzione di abbracciarla.

Padmé si sottrasse e con un cenno del capo gli indicò Anakin;Clovis lo vide e lo apostrofò:

" Ancora tu! "

" Si, ancora io! "

Anakin non perse tempo e sgarbatamente gli chiese il disco con i file registrati da Padmé, Clovis non era affatto felice della piega che la situazione stava prendendo, Anakin non sembrava molto propenso a perdere tempo in chiacchiere, voleva il disco e che lui sparisse dalla sua vista, Clovis dal canto suo, non voleva dargli soddisfazione, la tensione tra i due stava salendo.

Padmé si rendeva conto della situazione, ma non sapeva cosa fare, capiva che Anakin era geloso, e capiva anche che Clovis, non sapendo quali fossero i legami tra lei ed Anakin, provasse a rientrare nelle sue grazie, il fulcro di tutta la faccenda era il loro matrimonio che, per forza di cose, doveva essere segreto; mentre pensava a tutto questo e prima che la situazione degenerasse, la senatrice si pose dinanzi a loro e li fermò e li rimproverò, ma ciò che nessuno di loro sapeva era di essere nel mirino di Embo, che, guidato dalla sua sonda, li aveva seguiti ed ora li teneva sotto tiro.

Anakin, pur alterato, non aveva perso il suo sesto senso, percepì il pericolo un attimo prima che Embo aprisse il fuoco, il suo avvertimento, permise agli altri due di lasciarsi cadere a terra e poi di addossarsi alla parete dove c'era l'uscita sulla piattaforma di atterraggio, ad un ordine di Anakin, si lanciarono fuori, cercando di raggiungere l'Hover Sledge con il quale erano giunti.

Embo aprì il fuoco, ma tra la distanza ed i bersagli in movimento non riuscì a colpire alcunchè, l'Anooba di Embo, Marrok si lanciò sulle tracce dei fuggitivi, Anakin coprì la fuga di Padmé e Clovis, deviando i colpi di Embo ed attendendo Marrok a piè fermo, quando ormai la bestia stava per raggiungerlo, con un salto acrobatico raggiunse lo Hover, ma Embo non si perse d'animo, prese accuratamente la mira e colpì il veicolo in un punto vitale; Padmé, che era alla guida, riuscì a livellare il mezzo ed a farlo cadere di piatto sul nevaio, profittando della pendenza, lo Hover Sledge si comportò come fosse una slitta e cominciò a scendere verso valle a velocità sempre più sostenuta.

Il Cacciatore di Taglie, usando il suo copricapo come fosse uno snowbooad, cominciò ad inseguirli, e dimostrando un grande senso dell'equilibrio, aprì il fuoco, Anakin, nel frattempo, lasciata a Padmé la guida del mezzo, si preoccupava di deviare i colpi di Embo e si mise in contatto con R2-D2, per un pronto recupero.

Embo cercò di far cadere delle grosse stalattiti di ghiaccio sui fuggitivi, ma Anakin, usando la Forza, gliele fece cadere addosso, Embo riuscì ad evitarle per un pelo e l'inseguimento riprese, si infilarono in un canalone che ad un certo punto si biforcava, lo Sledge era troppo veloce per poter deviare, Padmé avvertì Anakin che piantò la Spada Laser nella parete di ghiaccio e riuscì a far deviare il veicolo, come effetto sussidiario, creò una nuvola di polvere di ghiaccio che impedì ad Embo di vedere in quale ramo del canalone si fossero infilati, ne scelse uno a caso, era quello sbagliato.

Ma non tutto il male viene per nuocere, i due rami del canalone, tornavano a riunirsi poco più avanti, e per effetto del caso, Embo si trovò davanti all'Hover Sledge, aprì immediatamente il fuoco, ma Anakin si portò sul muso del veicolo, deviò alcuni colpi di Embo, poi usando i poteri della Forza, proiettò Embo fuori del canalone, sul nevaio.

Il canalone terminava bruscamente, aprendosi su un pianoro che si apriva su uno spaventoso precipizio, Anakin che era subentrato a Padmé alla guida, chiamò R2-D2, e poi sperò che tutto andasse bene, il precipizio comparve sotto di loro, ma comparve anche lo shuttle, mentre lo Hover Sledge precipitava, Anakin lanciò Padmé e Clovis sull'ala del

File:Star Wars Clone Wars Bounty Hunter Embo Tries to Assasinate Rush Clovis HD

T6, e poi se stesso; ad Embo che nel frattempo si era ripreso, non restò altro da fare che guardarli andar via.

Su Scipio, nel frattempo la partenza di Anakin e Padmé non era passata inosservata, i Core Five , cioè i responsabili del CBI, non erano soddisfatti di come era stata gestita la questione, ciò che destava preoccupazione era il fatto che Clovis fosse andato con loro, era a conoscenza di troppi segreti; lo fecero presente al senatore Nix Card , che oltre tutto era un dirigente del CBI, anzi lo rimproverarono.

Dopo che ebbe abbandonato la sala delle riunioni, Nix Card, si mise in contatto con Darth Sidious per comunicargli che il loro piano era pronto, ma era preoccupato per la propria sorte, Darth Sidious gli assicurò che sarebbe stato protetto.

Anakin, Padmé e Clovis giunsero su Coruscant, dove furono accolti da Yoda in persona, scortato da quattro guardie del Senato, Padmé ed Anakin ne furono sorpresi, ma Yoda spiegò che era lì solo per scortarli nell'ufficio del Cancelliere; una volta giuntivi, trovarono che nell'ufficio, oltre al Cancelliere, erano presenti molti membri del Consiglio Jedi ed il senatore Bail Organa , che espressi tutti i suoi dubbi su Rush Clovis, questi risponde che l'unica sua preoccupazione è l'integrità delle banche, i file che Padmé aveva recuperato, mostravano un costante deflusso di crediti dalle banche a conti privati.

Alla richiesta di Palpatine di provare le sue affermazioni, Clovis estrasse il datapad contenente i file e li proiettò in modo che tutti potessero vederli, ma nonostante tutto, il senatore Organa insistette sul fatto che potessero essere contraffatti, per qualche oscura ragione; Padmé intervenne, asserendo che i file erano quelli che lei aveva trafugato dal caveau della CBI, Palpatine, a questo punto, affidò a Padmé il compito di indagare sulle banche, a stretto contatto con Clovis.

Quando sentì queste parole, Anakin si rabbuiò, guardò Clovis in modo così feroce che Yoda se ne accorse, si girò verso di lui, si limitò ad osservarlo, senza dire nulla; Palpatine sciolse la riunione, uscirono dall'ufficio, Anakin e Padmé erano gli ultimi, Anakin rallentò il passo per staccarsi dagli altri, poi fermò Padmé:

" Perchè non gli hai detto di no ? "

" Dire no ? Perchè ? "

" Io non voglio che tu lavori con Clovis. "

" Tu non vuoi che io lavori con lui?"

" Un serpente muta la sua pelle, ma resta sempre un serpente. "

" Tu stai mettendo in dubbio il mio giudizio in questo momento. "

" Un'ultima cosa, se non volevate finire morti dovreste pagarmi il conto! "

"La possibilità che io possa farlo è passata Anakin"

"Ma io ti sto chiedendo di dire no, essendo tuo marito.Io richiedo che tu rinunci a quella possibilità"

"Tu richiedi? Non eravamo mai giunti a questo prima. Io non sto impazzendo  all'idea di rivederlo un'altra volta Anakin . Il mio unico obiettivo è di difendere la Repubblica, Anakin.Se tu ti fidassi di me,Anakin..."

Furono raggiunti da Clovis, che era venuto a chiamare Padmé per cominciare il lavoro, Anakin era furente, aspettava un segno da Padmé, ma lei seguì Clovis; Anakin non riusciva a capire e la rabbia aumentava.

Darth Sidious contattò il conte Dooku, gli comunicò che dovevano portare Clovis dalla loro parte un'altra volta, dovevano metterlo a capo del CBI, però dovevano trovare il modo di costringerlo a fare il loro gioco una volta raggiunto il loro scopo. Dooku si dichiarò pronto ad eseguire i suoi desideri.

Su Coruscant, Anakin si ritirò nei suoi alloggi, per farsi sbollire la rabbia, si mise ad aggiustare dei componenti, era sempre stato il suo modo di rilassarsi, venne raggiunto da Obi-Wan che gli disse che Yoda era preoccupato, pensava che i suoi giudizi su Clovis fossero annebbiati, ma Obi-Wan andò oltre, gli disse che capiva che i suoi sentimenti per Amidala lo portassero ad agire in quel modo, Anakin obiettò che non capiva come Padmé potesse fidarsi di Clovis, Obi-Wan gli fece una domanda molto semplice, era lei che non capiva o era lui, ma prima che Anakin potesse rispondergli, gli disse che lo comprendeva, anche a lui era capitata una cosa simile con Satine, ma che doveva ricordarsi di essere uno Jedi e seguire i principi dell'Ordine.

" Io capisco le mie responsabilità ! "

" Le responsabilità, comprendono anche il capire una relazione tra Clovis e la senatrice Amidala. "

" Non hanno nessuna relazione, è semplicemente una questione di lavoro. "

File:The Clone Wars Season 6 Anakin and Obi-Wan

" Certamente, per forza. "

Obi-Wan se ne andò, senza aggiungere altro, Anakin lo guardò uscire, con la morte nel cuore.

Padmé aveva preparato una cena per lei e Clovis nel suo appartamento, Clovis continuava ad estrapolare dati dai file che avevano preso su Scipio, le fece vedere come il Clan Bancario versava crediti ai separatisti senza farsi pagare alcun interesse e stava dando alla Repubblica crediti che non aveva.

Poi si sedettero a cena, presero un aperitivo sul divano, Clovis cercò di metterle un braccio sulle spalle, ma Padmé si sfilò e cominciò a servire le pietanze, chiacchierando del più e del meno, Clovis finì per raccontarle parte della sua storia, di come fosse figlio di un consigliere di un banchiere Munn, e di come questi l'avesse cresciuto dopo la morte del padre in un incidente aereo, grazie a ciò, ha potuto fare carriera nel CBI, raggiungendo posizioni molto importanti.

Padmé si commosse alla sua storia e Clovis, pensò di essere riuscito ad aprire una breccia nel suo cuore, si alzò e si allontanò dal tavolo, Padmé lo raggiunse e Clovis la ringraziò della fiducia che riponeva in lui, Padmé si schermì,  lui le prese le mani tra le sue , Padmé si staccò.

Clovis le chiese se ci fosse qualcun altro nella sua vita, forse il generale Skywalker, Padmé gli disse che Anakin era solo un caro amico, Clovis si fece ardito, la prese tra le braccia e, nonostante le proteste di Padmé, cercò di baciarla, mentre stava per farlo, la porta dell'appartamento si aprì e comparve Anakin.

Anakin non sentì Padmé respingere Clovis, o se lo sentì non lo diede a vedere, ciò che vide fu Clovis che stava per baciare Padmé, gli bastò:

" Stai lontano da lei ! "

Clovis si staccò da Padmé, che indietreggiò impaurita, un attimo dopo Clovis si trovò sospeso a mezz'aria, mentre Anakin gli applicava una Stretta della Forza che lo soffocava, poi con inaudita violenza lo mandò a sbattere contro una parete, mentre Clovis cercava di riprendere fiato, Anakin estrasse la Spada Laser e gli si avvicinò, Padmé gli gridò di fermarsi, ma Anakin accecato dalla gelosia, non intendeva ragione.

Clovis se lo vide davanti, Spada Laser puntata contro di lui, non era un vigliacco, ma non sapeva chi aveva di fronte:

" Combatti da uomo, senza quei trucchi da Jedi. "

" Con mio grande piacere. "

Per Anakin era un invito a nozze, scagliò lontano la Spada Laser, si precipitò su di lui e cominciò a colpirlo senza nessuna pietà, lo gettò a terra, gli montò a cavalcioni e continuò a colpire, Padmé continuava a chiamarlo, ma era perfettamente inutile, Clovis riuscì a lanciare Anakin lontano da lui, ma un attimo dopo erano di nuovo in piedi a fronteggiarsi.

Per un momento sembrò che Anakin tornasse in sé, Padmé vide nei suoi occhi il dispiacere, ma fu un attimo, l'istante dopo l'ira lo sopraffece e si lanciò contro Clovis, colpendolo con una rapidissima scarica di pugni, Clovis cercò di difendersi, ma fu colpito alla mano destra dalla mano destra di Anakin che era la mano bionica, l'impatto sulla mano di Clovis fu devastante, Clovis urlò di dolore, ma Anakin, implacabile continuò a colpirlo, lo fece volare per la stanza, nonostante le invocazioni di Padmé, continuò a colpirlo, Clovis cercò di difendersi, ed a onor del vero, riuscì a colpire un paio di volte Anakin, ma non poteva nulla contro di lui, Anakin continuò a colpire, Clovis cadde al suolo, Anakin si preparò a tirare il colpo definitivo, stava caricando il destro, quando improvvisamente spalancò gli occhi, si guardò sbigottito il pugno, mormorò " Mi dispiace ", poi si sollevò e si allontanò da Clovis, guardandosi le mani, incredulo.

Padmé si apprestò a soccorrere Clovis, ma in quel momento il capitano Typho , responsabile della sicurezza della senatrice, entrò nell'appartamento seguito da due guardie, resosi conto dello scompiglio che vi regnava, chiese cosa fosse accaduto, con grande sorpresa di Anakin e di Padmé, Clovis si rialzò, faticosamente, e disse che erano stati attaccati e che solo l'intervento di Anakin li aveva salvati. Mentre le guardie socorrevano Clovis, Padmé ed Anakin rimasero soli, Anakin si avvicinò a Padmé :

" Padmé..... "

" Stai lontano da me. "

Padmé gli volse le spalle e si allontanò, Anakin rimase lì, in mezzo allo sconquasso da lui provocato, con l'aria di un cane bastonato.

Rimase lì ad aspettare che Padmé tornasse, quando finalmente riapparve le andò incontro, voleva scusarsi, aveva capito di aver fatto un enorme errore, ma si accorse che Padmé non era in vena di ascoltare le sue scuse, era pensierosa, sembrava dovesse prendere una decisione molto importante, provò a parlarle ugualmente, ma Padmé gli disse che non poteva sopportare la sua mancanza di fiducia, e questo significava che non era sicuro di lei, Anakin protestò che non era così, ma Padmé insistette, il loro matrimonio era fondato su menzogne e segretezza, ciò generava tutta una serie di equivoci e di situazioni imbarazzanti che lei non riusciva più a sopportare, Anakin non capiva dove volesse arrivare, ma Padmé gli disse che non ce la faceva più a sopportare questa situazione, era meglio se si fossero presi un periodo di riflessione, che per un po' non avrebbero dovuto vedersi, per Anakin fu una mazzata, ma in qualche modo capiva che Padmé aveva ragione, ciò non attutiva il suo dolore, Padmé stessa era sconvolta da ciò che aveva detto, ma era convinta che fosse la cosa giusta da fare in quel momento, si lasciarono così.

Clovis era in cura, affidato ad un Droide Medico 2-1B , il quale oltre a controllare le medicazioni, gli portò un messaggio del Conte Dooku, Clovis lo attivò:

" Salve, Clovis. "

" Cosa vuoi, Dooku ? "

Dooku gli disse che la CSI, avrebbe pagato gli interessi sui prestiti ricevuti, ma non solo, gli avrebbe consegnato i file segreti con i dettagli dei conti secretati e dei banchieri di Munn e avrebbe sostenuto la sua candidatura a presidente del CBI.

Clovis sapeva che Dooku non faceva nulla per niente, però decise di accettare, Dooku interruppe il collegamento ed il Droide Medico gli consegnò un datapad con i file promessi.

Poco tempo dopo, il senatore Nix Card annunciò al Cancelliere, in presenza di Clovis e Padmé, che i capi del CBI, sono stati arrestati per corruzione e che si vorrebbe che Rush Clovis divenisse il nuovo capo del Clan Bancario Intergalattico , Palpatine, naturalmente, non aveva nulla in contrario, così Clovis aveva l'appoggio di ambedue i contendenti, l'unico ostacolo era il Senato, Clovis doveva presentarsi in Senato ed ottenerne l'approvazione, compito reso difficile dall'ostilità dei senatori nei suoi confronti.

Clovis si presentò in senato, perorò la sua causa presentando le prove della corruzione degli attuali responsabili del CBI, ci fu un dibattito cui seguì una votazione, la maggioranza del Senato votò a favore, tra i contrari ci fu il senatore Bail Organa, la cui sfiducia in Clovis era quasi pari a quella di Anakin.

Anakin assistette al dibattito ed alla votazione, non che gli interessasse molto, ma era un'occasione per vedere Padmé, anche se di lontano, all'annuncio del risultato, abbandonò la sua posizione, amareggiato; nei corridoi del senato, incontrò Palpatine scortato da due guardie, si fermarono un attimo a parlare, naturalmente di quello che era accaduto nell'aula, Anakin non potè fare a meno di dire al Cancelliere che non ci si poteva fidare di Clovis, stranamente Palpatine concordò con lui. Dopo aver ottenuto l'approvazione del Senato, Clovis e la senatrice Amidala, tornarono su Scipio a bordo di un Venator repubblicano che si fermò in orbita, i due senatori presero posto in una fregata classe Consular e scesero sul pianeta scortati da uno squadrone di LAAT, ed una compagnia di soldati Clone agli ordini del Comandante Thorn ; furono accolti sulla piattaforma di atterraggio dal senatore separatista Bec Lawise , controparte di Padmé nel compito di monitorare gli scambi delle banche.

Clovis si premurò di sottolineare la neutralità del CBI ed il fatto che nessun armato di ambedue i contendenti sarà ammesso all'interno della zona neutrale, entrarono nel grande palazzo del CBI, raggiunsero la Sala Principale, mentre un giudice stava dando lettura della sentenza contro il Consiglio dei Cinque o Core Five , i cui componenti avevano governato il CBI, fino a quando furono arrestati; furono giudicati colpevoli di appropiazione indebita e vennero imprigionati.

Il giudice, poi salutò Clovis e gli augurò di poter svolgere efficacemente il proprio lavoro, Clovis rispose che non era interessato al potere, ma il suo unico scopo era quello di ripristinare l'ordine del Sistema Bancario, le sue dichiarazioni furono accolte favorevolmente dai Muun , che lo applaudirono a lungo e furono approvate anche da Amidala e Lawise.

Ma i suoi buoni propositi, furono messi a dura prova appena si fu insediato nel suo nuovo ufficio; fu infatti contattato dal Conte Dooku, che dopo essersi congratulato con lui, gli chiede la contropartita per il suo investimento, ma Clovis non ci stette, insistendo sul fatto che le banche dovevano essere e sarebbero rimaste neutrali e che ciò naturalmente valeva anche e soprattutto per lui; Dooku, indispettito, cercò di ricattarlo, minacciando di rivelare di avergli dato i file che hanno incastrato i banchieri corrotti, ma Clovis non cedette, a questo punto, Dooku annuncia che la CSI, non pagherà gli interessi sui prestiti ricevuti, Clovis accusa Dooku di voler far crollare le banche, ma Dooku gli risponde che basterà alzare i tassi degli interessi della Repubblica e le banche saranno salve.

Clovis si rese conto che non poteva fare diversamente, così convocò il senatore Lawise e la senatrice Amidala nella Sala Principale e comunicò le sue decisioni, i due senatori si guardarono stupiti, poi Padmé protestò con veemenza, ma inutilmente, Clovis chiuse il collegamento e se ne andò, Padmé cominciò a pensare che forse Anakin non aveva avuto tutti i torti nel giudicare Clovis.

Non fu l'unica a pensarlo; quando la notizia giunse a Coruscant e Palpatine la riferì al Senato, scoppiò il finimondo, naturalmente coloro che avevano approvato l'elezione di Clovis alla presidenza del CBI, ora erano i primi a dargli contro; Yoda, Mace Windu ed Anakin assistevano alla seduta, Yoda e Mace Windu ammisero a denti stretti che Anakin, forse aveva ragione a giudicare negativamente Clovis, anche se non sono chiare le motivazioni, ma Anakin aveva altro in testa, se avesse potuto fare a modo suo, sarebbe gia andato su Scipio, ma aveva le mani legate, da una parte, Padmé non voleva vederlo, dall'altra il Senato stava discutendo su cosa fare, e naturalmente non riuscivano a mettersi d'accordo.

Su Scipio le cose stavano precipitado, una flotta d'invasione separatista, guidata dal Conte Dooku in persona e dal Super Droide Tattico Kraken , comparve nello spazio del pianeta, il comandante Thorn ed i suoi uomini  monitorarono le navi avversarie e si resero conto che l'invasione era gia iniziata, sciami di caccia Avvoltoio  e di bombardieri Hyena si diressero verso la superficie, spianando la strada alle Cannoniere Droidi HMP Predator .

L'attacco dei caccia e dei bombardieri fu devastante, i Cloni si resero conto che l'unica via di salvezza era quella di entrare nella zona neutrale; Thorn avvisò Padme di mettersi in salvo, loro non potevano raggiungerla e garantire la sua sicurezza, le HMP, li precedettero e sbarcarono intere compagnie di Super Droidi da Battaglia B2 e Droidi Commando che sbarrarono loro la strada, il combattimento si accese violentissimo, ma la disparità di forze era enorme, ad uno ad uno i Cloni furono eliminati, il comandante Thorn fu l'ultimo a cadere, fulminato da tre colpi di

File:Star Wars The Clone Wars Season 6 (The Lost Missions) Episode 7 - "For The Republic"

Blaster al petto; quando ogni resistenza cessò, il Conte Dooku scese a terra.

Padmé contattò il Cancelliere Palpatine che si trovava nel suo ufficio con Mas Amedda ed Anakin, li informò di quello che stava accadendo su Scipio, Anakin le consigliò di raggiungere subito una nave, ma per Padmé era troppo tardi, sotto gli occhi inorriditi di Anakin, un Droide Commando la prende in custodia, il contatto si interruppe; Palpatine ordinò a Mas Amedda di convocare una riunione di emergenza del Senato, senza perdere tempo, poi rivolgendosi ad Anakin, lo invita a pazientare, presto avrà il comando delle forze repubblicane destinate a Scipio.

Padmé venne portata nell'ufficio di Clovis, dove trovò anche il Conte Dooku, la sua sorpresa fu grande, e la sua delusione quando capì che Clovis era una pedina di Dooku, ancora maggiore; Dooku le disse che Clovis gli aveva assicurato che lei sarebbe stata dalla loro parte, Padmé rifiutò sdegnata e Dooku ordinò il suo arresto; il senatore Lawise a quel punto intervenne, facendo notare al Conte che il governo separatista non avrebbe mai approvato l'arresto della senatrice Amidala. Padmé, profittando di un attimo di disattenzione, riuscì a prendere il blaster di un Droide Commando e lo puntò su Dooku, il quale, senza scomporsi, nonostante la resistenza di Padmé, con i poteri della Forza, glielo fece puntare verso Lawise, poi le fece premere il grilletto, Lawise cadde al suolo, fulminato.

La senatrice Amidala cercò di soccorrerlo, ma non c'era più nulla da fare, si scagliò contro Clovis, pregandolo di fare qualcosa, ma Clovis non poteva fare nulla, come Dooku fa notare, " Ogni uomo ha il suo prezzo. " ; Dooku la fece arrestare e Clovis non poté fare nulla per impedirlo.

Su Coruscant, nel frattempo, la riunione del Senato era in pieno svolgimento, quando Palpatine disse loro degli ultimi sviluppi, la reazione fu proprio quella sperata, il Cancelliere ebbe buon gioco nell'ordinare un attacco su Scipio per respingere l'invasione separatista, affidandone il comando al generale Anakin Skywalker, con il dichiarato scopo di scacciare i separatisti dal pianeta e garantire la neutralità e la libertà delle banche; la soluzione prospettata da Palpatine, venne accolta all'unanimità.

Anakin, non perse tempo, allestì una task force di cinque Venator, e accompagnato dai consigli di Yoda e Mace Windu, decollò; Dooku, si stava preparando a ritornare sulla sua ammiraglia, quando fu contattato da Darth Sidious, il quale lo avvisò che la flotta repubblicana era in arrivo, il loro piano era riuscito, la flotta repubblicana avrebbe liberato Scipio, garantito la libertà delle banche, libertà che in realtà non esisteva, in quanto Clovis sarebbe stato una marionetta nelle mani di Palpatine, ma Palpatine altri non era che Darth Sidious, il Signore dei Sith, aveva acquisito il controllo del CBI.

Padmé intanto cercava di capire il voltafaccia di Clovis, il quale spiegava che aveva avuto bisogno di Dooku per svelare la corruzione del Consiglio dei Cinque, ma che era ancora in grado di sistemare le cose, Padmé, con disprezzo gli rispose che l'unica cosa che era riuscito a fare era distruggere le banche definitivamente, oltre a trasformare Scipio in un campo di battaglia; la flotta repubblicana stava arrivando.

I Venator uscirono dall'iperspazio, alle spalle della flotta separatista, Anakin aveva fretta di recuperare Padmé, perciò sovverti tutte le procedure, gli Star Destroyer repubblicani aprirono immediatamente il fuoco sulle navi separatiste, le LAAT ed i caccia stellari Z-95 , decollarono subito, sfrecciando tra le forze che si davano battaglia, i caccia Avvoltoio si alzarono incontro agli Z-95, il combattimento infuriava, Anakin era imbarcato nella LAAT in testa alla formazione, Rex naturalmente al suo fianco; Anakin gli chiese di scansionare i parametri vitali di Padmé, per individuare la sua posizione sul pianeta, cosa che Rex fece immediatamente, fornendo ad Anakin i dati che voleva, Anakin diede ordine al pilota della LAAT di dirigersi a quelle coordinate.

Il Conte Dooku, rientrò alla propria ammiraglia, non avendo più nessun interesse a continuare il combattimento, diede ordine al Super Droide Kraken di ritirarsi, così facendo abbandonò tutti i Droidi che erano sul pianeta.

Clovis venne avvisato da un Muun che le forze repubblicane erano arrivate e stavano per scendere sul pianeta, Clovis, capì di essere in grave pericolo e chiese di parlare con il Conte Dooku, solo per sentirsi rispondere che il Conte aveva lasciato il pianeta.

Le LAAT presero terra dinanzi al palazzo del CBI, i caccia avvoltoio presenti decollarono nel vano tentativo di fermarle, appena a terra, Anakin si lanciò in avanti, seguito da Rex e da pochi altri, fatti pochi passi, rinvennero i cadaveri dei Cloni della scorta di Padmé, Anakin diede ordine a Rex di provvedere al loro recupero, poi si precipitò contro un gruppo di Droidi da Battaglia, senza attendere nessuno, aveva fretta, aveva paura che accadesse qualcosa a Padmé, le forze separatiste erano ormai allo sbando, non c'era più nessuno a coordinare la difesa.

Clovis, dalle finestre del suo ufficio, guardava il combattimento, era disperato, la sua reputazione, il suo operato, il suo ennesimo tradimento, nessuno gli avrebbe più creduto, era praticamente rovinato, mentre era lì, che si lamentava, Anakin irruppe nell'ufficio, con rapidità e rabbia, eliminò i due Droidi che tenevano Padmé, poi si volse verso Clovis,

" Hai chiuso, Clovis. "

Clovis non trovò nulla di meglio da fare che prendere Padmé in ostaggio, puntandole un Blaster alla testa, e gridando ad Anakin che non aveva colpa in quello che era accaduto, che era stato costretto a comportarsi in quel modo, aveva dovuto accettare l'aiuto di Dooku, doveva credergli; ma Anakin non aveva nessuna intenzione di credergli, e se anche ne avesse avuto, il solo fatto che Clovis avesse preso in ostaggio Padmé e la stesse minacciando, lo aveva già condannato ai suoi occhi.

All'esterno il combattimento aereo stava raggiungendo l'acme, era uno scontro senza quartiere, come c'era da aspettarsi comunque, il problema era che tutti i combattimenti avvenivano attorno al palazzo, a brevissima distanza dal palazzo, e quello che doveva accadere accadde, un Z-95, lanciato all'inseguimento di un Droide Avvoltoio, lo inquadrò e lo colpì, il Droide fuori controllo precipitò impattando sul palazzo, proprio sotto l'ufficio di Clovis, la parete cedette, ed il pavimento dell'ufficio si inclinò, caddero tutti a terra e cominciarono a scivolare verso il vuoto, Anakin  riuscì ad afferrare Padmé e Clovis in extremis, proprio sull'orlo del precipizio, ma non ce la faceva a tirarli su.

Clovis si rese conto che Anakin non poteva farcela, non aveva nessun appoggio, lui era finito, se anche si fosse salvato, quale sarebbe stato il suo destino ? Disse ad Anakin di lasciarlo andare e salvare Padmé, Anakin non ci pensava proprio, ma non riusciva a sollevarli, Clovis prese la sua decisione, lasciò la presa e precipitò nel vuoto.

Anakin, libero di usare ambedue le mani, riuscì a sollevare Padmé e poi portarla al sicuro, una volta fuori dall'immediato pericolo, Anakin la prese tra le braccia e la tenne stretta;

" Va bene, tu stai bene. "

" Mi dispiace Anakin, mi dispiace, "

" Non ha importanza, va tutto bene adesso. "

Il Senato si riunì in sessione plenaria, il governo Muun dichiarò di aver sciolto il CBI e di voler affidare il controllo delle banche all'ufficio del Cancelliere della Repubblica Galattica.

Palpatine accettò con umiltà l'ulteriore incarico, con due clausole, al termine delle Guerre dei Cloni, avrebbe riportato le banche al loro status precedente, fin che lui avesse controllato le banche, queste non avrebbero più fatto prestiti alla CSI; il Senato esplose in una lunghissima ovazione, ed il grido " Lunga vita alle banche. " venne ripetuto a lungo, dai senatori entusiasti.

Anakin e Padmé erano presenti e guardavano quello che stava accadendo, non dissero una parola, ma si vedeva chiaramente dalle loro espressioni, in special modo Padmé, che non erano per nulla contenti di come fossero andate le cose.


Scoprire la verità[]

Il Maestro Plo Koon , ricevette uno strano segnale di soccorso, il segnale proveniva da una nave di cui si erano perse le tracce da molti anni, era la nave su cui viaggiava il Maestro Sifo-Dyas , il Maestro Jedi che aveva ordinato la creazione dell'Esercito dei Cloni su Kamino; dalla documentazione del Tempio, risultava che il Maestro Sifo-Dyas, fosse stato inviato dal Cancelliere Finis Valorum per negoziare con il Sindacato Pyke su Oba Diah , da quel momento se ne erano perse le tracce, ed ora questo segnale dalla luna di Oba Diah .

Il Maestro Plo Koon, con il suo 104° battaglione iniziò le ricerche, prese terra sulla luna di Oba Diah, durante

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l'imperversare di una tremenda tempesta di sabbia che limitava la visibilità a pochi metri, 

A bordo di uno HAVw A6 Juggernaut , Plo Koon coordinava le ricerche, la maggior parte dei suoi uomini si muoveva all'esterno del mezzo, ma lo Juggernaut aveva gli strumenti per rilevare il segnale e circoscrivere con una certa approssimazione la posizione della fonte, improvvisamente, scoprirono i resti di una navetta, per meglio dire ci inciamparono, penetrarono all'interno, facendo attenzione a dove mettere i piedi, giunsero alla cabina di pilotaggio, completamente vuota e parzialmente ricoperta di sabbia.

Si guardarono intorno alla ricerca di eventuali indizi che permettessero di identificare con sicurezza il tipo di nave e la matricola, quando Plo Koon vide a terra, semisepolta nella sabbia, una Spada Laser , la sollevò, la scosse, facendo cadere della sabbia dal suo interno, ordinò di avvisare il Tempio del ritrovamento, poi la accese, la Spada si attivò al primo tentativo, era una Spada blu, proprio come quella di Sifo-Dyas.

Plo Koon, si mise in contatto via Holocomm con l'Alto Consiglio Jedi riunito, mostrò loro la Spada Laser e spiegò le circostanze del ritrovamento, Yoda riconobbe la Spada come quella di Sifo-Dyas, Mace Windu ricordò che Dyas era un componente del Consiglio, ma che ne venne allontanato per le sue idee troppo estreme, aveva infatti previsto un enorme conflitto e di conseguenza propugnava la necessità della creazione di un grande esercito; Obi-Wan Kenobi ricordò che mentre cercava Jango Fett su Kamino , era venuto a sapere del Grande Esercito di soldati Cloni, ordinato da Sifo Dyas a nome del Senato della Repubblica, prendendo a modello proprio il Cacciatore di Taglie .

Yoda sentiva che qualcosa di oscuro era accaduto e stava accadendo, sentì che era di enorme importanza scoprire la verità.

Yoda, con Obi-Wan, Anakin, Mace Windu e Plo Koon, in collegamento, si recarono agli Archivi Jedi per conferire con Jocasta Nu; se c'era qualcuno in grado di dare più informazioni, questa era lei; Jocasta Nu, disse loro che Sifo-Dyas era scomparso su Felucia durante una missione diplomatica per far smettere la guerra tra le varie tribù della giungla Feluciana , e che la missione venne classificata dall'ufficio del Cancelliere.

Yoda era sempre più perplesso, sentiva che c'era qualcosa che gli sfuggiva, se Sifo-Dyas era morto su Felucia, cosa ci faceva la sua navetta su Oba Diah, e che fine aveva fatto l'aiutante personale di Valorum, Silman , che viaggiava con lo Jedi e di cui non si erano più avute notizie?

Yoda prese le sue decisioni, Anakin ed Obi-Wan si sarebbero recati su Felucia, mentre lui avrebbe parlato con il Cancelliere per avere notizie sulla missione classificata.

Yoda non perse tempo, si recò da Palpatine e gli espose il problema, il Cancelliere cadde dalle nuvole, non conosceva Sifo-Dyas, a quel tempo, oltre dieci anni prima, era un senatore ed era impegnato nella questione di Naboo, perciò indirizzò Yoda dalla persona, che a suo avviso, doveva essere informato, l'ex Cancelliere Finis Valorum.

Appena uscito dall'ufficio di Palpatine, Yoda venne contattato da Anakin ed Obi-Wan, che lo informarono che i Feluciani avevano cremato il corpo di Sifo Dyas e che secondo loro un altro Jedi era con lui; con queste informazioni Yoda si recò da Valorum, che lo accolse calorosamente e gli comunicò le informazioni di cui era in possesso, lui aveva mandato Sifo-Dyas in missione diplomatica sulla luna di Oba Diah, per negoziare con il Sindacato Pyke , a proposito di una serie di operazioni criminali che i Pyke avrebbero compiuto su Coruscant, ma prima che giungesse ad Oba Diah , venne dirottato da Yoda su Felucia per intervenire in un conflitto tra tribù.

Yoda era sempre più confuso, qualcosa non quadrava, chi era l'altro Jedi che viaggiava con lui? Lo chiese a Valorum, il quale rispose che non c'era nessun altro Jedi, Dyas era accompagnato dal suo aiutante Silman , sempre più smarrito e sempre più consapevole che dietro a tutto ciò, si nascondesse una scomoda verità, Yoda lasciò Valorum, doveva riflettere, le prossime mosse sarebbero state molto importanti. Nel frattempo, Palpatine, nei panni di Darth Sidious, si mise in contatto con il Conte Dooku, ordinandogli di eliminare ogni traccia che potesse gettare luce sulla vicenda di Sifo-Dyas, nella realtà, Palpatine sapeva tutta la storia, Sifo-Dyas era stato eliminato per suo ordine, il Conte Dooku aveva assoldato il Sindacato Pyke per eseguire l'ordine, in modo da potersi presentare su Kamino e ordinare la creazione di un esercito per la Repubblica.

Era necessario che questa storia non venisse mai scoperta da Yoda e dal Consiglio Jedi, avrebbe potuto far fallire i piani del Signore dei Sith; Sidious, non si limitò ad ordinare, redarguì pesantemente Dooku, gli ricordò che ultimamente non lo aveva servito bene, anzi lo aveva profondamente deluso e per fargli capire i rischi che correva, lo sottopose ad una stretta della Forza, quasi strangolandolo.

Yoda si mise in contatto con Anakin ed Obi-Wan, spiegò loro le ultime novità, e mostrò delle foto di Silman, Anakin fu incuriosito da uno strano medaglione che compare al collo di Silman, Yoda, pazientemente gli spiegò che quello era il medaglione simbolo di Valorum, poi ordinò ad Anakin ed Obi-Wan di recarsi sulla luna di Oba Diah per conferire con i rappresentanti del Sindacato Pyke.

Anakin ed Obi-Wan giunsero su Oba Diah e vennero introdotti alla presenza di Lom Pyke , il quale esordì dicendo che erano molti anni che un Jedi non andava a visitarli, mentre Anakin taceva, Obi-Wan, più adatto a condurre trattative, chiese notizie di Sifo-Dyas, Lom Pyke rispose che Sifo-Dyas era stato sul pianeta molti anni prima; Anakin intervenne dicendo che la navetta dello Jedi era precipitata sulla luna di Oba Diah, Lom dichiarò di non saperne nulla, e offrì loro da bere, facendo un brindisi all'amicizia, ma prima di bere, Obi-Wan notò il medaglione che Lom Pyke portava al collo e chiese spiegazioni, spiegazioni che Lom puntualmente diede, ma che non convinsero affatto Anakin, che con la Forza glielo strappò dal collo e se lo fece arrivare in mano, poi, con un volto che non prometteva niente di buono, si rivolse a Lom, gettò a terra il bicchiere e gli disse che il medaglione non era di uno Jedi, ma dell'allora Cancelliere Finis Valorum, Lom Pyke diede una spiegazione che non convinse affatto Anakin, il quale gli disse che era ora di smetterla con i giochini e dire la verità.

Lom Pyke si rese conto che non era suo interesse mettersi contro i due Jedi, così disse loro di seguirlo, mentre li accompagnava nelle segrete del palazzo, raccontò che erano stati pagati per uccidere Sifo-Dyas da un uomo chiamato Tyranus, loro fecero quanto richiesto, ma non fidandosi, si premunirono contro eventuali futuri ricatti, in fin dei conti un uomo che faceva uccidere un Maestro Jedi, poteva essere molto pericoloso, così avevano catturato l'uomo che viaggiava con Sifo-Dyas e lo avevano imprigionato, era ancora nelle loro mani e li stava conducendo da lui.

Entrarono nelle segrete e si trovarono di fronte Silman, l'aiutante del Cancelliere Valorum, era coperto di stracci, capelli e barba lunghi ed incolti, sembrava un vecchio, ma cosa più importante, oltre dieci anni di prigionia in quelle condizioni, lo avevano fatto impazzire, l'unica cosa che lo interessava era il cibo, Anakin e Kenobi, si resero conto da subito che difficilmente avrebbero potuto ricavare qualcosa da lui. Mentre Anakin e Obi-Wan cercavano di riuscire a capire qualcosa dai discorsi sconnessi di Silman, il Conte Dooku arrivò al palazzo del Sindacato Pyke per eliminare ogni residua potenziale prova, non si lasciò fermare dalle guardie e penetrò nel palazzo.

Obi-Wan, disse a Silman che erano venuti per portarlo a casa, ma il povero pazzo rispose che quella era la sua casa, lo ripetè più volte. Kenobi allora provò a cambiare approccio, gli chiese se avesse viaggiato con Sifo-Dyas, ma Silman rispose che Sifo-Dyas era morto, anche questo ripetè più volte, ma aggiunse una cosa importante; che i Pyke non erano la ragione per cui era stato ucciso, Anakin chiese chi fosse il responsabile, la risposta fu sibillina, qualcuno di grande, qualcuno più potente dello Jedi.

Dooku, nel frattempo si stava facendo strada verso le prigioni, eliminando senza pietà chiunque gli intralciasse il cammino; Obi-Wan chiese a Silman il motivo per cui Sifo-Dyas era stato ucciso, ma mentre stava per rispondere, improvvisamente si portò le mani alla gola, come se gli mancasse il respiro, poi fu sollevato in aria e strangolato, cadde al suolo morto.

Anakin ed Obi-Wan, riconobbero subito l'uso della Stretta della Forza, si girarono e videro il Conte Dooku, che si liberò del mantello ed impugnò la Spada Laser, pronto al combattimento.

Anakin ed Obi-Wan, estrassero a loro volta le Spade Laser e si lanciarono contro il conte, Anakin pronunciò il nome di Dooku come fosse un'imprecazione, d'altro canto anche lo Jedi più pacifico, provava verso Dooku un sentimento molto simile all'odio, per Anakin era il male personificato, era il nemico da abbattere senza nessuna pietà; il duello iniziò subito, con una violenza inusitata, i due Jedi attaccarono assieme, ma non riuscivano a coordinare efficacemente i loro attacchi, anzi correvano il rischio di intralciarsi a vicenda, complice il poco spazio presente nel corridoio che collegava le celle.

Dooku, a quel punto doveva andarsene, non poteva sostenere a lungo un duello con due dei migliori spadaccini della galassia , perciò, pur impegnando a fondo i due Jedi, lentamente si ritorava verso un portone che dava all'esterno del complesso, lo varcò e si ritrovò in una specie di enorme terrazzo aperto sul vuoto, qui, però i due Jedi erano in vantaggio, infatti riuscirono a posizionarsi in modo da avere Dooku tra di loro, il conte si trovò in svantaggio, infatti era costretto a piroettare come una trottola per far fronte agli attacchi.


Dooku cercò di colpire Obi-Wan con un calcio, Kenobi fece un salto all'indietro, ma atterrò proprio sul bordo del terrazzo e rimase in bilico annaspando per spostare il baricentro del corpo in avanti e recuperare stabilità, Anakin se ne accorse e lo prese con la Forza traendolo a se, Dooku profittò dell'attimo favorevole ed attaccò Anakin che per difendersi dovette mollare Obi-Wan che precipitò, però, nel breve attimo in cui era stato preso da Anakin, il suo corpo era stato attirato verso il ciglio del terrazzo, così, cadendo riuscì ad afferrarne il bordo ed a sollevarsi, Anakin nel frattempo era riuscito a parare gli attacchi di Dooku anche se con qualche difficoltà, Obi-Wan rientrò in combattimento e questo divenne, se pur possibile, ancora più feroce, i tre erano abilissimi spadaccini e diedero la stura a tutte le proprie competenze, affondi, stoccate, parate, diagonali dal basso in alto, diagonali dall'alto in basso, da destra e da sinistra, si susseguivano senza soluzione di continuità, ma nessuno riusciva a prevalere.

Improvvisamente un'altra porta alle spalle di Dooku si aprì e comparvero Lom Pyke ed un nugolo di guardie; Lom appena vide Dooku lo chiamò Tyranus e gli disse che i Pyke non avrebbero più fatto affari con lui, Obi-Wan, appena sentì il nome Tyranus, lo collegò all'assassinio di Sifo-Dyas e chiese spiegazioni a Dooku che gli rispose sprezzantemente, Kenobi disse a Lom di fare aprire il fuoco sul Conte; le guardie aprirono il fuoco, ma Dooku parò e deviò tutti i colpi, usando la Forza riuscì ad abbattere le guardie che erano dietro ai due Jedi, poi si rivolse a quelle che lo fronteggiavano, dando le spalle ad Anakin ed Obi-Wan che decisero di usare un Colpo della Forza congiunto su di lui, ma Dooku se ne accorse e saltò in alto, il colpo lo mancò, ma colpì in pieno Lom Pyke e le guardie che erano con lui, atterrandole, Dooku ricadde al suolo senza un graffio, si trovò dinanzi Lom Pyke e lo uccise all'istante, poi pressato da tutti i lati, si avvicinò al bordo del terrazzo e sotto gli occhi atterriti di Anakin ed Obi-Wan saltò giu. Anakin ed Obi-Wan corsero al bordo, convinti che fosse precipitato, ma Dooku aveva notato una piccola nave che si stava sollevando e calcolando i tempi, vi era saltato sopra, ed ora che si stava allontanando, si mise in contatto con il Droide che pilotava la sua navetta per farsi prelevare.

Ma Anakin decise che non poteva finire così, Obi-Wan gli fece da fionda, Anakin prese la rincorsa e venne lanciato sulla nave su cui si trovava Dooku, atterrò con la Spada in mano ed immediatamente attaccò il Conte, il duello si riaccese, ma Dooku riuscì a danneggiare il reattore della nave, provocando un'esplosione che per poco non fece cadere Anakin nel vuoto, riuscì fortunosamente ad aggrapparsi ad un corrimano e guardò deluso ed amareggiato, Dooku che si allontanava sulla sua navetta.

Non restava altro da fare che far rapporto al Consiglio Jedi, e fu quello che fecero.

Raccontarono ciò che avevano scoperto, Sifo-Dyas era stato ucciso dal Sindacato Pyke su richiesta di Tyranus, che altri non era che il Conte Dooku, il quale facendosi passare per Sifo-Dyas, si era recato su Kamino ed aveva ordinato la creazione dell'Esercito dei Cloni, basandosi sul DNA di Jango Fett; Yoda non riusciva a capire, per quale motivo il loro nemico avrebbe dovuto far costruire un esercito per loro, e poi, Dooku non poteva pensare una cosa del genere da solo, chi c'era dietro di lui?

Yoda spiega che dietro tutto questo ci doveva essere un oscuro Signore dei Sith e che per loro era ormai impossibile scoprire le vere ragioni per le quali un simile piano fosse stato messo in atto, l'unica cosa che potevano  fare era giocare e vedere cosa sarebbe accaduto.


Batuu, che cos'è ?[]

Padmé chiese ad Anakin se avesse mai sentito nominare il pianeta Batuu , Anakin le rispose che non l'aveva mai sentito e chiese a sua volta cosa avesse un pianeta sconosciuto di così importante, Padmé, con l'aria di chi la sapeva lunga, lo informò che era un pianeta dell'Orlo Esterno , al limitare delle Regioni Ignote , in quanto al perché fosse importante, non lo sapeva, ma la migliore delle sue spie, informatrici, esploratrici, Duja ,  le aveva comunicato  di essersi imbattuta in qualcosa da qualche parte nell'area di Batuu e pensava che fosse il caso di indagare.

" Qualcosa da qualche parte. Non esattamente il rapporto di intelligence più dettagliato che abbia ricevuto. "

" All' Alto Comando la pensano tutti esattamente come te. "

Anakin si rese conto che il brutto non era ancora arrivato, e conosceva Padmé abbastanza bene per sapere che stava per arrivare.

" Ed è per questo che andrò a verificare di persona. "

Per quanto se le aspettasse, le parole di Padmé furono come un pugno allo stomaco:

" Da sola ? "

" Certo che no. Duja è già là, ricordi ?  Oh, non guardarmi così. "

" Così come ?

Padmé ci pensò un attimo, si guardò d'attorno per controllare di non essere sentita, poi sorrise maliziosamente:

" Come un ... marito. O almeno come un protettore Jedi. "

Anakin le restituì il sorriso:

" Be' io sono un protettore Jedi, sai. Non vedo perchè non dovrei guardarti o parlarti così. "

Strinse i denti per ricacciare indietro le emozioni che lo pervadevano:

" Purtroppo sono ancora un generale Jedi e c'è una battaglia imminente che dovrei comandare. Se solo.... . "

Le parole gli morirono in gola, se solo Ahsoka non avesse lasciato l'Ordine Jedi; gli mancava molto e sapeva che anche a Padmé mancava molto.

" Andrà tutto bene. Hai conosciuto alcune delle mie ex ancelle. Sai quanto siano ben addestrate nel combattimento e nello spionaggio. "

" Duja è abbastanza brava ? "

" È una delle migliori. Una volta insieme, sarà il protettore del nemico a doversi preoccupare. "

" Forse. Non è una delle tue risposte migliori, però ... "

" Lo so. Quelle devo tenerle in serbo per il Senato. Anakin, credi che questa guerra finirà mai ? "

" Certo che finirà. "

Rispose in automatico, fingendo una sicurezza che non provava, era la domanda che tutti si facevano. Sarebbe mai finita ?

Era inutile, le fece infinite raccomandazioni, le propose di prepararle le rotte, ma Padmé rifiutò, temeva che qualcuno si accorgesse delle sue ricerche, le fece promettere che avrebbe dato sue notizie, ma Padmé gli fece presente che l'HoloNet non funzionava molto bene da quelle parti, ma c'erano cinque servizi privati di messaggeria, in qualche modo avrebbe mandato informazioni.

" Promettimi che mi farai sapere cosa succede appena puoi. "

" Lo farò. Un viaggio veloce, una rapida valutazione e dritti a casa. Probabilmente sarò di ritorno prima di te. "

" Ci conto. "

Poi la prese tra le braccia, se la tenne stretta, ma come al solito, per un tempo troppo breve, poi:

" Mi mancherai. "

" Mi mancherai anche tu. Almeno tu avrai Obi-Wan a tenerti compagnia. "

" Non è esattamente la stessa cosa. "

" Sii prudente Padmé, e torna a casa sana e salva. "

" Anche tu, Anakin. Guarda che sei tu quello che sta andando in guerra. Io sto solo raggiungendo una vecchia amica. "

" Già. Giusto. "

Ma le cose non andarono esattamente così, una battaglia inutile come tante altre, Anakin tornò su Coruscant, di Padmé nessuna notizia, chiese al Consiglio Jedi di partire alla sua ricerca, ma il Conte Dooku era sul piede di guerra, Anakin dovette partire, una battaglia, molto rapida e tornò su Coruscant, nuova ricerca, nessun messaggio, ma qualcosa era stato trovato, una nave simile a quella di Padmé era stata trovata abbandonata e vuota su Batuu.

Anakin staccò il suo intercettore classe Actis dall'anello di trasporto iperspaziale, poi si rivolse a R2-D2:

" Lascia che ti dica una cosa R2. Se è successo qualcosa a Padmé, qualcuno su Batuu non ha assolutamente idea di quello che lo aspetta. "

Il primo problema da risolvere era capire dove andare, aveva una traccia, le due donne dovevano incontrarsi in uno degli insediamenti principali, Black Spire , avrebbe cominciato da lì, se non avesse trovato nulla, si sarebbe spostato da un insediamento all'altro, qualcosa sarebbe saltato fuori.

In effetti qualcosa saltò fuori, una nave, sembrava un cargo di media grandezza, ma di un tipo mai visto prima. R2-D2 lanciò l'allarme, proprio mentre Anakin stava per dirigersi verso il pianeta, la nave sconosciuta si stava avvicinando al suo anello iperspaziale.

Anakin reagì immediatamente, l'anello iperspaziale era l'unico modo che aveva per ritornare su Coruscant, se fosse stato distrutto o rubato sarebbe rimasto bloccato nel sistema, senza pensarci due volte, fece fare al caccia una virata stretta e ritornò verso l'anello, nello stesso tempo, controllò che non ci fossero altre sorprese nei paraggi, e si diresse a tutta velocità verso la nave sconosciuta, controllò che i cannoni fossero pronti, poi lanciò un messaggio:

" Nave non identificata, qui parla il generale Anakin Skywalker della Repubblica Galattica. Identificatevi e indicate il motivo della vostra presenza. "

Non ottenne alcuna risposta, ma forse dipendeva dal fatto che trasmettessero su altre frequenze, Anakin era certo che la nave non identificata, non appartenesse a nessuna delle razze note, pensò che valesse la pena di tentare con uno dei linguaggi in uso nell'Orlo Esterno, il Meese Caulf , non se lo ricordava molto bene, ma poteva tentare.

" Saluti, ha detto che il suo nome è Generale Skywalker ? "

" Esatto. Perchè, ha sentito parlare di me ? "

" No no, affatto. Ero solo sorpreso. Le assicuro che non intendo arrecare danno né a lei né al suo equipaggiamento. Volevo solo dare un'occhiata più da vicino a questo interessante dispositivo. "

" Mi fa piacere. Ora che lo ha guardato, si allontani come le ho ordinato. "

Ci fu una pausa, poi la nave sconosciuta cominciò ad allontanarsi, poi la voce ritornò:

" Posso chiederle cosa spinge un inviato della Repubblica in questa parte dello spazio ? "

" Posso chiederle perchè le interessa ?  Può riprendere la sua strada quando vuole. "

La risposta di Anakin fu sgarbata e scortese, ma non era in vena di convenevoli, non quando c'era in gioco la vita di Padmé.

" La mia strada ? "

" Proseguire il suo viaggio, per andare dove stava andando prima di fermarsi ad osservare il mio anello da trasporto. "

Altro silenzio, oltretutto non è che si fosse allontanato di molto, un centinaio di metri, non di più, Anakin non si sentiva tranquillo.

" Sì. Potrei proseguire per la mia strada. Ma forse sarebbe più utile per me aiutarla nella sua ricerca. "

" Le ho già detto che sono in missione per conto della Repubblica. Non è una ricerca. "

" Sì, ricordo le sue parole. Ma stento a credere che una Repubblica in guerra manderebbe in missione un uomo solo su un unico caccia. È più probabile che lei stia viaggiando per una ricerca personale. "

Anakin cominciava ad irritarsi:

" Sono in missione. Una missione ordinatami dal Cancelliere Supremo Palpatine in persona; e non ho tempo per questo. "

"D'accordo, forse sarebbe meglio che le mostrassi direttamente dove si trova la nave che sta cercando. "

Anakin strinse le mani sui comandi, la sua voce sembrava di ghiaccio:

" Si spieghi meglio. "

" Io so dov'è atterrata la nave. So che il pilota è scomparso. "

Anakin strinse i denti, ora era veramente irritato e preoccupato, chi era questo tipo ?:

" E così ha intercettato una comunicazione privata ? "

" Ho le mie fonti di informazione. Io cerco informazioni, proprio come lei, su questo e su altre questioni. E come lei sono solo, senza le risorse necessarie per indagare bene. Magari, in un'alleanza con un generale della Repubblica, potremmo trovare entrambi le risposte che stiamo cercando. "

" Offerta interessante. "

Anakin era ora abbastanza vicino alla nave sconosciuta, espanse la Forza e la sondò, il pilota era un umanoide, nulla di particolare, ma la sua struttura mentale era stupefacente, chiara, ordinata, con flussi di pensiero fluidi e precisi, come quelli di uno scienziato, ma il loro contenuto e le emozioni, poche in verità, erano oscuri e particolare non da poco, non era solo:

" Ha detto che eravamo solo noi due ? "

Anakin era pronto ad aprire il fuoco, quel tipo poteva essere implicato nella scomparsa di Padmé, poteva essere una trappola, gli aveva mentito, poteva averlo fatto anche su altre cose. 

" Sì. Più la mia pilota ed il suo droide, ovviamente. "

" Non ha menzionato la sua pilota. "

" Neanche lei ha menzionato il suo Droide. Ma non li ho considerati visto che nessuno dei due parteciperà alla nostra indagine. "

" In genere R2 mi accompagna nelle mie missioni. "

" Davvero ? Interessante. Non sapevo che le macchine di navigazione potessero avere altri usi. Allora, abbiamo un'alleanza ? "

Anakin era irritato, non riusciva a capire se era sincero o no, avrebbe dovuto conoscere meglio la loro cultura, doveva rischiare:

" Allora, che risposte sta cercando lei ? "

" Vorrei capire meglio il conflitto in cui siete coinvolti. Vorrei delle risposte su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sull'ordine e sul caos, sulla forza e sulla debolezza, sullo scopo e sulla reazione. ..... Ha chiesto di identificarmi ed ora sono pronto a farlo. Sono il comandante Mitth'raw'nuruodo , ufficiale della Flotta di Difesa Espansionistica , al servizio dell'Ascendenza Chiss . A nome del mio popolo, chiedo il suo aiuto per comprendere questa guerra, prima che la sua devastazione si riversi sui nostri pianeti. "

Anakin non si aspettava una simile risposta, giravano voci sull'esistenza di grandi civiltà nello Spazio Selvaggio, l'Ascendenza Chiss era forse una di quelle ?:

" Capisco. Molto bene. A nome del cancelliere Palpatine e della Repubblica Galattica, accetto la sua offerta. "

" Ottimo. Forse potrebbe iniziare raccontandomi la vera ragione della sua ricerca. "

" Credevo la conoscesse già. Lei sa della nave di Padmé. "

Mitth'raw'nuruodo, rispose che aveva associato la nave di Anakin a quella abbandonata sul pianeta, perchè presentava delle caratteristiche di progettazione ed alimentazione sconosciute, era logico che l'uno fosse alla ricerca dell'altro.

Anakin dovette riconoscere che il ragionamento non faceva una grinza, così spiegò al Chiss che in effetti la Nubian era una delle navi della Repubblica e trasportava un'ambasciatrice che era venuta a raccogliere dati da un'informatrice, quando si erano persi i collegamenti, lui era stato inviata a cercarla.

Il Chiss chiese se l'informatrice era affidabile ed alla risposta affermativa di Anakin, gli chiese se ne era sicuro, Anakin gli rispose:

" L'ambasciatrice lo era. "

" Allora è improbabile che vi sia stato un tradimento. L'informatrice vi ha contattati ? "

" No. "

" In quel caso, gli scenari più probabili sono che abbia avuto un incidente o che sia stata catturata. Dobbiamo raggiungere la superficie per capire cos'è accaduto. "

" È quello che stavo facendo quando è arrivato lei. Ha detto di sapere dov'era la nave ? "

Il Chiss lo invitò a raggiungerlo sulla sua nave, Anakin era tentato, ma decise che era meglio usare la popria, poteva aver bisogno di R2, poi dovettero risolvere un'altra questione, il nome del Chiss era quasi impronunciabile per Anakin, così decisero di usare solo la parte centrale del nome; Thrawn.

Anakin atterrò in una radura a circa un chilometro dalla posizione segnalatagli da Thrawn, poi si avvicinò a piedi, poco tempo dopo, era nascosto ai margini di una radura, la nave di Padmé era parcheggiata, la radura era quasi coperta dalla vegetazione, c'era solo uno stretto corridoio che ne permetteva l'accesso, ma la nave non era sola; tre gruppi di persone erano vicini al portellone di accesso, due sembravano di guardia, due stavano armeggiando attorno al portello di accesso con una fiamma ossidrica, ma con scarsi risultati, altri cinque erano sedute nei loro veicoli parcheggiati nella radura.

Anakin li osservò con aria truce, la mano gli corse alla spada, non sentiva Padmé all'interno della nave, ma non voleva dire molto, poteva essere svenuta, o ferita; aveva promesso a Thrawn di attenderlo, ma se Padmé era in pericolo ...... .

Disse ad R2-D2 di attenderlo, lo avrebbe chiamato se avesse avuto bisogno di aiuto, R2 non era d'accordo, ma Anakin non voleva rischiare che accadesse quello che era successo un mese prima, i tecnici avevano impiegato tre giorni per rimetterlo in sesto, e tutto perchè il piccolo Droide Astromeccanico aveva voluto vedere cosa stesse accadendo.

Anakin diede un'altra occhiata in giro, poi uscì allo scoperto, intimando ai presenti di fermarsi, tutti si girarono verso di lui, interrompendo quello che stavano facendo, le fiamme si spensero, anakin avanzò verso di loro, tutti i sensi all'erta, la Forza proiettata tutto intorno a lui, fatti pochi passi, vide con la coda dell'occhio, i due uomini dei veicoli più lontani estrarre i blaster, impostò la mente ed il corpo per il combattimento, i due blaster aprirono il fuoco, fulmineamente, Anakin accese la spada laser e parò i primi due colpi, deviandoli verso il bosco, dopo un attimo di incertezza, gli altri sette aprirono il fuoco, stavolta Anakin non si fece tanti scrupoli, li rimandò al mittente, ma non per uccidere, non era quello il suo scopo, voleva solo ferire, neutralizzare, gli servivano vivi, forse sapevano qualcosa di Padmé. 

Poi, apparve Thrawn, a pochi passi da lui, alla sua destra, un uomo alto e snello, la pelle azzurra, gli occhi rossi, i capelli neri di un nero brillante, indossava un'uniforme nera con uno stemma Bordeaux sulla spalla e mostrine d'argento sul colletto, al fianco destro, portava agganciato un lungo tubo che avrebbe potuto contenere una spada laser ed un'arma di qualche tipo, gridò:

" Kunesu ! "

L'attacco cessò di colpo, sulla radura scese il silenzio, interrotto solo dai lamenti dei feriti, poi Thrawn parlò, in una lingua che Anakin non conosceva, chiese ad R2, ma nemmeno lui la capiva, ci sarebbe voluto C-3PO, ma non c'era posto sull'Actis.

Uno degli uomini rispose a Thrawn, che gli rispose, l'altro disse altre cose, gesticolando con la mano che stringeva il blaster, Anakin alzò la spada come avvertimento, il dialogo continuò, poi Thrawn disse qualcosa  e tutti, con riluttanza, rinfoderarono i blaster, poi il Chiss si rivolse ad Anakin che gli si avvicinò:

" Il generale Skywalker, presumo. "

" Sì. Che succede ? Chi sono quelli ? "

" Dicono di essere semplici mercanti. "

" Mercanti armati ? "

" Chi viaggia da queste parti è quasi sempre armato. "

Proseguì spiegando che avevano detto che quella era la loro area di atterraggio, e si erano indispettiti nel trovarla occupata, non riuscendo a comunicare con l'equipaggio, avevano deciso di forzare il portello per vedere se ci fosse bisogno di aiuto; Anakin sogghignò:

" Lei gli crede ? "

" In parte. Sono sicuramente contrabbandieri, non semplici mercanti. "

Continuò dicendo come fosse possibile che fossero davvero contrariati, c'erano parecchi veicoli pieni di pesanti casse, troppo pesanti per essere trasportate a mano, dovevano per forza esser usati dei carrelli elevatori, che non ci sarebbero stati nella nave di Padmé, chiaramente una nave diplomatica o passeggeri, sprovvista delle attrezzature necessarie, d'altro canto non aveva neppure lo spazio per caricare tutta quella roba.

Restava il fatto che non avevano ancora scoperto nulla su Padmé, e non erano certo quei contrabbandieri che potevano dare loro le risposte, poi Thrawn chiese ad Anakin cosa voleva fare dei prigionieri, Anakin lo guardò sorpreso, lo stava forse prendendo in giro ?

" Mi pare che l'esperto di questa regione sia lei. Conosce anche la loro lingua. E per di più loro conoscono lei. O almeno, riconoscono la sua uniforme. "

" Non conoscono me. E dubito che abbiano mai visto questa uniforme prima d'ora. Ma sanno che è un'uniforme e deducono che io abbia qualche autorità. Ed è anche probabile che abbiano sentito parlare dei Chiss. Anche se solo come miti, forse. " 

" Non è necessariamente un male; essere sottovalutati può tornare utile. "

" Come potrebbe essere utile che sopravvalutino lei. Che vuol fare di loro. "

Anakin decise che se ne andassero con tutte le loro cose, avrebbero spostato la nave appena se ne fossero andati, fino a quel momento, dovevano starsene alla larga. Pochi istanti dopo erano soli, Anakin decise di entrare ed ispezionare la nave, lasciò Thrawn con R2-D2 a perlustrare i dintorni, non si fidava di Thrawn e non ce lo voleva a bordo.

Nessuna traccia di Padmé, tutto era in ordine, nessun guscio era stato attivato o lanciato, il comm segnalava che erano stati inviati due messaggi, ma erano criptati ed Anakin non poteva leggerli; anche all'esterno non c'era nulla, nessun segno di danni, nessuna perdita di carburante, tutti i sensori erano funzionanti, nessuna traccia di sangue o tessuti organici, nulla di nulla.

Thrawn chiese notizie dell'informatrice, della sua nave, Anakin chiese a R2 se avesse notizie in proposito, R2 trovò, nella propria memoria, il progetto della nave di Duja, era un Nomad 4 , versione civile di un corriere militare classe Seltaya , lo proiettò al suolo. 

Osservando la parte inferiore della nave, Thrawn fece notare ad Anakin che si riusciva ancora a vedere la traccia lasciata dal pattino di atterraggio, e l'erba schiacciata attorno al segno, a suo avviso la nave di Duja era ripartita da circa una settimana; Anakin lo guardò in modo strano, era anche un profondo conoscitore della vegetazione del pianeta ? 

Thrawn gli spiegò che prima di scendere si era scaricato tutti i dati disponibili sulla flora e fauna del pianeta, nonchè tutto ciò che potesse utile una volta a terra; Anakin era sempre più perplesso, sembrava che il Chiss programmasse tutto fin nei minimi particolari, ma, al momento, questo lo interessava poco, la cosa interessante era un'altra; sembrava che Duja e Padmé fossero ripartite assieme.

Decisero di dirigersi a Black Spire  , un insediamento ad una trentina di chilometri, Anakin lasciò R2-D2 al suo Actis, doveva tenersi pronto ad intervenire in caso di necessità, partì con Thrawn, nella sua navetta, sarebbero atterrati a circa tre chilometri dall'insediamento e poi, con un veicolo di terra vi si sarebbero diretti.

Giunsero a Black Spire, c'era un'unica taverna, vi si diressero, era il posto migliore per raccogliere informazioni; era grande, però sembrava cadere a pezzi tanto era vecchia, le finestre erano chiuse, la porta scolorita, anche la gente che ciondolava per strada sembrava scolorita, tutto l'insediamento era costruito su antiche rovine, non sembrava un posto dove fosse possibile trovare dei guai, poi Thrawn parlò:

" Li vede ? "

" Chi ? "

" I due esseri alla nostra sinistra, i tre alla nostra destra. Stanno convergendo lentamente verso di noi. "

" Davvero ? Pensa che i nostri contrabbandieri ce l'abbiano sempre con noi ? "

" Questi non sono quelli che hanno cercato di introdursi nella nave della sua ambasciatrice. Se sono rimasti sui veicoli di terra, è probabile che stiano ancora attraversando la foresta. Ma potrebbero averci senz'altro segnalati a qualcuno in città. "

Anakin era irritato e spazientito, era preoccupato per Padmé, voleva solo raccogliere informazioni, ed alla svelta, non voleva complicazioni, ma se era necessario era pronto a scatenare l'inferno.

Entrarono nella taverna, l'interno era deprimente come l'esterno, pochi avventori, la maggior parte silenziosa, l'oste era dietro un bancone elittico, guardava i clienti e lucidava un boccale, li vide entrare, alzò lo sguardo e li seguì mentre si avvicinavano al bancone, quando arrivarono, chiese loro cosa bevessero, lo chiese in un Basic elementare, con un forte accento, Thrawn gli rispose in Meese Caulf:

" Un boccale pieno pieno fino all'orlo di informazioni. "

" Informazioni, dici . "

" Esatto. E siamo pronti a pagare per averle. "

E così dicendo, buttò una moneta d'oro sul bancone. L'oste guardò la moneta senza prenderla:

" Le informazioni su Batuu sono di due tipi. Quelle che non servono a niente e quelle che costano molto care. "

" Forse troveremo un punto di incontro. "

Così dicendo fece un cenno ad Anakin, il quale accese l'oloproiettore facendo apparire le immagini di Padmé e Duja, l'oste staccò a fatica gli occhi dalla moneta, poi disse di non averle mai viste, ma Anakin lo stava sondando con la Forza e sapeva che stava mentendo, Thrawn lo fissò e con voce fredda:

" Davvero ? Ti prego, dai un'altra occhiata, è importante. Il padre sta morendo e vorrebbe vedere le figlie per l'ultima volta prima di andarsene. "

" Non le ho viste. Sono sorelle, quindi ? "

Thrawn aggiunse una seconda moneta:

" Tutta la loro famiglia si è radunata al suo capezzale. "

Aggiunse una terza monrta:

" Le sorelle sono le uniche a non sapere che sta morendo. "

Aggiunse una quarta moneta:

" Moriranno di dolore se il loro amato padre se ne andrà senza averle salutate. "

" Mi dispiace, gentilesseri, mi dispiace davvero. "

Un attimo dopo si scatenò il caos; i boccali allineati sul bancone esplosero in una nuvola di fumo, Anakin si tappò il naso e chiuse la bocca per non respirare il fumo, impugnò la spada laser e cercò di allontanarsi, perse l'equilibrio e si ritrovò a barcollare, Thrawn lo prese per la spalla e lo spinse via, ma così facendo lo avvicinò al bancone.

Anakin intravide attraverso il fumo Trhrawn in piedi sul bancone con il blaster spianato, provò ad allontanarsi dal bancone, invece si trovò più sbilanciato di prima, le ginocchia gli cedettero, riuscì a girarsi verso la porta, poi cadde a terra, era appena caduto che i blaster cominciarono a sparare; Anakin cominciava a vedere tutto sfuocato, il gas stava facendo effetto.

Facendo ricorso alla Forza, riuscì a non perdere i sensi, guardando attraverso il fumo, vide quattro sagome che avanzavano verso di loro sparando, Thrawn rispose al fuoco, uno dei quattro cadde, ma gli altri continuarono ad avanzare; Anakin sapeva che il gas stava ancora agendo, sapeva che non aveva il pieno controllo dei suoi muscoli, non poteva usare la Spada Laser, ma poteva fare dell'altro, con la Forza, lanciò una sedia contro gli agressori, non li colpì, ma li distrasse, Thrawn ne abbattè altri due, Anakin cercò di lanciare un'altra sedia, ma non ci riuscì, perse i sensi, dopo aver lanciato un segnale di emergenza sul suo comlink .

Quando si risvegliò, era steso sulla schiena, R2-D2 al suo fianco lo stava pungolando, emettendo un suono strano, quasi un gemito, Anakin lo rassicurò, l'aria sembrava pulita, gli sembrava di essere tutto intero, si sentiva la testa annebbiata, ma stava tornando alla normalità.

Thrawn era seduto su una sedia a pochi metri da lui, la taverna era vuota, gli dava la schiena, l'arma era puntata verso la porta, quattro corpi giacevano a terra, senza voltarsi lo salutò:

" Bentornato, il tuo droide sembrava preoccupato. "

" Qualche volta R2 pensa che io abbia bisogno di essere accudito. Hai idea di cosa fosse quel gas ? "

" Una sostanza pensata per ucciderci più facilmente, un attacco diversivo frontale accompagnato da un attacco simultaneo da dietro. Guarda dove erano diretti i primi due colpi. "

Anakin si girò verso il bancone, due colpi di blaster avevano colpito esattamente il punto in cui si sarebbe trovato se Thrawn non l'avesse spinto via, lo ringraziò, ma Thrawn gli disse che quel gas era studiato per depositarsi sulle vittime verso il basso, lui aveva usato la sua spalla come appoggio per salire sul bancone, Anakin stava per rispondergli quando notò un movimento dietro il bancone, si sporse per vedere cos'era, era il cuoco, privo di sensi, legato, Anakin guardò Thrawn:

" A quanto pare non se lo aspettava. "

" O semplicemente non si è spostato abbastanza da evitarne gli effetti. ... Allora sei uno Jedi ? "

" Pensavo fosse evidente. "

" Niente affatto. I nostri miti sulla Repubblica parlano di due gruppi di creature con quei poteri: i Jedi e d i Sith. Ma i Sith hanno fama di essere guerrieri scaltri e capaci. Dimmi, riconosci qualcuno degli agressori ? "

Anakin si sentiva ribollire il sangue, avrebbe voluto sollevarlo e tenerlo penzolni per un po' in modo che capisse la differenza tra Jedi e Sith, ma poi si rese conto che in effetti si era fatto sorprendere come un pivellino, aveva fatto una figura barbina, quanto ai corpi sul pavimento:

" Non penso di aver visto nessuno di loro prima. Perchè, credi che dovrei ? "

" Lo credevo possibile. Per tre motivi. Primo: da dove sono finiti i colpi iniziali si capisce che la loro intenzione era quella di ucciderti. Secondo: il duplice attacco stratificato ci fa capire che sanno come attaccare uno Jedi. Terzo: il fatto che solo quattro di quelli che ci stavano seguendo ci abbiano attaccato, mentre il quinto è rimasto fuori, fa capire che quei quattro erano considerati sacrificabili dal loro compagno. "

" Oppure al quinto era stato ordinato di riferire a qualcun altro e doveva restare fuori per poterlo fare. "

" Già, in tal caso, adesso si troverà davanti ad un dilemma. "

" Sì, è vero. Immagino che tu ci abbia chiusi dentro. "

Thrawn aveva chiuso tutto, le finestre oscurate, la porta chiusa, non si poteva vedere l'interno, il sicario rimasto all'esterno poteva solo immaginare che uno dei due fosse ancora vivo e che i suoi amici dovevano essere morti o perlomeno presi in ostaggio e questo poteva essere il suo più grande timore, peccato che non ci fossero riusciti, Thrawn gli fece notare che durante un combattimento non c'era tempo per pensare troppo e che in ogni caso il tipo lì fuori aveva anche altri motivi di preoccupazione, tipo il fatto che c'era un caccia Jedi nascosto da qualche parte. Perciò, prima di andarsene avrebbe voluto avere alcune risposte.

Poteva essere nascosto tra la folla, oppure aspettarli fuori, oppure era nascosto con il comlink in mano, pronto a chiamare il suo capo, Dovevano impedirgli di comunicare, Volevano che ci andasse di persona, dovevano impedire che potesse comunicare, questo era abbastanza facile, il caccia di Anakin era provvisto di un disturbatore di frequenze, ed R2-D2 poteva attivarlo da lì, cosa che fece subito.

Si prepararono a seguirlo, ma prima dovevano decidere cosa dovesse raccontare, Thrawn ebbe un' idea, avrebbero finto che Anakin fosse stato ucciso, Thrawn lo avrebbe trasportato al suo caccia e R2-D2 l'avrebbe portato via, una volta individuatolo, Thrawn l'avrebbe seguito, gli avrebbe lasciato trasmettere il proprio messaggio, poi lo avrebbe catturato, con un interrogatorio avrebbero scoperto quello che volevano sapere.

Anakin ci pensò su, non era molto d'accordo, non gli piaceva fare il morto in spalla a Thrawn, e se il quinto uomo gli avesse sparato, tanto per andare sul sicuro ? Thrawn convenne sul fatto che era una seria possibilità, chiese ad Anakin se avesse un'idea alternativa, Anakin disse che potevano far sembrare vivo un dei quattro morti, con la Forza ci poteva riuscire, e dopo pochi minuti di tentativi ci riuscì, o per lo meno sembrava abbastanza vivo, doveva farlo uscire, caricarlo sul suo caccia e dirigersi, con calma, verso la nave di Padmé, dove secondo loro, qualcuno stava aspettandolo.

Una volta deciso cosa fare, Anakin si preparò a far muovere il cadavere, Thrawn si alzò ed Anakin vide, con sgomento, che la pettorina dell'uniforme del Chiss era diventata, da nera, grigia, ed era costellata da una decina di colpi di blaster:

" Cosa ... "

" I loro colpi di blaster erano incredibilmente precisi; per fortuna, le uniformi chiss sono disegnate per assorbire e disperdere quanta più energia possibile. Purtroppo non è un sistema perfetto, "

" Sempre meglio di niente. Starai bene ? "

" Ho già medicato le ferite. Finchè non saranno guarite del tutto, mi accontenterò. Sei pronto ? "

Uscirono, tutti gli abitanti di Black Spire erano in strada, raccolti attorno al suo Actis, nessuno o quasi gli badò mentre usciva, dovette gridare per farsi strada, pian piano la folla cominciò ad aprirsi, giunsero all'Actis, Anakin riuscì a caricare il cadavere sul caccia, incastrandolo tra R2-D2 ed il tetto e decollò.

Si diresse verso la nave di Padmé, ma improvvisamente si udì un rumore proveniente da sotto il caccia che cominciò a scivolare di lato, quasi ribaltandosi, Anakin spinse sui comandi dei repulsori chiamando nello stesso tempo R2 che azionò i propulsori, li mise alla massima potenza ed il caccia sfrecciò sulla foresta a tutta velocità, accelerando progressivamente, allontanandosi sempre più da Black Spire e disattivando il disturbatore su cui facevano tanto affidamento ed oltre tutto, il cadavere era caduto nella foresta.

Anakin imprecò sottovoce, fece ruotare il caccia di 180° e ripuntò su Black Spire, il problema era che non potevano scendere sotto una certa velocità, senza dover usare i repulsori che si erano guastati, non era neanche possibile atterrare, decise di tentare una cosa folle, puntò sul campo di atterraggio, tenendo la velocità al minimo consentito per non perdere il controllo, vide Thrawn impegnato in uno scontro a fuoco con una figura incapucciata; mise il caccia in verticale, l'accelerazione crollò, poi si rese conto che avrebbe sorpassato la radura dove atterrare.

Premette il pulsante di espulsione e si affidò alla Forza, la sua testa passò ad un pelo dal tettuccio che si stava ancora aprendo, Anakin si trovò a cadere in verticale sulla radura, cadde in piedi e grazie alla Forza non subì conseguenze, fece appena in tempo ad impugnare ed accendere la spada laser, prima che la figura incappucciata aprisse il fuoco contro di lui, sei colpi in rapida successione, si accucciò e con la spada respinse i colpi, riuscì a vedere, in mezzo a tutto quel bailamme, il volto del suo agressore: era un Droide.


Poi il Droide cadde con la gamba destra disintegrata, sparò un ultimo colpo contro Anakin che lo deviò contro uno dei suoi fotoricettori, il Droide sussultò, diede un paio di aneliti, poi con il cervello distrutto si immobilizzò.

Anakin si rialzò lentamente, controllando il droide, poi rassicurato controllò la radura in cerca di altre minacce, non ne trovò, spense la spada, poi guardò l'uomo a terra che si dimenava:

" È lui ? "

" Sì. Manovra di volo interessante. "

" In guerra molto è lasciato all'improvvisazione. "

Diede un calcetto al Droide:

" E questo qui cosa voleva ? "

" Sono riuscito ad arrivare prima del nostro uomo. Come avevi previsto, stava tornando alla sua nave per fare rapporto. " Quando ho capito verso quale nave si stava dirigendo, l'ho intercettato e neutralizzato. Non mi aspettavo di trovare un avversario del genere appostato all'interno. "

" Considerati fortunato che era solo un droide di servizio e non un assassino in piena regola. Sono molto peggio. "

Si avvicinarono alla nave, Anakin non ne aveva mai vista una simile, però si capiva che era della Tecno Unione, il portello era chiuso, ma per Anakin, anzi per la sua spada non fu un problema, una volta all'interno ebbero la conferma di trovarsi in una nave separatista, ma non trovarono la risposta che più li interessava: cosa ci facevano i separatisti lì ?

Sembrava un cargo, decisero di esaminarne il carico, Anakin chiamò R2, gli rispose uno sbuffo spazientito, il piccolo astromeccanico era a bordo dell'Actis, incastrato tra tre alberi a cinque metri da terra, avevano bisogno di lui per esaminare il computer di bordo, fin che aspettavano, decisero di scendere nella stiva e dare un'occhiata al carico.

Nella parte posteriore del cargo c'erano altri due Droidi, ma Anakin li mise fuori combattimento con facilità, poi entrarono nella stiva, c'erano file su file di casse ben impilate e bloccate, le etichette dicevano che contenevano bevande alcooliche, Anakin ne sollevò una con la Forza e la posò a terra, poi, usando la spada laser, la aprì.

Non conteneva bottiglie, ma lingotti metallici, che dal colore sembravano oro, ma l'oro non era considerato prezioso su molti pianeti, aveva invece parecchie applicazioni in campo industriale, cio non significava molto, ma come disse Thrawn, era importante sapere che la destinazione della nave era una struttura industriale, se ne potevano trarre interessanti conclusioni:

" Ci fa capire che Batuu non è solo un pianeta di transito per i prodotti finiti, né che viene usato come smistamento di dati o di personale. "

" Già, immagino sia così. "

" Potrebbe esserci dell'altro. "

" Tu cerca pure quanto vuoi, io torno al ponte di comando per vedere se R2 ha scoperto qualcosa. "

" Un momento. "

" Cosa ? "

" La riconosci questa ? "

" Certo che la riconosco, le riconosco tutte quante. Sono le casse che abbiamo appena esaminato. "

" Oh, sì. La differenza è che questa l'abbiamo già vista. "

" Cosa stai dicendo ? "

" Una cassa con le stesse scritte era a bordo di uno dei veicoli di terra dei contrabbandieri. "

" Scritte simili su casse simili, non mi sembra poi così straordinario. "

" Non simili. Identiche. "

" Sei sicuro ? "

" Sicurissimo. Forse dovremmo controllarne il contenuto. "

Anakin usò ancora la Forza per posare a terra la cassa, poi la spada per aprirla, appena guardò dentro, ebbe un sussulto e lanciò un'esclamazione di sorpresa vedendo le sottili lastre metalliche che vi erano contenute.

" Le riconosci ? "

" Riconosco il metallo. È quadranium . Un metallo molto duro, molto denso, molto prezioso. Viene usato per fabbricare le paratie degli scafi, le armature pesanti e tutto quello che deve resistere ai colpi di blaster e di cannoni laser. "

" Interessante. Mi chiedo come abbiano fatto i contrabbandieri ad avere una cassa identica all'altra. "

" Già, vediamo. "

Così dicendo, tagliò la parte frontale della cassa, come si aspettava, i primi due strati erano di quadranium, ma sotto c'erano solo rottami metallici:

" Ecco, a quanto pare i nostri contrabbandieri sono pure ladri. "

" Quindi abbiamo a che fare con due gruppi nemici, non uno. Spiega molte cose. "

" Davvero ? E cosa spiegherebbe in particolare, Dimmi ? "

" Te lo dico tra un attimo. Prima però, credevo che volessi andare a vedere se il tuo droide aveva identificato la destinazione o l'origine della nave. "

Anakin lo guardò in tralice, era chiaro che non gli aveva detto tutto, ma in quel momento non aveva importanza, ad Anakin interessava dove fosse finita Padmé, tutto il resto poteva aspettare.

R2 aveva trovato qualcosa, la destinazione della nave era il pianeta Cermau , Anakin non ne aveva mai sentito parlare, però il suo istinto gli diceva che Padmé doveva essere lì; inutilmente Thrawn cercò di spiegargli che non era detto che fosse così, Anakin conosceva Padmé, sapeva cosa era capace di combinare, ma Thrawn non era convinto, c'era qualcosa che non quadrava, era tutto troppo facile.

Non fu facile convincere Anakin che la realtà non era quella che sembrava, solo quando Thrawn gli fece notare che i dati trovati da R2, contrariamente ad ogni logica, non erano cifrati, Anakin gli concesse il beneficio del dubbio, dopo aver esaminato i dati, decisero che erano in un vicolo cieco, l'unica cosa da fare era interrogare qualcuno, Thrawn aveva notato che altri cinque figuri erano entrati nella taverna dopo che loro ne erano usciti e si erano portati via l'oste, chiaramente per interrogarlo, a questo punto era legittimo presumere che ci fosse un altro gruppo, che forse temeva che i furti fossero stati scoperti, e facilmente non avevano ancora capito quale fosse il ruolo di loro due.

Dovevano interrogarli.

Avevano un vantaggio, Thrawn aveva nascosto un dispositivo di ascolto tra i vestiti dell'oste, ed ora loro potevano ascoltare tutto quello che si dicevano coloro che lo avevano portato via, vennero così a sapere che l'oste era ancora privo di sensi e che i rapitori erano preoccupati perchè non riuscivano a comunicare.

Anakin non riusciva a capire, come potevano ascoltare quello che dicevano i quattro figuri se il il dispositivo dell'Actis stava disturbando tutte le trasmissioni ? Thrawn gli spiegò che il suo dispositivo funzionava secondo principi diversi da quelli che lui conosceva.Lasciarono ad R2 il compito di proseguire le ricerche, mentre loro tornavano a Black Spire.

Tutta la gente che poco prima stava ammirando il suo caccia, era sparita, poche persone erano in giro, ma sembravano non fare caso ad Anakin e Thrawn, che, dal canto loro individuarono abbastanza facilmente il luogo in cui avevano portato l'oste.

Era difficile non notare cinque brutti ceffi, ciondolare davanti ad una porta chiusa.

Anakin lo fece notare a Thrawn, con il significato sottinteso che molte volte per capire le cose, non serviva una tecnologia ipersofisticata, bastava guardare. Non era strano che i separatisti utilizzassero dei mercenari per i lavori sporchi, avevano abbondanza di Droidi, ma il personale umano era scarso e perciò ..... .

Tramite il dispositivo di Thrawn, sentirono che l'oste si era ripreso, ora si trattava solo di capire cosa avrebbero fatto i mercenari, non passarono più di dieci secondi, i cinque si mossero per entrare, ma prima impugnarono i blaster e si guardarono d'attorno, uno di loro vide Anakin e Thrawn e si irrigidì, Anakin e Thrawn lanciarono il landspeeder contro i mercenari, , Anakin saltò sul cofano del veicolo ed estrasse e accese la spada laser.

Il landspeeder somigliava ad un Reek , con un corno Jedi, i mercenari non ebbero il tempo di riaversi dalla sorpresa che il landspeeder piombò loro addosso, due vennero travolti dal veicolo, gli altri tre si trassero di lato estraendo i blaster, ma non servì a molto, il blaster del capo banda venne tranciato a metà dalla spada di Anakin, il secondo fece in tempo a sparare un colpo, prontamente respinto dallo Jedi; Thrawn derapò, Anakin lanciò la sua spada laser, che tranciò di netto la mano del terzo figuro, che aveva già un detonatore termico in mano.

Thrawn fermò il landspeeder, Anakin recuperò la spada, deviò due colpi che il secondo gli sparò, il primo contro un muro, il secondo centrò l'uomo al petto, Thrawn scese dal landspeeder e si avvicinò ai due che aveva investito, erano ambedue feriti e privi di sensi, ma il capo, quello a cui Anakin aveva tranciato il blaster, era ancora lì, attonito, Thrawn lo affrontò:

" Tu non sei un guerriero. "

" Io sono. ... no, io sono. ... . "

" Il tuo nome ? "

" Oenti . Sono un ispettore. Un semplice ispettore. Un ispettore di carico. "

Anakin lo guardò, poi in tono mite gli suggerì:

" Non hai fatto un gran lavoro, però, vero ?  Andiamo a parlarne dentro, ti và ? "

Prese Oenti per un braccio e lo spinse verso la porta, un doppio colpo di spada, il lucchetto saltò ed i cardini anche, con un gesto della mano, fece sparire la porta e lo spinse dentro; si trovarono in una specie di magazzino/negozio pieno di cianfrusaglie e di copie malfatte di opere d'arte dei Mondi del Nucleo , vennero affrontati da due esseri, uno di loro sollevò il blaster, Anakin alzò la spada laser sulla spalla di Oenti:

" Non farlo. "

" Chi siete ? "

Gli rispose Thrawn:

" Non siamo vostri amici. Ma nemmeno vostri nemici. Noi cerchiamo informazioni e pensiamo che voi ce le possiate fornire. "

Vedendoli titubanti, Anakin puntualizzò:

" In caso contrario vi uccideremo tutti e ce le faremo dare da questo qui. A voi la scelta. "

I due accettarono, convinti di non potercela fare, deposero le armi sul bancone e fecero strada verso il retro, una specie di magazzino, l'oste era lì, sdraiato su un vecchio divano, aveva ancora gli occhi segnati dall'attacco con il gas, attorno a lui erano seduti due umani ed un alieno che li guardarono sorpresi, poi cominciarono a litigare tra loro, ascoltandoli vennero a sapere che l'oste si chiamava Janott , Thrawn li lasciò parlare per un po', poi intervenne:

" Basta così. Non ci interessano le vostre sceneggiate. Farò risparmiare tempo a tutti raccontando come è andata. E poi tu racconterai a noi quello che vogliamo sapere. E lui, mi dirà se stai mentendo. "

Chiamato in causa, Anakin si protese nella Forza, percependo i sentimenti e le emozioni di tutti loro; guardò Thrawn ed assentì. Thrawn continuò:

" Siete contrabbandieri, e anche ladri. "

Si rivolse ad Oenti, lo accusò di far parte del movimento separatista, che aveva costruito una base e per non far sapere dov'era, facevano arrivare rifornimenti da posti diversi, li concentravano su Batuu, ma non si aspettavano che dei ladri decidessero di approfittare della situazione, poi rincarò la dose; non si aspettava nemmeno che l'oste fosse in combutta con i ladri.

Jannot , l'oste, cercò di alzarsi dal divano, ma Anakin gli puntò la spada laser al petto e Jannot si risedette subito, Thrawn continuò imperterrito, l'oste segnalava ai ladri quali erano i carichi più preziosi, profittando del fatto che le spedizioni, per non dare nell'occhio, arrivavano a grandi intervalli, cambiavano i carichi importanti con casse identiche, ma prive di valore, fidando che avrebbero avuto il tempo di sparire, ma poi è arrivata un'intrusa, ( Duja ) che aveva localizzato una delle spedizioni e l'aveva seguita fino a Batuu, scoprendo cosa stava accadendo e inviando un messaggio alla Repubblica.

Ma era stata scambiata per una ladra dai separatisti che avevano alzato il livello di allarme e convincendo i veri ladri che era ora di cambiare aria, ma quando avevano cercato di portare la loro nave nel posto dove atterravano di solito, avevano trovato la radura occupata dalla nave di Padmé; Anakin riuscì a controllarsi a stento, avrebbe voluto usare la spada laser, ma si rese conto che non sarebbe servito a nulla, così le guardò uno ad uno negli occhi, poi a voce pericolosamente bassa chiese:

" Cosa le è successo. "

" Non lo sappiamo. "

Oenti :      " Nemmeno noi. È atterrata, è andata a Black Spire e poi se n'è andata. "

Janott:      " Tutto quello che so, è che è venuta alla taverna e ha scritto un'elegia per la donna morta. "

Anakin:     " Così Duja è morta. CHI È STATO DI VOI. "

Janott aveva gli occhi incollati alla spada laser che Anakin roteava lentamente, rabbrividendo al solo pensiero che lo Jedi decidesse di usarla, dicevano che gli Jedi non si comportassero come i separatisti, ma questo ... 

Janott:      " Non è stato nessuno di noi. "

Oenti:       " Io non c'ero, ero nella stiva del Larker per capire cosa avesse cercato di rubarmi. "

Thrawn:    " Generale ? "

Anakin:     " Stanno dicendo la verità. "

Thrawn:     " Meglio per loro. Ma adesso la farsa è finita. "

Janott:       " Ci consegnerete ai Separatisti ? "

Thrawn:     " Sono quasi tutti fuori dalla tua porta al momento, anche se, ti garantisco, non sono nella posizione di                            punire nessuno. Sono in trappola qui, proprio come voi. Ho visto sia il campo di atterraggio di Black                              Spire sia la radura in cui i tuoi compari hanno preso il loro carico. Deduco che la nave che volevate                              usare per scappare sia troppo grande per atterrare lì vicino senza dare nell'occhio. La vostra sola                                speranza è prendere il cargo dei Separatisti. "

Oenti:         " Non potete permetterglielo. "

Thrawn:      " Non lo faremo. "

Janott:        " Perchè no ? Voi siete lealisti, giusto ? Ho sentito che tutti gli Jedi sono lealisti. "

Oenti:         " Zitti ! Tanto non riuscirete mai a prenderla ! Abbiamo un'intera squadra di droidi da battaglia pronti a                             ridurvi in poltiglia se solo ci provate. "

Anakin:      " La vedo difficile, avete tre droidi e sono di servizio, non da battaglia. O meglio, avevate tre droidi. "

Thrawn:     " La nave non è in vendita. Abbiamo intenzione di prenderla noi. Per portarla alla base separatista su                            Mokivj . "

No ebbe il tempo di finire la frase che si scatenò l'inferno, Oenti tentò di afferrare Anakin alla gola, ma questi lo respinse con la Forza, facendolo volare oltre Janott ed i suoi guardiani, questi estrassero i blaster che avevano sotto le casacche, mentre gli altri presero delle armi nascoste tra le casse ed aprirono il fuoco, Anakin riuscì a deviare i due colpi diretti contro di lui, con un allungo impossibile riuscì a deviare anche quello diretto verso Thrawn.

La sparatoria si intensificò, Anakin mulinava la spada deviando i colpi, Thrawn entrò in azione, Oenti cadde, colpito a morte, altri colpi vennero deviati verso chi aveva sparato, poi come era iniziato, tutto finì.

I cinque ladri erano morti, Janott era l'unico superstite e si guardava intorno, osservando la carneficina  e respirando affannosamente. Thrawn lo guardò, guardò Anakin ed ammise di non averlo ucciso perchè pensava che potesse fornire altre informazioni.

Anakin era dubbioso, ormai avevano saputo quello che volevano sapere, sapevano che i Separatisti avevano una base su Mokivj che rifornivano da Batuu, facendo confluire i materiali a Black Spire, dove Janott curava le spedizioni, sapevano che c'era una banda di ladri che rubava da quelle spedizioni, ora sapevano che anche l'ispettore di carico Oenti era coinvolto.

Thrawn chiese ad Anakin come facevano a saperlo, e questi, con malcelata soddisfazione, per una volta era lui a spiegare qualcosa a Thrawn, gli spiegò che si deduceva dal fatto che invece di fuggire per chiamare rinforzi, aveva tentato di trattenerlo per dare tempo agli altri di recuperare i blaster nascosti, cosa che anche lui aveva fatto. 

Quindi, quali informazioni poteva dare Janott che impedissero di ucciderlo ?

L'oste, agitatissimo, convinto che lo avrebbero ucciso, decise di dire tutto quello che sapeva:

" Lei è partita viva. La donna, la seconda donna. Ha cantato un'elegia alla sua amica e poi se n'è andata sana salva e indisturbata. "

Anakin puntò la spada laser al petto dell'uomo:

" La sua nave è ancora qui. "

" Se n'è andata da Black Spire, ma è atterrata da qualche altra parte; poi è ripartita con un'altra nave, più piccola. "

Thrawn gli chiese come facesse a saperlo, l'oste rispose:

" La ... La polizia. Qui non ci sono molti poliziotti, ma qualcuno sì. Credevano che fosse una contrabbandiera e l'hanno seguita per un po'. Ma la sua nave era veloce e difficile da agganciare e così li ha seminati. "

Thrawn chiese ad Anakin se l'oste dicesse la verità; lo Jedi gli rispose di sì, poi, mentre si apriva alla Forza chiese:

" Allora lo uccidiamo ? "

Non che Anakin avesse un interesse particolare ad ucciderlo, ma in alcuni casi, la minaccia poteva far ricordare altre informazioni, purtroppo non percepì nulla. Thrawn rispose che non ce n'era necessità, ormai sapevano quello che volevano e forse qualcosa in più, però c'erano dei superstiti là fuori, malridotti, ma c'erano e sicuramente avrebbero pensato che l'oste li avesse traditi, così gli consigliarono di sparire per un po' di tempo, dopo che Janott li ebbe rassicurati, se ne andarono.


Usciti in strada, non trovarono nessuno, sembrava che ciò che era accaduto non fosse mai accaduto, o forse su Black Spire tutto ciò fosse normale, decisero di usare la nave separatista per raggiungere Mokivj, non ci tenevano a destare troppa curiosità; l'importante era essere sempre un paio di passi avanti ai separatisti, Anakin era preoccupato dal fatto che i separatisti potessero avvisare la loro base, ma poi si rese conto che era un timore infondato, poi decollarono.

Mentre stavano sorvolando la foresta, Thrawn chiese: 

" Il duca di cui ha parlato Oenti, è il capo dei separatisti ? "

" No, quello è il Conte Dooku. L'altra vera forza motrice del loro esercito è il generale Grievous. Non ho idea di chi possa essere questo duca. "

" Ho sentito parlare del conte Dooku. Un Jedi come te, vero ? "

" Un Jedi caduto; non come me. Ma non ti preoccupare, lo prenderemo. Abbiamo il cancelliere Palpatine dalla nostra parte e gli farei sfidare Dooku e Grievous in qualsiasi momento. "

" Ricordati solo che in guerra l'obiettivo è la vittoria, non la vendetta. "

" Non ti preoccupare. Lo sappiamo tutti. "

" Bene. Ricordatelo anche durante questa missione. "

" Come ? "

" Qui non si tratta più di cercare un'ambasciatrice scomparsa. È diventato un capitolo importante delle tue Guerre dei Cloni. Ricordati che l'obiettivo ultimo è sempre la vittoria. "

" E non la vendetta ? "

" No. E nemmeno il salvataggio. "

Anakin distolse gli occhi, per lui la vita di Padmé era la cosa più importante di tutto. Nemmeno il salvataggio; impensabile. 

" Mi stai ascoltando ? "

" Ti sto ascoltando. Stiamo perdendo tempo. Possiamo far accelerare  un po' questo aggeggio. ? "


Durante il viaggio, Thrawn subissò Anakin di domande sulla Repubblica, sui Separatisti, sulla guerra, cercava però di glissare quando Anakin gli chiedeva dei Chiss, ma quando lo Jedi cominciò a spiegare il suo piano, Thrawn ammutolì, il piano di Anakin rasentava la follia e il Chiss se ne rendeva conto, anche perchè, non sapeva bene cosa potesse fare uno Jedi, aveva visto qualcosa, ma ..... .

Il fatto era che il piano ideato da Anakin poteva funzionare solo se ci fosse stato uno Jedi, e lo Jedi c'era:

" Tutto quello che ti sto chiedendo, è di fidarti di me. "

" Sono un comandante della Flotta di Difesa Espansionistica; la mia uniforme attesta la mia autorità. "

" Che su Mokivj non avrà alcun valore. Anche se la gente di qui ha sentito le storie sui chiss, i Separatisti che hanno in mano la base, non si lasceranno impressionare. E a dirla tutta, la tua uniforme attesta soprattutto che hai preso parte a una battaglia importante e che probabilmente hai perso. "

" Sono ancora vivo. La vita rende la sconfitta meno amara. "

" Suppongo di sì. Ma credimi, ce la possiamo fare. "

Thrawn guardò R2-D2:

" Stavi apportando modifiche al tuo Droide prima, rientravano nel piano ? "

" Sì. "

" Il nemico le può scoprire ? "

" Non senza farlo a pezzi. "

Thrawn era pensieroso, stava valutando, poi:

" Il piano è azzardato. Ma sarà proprio la sua avventatezza a sbaragliare il nemico. Molto bene, ci proveremo. Almeno, ci porterà all'interno delle loro difese esterne. "

Anakin tirò un sospiro di sollievo:

" Bene. Ci sono armadi per i vestiti negli alloggi dell'equipaggio. Dovresti trovare qualcosa che ti va bene, spero. "

" Sì, e tu e la tua uniforme ? "

" I Jedi non portano uniformi, nemmeno i Separatisti, in realtà ... i loro soldati sono droidi da battaglia, i nostri sono i cloni corazzati. Comunque sia, hai ragione. Probabilmente dovrei mettermi qualcosa di più locale. "

" E meno da guerriero. "

" Di cosa stai parlando ? "

" Le tue maniche sono tagliate per permettere ampi movimenti delle braccia Allo stesso modo, anche la tunica lunga, che sembrerebbe impedire i movimenti, in realtà permette libertà di manovra. E poi, durante il combattimento, il movimento della stoffa distrarrà gli occhi dell'avversario, altro dettaglio importante. "

Anakin non ci aveva mai fatto caso, guardò i suoi indumenti con occhi diversi, non si era mai reso conto di quello che aveva detto Thrawn, avrebbe cercato qualcosa che desse meno nell'occhio e funzionasse altrettanto bene.

Avevano giusto il tempo per farlo, poi avrebbero ripassato il piano, dovevano essere pronti ad ogni evenienza.

Mokivj[]

Giunti in vista di Mokivj, vennero contattati dal controllo ed intercettati da due Droidi Avvoltoio, che fortunatamente si tenevano a distanza, Anakin era impegnato a spiegare la sua presenza a bordo di quella nave:

" No, io non sono il capitano Boroklif; il capitano Boroklif è, come dire, indisposto. "

" Devo parlargli. "

" Il capitano Boroklif non è qui; ci sono stati dei problemi a Black Spire. Boroklif e il suo equipaggio non erano in condizione di volare. Devo farle un disegno ? "

" Mi sta dicendo che sono morti ? Tutti ? "

" Non lo so, non siamo rimasti a vedere lo spettacolo fino alla fine. Ma le posso dire che i suoi ragazzi stavano decisamente perdendo. "

Silenzio, poi la domanda da milioni di crediti:

" Perchè siete qui ? "

" Perchè abbiamo il vostro carico. Ho pensato che lo voleste. Purchè possiate pagarlo. "

Altro silenzio, più lungo stavolta, poi:

" Potete atterrare nel cortile. Vi do le coordinate. "

" E lo scudo ? O vuole che ci passi sotto ? "

" Non faccia lo spiritoso; lo aprirò quando servirà, non prima. Una volta sotto, lascerà la nave. Lascerete tutti la nave, e aspetterete la vostra scorta ai piedi della rampa. Disarmati. Se vediamo armi, vi uccidiamo. "

" Sì, sì, capito. A dopo. "

Anakin spense il comm e chiese a Thrawn se avesse le coordinate, Thrawn assentì, poi espresse curiosità sul fatto che gli scudi separatisti non giungessero a terra, e poi constatò che era strano che la zona di atterraggio fosse all'interno della  fabbrica, Anakin gli fece notare che era necessario per mettere le navi al sicuro sotto lo scudo.

Thrawn ci pensò un momento, poi fece notare che rendeva necessario aprire lo scudo ad ogni atterraggio o decollo, in quei periodi la base era vulnerabile, sarebbe stato più sensato se l'area di atterraggio fosse stata all'esterno della base, in tal modo, sarebbe bastato alzarlo solo parzialmente e la base sarebbe stata sempre al sicuro.

Anakin, a questo punto, dedusse che in origine la base doveva essere qualcos'altro, ma ciò era poco importante, il problema era: perchè qui ? Anche la struttura era strana, sembrava quasi una fortezza, squadrata, con un ampio cortile all'interno, un cortile che poteva ospitare quattro cargo delle dimensioni della Larker, al centro del cortile c'era il generatore dello scudo, ad Anakin sembrava del tipo KR, i Separatisti li usavano spesso anche perchè erano difficili da mettere fuori uso, la centrale energetica era sotterranea e molto difficile da neutralizzare.

Seguirono le indicazioni per l'atterraggio, Anakin notò che lo spazio loro assegnato era proprio al limite, decise così di dare loro una lezione di pilotaggio, usando la Forza atterrò nello spazio indicato, stava per spegnere i motori, quando il cortile venne illuminato a giorno, Anakin si sporse per vedere dove erano piazzati i riflettori, vide che erano piazzati sul muro di fronte a loro, Thrawn commentò che la disposizione dei riflettori era pericolosa, creando delle zone d'ombra che potevano essere usate da malintenzionati, Anakin gli fece notare che era proprio quello che intendevano fare loro.

Scesero dalla nave, si ritrovarono ai piedi della rampa, si trovarono sotto tiro di due squadre di Droidi da Battaglia B1 , i loro blaster E5 puntati contro di loro, Thrawn li osservò con occhio critico, notando che erano piccoli, poco corazzati, ma difficili da colpire in modo efficace, essendo dotati di arti molto stretti, Anakin gli spiegò che erano i Droidi standard dell'esercito separatista, ma ne avevano anche altri tipi, più grandi, più corazzati e più pesantemente armati, quasi fossero stati evocati, due Super Droidi da Battaglia B2 apparvero, di scorta ad un umano alto e magro, a luce alle spalle, impedivano di vederne i gradi ed il volto, ma si vedeva molto bene il mantello che gli svolazzava sulle spalle, era il mantello portato dal Conte Dooku, il mantello della nobiltà di Serenno.

Anakin era preoccupato, se quello era il Conte, il loro piano sarebbe fallito subito,  anzi, con la luce in pieno viso, era gia fallito, il Conte lo conosceva fin troppo bene, si aprì alla Forza, la focalizzò sulla figura avanzante, non accadde nulla, non era Dooku? Thrawn richiamò la sua attenzione su un veicolo fermo in un angolo, Anakin  vide uno speeder, tipo camioncino, era sporco e scuro, ma la cosa interessante erano le due figure lì vicino, intente a parlare con due uomini, un uomo ed una donna, indossanti gli stessi mantelli nobiliari di Serenno .

Thrawn cercò di dirgli qualcosa, ma Anakin lo interruppe, la sua attenzione era focalizzata sulla figura che si stava avvicinando, lui e la sua scorta si fermarono a cinque metri da loro:

" Ebbene ? "

" Ebbene cosa ? "

" Noi abbiamo il vostro carico. Voi avete i nostri soldi ? "

Il serenniano rispose gelido:

" Siamo ancora ben lontani dal parlare di soldi. Cominciamo da chi siete voi ? E perchè state viaggiando con un Droide Astromeccanico della Repubblica ? "

" Ah, ecco cos'è ! Significa che vale di più, giusto ? "

" Voi date per scontato che compreremo. Cosa vi fa pensare che non ci limitiremo a prendere ? "

" Perchè non stiamo solo parlando di merce, noi abbiamo anche informazioni. Come siamo entrati in possesso di questo Droide, per dirne una. Ma parleremo solo con chi è disposto a pagarci in denaro sonante. "

" Perchè invece non facciamo che me lo dite voi, e io non vi faccio sparare all'istante ? "

" Spiacente, ma non è il tipo di proposta che si fa ad un mercenario. Ed è inutile che lo neghi. .... so benissimo che lei è il tirapiedi che ci ha guidati fin qui. "

" Ah, ma anche i tirapiedi hanno autorità da queste parti. "

Il serenniano con fare imperturbabile, alzò una mano e subito i due B2 spianarono le loro braccia blaster:

" Parlate o morite; a voi la scelta. "

Anakin si voltò verso Thrawn: 

" Tu che ne pensi ? "

" Il coraggio è una virtù, la stupidità no. "

" Concordo. Bene, cominciamo con la donna. "

Il serenniano li guardò sorpreso:

" Quale donna ? "

Anakin lo guardò ironicamente:

" Sai benissimo quale donna. Quella che i tuoi hanno sorpreso a ficcanasare intorno alla vostra nave a Black Spire e che hanno ucciso. "

" Ah. Sì, lei. E ? "

" Be', tanto per cominciare non era sola. C'era un'intera squadra con lei. Ed è così che ci siamo impossessati della vostra nave. Il capitano Boroklif non l'avrebbe più usata. "

Il serenniano indicò R2-D2:

" Capisco. Era della donna ? "

" Non lo so, l'abbiamo trovato.... okay, ecco come è andata..... "

Anakin iniziò a raccontare la storia che aveva concordato con Thrawn, erano arrivati alla nave, avevano mandato via uno che stava cercando di entrarci, poi erano partiti, il Droide era a bordo, se ne erano accorti quando avevano raggiunto la velocità della luce, troppo tardi per scaricarlo, la rotta della nave era preimpostata e si erano ritrovati li.

Raccontarono la storia a due voci, il serenniano li ascoltò, poi disse loro che stando così le cose, non erano in grado di contrattare niente, ma Anakin lo contraddisse, in realtà le rotte preimpostate erano due, la seconda, doveva essere stata impostata dalla donna, facilmente avrebbe condotto alla sua base, era tutto complicato, Anakin stava camminando sul ghiaccio sottile, finse di essere confuso, di non sapersi spiegare bene, ma il serenniano sembrava seguirlo, ma era molto interessato a R2-D2, non riusciva a capire di chi fosse e perchè fosse a bordo.

Anakin lo assecondò, dicendogli che anche a suo parere c'era qualcosa che non tornava, ma in ogni caso come stavano cercando di rubare il carico, forse avevano rubato anche il Droide, ma c'era dell'altro, immaginandosi che avrebbero avuto delle difficoltà a farsi pagare, avevano bloccato il computer di bordo, mediante un codice di criptaggio diviso in due parti, una l'aveva lui, l'altra Thrawn, anzi , Brix, il falso nome dichiarato da Thrawn.

Il serenniano era pensieroso, li guardò uno alla volta, Anakin usò la Forza per spingerlo a cercare una falla nel loro racconto, era essenziale che la trovasse e la trovò.

Era oltremodo importante che riuscisse a dividerli dal Droide, se fosse stato presente durante il criptaggio, poteva avere il codice in memoria, Così, fingendosi dispiaciuto, invitò Anakin e Thrawn, con R2-D2 naturalmente, a seguirlo, poteva avere delle ulteriori informazioni sui ladri, Anakin acconsentì e gli si accodò seguito da Thrawn ed R2, 

Il Chiss gli fece notare i comandi delle luci, Anakin gli fece un gesto di intesa, dunque, avevano ragione, la base era stata costruita adattando un edificio preesistente, non avevano fatto un nuovo impianto elettrico, si erano collegati a quello vecchio, e questo significava che la base era provvisoria, appena avessero finito quello per cui erano venuti, se ne sarebbero andati.

Anakin decise che era il momento di mettere in atto il suo piano, si guardò attorno, c'era un gruppo di B1 che si stava dirigendo alla Larker, sarebbero passati abbastanza vicini, non abbastanza ma sarebbe bastato, toccò il fianco di R2-D2, il piccolo Droide borbottò qualcosa, aprì un comparto in cima alla cupola e rimase in attesa.

Thrawn si avvicinò ad Anakin, lo superò e raggiunse il serenniano, fu prontamente fermato da un B2, ma il Chiss non si fermò, i B2 armarono i blaster e superando Anakin ed R2, gli si avvicinarono, Anakin approfittò della situazione per richiamare la spada laser dal comparto, la fece cadere quasi a terra, poi la fece volare alle sue spalle, poi la fece alzare e la portò ad accostarsi al braccio armato di uno dei due droidi in fondo alla fila.

Thrawn riuscì a fermare il serenniano, che si volse verso di lui , Thrawn chiese di poter fare una domanda, il serenniano gli rispose di no, Thrawn insistette, ricevendo un nuovo rifiuto, ma insistette e finalmente il serenniano si decise ad ascoltarlo, Anakin restò immobile, osservando la pattuglia di B1 che avanzava e tenendo la spada laser nascosta vicino al braccio del droide, Thrawn parlò:

" Lei diceva che questo Droide potrebbe venire dalla Repubblica. I ladri hanno cercato di imporre la loro rotta al cargo. In guerra c'è chi pensa che, se un bottino non sarà suo, non potrà essere di nessun altro. "

Il serenniano lo fissò inirridito, poi fece, rapidamente, alcuni passi indietro, ordinando ai suoi Droidi di fare immediatamente una scansione ad R2-D2 per controllare che non avesse esplosivi al suo interno.

Anakin guardò le leve che comandavano le luci sulla parete di fronte, con la Forza le abbassò tutte, i riflettori si spensero, Anakin fece uscire la spada laser, la impugnò con la Forza, R2 lanciò un trillo acuto; la confusione nel cortile era immane, Anakin accese la spada laser  e facendola roteare, falciò la pattuglia di B1.

L'intento era quello di far credere che ci fosse uno Jedi e l'inganno riuscì.

Dopo aver falciato l'ultimo droide, spense la spada e la lanciò in cima all'edificio est, appena in tempo, le luci si riaccesero illuminando il caos, gruppi di Droidi correvano dappertutto, i due serenniani correvano verso la pattuglia falciata, sbraitando ordini nei comm, altri Droidi uscirono dall'edificio a nord est.

Thrawn continuò a seguire il piano:

" Stupido che non sei altro, il droide non era una bomba. Era un diversivo. Si era imbarcato apposta a bordo della nostra nave. "

Anakin imprecò:

" Oh, esehigi . Vieni dobbiamo uscire di qui. "

Il serenniano gridò loro di fermarsi, ma i due proseguirono verso l'edificio più vicino, ma prima che potessero giungervi, il serenniano li raggiunse e tentò di fermarli; Anakin e Thrawn continuarono a muoversi, ma improvvisamente, quando mancavano meno di dieci passi alla porta che dava nell'edificio, questa si aprì e ne uscirono due B2 che vi si fermarono dinanzi bloccandola.

Anakin contava di riuscire ad entrare nell'edificio e far perdere le loro tracce nel dedalo di stanze e corridoi all'interno, ma così, erano fregati, anche perchè, il serenniano, pur non avendo capito cosa fosse accaduto, una cosa l'aveva ben chiara: quei due non gliela raccontavano giusta, perciò era meglio metterli in cella, a chiedere scusa c'era sempre tempo. 

Anakin e Thrawn si ritrovarono in due celle contigue, lo Jedi prima di essere rinchiuso, guardò bene come erano fissate le porte, due lastre di trasparacciaio, fissate al soffitto da due cardini grossi come un avambraccio, prima di entrare in cella, Anakin ebbe un ultimo scontro con il serenniano, che si rivelò essere il duca Solha del Sistema Libero di Serenno .

Anakin non era per nulla impressionato, ma continuando a fare la sua parte, indietreggiò nella cella, il B1 chiuse la porta, bloccandola con dei tasselli; il duca se ne andò, seguito da R2-D2, affiancato da due B1, Anakin osservò che R2-D2 perdeva delle goccioline di olio lubrificante, nessuno se ne sarebbe accorto, ma gli avrebbe permesso di rintracciarlo ovunque fosse, però prima bisognava uscire da lì.

Quando tutti se ne andarono, Anakin chiamò Thrawn:

" Stai Bene ? "

" Non sono ferito, e nemmeno tu, penso. Ricapitoliamo. Siamo all'interno della base, come volevavamo, anche se forse non nella migliore delle situazioni. "

" Non fa niente ... era uno dei possibili rischi. Conosco i Separatisti e la loro prima risposta a qualsiasi problema è sbatterti in cella. "

Anakin era contrariato. aveva sperato di riuscire con R2 di trovare una presa che permettesse al piccolo Droide di setacciare i database della base e scoprire dove fosse finita Padmé, però non era andata poi così male, erano dentro la base ed in una zona in cui erano in grado di fare cio che dovevano, il duca, non sapeva chi aveva imprigionato, e quando lo avesse saputo non ne sarebbe stato molto felice.

Thrawn chiese se conoscesse il duca Solha, Anakin gli rispose che ne aveva sentito parlare da Padmé, veniva dal pianeta del conte Dooku, aveva un fratello e forse una sorella .

" Gli atri due umani nel cortile ? "

" Potrebbero essere loro, Padmé diceva che tutta la famiglia è rosa dall'ambizione. "

Continuarono a scambiarsi informazioni, e Thrawn tirò le conclusioni, Dooku aveva bisogno di qualcuno di cui aveva fiducia, ma di cui non avrebbe sentito la mancanza se fose stato impegnato nella guida di questa fabbrica, Anakin concordò, poi disse a Thrawn che voleva fare una prova, si sedette sul materassino in dotazione alla cella, chiuse gli occhi ed estese i suoi sensi con la Forza, cercava Padmé e la trovò, non era troppo lontana, non sembrava prigioniera, ma sembrava preoccupata, o forse era intenta a fare qualcosa.

" Lei è qui. "

" Riesci a comunicare con lei ? "

" Mi dispiace, non funziona così. "

" Peccato. Mi chiedo cos'abbia in mente. "

" Qualsiasi cosa sia, sarà una buona idea. È molto più in gamba di quello che pensa gran parte della gente. "

" Una persona speciale. Come speciale è il rapporto che hai con lei. "

" Cosa vuoi dire ? "

" Da come parli di lei, è chiaro che non è solo un'ambasciatrice della tua Repubblica. C'è un legame personale tra voi. "

" Ma certo che c'è. Conosco Padmé da quando avevo nove anni. Siamo stati in battaglia ed in prigione assieme. E abbiamo visto morire tanti amici e tanti compagni. Troppi. Per non parlare della lunga guerra alla quale siamo sopravvissuti. Sì, siamo molto vicini, ma niente di più. "

" Capisco. La prima cosa da fare per trovarla è scappare di qui. Hai un piano ? "

" Sì. Cominciamo con l'aspettare. "

" Aspettare cosa ? "

" Di capire se Padmé ha sentito il putiferio che abbiamo appena scatenato. Se è libera e da sola, capirà che sono qui e troverà il modo di raggiungerci. "

" Riconoscerà la tua arma ? "

" Riconoscerà il mio stile. "

Anakin spiegò a Thrawn che se Padmé fosse stata in grado di agire, avrebbe trovato il modo per raggiungerlo, in ogni caso, avrebbero atteso un paio d'ore, se non fosse arrivata, avrebbe voluto dire che non poteva farlo, in quel caso sarebbero evasi da soli e l'avrebbero trovata loro.

Thrawn gli fece notare il veicolo che avevano visto nel cortile recava evidenti segni di terra e pietrisco, cio faceva pensare ad un veicolo utilizzato per il trasporto di minerali e questo poteva significare che quella effettivamente fosse uno stabilimento di produzione e non una base temporanea, Anakin si sentì sollevato, se così fosse stato, si sarebbero trovati contro le guardie di sicurezza e non un esercito di Droidi.

Era strano il minerale che era caricato sul veicolo, non sembrava minerale, era fibroso, sembrava quasi di origine vegetale, non certo un minerale autoctono, secondo Thrawn, la chiave di tutto era quel minerale, poi spiegò ad Anakin che la parte orientale della fabbrica era quella più trafficata, mentre nella parte nord e sud c'era poca attività, la parte occidentale sembrava in disuso.

Anakin fu sorpreso da queste affermazioni e ne chiese conto a Thrawn che gli spiegò che i suoi occhi erano diversi da quelli di Anakin, vedevano uno spettro più ampio e coglievano anche parte degli infrarossi, tutte le loro considerazioni portavano alla conclusione che dopo aver trovato Padmé, dovevano indagare sull'ala est.

Thrawn gli ricordò qual'era l'obiettivo più importante, Anakin lo ricordava molto bene, ma cio non significava che fosse d'accordo.

Quello che Anakin non poteva sapere, era che Padmé aveva visto ciò che era accaduto nel cortile, rimanendone sorpresa, ed aveva capito che lui era lì, lo aveva addirittura visto mentre lo portavano via ammanettato, lo aveva riconosciuto anche se lo aveva visto solo di schiena, non aveva idea di chi fosse l'altro che era con lui, ma non poteva fare nulla, poteva solo aspettare.

Le due ore erano passate, ma Anakin, nonostante avesse esaminato ogni possibilità, non era riuscito a mettere assieme un'idea per aprire la cella, Thrawn gli gli chiese a che punto fosse, ed Anakin dovette confessare che non aveva ancora trovato una soluzione, Thrawn gli disse che forse avrebbe potuto aiutarlo e gli passò attraverso la ventola di aerazione una corda lunga un paio di metri.

Anakin, stupito, gli chiese dove l'avesse trovata, Thrawn rispose che l'aveva costruita con le fibre dei suoi vestiti, la corda aveva un nodo scorsoio ad una estremità, Anakin la fece passare attraverso la presa di aerazione e agganciò il nodo scorsoio al primo tassello, diede uno strattone e non accadde nulla, ne diede un altro un po' più forte ma il tassello non si mosse, forse doveva crearsi un po' di gioco, ma poi ebbe un'idea, doveva lubrificare.

Chiese a Thrawn se avesse un pezzo di stoffa, anche piccolo, ricevette un quadrato di stoffa di circa cinque centimetri di lato, usando i poteri della Forza, Anakin lo fece cadere sulla prima goccia d'olio persa da R2-D2, lasciò che la stoffa si imbevesse bene, poi lo spostò sulla seconda, poi sulla terza e così via, poi lo fece passare sul tassello sotto il cappio, mosse un po' la porta, poi tirò, il tassello venne via, ripetè l'operazione sull'altro tassello, un attimo dopo era libero.

Aprì la porta, controllò che il corridoio fosse libero, non c'era nessuno e la porta in fondo era chiusa, Anakin si avvicinò alla cella di Thrawn, pose le mani sui battenti, avvisando Thrawn di non preoccuparsi se avesse fatto troppo rumore, tornò verso la sua cella, aprì la porta di circa un metro e la mollò di colpo, la porta sbattè forte, ma non fece troppo rumore, Anakin sperò che fosse sufficiente al limite ci avrebbe riprovato, Thrawn lo avvisò:

" Se ti aspetti che arrivino le guardie, ricordati che io posso fare poco, chiuso qui dentro. "

" Tranquillo, tu devi solo restare seduto e goderti lo spettacolo. "

La porta in fondo al corridoio si aprì ed i Droidi entrarono sferragliando, si aspettavano di trovare le porte delle celle aperte, invece sembrava tutto in ordine, si guardavano in giro confusi, Anakin agì; con la Forza mandò uno dei due droidi a sbattere contro la parete di permacemento , poi toccò al secondo, che riuscì a malapena ad alzare il blaster, prima di andare a fracassarsi accanto al suo compagno:

" Notevole. "

" Grazie. "

Uscì, prese uno dei blaster, si diresse alla cella di Thrawn e la aprì:

" Grazie, le storie che raccontiamo sui Jedi non ti rendono piena giustizia. "

" Cercheremo di rimandarti a casa con del materiale più aggiornato. "

La prima cosa che dovevano fare, era recuperare la spada laser, poi dovevano scoprire cosa stava accadendo in quella fabbrica, Anakin non aveva un piano preciso, avrebbe dovuto improvvisare, Thrawn non era molto convinto, ma Anakin era ansioso di muoversi, si diresse in fondo al corridoio, aprì la porta e si trovò un blaster spianato a meno di un metro, e dietro il blaster Padmé, che riconoscendolo gridò il suo nome sorridendo e poi chiedendogli se stava bene; Anakin le sorrise ed abbassondole dolcemente il blaster la tranquilizzò sul suo stato e si informò del suo.

Padmé avanzo verso di lui a braccia aperte, ma Anakin la fermò, alzando una mano, poi:

" Questo è Thrawn. È qui per aiutarmi a trovarti. Oh, e parla meese  caulf. "

Padmé lasciò cadere le braccia, poi si rivolse al Chiss, in meese caulf, ringraziandolo, Thrawn le rispose e subito la stupì con il suo spirito di osservazione:

" Piacere mio. Lei ovviamente deve essere l'ambasciatrice Padmé. È un rampino quello che ha sull'arma ? "

" Sì, è la combinazione tra un blaster ed una pistola di ascensione. "

" Allora il piano è ovvio, io e lei saliremo sul tetto per recuperare la spada laser del generale Skywalker. Lui resterà qui e distoglierà l'attenzione del nemico da noi. "

" Aspetta un momento. Tu e Padmé ? Non sarebbe più sensato che salissi io a recuperarla ? "

" In fatto di azioni diversive, tu sei imbattibile. "

Anakin non era d'accordo al fatto che Padmé se ne andasse da sola con il Chiss, un allarme risuonò in lontananza, Thrawn aveva ragione, lui aveva la Forza dalla sua, poteva simulare un esercito, poteva farli impazzire:

" Bene, se Padmé è d'accordo ... "

" Nessun problema; mi hanno detto che c'è una catena di montaggio enorme al primo ed al secondo piano, proprio sotto l'atrio. La scala è giusto dietro di me. "

" La cercherò, saliremo assieme e poi potrete andare sul tetto. "

" Sarebbe meglio che uscissimo dal buco nel livello di servizio dell'ala sud. Ci sono un paio di botole di accesso a quell'ala che la gente di qui usa per entrare ed uscire. Non credo che i droidi sappiano del buco, possiamo arrampicarci all'esterno dell'edificio e recuperare la spada laser. È in cima all'ala est, giusto ? "

" Sì, vicino ad uno dei riflettori. "

Anakin aveva una voglia matta di prenderla tra le braccia, ma non poteva, non con Thrawn presente, anche se il chiss non sarebbe mai andato su Coruscant per raccontarlo a tutti. Padmé lo guardò:

" Te la riporteremo. Secondo piano della catena di montaggio ? "

Anakin annuì, poi le disse che avrebbe fatto un attacco individuale stile marg sabl, Padmé gli sussurrò di fare attenzione, poi corse via, Thrawn fece per seguirla ma Anakin lo fermò, dicendogli di proteggerla e gli porse il blaster E5 del Droide, il  Chiss gli promise che lo avrebbe fatto e se ne andò.

L'allarme stava ancora suonando, si sentiva un vociare concitato e il rumore dei passi che correvano; Anakin prese un profondo respiro e si preparò al combattimento, seguì la scia di gocce di lubrificante lasciata da R2-D2 sino a giungere dinanzi ad una porta blindata su una parete di permacemento.

Anakin la studiò con attenzione, tutte le porte che aveva trovato erano normali, niente blindature, questa invece era un'altra storia, questa dava direttamente alla catena di montaggio principale; Anakin pensò a delle alternative, ma dopo averle esaminate le scartò una ad una, però gli operai da qualche parte dovevano entrare, così pure i Droidi, era credibile pensare che operando in una zona fuori mano, la sicurezza potesse essere sacrificata alla comodità.

Anakin uso la Forza per sollevare uno dei droidi distrutti nelle celle e lo posizionò davanti alla porta e la serratura con un lieve scatto si aprì, entrò e dopo aver chiuso la porta ci appoggiò il Droide, se qualcuno l'avesse mosso, sarebbe caduto e lui l'avrebbe sentito, avanzò con prudenza, fino a giungere in vista della catena.

Era diversa da quelle che aveva visto ed attaccate con i suoi uomini della 501^ , era diversa nel senso che le parti corazzate non uscivano dalle forge, ma da stampi per materie plastiche a bassa temperatura, vi erano bidoni pieni di metalli, sfere di plastoidi e di un materiale simile a quello che lui e Thrawn avevano notato nel cortile, una specie di fibra, anche il montaggio si differenziava da qualsiasi cosa avesse visto, non c'erano saldatrici, sembrava che usassero adesivi o un processo catalitico, c'erano inoltre otto B2 finiti, poi c'erano, al centro della sala, una serie di colonne distanti una decina di metri l'una dall'altra, Anakin  non era sicuro che fossero solo colonne di sostegno, potevano nascondere qualche sorpresa.

Ad una consolle stavano lavorando tre uomini e due donne, alla consolle era collegato, con un grosso cavo, un B2 in fase di programmazione, altri tre B2 erano lì vicino, armi pronte, non si capiva se stessero proteggendo i tecnici o se volessero impedire loro di scappare.

Lo vide, R2-D2 era vicino alla consolle, Anakin, per un attimo, temette che i tecnici stessero lavorando su di lui, poi si avvide che non era connesso, evidentemente era stato messo lì per non intralciare il lavoro dei tecnici; comunque era strano, Anakin conosceva abbastanza dell'industria separatista, sapeva che i Droidi uscivano dalla catena di montaggio perfettamente funzionanti e pronti a combattere, perchè questi no? Perchè dovevano essere programmati?

Anakin osservò attentamente il reparto e si rese conto che i tre B2 erano di guardia al misterioso materiale fibroso, poi la porta blindata dall'altra parte della sala si aprì ed Anakin rimase a bocca aperta per la sorpresa, un clone soldato con le insegne del 212° battaglione, quello di Obi-Wan Kenobi.

Era seguito da due B2 che sembravano ai suoi ordini, Anakin pensò di essere vittima di un'allucinazione, poi pensò che erano riusciti a riprodurre perfettamente le armature dei cloni, poi pensò che fosse un vero clone soldato che si era trovato invischiato in un qualcosa che non riusciva a capire, ma poi il clone si fermò, rimise il blaster nella fondina e si tolse il casco, non era un clone, era il duca Solha, poi accadde qualcosa di altrettanto scioccante, entrarono altri due cloni soldato, seguiti da un gruppo di B1 che trascinavano bidoni pieni di quel materiale misterioso, seguiti da due B2 di scorta.

I due cloni si tolsero il casco, erano l'uomo e la donna che aveva visto in cortile, i B1 si diressero ai nastri trasportatori, mentre i tre serenniani si misero a discutere tra loro, sottovoce ma con evidente concitazione, Anakin li osservò preoccupato, la faccenda si stava complicando, ma ora non aveva tempo per queste considerazioni, aveva ritrovato Padmé, ora doveva portarla a casa sana e salva, e per far ciò era tempo di cominciare la diversione promessa,  doveva bloccare Solha ed i suoi Droidi lì dentro per tutto il tempo che fosse necessario.


Usando la Forza, fece partire un colpo dal blaster di un B1 vicino alla porta, il colpo andò a sfiorare uno dei B2 di guardia ai bidoni, il Droide reagì come era stato programmato e puntò le sue braccia blaster contro il B1, Solha ordinò di fermarsi, Anakin era indeciso se strappare di mano al duca il blaster che impugnava, decise di non farlo, in modo che l'incertezza regnasse sovrana, ma Solha capì e reagì subito:

" È lo Jedi. È qui da qualche parte, e vi costringe a spararvi addosso l'uno con l'altro. Sparpagliatevi e trovatelo. "

Anakin decise di aumentare la confusione, sempre usando la Forza, fece scattare gli interruttori, tutte le luci si spensero, proseguì facendo cadere e lanciando oggetti, variando la luminosità delle luci, i droidi, sia B1 che B2, erano disorientati sia dalle azioni di Anakin, ma soprattutto dalle continue urla del duca e degli altri due serenniani.

Dal canto suo, Anakin non si sentiva molto tranquillo, non poteva fare molto più di così, la spada laser gli serviva, gli andava bene per il fatto che era molto più mobile e che i serenniani temevano di danneggiare l'impianto, poteva continuare a giocare a nascondino per un po', ma aveva l'impressione che Padmé e Thrawn ci mettessero troppo, poi mentre saltava da un riparo all'altro, sentì un'esplosione lontana, esterna.

Tutto si fermò, i blaster tacquero ed anche i serenniani; una seconda ed una terza esplosione, poi una quarta, il duca lanciò una serie di ordini concitati, tutti i Droidi corsero fuori dalla sala, Anakin si acquattò e rimase in attesa, poteva essere una trappola, non lo era, pochi attimi dopo nella sala rimasero solo i tecnici ed i tre B2 che erano di guardia.

Anakin era tentato di intervenire, ma senza spada laser .... , con la Forza sondò lo spazio, quando una corrente d'aria gli sfiorò il volto, Anakin si girò di scatto, pronto a reagire, poi sentì la voce di Padmé:

" Anakin ? "

" Qui. "

Spiccò un salto per avvicinarsi a Padmé, la vide accovacciata dietro un bidone con il blaster in una mano e la sua spada laser nell'altra, la raggiunse:

" Stai bene ? "

" Sì sto bene. "

" Dov'è Thrawn ? "

" Se n'è andato. Che sta succedendo qui ? "

" Solha e la maggior parte dei droidi se ne sono andati via di corsa per fronteggiare l'altro attacco. "

" Quale altro attacco ? "

" Non hai sentito dei colpi ? Credo che qualcun stia sparando sul muro esterno. Che vuoi dire con < se n'è andato>? "

" Ha fatto arrivare la sua nave, ha rubato lo scudo del generatore ed ha tagliato la corda. Credo fosse venuto qui per quello. "

Anakin si sentì come tradito, doveva capire che il Chiss non si era alleato a lui per puro altruismo, ora però la cosa importante era liberarsi dei B2, poi, aiutato da Padmé, avrebbe cercato di capire cosa stava accadendo, usando la Forza, saltò alla consolle, era un punto da cui poteva prenderli tutti e tre, atterrò sulle gambe piegate, tutto fu talmente veloce che i cinque tecnici non si accorsero di quello che stava succedendo, lo videro comparire dinanzi a loro, lo stesso accadde ai B2.

Anakin trapassò il Droide più vicinò, o perlomeno ci provò, perchè quando la spada laser giunse a contatto con la corazza del Droide, si spense.

Lo Jedi rimase, esterefatto, a guardare la spada, intanto i B2 cominciavano a reagire, Anakin non si perse d'animo, riaccese la spada laser e riattaccò, ma appena giunse a contatto con il Droide si spense di nuovo, Anakin era interdetto, c'erano delle armi, poche in verità, che potevano bloccare una spada laser, come le elettrostaffe, ma nessuna poteva spegnerla.

Non c'era tempo da perdere, Anakin si aprì alla Forza e saltò sopra i droidi, atterrò alle loro spalle e riaccese la spada, giusto in tempo, uno dei Droidi aprì il fuoco, Anakin roteò la spada intercettando e deviando i colpi, poi pensò che forse fermavano le spade laser, ma non i colpi di blaster.

Una salva di colpi venne sparata verso di lui, Anakin deviò, rimandandoli agli agressori, ma non accadde nulla, i colpi si schiacciarono sulla superficie della corazza, senza nessun effetto visibile, anche Padmé sparo dei colpi, ma non sortì nessun effetto.

Anakin era nei guai, continuava a schivare i colpi, ma continuava anche a pensare, dovevano avere un punto debole, se non l'avessero avuto, i Separatisti avevano vinto la guerra e questo Anakin non poteva accetarlo, mentre schivava i colpi, concentrò l'attenzione sugli occhi dei Droidi mentre questi gli puntavano addosso i blaster; forse .... i blaster, potevano essere il punto debole, solo che doveva avere una mira eccezionale, saltò ancora sopra i Droidi, atterrando sulla plancia di comando, dietro al B2 che i tecnici stavano programmando, tecnici che avevano avuto il buon senso di sparire.

Riparato dietro il B2, poteva essere preso di mira da uno solo dei Droidi, che sparò, Anakin intercettò il colpo e lo rispedì esattamente nella canna da cui era uscito, non si udì molto rumore, ma il risultato fu incredibile, il braccio si disintegrò, il Droide, disarmato, continuò ad avanzare, mentre gli altri due aprirono il fuoco, Anakin deviò i colpi e poi saltò davanti al Daroide disarmato e seguendo un impulso improvviso, infilò la sua spada laser nell'occhio fotoricettore destro del Droide.

Il B2 barcollò, poi cadde in ginocchio e crollò al suolo, gli altri due aprirono il fuoco, Anakin deviò i colpi e nello stesso tempo, manovrò in modo da avvicinarsi ai Droidi e ripetere il colpo, gli mancavano tre passi quando una specie di fulmine parti da dov'era Padmé e colpì uno dei Droidi.

L'effetto fu comico e sorprendente allo stesso tempo, le braccia e le gambe del droide, scattarono lateralmente e poi cadde rovinosamente a terra, stava ancora cadendo, quando un secondo colpo esplose sull'ultimo droide, distruggendolo; Anakin restò per un attimo sorpreso, poi alzò gli occhi verso Padmé.

Padmé era in piedi, sul limitare della piattaforma del secondo livello, aveva il blaster puntato, era a bocca aperta per la sorpresa, dietro di lei, c'era Thrawn, con un lungo fucile, appoggiato con noncuranza sull'incavo del braccio, si avvicinò a Padmé, le tolse il blaster S5 dalle mani, agganciò il rampino ad un montante e scese al pianterreno, accanto ad Anakin, poi rimandò il blaster alla senatrice:

" Ben fatto. Una variante interessante delle solite macchine da battaglia dei Separatisti. "

" Felice che lo spettacolo ti sia piaciuto. Grazie per l'aiuto. La prossima volta non esitare ad unirti prima alle danze. "

" Se lo avessi fatto, tu non avresti capito come sconfiggerli; e poi, questa particolare arma ha solo tre colpi. "

Anakin si sentì invadere dalla rabbia, il Chiss avrebbe potuto sparare a tutti e tre i droidi ed invece, mentre lui si scapicollava per tutto il reparto, era rimasto a guardarlo, però in fondo non aveva tutti i torti, aveva scoperto come batterli, non era poco.

" Be', grazie lo stesso. Hai idea di come si siano inventati questo trucchetto ? "

" Un'idea me la sono fatta, esaminiamo i bidoni "

Vennero raggiunti da Padmé che subito si rivolse a Thrawn con ostilità, dicendogli che era convinta volesse andarsene, ma Thrawn , senza nessuna acredine, ma anzi, ostentando una calma serafica, le rispose che una volta esaurito il suo compito, nulla gli impediva di aiutare Anakin, stavano ancora parlando quando si sentirono chiamare.

Anakin si girò di scatto, sfoderando ed accendendo la spada laser, anche Thrawn era pronto a far fuoco; dalla porta del primo livello emerse un omone con un blaster pronto a far fuoco, vide la spada laser e si bloccò di colpo, gli occhi sgranati, per la sorpresa lasciò cadere il blaster, Padmé intervenne:

" Tranquilli. È LebJau ... mi ha aiutata. "

Anakin, normalmente si fidava di quello che diceva Padmé, ma quell'uomo era saltato fuori dal nulla ed avanzava verso di loro:

" Cosa vuoi ? "

LebJau si rivolse a Padmé:

" Ho fatto evacuare tutti come mi aveva chiesto lei; ho pensato solo che magari poteva aver bisogno di me, tutto qui. "

Padmé spiegò:

" Avevo promesso a lui ed ai suoi amici una ricompensa in denaro se non mi avessero consegnata al duca Solha. "

Thrawn chiese:

" Nella Repubblica si usa pagare un riscatto per gli ambasciatori ? "

LebJau era sorpreso:

" Ambasciatori ? Tu non mi avevi detto di essere un'ambasciatrice. "

Anakin tagliò corto:

" Tu non ti preoccupare di questo. "

Poi indicò i tecnici che si erano riparati dietro i B2 abbattuti:

" Loro ...  Loro, sono ancora qui. Sbarazzati di loro. "

LebJau si rivolse ai tecnici:

" Certo. Avete sentito cos'ha detto quell'uomo ? Andiamo, ho detto andiamo. "

I tecnici si alzarono, attraversarono la sala, erano nervosi, spaventati ed arrabbiati, LebJau li spinse fuori e poi li seguì.

Padmé fece notare ad Anakin che avrebbero potuto chiedere ai tecnici dei Droidi, ma Anakin rispose che non voleva averli attorno, lo innervosivano , poi si rivolse a Thrawn ed insieme cominciarono ad esaminare i bidoni, per prima cosa fecero un esperimento, Anakin si avvicinò ad uno dei bidoni, accese la spada laser e la infilò nel bidone del materiale fibroso, ma non vi riuscì, appena la spada toccò il materiale si spense, Anakin ci riprovò ottenendo lo stesso risultato.

Thrawn gli spiegò che il materiale si chiamava cortosis , era molto raro, ne aveva sentito parlare ma era la prima volta che lo vedeva, aveva una capacità di assorbimento dell'energia e coefficienti di trasmissione tali che i colpi delle normali armi ad energia si disperdevano lungo le fibre, ciò spiegava perchè i colpi di blaster erano stati assorbiti, senza nemmeno scalfire le corazze.

Il vero merito del duca era stato quello di aver trovato il modo per utilizzarlo, infatti, il cortosis era morbido e frangibile, quindi inutilizzabile per la costruzione di armature e materiali protettivi, il duca aveva trovato il modo di inserirlo in una rete con una matrice protettiva, in questo modo l'impatto energetico veniva distribuito su tutta rete e di conseguenza su tutta l'armatura del droide.

I blaster erano pressochè inutili, a meno chè non fossero molto potenti o molto mirati, il cannone ad arco era più efficace perchè rilasciava un profilo energetico molto prolungato che sovraccaricava la capacità di dispersione del cortosis, non si riusciva però a spiegare perchè la spada laser si spegnesse; potevano fare varie congetture, ma erano solo congetture, però accadeva.

Anakin accese nuovamente la spada, guardandola con occhi diversi, fino a quel momento aveva avuto una fiducia illimitata in essa, ma ora? Ogni volta che avesse affrontato un B2, avrebbe dovuto chiedersi se la spada funzionava? Poi fece un cenno verso i bidoni:

" Quindi dobbiamo distruggere tutto questo, così non potranno realizzare altri super droidi da battaglia. "

Thrawn intervenì:

" Potreste, ma potrebbe essercene dell'altro da qualche parte a noi inacessibile. "

A sua volta, Padmé:

" C'è anche una miniera. È da lì che lo estraggono. "

Anakin, non ebbe dubbi:

" Allora dovremo chiudere anche la miniera. Forza diamoci da fare! "



Thrawn suggerì che forse era possibile sabotare tutta la catena in modo che i Droidi passassero i collaudi ma poi, una volta in combattimento si autodistruggessero, forse potevano farlo tramite R2, anche perchè, Anakin, non aveva mai rispettato il protocollo di sicurezza che ordinava di cancellare la memoria dei Droidi Astromeccanici dopo ogni missione, quindi la memoria di R2-D2 conteneva di tutto e di più, poteva benissimo essere in grado di farlo, ed infatti si mise al lavoro, ma dovevano dargli il tempo di terminare, l'attacco diversivo era terminato, i Droidi potevano rientrare da un momento all'altro, dovevano trovare il modo di distrarli in modo che R2-D2 e Padmé potessero terminare.

Padmé informò Anakin che LebJau le aveva detto che lavoravano il cortosis nell'ala nord, poi trasportavano il lavorato nella parte est dell'ala nord e poi infine nell'ala est, Anakin commentò che nell'ala est venivano sfornati B2 inarrestabili, e non avevano idea di cosa accadesse realmente nell'ala nord propriamente detta, e LebJau non ne sapeva niente.

Anakin ci pensò su, poi chiese a Thrawn se avesse voglia di scoprirlo, Thrawn nicchiò, poi disse che avrebbero potuto mettere in atto un diversivo anche lì; Anakin non era molto soddisfatto, gli sembrava che, avendo il Chiss esaurita la sua missione, avesse perso interesse a quello che accadeva sul pianeta, ad Anakin invece interesseva, eccome se interessava, però era anche vero che se Thrawn aveva mandato via la sua nave, era per forza legato a lui e Padmé, l'unico modo per lasciare il pianeta era il cargo con cui erano arrivati, 

Anakin decise: sarebbe andato avanti lui e Thrawn l'avrebbe seguito, Padmé rimase sola con R2, il lavoro era ormai quasi terminato, dovevano solo aspettare che si completasse la programmazione interna, poi si sentì salutare:

" Ciao Jedi. Vedo che sta ammirando la mia opera, se fa la brava, glielo .... "

Si trovò dinanzi un clone soldato, con armatura e un blaster spianato contro di lei, ma non era certo un clone, parlava con accento serenniano, stava guardando i tre B2 distrutti:

" Impossibile. Mi avevano garantito ... ah. Molto astuto. Dove ha trovato un cannone ad arco da usare contro di loro ? "

" Sono piena di risorse. Droidi da battaglia invulnerabili. Sono molto colpita. "

" Senatrice Amidala ? "

" Sì. Duca Solha ? "

Ci fu un attimo di silenzio, poi il clone si tolse il casco, era il duca, ma sembrava diverso, poi Padmé capì, gli occhi, gli occhi erano diversi, questi erano ardenti, pieni di speranze ed aspettative, quelli del duca che si ricordava lei erano spenti, disillusi.

" E così si ricorda di me. Sono colpito. Tanti nella Repubblica ed al Senato non mi prendevano sul serio o non si accorgevano neppure di me. "

Padmé sapeva che stava camminando su del ghiaccio sottile, ma era una politica ed era conscia del fatto che più riusciva a farlo parlare, più tempo dava a Anakin e Thrawn di fare quel che dovevano, e poi, non era detto che non riuscisse ad instillare qualche dubbio e che ottenesse delle informazioni, le ottenne in effetti, ma non erano proprio quelle che desiderava, sembrava, o perlomeno, Solha ne era convinto, che Anakin, Thrawn e lei stessa fossero in trappola.

Anakin e Thrawn erano entrati nell'ala nord, era una catena di montaggio più piccola, con meno postazioni, sembrava quasi a livello artigianale, familiare, rimasero sorpresi da quello che veniva costruito, armature da clone soldato, costruite come costruivano i B2, cioè usando il cortosis, era chiaro che i separatisti stavano preparando una massiccia infiltrazione del Grande Esercito della Repubblica.

Ne avevano gia costruite centinaia, erano tutte appese in centro alla sala, Anakin cercò di capire quale potesse essere l'obiettivo di questa azione, era ovvio, talmente ovvio che Anakin si dette mentalmente dello stupido: sbaragliare il Senato e nello stesso tempo, eliminare gli Jedi, perlomeno quelli presenti a Coruscant, e se il conte Dooku, fosse riuscito a distruggere il Senato, eliminare gli Jedi e magari catturare Palpatine. ..... .

Improvvisamente sentì che Padmé era nei guai, doveva andare da lei, Thrawn lo bloccò, Anakin si divincolò, ma Thrawn non lo mollò:

" Non puoi. Questa è una minaccia per la tua Repubblica. È qui che devi concentrare i tuoi sforzi. "

" Piantala, accidenti a te ... o lei morirà. "

" Non possiamo riprogrammare qui. I cloni soldati non hanno le armi incorporate come i droidi. "

" Non posso abbandonarla. "

" Non lo faremo. Però la tua missione, la tua vera missione viene prima. "

Anakin sapeva che Thrawn aveva ragione, e poi a cosa sarebbe servito salvare sua moglie per poi magari vedere la sua esecuzione durante qualche purga separatista, una volta caduta Coruscant ?

Thrawn aveva un piano, restava da vedere se i separatisti avrebbero dato loro il tempo di metterlo in atto.

Padmé cercava di prendere tempo, doveva impedire che il duca si accorgesse di cosa stava facendo R2-D2, Solha non poteva vedere il braccio del piccolo droide collegato alla presa dati, ma se solo si fosse girato ... . Gli chiese del grande piano di Dooku, Solha evitò di rispondere, adducendo il fatto che il conte stava ancora definendo i particolari, Padmé conosceva abbastanza il conte, per non sapere che a questo punto, Dooku aveva gia pianificato e calcolato tutto al millimetro, ma, a quanto sembrava, Solha non era abbastanza importante, anche se cercava di darsi importanza facendo ipotesi.

Improvvisamente il B2 vicino ad R2 si mosse, Solha si girò verso di lui, Padmé estrasse il suo blaster e glielo puntò al fianco sinistro, un colpo che lo avrebbe ferito, anche se non gravemente, sparò, il colpo raggiunse il duca all'altezza del petto, non accadde nulla, il colpo di blaster svanì; Solha si girò con un'espressione sconvolta:

" Mi ha sparato ? "

Padmé sparò di nuovo, in pieno petto, nulla. Anche l'armatura da clone soldato conteneva cortosis:

" Alla faccia della conversazione civile. Forza, spari il suo colpo migliore. Forse così si rassegnerà all'idea che la repubblica è spacciata. "

Padmé vide che R2-D2 aveva finito, era ora di andarsene:

" Se proprio insiste. "

Gli sparò un colpo al casco, nessun effetto, poi senza farsi notare, selezionò il comando di sparo del rampino, un attimo dopo glielo sparò in mezzo agli occhi, il duca cadde al suolo, Padmé recuperò il rampino e fece per correre via, Solha si rialzò e puntò il suo blaster, ma Padmé gli sparò ancora il rampino sul casco, Solha cadde, Padmé gli si avvicinò e lo disarmò, Solha si aggrappò alla sua caviglia, Padmé gli sparò un'altra volta il rampino in faccia, la nuca battè violentemente sul pavimento, il duca non si mosse più.

Padmé chiamò R2 poi corse via, doveva avvisare Anakin di questo nuovo fatto, ma si erano allontanati di poco, quando il B2 si mise ad inseguirli, dal suo interno proveniva uno strano rumore.

Anakin, seguendo le istruzioni di Thrawn, stava riempendo un casco da clone di cortosis, ma era concentrato su Padmé, sentiva che era  ancora viva, indenne, con l'ansia sotto controllo, ma non per questo si sentiva tranquillo, avrebbe voluto che Thrawn si arrangiasse per poter correre da Padmé, ma non poteva, il Chiss aveva ragione, dovevano sconfiggere i separatisti lì, adesso, se non lo avessero fatto, la Repubblica sarebbe stata spacciata.

I Droidi si stavano avvicinando, Anakin chiese a Thrawn se fosse sicuro che avrebbe funzionato, Thrawn gli rispose che non lo sapeva, aveva basato tutto su storie e leggende, però a giudicare da quello che avevano visto, avevano buone possibilità. Anakin replicò secco che se non avesse funzionato lo avrebbe ucciso lui, prima che se ne rendesse conto.

Sentirono un rumore alle loro spalle, Anakin si girò, estrasse la spada laser e la accese in un unico fluido movimento; poi si accorse che era Padmé seguita da R2, la chiamò, Padmé si girò e li vide, indossavano le armature da clone, li raggiunse ansimando e li avvisò che era inseguita da un B2.


Anakin decise che se ne sarebbe occupato lui, Thrawn gli fece notare che sarebbe stato opportuno bloccare la porta, lo Jedi chiese se ci fossero delle idee, il Chiss suggerì di usare il B2 stesso e di sistemarlo a gambe e braccia divaricate, come aveva fatto lui usando il cannone ad arco, Padmé scattò:

" Perchè non lo fa lei ? Ha ancora un colpo, giusto ? "

Anakin mise subito un freno alla polemica e chiese a Padmé di dare una mano a Thrawn nel riempire i caschi di cortosis, poi seguito da R2, si avviò verso la porta, nascondendo la spada laser nell'armatura, si sentiva impacciato con quell'armatura, vide un cacciavite a terra, usando la Forza lo recuperò, dette delle istruzioni a R2 che a sua volta gli rivolse un avvertimento, Anakin si infilò il casco, così oltre ad essere impacciato, ora era anche cieco.

Arrivarono alla porta prima del B2, il quale, alzando il braccio laser, chiese loro di identificarsi, Anakin si rese conto del fatto che anche i serenniani indossavano le armature dei cloni, ma facilmente non avevano avuto il tempo di elaborare un sistema di identificazione, perciò facilmente, il B2 non poteva sapere chi aveva di fronte, l'importante era che non vedesse la spada laser, quindi gli disse di essere il Duca Solha.

Il B2 si fermò, confuso o forse pensieroso, Anakin fece un cenno a R2, che si mise in movimento, accelerò al massimo e colpì il droide alle gambe, Anakin non si aspettava che lo facesse cadere, ma che lo distraesse, infatti, il B2 barcollò ma non cadde, guardò verso il basso e Anakin ne approfittò per piantare il cacciavite sopra l'architrave della porta, usando anche la Forza.

Il B2 abbassò il braccio e spinse R2 da parte e si mosse verso la porta, Anakin arretrò un po', corse verso il droide e saltò afferrando al volo il cacciavite, vi fece perno e si lanciò con i piedi in avanti verso il B2, lo colpì in pieno torace, il droide barcollò ma non cadde, un attimo dopo aprì il fuoco contro Anakin.

Anakin ricevette il colpo in pieno petto, venne sbalzato indietro, sentì un senso di caldo che in un attimo si espanse per tutto il corpo; il droide sparò nuovamente mentre Anakin indietreggiava oltre la porta, stavolta sentì molto più caldo, come una vampata.

Il B2 avanzò e si preparò a sparare per la terza volta, quando Anakin fece un cenno ad R2 che si lanciò nuovamente verso il Droide, il quale ormai aveva capito la tattica, allargò le braccia aggrappandosi ai cardini, R2 lanciò una specie di grido di guerra ed accelerò, il droide, per resistere all'impatto allargò le gambe, afferrandosi ai cardini inferiori della porta; era nella posizione che aveva suggerito Thrawn.

Anakin si aggrappò nuovamente al cacciavite e colpì di nuovo il droide al torace, il droide era saldamente ancorato e non si mosse, Anakin estrasse fulmineamente la spada laser, la appoggiò all'occhio del B2 e l'accese, il droide fu scosso da un brivido, si bloccò restando attaccato e bloccando la porta, proprio come voleva Thrawn, però R2 era rimasto dall'altra parte.


Padmé lo avvisò, i Droidi stavano arrivando, Thrawn puntualizzò il fatto che erano gia arrivati, Anakin si guardò indietro, dall'altra porta stavano entrando una schiera di B1 e sette B2, c'era da sperare che non fossero tutti indistruttibili, uno dei B1 si diresse verso di lui intimandogli di fermarsi e farsi interrogare, Anakin gli andò incontro, tenendo le mani intrecciate dietro la nuca e la spada laser nascosta.

Il B1 superò i nove caschi riempiti di cortosis, senza farci caso, Anakin ora non doveva far altro che trattenere i B1 il tempo necessario per far entrare tutti i B2, I B1 erano entrati tutti, metà stavano convergendo su Anakin, gli altri guardavano di qua e di là, cercando eventuali pericoli, i B2 li seguivano con i bracci blaster che si muovevano ad arco dinanzi a loro.

I B2 erano entrati tutti, seguiti da un'altra squadra di B1, improvvisamente un colpo di blaster colpì uno dei B2, i Droidi si girarono puntando i blaster nella direzione da cui era arrivato il colpo, ma non fecero in tempo ad aprire il fuoco che un altro colpo partì dalla parte opposta della sala colpendo un altro B2, senza nessun effetto.

I droidi risposero al fuoco, ma senza individuare la provenienza dei colpi che continuavano a giungere da ogni direzione, il settimo ed ultimo colpo fendette l'aria, Anakin ebbe il conteggio che gli serviva, tre dei B2 erano di tipo normale, i quattro al centro della formazione erano quelli al cortosis.

Anakin sfoderò la spada laser e si lanciò all'attacco, appena la videro i B1 aprirono il fuoco, Anakin deviò tutti i colpi, correndo verso una delle colonne portanti, la raggiunse e vi si nascose dietro, poi mentre i Droidi concentravano il fuoco sul lato da cui era sparito, Anakin si spostò dall'altro lato, i Droidi lo persero di vista per un attimo, quell'attimo era tutto ciò che serviva allo Jedi.

Usando la Forza, fece levitare i nove caschi e li lanciò contro i quattro droidi invulnerabili, poi li fece capovolgere ed una nuvola di fibre di cortosis scese lentamente, fluttuando attorno alle teste dei droidi; Thrawn sparò il suo ultimo colpo con il cannone ad arco, in un attimo i quattro Droidi furono avvolti da una nuvola di energia infuocata, pulsante una pioggia di fibre connesse le une alle altre si sprigionò, le fibre si connettevano, sconnettevano, riconettevano, l'energia veniva trasmessa dall'una all'altra ed alle fibre con cui era fatta l'armatura dei Droidi.

Thrawn era sicuro che il sovraccarico di energia avrebbe messo fuori uso i Droidi invulnerabili, Anakin non ne era sicuro, ma in effetti non aveva molta importanza, a lui bastava che fossero abbagliati abbastanza a lungo da permettergli di entrare nel gruppo prima che si riprendessero.

Attese un attimo, si abbassò e caricò, distruggendo ogni B1 che incontrava, piombò sui quattro invulnerabili, saltò sopra le loro teste colpendone due in modo fatale, ricadde al suolo mentre i due colpiti crollavano al suolo, rotolò su sé stesso, balzò sulle spalle del terzo, lo colpì e poi passò al quarto, si fermò, i quattro invulnerabili erano a terra, ma tutti gli altri, una ventina di B1 e B2, partirono all'attacco.

Anakin si immerse totalmente nella Forza, roteava e colpiva tutto quello che si trovava dinanzi, era come una danza, mentre proseguiva la sua opera di distruzione, sentiva i colpi di Padmé e Thrawn che colpivano attorno a lui, poi improvvisamente tutto finì, l'ultimo B1 venne colpito da Padmé, tutti distrutti, Padmé gli corse incontro chiedendogli come si sentisse, la rassicurò, poi chiese di Thrawn.

Il Chiss uscì dalla sua copertura e li raggiunse, guardò Anakin:

" Sei sempre dell'idea di distruggere questo posto ? "

" Assolutamente. "

" Allora procediamo. L'ambasciatrice Padmé ed io controlleremo il cargo. "

Padmé fu d'accordo e si allontanò con Thrawn mentre Anakin iniziava l'opera di demolizione attaccando le colonne portanti, iniziò da quella più lontana ad est, in modo da chiudere completamente l'entrata prima che il duca provasse a far rimuovere il B2 dalla porta, poi man mano proseguì con le altre, il crollo delle colonne, provocò tutta una serie di crolli che coinvolsero tutta la sala ed i manufatti che vi erano stipati, tanto che alla fine non rimase nulla di recuperabile.

Esaurito il suo compito uscì e si ricongiunse con Padmé e Thrawn che erano accovacciati dietro una lastra di permacemento che sembrava caduta dal tetto, il cargo era dall'altra parte del cortile sorvegliato da quattro B2, il resto dei droidi ed i serenniani dovevano essere a bordo, era una situazione di stallo, ma Thrawn e Padmé avevano un piano.

Lui e Padmé avrebbero raggiunto un cumulo di macerie a metà del muro est, Anakin doveva andare nel punto in cui sorgeva il generatore dello scudo ed affrontare i Droidi da Battaglia, doveva limitarsi a restare lì  e difendersi, a tutto il resto avrebbero pensato Thrawn e Padmé; Anakin non era molto convinto, accigliato si volse a Thrawn:

" Posso chiedere come pensi di riuscirci ? "

" Non c'è il tempo. Vai adesso. "

" Okay. Ricordati solo cosa ti ho detto prima; non ti lascerò sentire come è andata a finire. "

Accese la spada laser e si lanciò di corsa nel cortile,  i B2 lo videro ed aprirono il fuoco, Anakin assunse la posizione di difesa, si aprì alla Forza, si lasciò guidare da essa, era in una specie di trance, le sue mani guidavano la spada, lui si limitava a seguire le visioni che la Forza gli mandava, non sapeva da quanto durasse, era talmente concentrato che quando Padmé lo chiamò, gli sembrò che lo chiamasse dal fondo di un pozzo.

Affidando la propria difesa alla Forza, si girò, con stupore vide che un piccolo cargo era atterrato alle sue spalle, Padmé lo chiamava dalla rampa e gli faceva segno di muoversi, Thrawn, era in piedi accanto alla rampa, la stava usando come protezione mentre sparava sui droidi con il blaster di Padmé, gridò:

" Dentro generale. "

Anakin arretrò combattendo, giunse ai piedi della rampa, fece salire Thrawn, poi fece per salire, ma improvvisamente si sentì chiamare, guardò di lato, LebJau stava arrivando di corsa con R2 in braccio, aspettò che salissero a bordo, poi gridò a Padmé di partire.

Padmé decollò alla massima velocità e potenza disponibile, effettuando tutta una serie di manovre per evitare il fuoco dei B2, Anakin fu costretto ad aggrapparsi a qualcosa, appena la nave si stabilizzò si mosse verso la cabina di pilotaggio, si avvicinò a Thrawn che era seduto accanto a Padmé nel sedile del copilota, Anakin si afferrò allo schienale del sedile di Padmé e si rivolse a Thrawn:

" Mi arrendo. E questa da dove l'hai tirata fuori ? "

" Non la riconosci ? Era una delle altre navi parcheggiate nell'area di atterraggio di Black Spire. "

" Allora ... ? Ah. I Separatisti che abbiamo lasciato su Batuu si sono uniti alla festa ? "

" Esattamente. Forse ti ricorderai il mio commento, che finchè sarebbero stati a qualche ora di distanza, sarebbe andato tutto bene ? "

" Quindi ti aspettavi che sarebbero arrivati. "

" Certo. Sono soldati. Non possono semplicemente abbandonare il campo. "

" No .... certo che no. E tu sapevi che sarebbero atterrati proprio dove tu e Padmé potevate sparargli dall'attacco della rampa perché ... ? "

" Era il punto del cortile più vicino in cui avrebbero potuto alle spalle senza rischiare un fuoco incrociato con i loro droidi. "

Padmé intervenne:

" A proposito di droidi, era LebJau quello che è appena entrato con R2 ? "

" R2 era nei guai e LebJau lo ha salvato. Quello ... laggiù .... è il giacimento di cortosis ? "

" Non lo so. Ma la posizione parrebbe quella. "

Thrawn confermò, Anakin disse a Padmé di portarlo laggiù, Avevano ancora una cosa da fare; Thrawn lo invitò a ripensarci, la presenza di estranei aveva gia causato molti danni al pianeta, Anakin replicò che non erano stati loro a fare danni, però dovevano andare fino in fondo.

Padmé era perplessa, non capiva di cosa stavano parlando e lo disse, Thrawn le rispose:

" Il generale Skywalker vuole distruggere la miniera. "

Poi si rivolse ad Anakin, invitandolo ancora una volta a pensarci, ma Anakin non lo ascoltava, indicò a Padmé quello che sembrava essere il pozzo principale della miniera.

Padmé, con delicatezza gli chiese:

" Anakin, sei proprio sicuro che sia una buona idea ? "

" Adesso prendi le sue parti ? "

" Io non sto prendendo le parti di nessuno. Sto solo cercando di capire se è la cosa giusta da fare. Abbiamo riprogrammato i droidi, ti ricordi ? Perchè non lasciamo che sprechino il cortosis e basta ? "

Ad Anakin non bastava, potevano accorgersene, potevano trovare degli altri giacimenti, e poi il pericolo che producessero altre armature da clone era troppo grosso; LebJau fece notare che potevano esserci dei minatori là sotto, ma Anakin non vedeva alcuna difficoltà, li avrebbero fatti uscire, anzi, LebJau sarebbe andato con Thrawn, mentre Anakin cercava gli esplosivi.

LebJau rimase in silenzio, poi sospirò:

" Certo. Non abbiamo scelta a quanto pare. Come sempre, del resto ... "

Ma Anakin non l'ascoltava, a lui interessava solo distruggere quella maledetta miniera, tutto il resto, l'intera Mokivj avrebbe potuto saltare in aria, a lui non sarebbe importato, i tempi in cui si preoccupava di certe cose erano passati, la guerra l'aveva trasformato, indurito, indicò a Padmé dove atterrare, Padmé lo guardò:

" Spero che tu sappia quello che stai facendo. "

" Sì che lo so. Fidati di me. "

Era proprio questo il punto.

Danni collaterali[]

Tutti i minatori vennero fatti uscire dalla miniera, erano spaventati, arrabbiati, esitanti, molti erano disorientati, non riuscivano a capire cosa stesse accadendo, comunque uscirono e sfilarono dinanzi a Padmé, Thrawn e LebJau, ma a parte qualcuno che chiese a LebJau cosa stesse accadendo e altri che lo accusarono di averli traditi, la maggior parte non staccava gli occhi da Anakin che correva da una baracca all'altra, raccogliendo esplosivi ed attrezzature per far saltare la miniera. 

Poi la rabbia e la paura si trasformarono in rassegnazione.

Thrawn li guardò passare, poi si rivolse a Padmé:

" Non credo che il generale Skywalker ci abbia riflettuto bene. Sarebbe meglio lasciare che i Separatisti sprechino le loro risorse anzichè costringerli a cercare altrove. "

" Concordo. Però ho gia visto Anakin di questo umore. E immagino che l'abbia gia visto anche lei. "

" Sì. Ma nutre dei sentimenti per lei. Non potrebbe convincerlo a ripensarci ? "

" Cosa intende dire ? "

" Comprendo la sua reticenza, ma non serve più, ormai. Vi ho osservati entrambi e so cosa nascondete. Il piano del generale Skywalker potrebbe creare una seria minaccia per questo pianeta. Deve fermarlo. "

Padmé sapeva che Thrawn aveva ragioni da vendere, ma conosceva molto bene suo marito, capiva che Anakin aveva messo la salvezza della Repubblica dinanzi a tutto, non si sarebbe fermato, non ci avrebbe ripensato.

" Non mi darà ascolto. Una volta che ha deciso qualcosa, non dà più retta a nessuno. "

" Allora non possiamo fare davvero nulla. "

Vennero raggiunti da Anakin con un fascio di esplosivi, Thrawn chiese a Padmé il comm, doveva mettersi in contatto con la sua nave, Padmé glielo porse e gli chiese se non avesse potuto andare, in un futuro, a Coruscant, per parlare con il Cancelliere, sarebbe stato importante che i loro popoli dovessero conoscersi, avrebbero potuto fare molto assieme.

Thrawn rifiutò cortesemente, aveva altre doveri cui ottemperare, e poi non era suo compito prendere parte a delegazioni ufficiali, poi si girò verso Anakin per prendere congedo; Anakin lo salutò, ma poi gli disse che avrebbe dovuto riconsiderare la proposta di Padmé, Thrawn scosse il capo, non era convinto di quello che stava accadendo, forse un giorno. 

La sua nave stava arrivando, il tempo per gli ultimi saluti, la rampa si abbassò e Thrawn vi sali, si fermò a metà della rampa, si rivolse a Padmé ed a Anakin dicendo loro che il timore che i Separatisti volessero infiltrarsi nel Senato e nella Cancelleria travestiti da cloni lo preoccupava, ma non pensava fosse una possibilità reale, pensava, piuttosto che l'armatura non fosse stata concepita per altri scopi.

Anakin rispose che ormai, qualsiasi cosa stessero tramando Solha e Dooku non aveva più importanza, la risposta di Thrawn, fu lapidaria e profetica:

" Può darsi. Ma sarebbe meglio rifletterci in ogni caso, generale. "

Si girò, salì la rampa, un attimo dopo la nave si alzò.

Padmé era rimasta colpita dalla schiettezza del Chiss, si sentì rabbrividire:

" Pensi che possa aver ragione ? "

" Non lo so, ed ora come ora, non mi importa. Torna alla nave ed assicurati che sia pronta. Io preparerò questa cosa e ce ne andiamo da qui. "

" Anakin.... . "

Si accorse di parlare al nulla, Anakin se ne era gia andato; Padmé sospirò, si fermò per un momento a contemplare le stelle, poi si diresse alla nave, sulla rampa venne raggiunta da LebJau:

" Speravo che mi deste un passaggio da qualche parte. "

" Non torni dalla tua gente ? "

" Vuoi dire la gente che probabilmente mi impiccherà se resto ? "

Padmé gli fece presente che in fin dei conti la maggior parte degli operai sarebbero potuti rientrare, ed i Separatisti avrebbero avuto bisogno di loro per lavorare alla catena di montaggio, LebJau era convinto che il duca non lo avrebbe permesso e anche se lo avesse permesso, i minatori non sarebbero potuti tornare  al loro lavoro.

A Padme venne in mente la solita vecchia manfrina: " Siamo in guerra. " già, siamo in guerra .... ma non era la guerra di LebJau né della sua gente, e non era consolante pensare che erano stati i Separatisti a portare la guerra su Mokivj.

Guardò LebJau, scosse la testa, poi gli disse che lo avrebbero portato a Batuu, avrebbe dovuto prendere delle precauzioni, ma non sembrava un grande problema, e avrebbe potuto tenersi anche la nave, rivendendola avrebbe potuto ricavarci una bella somma, vennero raggiunti da Anakin:

" Okay. Sali sulla nave.  LebJau, devi andartene da qui ...  . "

" Lo portiamo su Batuu. " intervenne Padmé.

Anakin guardò prima Padmé poi LebJau, scosse la testa, accigliato:

" Certo, in tal caso salite a bordo tutti e due. "

Pochi minuti dopo erano a cinquecento metri d'altezza e spostati di un chilometro dalla miniera, Anakin li avvisò che mancavano dieci secondi all'esplosione, ma che non si aspettava di vedere granchè, in fin dei conti aveva solo minato delle gallerie, al limite una fratturazione del terreno, un po' di polvere ... .

L'area esplose con una violenza incredibile, un geyser di fumo e fiamme si sollevò ad una velocità incredibile, Anakin cercò disperatamente di spostare la nave dal geyser di fiamme, qualcosa urtò il fondo della nave, che oscillò quasi fuori controllo, Anakin non riusciva a capire, ma aveva altro a cui pensare, detriti infuocati stavano colpendo la fusoliera; LebJau gli gridò:

" Quello laggiù è il mio pianeta ! CHE HA FATTO, per tutti i ghiacci ? "

" Io ho fatto solo saltare le gallerie. Non dovrebbe ... senti, ho gia fatto crollare delle miniere prima d'ora. So come si fa. "

La nave si stava stabilizzado, ma le fiamme continuavano ad erompere dal terreno, Padmé intervenne:

" Questa non è una miniera come le altre. Questa è una miniera di cortosis. "

" Cosa ... ? No... è assurdo. Dovrebbe solo riorientare l'energia dei blaster. "

" Immagino possa riorientare anche il calore di un esplosivo. Quella è lava, Anakin. Non so come, ma il cortosis ha fatto arrivare la tua esplosione alla crosta, fino al magma. "

Calò il silenzio, nessuno aveva niente da dire, non c'era nulla da dire. Padmé finalmente parlò, ma cio che disse sembrò patetico anche a lei:

" Sembra che non si avvicinerà troppo alla tua città. Si sta allontanando anche dalla fabbrica. "

LebJau parlò, con amarezza:

" No, sta solo riversando la lava sulle nostre migliori coltivazioni. E quella cenere e quel fumo... resteranno nell'aria, nei raccolti e nell'acqua per anni. Forse per sempre. "

Padmé guardò Anakin che guardava diritto dinanzi a sè, sapeva cosa stava vedendo, nulla, sapeva cosa stava pensando, lo vide stringere i denti;

Danni collaterali, un pianeta pieno di persone che cercavano solamente di vivere la propria vita, quelle persone che loro, lei ed Anakin, una volta, si impegnavano a difendere.

Danni collaterali, era colpa sua, nel momento stesso in cui era sbarcata su Mokivj, lo aveva condannato, aveva blandito, comprato, ingannato , insistito per avere il loro aiuto, senza curarsi di quello che in realtà stava facendo, nella suprema convinzione di essere nel giusto, di fare la cosa giusta, giusta per chi ?

Danni collaterali, erano diventati così insensibili e guastati dalla guerra da non rendersi conto di cosa facevano alle persone che avevano intorno ?

" Ma immagino che non possiamo più farci niente. " LebJau si  sentiva sfinito, non aveva più nulla da dire se non :

" Possiamo andarcene da qui ? "

" Certo. Batuu ? "

" È un posto come un altro per cominciare una nuova vita. "

Padme lo osservò, non staccava gli occhi dal geyser di magma, anche Anakin lo stava osservando:

" Puoi sempre provare alla taverna di Black Spore. Ho come l'impressione che in quel locale gli osti cambino spesso."

Una voce dal passato[]

Terminata la riunione del Consiglio, Yoda si ritirò nelle sue stanze per meditare, le rivelazioni di Anakin ed Obi-Wan, rispetto alle origini dell'Esercito dei Cloni l'avevano profondamente turbato, la meditazione, non gli portò giovamento, tutto era così confuso, così assurdo, che scopo poteva avere il nemico nel creare un esercito che avrebbe combattuto contro di lui, non sarebbe stato molto più semplice attaccare con il proprio esercito senza incontrare resistenza se non qualche milizia locale? A che scopo costruirsi un nemico contro cui avrebbe potuto perdere? Domande senza risposta, Yoda continuava la propria meditazione quando improvvisamente si sentì chiamare, si scosse, si guardò d'attorno, non c'era nessuno, pensò ad un fraintendimento e riprese la meditazione, ma la voce si fece udire di nuovo, questa volta qualificandosi come Qui-Gon Jinn e per dimostrargli che non fosse una visione, spense tutte le candele della stanza, sollevò Yoda e varie suppellettili della stanza, per poi farlo ridiscendere al suo posto.

Alla seguente riunione del Consiglio, Yoda partecipò per dovere, era ancora troppo turbato per quello che era accaduto, per prestare molta attenzione alla discussione, ed anche quando Ki-Adi Mundi fece l'ipotesi che il Conte Dooku fosse un semplice apprendista Sith e che dietro di lui ci fosse un vero Signore dei Sith, Yoda non diede segno di prestare attenzione, Mace Windu percepì l'angoscia che lo animava e si preoccupò.

Alla fine della riunione del Consiglio, chiese ad Obi-Wan Kenobi di sorvegliare Yoda. 

Anakin stava passeggiando nel cortile del Tempio, quando sentì una voce misteriosa chiamare Yoda, si guardò attorno e vide poco distante il Maestro Yoda in meditazione, gli chiese scusa per averlo disturbato, poi percependo un senso di ansia in lui, domandò se andasse tutto bene, Yoda rispose che aveva delle difficoltà, Anakin ne fu sorpreso, e ripetè la domanda, per tutta risposta Yoda gli chiese del suo incontro con Qui-Gon Jinn sul pianeta Mortis .

Anakin disse di averne parlato con Obi-Wan, e di come Kenobi fosse stato convinto che si trattasse di un'illusione creata dai loro ricordi, ma aggiunse anche che sebbene gli avessero insegnato dell'impossibilità per un individuo di mantenere la propria identità dopo la morte, non era convinto che non potesse accadere; poi sentendo Yoda molto turbato, gli chiese se si fosse immaginato di parlare con Qui-Gon Jinn, Yoda gli rispose che illusione o no, aveva bisogno di riposo e poi se ne andò lasciando Anakin preoccupato e stupito della sua reazione.

Yoda riunì il Consiglio, raccontò cosa gli era accaduto, la voce di Qui-Gon Jinn e invitò i consiglieri a meditare con lui, in modo da amplificare la soglia sensoriale, tutti si riunirono attorno a lui, si collegarono ed iniziarono una meditazione collettiva, che durò molto a lungo, all'alba del giorno dopo, Yoda si riscosse e con lui tutti gli altri, non era accaduto nulla, Yoda disse di essere molto stanco e di aver bisogno di riposare, poi senza attendere risposta si ritirò, ma Ki-Adi Mundi avanzò l'ipotesi che il Maestro fosse sotto l'attacco del Lato Oscuro, in fin dei conti se si dovesse attaccare l'Ordine Jedi, Yoda sarebbe il miglior bersaglio; i consiglieri, proposero che si sottoponesse ad una serie di esami clinici, forse tutto poteva essere riconducibile ad una forma di stress dovuto al lungo impegno nella conduzione della guerra, Yoda accettò.


Gli esami, eseguiti più volte dalla dottoressa Jedi Rig Nema , dimostrarono solo che Yoda era in condizioni fisiche perfette, per quanto riguarda le sue condizioni mentali, la dottoressa Jedi notò che un'area del cervello di Yoda era molto più attiva del normale, ma poteva anche essere dovuto all'età, ad ogni modo consigliò che si sottoponesse ad un trattamento che lo aiutasse a trovare le risposte, mentre i consiglieri presenti stavano discutendo della cosa, giunse Anakin, portando la notizia che Palpatine desiderava conferire urgentemente con il Maestro Yoda, Mace Windu si recò dal Cancelliere, in modo che Yoda potesse sottoporsi al Rituale della Privazione .

Anakin, Obi-Wan, Plo Koon e Ki-Adi Mundi rimasero nel laboratorio mentre Yoda si sottoponeva al rituale che consisteva in un'immersione in una vasca piena di liquido con un affusso d'aria che progressivamente veniva ridotto, in modo che lo Jedi riuscisse a diventare più intimo con la Forza, senza morire; era un rituale rischioso, che avrebbe potuto se non attentamente monitorato provocare la morte di chi vi si sottoponeva. Durante il rituale, Yoda sentì ancora la voce di Qui-Gon Jinn che gli disse che non era quella la via che doveva seguire, doveva recarsi su Dagobah , li avrebbe trovato le risposte che cercava, gli consigliò inoltre di non dirlo a nessuno.

Durante il rituale, Yoda giunse vicinissimo alla morte, tanto che Anakin ed Obi-Wan temettero per la sua vita; poi i quattro Jedi riferirono a Mace Windu, decisero che Yoda fosse ricoverato, due guardie vennero messe alla porta della sua camera.

Yoda però non intendeva rimanere a lungo in infermeria, mandò a chiamare Anakin, doveva chiedergli di aiutarlo a fuggire; 

" Aiutami a scappare, sì. "

" Fuggire? Ma tu non sei in prigione. "

" No, forse. Ma forse lo sono. Già tutto intorno a noi la gabbia potrebbe essere. Un viaggio devo da solo fare. "

" il Consiglio non vorrà che tu viaggi per niente, da solo ancor meno. "

" Disobbedire al Consiglio è la tua specialità, è per questo che chiedo il tuo aiuto. Ciò che gli altri non riescono a fare, a te viene spontaneo, è questo che ti dustingue. Ora vieni a passeggiare con me, poi mi porterai via, Vieni, vieni, "

Quando Yoda cercò di uscire dalla stanza, le guardie lo fermarono, ma Anakin disse loro che era con lui e li lasciarono passare, si diressero all'hangar, dove furono raggiunti da R2-D2, Anakin assegno al suo Droide la missione di accompagnare Yoda e di vegliare su di lui, R2-D2 non perse tempo, lo fece salire sulla sua schiena , lo portò in volo al suo velivolo, decollarono proprio mentre Mace Windu e la dotteressa Rig Nema sopraggiungevano, Windu gli chiese cosa avesse fatto e dove fosse il Maestro Yoda, Anakin rispose, divertito, che era andato a farsi un giro con il suo caccia.

Yoda tornò dal suo viaggio rinvigorito, anche se con la consapevolezza che la fine si stesse avvicinando, ma con la certezza che nulla era perduto.


Una morte misteriosa.[]

La Maestra Jedi Tu-Anh venne misteriosamente uccisa su Utapau . Utapau era un pianeta situato nel Settore Tarabba , nei Territori dell'Orlo Esterno , era un pianeta arido, caratterizzato dalla quasi assoluta mancanza d'acqua in superficie, e dalla presenza di enormi crateri di origine geologica, in questi crateri gli abitanti avevano costruito le proprie città.

Utapau era popolato da tre specie senzienti, due autoctone, i Pau'an e gli Utai ed una specie immigrata: gli Amani , le tre specie avevano convissuto senza grossi problemi, ed Utapau era sempre riuscito a mantenersi neutrale in tutti i conflitti che avevano insanguinato la galassia, Guerra dei Cloni compresa.

Anakin ed Obi-Wan Kenobi, vennero inviati su Utapau per indagare sulla morte della Jedi, che presentava dei punti oscuri, scesero nel cratere che ospitava la città di Pau City , all'atterraggio vennero accolti dall'ispettrice Jen June e da una delegazione di Pau'an, l'ispettrice si premurò di accompagnarli all'obitorio in modo che potessero esaminare il cadavere.

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June non era molto contenta della presenza dei Jedi, non sapeva se fosse un bene od un male, ma di sicuro era un segno che qualcosa stava cambiando; Anakin ed Obi-Wan esaminarono il corpo di Tu-Anh, rilevando degli strani graffi sulle ginocchia e sui gomiti ma nessuna ferita evidente,  Anakin, usando le proprie capacità, avvertì che la mente di Tu-Anh, aveva subito seri danni neurologici ed era smarrita ed esagitata prima della morte.

Alla richiesta dell'ispettrice se si sapesse su cosa stesse investigando, Obi-Wan, rispose che Tu-Anh era sempre stata una Jedi sopra le righe, molto indipendente, che preferiva indagare da sola ed aveva la tendenza a non mantenere un contatto costante con il Consiglio, ma a presentare i risultati finali, per questo era difficile se non impossibile scoprire a cosa stesse lavorando, comunque promise di condividere qualsiasi informazione utile con l'ispettrice.

Si recarono poi sul luogo in cui era stato rinvenuto il corpo, un sentiero che costeggia un caseggiato, escludendo che fosse morta in seguito ad una caduta, restavano ben poche possibilità, anzi, ne rimaneva una sola, che fosse stata colpita in un punto del corpo che ne impediva la facile individuazione; usando una proiezione olografica del cadavere così come era stato trovato, cercarono di capire da quale direzione potesse essere arrivato il colpo mortale, dopo un'attenta valutazione, Anakin indicò ad Obi-Wan una zona di ricerca.

Obi-Wan estrasse il binocolo e si mise ad osservare attentamente la zona, finchè non individuò un minuscolo foro in una finestra, quel piccolo foro era molto strano, poteva essere stato prodotto solo da un laser, lo indicò ad Anakin che lo controllò a sua volta e gli diede ragione, Tu-Anh poteva essere stata colpita al nervo ottico da un dardo laser, il che spiegherebbe due cose, la mancanza di ferite visibili ed il fatto che la sua mente fosse sconvolta ed avesse subito danni neurologici. Decisero così di andare ad ispezionare l'appartamento corrispondente alla finestra, l'appartamento faceva parte di un complesso per uffici, i due incontrarono il propietario, un Toydariano di nome Garri  e gli chiesero informazioni, il Toydariano disse che non sapeva chi ci potesse essere nell'ufficio, dopo aver trovato e raccolto tracce di una sostanza collosa e viscida, Kenobi insistette e Garri si lasciò sfuggire che c'era stato un incontro, Anakin perse la pazienza ed estrasse la Spada Laser puntandola al collo del malcapitato, nonostante Obi-Wan gli chiedesse di calmarsi, Anakin non cedette, Garri, spaventato raccontò loro che aveva ricevuto da un Droide una somma di 20 Druggat per lasciare aperte le porte del complesso e non fare domande.

Gli fu chiesto, da Kenobi di descrivere il Droide, Garri, ormai deciso a raccontare tutto quello che sapeva, lo descrisse come grande, grosso e con due occhi rossi, fu proprio il particolare degli occhi rossi a mettere in allarme Obi-Wan, poteva essere una Guardia Magna IG-100 , e se era coinvolto un IG-100, di sicuro c'era di mezzo Grievous .

Portarono Garri alla Stazione di Polizia di Pau City e consegnarono i campioni raccolti all'ispettrice June perchè li facesse esaminare, l'ispettore tornò poco dopo con i risultati, si trattava della secrezione della pelle di Amani, una popolazione aliena che si era stabilita su Utapau, da come venivan descitti da June, Anakin e Kenobi si convinsero che non fosser in grado di utilizzare e gestire armi ad alta tecnologia, non erano abbastanza sofisticati, sospettavano perciò che stessero lavorando con i separatisti.

L'ispettrice li informò poi che il Governatore Torul Blom  vorrebbe incontrarli al più presto possibile, e che probabilmente desidererebbe che abbandonassero il pianeta.  Anakin ed Obi-Wan si recarono nell'ufficio del governatore, il quale, senza tanti giri di parole, disse loro che desiderava che se ne andassero da Utapau, la loro presenza stava generando dei problemi con la popolazione, Anakin scattò, subito fermato da Obi-Wan che disse a Torul Blom che c'erano fondati sospetti che i separatisti stessero preparando qualcosa con l'aiuto degli Amani ; il governatore lo escluse, ma i due Jedi non si diedero per vinti ed appena abbandonato l'ufficio del governatore, noleggiarono due Dactilion  ( rettili volanti usati come mezzi di trasporto ) per andare a parlare con il capo di un insediamento Amani situato ai livelli inferiori di Pau City.

Mentre i due erano in volo, Torul Blom, inviò un messaggio ad alcuni misteriosi personaggi; Obi-Wan, esternò ad Anakin il sospetto che Tu-Anh fosse stata uccisa perchè stava indagando sui rapporti tra gli Amani ed i separatisti, Anakin si dichiarò d'accordo; dopo una lunga discesa, giunsero all'insediamento Amani, dove furono accolti dal responsabile della tribu, prima dell'incontro, Obi-Wan raccomandò ad Anakin di stare tranquillo e di lasciar parlare lui.

Obi-Wan chiese al capo tribù se sapesse niente di contatti tra alcuni Amani ed i separatisti, appena pose la domanda, i guerrieri che accompagnavano il capo, si misero in allarme, pronti a combattere, Anakin fece per impugnare la spada, ma Kenobi lo fermò; il capo disse loro che un Amani estraneo alla tribù, facilmente proveniente dalle pianure, era stato visto entrare in una grotta con due Droidi; Anakin ed Obi-Wan decisero di fare un sopralluogo, ripresero i loro Dactilion e si diressero verso la grotta.

Una volta giunti, penetrarono nella spelonca e si inoltrarono in profondità, saltando numerosi piccoli corsi d'acqua e laghetti, senza accorgersi di essere seguiti da un Mostro Nos , un rettile acquatico, carnivoro, molto grande che viveva nelle acque sotterranee dei crateri di Utapau; i due continuarono ad avanzare sino a giungere in vista di un pontile su cui vi erano due IG-100, mentre stavano osservando i due Droidi, discutendo delle prossime mosse, il Nos apparve alle loro spalle e si preparò ad attaccare, i due Jedi estrassero le Spade Laser pronti a difendersi, mentre Anakin attaccava, Obi-Wan richiamò i due Dactilion.

Anakin venne colpito dalla coda del Nos e sbattuto contro la parete della grotta, poi il mostro si volse verso Obi-Wan, ma Anakin, ripresosi, gli scivolò sotto e gli piantò la Spada Laser nel cranio, uccidendolo sul colpo, ma il combattimento non era certo passato inosservato, i due Droidi, montarono sui loroSTAP e si diedero alla fuga, arrivarono i Dactilion ed i due Jedi cominciarono l'inseguimento; la grotta sembrava non finire mai, era stata scavata da un fiume sotterraneo ed aveva molte diramazioni, ma Anakin ed Obi-Wan, stavano guadagnando terreno, giunsero, dopo una folle corsa, ad un impianto di mulini a vento  molto vicino alla superficie, Obi-Wan, gridò ad Anakin di prendere uno dei Droidi, mentre lui si occupeva dell'altro, Anakin saltò e sbalzò lo IG-100 dallo STAP, cadendo assieme a lui su una piattaforma, Kenobi riuscì a bloccare l'altro, ma nel cadere lo perse di vista, Anakin nel frattempo stava gia combattendo, la Guardia Magna estrasse i suoi bastoni elettrici ed attaccò, Anakin non fu da meno.

Obi Wan gridò ad Anakin di non distruggerlo, voleva interrogarlo; mentre era impegnato a guardare Anakin, il secondo IG-100, spuntò alle sue spalle e lo attaccò, mettendolo in difficoltà, riuscì infatti a farlo cadere e disarmarlo, Obi-Wan riuscì a salvarsi grazie alla propria agilità, ma non poteva durare molto, non contro un Droide progettato per eliminare gli Jedi ed addestrato da Grievous .

Anakin, dal canto suo, era impegnatissimo a proteggersi dagli attacchi dell'altro Droide, il fatto di non poterlo distruggere lo costringeva sulla difensiva, e fu così che il Droide riuscì a colpirlo ad un braccio, a quel punto, Anakin non ne poteva più, con un abile fendente gli tranciò il braccio sinistro e con un colpo della Forza lo mandò a sfracellarsi tra le pale di un mulino a vento, gridando subito dopo:

" Oops, l'ho rotto. "

Obi-Wan non era certo in vena di spiritosaggini, anzi, era nei guai, il suo IG-100 non gli dava tregua, Kenobi cercava di mantenere una certa distanza, in attesa di inventarsi qualcosa, ma era molto difficile, Obi-Wan riuscì a bloccare le braccia del Droide, ma non avrebbe potuto farlo a lungo, poi vide la sua spada, allontanò il Droide con un calcio e recuperò la sua arma, ora andava decisamente meglio, ma Anakin stava arrivando in suo soccorso, caricò il Droide alle spalle, facendolo cadere a terra disarmandolo e bloccandolo.

Dopo averlo bloccato, Anakin applicò al Droide un dispositivo per estrarre informazioni dalla memoria del Droide, ma questi o non era compatibile con il dispositivo oppure era dotato di un sistema antintrusione, per cui cominciò a surriscaldarsi come stesse andando in sovraccarico, Anakin fece appena a tempo a togliere il suo dispositivo prima che il Droide si autodistruggesse la memoria.

Nonostante tutto, il dispositivo era riuscito ad immagazzinare alcuni file di memoria, proiettandoli videro che i due IG-100 si erano incontrati con un Amani e un trafficante di armi Sugi ; con queste informazioni si recarono dall'ispettrice Jen June per riferire cosa avevano scoperto e per ricevere ulteriori notizie, ma l'ispettrice non fu di grande aiuto, da ciò che avevano scoperto i due Jedi era evidente un coinvolgimento del generale Grievous con gli Amani delle pianure, ma l'ispettrice non riuscì a dare nessuna informazione sullo Sugi, Utapau era un crocevia galattico, individui di moltissime razze vi si trovavano, non era per niente strano uno Sugi su Utapau, mostrarono a June un ologramma di un Amani, che l'ispettrice riconobbe subito come un Amani delle pianure, così i due Jedi decisero di visitare gli Amani delle pianure.

Più tardi presenziarono ai funerali di Tu-Anh, il cui corpo venne cremato, vedendo come li guardava il governatore, Anakin chiese ad Obi-Wan se ora dovessero tornare su Coruscant, Kenobi rispose che aveva ricevuto ordini precisi da Yoda di continuare le indagini su Utapau, Anakin sogghignò. Al termine dei funerali, con il benestare non ufficiale dell'ispettrice e nonostante l'ostilità del governatore, ripresero i loro Dactilion e risalirono in superficie, una volta raggiuntala puntarono nella direzione in cui doveva sorgere un'insediamento di Amani della Pianure.

Appena giunsero in vista dell'insediamento, vennero avvistati e mentre sorvolavano il villaggio vennero lanciate contro di numerose lancie, Anakin, nonostante i richiami di Obi-Wan, si lanciò all'attacco ed a Kenobi non restò altro da fare che seguirlo, il sorvolo a bassa quota portò lo scompiglio nel villaggio, ma due degli Amani erano armati di pistole laser di precisione e non esitarono ad aprire il fuoco appena i due Jedi furono a tiro; il Dactilion di Obi-Wan fu il primo ad essere colpito, Kenobi saltò al suolo, rotolando su se stesso e preparandosi ad affrontare gli avversari, Anakin venne colpito subito dopo, il suo Dactilion rovinò al suolo ed Anakin venne sbalzato lontano.

Rialzatosi, gli venne lanciata contro una lancia che Anakin afferrò al volo, gettò da parte, poi sfoderò la Spada Laser e si preparò ad affrontare gli Amani, i quali però non mostravano una gran volontà combattiva, infatti, non appena i due Jedi ebbero disarmato gli armati di laser, si dispersero nel deserto in tutte le direzioni; Anakin si soffermò ad esaminare una delle pistole laser , erano modernissime, dopo aver rilevato le tracce di quello che sembrava essere il capo, si lanciarono all'inseguimento.

Seguirono le tracce per tutto il giorno, e mentre continuavano a camminare, Anakin disse qualcosa su Ahsoka, Obi-Wan, comprendendo le emozioni di Anakin, cercò di farlo sfogare, ma Anakin non ne volle sapere, tuttavia, la sera mentre erano accampati, Anakin cominciò a parlare di Ahsoka, dicendo che si sentiva responsabile del fatto che Ahsoka avesse lasciato l'Ordine, che avrebbe potuto fare di più, avrebbe dovuto difenderla nel Consiglio Jedi, Obi-Wan gli ricordò che la scelta di Ahsoka era stata autonoma, non doveva lasciarsi sopraffare dalle emozioni, è contro la Via Jedi, per  tutta risposta, Anakin gli chiese come si sentirebbe se l'avesse deluso, Kenobi rispose che non si sarebbe sentito troppo bene, e chiuse il discorso, mettendosi a dormire ed affidando ad Anakin il primo turno di guardia.

File:Obi-Wan and Anakin talk about Ahsoka's decision


Anakin cedette alla stanchezza e si addormentò, al risveglio si trovarono circondati da un gruppo di Sugi guidati da un Amani, furono catturati e nonostante cercassero di ribellarsi furono disarmati e catturati, Kenobi rimproverò Anakin per essersi addormentato, ma Anakin, non volendo assumersi la responsabilità della sua negligenza, rispose che era un suo piano per farsi condurre all'accampamento dei trafficanti; effettivamente il gruppo si avviò verso il proprio rifugio.

Mentre camminavano, uno dei guerrieri Sugi si mise ad esaminare la Spada Laser di Anakin, se la girò tra le mani, cercando di capire cosa fosse e come funzionasse, quando se la pose dinanzi agli occhi, Obi-Wan lo avvisò di stare attento, ma il guerriero non lo ascoltò, Anakin, senza farsi notare, usò la Forza, la spada si attivo e la lama attraversò la testa del Sugi uccidendolo sul colpo.

Il capo del gruppo, Chong, interrogò Obi-Wan, rivelando di capire e parlare il basic , accusandolo di essere uno Jedi, Anakin stava per rispondere a tono, ma Obi-Wan lo fermò, pestandogli un piede, poi raccontò a Chong, che erano due trafficanti di armi e che erano lì per comprare armi da loro; Chong era perplesso, non sapeva che pesci pigliare, così decise che li avrebbe consegnati al proprio superiore, Endente , presa la decisione, recuperò le due Spade Laser, se le agganciò alla cintura e riprese la marcia.

Giunsero finalmente al campo base dei Sugi, che sorgeva a ridosso di una serie di colline, mentre Chong andava a conferire con il suo capo, i due Jedi ebbero modo di parlare e di stabilire un piano, Anakin propendeva per un'azione di forza, ma Obi-Wan lo convinse che al momento era meglio essere diplomatici, per capire cosa ci fosse sotto.

Finalmente il capo del gruppo li raggiunse, rivelandosi una creatura piccola ed in apparenza insignificante, tanto da strappare ad Anakin un commento che gli valse un rimprovero da Obi-Wan, i due si presentarono, ma Endente rispose che il suo nome non aveva importanza, e disse che non immaginava che anche la Repubblica fosse interessata all'acquisto del cristallo; Anakin, alla parola cristallo manifestò la sua sorpresa, ma Kenobi fu rapido ad intervenire e con una notevole faccia di bronzo, si mise dinanzi ad Anakin e disse ad Endente che certamente la Repubblica era interessata, il Sugi, si mise a pensare, poi disse ai due che era in imbarazzo, gli spiaceva, ma aveva già praticamente venduto il cristallo al generale Grievous .

Obi-Wan si disse disponibile ad offrire il doppio di ciò che aveva pattuito con Grievous; al chè, Endente chiese ad Obi-Wan di mostrargli il denaro, Anakin gli rispose di mostrare il cristallo, il Sugi sorrise e disse loro di seguirlo, scortati da Chong ed i suoi guerrieri, Anakin ed Obi-Wan Kenobi, si avviarono verso un lontano gruppo di colline; mentre camminavano, ebbero modo di scambiarsi le proprie idee a proposito del tipo di cristallo e dell'uso che i separatisti avrebbero potuto farne, Anakin sbuffò, Obi-Wan gli chiese se fosse stanco, Anakin rispose che era stanco di essere prigioniero.

Arrivarono infine ad un'astronave nascosta fra le colline e ricoperta di tela per mimetizzarla con il paesaggio; i due vennero fatti salire a bordo e condotti alle celle.

Endente si mise in contatto con il Conte Dooku, informandolo di aver catturato due Jedi, Dooku gli ordinò di ucciderli subito, ma Endente gli disse che i due gli avevano offerto il doppio di quello che gli aveva offerto lui, perciò voleva di più. Dooku gli rispose che avrebbe inviato il generale Grievous a dargli quello che si meritava. Anakin ed Obi-Wan vennero condotti alle celle con la scorta di quattro guardie, Kenobi venne spinto in una di esse, nonostante le sue proteste, quando i Sugi si avvicinarono ad Anakin per imprigionarlo, questi ne colpì uno con una testata che lo tramortì, fece una capriola per evitare di essere colpito da un'altra guardia ed intercettò il colpo con le manette, facendosele tranciare, colpì una delle guardie con un calcio e con la Forza, mandò le altre due a sbattere contro una paratia tramortendole, subito dopo, aprì la cella di Obi-Wan, liberandolo.

Aprirono la porta che portava fuori dalla zona delle celle e si scontrarono con altre guardie, le misero fuori combattimento e si inoltrarono nella nave, ma fatti pochi passi si trovarono in una sezione di corridoio con due soldati Sugi davanti e due dietro, guidati da Chong, che ordinò di aprire il fuoco, Anakin con la Forza fece volare via una grata del sistema di aerazione e si inerpicò nella conduttura, seguito da Obi-Wan, ma non erano al sicuro, infatti i Sugi crivellarono la conduttura di colpi, era solo questione di tempo prima che venissero colpiti.

Obi-Wan ebbe l'idea di spingere Anakin con la Forza il fondo alla conduttura, ponendolo fuori tiro, Anakin ricambiò il favore attirandolo a se, poi si spostarono strisciando all'interno dei condotti sino ad arrivare ad una zona abbastanza tranquilla, tolsero un'altra grata e scesero a terra, si trovarono all'interno di un magazzino, pieno di rastrelliere di armi modernissime, Anakin ne maneggiò qualcuna con evidente soddisfazione, poi scelse per sè due blaster e ne lanciò un'altro verso Obi-Wan che però si rifiutò di raccogliere.

Obi-Wan sentì la guardie Sugi che si avvicinavano, presto avrebbero aperto la porta del magazzino e loro sarebbero stati in trappola, ma poi vide alle spalle di Anakin una mensola ricoperta di bombe fumogene, se le fece lanciare e minò tutta l'entrata, attivandole; Anakin ed Obi-Wan si nascosero dietro delle casse ed attesero.

Non dovettero attendere a lungo, la porta si aprì e tre Sugi entrarono nell'armeria, si guardarono attorno e non vedendo nessuno, avanzarono, i fumogeni esplosero ed i tre vennero avvolti dal fumo, Anakin uscì dal suo nascondiglio e con tre precisi colpi di blaster li eliminò, fuori dall'armeria, Chong ed un altro soldato attendevano di capire cosa fosse accaduto, profittando del persistere del fumo, Anakin uscì non visto ed aprì il fuoco, uno dopo l'altro li eliminò tutti, ma Chong non era tra loro, Obi-Wan uscì nel corridoio, mentre stava parlando con Anakin, giunse Chong, che teneva in mano le due Spade Laser e li minacciava con un blaster.

Anakin Uccide Chong

Anakin uccide Chong

Anakin neanche si voltò, con la Forza attivò le due Spade Laser e le rivolse contro Chong che venne ucciso, poi richiamò a sè le spade, restituì ad Obi-Wan la sua e si diressero verso la sala di controllo.

Endente, resosi conto di quello che stava accadendo, con le ultime guardie rimasteglì si diede alla fuga, intercettato dai due Jedi, sacrificò due delle sue guardie per guadagnare tempo, Anakin ed Obi-Wan le eliminarono in quattro e quattro otto poi ripresero l'inseguimento, Endente riuscì ad arrivare nell'hangar dove trovò delle altre guardie; ordinò loro di fermare gli Jedi, ma non durarono più delle altre, Anakin le abbattè con tre precisi colpi di Blaster, ma il loro sacrificio, aveva dato al mercante d'armi il tempo che gli serviva per uscire dalla nave e fuggire nella pianura. Mentre Obi-Wan si lanciava fuori dalla nave, per seguire Endente, Anakin lo richiamò, Obi-Wan, borbottando, tornò indietro ma non appena Anakin gli fece vedere cosa aveva trovato, si zittì di colpo, appeso al soffitto c'era un enorme cristallo Kyber, Anakin ed Obi-Wan rabbrividirono al pensiero di quello che avrebbe potuto fare Grievous con un cristallo del genere o peggio ancora Dooku.

Decisero così di rubare nave e cristallo e portarsi nello spazio, poi avrebbero deciso il da farsi.

Si recarono nella sala comando e si prepararono a decollare, diedero potenza e la nave cominciò a sollevarsi, strappò la tela mimetica, ma giunta a pochi metri da terra, si verificò un'esplosione che coinvolse tre dei quattro motori della nave che ricadde pesantemente al suolo; era evidente che i motori erano stati sabotati, probabilmente dal trafficante in fuga.

Il timore di Obi-Wan era che i Sugi potessero ritornare in gran numero e si riprendessero il cristallo, dovevano trovare il modo di portarlo via di lì piuttosto alla svelta, vista l'impossibilità di poter utilizzare la nave, uscirono nella pianura alla ricerca di un mezzo di trasporto, avvistarono una mandria di giganteschi quadrupedi grigi , uno di quelli sarebbe bastato per trasportare il cristallo in un luogo sicuro in attesa di poterlo recuperare con altri mezzi.

Obi-Wan suggerì ad Anakin di provare ad ammaestrarne uno usando i poteri della Forza, mentre lui avrebbe perlustrato un villaggio amani che sorgeva nei pressi; Anakin si sforzò inutilmente di stabilire un contatto con i giganteschi animali, erano incredibilmente ottusi, il loro unico pensiero era quello di nutrirsi, dopo un po' semplicemente se ne andarono, lasciando Anakin esterefatto e deluso, mentre stava per andarsene, sentì un verso dietro di sè, si volse e vide un Jamel , animale di buona taglia ma chiaramente non in grado di trasportare il cristallo, nonostante ciò, Anakin riuscì a stabilire un contatto ed a farsi seguire.

Obi-Wan aveva, nel frattempo, raggiunto il villaggio amani e si aggirava tra i modesti ripari alla ricerca di qualcosa di utile, proprio mentre sembra aver trovato un rotolo di tela abbastanza robusto da poter essere usato come travois, venne sorpreso da un Amani, Kenobi usò i poteri della Forza e convinse l'indigeno di non aver visto nessuno, poi con il suo rotolo in spalla se ne andò.

Si fermò poco fuori del villaggio per attendere Anakin, grande fu il suo disappunto quando lo vide giungere con il solitario Jamel, fece le sue rimostranze ad Anakin e questi gli rispose che la prossima volta sarebbe toccato a lui, cercare di influenzare le bestie, Obi-Wan sorrise e disse che la prossima volta si sarebbero portati Mace Windu per la sua spiccata capacità di contattare gli animali.

Nel frattempo, Endente e la guardia che lo accompagnava, raggiunsero la relativa sicurezza di un deposito di armi, custodito da un nutrito distaccamento dei suoi uomini, cominciò subito a pianificare un contrattacco per riprendere il cristallo, venne contattato dal Conte Dooku che lo informò che il generale Grievous sarebbe andato loro incontro nelle pianure, non volendo rivelare al Conte Dooku il suo fallimento e convinto di poter riprendere il cristallo con relativa facilità, Endente convinse Dooku a mandare Grievous ad attenderlo a Pau City , dove aveva un amico molto influente nel governo; chiuse la trasmissione e partì alla testa dei suoi uomini.

Obi-Wan ed Anakin, rientrati nella nave, erano alle prese con il cristallo, dovevano tirarlo giu dal soffitto dell'hangar e trovare il modo di portarlo via; Obi-Wan trovò un carrello a repulsione, lo sollevò e lo posizionò sotto il cristallo, poi si accinse a tagliare i supporti del cristallo ed esortò Anakin a fare altrettanto, l'idea era quella di tagliare i sostegni del cristallo, sostenerlo con i poteri della Forza, farlo adagiare sul carrello e portalo fuori, Anakin non era troppo convinto, ma non vedendo altra soluzione acconsentì.

All'inizio andò tutto bene, tagliarono i supporti, sostennero il cristallo e lo fecero adagiare sul carrello, ma il peso del cristallo era più di quanto il carrello potesse sopportare, crollò al suolo, nonostante la delusione, non si diedero per vinti, riuscirono a far sollevare il carrello di pochi centimetri, il problema era farlo muovere, decisero di utilizzare lo Jamel, improvvisarono una bardatura con il telo che Obi-Wan aveva trovato nell'insediamento amani.

Uno strano convoglio si muoveva nel deserto, dinanzi a tutti Anakin, alla guida di un piccolo trattorino, Obi-Wan seduto di spalle ad Anakin, sorreggeva un bastone cui era legato un frutto di cui il Jamal era ghiotto; lo Jamal attirato dal frutto seguiva il trattorino, trainando il carrello con il cristallo, l'andatura era penosamente lenta ed Obi-Wan se ne lamentò con Anakin che gli disse di rilassarsi e godersi il panorama.

Lo Strano Convoglio

Lo strano convoglio

Ma il viaggio venne presto interrotto, una pattuglia di Sugi, montati su speeder armati che,dopo averli avvistati, si dispose ad attaccarli, Anakin bloccò il trattore e scese a terra, mentre Obi-Wan saltò sul cristallo che lo Jamel continuava a trascinare; il primo speeder attaccò Anakin che respinse i colpi e lo abbattè, il secondo attaccò Obi-Wan e subì la medesima sorte, lo Jamel spaventato dai colpi, si mise a correre per fuggire, trascinando il carrello con il cristallo.

I tre Sugi rimasti si allargarono a ventaglio e si prepararono ad attaccare di nuovo ma fidando troppo della loro apparente superiorità non tennero conto dei due Jedi; Anakin corse loro incontro, lasciò passare i primi due, poi con un Balzo della Forza, saltò sul terzo, alle spalle del pilota, il quale si trovò una Spada Laser alla gola, gli altri due attaccarono Obi-Wan, ma vennero uccisi senza scampo, uno da Kenobi, l'altro da Anakin, che poi si liberò del pilota Sugi, eseguì un passaggio a bassissima quota, tagliò le corregge che legavano il carrello allo Jamel, atterrò, fermò il carrello usando la Forza e lo collegò allo speeder che aveva catturato.

Tre navette classe Sheathipede atterrarono a Pau City, ne scesero il generale Grievous e numerosi IG-100  e B1 di scorta, vennero ricevuti dal governatore Torul Blom, dall'ispettrice Ien June e da alcuni dignitari, l'ispettrice non era molto soddisfatta della presenza di Grievous, mentre il governatore lo accolse con malcelato servilismo; Grievous si aspettava di trovare Endente con il cristallo, il non trovarlo lo contrariò, chiese notizie al governatore, il quale non ne sapeva nulla, sempre più corrucciato, mandò due IG-100 alla sua ricerca.

Nel deserto, il viaggio di Anakin e Obi-Wan, procedeva molto più velocemente, ma ben presto vennero intercettati dai guerrieri di Endente ed attaccati; tre speeder pesantemente armati, seguiti da Endente in persona, iniziarono a cannoneggiare i due Jedi, Anakin diede sfoggio di tutta la sua abilità di pilotaggio, ma con il carico che trascinava non aveva molte possibilità, Obi-Wan saltò sul carrello per cercare di coprire le spalle di Anakin, ma in realtà non poteva fare molto, impegnato com'era a tenersi in equilibrio sul carrello ondeggiante.

Un colpo di cannoncino blaster colpì il cristallo, avvenne qualcosa di incredibile, il cristallo iniziò a vibrare, emesse una leggera luce blu, poi si scatenò l'inferno, raggi verdi sciabolarono tutto intorno, incenerendo ogni cosa che toccavano.

Obi-Wan ed Anakin fecero appena a tempo a gettarsi a terra, ma si salvarono solo perchè erano molto vicini al cristallo, perciò i raggi passarono sopra le loro teste sfiorandoli, i pochi Sugi che si salvarono, tra questi Endente, ricominciarono l'inseguimento, Endente ricevette un messaggio di Torul Blom che lo avvisava dell'arrivo di Grievous, il chè lo spinse ad accelerare le operazioni, non voleva presentarsi a Grievous a mani vuote, ma la presenza di Grievous su Utapau lo metteva in una brutta situazione, non se lo aspettava così presto.

Mandò i suoi uomini all'attacco, in una manovra avvolgente, mentre Anakin pilotava, Obi-Wan si alzò in piedi alle sue spalle e con un binocolo esplorò il territorio, ciò che vide non lo tranquilizzò affatto, forze ostili stavano convergendo su di loro da tutti i quadranti, tra questi anche due IG-100 sui loroSTAP .

L'attacco venne sferrato dai Sugi alle loro spalle, i loro speeder erano armati di cannoni, mentre Anakin proseguiva zigzagzndo, Kenobi salì sul cristallo, ed in equilibrio precario, cominciò a respingere i colpi in arrivo; Anakin imboccò un sentiero tra le montagne, molto stretto e tortuoso, il carrello ci passava appena, uno dei colpi respinti da Obi-Wan colpì la parete rocciosa provocando una frana che travolse uno degli speeder, l'altro, resosi conto del pericolo, si fece più cauto e cominciò a bersagliare i due Jedi con dei tiri a lunga distanza.

Anakin resosi conto del pericolo, appena potè si tolse dal sentiero, deviando tra le montagne, i due IG-100 si erano portati a tiro ed aprirono il fuoco, ma la manovra di Anakin mandò a vuoto il loro attacco, ma continuarono l'inseguimento; nel frattempo Endente aveva abbandonato l'inseguimento e si era portato a Pau City, Grevious voleva incontrarlo.

Endente si recò nell'ufficio del governatore, dove trovò il cyborg ad attenderlo; Grievous gli chiese notizie del cristallo, Endente, non volendo ammettere che fosse in possesso degli Jedi, inventò delle scuse, tirando in ballo la sicurezza, e gli Amani, ma Grievous era già stato informato della realtà delle cose, si diresse verso il trafficante, lo sollevò e lo decapitò sotto gli occhi stupefatti del governatore, poi seguito da due Guardie Magne, raggiunse il suo speeder e partì alla ricerca dei due Jedi, i quali, nel frattempo, sempre inseguiti, erano giunti a Pau City; la folle corsa continuò tra le vie della città, le due Guardie Magna riuscirono ad avvicinarsi, nonostante tutti i tentativi di Anakin e Kenobi, uno  dei Droidi riuscì a salire a bordo del carrello e cominciò a colpirlo, tentando di metterlo fuori uso, una manovra di Anakin lo fece cadere, ma riuscì ad aggrapparsi ed a scivolare sotto il carrello, l'altro teneva impegnato Obi-Wan.

Grievous giunse in quel momento, Obi-Wan riuscì a distruggere l'IG-100 con il quale stava duellando, solo per trovarsi alle prese con l'altro, Anakin avvistò un branco di lucertole Varactyl , e lo usò per far sbattere l'IG-100 contro una struttura, causandone la distruzione, Grievous e le due Guardie Magna piombarono sulla mandria con risultati disastrosi, i loro veicoli vennero distrutti, i due Jedi, liberi dai loro inseguitori poterono dirigersi allo spazioporto, vi giunsero poco dopo, ma mentre cercavano una nave, il carrello a repulsione troppo sollecitato, collassò, provocando il ribatamento dello speeder che lo trainava e la caduta del cristallo.

Anakin ed Obi-Wan si erano appena rialzati, quando apparvero Torul Blom, l'ispettrice Jen June ed un numeroso gruppo di guerrieri Pau'an che rapidamente spianarono le armi contro di loro, giunsero ache numerosi Droidi da battaglia, i due Jedi erano completamente circondati; Torul Blom si mise in contatto con Grievous, comunicando di aver catturato gli Jedi e di essersi impadronito del cristallo.

Mentre attendevano l'arrivo di Grievous, il governatore diede ordine di caricare il cristallo su una delle navette, pronto per essere trasportato ad una nave in orbita, poi diede ordine di uccidere i due Jedi, Anakin ed Obi-Wan sguainarono le loro Spade Laser e si prepararono a combattere, i guerrieri ed i Droidi aprirono il fuoco, Anakin ed Obi-Wan, respinsero tutti i colpi diretti verso di loro, misero fuori combattimento parecchi Droidi e disarmarono diversi Pau'an, poi, riuscirono a prendere in ostaggio il Governatore e l'ispettrice, facendosi scudo dei due, misero fuori uso i restanti Droidi, stavano già pensando di prendere possesso della navetta con il cristallo, quando questa decollò sotto il loro naso.

Anakin ed Obi-Wan non si persero d'animo, si liberarono dei due ostaggi e corsero ad una nave mercantile lì vicino, mentre il governatore urlava di aprire il fuoco, ordine cui nessuno era in grado di obbedire, i due Jedi decollarono; Grievous arrivò proprio in quel momento, ma non potè impedire il decollo del mercantile, lo guardò allontanarsi mentre il governatore si profondeva in mille scuse, Grievous, contrariato come non mai, si girò verso Torul Blom, estrasse la Spada Laser e lo trapassò, uccidendolo; poi brontolando qualcosa a proposito di scuse, si girò e se ne andò.

I due Jedi inseguirono la navetta, e mentre Anakin cercava di ridurre le distanze, Obi-Wan si mise in contatto con il Consiglio Jedi, prospettando la difficile situazione in cui si trovavano e la necessità assoluta di impedire che il cristallo venisse utilizzato dai separatisti, Mace Windu fece fatica a rendersi conto della pericolosità del cristallo, ma Obi-Wan ed Anakin che avevano visto l'energia che poteva sfoderare, insistettero sulla necessità di riuscire ad impossessarsene; il Maestro Yoda, conscio del pericolo, ordinò ai due di impedire ai separatisti di portarlo via.

La navetta stava puntando verso una flotta separatista in orbita attorno ad Utapau, l'intento era chiaro, la flotta avrebbe impedito ai due Jedi di avvicinarsi, consentendo alla navetta di portare il cristallo nella stiva di una nave da battaglia, ma non avevano tenuto conto dell'abilità di pilotaggio di Anakin e della testardaggine di ambedue.

Le distanze si riducevano, ma la navetta si era portata a ridosso della flotta, i primi caccia della CSI si alzarono in volo e le navi aprirono il fuoco contro il mercantile, Obi-Wan cominciò a preoccuparsi e lo disse ad Anakin che stava sfrecciando tra le navi, schivando i colpi e cercando di mettersi in posizioni tali da impedire alle navi di sparare per evitare di colpirsi; Anakin non sembrava per nulla preoccupato, rispose a Kenobi di non agitarsi, in fin dei conti erano professionisti e continuò l'inseguimento, sfiorando le navi a distanza talmente ravvicinata da sfiorare la collisione decine di volte.

I caccia, guidati da Grievous, si avvicinarono ed aprirono il fuoco, il mercantile venne colpito più volte, ma Anakin continuò l'inseguimento, sempre più caccia classe Avvoltoio, richiamati da Grievous si alzarono dalle navi, Obi-Wan si mise al controllo delle armi ed aprì il fuoco contro i caccia, colpendone alcuni, uno cadde su una nave provocando una serie di esplosioni ed incendi, Anakin pilotò il mercantile attraverso la nuvola di fumo e detriti, sottraendosi momentaneamente all'inseguimento, Grievous, furibondo attraversò il fumo, riacqusì il bersaglio ed aprì il fuoco, colpendo una delle gondole motrici del mercantile, ma Anakin riuscì a stabilizzare la nave e l'inseguimento riprese.

La navetta si diresse a tutta velocità verso una nave di supporto DH-Omni , Anakin la seguì, ma i caccia erano sempre più vicini, Obi-Wan disse ad Anakin che avrebbero dovuto seguire la navetta all'interno della DH-Omni, decisero che avrebbero fatto schiantare il mercantile nell'hangar, in modo da creare una tale confusione da poter andarsene indisturbati con la navetta, ma le cose non andarono esattamente così.

Anakin programmò la nave in modo che si dirigesse all'hangar dove era entrata la navetta, Grievous ordinò al Super Droide Tattico che comandava la Omni di aprire il fuoco contro il mercantile, che venne colpito ma non fermato, Anakin raggiunse Kenobi alle baie di espulsione; erano pronti.

Quando il mercantile fu vicino all'entrata dell'hangar, Obi-Wan si espulse e finì nell'hangar, Anakin cercò di fare altrettanto ma scoprì che il suo guscio era bloccato, usando tutte le sue forze, riuscì a sboccarlo e si lanciò, ma non finì nell'hangar ma in un magazzino, fu la sua fortuna.

Il mercantile, proseguendo la sua corsa si schiantò contro uno dei motori della nave di supporto, provocando danni, tutto sommato modesti ma che distrassero l'attenzione da cosa accadeva in altre parti della nave.

Obi-Wan arrivò nell'hangar, ma appena sceso dal guscio, si trovò alle prese con numerosi Droidi da Battaglia B1 , fu subito impegnato in combattimento, ma era chiaro che troppo numerosi erano i nemici, e ne arrivavano sempre di più; chiamò Anakin che però non aveva idea di dove fosse esattamente, comunque si diede subito da fare per raggiungerlo, Obi-Wan si stava difendendo bene, aveva fatto a pezzi decine di Droidi, ma quando arrivarono i caccia Avvoltoi, guidati da Grievous, si rese conto che non aveva molte possibilità.

File:Obi Wan vs. General Grievous Season 7

In un battibaleno si trovò circondato dai Droideka e con il cyborg pronto ad affrontarlo, Obi-Wan si rese conto della situazione, ma nonostante tutto chiese a Grievous di arrendersi, nel duello che ne seguì, Obi-Wan venne sconfitto, catturato ed incarcerato.

La Spada Laser di Obi-Wan, venne raccolta da un Droide da Battaglia B1 che la portò al Droide Comandante in sala di controllo; il comandante, preoccupato per la presenza di un secondo Jedi, ordinò di effettuare una seconda scansione per individuare presenze organiche, ma non ce ne fu bisogno, Anakin, nella sua ricerca di Kenobi, entrò nella sala di controllo, eliminò tutti i Droidi presenti, recuperò la Spada di Obi-Wan poi si mise a studiare le informazioni presenti sul tavolo olografico, scoprì così dove veniva portato il cristallo, ed anche che Obi-Wan era stato catturato.

Il generale Grievous, raggiunse la sala comando e contattò il Conte Dooku, riferì dell'acquisizione del cristallo e di come avessero catturato Kenobi, Dooku chiese subito di Anakin, Grievous rispose che gli stavano dando la caccia in tutta la nave; Dooku ordinò di uccidere Obi-Wan e di portare il cristallo su Serenno , aggiunse che non avrebbe tollerato fallimenti. Quattro Droidi vennero mandati a prelevare Obi-Wan per portarlo nella sala delle esecuzioni, ma non ci arrivarono mai, Anakin spuntò nel corridoio, eliminò i quattro Droidi, liberò Obi-Wan, lo stupì ridandogli la Spada Laser e lo stupì ancor di più quando gli disse che sapeva dove era stato portato il cristallo

Grievous, attendeva Obi-Wan per assistere all'esecuzione, ma non vedendolo arrivare, mandò un Droide a vedere cos'era accaduto; Anakin ed Obi-Wan, raggiunsero la squadra di Droidi che stava portando il cristallo al sicuro, e la seguirono, scoprendo che stavano portando il cristallo in un caveau, sempre seguendo i Droidi, penetrarono nel caveau e vi si nascosero,  

Mentre pensavano al da farsi, i Droidi ricevettero l'allarme per la fuga del prigioniero e si allontanarono velocemente, Anakin ed Obi-Wan si misero a studiare il cristallo, quando i Droidi furono usciti, le porte blindate si chiusero ed i due Jedi si ritrovarono intrappolati.

Nella sala di comando, Grievous attendeva notizie, venne informato che gli Jedi non si trovavano da nessuna parte, il Droide comandante fece l'ipotesi che potessero essersi nascosti nei condotti di aerazione, Grievous non era convinto, così inviò una squadra di Droidi a controllare il cristallo; nel Caveau, intanto Anakin stava tentando di tagliare le porte blindate con la Spada Laser, sotto lo sguardo dubbioso di Obi-Wan, infatti non riuscì nemmeno a scalfire la prima porta e ce ne erano sette, contrariato dalla resistenza della porta e scocciato dall'atteggiamento di Obi-Wan, gli chiese se avesse un piano di riserva, Kenobi rispose din aspettare che i Droidi venissero a liberarli, Anakin, incredulo, gli disse che non poteva parlare seriamente.

Aveva appena terminato la frase che le porte iniziarono ad aprirsi ed una squadra di Droidi si apprestò ad entrare nel caveau, appena videro gli Jedi, aprirono il fuoco, Anakin ed Obi-Wan si ripararono dietro il cristallo, poi decisero che se i Droidi volevano il cristallo era giusto darglielo, lo fecero ruotare e poi usando la Forza, lo spinsero contro i Droidi; l'impatto distrusse la squadra.

I due Jedi recuperarono il cristallo e si avviarono lungo un corridoio con l'intento di raggiungere l'hangar principale, non fecero molta strada che si imbattereno in un altro plotone di Droidi da Battaglia B1, che immediatamente si mise in posizione ed aprì il fuoco; memori di quello che era accaduto nel deserto, i due Jedi si sdraiarono sotto il cristallo.

Il cristallo venne colpito in pieno dai blaster dei Droidi, subito non accadde nulla, ma pochi istanti dopo, una stana luminosità avvolse il cristallo, poi dei raggi di grande potenza colpirono i Droudi distruggendoli, subito dopo apparve un Droide Ragno Nano che aprì il fuoco colpendo il cristallo.

Evidentemente, il cristallo emetteva energia in base a quella che riceveva, colpito dai blaster, aveva emesso delle scariche a bassa potenza, comunque più che sufficienti a distruggere quasiasi Droide da Battaglia, colpito da una cannonata, emise un unico raggio di una intensità molto elevata che oltre a polverizzare un Droide Ragno Nano provocò una forte deflagrazione che venne avvertita in tutta la nave e naturalmente nella sala comando di Grievous, il quale individuata la fonte della scarica di energia, capì che i due Jedi si sono impadroniti del cristallo, seguito dai suoi IG-100, si diresse al caveau.

Anakin ed Obi-Wan, non fecero in tempo a riprendersi dalla sorpresa che vennero avvistati ed attaccati da un altro plotone di Droidi B1, non volendo sottoporre ad ulteriori prove il cristallo, lo spinsero in una diramazione del corridoio e proseguirono la fuga; Grievous venne informato della posizione degli Jedi e si mosse per intercettarli, ma non dovette fare molta strada, una potente esplosione fece saltare le porte del corridoio dinanzi a lui, vide passare il cristallo, spinto dai due Jedi ed Obi-Wan che lo salutava agitando la mano.

Anakin ed Obi-Wan entrarono nell'hangar, ma furono subito attaccati da un gruppo di Droideka e Droidi da Battaglia che spuntarono da tutte le direzioni, mentre cercavano di decidere il da farsi, il fato decise per loro, infatti, alcuni colpi di blaster colpirono i dischi repulsori che sostenevano il cristallo, facendoli staccare; il cristallo cadde a terra, era chiaro che da lì non lo avrebbe smosso nessuno.

Decisero che dovevano distruggere il cristallo, se non potevano portarlo via, non potevano neppure lasciarlo a Grievous, si lanciarono allo scoperto e lasciandosi dietro una scia di rottami, raggiunsero uno schieramento di AAT .

Mentre Anakin prendeva possesso di una navetta, Obi-Wan passò da un AAT all'altro, puntando i loro cannoni contro il cristallo e predisponendoli per il fuoco automatico, man mano che Kenobi si spostava da un carro all'altro, sempre più colpi centravano il cristallo, Anakin fece sollevare la navetta e si preparò a raccogliere Kenobi, Grievous entrò nell'hangar giusto quando il cristallo cominciava ad attivarsi, gli IG-100 vennero polverizzati dai raggi del cristallo, Obi-Wan, dopo aver programmato l'ultimo carro, raggiunse la navetta che si muoveva a moto lento nell'hangar, salì a bordo e raggiunse Anakin nella cabina di pilotaggio.

Grievous si rese conto di quello che stava per accadere, corse al suo caccia ed abbandonò la DH-Omni, il cristallo intanto stava incassando colpi su colpi, si stava surriscaldando, raggi sempre più potenti colpivano qualsiasi cosa nell'hangar, gli AAT continuavano il fuoco e la reazione del cristallo era sempre più potente, ma non sufficiente a stabilizzarlo; mentre tutto attorno a lui esplodeva, Grievous si accorse di avere la navetta dei Jedi a tiro, aprì il fuoco, ma non riuscì ad abbatterla.

Il cristallo esplose, la deflagrazione fu enorme, il caccia di Grievous, fu colpito dall'onda d'urto e scagliato fuori controllo nello spazio, le navi nelle vicinanze della DH-Omni furono completamente distrutte, il resto della flotta separatista, poche navi, per la verità si salvò per un pelo, Anakin ed Obi-Wan, dopo aver preso atto dell'accaduto, si diressero su Coruscant per fare rapporto al Consiglio.

Si presentarono al Consiglio e fecero un resoconto completo del loro operato, Obi-Wan aggiunse che, viste le circostanze, la distruzione del cristallo era l'unica opzione possibile per evitare che cadesse nelle mani dei separatisti, i consiglieri ascoltarono in silenzio, poi Mace Windu invitò Yoda ad esprimere il suo pensiero; il Gran Maestro non espresse la propria opinione, ma raccontò che secondo antiche leggende, gli antichi Sith avevano creato delle super razze potenziandole con l'uso di enormi cristalli Kyber, temeva che il misterioso Signore dei Sith, contro cui stavano combattendo, avesse intenzioni simili.


Salvare un Amico[]

Anakin Skywalker venne inviato sul pianeta Anaxes in supporto a Mace Windu per aiutarlo a difendere i cantieri navali della Repubblica, ma nonostante tutto, i separatisti riuscivano a causare gravi perdite, sembrava che fossero in grado di prevedere le mosse del Grande Esercito della Repubblica ( GER ), Rex avanzò l'idea che i separatisti possedessero l'algoritmo di un clone e che questo desse loro la possibilità di anticipare le loro mosse; venne deciso di tentare un'incursione di Forze Speciali per penetrare nel Centro di Intelligence nemico e cercare questo algoritmo.

Una squadra speciale, la Clone Force 99, ufficiosamente conosciuta come " Bad Batch ", guidata dal comandante Cody e dal capitano Rex , si infiltrò nel Centro di Intelligenge dell'ammiraglio Trench ;  durante l'incursione i commando della Bad Batch, riuscirono a recuperare un algoritmo in grado di predire le mosse delle forze repubblicane, mentre stavano per andarsene, Rex notò qualcosa di strano, un segnale che sembrava provenire da un amico creduto morto da tanto tempo:CT-1409 "Echo" .

Sembrava proprio che l'algoritmo fosse basato sulla fisiologia di Echo,ed il segnale proveniva da un pianeta situato nel nucleo della galassia, Skako Minore , il pianeta era controllato dall'Unione Tecnica ( UT ), che aveva il suo quartier generale nella città di Purkoll , dove Wat Tambor , direttore della UT, aveva un suo laboratorio segreto nei pressi di un villaggio di indigeni Poletec .

Wat Tambor, era uno Skakoan , l'altra razza senziente di Skako Minore e dirigeva l'UT, apparentemente neutrale ma in realtà legato a filo doppio ai separatisti, tanto da essere un membro del Consiglio Separatista .

Quando la Clone Force 99, rientrò su Anaxes, Rex informò Anakin della sua intenzione di pianificare una missione di salvataggio per recuperare Echo, considerato morto ed abbandonato durante la missione suLola Sayu , e che invece era soppravissuto.

Rex si considerava in debito con Echo e sentiva il dovere morale di tentare il recupero con l'aiuto della Bad Batch, il cui comandante Hunter era gia d'accordo; Anakin non stette a pensarci molto, approvò la missione, ma pose una condizione, sarebbe andato con loro, in fin dei conti missioni di quel tipo erano come una seconda natura per lui.

Furono raggiunti da Obi-Wan, Anakin gli spiegò cosa avevano intenzione di fare, Obi-Wan era contrario, disse ad Anakin che si aspettava una cosa del genere da lui, sapeva bene quanto fosse azzardato, ma era convinto che Rex fosse più assennato; Rex disse che la missione era un'idea sua, se Echo, come sembrava, fosse ancora vivo era loro dovere liberarlo, non fosse altro per impedire che i separatisti continuassero ad usare il suo algoritmo, Kenobi  dovette arrendersi, non aveva voglia di litigare inutilmente, tanto sapeva che Anakin sarebbe partito lo stesso, pose una sola condizione, avevano tempo una sola rotazione.

Hunter aveva raccomandato di usare per la missione la Havoc Marauder , cannoniera in dotazione alla Bad Batch, modificata ed ottimizzata per operazioni clandestine e per infiltrazioni ed esfiltrazioni, al momento di salire a bordo, Anakin notò la nose art della cannoniera, rappresentava una ragazza molto provocante, armata di blaster e

BadBatchTransport NoseArt SOP

circondata dalla scritta " Good to be bad " la ragazza era il ritratto di sua moglie Padmé, notando la sorpresa  di Anakin, Wrecker , uno dei componenti della Bad Batch, gli spiegò che i cloni ammiravano la senatrice e che lui sarebbe pronto a negoziare con la senatrice in qualsiasi momento, Anakin fu costretto a far finta di nulla.

Nel frattempo, l'ammiraglio Trench contattò Wat Tambor per informarlo dell'incursione della Bad Batch nel suo Centro di Intelligence, e di come avessero collegato l'origine del segnale a Skako Minore, molto probabilmente un attacco repubblicano era da attendersi nelle prossime ore, Wat Tambor rispose di essere pronto

La Havoc Marauder stava viaggiando verso Skako Minore, a bordo Anakin, Rex ed i componenti della Bad Batch si stavano preparando, ed intanto si scambiavano opinioni e notizie, ad una sola domanda, Hunter non rispose, a chi rispondeva la Clone Force 99?

Uscirono dall'iperspazio in prossimità di Skako Minore, Tech , il pilota, pilotò la navetta attraverso una tempesta, ma li portò a terra in piena sicurezza, la squadra si riunì e si preparò a sbarcare, non si erano accorti di essere stati seguiti da un gigantesco rettile alato, un Keeradak , che mentre stavano prendendo gli ultimi accordi, attaccò la navetta.

Uscirono per affrontarlo, l'animale si era fermato sopra la navetta, ma si accorsero che non era selvatico, un Poletec, una delle due razze di Skako Minore, lo cavalcava; mentre osservavano lo strano individuo, altri due Keeradak li attaccarono alle spalle, tutti si gettarono a terra, il Poletec approfittò della confusione e si lanciò con il suo rettile sul gruppo, il Keeradak afferrò Anakin e lo portò via, Anakin perse la Spada Laser che venne raccolta da Rex, il quale un attimo dopo aprì il fuoco contro l'animale sbagliandolo.

Il quarto componente della Squadra, Crosshair , montò un lancia sagole sul proprio fucile usando Tech come appoggio, prese la mira e sparò, la sagola, si attorcigliò alla coda del Keeradak, Hunter si agganciò il modulo lancia sagole alla cintura e si fece trascinare via.

Mentre il Poletec portava via Anakin, Hunter cominciò a recuperare la sagola e riuscì ad avvicinarsi al Keeradak, giunto ad una distanza conveniente, aprì il fuoco, ma non riuscì a colpire l'animale; mise però in allarme il suo cavaliere che cominciò a zigzagare tra le gigantesche rocce che si ergevano dal suolo, Hunter aveva il suo bel da fare per evitare di essere sbattuto contro le rocce, si rese conto che si stavano avvicinando al villaggio Poletec, appena ne ebbe l'occasione si sganciò dalla sagola e cadde su uno spuntone da cui poteva dominare il villaggio e si mise in contatto con il resto della squadra.

I Keeradak si posarono nel villaggio ed Anakin venne preso prigioniero, stranamente Anakin non reagì con la Forza come avrebbe potuto, ma restò al suolo, bloccato dal rettile che l'aveva prelevato.

La navetta, con il resto della squadra, raggiunse Hunter, osservarono la disposizione del villaggio e cosa stava accadendo, videro Anakin bloccato al suolo, decisero di intervenire, si divisero in due gruppi; Rex, Hunter, Tech e Wrecker scesero verso il villaggio, mentre Crosshair, avrebbe fornito il fuoco di copertura.

I quattro, scivolarono lungo il pendio, raggiunsero un masso e lo spinsero verso il villaggio, il masso scese rotolando e distruggendo tutto ciò che incontrava sul suo cammino, Rex, Hunter, Tech e Wrecker seguivano il masso, usandolo come scudo, una volta entrati nel villaggio, aprirono il fuoco, obbedendo alle raccomandazioni di Rex, si limitarono a disarmare o stordire gli indigeni, senza uccidere nessuno; Crosshair, dal canto suo, colpì il Keeradak che bloccava Anakin al suolo, con un proiettile che provocava una forte scarica elettrica, il rettile infastidito, si allontanò liberando Anakin, che rotolò subito di lato per evitare di essere investito dal masso, poi si rialzò, solo per vedere i Poletec gettare le armi ed arrendersi ai quattro Cloni.

Hunter, puntò il suo blaster alla testa del capo villaggio che si girò verso di lui e cominciò a parlare in una lingua che nessuno di loro conosceva; Hunter disse a Tech di tradurre, Anakin si avvicinò, lentamente, ma molto attento, aveva l'impressione che i Poletec non erano loro nemici, anzi, avrebbero potuto aiutarli. Tech tradusse le parole del capo, sostanziakmente, diceva di non volere la guerra nel suo villaggio ed era per questo che avevano rapito Anakin.

Anakin, con l'aiuto di Tech, rispose che non erano stati loro a portare la guerra su Skako Minore, ma bensì Wat Tambor ed i suoi accoliti, proseguì dicendo che lui ed i suoi uomini si scusavano per le loro azioni e che loro erano lì per liberare un loro compagno prigioniero dei separatisti.

Il capovillaggio ascoltò le parole di Anakin, ci pensò un attimo, disse qualcosa ai suoi, che subito si rilassarono, poi offri ad Anakin e la sua squadra alcuni dei suoi uomini per guidarli a Purkoll , la città di Wat Tambor, ma non si sarebbero spinti oltre.

Guidati da due Poletec, giunsero in vista di Purkoll, ma mentre si stavano avvicinando alla città, Tech si accorse che non riusciva più a captare il segnale di Echo, Hunter avanzò l'ipotesi che i separatisti stessero attirandoli in una trappola, Crosshair suggerì che Echo poteva essere un traditore, affermazione che fece andare Rex su tutte le furie, tanto da fargli attaccare Crosshair, Wrecker li divise, ma Rex sembrava deciso a prendersela anche con lui, i due si fronteggiarono per un lungo momento, poi Anakin intervenne, li divise, poi mandò la Force 99 ad esplorare i dintorni, mentre lui si trattenne a parlare con Rex. Gli disse che la possibilità espressa da Crosshair non era da scartare a priori e dovevano essere preparati a qualsiasi evenienza, Rex capì le sue preoccupazioni, ma si rifiutò di prendere in considerazione l'ipotesi e disse che in ogni caso di Echo si sarebbe occupato lui. 

Raggiunsero la Bad Batch, Tech nel frattempo aveva ritrovato il segnale di Echo, proveniva da una torre, alla base di questa c'era una via d'accesso a Purkoll; la città, sede dell'Unione Tecnica, aveva un'architettura molto particolare, era formata da un insieme di edifici, ognuno costruito alla sommità di altissime torri, collegate tra loro da arditi ponti aerei, i commando avevano trovato un'entrata e stavano cercando di aprirla. anzi, Tech stava cercando di aprirla, mentre gli altri tre, controllavano il terreno, pronti a fare fuoco.

Tech riuscì ad aprire la porta, si trovarono dentro un ascensore, non c'era altro modo di salire, mentre salivano, Anakin si sentì obbligato a ricordare i termini della missione, era una missione furtiva, dovevano perciò muoversi il più silenziosamente possibile, niente spari, niente esplosioni, niente rumori inutili, Wrecker espresse la propria insoddisfazione, ma Anakin fu inflessile, non dovevano assolutamente farsi individuare, ma tutti i buoni propositi andarono in fumo non appena si aprirono le porte dell'ascensore.

L'ascensore si apri al margine di una sala, con numerosi Droidi Ala D , i quali appena videro cosa conteneva l'ascensore aprirono il fuoco, nonostante Anakin cercasse di fermarlo, Wrecker si catapultò urlando fuori dall'ascensore, letteralmente travolse alcuni Droidi, facendoli cadere dalla torre, poi aprì il fuoco imitato dal resto della squadra, Anakin era allibito, Hunter lo guardò, fece spallucce, imbracciò il blaster e si precipitò a dare man forte ai compagni.

Lo scontro fu violentissimo, rapidissimo e con esito scontato, tutti i Droidi vennero distrutti e Wrecker lanciò il suo urlo di vittoria, che risuonò in tutta la torre, accortosi di come Anakin e Rex lo stavano guardando, si ricompose scusandosi.

Esplorarono la struttura, ma persero nuovamente il segnale di Echo, poi lo riacquisirono, poi lo persero: chiaramente  il segnale era tracciabile solo quando trasmettevano, non restava altro da fare che attendere per individuarlo e poi spostarsi di conseguenza, non potendo permettersi una tale perdita di tempo, Anakin ordinò di dividersi, ognuno avrebbe esplorato una sezione dell'edificio, chi avesse trovato qualcosa, avrebbe avvisato i compagni. Anakin entrò in una stanza, dove venne attaccato da alcuni Ala D, mentre combatteva, Tech riacquisì il segnale e seguendolo arrivò dinanzi ad una porta sigillata, dove venne raggiunto dal resto della squadra, tranne Anakin e Crosshair,  Rex cercò di aprire la porta, non riuscendovi, ordinò a Tech di aprire, ma in quel momento uno schermo a lato della porta si attivò ed apparve il volto di Wat Tambor.

Wat Tambor disse loro che grazie all'algoritmo di Echo, aveva previsto ogni loro mossa ed aveva preparato una trappola per eliminarli, li accusò di aver violato la neutralità dell'Unione Tecnica, Rex gli rispose che la neutralità l'aveva violata lui, quando aveva utilizzato un soldato della repubblica su Skako Minore; un gran numero di Droidi Ala D comparvero alle loro spalle, Wat Tambor ordinò loro di uccidere i Cloni, non prima di averli elogiati per essersi comportati secondo le previsioni.


Nel momento stesso in cui i Droidi si apprestavano ad aprire il fuoco, una buona parte di loro volò via, era arrivato Anakin, un attimo dopo estrasse la Spada Laser e cominciò a distruggere i rimanenti,la Bad Batch entrò in azione con entusiasmo, i Droidi cercarono di eseguire l'ordine di Wat Tambor, ma non vi riuscirono, furono distrutti uno dopo l'altro, Anakin distrusse l'ultimo, poi si guardò intorno come a sincerarsi di aver terminato il lavoro, improvvisamente furono fatti segno a colpi di blaster, altri Droidi stavano arrivando, la battaglia ricominciò.

Anakin diede ordine a Rex ed a Tech di aprire la porta, mentre lui con il resto della squadra teneva a bada i Droidi; Tech riuscì ad aprire la porta blindata e con Rex penetrò nel laboratorio, avanzarono nella grande stanza, piena di strane strumentazioni, la loro attenzione fu attratta da una specie di sarcofago metallico fissato alla parete di fondo del laboratorio, con davanti una consolle di comandi.

Rex sentì istintivamente che era importante, Tech si precipitò alla consolle, ne studiò i comandi, poi cominciò ad usarne alcuni, la camera di stasi si schiuse leggermente, lasciando sfuggire un soffio di vapore, Tech azionò un altro comando, il contenitore si aprì del tutto, ed un corpo quasi cadde a terra, trattenuto solo da alcuni collegamenti, era un Cyborg, gran parte del suo corpo era stato sostituito da protesi metalliche, ma nonostante tutto, Rex non ebbe dubbi, gli occhi non erano di un cyborg, erano quelli di Echo.

Lo tirò fuori dalla camera, lo appoggiò al suolo e con l'aiuto di Tech, cercò di farlo rinvenire, ma presto si accorsero che Echo era stato drogato, Tech si allontanò per controllare il resto del laboratorio, Rex rimase con Echo cercando di farlo rinvenire, era evidente che era stato tenuto in stato di incoscienza per tutto il tempo della prigionia, Rex lo scosse delicatamente, Echo mormorò delle frasi incoerenti, poi sembrò svegliarsi, guardò Rex in volto, lo riconobbe e lo chiamò per nome, Rex lo tranquilizzò, poi chiamò Tech per farsi aiutare a scollegare Echo dalla camera di stasi.

Anakin raggiunse Rex e Tech nel laboratorio, mentre gli altri membri della squadra tenevano a bada i Droidi Ala D, Rex gli spiegò la situazione, Echo, al momento, era ancora dipendente dalla macchina cui era collegato, ed il suo corpo era ancora controllato da onde cerebrali generate da un computer, Tech non riusciva a trovare il modo di staccarlo dalle macchine senza compromettere le sue funzioni vitali, Echo era cosciente, anche se non ricordava nulla dalla missione alla Cittadella; nel frattempo il numero dei Droidi Ala D continuava ad aumentare, nonostante i vuoti paurosi che la Bad Batch apriva nelle loro file, da ultimo, la squadra fu costretta a ripiegare nel laboratorio, chiudendo la porta blindata, ma i Droidi cercarono di aprirla ed i Cloni furono costretti a saldarla, in quel modo però erano bloccati nel laboratorio senza via di fuga.

Wat Tambor, venne informato dal comandante degli Ala D della posizione di Anakin e dei suoi uomini, intrappolati nel laboratorio, ordinò perciò che venisse preparata quella che a suo avviso era l'arma totale; il Decimatore Organico .

Il Decimatore Organico era un Droide particolare, costruito dagli scienzati dell'Unione Tecnica, che aveva la caratteristica di emettere dei raggi di colore rosa, in grado di vaporizzare la materia organica con cui fossero venuti a contatto, senza provocare nessuna anomalia nei congegni meccanici, Droidi compresi.

Mentre il Droide veniva approntato, Anakin si mise in contatto con Wat Tambor, cercò di convincerlo a liberare Echo, ma Tambor rifiutò, anzi gli intimò di arrendersi e gli diede una dimostrazione del potere del Decimatore Organico, sotto lo sguardo attonito di Anakin, un prigioniero Poletec venne introdotto nel laboratorio, trattenuto da due Droidi, Anakin gli gridò di fermarsi ma Tambor gli rise in faccia e proseguì con quello che per lui era un semplice esperimento. Wat Tambor fece azionare ilDecimatore Organico dai suoi due assistenti e si tolse di mezzo con loro, il Poletec era circondato dai Droidi Ala D, i raggi rosa si sprigionarono dal Droide e cominciarono a cercare nel laboratorio, un raggio sfiorò un Ala D, si soffermò un attimo, poi proseguì, un altro raggio toccò il prigioniero, si fermò, altri raggi convergettero sul Poletec, lo raggiunsero, si bloccarono su di lui che improvvisamente risplendette di una luce rosa, poi il corpo si inarcò, come in un supremo spasmo di sofferenza, un attimo dopo del Poletec restava un mucchietto di polvere rosa, Anakin era ancora in collegamento e Wat Tambor lanciò il suo ultimatum, o si arrendevano oppure il prossimo esperimento l'avrebbe fatto su di loro.

Nel laboratorio, Anakin disse ai suoi compagni di cercare una via di fuga, ma non ce n'erano, Tech stava ancora cercando il modo per staccare Echo dalle macchine, mentre all'esterno, decine di Droidi Ala D, guidati da Wat Tambor si stavano ammassando davanti all'entrata saldata, Tambor mise in funzione il Decimatore Organico, che si avvicinò alla porta blindata, emise due raggi rossi che iniziarono a tagliare la porta come fosse di burro, Hunter ed i suoi si accorsero di quello che stava accadendo e si ritirarono dietro una seconda porta, saldandola, e poi dietro un'altra ancora.

Nel frattempo, Tech era riuscito a neutralizzare le macchine e Rex potè staccare i cavi di collegamento da Echo, per un lungo momento sembrò che il Clone fosse morto, poi raddrizzò la testa, spalancò gli occhi e riconobbe Rex.

Un problema era stato in qualche modo risolto, ma restava quello di trovare una via di fuga, il Decimatore aveva aperto un varco nelle prime due porte e stava attaccando l'ultima, pochi minuti e sarebbe entrato nel laboratorio, Echo, però, aveva la soluzione, indicò un punto sul soffitto, c'era una specie di oblò con una chiusura a diaframma, Echo si sollevò, sotto lo sguardo preoccupato di Rex, si diresse alla consolle, cominciò ad armeggiare con i comandi ed improvvisamente il diaframma si aprì, rivelando un condotto che saliva verso l'alto, Wrecker sollevò Hunter di peso e lo lanciò su per il condotto; poi toccò a tutti gli altri. 


Rimasero Wrecker ed Anakin, Wrecker voleva lanciare Anakin, ma questi gli disse che si sarebbe arrangiato da solo, con la Forza, si sollevò verso il condotto, lo raggiunse e poi si preparò a sollevare Wrecker, ma lo vide correre verso i macchinari del laboratorio e seminare detonatori termici dappertutto, poi si portò sotto il condotto ed Anakin iniziò a sollevarlo; il Decimatore Organico si aprì l'ultimo varco ed entrò nel laboratorio mettendo in funzione i suoi raggi, Anakin stava ancora sollevando Wrecker quando i raggi lo sfiorarono senza agganciarlo, lo tirò su ed il diaframma si chiuse.

Il Decimatore Organico esplorò con i suoi raggi tutto il laboratorio, non trovando nulla di organico si spense, Wat Tambor non riusciva a credere che non ci fossero bersagli, volle sincerarsene di persona, si affacciò al varco aperto dal Decimatore, quello che vide lo fece allibire, decine di detonatori termici distribuiti in tutto il laboratorio, poi tutto esplose, lo spostamento d'aria colpì Tambor e lo fece cadere all'indietro, il laboratorio era distrutto con gran dolore di Wat Tambor, anni e anni di ricerche perduti, Wat giurò di vendicarsi.

I Cloni avanzavano lungo i condotti di aerazione, Rex sosteneva Echo, troppo debole per camminare e Wrecker chiudeva la fila; Echo era stato collegato al database della Unione Tecnica, e perciò era in grado di guidarli attraverso le condutture, fino a portarli ad un'uscita che dava sull'esterno, da lì, percorrendo un lungo tubo, era possibile raggiungere una piattaforma di atterraggio, non essendoci altre possibilità si incamminarono, ma giunti a metà del percorso, gruppi di Droidi Ala D spuntarono alle due estremità della tubazione e cominciarono a convergere su di loro, aprendo il fuoco, ed inoltre si stava scatenando un temporale.

Anakin, in testa al gruppo, estrasse la Spada Laser e cominciò a parare i colpi, rispedendoli al mittente, in coda Wrecker aprì il fuoco sui Droidi, ma un lampo improvviso fece perdere l'equilibrio a Crosshair che precipitò nel vuoto, Wrecker si lanciò, riuscì ad afferrarlo, ma rimase così a penzoloni, senza nessuna possibilità di fare qualcosa.

Tech cercò nel suo traduttore finchè trovò quello che cercava, cioè il richiamo per i Keeradak, un grido penetrante riempì l'aria, assordando i Cloni, subito non accadde nulla, ma poi parecchi Keeradak spuntarono dalle nubi temporalesche e si avvicinarono alla tubazione, uno alla volta, i Cloni saltarono in groppa agli animali e volarono via.

Ma i Droidi Ala D, potevano volare, dopo un attimo di smarrimento, spiegarono le ali e si lanciarono all'inseguimento, aprendo il fuoco contro i Keeradak, i Cloni risposero al fuoco con notevole precisione, dopo aver fatto schiantare il comandante degli Ala D contro uno sperone roccioso, riuscirono a liberarsi degli inseguitori ed a raggiungere l'accampamento dei Poletec.

Il capo villaggio, non fu per niente contento di vederli ritornare, anzi, li accusò di aver portato la guerra nelle loro terre, Tech si scusò, ma mentre stava parlando, degli Ala D attaccarono il villaggio, mentre i Poletec si mettavano al riparo, i Cloni aprirono il fuoco, abbattedone alcuni, ma almeno uno dei Droidi riuscì a fuggire.

Il capo villaggio rimproverò Anakin ed i suoi, ma Rex lo interruppe, e mostrando Echo e quello cui era stato sottoposto, denunciò l'Unione Tecnica come vera nemica dei Poletec, i quali impressionati dalla veemenza di Rex e dalla vista di Echo, riconobbero la validità dei suoi argomenti.

Il Droide Ala D superstite ritornò a Purkoll e fece rapporto a Wat Tambor, il quale decise che era giunto il momento di farla finita ed inviò una notevole forza di Droidi Ala D  e Tri-Droidi Octuptarra ad attaccare il villaggio e spazzare via i Poletec ed i Cloni. 

Anakin aveva previsto questa possibilità, ed aveva fatto schierare tutti gli indigeni all'esterno del villaggio in posizione sicura, mentre lui, Rex e la Bad Batch, si tenevano pronti ad intervenire con tutta la loro potenza di fuoco; la forza dei Droidi prese terra nel villaggio, trovandolo abbandonato, mentre cercavano di concertare le prossime mosse, Wrecker fece precipitare un enorme masso nel villaggio, il masso, rotolando, attraversò tutto il villaggio, travolgendo tutto quello che trovava sulla sua strada, i Poletec si lanciarono all'attacco, distruggendo numerosi Droidi, ma non erano in grado di far fronte agli armamenti superiori, le perdite aumentarono a vista d'occhio, la Bad Batch entrò in azione, il primo fu Wrecker, seguito da tutti gli altri, le sorti del combattimento cambiarono nuovamente. 

L'intervento della Forza 99 provocò il tracollo delle forze dell'Unione Tecnica, ma mentre tutto sembrava ormai concluso, intervennero i Tri-Droidi Octuptarra, pesantemente armati con cannoni e missili, capaci di muoversi su ogni tipo di terreno e di aprire il fuoco in qualsiasi direzione, la loro comparsa sul campo di battaglia, provocò una crisi nei Poletec ed anche nei Cloni, che però in qualche modo cercarono di danneggiarli, ma senza riuscirvi. 

La differenza la fece Anakin, che si lanciò dall'alto di una roccia sulla testa di un Tri-Droide, gli piantò la Spada Laser sulla sommità e si lasciò scivolare sulla testa, aprendola, non contento, tranciò le canne dei cannoni, mentre i Cloni cercavano di fare altrettanto, colpendo le macchine nei visori accecandole, Tech e Crosshair disseminarono il villaggio di cariche studiate per neutralizzare i Droidi, seminando strage tra gli Ala D; Anakin tranciò la zampa di un secondo Tri-Droide, poi con la Forza lo squilibrò e lo fece cadere addosso ad un altro, mettendoli entrambi fuori causa.

I pochi Ala D superstiti si diedero alla fuga, mentre i Poletec ed i Cloni, padroni del campo di battaglia, si congratulavano tra loro, increduli di essere ancora tutti interi. Wat Tambor accusò il colpo, la perdita di Echo aveva procurato un danno enorme all'Unione Tecnica, ora doveva trovare il modo di ripianare le perdite.

Anakin, Rex, Echo e la Bad Batch, si prepararono al ritorno ad Anaxes , la vera battaglia doveva ancora essere affrontata, ma prima, il capo villaggio volle ringraziarli personalmente per aver combattuto al loro fianco, poi salirono sulla Havoc Marauder , Rex ed Echo salirono per ultimi, e quando fu sicuro che nessuno potesse sentirlo, Echo chiamò Rex e lo ringraziò per averlo salvato, Rex gli posò la mano sulla spalla, lo guardò e gli rispose che doveva farlo.

Ritornati su Anaxes, Anakin e Rex, non fecero in tempo a scendere dalla navetta che si trovarono coinvolti nella programmazione della riconquista del Complesso di Assemblaggio ; Mace Windu ed Obi-Wan illustrarono il loro piano, molto complicato e non esente da rischi, Echo, in disparte, ascoltava, poi chiese il permesso di contribuire allo sforzo bellico, Rex, gli fece presente come non fosse ancora in grado di partecipare attivamente ai combattimenti, ma Echo non se ne curò ed illustrò il suo piano.

Sfruttando il fatto di essere in grado di connettersi con le reti separatiste, Echo propone di infiltrarsi nella nave ammiraglia di Trench , connettersi con la banca dati e immettere false informazioni sulla strategia delle forze repubblicane in modo da indurre l'ammiraglio ad adottare delle tattiche che favorissero le forze attaccanti, Obi-Wan fece presente che Trench sarebbe stato avvisato della liberazione di Echo e si sarebbe comportato di conseguenza.

Echo rispose che molto difficilmente Wat Tambor avrebbe dato notizia della sua sconfitta a Trench, era un uomo d'affari, e l'ammissione di un suo fallimento, avrebbe nuociuto ai suoi profitti; Mace Windu rimase favorevolmente impressionato dalla proposta di Echo, ed acconsentì al tentativo.  Fu così che Anakin, Rex, Echo e la Bad Batch, si ritrovarono a bordo della Havoc Marauder, per una nuova missione, nonostante le rimostranze di Wrecker, che si dichiarò stanco di queste missioni " furtive ". Filtrarono tra le navi della Flotta Repubblicana e si diressero alla volta della Flotta Separatista, Echo si collegò alla strumentazione e cominciò a trasmettere un segnale che li qualificava come una navetta separatista, la TC-59 , l'inganno funzionò, riuscirono ad avvicinarsi alla nave ammiraglia, ed ad agganciarvisi.

Sulla superficie del pianeta, le forze repubblicane cominciarono l'attacco al complesso di assemblaggio, le LAAT, sotto la copertura degli Ala-X e degli Ala-Y, si avvicinarono al complesso, subito prese di mira dalle difese separatiste, l'intervento deciso dei bombardieri repubblicani aprì un sentiero alle LAAT che riuscirono ad avvicinarsi ed a far scendere i Cloni; Mace Windu si lasciò cadere all'interno della fabbrica e piombò in una enorme sala nella quale erano schierati, come in parata, centinaia di Droidi di varie tipologie, pronti al combattimento.

Windu si rialzò e si rivolse ai Droidi, presentandosi come generale del Grande Esercito Repubblicano ed offrendo loro la possibilità di arrendersi e di riprogrammarsi, Obi-Wan non potè fare a meno di guardarlo come fosse uscito di senno, infatti la risposta dei Droidi non si fece attendere: aprirono il fuoco.

Naturalmente Windu ed Obi-Wan non erano soli, numerose squadre di Cloni si calarono nel complesso ed iniziarono il contrattacco, mettendo fuori uso numerosi Droidi e costringendoli sulla difensiva; sull'ammiraglia, Trench venne avvertito dal suo Super Droide Tattico del potente attacco portato dai Cloni, Trench era soddisfatto di come stavano andando le cose, anzi, era sicuro che sarebbe riuscito a sconfiggere le forze d'invasione, contava infatti di usare le informazioni fornite da Echo per sorprendere gli avversari anticipando le loro mosse.

Anakin ed i suoi erano riusciti a penetrare nella nave e si recarono, senza essere individuati, nella sala che ospitava l'unità di interfaccia, Echo, grazie a Tech, si collegò ed iniziò a mettere in atto il suo piano;  Trench, ignaro di cosa fosse accaduto, chiese a Skako Minore suggerimenti sulle mosse delle forze repubblicane, Echo intercettò le comunicazioni,  facendo figurare di essere sul pianeta, ingannando Trench.

Trench ricevette un algoritmo che prevedeva un ammassamento delle truppe repubblicane nel complesso industriale, dove gli Jedi le avrebbero guidate alla vittoria, perciò gli si consigliava di far affluire tutti i rinforzi possibili nel complesso, allo scopo di distruggere i Cloni; Trench non aveva motivo di dubitare della strategia suggerita, anche perchè finora non aveva mai fallito, inoltre la possibilità di distruggere in un unico colpo lo rendeva più audace e meno riflessivo del solito.

Nella sala di interfaccia, Echo e Tech ascoltano il messaggio con gli ordini di Trench, e lo comunicarono agli altri, Trench ordinava a tutte le sue forze di convergere sul complesso; Hunter non credeva che ciò sarebbe stato un bene, ma Echo gli spiegò che avrebbe trasmesso impulsi di feedback che avrebbero disattivato tutti i Droidi, i membri della squadra si congratularono con lui, specialmente Rex, un piano magistrale.

Anakin, avvisò Mace Windu della riuscita del piano di Echo, informandolo di cosa sarebbe accaduto, Windu si affrettò ad avvisare Kenobi, che fraintendendo le parole di Mace attribuì il merito ad Anakin, geniale come sempre, Windu non lo smentì.

Trench, comodamente seduto sulla sua poltrona nella sala tattica dell'ammiraglia, contemplava con orgoglio le falangi di Droidi che si dirigevano alla volta del complesso industriale, all'interno del quale, nel frattempo, Obi-Wan, Windu ed i cloni, avevano eliminato qualsiasi resistenza, stavano riprendendo fiato, quando si aprirono degli enormi portoni e battaglioni su battaglioni di Droidi si riversarono nel complesso, circondando completamente le forze repubblicane, Gli Jedi ed i Cloni si prepararono a vendere cara la pelle, sapevano benissimo che sarebbero stati schiacciati se non altro dal numero.

Nella sala di interfaccia, Echo e Tech attendevano che tutti i Droidi penetrassero nella fabbrica, ad un segnale di Anakin, Echo inviò l'impulso di feedback; ciò che accadde dopo ebbe dell'incredibile: i Droidi si bloccarono dov'erano, si irrigidirono e poi, prima uno, poi due, poi decine e centinaia crollarono al suolo, Windu, Kenobi ed i Cloni si guardarono intorno stupiti, tutti i Droidi erano stati disattivati.

Trench, guardò incredulo lo schermo, ciò che stava accadendo era un incubo, tutta la sua strategia, tutte le sue forze, tutta la sua sicurezza scomparsa, sparita, sciolta come neve al sole, chiese spiegazione al suo  Super Droide Tattico, il quale lo informò che tutti i Droidi erano stati disattivati da un impulso di feedback, e che l'impulso era partito dalla sua stessa nave; Trench riflettè un istante poi capì, qualcuno era penetrato nella nave, si era collegato ed aveva inviato l'impulso, diede perciò ordine di ricercare e distruggere gli intrusi.

Anaxes era perduto, il complesso era perduto, ma Trench aveva ancora un asso nella manica, aveva fatto piazzare una bomba di inusitata potenza sotto il complesso, era giunto il momento di trasformare il trionfo dei suoi nemici in un bagno di sangue e distruzione, avrebbe attivato la bomba, causando la distruzione totale del complesso e la morte di tutti i suoi nemici. Sulla nave ammiraglia, Anakin ricevette un messaggio da Mace Windu che gli comunicava la perfetta riuscita del piano e le sue congratulazioni ad Echo, Anakin comunicò le buone notizie al resto della squadra e disse loro che potevano rientrare, ma Tech lo fermò, c'era una nuova trasmissione dall'ammiraglio, Echo si affrettò a decodificarla, Trench aveva fatto piazzare una bomba nel generatore a fusione del complesso, la stava attivando, l'esplosione del reattore a fusione, avrebbe causato la distruzione totale del complesso e verosimilmente avrebbe provocato enormi danni su tutto il pianeta.

Anakin chiese ad Echo se poteva fermare l'attivazione, Echo rispose che avrebbe tentato, Anakin non disse nulla, strinse le labbra e si avviò all'uscita della sala di interfaccia, Rex, che lo conosceva bene, lo apostrofò:

" Generale, dove andate ? "

" Voi cercate di fermare la bomba, io fermo Trench. "

Su Anaxes, Mace Windu e Kenobi stavano ancora felicitandosi per la vittoria, quando ricevettero un messaggio da Tech che li avvisava della presenza della bomba piazzata nel generatore a fusione del complesso, Obi-Wan si affrettò a far sgombrare la fabbrica, mentre Windu si precipitò alla ricerca della bomba.

Mace Windu scese nella sala del generatore, e non faticò molto ad individuare la bomba, ma come cercò di avvicinarsi alla consolle di comando, venne respinto da uno scudo a raggi posto a protezione della bomba, subito contattò Echo per avere il codice che disabilitava gli scudi, Echo cominciò a trasmettere il codice, aveva trasmesso le prime quattro cifre, quando dalla sala di comando dell'ammiraglia, riuscirono a tracciare il segnale ed a interromperlo, l'interruzione fu talmente violenta che Echo perse i sensi, Rex lo soccorse e rispose a Windu che continuava a chiedere il seguito del codice illustrandogli la stuazione.

Una squadra di Super Droidi da Battaglia B2, attaccò il gruppo, iniziò un breve combattimento in cui i Cloni inflissero gravi perdite ai Droidi, ma questi continuavano a giungere, Windu ordinò agli incursori di ritirarsi; Trench, nel frattempo, diede ordine di rinnovare l'attacco al complesso e inviò altre forze ad attaccare la Bad Batch, Rex ed Echo, diede altresì ordine di preparare il suo veicolo, ma non fece in tempo a fare nulla, la porta della sala comando si aprì ed apparve Anakin, che attaccò e distrusse il Super Droide Tattico, poi si diresse verso Trench che nel frattempo stava indietreggiando, mentre i due Droidi Commando presenti nella sala cercarono di attaccare Anakin.

Anakin si liberò facimente dei due e si avvicinò a Trench, gli pose la Spada Laser al collo e gli chiese, in modo non proprio gentile il codice per disattivare la bomba, come prevedibile, Trench si rifiutò, Anakin lo minacciò, Trench gli rispose che era un Jedi, aveva un codice d'onore, non avrebbe mai messo in atto le sue minacce; Anakin non rispose, sollevò la Spada Laser e colpì.

Le tre braccia meccaniche di Trench cadderò al suolo, tranciate di netto; Anakin, non fece una piega, gli si pose dinanzi e ripetè la domanda.

Su Anaxes, l'evacuazione proseguiva, coordinata da Obi-Wan Kenobi, le LAAT atterravano, caricavano e ripartivano, ma nonostante tutti i movimenti fossero stati accelerati al massimo, l'evacuazione era ben lungi dall'essere conclusa; Obi-Wan si mise in contatto con Mace Windu, la conversazione venne interrotta da Anakin, che comunicò a Windu le ultime tre cifre del codice di disattivazione, gentilmente comunicate da Trench.

Windu si affrettò a inserirle e subito la bomba venne disabilitata, Anakin ricevette la comunicazione di Mace con la notizia del cessato pericolo, si distrasse un attimo e Trench tentò una mossa disperata, attivò il suo bastone di comando che in realtà era in grado di generare una forte scarica elettrica ed attaccò Anakin, il quale si accorse di cosa stava per accadere e riuscì in parte a schivare la scarica, poi senza nessuna pietà, colpì Trench in pieno petto uccidendolo.

Senza più badare a Trench agonizzante, Anakin si impossessò di un detonatore termico da remoto per regalarlo a Wrecker, sapeva bene quanto gli piacesse far esplodere le cose, poi si allontanò per raggiungere la sua squadra che nel frattempo si stava aprendo la strada combattendo nelle viscere dell'ammiraglia.

I Droidi cercarono di intercettarli, ma improvvisamente Wrecker sembrò impazzire, si calò l'elmetto sul volto e poi si lanciò contro un folto gruppo di Droidi, attaccandoli a mani nude, la cosa più incredibile fu che ci riuscì.

Anakin si ricongiunse al resto della squadra ed assieme raggiunsero la Havoc Marauder e si allontanarono, quando furono abbastanza lontani, Anakin estrasse il detonatore termico da remoto e lo offrì a Wrecker:

" Ho un regalo per te, Wrecker. "

" Seriamente ? "

Anakin glielo porse sul palmo della mano, Wrecker lo prese. lo osservò, lo soppesò, poi lo attivò; l'esplosione fu tremenda e coinvolse non solo l'ammiraglia, ma praticamente tutta la flotta separatista provocandone la distruzione. Al loro rientro su Anaxes, Rex, Echo, Hunter, Tech, Crosshair e Wrecker vennero decorati di fronte a tutte le truppe schierate, era grazie a loro se i cantieri navali di Anaxes potevano continuare a costruire navi per la Repubblica.


Tradito o traditore ?[]

Altri eventi accadevano nella galassia, il Conte Dooku, per dimostrare la debolezza della Repubblica, aveva iniziato a massacrare le popolazioni dei pianeti che non si univano alla causa separatista, l'episodio che fece traboccare il vaso, fu l'eccidio dei profughi di Mahranee , l'intera popolazione del pianeta stava fuggendo nello spazio, assistita dai pochi Cloni  presenti sul pianeta che non potendo fronteggiare le forze separatiste, avevano organizzato l'evacuazione, sotto la guida del generale Jedi Chubor ; Chubor tentò di trattare con Dooku per salvare la popolazione, ma il Conte fu irremovibile, diede ordine di distruggere la flotta dei profughi, e così fu.

Chubor era collegato al Consiglio Jedi, che assistette in diretta all,eccidio, ed ascoltò anche il messaggio che Dooku trasmise, in chiaro, nella galassia; nel messaggio, il Conte metteva alla berlina la Repubblica e la sua incapacità di difendere le popolazioni da lei assistite, giunse persino ad affermare che la colpa degli eccidi era da ascrivere alla Repubblica.

Il Consiglio Jedi decise di fermare queste stragi e giunse alla conclusione che l'unico modo era quello di uccidere il Conte Dooku, senza di lui, le forze separatiste si sarebbero disgregate e la guerra sarebbe terminata, chiaramente una simile proposta provocò un'animata discussione, un conto era uccidere un nemico in combattimento, un altro era progettare ed eseguire un omicidio, era contrario all'etica Jedi, li avrebbe posti allo stesso livello dei separatisti, chi sosteneva con veemenza questa posizione era in particolar modo Obi-Wan Kenobi.

Nonostante tutto, il Consiglio approvò la missione, anche se Obi-Wan rimase contrario, pur adeguandosi alla decisione della maggioranza, il problema ora, era quello di trovare lo Jedi in grado di affrontare il Conte Dooku, ma soprattutto determinato ad andare fino in fondo. Fu Obi-Wan Kenobi a fare il nome di Quinlan Vos ; Vos era un Maestro Jedi fuori dal normale, era dotato di un potere particolare, lapsicometria , agiva fuori dagli schemi, dall'inizio delle ostilità aveva svolto missioni in solitaria, sotto copertura, infiltrandosi nelle organizzazioni criminali e smascherandole, questo suo modus operandi lo metteva in condizione di violare perecchie delle regole e degli assiomi dell'Ordine, Obi-Wan lo conosceva bene, forse era l'unico che gli fosse veramente amico, e lo propose proprio per queste sue caratteristiche.

Vos venne convocato dal Consiglio Jedi che gli propose la missione, Quinlan accettò, ma a condizione di non essere solo, il che era strano per lui, abituato com'era a lavorare in solitaria, ma Quinlan si era reso conto che questa missione era diversa, doveva essere preparata, studiata, organizzata, non poteva farcela da solo; subito si propose Anakin, facendo quasi strabuzzare Obi-Wan, che non riusciva, anzi riusciva benissimo ad immaginare cosa potessero combinare quei due assieme, ma Yoda tagliò la testa al toro, facendo una proposta che definire inusuale o indecente è dir poco. Yoda propose che il compagno di Quinlan Vos fosse Asajj Ventress ; Obi-Wan sarebbe stato il suo contatto.

Passò del tempo, Anakin non seppe più nulla della vicenda. Tempo dopo, Asajj si presentò all'appuntamento che Quinlan aveva con Obi-Wan, gli disse che Vos era caduto preda del Lato Oscuro ; poco dopo cominciarono a circolare voci su un nuovo ammiraglio separatista, detto " Ammiraglio Enigma ", venne mostrato in un notiziario, Asajj lo riconobbe, era Quinlan Vos.

Ciò che Asajj non disse a Kenobi, fu che lei e Quinlan erano amanti, ma in ogni caso non avrebbe avuto nessuna importanza, Kenobi riferì al Consiglio, ma questi non prese nessuna iniziativa; passò dell'altro tempo ed Asajj venne contattata da Akar-Deshu , un Jedi amico di Vos, che la convinse ad andare con lui da Obi-Wan per convincerlo a cercare il modo di liberare Quinlan.

Giunti da Kenobi, Asajj raccontò tutta la storia, omettendo solo la natura del rapporto tra lei e Quinlan, Obi-Wan decise di portarla al Consiglio, ma prima chiamò Anakin per farlo andare con loro, Anakin, quando si trovò dinanzi Asajj, non fu per niente contento, nonostante l'avesse aiutato nel provare l'innocenza di Ahsoka, non riusciva a fidarsi di lei, era il nemico.

Si recarono al Tempio, dove il Consiglio era riunito; dopo un inizio burrascoso, Asajj raccontò tutta la storia, di come l'avesse addestrato su Dathomir , di come l'avesse addestrato al Lato Oscuro, di come lei e Quinlan fossero divenuti amanti, Windu l'accusò di aver portato Vos al Lato Oscuro, Asajj rispose che lei aveva le sue colpe, ma erano stati loro ad affidargli quella missione, missione che nessun Jedi avrebbe potuto portare a termine se non si fosse confrontato con il Lato Oscuro.

Yoda invitò Anakin, Asajj e Deshu ad uscire, mentre Kenobi avrebbe deciso col resto del  Consiglio. Il Consiglio decise, Obi-Wan ed Anakin avrebbero tentato di liberare Quinlan Vos, Kenobi chiese ad Asajj se volesse unirsi a loro, Ventress nicchiò, dopo le ultime esperienze, non sapeva se Quinlan potesse essere recuperato.

Yoda, consapevole del grande vantaggio che sarebbe derivato dalla partecipazione di Asajj alla missione, le offrì la grazia per tutti i suoi crimini, Asajj accettò, ma a condizione che si fidassero di lei, Anakin, naturalmente non si fidava neanche un po', Kenobi abbastanza, ma comunque accettarono. L'ammiraglio Wulf Yularen , riuscì a stabilire la posizione di Quinlan, si trovava su una dreadnought classe Providence , nell'orbita del pianeta Taris , che stavano per attaccare; partirono con la Banshee, la nave di Asajj.

Anakin non era tranquillo, si sentiva in trappola su quella nave, non riusciva a fidarsi di Asajj, non aveva il controllo della situazione, era nervoso, continuava a chiedere se funzionasse il dispotivo di occultamento e mille altre cose, Asajj rispose a tutte le sue richieste, ma Anakin non si tranquilizzava.

Uscirono dall'iperspazio nel bel mezzo della flotta separatista a poca distanza dall'ammiraglia di Dooku, Anakin ed Obi-Wan, si scambiarono uno sguardo preoccupato, Asajj fece notare che sembrava proprio che non si fossero accorti della loro presenza, Anakin le lanciò un'occhiataccia, Asajj rispose con un sogghigno.

Asajj si portò in coda all'ammiraglia, inserì un codice ed approfittando della partenza di un caccia, si infilò nell'hangar, senza dare nell'occhio, si posò in un settore isolato e dopo aver controllato con gli scanner i dintorni della nave, diede il via libera, scesero e si divisero i compiti, Asajj e Kenobi avrebbero cercato Vos, Anakin avrebbe cercato Dooku e,  come era nelle sue intenzioni, l'avrebbe ucciso.

Si mossero nella nave con cautela, evitando le pattuglie di Droidi, Asajj li guidava, dovevano raggiungere il ponte di comando, Quinlan doveva essere lì; giunti al termine di un corridoio si fermarono, Asajj spiegò loro che il ponte di comando era sopra di loro, era formato da tre livelli, il comandante era al primo livello, decisero di salire per una scala, evitando l'ascensore, si trovarono all'ingresso del ponte di comando, ma la loro fortuna terminò in quel momento, la porta si aprì e comparve un Droide che, nonostante il pronto intervento di Obi-Wan, riuscì a dare l'allarme.

I tre si precipitarono all'interno, sorprendendo un uomo seduto sulla poltrona del capitano, l'uomo si alzò, si girò e con grande sorpresa di tutti, non era Quinlan, era il Conte Dooku; ad Anakin non interessava chi fosse o non fosse, era Dooku e tanto bastava, attaccò subito, Dooku fu costretto a difendersi, le Spade Lsaer crepitavano incrociandosi, Anakin attaccava con una veemenza inusitata, Dooku era costretto a difendersi.

L'idea di Anakin era quella di tenerlo continuamente sbilanciato, in modo che non potesse usare la Forza, intanto gli altri Droidi presenti sul ponte di comando intervennero, aumentando la confusione, Anakin e Dooku continuarono il loro duello; Dooku saltò al secondo livello, Anakin lo seguì.

Obi-Wan, protetto da Asajj, si era collegato al computer della nave, stava cercando Quinlan. il duello tra Anakin e Dooku era serratissimo, ma l'esito era incerto, Dooku usò i Fulmini della Forza, ma Anakin li respinse con la Spada, Dooku sollevò con la Forza il torso di un Droide smembrato, e lo scagliò contro Anakin, il quale saltò al terzo livello, sempre seguito da Dooku.

Obi-Wan gridò che aveva trovato Quinlan, era nelle prigioni, era ancora prigioniero, non esisteva l'Ammiraglio Enigma, era una finta di Dooku; Anakin schivò un attacco del Conte, poi gridò loro di andare a cercare Vos, a Dooku avrebbe pensato lui, come prevedeva, questa affermazione fece imbestialire Dooku, che perse momentaneamente la concentrazione e riuscì a malapena a fermare l'ennesimo attacco di Anakin.

Asajj ed Obi-Wan, uscirono dal ponte di comando per raggiungere le prigioni, appena usciti, Asajj distrusse i comandi di apertura della porta, Obi-Wan le fece notare che Anakin era ancora dentro, ed ora era bloccato, Asajj gli rispose che anche Dooku era dentro, e non poteva chiamare aiuti.

Mentre il duello continuava, Asajj ed Obi-Wan liberarono Vos, Anakin nel frattempo, percepì che i due avevano fatto ciò che dovevano, e sentendoli sotto di lui, tagliò con la Spada Laser una fetta circolare di pavimento e cadde proprio dinanzi a loro, salutò Vos come niente fosse, poi ripresero la corsa verso la Banshee.

Anakin, si accorse che qualcosa non aveva funzionato, ma non era il momento di parlarne, raggiunsero la Banshee, salirono a bordo e misero in moto, ma quando fecero per andarsene, si accorsero che i codici erano stati cambiati e che le porte dell'hangar si stavano chiudendo; Vos disse che sapeva dove fossero i comandi e saltò giu, Asajj urlò come una belva ferita, era convinta che Quinlan sarebbe scappato, stava per tirare un pugno ad Obi-Wan, quando la mano di Anakin le afferrò il polso e lo bloccò.

Anakin le fece notare che non erano sicuri di nulla, Asajj lo interruppe dicendogli che lei ne era sicura, Anakin le disse di guardare fuori, le porte dell'hangar si stavano riaprendo e Vos stava tornando alla Banshee, Asajj non ci capiva più nulla, comunque decollarono seguiti dal fuoco dei blaster; un attimo dopo furono fuori dall'hangar, ma non ancora al sicuro, Dooku lanciò i caccia al loro inseguimento, Asajj era inpegnata a pilotare perciò disse ad Anakin di occuparsi dei cannoni blaster ed a Kenobi di usare uno dei cannoni laser, non volle assolutamente che Quinlan usasse una qualsiasi delle armi di bordo.

Asajj pilotava come una pazza, in modo completamente irrazionale, ma in quel modo riuscì a confondere i Caccia Tri-Droidi , finchè non riuscì a saltare nell'iperspazio; a quel punto poterono rilassarsi e medicare le ferite di Vos, Anakin si lasciò sfuggire un commento scherzoso sul fatto che Asajj non voleva le sue poltroncine macchiate di sangue, ma l'occhiata che gli lanciò Obi-Wan, gli fece capire che aveva sbagliato qualcosa, la conferma la ebbe poco dopo, Vos si diresse verso la cabina di pilotaggio, il dialogo che ne seguì, spiegò molte cose, Anakin ebbe la conferma che Asajj era convinta che Vos fosse passato al Lato Oscuro.

Vos ritornò mestamente al suo posto, Anakin, inaspettatamente lo consolò, o per lo meno cercò, dicendogli che loro sapevano che era davvero lui. Fu un viaggio molto lungo. Giunti a Coruscant si presentarono al Consiglio, Vos fu accolto con calore, Asajj ottenne il perdono e appena possibile se ne andò, confusa, perchè nessuno si accorgeva di ciò che Vos era diventato? Non erano più affari suoi.

Anakin, non appena gli fu possibile, lasciò il Tempio e si precipitò da Padmé, entrò nel soggiorno, la abbracciò, la sollevò e la baciò appassionatamente; Padmé fu felicemente sorpresa della venuta di Anakin, si sedettero sul divano ed Anakin le raccontò tutta la storia di Vos, non proprio tutta, sostituì assassinare con catturare, non le disse della propria contrarietà nel non informare il Cancelliere della missione ed altre cosucce che a Padmé sarebbero interessate poco, ma che per lui erano fondamentali.

Padmé lo ascoltava attentamente, quando Anakin finì, gli chiese:

" Cosa pensi di tutto questo ? "

" È un macello, non ero d'accordo con l'idea di coinvolgere Ventress, ma nessuno ha chiesto il mio parere. "

" Ma tu hai detto che né tu né Obi-Wan avete percepito che Vos sia passato al Lato Oscuro. Perchè pensi che Ventress l'abbia sentito ? "

" È piuttosto evidente che l'ha sedotto; lei è.... quel genere di donna. "

" E tu come lo sai ? "

Padmé cercò di rimanere seria, ma non ci riuscì, le piaceva troppo mettere suo marito in imbarazzo, Anakin se ne accorse e stette al gioco, era felice di vederla sorridere, accadeva molto raramente ormai.

" Così si dice, dovresti vedere come stuzzica Obi-Wan quando combattono con la spada laser. "

Tornò serio:

" Se Vos è davvero passato al Lato Oscuro, sono abbastanza certo che la colpa sia di Ventress. Lei ha ammesso che voleva che lui fosse più forte. Ma lui non ha retto. Vos non avrebbe mai dovuto impelagarsi con lei. "

" Hai detto che Ventress sembrava sinceramente turbata. "

" Lo era. È stata la prima volta che l'ho vista manifestare una vera emozione che non riguardasse  lo staccare una parte del corpo a qualcuno. Un Jedi non dovrebbe..... ehm.... "

Anakin si fermò, Padmé lo osservò divertita, con un sorriso ironico ma i suoi occhi la tradivano, il suo sguardo era gentile; Anakin proseguì:

" Noi siamo diversi. Noi siamo innamorati. "

" Sì, è vero. E forse lo sono anche loro."

" Ventress non è capace di qualcosa di tanto disinteressato quanto l'amore. E non è possibile che a Vos importi di un'assassina come lei, inoltre è stata lei a condurlo al Lato Oscuro, tanto per cominciare. "

" Sono accadute cose anche più strane. E forse, se lo ama, lei rappresenta il motivo per cui tornare indietro. "

Anakin, si accorse di non avere una risposta.


Circa un mese dopo, Anakin si trovò affiancato a Obi-Wan Kenobi, Quinlan Vos ed Akar-Deshu nello svolgimento di una missione, si trattava di controllare un'informazione, sembrava che nascosta all'interno di un asteroide, fosse nascosta una base logistica separatista, se fosse stato possibile prenderne possesso, avrebbero potuto fornire scorte vitali a pianeti allo stremo.

Si trovarono in volo, quattro Jedi con quattro intercettori Eta-2, classe Actis, seguiti da tre trasporti; si stavano avvicinando all'asteroide, i sensori non erano riusciti a scoprire cosa contenesse o se contenesse qualcosa, era indispensabile un'ispezione visiva. 

Si apprestavano ad effettuare un primo passaggio di valutazione, quando Anakin avvistò sei caccia Droidi uscire dall'interno dell'asteroide, e senza aspettare nessuna autorizzazione, cabrò, piombò su uno dei caccia e lo abbattè, due caccia inseguirono Obi-Wan, che eseguì un giro della morte ad alta velocità e ne abbattè uno, Vos si occupò dell'altro; ma non era finita, Anakin era nel suo elemento, si stava divertendo, così, nonostante gli avvertimenti di Obi-Wan, si lanciò verso i tre caccia, sparò a tutti e tre, poi si volse facendosi inseguire, Deshu, Vos e Kenobi si accodarono e li abbatterono.

Anakin si lamentò del fatto che non si era divertito abbastanza, Vos lo rimproverò, Anakin gli rispose che era noioso come Obi-Wan, Kenobi li richiamò all'ordine, stranamente, tutti e tre ubbidirono. Iniziarono un primo passaggio, dai giochi delle ombre tra le rocce, individuarono l'entrata, era abbastanza grande da permettere il passaggio di un cargo di medie dimensioni, vi si infilarono e si trovarono a percorrere un lungo tunnel ricurvo, dopo aver percorso l'ennesima curva, entrarono in un'enorme caverna che improvvisamente si illuminò, la caverna era talmente grande che non si riusciva a vederne la fine, in compenso erano ben visibili innumerevoli file e cataste di casse, viveri, armi, medicinali, pezzi di ricambio.

Atterrarono su una grande piattaforma che poteva ospitare i loro tre trasporti e numerosi altri, scesero e si guardarono attorno, mandarono Deshu a prendere i trasporti, poi si guardarono attorno, Anakin disse di non sapere da che parte iniziare, Kenobi rispose che dovevano solo assistere i Cloni mentre caricavano, Vos disse che finché loro assistevano al carico, lui sarebbe andato ad esplorare la caverna, aveva idea che ci fosse qualcosa di molto importante celato lì dentro.

Anakin borbottò che Vos cercava scuse per evitare un lavoro noioso, poi mentre aspettavano l'arrivo delle navi, si misero a spostare le casse più vicine per prepararle all'imbarco, stavano lavorando quando Vos si mise in contatto, comunicando che si era inoltrato per un migliaio di metri, ma non riusciva ancora ad individuare il fondo della caverna. 

Arrivarono i trasporti, guidati dal caccia di Deshu, atterrarono, ne scesero per primi il comandante Cody ed il capitano Rex, organizzarono subito le squadre di carico, non era un lavoro entusiasmante, ma utile, per cui non ci furono molte lamentele, anche perchè dopo pochi attimi, giunse una chiamata da Vos.

Con la voce tesa, Vos disse a Kenobi di far evacuare subito la caverna, aveva trovato una serie di bombe predisposte per esplodere entro tre minuti, di sicuro ce n'erano altre, non c'era il tempo per disinnescarle, bisognava evacuare.

Anakin pose delle domande, perchè avevano minato il deposito, come facevano a sapere che stavano arrivando, Vos lo riprese aspramente, ora dovevano andarsene, le risposte le avrebbero cercate dopo; Obi-Wan fece partire i primi due trasporti ed ordinò ad Anakin e Deshu di andarsene, alle rimostranze dei due, ribadì che era un ordine, e questo tagliò la testa al toro.

Anakin e Deshu rimasero nelle vicinanze dell'asteroide finchè non videro Kenobi e Vos schizzare fuori dal tunnel seguiti pochi attimi dopo da un'accecante palla di fuoco giallo arancione; se l'erano cavata per un pelo, Deshu rimase con un trasporto per vedere se ci fosse la possibilità di recuperare qualcosa, gli altri tornarono a Coruscant.

Tempo dopo Anakin fu coinvolto, anzi, a dir la verità si coinvolse, in una missione sul pianeta Vanqor , era stata individuata una stazione d'ascolto sul pianeta ed il Consiglio affidò a Vos e Kenobi il compito di distruggerla, Obi-Wan non ne era entusiasta, aveva dei pessimi ricordi di quel pianeta, anche Anakin per poco non ci lasciava la pelle assieme a Mace Windu, ma nonostante tutto si aggregò; si fece spiegare la missione, espresse dei dubbi sulla qualità delle difese, basandosi sulle loro esperienze, Obi-Wan gli fece notare che il modus operandi dei separatisti era diverso dal loro, perciò era probabile che dovessero incontrare una forte opposizione, Vos confermò.

Convinti com'erano di dover combattere duramente, si prepararono di conseguenza, non appena la Vigilance uscì dall'iperspazio, decollarono con i loro intercettori Eta-2, e seguiti da due squadriglie di ARC-170, si diressero verso il pianeta, pronti alla battaglia, ma non accadde nulla, Anakin fece notare che tutto era troppo tranquillo, c'era qualcosa che non andava, forse li aspettavano a terra, forse era una trappola; Obi-Wan stava facendo le stesse riflessioni, diede l'ordine di attacco, ma nello stesso tempo chiese all'ammiraglio Block , di far decollare la seconda ondata d'attacco, meglio essere protetti alle spalle.

Anakin era nel suo elemento, il suo caccia cominciò a fare delle strane acrobazie, Kenobi lo richiamò all'ordine, ma Anakin fece finta di avere problemi al comlink, Obi-Wan sapeva bene che il comlink non aveva nulla, era il solito Anakin, Kenobi sapeva per esperienza che avrebbe dovuto lasciarlo fare, ma non potè fare a meno di pensare che la Forza era davvero dalla sua parte, se così non fosse stato, sarebbe gia morto decine di volte.

Iniziarono la picchiata, il bersaglio divenne visibile, la piattaforma di atterraggio era completamente vuota, dov'erano i caccia di difesa, a giudicare dalla grandezza della piattaforma, dovevano essere parecchi, dov'erano finiti tutti quanti, la stazione sembrava completamente abbandonata, non potevano fidarsi, Kenobi decise di attaccare a bassa quota, se ci fosse stato qualcuno l'avrebbero snidato.

Si misero in formazione, Obi-Wan davanti, Anakin alla sua destra, Vos alla sinistra, gli ARC-170 si accodarono, andarono giu, velocità d'attacco, planata, leggera richiamata, allineamento, i cannoni aprirono il fuoco, esplosioni primarie e secondarie seguirono il loro passaggio, l'antenna parabolica crollò frantumandosi, la torre di comando rovinò al suolo, parecchie casamatte ed alloggiamenti furono colpiti; risalirono, si raggrupparono, si prepararono ad un secondo passaggio, Kenobi diede ordine di non sparare, passarono a volo radente, velocità molto bassa, non accadde nulla.

Anakin osservò gli scanner, non indicavano nessuna forma di vita, neanche animali; Vos chiese di poter scendere, forse si poteva recuperare qualcosa, Anakin fece notare che la base era stata praticamente distrutta, non c'era nulla che potesse essere di una qualche utilità, Vos rispose che con il suo particolare potere, poteva ottenere delle risposte.

Atterrarono, Kenobi ordinò a Cody di formare dei gruppi e di mandarli in esplorazione, iniziarono a guardarsi in giro, ma non trovarono niente che Vos potesse utilizzare, gli serviva qualcosa di più personale, cercarono gli alloggiamenti del personale, trovarono un ingresso nascosto, penetrarono e si inoltrarono in un lungo corridoio sotterraneo, ai lati si aprivano delle stanze cieche, evidentemente depositi, desolatamente vuoti, in fondo al corridoio trovarono una stanza con sei letti, un tavolo, alcune sedie e poco altro.

Anakin chiese a Vos se potesse usare il proprio potere sulla gamba di un letto, Vos non se la prese, trovò un pettine , si concentrò su quello, pochi istanti poi disse loro quello che aveva percepito, la base era stata abbandonata due settimane prima, in previsione di un possibile attacco repubblicano dopo la liberazione di Vos, decisero di rientrare.

Mentre si dirigevano ai loro caccia, Kenobi appariva pensieroso, poi disse ad alta voce che non capiva bene quello che stava accadendo, sollecitato da Vos, Obi-Wan spiegò che era logico pensare che Dooku cambiasse alcune cose dopo la liberazione di Vos, ma gli sembrava strano che fosse accaduto due volte di fila, forse c'era stata una fuga di notizie.

Vos trasalì e chiese a Kenobi se pensasse possibile ci fosse un traditore tra di loro, gli rispose Anakin, non era un pensiero tanto strano, era già accaduto altre volte, avrebbero fatto meglio a parlarne con Yoda, lui avrebbe saputo cosa fare. Pochi giorni dopo, Anakin fu chiamato da Kenobi, doveva seguirlo in una missione, quando Obi-Wan gli spiegò in cosa consistesse la missione, Anakin, nonostante il suo cinismo, rimase scioccato; si sospettava che Vos fosse passato al Lato Oscuro, fosse tuttora in contatto con Dooku e fosse lui a passare le informazioni ai separatisti, per ottenere le prove a carico od a discarico, il Consiglio aveva affidato a Vos una nuova missione: uccidere Dooku; il loro compito era quello di seguirlo, anche a bordo dell'ammiraglia di Dooku e scoprire la verità, Vos però non era solo, si era fatto accompagnare da Asajj Ventress.

Sapevano dove fosse Dooku, a bordo della sua ammiraglia nello spazio di Christophsis , Vos si sarebbe diretto lì, facilmente Asajj non lo avrebbe accompagnato a bordo, visti i suoi rapporti con Dooku , si sarebbe limitata ad accompagnarlo e poi l'avrebbe atteso, il problema era, come avrebbero fatto a salire a bordo dell'ammiraglia separatista?

Anakin trovò la soluzione, Obi-Wan non ne era entusiasta, ma non c'erano altre alternative, avevano trovato una navetta requisita ai separatisti, due Droidi da battaglia fuori uso che Anakin aveva riprogrammato per poter essere comandati a distanza e li avevano piazzati nella cabina di pilotaggio come fossero i piloti , Anakin ed Obi-Wan erano nascosti dietro di loro in uno spazio molto stretto e da lì manovravano i due Droidi.

Anakin si divertiva molto, Obi-Wan era convinto che il piano fosse una follia, ma comunque funzionò, la navetta entrò nell'hangar senza che nessuno vi badasse minimamente, Anakin ed Obi-Wan scesero facendosi precedere dai due Droidi; si inoltrarono nella nave alla ricerca del Conte , Anakin fece chiedere informazioni dal suo Droide da battaglia, venne così a sapere che Dooku era sul ponte di comando, ma stava andando alla sala di osservazione; decisero di dirigersi alla sala di osservazione prima che vi giungesse Dooku.

Giunsero alla sala e vi entrarono, si guardarono attorno sconsolati, la sala era completamente vuota eccetto che per una grande scrivania ricurva su un lato, non era un granchè come nascondiglio, ma essendo l'unico posto..... .

Fecero appena a tempo a sistemarsi che le porte si aprirono e Dooku entrò, poi arrivò Vos, scortato da alcuni Droidi da battaglia; era diverso, freddo, arrogante, malvagio, emanava un'aura sbagliata, Anakin fece per alzarsi, ma Kenobi lo fermò.

I due uomini rimasero soli, si fronteggiarono, Dooku chiese a Vos se fosse andato tutto bene, Vos gli rispose con voce glaciale che era lì, Dooku ridacchiò, gli disse che lo vedeva meglio, sentiva una grande forza in lui, Vos concordò, un attimo dopo la sua Spada Laser si attivò; Vos gli disse che si sentiva abbastanza forte da ucciderlo, Anakin si mosse per alzarsi, ma Obi-Wan lo fermò di nuovo, sussurrandogli di stare a vedere, dovevano avere la certezza.

Dooku estrasse la sua, con aria annoiata, un attimo dopo attaccò con una velocità impressionante, ma Vos non fu da meno, saltò verso l'alto, evitando il colpo del Conte, un attimo dopo colpì, Dooku fece appena a tempo a girarsi e parare, poi afferrò Vos con la Forza e lo scagliò lontano, poi colpì con i Fulmini della Forza, ma Vos non era più lì.

Vos allungò la mano e la Spada di Dooku volò da lui, poi sorrise, un sorriso crudele, Dooku non si scompose, lanciò un'altra scarica di Fulmini che Vos parò incrociando le due spade, poi il Conte protese l'altra mano, Vos fu spinto indietro, e la spada rossa ritornò al Conte.

Anakin e Kenobi erano pronti ad intervenire, Anakin non ne vedeva l'ora, ma non sembrava essercene bisogno, Vos teneva bene testa a Dooku, il Conte era un maestro di tecnica, ma Vos era imprevedibile e questo in alcune occasioni, gli garantiva un certo vantaggio, Vos danzava attorno al Conte, colpiva da tutti i lati, non aveva un vettore d'attacco, Dooku era costretto a girarsi continuamente, colpire, parare da infinite direzioni diverse, era solo questione di tempo, qualcuno avrebbe commesso un errore, ed Infatti accadde, Dooku si allungò un po' più di quanto dovuto, un attimo dopo la sua spada volava all'altro capo della stanza e lui si trovò steso a terra sulla schiena con la spada di Vos ad un centimetro dalla gola; ma Kenobi attese ancora, perchè Quinlan non sferrava il colpo finale? Dooku stesso era sorpreso, perchè Vos non lo finiva? Glielo chiese, la risposta lo gelò, Vos voleva un nuovo Maestro.

Anakin era impaziente, non capiva, Vos afferrò Dooku per i capelli e gli sbattè la testa al suolo, con violenza; Dooku gli disse che Darth Sidious l'avrebbe ucciso, non avrebbe mai voluto un Jedi, per lo più mediocre come apprendista, Vos gli sbattè la testa contro il pavimento un'altra volta, la mano stretta al collo del Conte, e stringeva; Dooku gli fece capire che aveva bisogno di una presentazione.

Anakin chiamò Obi-Wan, ma questi gli fece cenno di attendere, era il momento della verità, Vos allentò la stretta in modo che Dooku potesse parlare, il Conte gli propose un'alleanza alla pari, con lo scopo di sconfiggere Sidious e dividersi il potere, Vos lasciò andare Dooku, Kenobi aveva visto abbastanza, lui ed Anakin uscirono allo scoperto ed attaccarono.

Obi-Wan era troppo sconvolto per parlare, falciò Dooku con un calcio, facendolo rovinare al suolo, attirò a sé la spada del Conte e gli puntò la sua spada al petto, Anakin, dal canto suo, si occupò di Vos, lo colpì con una testata e lo fece cadere al suolo, raccolse la sua spada laser, poi con il volto stravolto dall'ira, comunicò a Vos che la sua alleanza con Dooku era finita.

Obi-Wan, comunicò a Quinlan Vos ed al Conte Dooku che erano in arresto con l'accusa di tradimento; Vos cercò di parlare con Kenobi, ma il Maestro Jedi fu inflessibile, gli disse che aveva avuto le proprie possibilità, ora era troppo tardi.

Si misero in contatto con la Vigilance , le notizie sconvolsero i presenti in sala operativa, in special modo Akar-Deshu, l'altro Jedi presente, Kav Bayons era semplicemente sbalordito, così come il comandante Cody, ma non era finita, Kenobi comunicò ufficialmente che esisteva la possibilità, molto concreta, di dover procedere all' esecuzione dei due e richiese la presenza dei due Jedi nell'hangar assieme ad una congrua scorta, vista la pericolosità dei prigionieri.

Anakin e Kenobi, atterrarono nell'hangar della Vigilance, scesero dalla navetta, spingendo innanzi a loro i due prigionieri ammanettati, Anakin aveva l'atteggiamento di uno che non aspetta altro che un motivo per uccidere, Kenobi aveva un'espressione seria ed arrabbiata, ma si vedeva che soffriva; consegnarono i prigionieri alla scorta e si diressero in sala comunicazioni per conferire con il Consiglio.

Kenobi si mise in contatto con il Consiglio, raccontò l'accaduto, la tristezza pervase l'intero Consiglio, appena mitigata dalla cattura di Dooku, ricevettero l'ordine di condurli a Coruscant dove sarebbero stati giudicati, forse se avessero collaborato, si sarebbe potuto salvare loro la vita, ma alla fine sarebbero stati giustiziati.

Obi-Wan spense la comunicazione, si sentiva devastato, Anakin cercò di confortarlo ma proprio in quel momento il comlink si attivò e la voce di Cody, angosciata, li informò che Vos e Dooku erano fuggiti, non solo, avevano ucciso Deshu, Bayons e tutti i suoi uomini, lui stesso era gravemente ferito, una gamba spezzata, stavano fuggendo verso l'hangar, Anakin cominciò ad imprecare, Kenobi gli disse di risparmiare il fiato e correre.


Non li raggiunsero in tempo, Ventress li raccolse e si allontanò, dirigendosi verso una dreadnought separatista, Anakin e Kenobi risalirono al ponte di comando della Vigilance che si era lanciata all'inseguimento della Banshee, ma nonostante stesse accorciando le distanze, non era in grado di raggiungere la nave di Ventress, aveva troppo vantaggio.

Anakin disse a Kenobi che l'unico modo di fermarli era quello di sparare alla Banshee, Kenobi non era convinto, voleva prenderli vivi, da loro potevano ricavare molte importanti informazioni, ma Anakin aveva ragione, in qualche modo dovevano essere fermati, potevano colpirli in modo da danneggiarli e rallentarli, avevano a loro disposizione uno dei migliori artiglieri della flotta, il Clone Threepwood , potevano farcela.

Threepwood prese accuratamente la mira ed aprì il fuoco, il colpo era ben indirizzato, ma Ventress virò improvvisamente a sinistra ed il colpo che doveva solo rallentarla, la colpì quasi in pieno danneggiandola gravemente.

Ventress non riuscì più a raggiungere l'hangar, decise così di tentare un atterraggio di fortuna su Christophsis, non riuscì a fare neppure quello, la Banshee si schiantò sul pianeta.

Pochi minuti dopo una navetta Jedi atterrò vicino al relitto della Banshee, ne scesero Anakin, Obi-Wan, Threepwood, Tracker e Boil , Kenobi rimproverò Threepwood per il colpo, non era certo stato una toccatina, ma sapeva anche cosa era successo, o per lo meno lo immaginava, Ventress aveva percepito il colpo in arrivo con la Forza, ed aveva virato all'ultimo istante, sfortunatamente aveva virato dal lato sbagliato.

Si avvicinarono al relitto, Anakin sguainò la Spada Laser e cercò di aprire un varco nella carcassa, vi riuscì, volute di fumo uscirono in grandi quantità, Anakin mise dentro la testa, poi si voltò a guardare Obi-Wan, non c'era nessuno, erano fuggiti ancora; Tracker li chiamò, erano usciti dall'oblò frontale della cabina di pilotaggio, ma qualcuno era rimasto ferito, c'era molto sangue sulla fusoliera, non potevano essere lontani, non con un ferito, decisero di perlustrare la foresta di cristalli. Obi-Wan contattò Asajj  tramite comlink, era convinto che Asajj non centrasse in questa storia, che Vos l'avesse in qualche modo ingannata, Ventress rispose, Kenobi le spiegò la stuazione, Vos era passato al Lato Oscuro, se non si fosse arreso sarebbe stato giustiziato, Asajj rispose che non era vero, Quinlan avrebbe completato la missione, aveva solo bisogno di più tempo, poi chiuse.

Anakin aveva sentito tutto, ed improvvisamente capì che Asajj amava veramente Quinlan, ma questo sentimento la accecava, per la prima volta, sentì di capirla, lo disse a Kenobi, che non rispose, capiva, capiva anche lui. Dovevano trovarli.

Mace Windu si mise in collegamento con loro, Kenobi gli spiegò la situazione, Mace fu irremovibile, a questo punto restava un'unica situazione, trovarli e giustiziarli.

Continuarono a seguire le tracce finchè giunsero in vista di una costruzione, strana e bellissima allo stesso tempo, scavata in un enorme cristallo,i fuggitivi si erano rifugiati in quella che evidentemente era una base separatista, chiamarono rinforzi, giunsero le LAAT cariche di soldati, di AT-TE , ARC-170 che si precipitarono all'attacco.

Anakin coordinava gli attacchi, Kenobi era stranamente silenzioso, poi, improvvisamente disse ad Anakin di far cessare il fuoco e di ripiegare, non dovevano ucciderli, Anakin rispose:

" Hai sentito quello che ha detto il Maestro Windu. Uccidete tutti coloro che vi intralceranno. "

" So che cosa ha detto, ma credo che se ce ne fosse la possibilità, noi dovremmo comunque cercare di tirarli fuori di qui illesi. Ti ho detto di arretrare ! "

" Non andrò contro gli ordini del Maestro Windu. Soprattutto per Dooku, un traditore e un....... . "

Gli AT-TE, aprirono il fuoco simultaneamente, contro un unico punto della torre di cristallo, che si spezzò e crollò con un rombo assordante, i camminatori continuarono il fuoco, colpendo l'interno della torre ormai esposto, poi lentamente, i colpi diminuirono fino a cessare; una nuvola di polvere di cristallo si alzò dalle macerie, mentre piccoli incendi cominciavano a divampare. Anakin e Kenobi, seguiti da alcuni Cloni si lanciarono verso le rovine, ma furono rallentati dalle macerie e da pezzi di cistallo affilati come rasoi, dovettero muoversi con circospezione, ma nonostante tutti i loro sforzi, Quinlan, che sorreggeva Asajj, ferita nel crollo e Dooku, protetti dai Droidi riuscirono a raggiungere un piccolo edificio accuratamente mimetizzato, nel momento in cui entrarono, il Conte venne ferito da un colpo di Blaster, ma Quinlan lo tirò dentro e poi si unì ai Droidi nel respingere i Cloni.

Anakin stava osservando ciò che accadeva con un elettrobinocolo , vide cadere Dooku, vide Vos combattere con i Droidi, passò l'elettrobinocolo ad Obi-Wan, non andava bene, potevano scalfire l'esterno, ma l'interno era costruito come una camera blindata.

Anakin brontolò qualcosa, poi disse che sicuramente Dooku aveva gia chiamato i soccorsi, correvano il rischio di vederselo sgusciare tra le mani, oltretutto, avrebbero potuto trovarsi ad affrontare forze preponderanti, doveva esserci un altro modo.

Kenobi riflettè, poi disse ad Anakin che l'unico modo era un cessate il fuoco; Anakin lo guardò come se fosse impazzito, l'unica cosa che lo trattenne dal dirglielo in faccia, fu il rispetto che gli portava.

Non potè comunque fare a meno di far notare ad Obi-Wan che non gli sembrava il caso di intavolare trattative con loro, il tempo delle parole era finito, Obi-Wan gli disse che non aveva intenzione di avviare inutili trattative, ma avrebbero potuto approfittare dello stallo per spostarsi sul retro della costruzione. Anakin lo guardò scettico:

" Ci sposteremo di soppiatto sul retro. "

" Oggi stai ripetendo tutto quello che dico. "

" Questo perchè mi viene il dubbio che tu stia diventando pazzo. Maestro, questo posto è una fortezza ! "

" E cosa diventa una fortezza, se è dotata di un'unica entrata ed un'unica uscita ? "

Anakin sorrise: " Una trappola. "

Così fecero, riuscirono a trovare una entrata secondaria sul retro, vi penetrarono e giunsero nella sala interna giusto in tempo per assistere all'epilogo del dramma; Vos stava parlando con Asajj, tenendola stretta tra le braccia, videro Asajj irrigidirsi, scagliare Vos lontano da lei, frapporsi tra lui e Dooku, intercettare con il proprio corpo la potentissima scarica di Fulmini della Forza che Dooku aveva lanciato contro Vos, videro Asajj cadere, l'urlo di Vos, Vos che respingeva contro Dooku i suoi stessi fulmini, Dooku che cadeva riverso al suolo, Vos che si chinava su Asajj, lo videro sollevarsi, lanciare la testa all'indietro, udirono la sua ira, un urlo inumano, primordiale.

Videro Vos lanciarsi sul Conte, ancora a terra, tremante, ansimante, Vos alzò la Spada Laser, era pronto a colpire, Dooku lo esortò a farlo; videro il volto di Vos rigarsi di lacrime, poi lo videro disattivare la Spada Laser, lo udirono mormorare delle parole:

" Io non sono come te. Io non mi nutro di vendetta. Io sono uno Jedi. "

Videro Vos voltarsi e dirigersi verso Asajj, prenderla tra le braccia e cullarla dolcemente; Kenobi gli disse che di Dooku si sarebbero occupati lui ed Anakin, ma non vi riuscirono, i soccorsi richiesti da Dooku arrivarono, erano molti, la battaglia divampò a lungo, Anakin e Kenobi dovettero chiamare anche Vos, combatterono come forsennati, ma Dooku riuscì a fuggire. Ma la missione non era stata un fallimento, grazie al sacrificio di Asajj, Vos era tornato.


Interludio VI[]

La lotta è sempre più dura, le armate separatiste dilagano, le forze repubblicane sono sempre più frammentate, i fronti si moltiplicano, le forze separatiste si dimostrano sempre più spietate, il Conte Dooku si dimostra spietato e senza nessuna remora morale, i massacri di profughi e di civili innocenti si moltiplicano e vengono usati da Dooku come mezzo per dimostrare la debolezza della Repubblica.

In questo contesto, anche gli Jedi o per lo meno parte di essi si allontanano da quella che è l'etica dell'Ordine, un'altra parte si schiera contro questa visione e denuncia la perdita dei valori ed il fatto che da difensori della pace, siano divenuti distruttori e comandanti di soldati, poi esistono quelli come Obi-Wan che riconoscono il decadimento ma si rendono conto che non è possibile fare diversamente, lo stesso Yoda non è convinto di quello che si sta facendo, ma si rende conto che non è possibile fare diversamente, per lo meno in queste circostanze.

E Anakin ?

Anakin è diviso e confuso, è un convinto e fedele difensore della repubblica, ma è diventato più duro, più pragmatico, non si pone problemi etici, o non se li pone al livello di Obi-Wan, la Forza in lui diviene sempre più potente, non è il Padawan impacciato dell'inizio delle ostilita, dotato di un grande coraggio ma di poca esperienza e con poca consapevolezza dei propri limiti, è un potente guerriero, un cavaliere Jedi, uno dei più potenti Jedi, ma nello stesso tempo, è sempre più in disaccordo con il Consiglio.

Lo vediamo in molte occasioni, come si comporta con Clovis, complice la gelosia, come combatte contro i Sugi, come uccide Chong , senza neppure voltarsi, come uccideTrench , anzi, non come lo uccide, ma come lo mutila per convincerlo a parlare, come si comporta durante la caccia a Quinlan, non crede all'amore tra Vos e Ventress, o per lo meno lo giudica sbagliato, senza pensare che lui si trova in una situazione simile; Yoda si affida a lui per lasciare la camera in cui è confinato, sicuro che Anakin sarebbe riuscito a farlo uscire, in fin dei conti è famoso per trasgredire gli ordini; e poi c'è la storia di Tup, Tup uccide una Jedi, Tiplar, le spara in stato di evidente alterazione, si scopre che il comportamento di Tup è causato da un chip organico che si è deteriorato, Fives, grande amico di Tup, decide di vederci chiaro, Anakin, si trova con Rex ad ascoltare Fives, ma non riesce a credere a quello che sente, non riesce a credere che il cancelliere sia un traditore, Anakin si fida di Palpatine, è un suo amico, il suo protettore, come può tramare contro la sua stessa gente ?

Come non riescono a trarre le giuste conclusioni dalla scoperta che il Grande Esercito della Repubblica, sia stato fatto costruire dal nemico, e dal Conte Dooku in particolare, per conto di chi ? Yoda ha una visione del futuro su Dagobah, ma non riesce a trarne le conseguenze. 

I segni premonitori dell'Ordine 66 ci sono, ma non vengono colti.

È interessante notare come Anakin si contrapponga ad Obi-Wan durante la caccia a Quinlan Vos , non vuole ubbidire a Kenobi, per non trasgredire un ordine di Mace Windu, il che in Anakin è strano, a meno che, Anakin non abbia già dei contenziosi con Mace Windu, non sia già ai ferri corti, Anakin non ha dimenticato il processo ad Ahsoka ed il ruolo di Windu in esso, e non ha dimenticato neppure le volte in cui è stato redarguito, se non apertamente disapprovato dallo stesso. Ma non basta, com'è possibile che i Maestri Jedi, Yoda per primo, non riescano ad interpretare correttamente i fatti di cui sono testimoni, come fanno a non rendersi conto dell'inquietudine di Anakin ?, Del suo comportamento sempre più anomalo ? Sempre più distante dall'etica dell'Ordine ?, Della sua insofferenza ?.

Ha ragione Yoda quando dice che la Forza si è allontanata da loro ? O forse gli Jedi, sono così intenti nelle loro alte elucubrazioni da aver perso il contatto con la realtà ? 

A chi è fedele Anakin ? Dopo il processo farsa ad Ahsoka, ha perso fiducia nel Consiglio, dice di essere fedele alla Repubblica, ma in realtà l'unico di cui si fida è Sheev Palpatine , il Cancelliere, in realtà Darth Sidious ha giocato bene le sue carte, è quasi riuscito a minare la fiducia di Anakin nel Lato Chiaro della Forza, gli ha instillato il dubbio di essere inviso alla maggior parte del Consiglio, di essere tenuto in disparte perchè troppo potente, gli ha fatto capire che si fida solo di lui; ed ora, anche se non sembra, la guerra sta per volgere al termine, Darth Sidious spinge il Conte Dooku ed il generale Grievous a giocarsi il tutto per tutto, a portare l'attacco finale, attaccare Coruscant, rapire il Cancelliere e poi usandolo come ostaggio, costringere la Repubblica alla resa.

Ma, come vedremo, è una trappola nella trappola, è il modo elaborato da Darth Sidious / Palpatine per liberarsi di tutti gli alleati scomodi, sia da un lato che dall'altro, spianarsi la strada verso il potere assoluto, procurarsi un nuovo apprendista e creare un nuovo gruppo dirigente a lui fedele.


Crepuscolo[]

Il Grande Esercito della Repubblica era sparso per mezza galassia, ed i generali Jedi più esperti pure, nessuno si aspettava un attacco a Coruscant, eppure fu proprio ciò che accadde, a dir la verità c'era stato un segno premonitore, un capitano separatista, Rackham Sear , si era infiltrato su Coruscant, aveva raggiunto il Tempio Jedi nel tentativo, peraltro sventato dalla Maestra Jedi Depa Billaba e del suo futuro Padawan Caleb Dume ; tempo prima, per minare un tentativo di trattativa tra Repubblica e CSI, un commando di Droidi incursori si era introdotto su Coruscant ed aveva tentato di sabotare gli impianti energetici, anche questo tentativo era in parte fallito, anche se aveva provocato grande scalpore e l'immediata rottura dei contatti tra le due parti.

Non era perciò un mistero che la CSI potesse attaccare il centro nevralgico della Repubblica, nella realtà, l'attacco a Coruscant aveva degli obiettivi diversi dalla mera occupazione del pianeta, Darth Sidious, cioè Palpatine, pensava di ottenere altri risultati; dimostrare la debolezza della Repubblica, incapace di difendere il fulcro del suo potere, riuscire a rapire il Cancelliere, cioè sé stesso, per costringere le forze repubblicane alla resa o per lo meno a più miti consigli, senza pensare agli enormi ritorni propagandistici, minare alla base il potere del Senato e del Cancelliere e chissà che altro, questo almeno fu ciò che disse al Conte Dooku ed al generale Grievous.

Nella realtà dei fatti, Darth Sidious aveva dato il via alla parte finale del suo piano, quello che voleva era disfarsi di alleati scomodi,  il Consiglio Separatista e l'Ordine Jedi, trovarsi un nuovo Apprendista; eliminare il Conte Dooku era divenuta una priorità, Dooku non aveva posto nel Nuovo Ordine progettato da Palpatine, sapeva troppe cose, non godeva della fiducia incondizionata del Signore dei Sith, troppe volte aveva fallito; il vero obiettivo di Darth Sidious era portare Anakin al Lato Oscuro, per il resto, tutto era pronto.

Coruscant non era indifesa, ma la flotta e le truppe che la presidiavano non erano avvezze al combattimento, coraggiose, pronte al sacrificio, ma inesperte, l'attacco della flotta separatista, guidata da Dooku e Grievous, fu portato con una violenza ed una determinazione senza precedenti, le difese furono superate, nonostante la resistenza dei difensori il generale Grievous sbarcò sul pianeta con l'obiettivo di catturare il Cancelliere. Anakin ed Obi-Wan Kenobi erano impegnati nell'Orlo Esterno, con sua grande sorpresa, Anakin venne contattato da Ahsoka Tano, la sua ex Padawan; Ahsoka era riuscita ad individuare Darth Maul su Mandalore e lo stava combattendo, ma non aveva abbastanza forze per sconfiggerlo, chiedeva perciò il suo aiuto; Anakin avrebbe voluto precipitarsi su Mandalore per combattere al fianco di Ahsoka, ma ricevette l'ordine di tornare su Coruscant con la sua flotta ed i suoi uomini per contrastare l'attacco separatista e liberare il Cancelliere.

Non lasciò, tuttavia Ahsoka a mani vuote, le ridiede le sue Spade Laser e ordinò a Rex, con un battaglione della 501^ di seguirla su Mandalore e porsi ai suoi ordini, cosa che a Rex fece moltissimo piacere, nessuno di loro lo sapeva, ma fu l'ultima volta che si videro da amici.

Grievous era riuscito nella sua missione primaria, aveva rapito il Cancelliere, ed ora le sue truppe si preparavano ad abbandonare Coruscant con il loro prezioso ostaggio; Anakin, Obi-Wan e le loro forze giunsero proprio in quel momento, avvertiti di ciò che era successo, tentarono il tutto per tutto per liberare Palpatine prigioniero a bordo della Mano Invisibile , nave ammiraglia di Grievous.

Con i loro caccia, si lanciarono in direzione dell'ammiraglia, dovevano salirvi a bordo prima che riuscisse a saltare nell'iperspazio, ma Grievous era deciso ad andarsene senza ulteriori impedimenti, perciò fece lanciare tutti i Droidi Avvoltoio ed i Tri-Caccia disponibili, i due Jedi si trovarono di fronte uno sbarramento di caccia avversari, avevano bisogno di aiuto.

chiamarono in loro soccorso la squadriglia rossa, guidata daOdd Ball , la battaglia si sviluppò violentissima, gli ARC-170 avevano prestazioni superiori ai caccia separatisti, ma questi erano molto più numerosi e ben presto la squadriglia rossa si trovò in difficoltà, le perdite aumentavano, ma in qualche modo il corridoio verso la Mano Invisibile  fu aperto.

Fu in quel momento che per poco Anakin non vanificò il sacrificio dei suoi piloti, infatti sentendo i messaggi che si scambiavano, si rese conto che stavano per essere sopraffatti, così comunicò ad Obi-Wan che intendeva andare ad aiutarli, Obi-Wan si rese conto che se Anakin fosse andato in soccorso della squadriglia rossa, non sarebbero riusciti ad adempiere alla propria missione, era duro da ammettere, ma quei piloti si stavano sacrificando per loro, l'unico modo per aiutarli era penetrare nell'ammiraglia; Obi-Wan riuscì a far ragionare Anakin e proseguirono verso l'ammiraglia.

Ma non era così facile, gli ARC-170 avevano impegnato la maggior parte dei caccia separatisti, distogliendoli dai due Jedi, ma non tutti, in parecchi picchiarono su di loro, Kenobi fu colpito da un missile pieno di Droidi Insetto che si attaccarono al suo caccia e cominciarono a danneggiarlo, Anakin gli si pose in coda, nonostante Obi-Wan gli ordinasse di allontanarsi, Anakin decise che c'era un'unica cosa da fare, disse a Kenobi di restare il più possibile  fermo, Obi-Wan, intuendo cosa Anakin si apprestasse a fare, gli gridò di non sparare, ma Anakin aveva gia premuto il grilletto, e suoi colpi furono precisi, eliminando i Droidi Insetto dal caccia di Kenobi, ma contribuirono a danneggiare i comandi del caccia gia compromessi dai Droidi Insetto, gli ultimi Droidi furono spazzati via da Anakin che accostò il suo caccia a quello di Obi-Wan e con l'ala eliminò i rimanenti, tranne uno che si arrampicò sul caccia di Anakin, ma fu eliminato da R2-D2 con una scarica elettrica.

Anakin gli disse di restare nella sua scia, avrebbe cercato di dirigerlo verso l'hangar della nave ammiraglia, Kenobi gli fece notare che gli scudi erano alzati, ma Anakin con una precisa serie di colpi li mise fuori uso; un attimo dopo erano dentro, Kenobi effettuò un atterraggio d'emergenza sulla piattaforma, mentre Anakin si posò poco distante, appena scesi furono affrontati da un nugolo di Droidi da Battaglia B1, se ne liberarono abbastanza facilmente, poi si apprestarono ad esplorare la nave alla ricerca di Palpatine.

Anakin ordinò aR2-D2 di rimanere a bordo del caccia, poi si rivolse a Kenobi:

" Percepisco il Conte Dooku. "

" Io una trappola. "

" Che facciamo ? "

" Facciamola scattare. "

Comparvero alcune Guardia Magna supportati da dei Droideka, evidentemente li stavano aspettando, aprirono il fuoco, Anakin ed Obi-Wan respinsero i primi colpi, poi si resero conto che nonostante tutto, i nemici erano troppi, con le Spade Laser tagliarono una fetta di pavimento e precipitarono nel livello inferiore, i Droidi cessarono subito il fuoco ed il motivo apparve presto evidente, il livello era pieno di carburante, Obi-Wan non si sentiva molto tranquillo, ma Anakin gli disse:

" Bene, saremo al sicuro per un po'. "

" La tua idea di sicuro è diversa dalla mia. "

Proseguirono lungo il livello, il carburante fluiva sempre più copioso, Anakin trovò una via di uscita , aprì una specie di botola, uscirono, si trovarono in un corridoio al termine del quale era situato un ascensore che portava al ponte di osservazione, mentre stavano decidendo il da farsi, comparvero tre Droideka che aprirono il fuoco, mentre Anakin parava i colpi, Obi-Wan aprì l'ascensore, si precipitarono all'interno e premettero il pulsante di salita, mentre tiravano un sospiro di sollievo, udirono una voce alle loro spalle che intimava di gettare le armi, si girarono lentamente e si trovarono dinanzi una decina di Droidi da Battaglia B1 con le armi spianate.

I Droidi ebbero un attimo di esitazione e tanto bastò, Anakin e Kenobi si scatenarono, in pochi istanti li eliminarono tutti, la salita continuava, poi improvvisamente l'ascensore si bloccò, Anakin non perse tempo, impugnò la Spada Laser e tagliò una sezione del soffitto, saltò fuori e si trovò sopra l'ascensore; nel frattempo, Obi-Wan chiamò R2-D2 ordinandogli di riattivare l'ascensore.

R2, però, aveva i suoi problemi, due Droidi da Battaglia B2, erano entrati nell'hangar e si erano fermati accanto al caccia semidistrutto di Kenobi, R2-D2 si nascose in un angolo, ma la voce di Kenobi si udiva in tutto l'hangar, i B2 si insospettirono e si misero in allarme, R2 silenziò il volume ed i Droidi tornarono ad esaminare il caccia, R2 ne approfittò per raggiungere un quadro comandi e collegarsi ai circuiti della nave, fece ripartire l'ascensore, solo che invece di farlo salire, lo mise in discesa.

Anakin fece appena a tempo ad aggrapparsi ad una uscita e si trovò sospeso nel vuoto, a complicare la situazione, apparvero due B1 che gli intimarono di alzare le mani, cosa impossibile da farsi se non voleva precipitare nella tromba dell'ascensore; Obi-Wan chiamò nuovamente R2 per dirgli di invertire il moto, il piccolo Droide Astromeccanico eseguì e l'ascensore schizzò verso l'alto, Anakin lo vide salire, riuscì a saltarci sopra ed a rientrarvi per lo stesso foro dal quale era uscito, rischiando di prendersi un colpo di Spada Laser da Kenobi.

Prima che R2 riuscisse a riprogrammare l'ascensore, in modo che potesse essere comandato dall'interno, i due B2 lo videro e lo catturarono sollevandolo, ma R2 aveva mille risorse, spruzzò dell'olio negli occhi del Droide che lo tratteneva, poi addosso all'altro, i due semi accecati lo lasciarono andare, R2-D2, accese il suo jetpack ed incendiò l'olio al suolo, sotto i piedi dei due Droidi che finirono bruciati.

File:Anakin e Obi Wan Nell'Ascensore - La Vendetta Dei SIth

L'ascensore arrivò a fine corsa e si fermò, Anakin e Kenobi ne uscirono e si trovarono sul ponte di osservazione, sembrava vuoto, in fondo alla sala, proprio di fronte alle enormi finestre, qualcosa si mosse, una poltrona ruotò, rivelando il Cancelliere Sheev Palpatine ammanettato ai braccioli.

I due Jedi si diressero verso il cancelliere, informandosi delle sue condizioni, ma invece di rispondere Palpatine disse loro che era arrivato il Conte Dooku; Anakin e Kenobi si voltarono verso l'entrata del ponte, Dooku era lì, scortato da due Super Droidi da Battaglia B2, Kenobi si rivolse ad Anakin:

" Stavolta lo affronteremo assieme. "

" È quello che stavo per dire. "

Dooku con un balzo saltò al loro livello, poi lentamente si diresse verso di loro, Palpatine disse:

" Non ce la farete, è un Signore dei Sith, "

Kenobi rispose:

" Cancellire Palpatine, i Sith sono la nostra specialità. "

Dooku li esortò ad estrarre le spade, Anakin ed Obi-Wan si tolsero i mantelli ed attivarono le spade, il Conte fece altrettanto, poi non fu più tempo di parlare; i due Jedi attaccarono, cercando di prendere Dooku in mezzo tra loro, ma il Conte fu abile nell'evitare la trappola, sottraendosi al duplice attacco, la prima schermaglia terminò rapidamente, si fermarono, l'uno di fronte agli altri, le spade in posizione d'attacco, Anakin disse a Dooku che i suoi poteri erano raddoppiati dal loro ultimo scontro, il Conte non fece una piega, disse solamente che ad una doppia superbia sarebbe corriposta una doppia caduta; il duello ricominciò, Dooku riusciva a difendersi bene, ed appena poteva contrattaccava, i due Jedi, come era accaduto in altre occasioni, si intralciavano e Dooku profittava di questi attimi per portare i propri affondi.

Palpatine osservava, come a giudicare i contendenti, poi Dooku riuscì ad applicare la Spinta della Forza su Kenobi, lanciandolo lontano, mentre il suo Maestro era semisvenuto, Anakin attaccò con veemenza, costringendo il Conte a ritirarsi verso l'entrata, Kenobi si riebbe e corse in aiuto ad Anakin, i due Super Droidi da battaglia B2 lo affrontarono, ma Kenobi se ne liberò facilmente, poi tornò in combattimento, ma non era la sua giornata, Dooku con un calcio all'indietro, amplificato dalla Forza, si liberò di Anakin, lanciandolo lontano, poi applicò una Stretta della Forza ad Obi-Wan, sollevandolo e quasi strangolandolo, l'avrebbe fatto se non avesse temuto il ritorno di Anakin, così si limitò a scagliare Kenobi dall'altro lato del ponte, mandandolo a sbattere violentemente contro un corrimano e facendogli crollare addosso una specie di piattaforma.

Anakin si riprese, guardò Dooku, vide quello che fece a Kenobi, si sentì pervadere dalla rabbia, il sangue scorreva più forte nelle sue vene, tutto veniva amplificato, i suoi occhi si fecero duri, il volto contratto, si rialzò e si lanciò contro il Conte, colpendolo con un calcio che lo scaraventò al livello inferiore, lo raggiunse ed attaccò, le lame si incrociarono, si colpirono, poi furono l'una contro l'altra, nessuno dei due voleva cedere, spingevano con tutte le loro forze, Dooku apostrofò Anakin:

" Avverto grande paura in te, Skywalker.  Sei pieno d'odio, pieno di rabbia, ma ti reprimi. "

Si staccarono, il volto di Anakin si incupì ancora di più, era una maschera d'ira e determinazione, attaccò con forza, menando colpi su colpi, Dooku parava, ma sempre più a fatica, l'azione di Anakin era sempre più rapida, sembrava che con il passare del tempo, anzichè scemare, la sua forza aumentasse, Dooku faceva sempre più fatica a bloccare , si rese conto che Anakin era più forte di lui, e per la prima volta in vita sua fu assalito dal dubbio ed ebbe paura. Anakin continuò l'attacco, poi improvvisamente accadde, Anakin incrociò la sua lama con quella del Conte, ma anziche bloccarla, la lasciò scivolare, passando sotto la guardia di Dooku, poi la sollevò, tranciando ambedue le mani del Conte all'altezza dei polsi; Dooku si guardò esterefatto i polsi, le sue mani non c'erano più, cadde in ginocchio, mentre Anakin recuperava la spada del Conte e la incrociò con la sua alla gola di Dooku.

Il Cancelliere si mise a ridere:

" Bene Anakin, Bene, " poi improvvisamente serio: " Uccidilo."

Dooku guardò incredulo il Cancelliere, i suoi occhi sembravano implorare pietà, ma Palpatine non aveva nessuna pietà; con una voce quasi di scherno disse ad Anakin:

" Uccidilo... uccidilo ora. "

Ora Dooku aveva veramente paura, Anakin lo fissava, indeciso, Dooku guardò Anakin, era la sua ultima speranza, Anakin non riusciva a capire, sentiva che era sbagliato:

" Non dovrei. " 

Il respiro di Dooku era affannoso, capiva che non avrebbero avuto alcuna pietà, e cominciò, anche se troppo tardi, a capire cosa avevano provato le sue vittime; Palpatine fu inesorabile:

" UCCIDILO. "

Dooku vide Anakin cedere, vide le barriere cadere, improvvisamente capì, capì chi era Palpatine, capì chi avrebbe preso il suo posto, poi fu troppo tardi, Anakin respirò a fondo, mosse rapidamente le spade laser, una contro l'altra, la testa di Dooku volò via ed il corpo si afflosciò ai piedi di Anakin.

Anakin disattivò le spade, poi ansante, ancora incredulo, guardò il corpo ai suoi piedi, non riusciva a capacitarsi di averlo fatto; Palpatine gli parlò:

" Hai fatto bene Anakin, era troppo pericoloso per lasciarlo in vita. "

File:ANAKIN E OBI-WAN VS DOOKU (LA VENDETTA DEI SITH)

" Ma era prigioniero e disarmato, non dovevo, questo non è da Jedi. "

" È del tutto normale, lui ti ha mozzato un braccio e tu ti sei vendicato. Non è la prima volta Anakin, ti ricordi cosa mi hai detto di tua madre ? E dei Tusken ? "


Nonostante le esortazioni di Palpatine, Anakin si fermò a soccorrere Kenobi, riuscì a liberarlo, se lo caricò in spalla e seguito dal Cancelliere cercò una via per abbandonare la nave.

Obi-Wan riprese i sensi e subito chiese di Dooku, Anakin gli rispose che era morto, Kenobi espresse il suo rincrescimento, Dooku vivo sarebbe stato utile, Anakin non aveva intenzione di discutere della cosa e fece presente a Kenobi che visto che la nave stava andando in pezzi, sarebbe stato meglio pensare a come salvarsi, ci sarebbe stato tempo in seguito per le spiegazioni.

Obi-Wan ne convenne, decisero di recarsi sul ponte per trovare una capsula di salvataggio, ma furono bloccati da un campo di forza che impediva loro sia di avanzare che di indietreggiare, erano in trappola; Palpatine suggerì che essendo il Conte Dooku morto, forse avrebbero potuto negoziare il loro rilascio, Anakin disse che secondo lui bisognava avre pazienza, Kenobi espresse i suoi dubbi sull'idea di Anakin, ma questi fece presente che i Droidi avrebbero dovuto abbassare il campo di forza, ed allora si sarebbero fatti largo.

Le cose non andarono esattamente così, furono circondati da così tanti fra Guardia Magna, Droideka e Droidi da Battaglia B1 e B2 da non poter opporre resistenza, prima di essere catturati, però, Anakin riuscì a nascondere una spada laser nel contenitore di R2-D2.

Furono portati alla presenza del generale Grievous , il quale appena li vide, manifestò il suo apprezzamento per la loro cattura, si rivolse dapprima a Kenobi, dicendogli che non era stato un gran salvataggio, poi si rivolse ad Anakin:

" Anakin Skywalker, dalla fama che circonda il tuo nome, pensavo che fossi più vecchio. "

" Generale Grievous, io pensavo tu fossi più alto. "

" Sporco Jedi. "

Obi-Wan intervenne: " Dobbiamo finire un lavoro, cerca di non farlo arrabbiare. "

Grievous mostrò le spade laser che erano state loro tolte, dichiarando che sarebbero andate ad arricchire la sua collezione, ma Kenobi gli disse che questo non sarebbe accaduto, che questa volta non avrebbe avuto scampo; Anakin chiamò R2, subito il Droide aprì il suo contenitore e lanciò la spada laser verso Anakin, che la prese al volo, poi emise una scarica ad alto voltaggio che mise fuori uso una buona parte dei Droidi nelle vicinanze, Obi-Wan, con i poteri della Forza, strappò la spada laser dalle grinfie di Grievous, un attimo dopo si scatenò l'inferno, Anakin e Kenobi cominciarono a duellare contro le due Guardia Magna ( IG-101 ed IG-102 ) ed i Droidi superstiti, Grievous continuava a gridare di schiacciarli, di farli soffrire, ma chi stava soffrendo non erano certo i due Jedi, che sembravano due furie inarrestabili.

Grievous aveva anche un altro problema, la nave stava uscendo dall'orbita, ed i Droidi addetti alla manovra cercavano di abbandonare i loro posti per aiutare i loro simili; Grievous dovette richiamarli all'ordine, nella confusione generale, due B1, cercarono di portare via Palpatine, ma non fecero molta strada, Anakin piombò loro addosso, e mentre Kenobi si liberava di IG-101 , li distrusse e liberò il Cancelliere.

Poi assieme si liberarono degli ultimi Droidi, restava solo Grievous che affrontò Kenobi, ma poi si trovò Anakin alle spalle, conscio del fatto di non poter resistere ai due Jedi, raccolse una lancia elettrica di una Guardia Magna caduta e la lanciò contro una delle vetrate del ponte, forandola.

File:"Generale Grievous, io credevo tu fossi più alto!"

Ne seguì l'immediata rottura della vetrata ed una decompressione che trascinò fuori dal ponte Grievous e tutto ciò che non era fissato; Anakin e Kenobi si aggrapparono dove poterono, mentre il Cancelliere si stava asfissiando, Anakin riuscì a raggiungere i comandi ed a sigillare la sala, erano salvi.


Grievous, non si era perso nello spazio come speravano, una volta fuori dalla nave, lanciò un grappino e si agganciò alla fusoliera, la raggiunse e camminando sulla superficie, grazie alle sue zampe artigliate, raggiunse un' uscita di sicurezza, penetrò nella nave e mentre Anakin e Kenobi eliminavano un bel po' di Droidi ed altri scappavano, lanciò tutte le capsule di salvataggio.

La nave venne squassata da una serie di esplosioni che ne compromisero l'integrità strutturale, quando i due Jedi e Palpatine cercarono un mezzo per abbandonarla e porsi in salvo, si accorsero che non vi era più un solo guscio disponibile, Anakin diede la notizia a Kenobi:

" Non ci sono più gusci di salvataggio. "

" Grievous. " " Sai pilotare un incrociatore come questo ? "

" Se so fare atterrare ciò che ne resta ! "

" Allora ? "

" Date le circostanze direi che l'abilità del pilota è del tutto irrilevante. Allacciate le cinture. "

Anakin si pose ai comandi, con Kenobi come secondo, gli ordinò di aprire i portelli, estendere i flap e le pinne stabilizzatrici, la nave aveva abbandonato l'orbita, al momento sembrò che le cose potessero funzionare, la nave si raddrizzò leggermente, ma non appena Anakin mise in funzione gli inversori di spinta per rallentare la discesa, le sollecitazioni indotte spezzarono la nave in due tronconi.

" Abbiamo perso qualcosa. "

" Non avere paura, ci rimane ancora mezza nave. "

Il troncone anteriore della Mano Invisibile cominciò a precipitare verso la superficie, l'attrito causato dalla densità atmosferica arroventò le superfici esterne, pezzi di metallo si staccarono dalla struttura e si persero nella stratosfera, la velocità aumentava e la temperatura pure.

Anakin lasciò che la nave seguisse la sua linea di caduta, ma non appena fu nell'atmosfera più densa, cercò di stabilizzarla usando le poche superfici di controllo ancora efficienti, la nave continuò a precipitare, ma la curva era cambiata, era più piatta, meno verticale, Anakin riuscì a controllarre la caduta, riuscì addirittura a dirigersi verso una pista di atterraggio all'interno della città.

A cinquemila metri di quota, vennero affiancati da numerose navi antincendio che cominciarono ad inondare le superfici esterne di liquido refrigerante e continuarono a farlo finchè non furono in prossimità della pista, ed addirittura in pista; ma erano troppo veloci, Anakin era concentratissimo, i suoi occhi correvano dagli strumenti alla pista, dalla pista agli strumenti, Palpatine non fiatava, seguiva la manovra con occhi sbarrati; persino R2 si agitava cinguettando continuamente

All'ultimo istante, Anakin riuscì a livellare la traiettoria, portando cio che restava della nave a strisciare sulla pista, la nave, o meglio, il troncone anteriore di cio che era stata l'ammiraglia della flotta separatista, toccò la superficie e strisciò in avanti, la forza d'inerzia accumulata la spingeva in avanti, le navi antincendio continuavano la loro opera.

Poi piano piano cominciò a rallentare, la massa della nave arò la superficie della pista, questa era stretta e sebbene Anakin fosse riuscito a far posare il moncone di nave al centro della pista stessa, alcune sovrastrutture furono abbattute al passaggio.

Poi si fermarono, erano tutti interi, nessuno si era fatto nulla, Palpatine si guardava attorno incredulo, R2-D2 cinguettò qualcosa, Anakin si passò una mano nei capelli sudati e tirò un sospiro di sollievo, Obi-Wan, guardò all'esterno, sorrise e senza fare una piega commentò:

" Un atterraggio tranquillo. "

Uno shuttle li raccolse e li portò al palazzo del Senato, dove li attendeva un comitato di accoglienza, Papatine, R2-D2 ed Anakin scesero, ma Obi-Wan restò sulla porta, Anakin gli chiese perchè non scendesse, Kenobi rispose che non si sentiva a suo agio tra i politici e poi era lui l'eroe del giorno, lui doveva fare rapporto al Consiglio, Anakin ne fu contrariato, gli fece notare che la missione l'aveva ideata lui, Kenobi gli ricordò cosa aveva fatto, lo aveva liberato dai Droidi Insetto, aveva ucciso il Conte Dooku, aveva liberato il Cancelliere, gli aveva salvato la vita portandolo sulle spalle, aveva fatto atterrare quel troncone di nave; Anakin gli fece notare che tutto era stato fatto grazie all'addestramento che lui gli aveva impartito. Kenobi lo guardò, gli sorrise :

" Anakin, siamo giusti, oggi sei tu l'eroe, ed hai diritto alla tua giornata di gloria insieme ai politici. "

" Va bene, ma sei mio debitore ma non perchè ti ho salvato per la decima volta la vita... . "

" La nona volta, quell'impiccio su Cato Neimoidia non conta. Ci vediamo alla riunione. " 


Palpatine ed il suo seguito si diressero all'ingresso del Palazzo del Senato, dove lo attendeva Mace Windu in rappresentanza del Consiglio Jedi, Anakin si tenne indietro, non si sentiva troppo a suo agio in mezzo a tutti quei politici, poi ora che aveva ucciso il Conte Dooku... 

Venne raggiunto dal Senatore Bail Organa che gli portò il plauso di tutta la Repubblica, Anakin parlava volentieri con il Senatore Organa, lo conosceva, era amico di Padmé, con lui poteva parlare chiaro; gli disse che la guerra non era finita, sarebbe finita solo nel momento in cui Grievous fosse stato rottamato, ma con la coda dell'occhio, vide una figuretta nascosta nell'ombra di una colonna, prese congedo dal Senatore e si diresse, dapprima camminando normalmente, poi quasi di corsa alla sua volta.

Un attimo dopo, Padmé gli volò tra le braccia, le fece fare una giravolta, poi se la tenne stretta:

" Oh, Anakin. "

" Finalmente Padmé "

" Si mormorava che ti avessero ucciso. "

" Sto benissimo, mi sembra che siamo separati da tutta una vita. Se il Cancelliere non fosse stato rapito, non ci avrebbero mai richiamati dagli assedi dell'Orlo Esterno. "

Si chinò per baciarla, ma Padmé si sottrasse:

" Fermo, non qui. "

" Sì, qui, sono stanco di sotterfugi, che tutti sappiano pure che siamo sposati. "

" Anakin, non devi dire queste cose. "

Anakin la guardò, a lungo, dolcemente, poi la prese tra le braccia, se la tenne stretta, Padmé non si tirò indietro, anzi, si accoccolò tra le sue braccia, ma Anakin sentiva che c'era qualcosa:


" Stai bene? Stai tremando. Che cosa c'è? "

Padmé lo guardò teneramente, poi :

" È accaduta una cosa bellissima. " Anakin la fissava, dopo una lunga pausa Padmé continuò: " Sono incinta. "

Anakin boccheggiò, incapace di parlare, prese fiato, ma non gli riusciva di spiaccicare parola, non riusciva a capire come si sentisse,era sopraffatto dalla notizia, ma era sicuramente felice, Padmé equivocò, non capiva cosa Anakin stesse pensando, ma le sue paure presero il sopravvennto, perchè non diceva nulla, e se non avesse voluto il bambino, in fin dei conti non aveva tutti i torti, già il fatto che fossero sposati era una palese violazione dell'etica Jedi, un bambino poi..., questi ed altri pensieri traversarono la mente di Padmé in un attimo, ma poi Anakin riuscì a riprendere fiato:

" Ah, tesoro, è meraviglioso. "  le sorrise, ma Padmé diede la stura alle sue paure:

" Che cosa faremo ? "

" Non dobbiamo preoccuparci di niente adesso; d'accordo ? È un momento felice, il più felice di tutta la mia vita. "

Si chinò su di lei e la baciò, stavolta Padmé non si ritrasse, rimasero così, abbracciati, a lungo.

Grievous arrivò su Utapau , dove si trovava gran parte delle sue forze, appena giunto si mise in contatto con Darth Sidious per chiedere istruzioni, ora che Dooku era morto, la condotta delle operazioni ricadeva sulle sue spalle e non ne era molto felice; Darth Sidious gli disse che, per motivi di sicurezza era opportuno trasferire il Consiglio Separatista su Mustafar , Grievous rispose che sarebbe stato fatto, ma Sidious non aveva terminato, disse che la guerra stava per finire, questa affermazione lasciò Grievous stupito, a lui non sembrava, e poi senza Dooku.... .

Lo disse a Darth Sidious, la risposta del Signore dei Sith non servì a chiarire molto la situazione, ma almeno seppe che la morte di Dooku era necessaria e che Sidious presto avrebbe avuto un nuovo apprendista, molto più giovane e molto più potente del Conte Dooku.

Coruscant, sera.

Padmé era sul balcone del loro appartamento, stava preparandosi per la notte, si spazzolava i capelli, con movimenti lenti e misurati, senza strappi, Anakin, appoggiato all'entrata del balcone, la guardava con occhi sognanti, sorridendo; era così bella, non poteva crederci, era sua moglie, la madre di suo figlio, il solo pensarci gli sembrava un sogno, non aveva voglia di parlare, di pensare, voleva solo che quel momento durasse per sempre, non esisteva più la guerra, la politica, il Consiglio, il Senato, c'erano solo loro due.

Padmé era molto più pratica, cominciava a programmare, voleva che il loro figlio nascesse su Naboo, nella regione dei laghi, dove si erano innamorati,  lì sarebbe stato al sicuro; si fece prendere dall'entusiasmo, sarebbe potuta andare li prima della nascita, avrebbe preparato la cameretta del bimbo, conosceva il posto ideale, vicino ai giardini, Anakin la guardava, sognante, le disse che era bellissima, Padmé rispose che era perchè era tanto innamorata, Anakin le disse che era lui ad essere troppo innamorato, ne seguì una di quelle schermaglie amorose così frequenti tra chi si ama.


Coruscant, notte.

Il pianto di un bambino, il volto di Padmé distorto dal dolore, il bel volto sfocato, poi sempre più definito, un urlo, una richiesta di aiuto, il volto rigato di lacrime, un urlo disumano, tutto il dolore del mondo in quel volto, poi in dissolvenza, il buio.

Anakin si svegliò di soprassalto, ansante, si sollevò, si guardò d'attorno, Padmé dormiva al suo fianco, tranquilla, Anakin scese dal letto, aveva bisogno d'aria, si sentiva mancare il fiato, rimase un attimo seduto sul bordo del letto, non riusciva a calmarsi, prese la veste da camera, la indossò, si alzò, uscì sul terrazzo, rimase lì ad ascoltare la notte ed a riflettere, cosa aveva sognato? Era solo un sogno dovuto all'ansia ed alla preoccupazione legate al divenire padre, alla paura che Padmé avesse una gravidanza difficile, un parto complicato, oppure era qualcos'altro, una Visione della Forza ?

Anakin per Michelle

Si svegliò ansante

Somigliava molto alle visioni che aveva avuto su sua madre, tanto tempo prima, quei sogni si erano rivelati premonitori e questo ?

Padmé sentì, nel sonno, che Anakin non era più al suo fianco, si svegliò, si voltò, il letto era vuoto, si sollevò, vide l'ombra di Anakin uscire sul balcone, lo seguì, uscì sul balcone, Anakin era lì seduto, gli occhi persi nel vuoto, gli si avvicinò, gli carezzò il volto:

" Cos'è che ti tormenta ? "

" Niente. " 

Poi vide il ciondolo che Padmé portava al collo, glielo aveva regatato lui, se lo rigirò tra le dita: 

" Mi ricordo quando te l'ho dato. "

" Quando riusciremo ad essere sinceri tra noi ? "

Anakin guardava fisso dinanzi a sè:

" Ho fatto un sogno. "

" Brutto ? "

" Come quelli che facevo su mia madre poco prima che morisse. "

" E allora ? "

Anakin si voltò di scatto verso di lei:

" Allora in questo c'eri tu ! "

" Raccontamelo. "

 " Era solo un sogno; ..... . " 

Anakin si alzò, si allontanò da lei, Padmé rimase in attesa, conosceva Anakin, bisognava aver pazienza, dargli il tempo, lasciargli cercare le parole, ma questa volta, Anakin non cercò le parole, sapeva che indorare la pillola non sarebbe servito, non con Padmé, fu diretto, quasi brutale:

" Tu morivi durante il parto. " Padmé accusò il colpo, poi chiese:

" E il bambino ? "

" Non lo so. " Rimasero in silenzio, poi Padmé sorrise:

" Era solo un sogno. "

" Questo però non voglio che si avveri. "

" Questo bambino cambierà la nostra vita; la Regina vorrà che rinunci alla mia carica al Senato, e se il Consiglio scopre che il padre sei tu, sarai espulso dall'Ordine e.... "

Anakin interruppe quel fiume in piena:

" Lo so, lo so... "

" Credi che Obi-Wan potrebbe aiutarci, nel caso ? "

" Non abbiamo bisogno del suo aiuto,... il nostro bambino è una benedizione. "

Padmé assentì, poi Anakin la strinse a sè.

Anakin non era tranquillo, la visione l'aveva spaventato, così, il mattino dopo si recò al Tempio per parlare con Yoda; non entrò nei particolari, ma gli raccontò che aveva fatto un sogno, che aveva tutte la caratteristiche di una premonizione, era colma di dolore, sofferenza, morte; Yoda ascoltò assorto, poi gli chiese se lo riguardava o se vi compariva qualcun altro che conosceva, Anakin rispose che riguardava altre persone, ma Yoda non era soddisfatto, così gli chiese se questa persona era importante per lui, se aveva un legame affettivo, Anakin rispose di sì.

" Prudente devi essere quando percepisci il futuro, la paura del distacco conduce al Lato Oscuro. "

" Non permetterò che si avverino queste visioni, Maestro Yoda. "

" La morte è parte naturale delle cose, gioisci per coloro che intorno a te si trasformano nella Forza, dolore non avere, rimpianto non avere, l'attaccamento conduce alla gelosia, l'ombra della bramosia essa è. "

" Cosa devo fare, Maestro Yoda. "

" Esercitati a distaccarti da tutto ciò che temi di perdere. "

Non era una proposta che Anakin volesse accettare, come poteva pensare di perdere Padmé, di perdere suo figlio, non poteva neppure immaginare una cosa del genere, ma le risposte di Yoda non gli lasciavano speranze, ciò che aveva visto sarebbe accaduto. 

Anakin era profondamente turbato, non poteva permettere che Padmé morisse, non voleva rivivere cio che era accaduto a sua madre, non voleva arrivare troppo tardi anche stavolta, doveva esserci un modo di sconfiggere il destino, la morte, l'aveva detto a Padmé tanto tempo prima, su Tatooine, dopo aver sterminato la tribù di Tusken, lui avrebbe sconfitto il destino, la morte, ci sarebbe riuscito, costasse quello che costasse.

Rimuginando questi pensieri, attraversò a grandi passi l'atrio del Tempio e si recò nella sala tattica, dove trovò Obi-Wan che dapprima lo rimproverò per non essere stato presente al rapporto, ma poi lo ragguagliò sull'andamento degli assedi nell'Orlo Esterno, tutto stava andando per il meglio, Saleucami era caduta, il Maestro Vos, aveva spostato le sue truppe per liberare Boz Pity ; ma Anakin conosceva bene Obi-Wan, c'era qualcos'altro:

" Cosa c'è che non va ? "

" Si prevede che oggi il Senato voterà per conferire più poteri decisionali al Cancelliere. "

Obi-Wan spense i proiettori olografici, la sala piombò nella penombra, sembrava quasi un presentimento dell'Oscurità che stava avanzando, Anakin non riusciva a capire le preoccupazioni di Kenobi.

" Beh, questo vuol dire meno discussioni e più azione, non è meglio ? Ci sarà più facile porre fine alla guerra. "

" Fa attenzione al tuo amico Palpatine. "

Obi-Wan disse queste parole quasi con amarezza, poi si voltò per andarsene, ma Anakin lo seguì:

" Perchè attenzione? "

" Ha richiesto la tua presenza. "

" A che scopo ? "

" Non l'ha detto. "

" Non ha informato il Consiglio? È un po' insolito, no? "

" Tutto quanto è un po' insolito. e questo mi dà molta inquietudine. "

Detto ciò, se ne andò, ed Anakin lo seguì.

Con una certa apprensione, Anakin si recò al Palazzo del Senato, nell'ufficio del Cancelliere, il quale esordì chiedendogli se avesse fiducia in lui, ricevuta una risposta affermativa, gli disse che aveva bisogno del suo aiuto, Anakin ne fu sorpreso, Palpatine si spiegò:

" Faccio assegnamento su di te. "

" Per cosa ? Non capisco. "

" Dovrai essere gli occhi, le orecchie e la voce della Repubblica. Anakin, ti nomino mio personale rappresentante presso il Consiglio dei Jedi. "

Anakin fu preso alla sprovvista dalla proposta, non gli piaceva affatto:

" Io?... Un Maestro. ..... Sono confuso, Signore.  Ma è il Consiglio che elegge i suoi membri; non accettano interferenze. "

" Oh, accetteranno; hanno bisogno di te. Più di quanto non pensi. "

Anakin si recò al Tempio, e fece rapporto al Consiglio, la proposta di Palpatine fece scalpore e sollevò l'indignazione dei consiglieri, Yoda definì allarmante la mossa del Cancelliere, Anakin assentì, capiva le perplessità del Consiglio, fu Mace Windu ad esporre la decisione:

" Siederai nel Consiglio, ma non ti riconosciamo il rango di Maestro. "

" Cosa ? "

Anakin era sorpreso, confuso, offeso, guardò Windu che distolse gli occhi, Obi-Wan, taceva, ma si vedeva che in qualche modo era sorpreso quanto lui, Kenobi conosceva bene Anakin, sapeva che gia al tempo del processo ad Ahsoka, aveva espresso gravi perplessità sul comportamento del Consiglio, ed in particolare su Mace Windu, ed ora.... :

" Come potete, è un'oltraggio, un'ingiustizia; come si può stare nel Consiglio e non essere un Maestro ? "

Mace Windu tagliò corto e gli ordinò di sedersi, per rimarcare la differenza tra lui e loro, lo chiamò " giovane Skywalker " Anakin chinò il capo, chiese perdono per il suo scatto ed andò a sedersi; Obi-Wan lo guardò e scosse il capo in segno di disapprovazione, ma non si capì di cosa, se per il comportamento di Anakin o per la decisione del Consiglio.

Il Consiglio riprese con l'esame della situazione bellica, non c'erano notizie di Grievous, Yoda espresse l'opinione che si nascondesse su qualche pianeta dell'Orlo Estreno , Obi-Wan fece presente che non avevano abbastanza forze da impegnare in una ricerca capillare, in special modo ora che i separatisti aveano attaccato Kashyyyk , Yoda disse che bisognava inviare un Gruppo d'Assalto, perdere quel sistema sarebbe stato un disastro, Yoda disse che visti i suoi buoni rapporti con gli Wookiee , avrebbe guidato lui il Gruppo d'Assalto, così fu deciso.

Al termine del Consiglio, Anakin uscì con un diavolo per capello, Kenobi gli si affiancò, Anakin esplose:

" Che razza di assurdità è questa, mettermi nel Consiglio e non farmi Maestro ? Non è mai successo nella storia dei Jedi, è un affronto. "

" Calmati Anakin, ti è stato fatto un grande onore; membro del Consiglio alla tua età, non era mai accaduto prima; il punto in questione è che sei troppo legato al Cancelliere, al Consiglio non piace che egli interferisca nelle faccende dei Jedi. "

" Te lo giuro Maestro, non l'ho chiesta io questa nomina. "

" Ma era quello che volevi, l'amicizia con il Cancelliere Palpatine sembra aver dato i suoi frutti. "

" Non c'è alcun nesso tra le due cose. "

" L'unico motivo per cui il Consiglio ha approvato la tua nomina è perchè il Cancelliere ha fiducia in te. "

" Quindi ? "

" Anakin, io sono con te, non volevo metterti in questa situazione. "

" Quale situazione ? "

Obi-Wan si fermò, respirò a fondo, prese tempo, poi si decise:

" Il Consiglio vuole che tu riferisca qualsiasi mossa del Cancelliere, vuole sapere che cosa ha in mente. "

Anakin non rispose subito, troppo turbato da cio che Kenobi gli aveva detto, Kenobi cominciò ad allontanarsi, Anakin lo seguì, poi:

" Vogliono che io spii il Cancelliere ? "

" Siamo in guerra Anakin. "

" E perchè non mi hanno affidato questo incarico durante la seduta ? "

" Non deve apparire negli atti ufficiali. " 

" Il Cancelliere non è malvagio, Obi-Wan, si è prodigato per me e mi è stato vicino sin da quando sono arrivato qui. "

" Ed è per questo che ci devi aiutare; Anakin, noi dobbiamo obbedienza al Senato, non al suo capo che è riuscito a rimanere in carica ben oltre la scadenza del suo mandato. "

" Il Senato ha preteso che restasse. "

" Usa le tue percezioni, qui c'è qualcosa che non va. "

" Tu mi chiedi di fare una cosa che va contro il Codice Jedi, contro la Repubblica, contro un mentore e contro un amico, è questo che non và.  Perchè mi chiedi di fare questo ? "

" È il Consiglio che te lo chiede. " Obi-Wan e Mace Windu accompagnarono Yoda dalle sue truppe in procinto di partire per Kashyyyk, mentre erano in volo, Kenobi li ragguagliò sulla sua discussione con Anakin; Anakin non aveva preso bene l'incarico che il Consiglio gli aveva affidato, Mace disse di non fidarsi di lui, era troppo amico del Cancelliere, Kenobi rispose che Anakin non avrebbe mai tradito l'Ordine e poi non era lui il Prescelto , colui che doveva distruggere i Sith e riportare l'equilibrio nella Forza?

Windu rispose che così diceva la profezia, Yoda rimarcò il fatto che la profezia poteva essere stata male interpretata, Windu annuì, Kenobi si disse convinto che Anakin non avrebbe mai tradito la sua fiducia, non l'aveva mai fatto, Yoda si augurò che avesse ragione.

Anakin era con Padmé nel loro appartamento, stava riflettendo ad alta voce, in realtà aveva bisogno di parlare di cio che stava accadendo, e parlarne con Padmé era importante, le disse che gli sembrava che la guerra stesse minando l'Ordine Jedi ed i principi della Repubblica, Padmé lo guardò, poi:

" Hai mai pensato che potremmo essere noi dalla parte sbagliata ? "

" Che vuoi dire ? "

" Se la democrazia per cui operiamo, avesse cessato di esistere e la Repubblica fosse diventata il male stesso che noi vogliamo distruggere ? "

" Non penso sia così,    parli come una separatista. "

" Questa guerra è un fallimento cui dare ascolto, ora che sei così legato al Cancelliere, ti prego, digli di cessare le ostilità e dare spazio alla diplomazia. "

" Non chiedermi di fare questo.   Presenta una mozione in Senato, per certe richieste è quello il posto. "

Si alzò dal divano e si allontanò da lei.

" Che cosa ti succede, Anie ? "

" Niente. "

Padmé si alzò a sua volta e gli si avvicinò:

" Non fare così, se ti chiudi non ti posso aiutare. "

Si appoggiò a lui:

" Abbracciami, come facevi sul lago, a Naboo, quando non esisteva altro che il nostro amore, nè politica, nè complotti, nè guerra .... . "

Rimasero così, abbracciati, senza parlare, Padmé abbandonata sul suo petto, Anakin con lo sguardo rivolto lontano, immerso in pensieri che solo lui conosceva, e con le sue paure che non poteva confessare. La sera stessa, Anakin venne chiamato dal Cancelliere Palpatine, che gli disse di raggiungerlo a teatro, Anakin si precipitò, nel senso letterale della parola, quando giunse, Palpatine gli disse che aveva buone notizie, Grievous era stato individuato, si nascondeva nell'Orlo Esterno, su Utapau ; Anakin ne fu felice, ora potevano catturarlo e far finire la guerra, ma Palpatine non gli rispose, anzi, glissò sull'argomento, ma nello stesso tempo gli disse che non credeva che il Consiglio gli affidasse il compito di catturare Grievous, anche se era di gran lunga il migliore di loro.

Poi Palpatine fece allontanare dal palco tutti i suoi invitati, fece sedere Anakin accanto a lui e:

" Anakin, vedi, io non posso fare affidamento sul Consiglio dei Jedi, se non ti hanno gia invischiato nel complotto, presto lo faranno. "

" Non sono sicuro di capire. "

" Io penso che tu avverta quali sono i miei sospetti, il Consiglio dei Jedi vuole prendere il comando della Repubblica, progettano di tradirmi. "

" Io non credo che..... . "

" Anakin,   cerca dentro di te, tu sai, non è vero ? "

" Sò che non si fidano di voi. "

" Mhhh, nè del Senato, nè della Repubblica, nè della Democrazia, tanto meno. "

" Devo ammetterlo, la mia fiducia in loro è stata scossa. "

" Perchè ? Ti hanno chiesto di fare qualcosa che ritieni sleale, dico bene, .. ti hanno chiesto di spiarmi, non è così ? "

" Io non... .. io non so cosa dire. "

" Torna con la mente ai tuoi primi insegnamenti, chiunque conquisti il potere ha paura di perderlo, persino gli Jedi. "

" I Jedi usano il potere pre il bene. "

" Il concetto del bene è un punto di vista, i Sith e gli Jedi, sono simili sotto quasi tutti gli aspetti, inclusa la ricerca di un sempre maggior potere. "

" I Sith traggono il loro potere dalle passioni, sono egocentrici, pensano solo a se stessi. "

" E i Jedi non lo fanno? "

" I Jedi sono altruisti, si interessano solo agli altri. "

Fu a questo punto che Palpatine portò il suo affondo, sicuro di colpire nel segno:

Ti hanno mai detto della tragica fine di Darth Plagueis il Saggio ? "

" No. "

" Lo immaginavo, è una storia che i Jedi non raccontano, è una leggenda Sith. Darth Plagueis era un Signore Oscuro dei Sith, così potente, così sapiente da poter indurre i Midi-chlorian a creare la vita, aveva tale conoscenza del Lato Oscuro che riusciva ad impedire a coloro che amava di morire. "

Anakin, con la mente a Padmé ed alla visione della Forza che aveva avuto, fu colpito dalle parole del Cancelliere:

" Riusciva davvero a salvare le persone dalla morte ? "

" Il Lato Oscuro della Forza è la via per acquistare molte capacità, alcune ritenute ingiustamente non naturali. "

" E cosa avvenne poi ? "

File:Star Wars La Tragedia di Darth Plagueis il Saggio 1080p

" Diventò talmente potente che l'unica cosa di cui aveva paura, era di perdere il proprio potere, e alla fine gli accadde, disgraziatamente, insegnò al suo apprendista tutto ciò che sapeva e il suo apprendista, lo uccise mentre dormiva, ... che ironia, salvava altri dalla morte ma non salvò se stesso. "

Anakin fu turbato dal racconto di Palpatine, ma vi vide una possibilità di cambiare il destino.

" È possibile apprendere questo potere ? "

Palpatine lo guardò intensamente, poi gli rispose scandendo bene le parole:

" Non  da  un  Jedi "

Dopo anni di preparazione, l'esca era stata finalmente lanciata.

La notizia dell'individuazione del rifugio di Grevious, provocò un'immediata convocazione del Consiglio dei Jedi, vista l'importanza del momento, tutti i consiglieri vi parteciparono, chi presente fisicamente chi via ologramma; Yoda ribadì il fatto che la cattura o l'uccisione del Generale, avrebbe affrettato la fine della guerra, se non addirittura fatta terminare, bisognava perciò intervenire senza indugio; Anakin, con notevole imbarazzo, comunicò che il cancelliere avrebbe desiderato che fosse lui a guidare la missione.

Windu rispose sprezzantemente: " Sarà il Consiglio a decidere chi mandare, non il Cancelliere. "

Yoda, disse che occorreva un Maestro di maggiore esperienza, gli altri consiglieri concordarono, Ki-Adi Mundi , propose Obi-Wan come comandante della missione, tutti furono d'accordo, Anakin non potè fare altro che abbozzare, ancora una volta era stato messo da parte, dovette una volta di più constatare che il Cancelliere aveva ragione. 

Mentre su Kashyyyk ferveva la battaglia, a Coruscant, Anakin stava cercando di convincere Obi-Wan a prenderlo con sè:

" Avrai bisogno di me, in questa missione. "

" Certamente, ma potremo restare solamente con qualche pelo di Bantha in mano. "

" Maestro, so di averti deluso, non ho apprezzato abbastanza i tuoi insegnamenti, sono stato arrogante,... ti chiedo di perdonarmi, ma sono stato così mortificato dal Consiglio.... . "

" Tu sei forte e saggio Anakin, ed io sono molto orgoglioso di te, ti ho addestrato fin da quando eri bambino, ti ho insegnato tutto cio che so, ed ora sei un Jedi più grande di quanto sperassi di diventare io, ma sii paziente Anakin, non passera molto prima che il Consiglio ti faccia Maestro. "

Kenobi gli sorrise, anche Anakin sorrise, poi Obi-Wan si diresse verso il suo Venator, Anakin lo chiamò:

" Obi-Wan, che la Forza sia con te. "

" Addio amico mio, che la Forza sia con te. "

Si volse e se ne andò, nessuno dei due sapeva che era l'ultima volta che si sarebbero visti da amici.

Anakin lo guardò andare via, con una punta di invidia e di nostalgia, avrebbe voluto essere con lui, come innumerevoli altre volte, ma non era possibile, il suo sguardo si perse all'orizzonte, vedeva tutto e non vedeva niente, ma sentiva che stava perdendo qualcosa. Il volto di Obi-Wan era avvolto da una penombra sfuocata, stava dicendo a qualcuno di risparmiare le energie, il volto di Padmé emerse dal buio, distorto dal dolore, " Non ci riesco. "  " Non arrenderti Padmé. ", poi il volto sparì, come in una dissolvenza, tutto divenne buio; Anakin si riscosse, era seduto sul divano di casa, Padmé gli stava andando incontro, con un soprabito sotto braccio, si fermò dietro di lui e gli carezzò la spalla; Anakin sentì qualcosa di famigliare, si alzò, si girò verso Padmé:

" Obi-Wan è stato qui, vero? "

" È passato stamattina. "

" Che cosa voleva ? "

" È preoccupato per te, dice che hai accumulato troppa tensione. "

Anakin si fermò, poi sussurrò:

" Mi sento perso. "

Padmé si voltò, sorpresa:

" Perso ? Che vuoi dire ? "

" Obi-Wan ed il Consiglio non si fidano di me, "

" Eppure affidano a te la loro vita. "

" Sta accadendo qualcosa, non sono lo Jedi che dovrei essere. " Padmé lo fissava allarmata, " Voglio di più, e so che non dovrei. "

Padmé gli si avvicinò: " Pretendi troppo da te stesso. "

" Ho trovato il modo di salvarti. "

" Salvarmi ? "

" Dai miei incubi. "

" È questo che ti tormenta ? "

" Io non ti perderò, Padmé ! "

" Non morirò durante il parto, Anie, te lo prometto. "

" No, io te lo prometto. " Obi-Wan Kenobi giunse su Utapau, si recò sul pianeta da solo, convinto di dover solo prendere contatto con il Governatore , era sua intenzione infatti fare base sul pianeta per svolgere missioni esplorative in tutto il sistema, ma con sua grande sorpresa, venne informato che Grievous si nascondeva lì, al decimo livello.

Prese una rapida decisione, avrebbe rimandato il suo caccia al Venator, guidato dal Droide Astromeccanico, con il compito di allarmare il contingente di Cloni e farlo intervenire il prima possibile, nel frattempo, avrebbe cercato di bloccare Grievous.

La notizia che Kenobi aveva preso contatto con Grievous raggiunse il Consiglio Jedi;  Anakin e Windu erano nella sala tattica, Windu disse ad Anakin di portare la notizia al Cancelliere, in base a come avrebbe reagito, avrebbero capito le sue intenzioni.

Windu attese che Anakin fosse uscito,poi si rivolse ad Aayla Secura , Yoda ed Ki-Adi Mundi, in collegamento, disse loro che avvertiva un complotto per distruggere l'Ordine Jedi, sentiva che Palpatine era circondato dal Lato Oscuro; Ki-Adi Mundi rispose che se il Cancelliere non avesse rinunciato ai poteri speciali, dopo la distruzione di Grievous, avrebbe dovuto essere rimosso dalla carica.

Windu disse che in questo caso, il Consiglio avrebbe dovuto porsi alla guida del Senato per assicurare una pacifica transizione, ma Yoda avvertì che ci si stava avviando su una strada oscura e che si doveva operare con grande cautela.


Interludio VII[]

Gli avvenimenti subiscono un'accelerazione, tutto accade maledettamente in fretta ed Anakin si trova al centro di un tornado che non riesce a controllare; è un gioco più grande di lui, si fa per dire, uccide Dooku, libera Palpatine, salva Obi-Wan, combatte contro Grievous, compie un atterraggio di fortuna che ha dell'incredibile, viene a sapere di essere padre, ha una terribile Visione della Forza, viene incaricato dal Cancelliere di rappresentarlo nel Consiglio Jedi, ne entra a far parte ma subisce una terribile umiliazione, nello stesso tempo, tramite Obi-Wan, viene incaricato dal Consiglio di spiare Palpatine, lo stesso Palpatine, in realtà Darth Sidious, lo sottopone ad una fortissima pressione psicologica, facendogli balenare l'idea che sia possibile sconfiggere la morte, e come se non bastasse, sa di non godere della fiducia del Consiglio e lui stesso è assillato da dubbi su cosa sia divenuto l'Ordine Jedi e di conseguenza su quale sia il reale atteggiamento del Consiglio. Tutto questo, nel giro di un paio di giorni

Palpatine gli dice chiaro e tondo che il Consiglio Jedi, mira a scalzarlo ed assumere il controllo della Repubblica, Obi-Wan gli dice che loro devono obbedienza al Senato e non al Cancelliere che, tra parentesi, con l'andar del tempo ha assunto poteri sempre più vasti ai quali sembra non intenda rinunciare, la stessa Padmé, in qualche modo, sembra dar ragione ad Obi-Wan, e gli dice di far pressione su Palpatine per far terminare il conflitto; Palpatine gli fa capire che c'è in atto un complotto.  

C'è qualcosa però che dovrebbe mettere Anakin sull'avviso, Palpatine, in modo abbastanza diretto, mette praticamente sullo stesso piano, Jedi e Sith, anzi, fa di più, gli fa intendere che i Sith riescano ad ottenere dei risultati che gli Jedi non possono nemmeno sognarsi, come ad esempio sconfiggere la morte; ed alla domanda di Anakin su chi può insegnargli questo potere, Palpatine risponde : " Non da un Jedi. " cioè da un Sith.

Sorge il dubbio, che Palpatine sappia perfettamente che Anakin e Padmé sono marito e moglie, sappia che Padmé aspetta un figlio, sappia della visione di Anakin e quindi dei timori che lo assillano, è perlomeno strano che racconti ad Anakin la storia di Darth Plagueis proprio in questo momento.

Ma Anakin non riesce a cogliere l'evidenza, è troppo preoccupato, è troppo angustiato, ha paura, si ricorda la madre, il massacro dei Tusken, che tra parentesi, Palpatine gli ricorda dopo averlo convinto ad uccidere Dooku; Anakin non ricorda l'avvertimento datogli dal Padre tanto tempo prima su Mortis : " Guardati dal tuo cuore. "

Una dimenticanza fatale, che avrà ripercussioni su tutta la galassia.


Cala l'oscurità.[]

Anakin si recò all'ufficio del Cancelliere, e lo informò che Kenobi aveva attaccato Grievous, Palpatine tacque un istante, poi:

" Mi auguro che il Maestro Kenobi  sia all'altezza del compito. "

" Dovrei essere là con lui. "

Palpatine lo guardò, poi con voce pacata:

" Mi inquieta e mi irrita vedere il Consiglio che non sembra apprezzare le tue doti, non ti chiedi perchè non vogliano darti il titolo di Maestro ? "

Anakin era nervoso, la domanda di Palpatine colpiva un nervo scoperto.

" Vorrei saperlo, ... ho sempre più la sensazione che sto per essere escluso dal Consiglio, ... so che ci sono cose a proposito della Forza che non vogliono dirmi. "

Palpatine si alzò, si affiancò ad Anakin e ponendogli una mano sulla spalla, lo condusse in un'altra stanza.

" Di te non si fidano Anakin, vedono il tuo futuro e sanno che il tuo potere sarà troppo forte per controllarlo; devi farti strada tra la nebbia di bugie che gli Jedi hanno creato attorno a te. .... Io posso aiutarti a conoscere ogni sfumatura della Forza. "

" Come conoscete le vie della Forza ? "

" Il mio mentore mi ha insegnato tutto sulla Forza, anche la natura del Lato Oscuro. "

Anakin si scostò da lui e gli si pose di fronte:

" Conoscete il Lato Oscuro ? "

" Anakin, se si vuole comprendere davvero il grande mistero, lo si deve indagare in tutti i suoi aspetti, non solo in quello dogmatico e ristretto dei Jedi. "

Anakin lo guardava, non riusciva a capire, o forse capiva troppo bene, ma non voleva accettarlo. Palpatine continuò, ma il suo tono non era più così pacato.

" Se vuoi diventare un capo saggio e perfetto, devi considerare una visione più ampia della Forza. Attento ai Jedi, Anakin, solo tramite me, puoi acquisire un potere più grande di qualunque Jedi. Impara a conoscere il Lato Oscuro della Forza ed avrai il potere di salvare tua moglie ... da morte sicura. "

Palpatine gli sorrise, ma era un sorriso di scherno, di sfida quello che gli aleggiò sulle labbra i suoi occhi però non sorridevano, erano freddi, fissi come quelli di un serpente mentre fissa la preda, e tale era Anakin.

" Cosa avete detto ? "

" Usa il mio sapere, ti supplico. "

Anakin estrasse la Spada Laser, la attivò, la puntò alla gola del Cancelliere:

" Siete il Signore dei Sith. "

" Io so cosa ti tormenta, ascoltami, smettila di essere una pedina del Consiglio dei Jedi, dal momento che ti ho conosciuto, ho capito che tu vuoi una vita superiore a quella di un comune Jedi, una vita che ti dia quel prestigio che sai di meritare. "

Anakin non parlava, Palpatine si muoveva, ma la Spada Laser era sempre puntata alla sua gola, poi si allontanò di un paio di passi, Anakin non lo seguì, ma la Spada era sempre puntata su di lui.

" Hai intenzione di uccidermi ? "

" Ne avrei certamente voglia. "

" Lo so, lo sento, percepisco l'ira che è in te, ed essa ti fa inflessibile, moltiplica la tua forza. "

Anakin abbassò la spada, poi la spense. " Vi avverto, vi consegnerò al Consiglio dei Jedi. "

" Sarebbe tuo dovere, ma non sei sicuro delle loro intenzioni, vero ? "

" Saprò presto che verità c'è in tutto questo. "

" Hai gran discernimento Anakin, apprendi il potere del Lato Oscuro, il potere di salvare Padmé. "

Fu un Anakin sempre più confuso e combattuto quello che lasciò l'ufficio di Palpatine e si diresse al Tempio.

Trovò Mace Windu nell'hangar del Tempio:

" Maestro Windu, devo parlarvi. "

" Skywalker, abbiamo appena saputo che il Maestro Kenobi ha distrutto Grievous. Vogliamo assicurarci che il Cancelliere rimetta i suoi poteri al Senato. "

" Non rinuncerà al potere. Ho appena scoperto una terribile verità. Il cancelliere Palpatine è un Signore dei Sith. "

Windu lo guardò sorpreso, sentì il bisogno di esserne sicuro, in fin dei conti non nutriva molta fiducia in Anakin:

" Un Signore dei Sith ? "

" Si, proprio quello che cercavamo. "

" Come lo sai? "

" Conosce le vie della Forza, è stato addestrato all'uso del Lato Oscuro. "

" Sei sicuro? "

" Assolutamente. "

La sicurezza di Anakin lo convinse, nonostante tutto, ne conosceva i poteri e poteva sentire come fosse sconvolto da ciò che aveva scoperto:

" Le nostre peggiori paure si sono avverate, dobbiamo agire subito se l'Ordine dei Jedi vuole soppravvivere. "

" Maestro, il Cancelliere è molto potente, vi serve il mio aiuto se volete arrestarlo. "

" Per il tuo bene, stai fuori da questa faccenda, sento molta confusione in te, giovane Skywalker. Troppa paura offusca il tuo giudizio. "

" Devo esserci, Maestro. "

" No, se quello che mi hai detto è vero, ti sei guadagnato la mia fiducia, ma per ora rimani qui. Aspetta nelle sale del Consiglio finchè torniamo. "

" Sì, Maestro. "

Windu salì su una LAAT che decollò immediatamente, Anakin lo guardò andar via, deluso e con l'impressione di essere stato messo ancora una volta da parte. Raggiunse la sala del Consiglio, si sedette su un divanetto e si dispose ad aspettare, ma la sua mente lo riportava nello studio di Palpatine, gli sembrava di sentire la sua voce:

" Tu lo sai, vero? Se gli Jedi mi distruggono, ogni speranza di salvarla è perduta. "

Padmé era nel suo appartamento, era seduta, pensierosa, all'improvviso si alzò, si avvicinò alla vetrata panoramica , i suoi occhi cercarono il Tempio, lo trovarono e si fermarono, lo fissò a lungo, sentiva che Anakin stava pensando a lei.

Anakin si alzò, si diresse alla finestra da cui si dominava la città, guardò subito in direzione del loro appartamento, in qualche modo, sentiva Padmé e Padmé sentiva lui. Anakin si sentì straziato, aveva paura, non poteva perderla, non in quel modo, avrebbe fatto qualsiasi cosa per impedirlo, sentì qualcosa bagnargli le guancie, erano lacrime, erano anni che non piangeva, non si ricordava neppure da quanto, eppure, ora stava piangendo, si allontanò dalla finestra; doveva fare qualcosa, non poteva finire tutto così, non se lui avesse potuto impedirlo.

Non sapeva cosa avrebbe potuto fare, non aveva piani, aveva solo la sua paura, la sua disperazione, uscì di corsa dalla sala del Consiglio, si diresse all'hangar, salì sul primo velivolo disponibile e decollò.

Mace Windu, seguito da Kit Fisto , Agen Kolar e Saesee Tiin , entrò nello studio del Cancelliere che li accolse con un sorriso:

" Maestro Windu, arguisco che il Generale Grievous è stato distrutto. Siete arrivato prima di quanto mi aspettassi. "

" In nome del Senato Galattico, vi dichiaro in arresto ... Cancelliere. "

Mentre pronunciava queste parole, estrasse la Spada Laser, imitato dai suoi compagni, e l'attivò.

" Osate minacciarmi, Maestro Jedi ? "

" Il Senato deciderà la vostra sorte. "

" Io sono il Senato. "

" Non ancora. "

Mace Windu, sembrava la calma personificata, il volto di Palpatine era distorto dall'ira, lentamente, sempre fissando Windu negli occhi si alzò in piedi, con un gesto fece uscire la Spada Laser che nascondeva nella manica della veste e la impugnò:

" È tradimento ... allora. "

Attivò la Spada Laser e senza soluzione di continuità, balzò oltre gli Jedi, con un affondo improvviso, trafisse dapprima Agen Kolar e nel proseguio dell'azione Saesee Tiin, poi attaccò Kit Fisto, Mace Windu intervenne per aiutare il suo compagno, ma Palpatine si muoveva con una velocità ed una padronanza della posizione che avevano dell'incredibile, Windu fece appena in tempo ad incrociare un paio di volte la sua spada con quella di Palpatine che questi aveva già eliminato Kit Fisto.

Windu non era certo l'ultimo degli spadaccini, ma Palpatine era incredibile, duellava in tutti gli stili ed in tutte le posizioni, non restava mai fermo un attimo più del necessario, Windu fu costretto sulla difensiva, fu costretto ad indietreggiare, sempre inseguito dai colpi di Palpatine, aveva bisogno di più spazio, ma il Cancelliere lo costringeva ad un duello serrato, in cui Windu non poteva sfruttare il suo affondo maggiore.

Anakin giunse al palazzo del Senato, saltò fuori dal suo velivolo e si precipitò allo studio di Palpatine.

Il duello tra Mace Windu e Palpatine continuava, ma era giunto ad un punto di equilibrio, Mace riusciva a sfruttare la maggior lunghezza delle sue braccia per tener lontano il Cancelliere, il quale dal canto suo, sembrava un po' stanco, un colpo di spada mandò in frantumi la vetrata panoramica dell'ufficio di Palpatine, il vento, si ingolfò nella stanza, rendendo più difficoltosa la manovra del Cancelliere, Windu ebbe un piccolo vantaggio, era un combattente, un soldato, aveva una resistenza maggiore, dopo un serrato scambio di colpi, riuscì a disarmare Palpatine, che cadde seduto sul limitare della finestra e cercava di sfuggire a Windu trascinandosi indietro, ma Windu lo incalzò, finchè il Cancelliere si trovò con le spalle al muro.

Anakin entrò nello studio del Cancelliere nel momento in cui Windu aveva vinto, il Cancelliere era esausto, ansante, Windu incombeva su di lui, la Spada Laser puntata alla sua gola:

" Vi dichiaro in arresto, ... mio Signore. "

Palpatine vide Anakin e con voce strozzata:

" Anakin ...  te l'avevo detto ... i miei sospetti erano fondati, ... i Jedi hanno preso il potere. "

" L'oppressione dei Sith, è finita per sempre, Voi ... siete sconfitto. "

Il volto di Palpatine fu distorto dall'odio:

" No, no, NOOO, tu morirai. "

Così dicendo scaglio una serie di potentissimi Fulmini della Forza contro Windu che li parò con la spada, l'energia di Palpatine senbrava diminuire, Windu riusciva ad avvicinarsi sempre di più:

" Traditore. " gridò Palpatine con voce stridula.

" No! Tu sei il traditore " lo rimbeccò Windu con voce affannosa per lo sforzo

Anakin era fermo, immobile, non sapeva cosa fare, anzi, sapeva bene cosa fare, ma farlo avrebbe voluto dire perdere Padmé, Palpatine si accorse della sua indecisione:

" Io ho il potere di salvare colei che ami, devi scegliere. "

I Fulmini della Forza, riverberati dalla Spada di Windu colpivano Palpatine in faccia, ed il suo volto cominciò a cambiare, si riempì di rughe, lunghe profonde, sembrava un vecchio, oppure era il suo vero volto ?

Windu si accorse dell'indecisione di Anakin, e nonostante lo sforzo:

" Non ascoltarlo Anakin. "

" Non farmi uccidere. Non resisterò ancora a lungo. Sono debole, sono troppo debole. Anakin, aiutami, aiutami. "

I Fulmini della Forza si fermarono, Palpatine era stremato, indifeso, alla mercé di Windu.

" Ahh, Ahh, non resisterò ancora a lungo. "

" Io la farò finita una volta per tutte. "

Anakin intervenne:

" Non potete, deve essere giudicato. "

" Ha in suo potere il Senato e la Giustizia, è troppo pericoloso per lasciarlo vivere. "

La spada di Windu era sempre puntata alla gola del Sith, Palpatine implorava di non essere ucciso:

" Non potete ucciderlo, questo non è da Jedi, deve vivere. "

Mace windu si preparò a dare il colpo di grazia, sollevò la spada sopra la sua testa, il terrore comparve negli occhi di Palpatine:

" Ti prego, no! "

" Ho bisogno di lui ! "

Quando anakin si rese conto che Windu non si sarebbe fermato, fece la sua scelta; Padmé era la cosa più importante, attivò la sua Spada Laser e attaccò, la sua Spada percorse un arco, colpì Mace Windu e gli tranciò il polso destro, Palpatine vide la sua occasione, gridò:

File:Windu contro Palpatine - La Vendetta Dei Sith

" Potere, POTERE ILLIMIMITATO! POTERE! "

Colpì Mace Windu con un Fulmine della Forza di inusitata potenza, Mace cercò di resistere, ma non ci riuscì, fu scagliato fuori dal palazzo e cadde nel vuoto.

Solo allora Anakin si rese conto , il suo volto era una maschera di angoscia:

" Che ... cosa .... ho fatto ? "


Si accasciò sul divano, la Spada gli cadde di mano, ansante, sconvolto, non riusciva a credere a cio che aveva appena fatto, Palpatine si alzò, apparentemente senza sforzo, si mosse verso di lui:

" Hai compiuto il tuo destino, Anakin, diventa mio apprendista, impara ad usare il Lato Oscuro della Forza. "

" Farò tutto cio che chiedi. "

" Bene. "

" Aiutami a salvare Padmé dalla morte. Non posso vivere senza di lei. "

" Ingannare la morte è un potere che solo uno ha conquistato, ma se uniremo le forze, riusciremo a scoprire il segreto. "

Anakin cadde in ginocchio dinanzi a lui:

" Affido tutto me stesso ai tuoi insegnamenti. "

" Bene, bene,  ahhh .. la Forza è potente in te, un potente Sith tu diventerai. D'ora in poi sarai chiamato con il nome di Darth Vader."

" Grazie, mio Maestro. "

" Alzati.  " " Poichè il Consiglio non si fidava di te, mio giovane apprendista, credo che tu sia il solo Jedi non informato del complotto, quando i Jedi sapranno cosa è avvenuto qui, ci uccideranno, ed insieme a noi tutti i senatori. "

" Sono d'accordo, la prossima mossa del Consiglio, sarà contro il Senato. "

" Ogni singolo Jedi, compreso il tuo amico, Obi-Wan Kenobi, ora è un nemico della repubblica. "

" Ho capito, Maestro. "

" Dobbiamo fare in fretta, i Jedi sono implacabili, se non verranno eliminati tutti, sarà guerra civile, .. senza fine. Perciò, per prima cosa, vai al loro tempio, li coglieremo di sorpresa. Fa cio che va fatto, Lord Vader, non esitare, non avere pietà, solo allora diventerai così potente nel Lato Oscuro da salvare Padmé. "

" E tutti gli altri Jedi disseminati per la galassia ? "

" Il loro tradimento sarà punito. Dopo che avrai ucciso tutti i Jedi del Tempio, vai nel sistema di Mustafar, togli di mezzo il Viceré Gunray e gli altri capi separatisti. Ancora una volta i Sith saranno i padroni della Galassia, e ... . sarà sempre pace. "



Ordine 66 ed Operazione:Knightfall[]

Anakin aveva acquisito più sicurezza ora che era Vader: lui era il migliore, aveva raggiunto il posto che meritava ed avrebbe salvato Padmé. Seguito da tutta la 501°, agli ordini del Sergente Appo , vista l'assenza di Rex, iniziò a salire le scale del Tempio Jedi. Centinaia di cloni lo seguivano. Anakin, anzi, Darth Vader, sapeva cosa fare:uccidere, uccidere e macellare tutti gli Jedi come aveva fatto con i Tusken. Non aveva avuto il potere di salvare sua madre dalla morte, e se ne era vendicato, ma ora era in tempo. In tempo per impedire una morte, quella di Padmé, spezzando tutte le vite che gli si fossero opposte. L'Operazione:Knightfall era iniziata. La mente di Anakin era ancora presente in Vader, ma solo grazie a Padmé, un filo di luce nel buio, che però aveva involontariamente ed inevitabilmente condotto Anakin al buio stesso, Sidious era stato bravo a muovere le sue pedine.

Vader marciava sul tempio, lui davanti dei Cloni di diversi passi, il mantello col cappuccio calato in testa, lo sguardo pieno d'ira ma anche di una certa incertezza, che tradiva i suoi passi sicuri.

Dal suo studio, nel frattempo, Sidious diede un ordine. Su Utapau Grievous era stato ucciso, Kenobi avrebbe guidato la battaglia finale delle Guerre dei Cloni...Sidious non poteva lasciare Kenobi in vita, avrebbe potuto riportare Vader ad essere Anakin. Si mise in contatto con Cody su Utapau.

"Comandante Cody, il tempo è arrivato. Esegui l'Ordine 66"

"Sì, mio signore."

Gli Jedi non lo sapevano, pochi lo sapevano, il biochip difettoso di Tup, il complotto scoperto da Fives era reale: l'Ordine 66 era l'ordine che il Cancelliere avrebbe dato a tutti i Cloni, attivando il loro micro-chip che li costringeva ad obbedire ed uccidere gli Jedi. Cody diede ordine di fare fuoco, Kenobi venne colpito, lui e la sua cavalcatura, Boga, caddero dal sentiero su cui si trovavano verso il vuoto.Ma Kenobi non morì.

Ki-Adi Mundi urlò ad i suoi uomini di seguirlo, ma loro si fermarono e lo eseguirono. Tutti i Cloni stavano eseguendo l'Ordine 66. Quando anche Aayla Secura cadde per l'ultima volta su Felucia , Yoda lo percepì. L'oscurità che era in Anakin, quella di Palpatine e quella dei suoi uomini...I due Cloni si guardarono, alzarono le armi e fu un secondo. Yoda sfoderò la sua Spada Laser e li decapitò. I suoi amici Wookiee lo avrebbero salvato.

Anche Vader percepiva la morte degli Jedi nella galassia . I Cloni sparavano in ogni piano del Tempio Jedi. Cadaveri di Cloni, ma ancora di più, di Jedi giacevano a terra. Vader si era fatto strada fino alla Sala del Consiglio. Quello in cui lì avrebbe meritato di sedere come Maestro. 

Da dietro le poltrone dei Consiglieri sbucarono dei bambini, degli iniziati, innocenti, piccoli, spaventati, ma Jedi. Sors Bandeam , il loro capo-gruppo prese la parola:

"Maestro Skywalker, ce ne sono troppi! Cosa possiamo fare?"

Vader non rispose,lo guardò, nei suoi occhi era percepibile un moto di repulsione...Uccidere dei bambini? Guardò Sors, così biondo, agile e fragile al contempo come lo era lui quando era arrivato al Tempio...Poi accese la Spada Laser. I suoi occhi erano gialli, permeati dal Lato Oscuro. I bambini fecero un passo indietro, ma questo non li avrebbe salvati.

Padmé guardava il Tempio Jedi bruciare, lo vedeva chiaramente dal suo appartamento. C-3PO arrivò di corsa:

"L'Ufficio del Cancelliere mostrava che Padron Anakin è accorso al Tempio dei Jedi. Non temete, sono sicuro che sta bene."

Padmé percepiva Anakin. Non sapeva se era vivo, ma sapeva che la Repubblica stava cadendo a pezzi. Quella notizia in parte la sollevò, in parte la rattristò molto, e scoppiò a piangere. Si appoggiò ad una colonna dell'appartamento che condivideva con Anakin....Il fumo nero saliva copioso e denso dal Tempio ai cieli di Coruscant.

Anakin atterrò sul piazzale del suo appartamento, baciò Padmé. 

"Stai bene? Ho saputo che c'è stato un attacco al Tempio. Si può vedeva il fumo da qui!"

"Sto bene, sto bene. Ero preoccupato per te e per il bambino "

" Che sta succedendo?"

"I Jedi hanno tentato di rovesciare la Repubblica."

" Non può essere vero!"

"Ho visto il Maestro Windu tentare di uccidere il Cancelliere con i miei occhi."

"Oh,Anakin...e tu cosa farai?"

Anaki si voltò, le diede le spalle "Io non tradirò la Repubblica." Poi girandosi verso di lei le disse "Resterò fedele al Cancelliere....E al Senato. E a te."

"Cosa ne pensa Obi-Wan?"

"Non lo so. Molti Jedi sono stati uccisi. Speriamo solo che sia rimasto fedele al Cancelliere"

Padmé era sempre più vittima dello sconforto:

"Anakin, ho paura!"

"Abbi fiducia amore mio, presto ogni cosa sarà sistemata." Le accarezzò i capelli poi continuò "Il Cancelliere mi ha affidato una missione importante. I Separatisti si sono radunati sul Sistema di Mustafar. Andrò là e porrò fine alla guerra. Tu aspetta il mio ritorno, dopo sarà tutto diverso, te lo giuro."

Si baciarono.

"Ti prego, aspetta"

Anakin risalì a bordo del suo caccia, poco prima di partire R2-D2 cinguettò la sua preoccupazione, ma C-3PO disse che Padmé era semplicemente in preda ad una forte tensione.


Missione su Mufastar[]

Darth Sidious si mise in contatto col Consiglio Separatista su Mustafar:

Nute Gunray: "Il piano è riuscito come avevate promesso mio signore"

Darth Sidious: "Hai lavorato bene Viceré. Quando il mio nuovo apprendista, Darth Vader arriverà, vi darà quello che meritate"

Pochi minuti dopo, Vader arrivò. R2-D2 balzò giù dal suo caccia. Vader gli ordinò di restare con la nave.Si calò nuovamente il capuccio del mantello, nonostante le alte temperature del pianeta. Non appena arrivò venne accolto da Gunray:

"Benvenuto Lord Vader, vi stavamo aspettando."

Lui non replicò, alzò una mano e chiuse tutte le porte:quei Separatisti, quei traditori avrebbero avuto ciò che meritavano. Era dall'inizio delle Guerre dei Cloni che in lui fremeva il desiderio di ucciderli. Ed ora li avrebbe fatti a pezzi, avrebbe vendicato la Repubblica, avrebbe portato nuova pace nella galassia.

Dal Tempio Jedi di Coruscant, nel frattempo, qualcuno voleva disattivare il richiamo per gli Jedi: Yoda e Obi-Wan erano lì, uccisero i Cloni, sempre a Coruscant ,nel Senato, Palpatine proclamava la morte degli Jedi e la caccia che avrebbe dato loro a tutti i Senatori. 

Obi-Wan e Yoda camminavano nel Tempio, cadaveri e morte ovunque.Obi-Wan si soffermò su un particolare: dei cadaveri di bambini, giovanissimi apprendisti Jedi. Uccisi. 

"Nemmeno i bambini hanno risparmiato"

Yoda notò un particolare agghiacciante e lo riferì ad Obi-Wan:

"Ucciso no dai Cloni, questo Padawan, ma una Spada Laser è stata."

Nel frattempo su Mustafar si scatenava l'inferno. La bollente lava del pianeta non era bollente quanto l'ira di Vader e

PoggleDies-ROTS

La morte di Poggle il Minore.

lo sterminio in corso. Il giovane Signore dei Sith   si avvicinò a Poggle il Minore , quante volte la sua vita era stata messa in pericolo da lui e dai Geonosiani ? Poggle urlò, poi Anakin lo tranciò.

Rune Haako urlò "Fermo, no!" queste furono le sue ultime parole.

Vader, con la sua Spada Laser azzurra faceva a pezzi i Separatisti che tanto a lungo aveva odiato. O era stato il Cancelliere a farglieli odiare? Li odiava e basta, dovevano morire. Un Droide da Battaglia di Sicurezza gli sparò, ma Vader parò il colpo posizionando la spada laser sulla schiena, senza nemmeno girarsi.


Anakin wat tambor

Anakin osserva la strage dei leader separatisti, mentre Wat Tambor cerca di nascondersi.

Solo allora Vader si girò a guardare la scena, gli occhi furiosi,gialli, ormai corrotti dal Lato Oscuro bramavano sempre più vittime, avevano sete di sangue. Wat Tambor era in fondo alla sala delle conferenze, voleva giocare a prendere. Lui glielo avrebbe lasciato fare per un po', voleva giocare e sperimentare i suoi poteri, la sua bravura nell'assassinare.

Al Senato, Sidious dichiarò il Nuovo Ordine :

"La Repubblica verrà riorganizzata, trasformandosi nel primo Impero Galattico! Per una società più salda e più sicura!"

Palpatine sollevò le mani, mentre l'intero Senato applaudiva. Il Senatore Bail Prestor Organa , osservava la scena disgustato e sgomento, Padmé piangeva: il suo incubo era diventato realtà. La democrazia era morta, la guerra aveva vinto ed un regno di sicurezza...che lei sapeva essere sinonimo di violenza, sarebbe nato. Un Impero, come gli antichi Imperi dei Sith. Quello in cui aveva creduto, per cui aveva lottato cadeva. Si rivolse ad Organa:

"È così che muore la libertà, sotto scroscianti applausi."

Vader si era stancato, e infilzò Wat Tambor. La sua testa, come un pezzo di carne, venne trafitta dalla  spada

laser, come uno spiedo.

Gunray era l'ultimo in vita:

"La guerra è finita...Lord Sidious ci ha promesso la pace,vogliamo solo...AAAHHH!"

Ora non era più rimasto un leader separatista in vita.




Obi-Wan riuscì a ricalibrare il segnale, avvertendo tutti gli Jedi sopravvissuti di non avvicinarsi a Coruscant. Obi-Wan poi decise di scoprire cos'era successo, guardando le registrazioni della sorveglianza.

"Nelle registrazioni della sorveglianza solo dolore troverai." lo avvertì Yoda.

"Devo sapere la verità Maestro."

Le immagini mostravano Anakin intento ad uccidere altri Jedi.

"Non è possibile...Non è possibile!"

Le immagini successive mostravano Sidious congratularsi con Anakin, da lui chiamato "Lord Vader".

"Non posso più guardare"

Yoda parlò:

"Distruggere i Sith noi dobbiamo."

"Mandatemi a uccidere l'Imperatore. Non ucciderò mai Anakin."

"Contro Lord Sidious forte abbastanza tu non sei. "

"Lui è come un fratello, non posso ucciderlo..."

"Corrotto dal Lato Oscuro il giovane Skywalker è. Colui che hai addestrato più non esiste. Consumato da Darth Vader."

"Non so dove l'abbia mandato l'Imperatore, non so dove cercarlo! "

"Segui il tuo istinto Obi-Wan e trovarlo potrai."



E l'istinto di Obi-Wan lo portò a casa di Padmé.

"Quando l'hai visto l'ultima volta?"

"...È stato ieri. "

"E sai dov'è adesso?"

"...No."

"Padmé, ho bisogno del tuo aiuto, lui è in grave pericolo."

"A causa dei Sith?"

"No, di sè stesso...Padmé, Anakin è passato al Lato Oscuro."

"Ti sbagli! Come osi anche solo pensarlo!"

"Ho visto in una registrazione un ologramma di lui che...uccideva dei bambini."

"Non Anakin!!! Non potrebbe..."

"Ha creduto in un impostore, come tutti noi! A quanto pare è il Cancelliere la causa di tutto,inclusa la guerra! Palpatine è il Signore dei Sith che cercavamo. Dopo la morte di Dooku, Anakin è diventato il suo nuovo apprendista. "

Padmé boccheggiò, faceva fatica a respirare con la bocca spalancata. "No, io non ti credo. Non posso."

Si sedettero. 

"Padmé è importante che io lo trovi."

"Hai intenzione di ucciderlo, è così?"

Obi-Wan stete un attimo in silenzio, poi "...È diventato una grandissima minaccia."

"Non posso..oh.."

Obi-Wan si rialzò dal divano di Padmé, guardando lo stato di maternità della donna

"È Anakin il padre, non è vero?"

Padmé lo guardò negli occhi, poi abassò la testa.

"Mi dispiace tanto. "


Vader osservava la lava di Mustafar dal poggiolo del luogo del massacro. Densa, ipnotica, bollente, potente, distruttiva, mortale...eppure dava da vivere ai Mustafariani. Come il Lato Oscuro , così incomprensibile. Aveva portato alla morte ma era così importante e vitale per lui. Per Padmé. Gli aveva dato potere, gli Jedi erano stati ciechi, erano traditori, non gli avevano dato ciò che meritava, Windu per primo, ma lui non era egoista. Lo erano stati loro. O forse ... aveva sbagliato? I suoi occhi erano ancora gialli, ma lacrimavano. Un Signore dei Sith che piange per le sue azioni. Era credibile? Vader chinò la testa di lato, e riprese ad osservare la lava...rossa come il sangue che avevano versato le sue vittime. 


Padmé, C-3PO e Obi-Wan partirono per  Mustafar a bordo della navetta di Padmé, una Deriva Stellare di tipo J . Obi-Wan si nascose in un piccolo vano, chiudendo la porta con La Forza. Mentre la navetta volava via da Coruscant, Vader si riprese, e si mise in contatto con il suo nuovo Maestro:

"I Separatisti sono stati sistemati mio Maestro."

"Abbiamo finito dunque. Hai riportato pace e giustizia in seno alla galassia.Invia un messaggio alle navi della Federazione dei Mercanti. Tutte le unità Droidi devono smobilitare immediatamente. "

"Molto bene, mio signore"

Improvvisamente gli scanner della struttura mandarono un segnale di allarme, Vader si riprese e si voltò. Riconobbe la forma della navetta, era quella di Padmé. 


La navetta pilotata da Padmé e C-3PO atterrò, Padmè era già sul punto di piangere. Temeva di sapere cosa l'attendeva. Ricordava le volte in cui Anakin si era arrabbiato, ma avrebbe tentato il tutto per tutto, lei era l'unica che poteva farlo ragionare.

Guardò da una delle vetrate della nave, una figura incappucciata la vide e corse incontro alla nave: era Anakin.

Padmé scese lo abbracciò:

"Ho visto la tua nave"

"Oh...Anakin"

"Sta tranquilla. Che ci fai qui?"

"Ero preoccupata per te! Obi-Wan...mi ha raccontato cose orribili..."

"Quali cose?" le chiese, con la voce alterata

"Ha detto che sei passato al Lato Oscuro , che hai...Ucciso dei bambini! "

"Obi-Wan sta cercando di metterti contro di me."

"Tiene molto a noi due."

" Noi due?"

"Sa tutto. E vuole essere al tuo fianco."

Le sorrise con un'espressione dolce ed inebetita, a quel punto Padmé riprese a parlare:

"Anakin quello che io voglio è il tuo amore!"

"L'amore non ti salverà Padmé! SOLO I MIE NUOVI POTERI POSSONO FARLO!"

"A che prezzo? Tu sei buono non puoi fare questo!"

"Non ti perderò come ho perso mia madre. Sto diventando più potente di quanto qualsiasi altro Jedi abbia mai sognato. E lo faccio per te! Per proteggerti. "

"Vieni via con me, aiutami a crescere nostro figlio! Lascia perdere tutto il resto finché ancora possiamo!"

"Non capisci? Non dobbiamo più scappare ormai! Ho riportato la pace nella Repubblica! Sono più potente del Cancelliere, lo posso togliere di mezzo! E insieme io e te governeremo la galassia! Ogni cosa sarà come noi la vogliamo! "

Era euforico, pazzo. Padmé vide il suo sorriso, così folle. Si allontanò dalle sue braccia. 

Padmé scosse la testa, in segno negativo.

"No, non credo a quello che sento...Obi-Wan aveva ragione! SEI CAMBIATO! "

"Non voglio più sentire parlare di Obi-Wan! I Jedi si sono messi contro di me, TU NON METTERTI CONTRO DI ME."

Era il Lato Oscuro a parlare, era...Vader.

Padmè scoppiò a piangere, ma trovava la forza per parlare "Io non ti riconosco più! Anakin...Tu mi spezzi il cuore! Hai intrapreso una strada che io non posso seguire!"

"A causa di Obi-Wan?"

"A CAUSA DI QUELLO CHE HAI FATTO! DI QUELLO CHE HAI IN MENTE DI FARE! FERMATI! FALLO ORA, TORNA INDIETRO! IO TI AMO!"

"BUGIARDA!"

Obi-Wan iniziò a scendere dalla nave, Vader lo vide si infuriò. 

"No!" Padmé voleva evitare lo scontro.

"ERI D'ACCORDO CON LUI! L'HAI PORTATO QUI PER UCCIDERMI!"

"No..."

Vader non pensò, era preda della rabbia, del Lato Oscuro. Sollevò la mano, a Padmé mancò l'aria. La stava soffoccando con la Forza.

"No..."

Intervenne Obi-Wan:

"Lasciala andare Anakin!"

Padmé rantolò.

"Ti ho detto di lasciarla andare!"

Il Signore dei Sith lasciò la presa. Padmé cadde al suolo, ansimando in fin di vita.

"L'HAI MESSA CONTRO DI ME!"

"No, sei stato tu stesso a farlo!"

"NON ME LA PORTERAI VIA!"

" La tua rabbia e la tua sete di potere te l'hanno già portata via!" Obi-Wan si tolse il mantello, pronto a duellare "Hai lasciato che questo signore oscuro ti corrompesse l'animo finché...Finché sei diventato ciò che avevi giurato di distruggere!"

"Niente prediche Obi-Wan, io vedo oltre le bugie dei Jedi! Non temo il Lato Oscuro come voi, HO PORTATO PACE! LIBERTÀ, GIUSTIZIA E SICUREZZA NEL MIO NUOVO IMPERO! "

"Il tuo nuovo Impero?"

"NON OBBLIGARMI A UCCIDERTI!"

"Anakin, la mia devozione va alla Repubblica, alla democrazia!"

"SE NON SEI CON ME, SEI MIO NEMICO!"

"Soltanto un Sith vive di assoluti. Farò  ciò che devo." Obi-Wan impugnò la Spada Laser

"TU PROVACI!" urlò Vader. Obi-Wan accese l'arma. Vader fece lo stesso. Balzò all'indietro e si fiondò su di lui iniziando ad attaccarlo in modo selvaggio, feroce, voleva ucciderlo.

Il duello del Destino[]

Le due lame iniziarono ad incrociarsi, Obi-Wan faceva fatica a parare i colpi di Vader, che sebbene utilizzasse ancora la spada laser di Anakin era un Signore dei Sith. Il volto di Vader era una maschera d'ira, i colpi erao violenti, e potevano sembrare senza schema logico,come se fossero dettati dalla rabbia, ma Vader sapeva ciò che faceva. Quegli affondi e semicerchi rotanti nell'aria tenevano il suo rivale sotto scacco, impedendogli di trovare un punto d'attacco, e costringendolo a mettersi sulla difensiva. Erano volti a gettare Obi-Wan giù dalla piattaforma di atterraggio, nella lava; lo Jedi però era stato il suo Maestro, e conosceva lo schema di attacco di Anakin. Riuscì a trovare una via di lato, Vader fu costretto a parare e spostarsi, Obi-Wan gli balzò davanti, passava in vantaggio, fu a quel punto che Vader gli diede un calcio potenziato dalla Forza, sotto il petto,ma lo Jedi riuscì a reggerlo, ed iniziò ad entrare nel complesso dove erano stati uccisi i leader separatisti. Finirono su un ponte sospeso sulla lava, le spade si incrociavano, erano alla pari, Vader iniziava a sentirsi stanco...Ma la Forza dell'ira lo mandava avanti. 


Quando entrarono dentro la struttura, Vader era in netto vantaggio, percepiva la disperazione, ma anche la determinazione di Obi-Wan. Lo Jedi tentò un affondo, ma lui lo evitò, abbassandosi, Obi-Wan allorà tentò un colpo orizzontale, ma Vader riuscì a pararlo anche se con fatica. I due continuarono il duello, la spada di Anakin sfrigolava lungo le pareti del corridoio che portavano alla sala delle udienze. Il corridoio era stretto,Vader era potente, all'uscita sperava di sorprendere Obi-Wan, ma lo Jedi se lo aspettava, puntando la spada in verticale, bloccò qualsiasi tipo di attacco da parte del suo ex Padawan. Vader gli diede un altro calcio, per allontanarlo ma non troppo, poi tentò un attacco frontale, al quale però Obi-Wan riuscì a stento a fuggire. Vader era passato di nuovo in vantaggio, mentre Obi-Wan tentava di non calpestare i cadaveri dei leader separatisti, lui lanciò un attacco molto potente,l'unico modo che Obi-Wan aveva per pararlo era seguirlo, e ci riuscì; le spade erano attaccate, come un solo fendente e colpirono un computer della sala, distruggendolo.


I due uscirono dalla stanza a colpi di spada laser, entrando nella sala conferenze.Vader si era stancato. Afferrò Obi-Wan per il collo, gettandolo sul tavolo,lo Jedi non se lo aspettava,non si aspettava quel potere da lui, quella violenza, iniziò al contempo ad usare la Forza per gettarlo a terra, tenendo la sua Spada Laser vicina al suo collo, per decapitarlo. Quando fu al suolo, un istante prima di essere colpito però, Obi-Wan gli diede un calcio e si rialzò, Vader, colpito, cadde, evitando un fendente di Obi-Wan, poi dalla sua posizione di sottomissione tornò in vantaggio, saltando contro Obi-Wan. Gli diede un potente calcio, facendolo quasi cadere dal tavolo, Obi-Wan si rialzò, e quando Vader caricò di nuovo gli infilò un piede tra le gambe, poi un calcio, e lui si ritrovò a terra.

Obi-Wan chiamò a sé con la Forza la Spada Laser, pronto a finirlo, ma Vader fece lo stesso e da disteso parò il colpo. Era però chiaro che fosse in una posizione scomoda. Le lame ora, si stavano abbassando su di lui, Obi-Wan infieriva. 


Vader riuscì in qualche modo a risollevarsi, e ricominciò il suo schema di combattimento spietato. Ad un certo punto, Obi-Wan era troppo distante da Vader ed i due si ritrovarono a ruotare le spade nell'aria. Quando si incrociarono lo restarono a lungo, così Vader decise di attuare la spinta della Forza su Obi-Wan, il quale ebbe la stessa identica idea. I due rimasero così per un po' , poi nessuno dei due riuscì a resistere all'altro, e finirono contro i computer del complesso di Mustafar,dalle parti opposte della stanza. Vader balzò aiutato dalla Forza, ma mentre attaccava Obi-Wan i due, accidentalmente, distrussero proprio uno di questi computer, e la struttura iniziò a cadere nella lava. 

Il duello continuava, le spade si incrociarono emettendo una scintilla luminosa. Vader, non vedeva bene a causa del bagliore, e Obi-Wan ne approffitò per rifilargli un calcio. Vader attaccò di nuovo, Obi-Wan si portò su una poggiolata, ma lui non era stanco, per niente, lui l'avrebbe ucciso. Ricominciò a colpire e gli assestò un calcio sotto il mento, Obi-Wan urlò di dolore, portandosi le mani al volto, Vader proseguì, mentre Obi-Wan saltò su un tubo in sospeso sulla lava...I due dovevano fare molta attenzione a non cadere. Un Droide Minerario DLC-13, passò di fianco a loro, per poi riabassarsi nella lava; Vader proseguiva ad istinto, fissando Obi-Wan negli occhi. Colpì a tradimento,lo Jedi stava per cadere, Vader lo attaccò nuovamente gettandolo indietro. Stava per ucciderlo, quando, improvvisamente Obi-Wan balzò via.

Vader lo raggiunse e lo riattaccò. gli diede un pugno, ma Obi-Wan si riprese. Anakin afferrò Obi-Wan per i polsi, e lo Jedi fece lo stesso, i due  ballavano una danza mortale sopra la piattaforma. 

Sidious, reduce da uno scontro con Yoda senza né vincitori né vinti, diede ordine a Mas Amedda di preparare la sua navetta. Sentiva infatti che Lord Vader fosse in pericolo.

I due balzarono su un'altra piattaforma, Vader tentò di tagliare le gambe ad Obi-Wan durante il balzo, poi ripresero il duello, mentre Obi-Wan seguiva la Spada Laser di quello che un tempo era stato suo Padawan, un balzo di lava bruciò il ponte e la parte di struttura dietro di loro.  Non potevano tornare indietro e tutto stava precipitando nella lava.

Kenobi corse via,Vader lo inseguì, tentò un attacco ma una pioggia di lapilli si abbatté su di loro, trovarono riparo in una delle ancore che sostenevano la struttura. L'ancora cadde di testa, i due la risalirono, ma mentre Obi-Wan era più interessato a non morire bruciato, Vader continuava ad attaccare mentre risaliva. Obi-Wan fu costretto a rispondere ai fendenti, poi si aggrappò ad una delle funi del ponte, fuggendo da Vader. Anche lui ne prese una ed attaccò, le lame si incrociarono per aria. Obi-Wan vide una piattaforma sulla lava e vi saltò sopra subito, Vader si mise a correre lungo la struttura, che stava per fondersi, balzando sulla testa di un Droide Minerario DLC-13, che lasciò il suo contenitore porta lava, Anakin se ne appropriò con la Forza e raggiunse il suo ex Maestro. I due ripresero il duello, Obi-Wan dal bordo della banchina porta lava, estremamente stretta ed in sospeso su quel mare di fuoco, Vader sopra la testa del Droide, in uno spazio ancora più stretto.

I due incrociavano le spade laser mentre erano in bilico, inoltre il Droide sopra cui si trovava Vader si agitava. Obi-Wan aveva iniziato ad usare la stessa strategia del suo ex Padawan, e cercava punti deboli, ma Anakin parava i colpi, al contempo però posizionava la spada laser in modo tale da colpire, non era facile battere l'altro per nessuno dei due. I due si allontanarono, a causa dei movimenti del Droide.

"Ho fallito con te Anakin! Ho fallito con te!"

"Avrei dovuto capirlo che i Jedi miravano a prendere il potere!"

"Anakin il Cancelliere Palpatine è il male!"

"Dal mio punto di vista, i Jedi sono il male!"

"E allora sei dannato!" 

Superarono una banchina dove due Mustafariani stavano lavorando. Si guardarono a lungo negli occhi, poi Vader riprese:

"Questa è la tua fine, mio Maestro."

Saltò sulla banchina, stava per cadere nella lava,ma riuscì a riportarsi in equilibrio, ed il duello riprese; Vader non era stanco, e riprese il duello, le loro spade laser si unirono in una X. Poi Obi-Wan saltò sulla terraferma:

"È finita Anakin! Sto più in alto di te"

"Tu sottovaluti il MIO POTERE!"

"Non provarci."

Vader invece ci provò, saltò urlando come un folle, la Spada Laser sopra la testa.

Obi-Wan allora colpì, il braccio sinistro e le due gambe del Jedi decaduto vennero amputate dalla spada di Obi-Wan.

Vader scivolò verso la lava, non riusciva a risalire. 

"Tu eri il Prescelto! Era scritto che distruggessi i Sith, non che ti unissi a loro! Dovevi portare equilibrio nella Forza!Non lasciarla nelle tenebre!"

"IO TI ODIO!"

"Eri mio fratello Anakin, ti volevo bene..."

La lava iniziò a bruciare il corpo di Anakin. Obi-Wan si soffermò qualche istante ad osservare quell'orrendo spettacolo, poi se ne andò.


Vader era da solo, mutilato, tradito, bruciato, ma non sarebbe morto: si aggrappò con la Forza a tutto il suo potere per poter sopravvivere alle ustioni, urlava il suo odio per Obi-Wan, non sapeva come, quando, ma si sarebbe vendicato....Poi percepì il Lato Oscuro avvicinarsi, ma non quello di Dooku, di Ventress, di Vos, quello nauseabondo...Si ricordò la prima volta che aveva percepito il Lato Oscuro in modo così potente su Mustafar...era lì per salvare dei bambini con Ahsoka, era un Lato Oscuro forte che lui aveva combattuto. Ora invece quella stessa forza lo spingeva a combattere per vivere, e la sentiva amica. Sidious stava arrivando. Tentò di tirarsi più su, il suo braccio cybernetico scheletrico scivolava su quei sassi.

Mugolava,rantolava, gridava la sua ira, il suo corpo in cenere, nero, un essere cinereo, qualcun'altro sarebbe morto...non lui! L'ombra nera di una nave rese ancora più buio quel luogo, quel mare di sassi lavici neri era ancora più nero. La nave atterrò, Vader temeva per la sua vita...Ma resisteva. Il calore era insopportabile, ma non sarebbe morto, continuava ad ansimare, respirare con la bocca, lo sentiva, il Lato Oscuro lo stava aiutando!


"Presto da questa parte!" era la voce di un Clone, sarebbe stato tratto in salvo presto...

"Eccolo! È ancora vivo! Una capsula medica immediatamente!"

"Sìssignore, subito!"

Sidious si avvicinò con fare paterno si chinò su Vader, lo guardò...Gli toccò la testa con delicatezza, l'avrebbe salvato.

Vader ora era al sicuro...Ma come sarebbe tornato alla vita normale?


L'operazione[]

Padmé era stata portata su Polis Massa per essere rimessa in forze, ad attenderla c'erano anche il Senatore Organa e Yoda. Vader invece venne portato in una struttura su Coruscant, dove sarebbe stato ricostruito. Aveva un respiratore, Il suo corpo era bruciato. Sidious camminava dietro quello che sembrava un feretro, che conteneva Vader. Pioveva, i fulmini infuriavano quel giorno su Couruscant, come se il ritorno dei Sith avesse cambiato il clima. Su Polis Massa, il Droide Medico disse a Yoda, Obi-Wan ed al Senatore Organa che Padmé era sana, ma che per cause inspiegabili la stavano perdendo.
Disse che andava operata subito per salvare i bambini, infatti aspettava due gemelli. Nel frattempo dei Droidi Medici operavano Vader su Coruscant.  Urlò di dolore, Padmé lo percepì si svegliò ed urlò. Doveva partorire, Nacque il primo gemello, la Droide Ostetrica lo porse vicino a lei, lo chiamò Luke .Nacque la femmina, la chiamò Leia .  Vader aveva un'armatura completa. Un Droide levitante calò sul suo volto una maschera. Vader era sfigurato, bruciato, ma con i suoi due occhi azzurri fissò la maschera. Un elmo venne lentamente posizionato sopra di essa. Vader trasse il suo primo respiro: il mostro era nato. Padmé lo percepì e parlò, stava per morire, ma doveva dire quelle parole: "Obi-Wan ...In lui c'è del buono...Io lo so...Lo so che c'è...Ancora...." spirò. Il tavolo sul quale Vader era stato operato si alzò. Sidious gli si avvicinò:  "Lord Vader, puoi sentirmi?"

"Sì, Maestro. Dov'è Padmé? È al sicuro? Sta bene?"

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"Sembra che nella tua ira, tu l'abbia uccisa." "IO NON POSSO AVERLA UCCISA...LEI ERA VIVA LO SENTIVO! " Una potenza incontrollabile travolse la stanza, i Droidi esplosero, tremarono e caddero a terra, le porte si deformarono, Vader si staccò dal tavolo dell'operazione recidendo a mani nude i polsini che lo tenevano fermo per sicurezza. Urlò. "NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Nel frattempo Bail Organa adottò Leia, per portarla su Alderaan , con sua moglie, mentre Obi-Wan Kenobi avrebbe portato Luke dalla sua famiglia, su Tatooine . Avrebbe vegliato su di lui.

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Darth Vader[]

"Comandante, faccia a pezzi questa nave finché non ha trovato quei piani e mi porti i passeggeri, li voglio vivi! ​​​​​​"

Darth Vader al comandante delle forze d'assalto sulla Tantive IV

"Non sottovalutare la Forza."

- Darth Vader a Wilhuff Tarkin

"Il tuo destino è con me, Skywalker."

- Darth Vader a Luke Skywalker  




La voce di Darth Vader era potente, ma l'ira che aveva in lui era ancora più potente.

"No."

"No."

"No." L'Imperatore sorrise al suo terzo no, la morte di Padmé era la fonte di gran parte del suo potere.

"No." Vader vide davanti a lui Padmé, la donna che amava mentre lui la strangolava, quando aveva ancora un corpo di carne.

Darth Vader dice NO.

"NO."  Strinse il pugno, percepì molto potere, lo usò tutto, senza controllo. La stanza collassò su sé stessa, e l'Imperatore volò via schiantandosi contro una porta in fiamme.

Vader era furioso con Sidious. Ma non sapeva che avrebbe ricevuto una lezione.

"Mi avevi detto che potevi salvarla."

"Nella tua ira hai scelto...Un cammino diverso. Padmé...È morta amico mio. Nemmeno il potere del Lato Oscuro può riportarla in vita. Ma, morendo, ti ha lasciato un dono.Il Dolore. Adesso...Devi scegliere. Accetterai il dono? Lo userai...o morirai?"

"Io...vivrò."

"BENE. E ora..." Vader non aveva mai ricevuto una scarica di fulmini così forte. Lo attraversava. Lo ustionava. 

"Dov'è la tua Spada Laser, Lord Vader? Usa il suo potere! Difenditi!"

"L'ho persa...Nello scontro con Obi-Wan. L'ha presa lui."

"NO! Quella spada apparteneva a  un altro. A uno Jedi. Tu sei un Sith. Mi rendo conto che dev'essere stato un momento...traumatico per te. Ma se mi toccherai ancora con la Forza, finirò ciò che non ha potuto finire Kenobi."

Sidious aveva cessato i fulmini, Vader resto chinato e fumante, poi Sidious gli ordinò di alzarsi e seguirlo. Gli disse di mettere da parte le sue emozioni, la sua rabbia, la sua vendetta, perché aveva molto di più da fare in quello che ora era l'Impero Galattico.

Vader non voleva: sapeva che doveva dimenticare Anakin, ma era succube dei suoi sentimenti di vendetta, per la morte di Padmé, era colpa di Kenobi! Quello Jedi l'aveva messa contro di lui. Capì che doveva trovare un modo per dimenticare Anakin, al contempo però capì che doveva costruirsi, o comunque procurarsi in qualche modo una Spada Laser.Vader e Sidious dal loro poggiolo guardavano Mas Amedda , nella piazza, con i Cloni e la Guardia Rossa Imperiale mentre stava eliminando le Spade Laser degli Jedi. Amedda gettava le spade in un inceneritore, di fronte al grande pubblico.

Vader osservava. Sidiouos, nel frattempo, gli spiegò che doveva crearsi una Spada Laser Sith, col cristallo rosso: i Cristalli Kyber erano vivi e se Vader gli avesse trasmesso il suo dolore attraverso la Forza l'avrebbe fatto sanguinare , un sangue bollente e cremisi che reclamava morte, perché per piegare il cristallo alla sua volontà avrebbe dovuto trasmettergli dei sentimenti malvagi, dolorosi e così vendicativi da portarlo in agonia; solo allora il cristallo sarebbe diventato rosso.

Sidious gli chiese se avesse capito, Vader gli rispose di sì, e che aveva capito perché il suo Maestro non gli aveva dato una qualunque spada laser Jedi, persino la leggendaria Spada Laser di Yoda . Vader concentrò il suo pensiero sull'inceneritore:lì avrebbe scaricato i suoi sentimenti e la sua vendetta, per provare, per capire come fare col Cristallo Kyber. Si concentrò e l'inceneritore iniziò a bruciare più potente:quelle fiamme infernali avrebbero cancellato l'era degli Jedi, quelle spade, il suo passato...Dovevano essere spazzati via. Sentiva il Lato Oscuro, lasciò fluire i suoi sentimenti dalla sua mente all'inceneritore. L'inceneritore esplose, una grande fiammata blu si alzò verso il cielo, l'inceneritore esplose sul palco, le fiamme divamparono, Amedda fece appena in tempo a spostarsi, un Clone afferrò il suo compagno prima che morisse bruciato.

Mentre nel cielo divampava il fuoco, Vader pronunciò queste parole:

"A un Sith non viene data la spada. Se la prende."




Alla ricerca di una Spada[]

Sidious caricò Vader su una navetta ed insieme partirono per una destinazione sconosciuta a Vader. Quando il suo Maestro gli chiese come trovasse l'armatura lui rispose che era accettabile. Sidious ne fu felice. Atterrarono su un pianeta desertico , Sidious disse di aver preparato una navetta per Vader, ma che era stata  rubata. Vader capì che era una prova,ma non sapeva cosa fare disarmato, sebbene sapesse di avere un grandissimo potere, non sapeva come gestirlo al meglio. Allora Sidious gli disse:

" Sei disorientato,amico mio? Coraggio. Il tuo cammino è semplice. Abbraccia il Lato Oscuro. Piegalo al tuo volere, e

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ti darà tutto ciò di cui hai bisogno. Il tuo potere sarà senza fine, Lord Vader, e poi regneremo...Come una cosa sola."

La navetta di Sidious decollò, Vader era rimasto solo. Provò i suoi nuovi occhi cybernetici. Erano perfetti. Poteva vedere il calore, visione notturna e aumentare la luminosità.

Si avviò, doveva trovare la navetta e dimostrare a sé stesso i suoi poteri, così come superare la prova. Era ora di sfogare le sue potenzialità e conoscerle meglio. Due criminali osservavano la navetta rubata, un umano ed un Aqualish . Erano compiaciuti, avrebbero guadagnato molto vendendola. I due criminali pensavano di essere al sicuro, la base era protetta da un muro metallico, con dei cannoni anti-aerei. Quando un pezzo di ferro si schiantò sull'Aqualish, uccidendolo, l'umano rimase basito. Poi lo vide...Cos'era quel mostro? Aveva staccato pezzi di ferro dal muro senza reciderli con nessuna arma, cos'era?

"Quella nave...È mia."

"UCCIDETELO!"

Desert world pirates Vader

Al richiamo dell'umano il resto della banda accorse. Vader faceva fluttuare i pezzi di rottami...E stava usando i suoi poteri in modo limitato...Percepiva la paura in quel criminale, l'ira dei suoi soci, l'avrebbe fatta sua. Staccò alcuni pezzi di rottami con la Forza, li lanciò contro due di quei patetici idioti, traffigendoli. Un Pau'an colpì la sua armatura, Vader sentì il colpo, ma non venne traffito. Il povero idiota rideva, ma lui si rialzò. Il Pau'an riaprì il fuoco, ma lui usò la Forza per attirare a sé altri due teppisti, vennero crivellati dal blaster, il Pau'an continuò a sparare, ma non fece altro che bucare quei cadaveri, Vader li lasciò a terra, poi lo scagliò contro una parete, così forte da spaccargli il cranio, uno di meno. L'umano era l'ultimo rimasto in vita, nascosto, non aveva nemmeno la forza di sparare.

"Che ci fai qui?Cosa vuoi?"

Vader lo voleva uccidere. Solo quello; gli rispose : "Da te?"

Lo sollevò con la Forza, e sempre tramite essa, gli spezzò l'osso del collo "Solo questo" rispose al cadavere contorto. Ora poteva prendere la navetta, la SUA navetta.


Si recò subito alla Brighthome , una stazione spaziale che era anche un Avamposto Jedi. Darth Vader era col suo Droide personale , mentre si avvicinava alla Brighthome. Improvvisamente arrivò un Caccia pilotato da un Clone. Lo avvisò subito che quella era una zona ad accesso limitato e che se non se ne sarebbe andato l'avrebbe abbattuto.

Vader non rispose, voleva testare le sue abilità. Il Droide Sonda gli disse che se voleva poteva dargli le coordinate di accesso alla stazione. Arrivarono altri caccia. 

"I loro Caccia ARC hanno attivato i sistemi di puntamento. Padrone, con il tuo permesso, posso trasmettere i codici di autorizzazione e risolvere immediatamente la questione"

"NO. Attiva i sistemi d'armi."

Il Droide obbedì, e la navetta di Vader aprì il fuoco. In un breve momento la navetta si sollevò sopra due caccia abbattuti, diventati palle di fuoco.

"Con il tuo permesso, Lord Vader, posso attivare i cannoni sul retro e sparare ai nostri inseguitori."

"Non c'è bisogno.So dove sono.Posso sentirli.Sento la loro paura.Il loro dolore.La loro fine"

Vader aveva abbattuto quattro caccia senza venire mai colpito.I Cloni all'interno della struttura erano esterefatti. 


La navetta di Darth Vader attraccò.Due dei Cloni Ding e Kicker speravano in una vera battaglia, per poter diventare membri delle Forze di Sicurezza di Palpatine. In quel momento arrivò Vader, ma i Cloni capirono che le cose si sarebbero messe male, anche se non sapevano chi c'era dietro la porta. 

Vader non poteva tagliare la porta, ma sapeva come entrare: La porta di metallo si arricciò come se fosse di cartapesta, poi Vader spalancò le braccia, e la porta si fece in pezzi, che volarono via come foglie. Usò la Forza contro i Cloni, ma venne ferito, si nascose dietro una scatola, i Cloni mantenevano il fuoco, ne fece volare via due, ma venne colpito di nuovo alla spalla. Spinse la scatola contro i Cloni: sapeva cosa c'era dentro:quella scatola conteneva Spade Laser, ne reclamò una, assassinò velocemente i Cloni,alcuni cercarono di mettersi al riparo sul ponte, ma lui fu più rapido. I cadaveri dei Cloni che ambivano a servire l'Imperatore piuttosto che smistare Spade Laser erano ai suoi piedi.


Gettò per terra anche la Spada Laser dalla lama verde con cui aveva ucciso i Cloni, era anonima e non l'aveva ottenuta combattendo...Avrebbe voluto trovare Obi-Wan, vendicarsi, ma sapeva che per quello c'era tempo...Sentiva che sarebbe venuto il momento...Sperava il più velocemente possibile.

Andò all'archivio della Stazione Spaziale, chiese al Droide che lo serviva di ricercare tutti gli Jedi che avevano fatto il Voto di Barash , quando il Droide gli chiese spiegazioni, Vader gli rispose che lui doveva solo obbedirgli. Il Droide gli rispose che se gli faceva tante domande era solo per poter migliorare il suo servizio. Improvvisamente il Droide rilevò un ordigno esplosivo. Era innescato, Vader lo teneva fermo...Due Cloni, Ding e Kicker arrivarono puntandogli addosso i fucili:

Ding: "In ginocchio, verrai con noi."

Kicker: "Con noi? Sparagli e basta Ding!"

Ding: "Ho un'idea migliore. Sappiamo cosa sanno fare gli Jedi, ma hanno dei limiti.Non è possibile che possa farci qualcosa finchè é occupato a impedire alla granata di esplodere. Immobiliziamolo, e poi sarà nostro."

Kicker: "E poi?"

Ding "Lo porteremo all'Imperatore.Glielo offriremo in regalo. Chissà cosa ci darà se gli portiamo un traditore

Vader vs Clones

Jedi...Non saremo più in pensione e finiremo con gli elmetti rossi."

Vader:"Assaltatori, avete fatto un errore."

Kicker: "Ah, sì? E quale sarebbe?"

Vader "Non sono uno Jedi."

Per qualche secondo i due Cloni non riuscirono a respirare, poi Vader spezzò loro il collo. Chi troppo vuole nulla stringe. Dopo essersi liberato dei due Cloni, usò la Forza per trattenere la potenza dell'ordigno, che esplose proprio mentre lui stava andandosene a bordo della sua navetta col suo Droide. Gli Jedi che avevano fatto il Voto di Barash avevano giurato di non partecipare alle attività legate all'ordine e di staccarsi da tutto, eccetto che dalla Forza. Il Droide che evidentemente conosceva l'dentità passata di Vader, gli disse che questo Jedi aveva fatto il voto da prima che lui entrasse nel Tempio. La cosa irritò non poco Vader che rispose seccato con un seplice "Chi?"

Si trattava di Kirak Infil'a . Era nascosto nell'Orlo Intermedio sulla Luna Fiume di Al'doleem .


Il Guerriero ed il Mostro[]

Il Maestro Infil'a viveva in un tempio su una montagna col Droide Arex . Infil'a era un guerriero vero e proprio devoto alla Forza , preparò delle trappole per Padawan durante l'allenamento col Droide, poi lo avvisò...Sentiva che qualcosa di oscuro stava per arrivare, il Droide doveva preparare le difese della montagna.

La navetta di Vader stava arrivando a velocità sostenuta, avvicinandosi alla dimora di Infil'a e Arex. Vader aveva a sua volta il suo Droide con sé, che lo informò subito:

"Allarme di prossimità,Lord Vader.Oggetti rapidi in avvicinamento dal quadrante due."

"Specifica che "oggetti"? Missili? Navi?"

"Non è chiaro. L'analisi migliore suggerisce che si tratti di...Arte."

Degli ornamenti dorati colpirono il muso della nave di Vader, che si stava avvicinando alla montagna.

"Rintraccia la traiettoria.Trovami un obiettivo."

"Abbiamo subito danni ai propulsori primari e secondari.Schermi non ottimali. Suggerisco l'atterraggio immediato"

"No avrebbero la possibilità di scappare."

"Con rispetto, Lord Vader, o perdiamo il bersaglio o perdiamo la nave."

Vader un tempo non era forse il miglior pilota di Tatooine, e poi tra gli Jedi? Un passato che non esisteva, un Anakin perso, ma le caratteristiche di pilotaggio permanevano nella sua mente.

"Non ho perso niente. Lo Jedi è là fuori lo sento."

"Comincerò immediatamente le riparazioni. Dovremmo essere di nuovo completamente operativi in due giorni standard.Poi potremo attaccare il nemico. "

"No, mi sta aspettando. Mi vuole. Non intendo deluderlo."


Vader passò attraverso un varco. Si accorse che era artificiale, il Lato Oscuro lo metteva sull'attenti, lo attraversò in fretta, subito dopo si sollevò un alto muro che gli impediva di tornare indietro.

"TU.PUZZI DI OSCURITÀ. ERI TU?"

Vader usò subito il soffocamento della Forza sullo Jedi pensava di avercela fatta, quando iniziò a sentirsi respinto. Lo Jedi recuperò il fiato, e urlò con tutta la forza che aveva "NO!" mentre con una mano si teneva la gola, con l'altra respinse Vader, con una tale veemenza da lasciare delle scie fiammeggianti nel terreno.

"Non mi sconfiggerai così creatura. Non mi sconfiggerai affatto. Il tuo uso del Lato Oscuro conferma i miei sospetti...Ma lascia che te lo chieda di nuovo.Non molto tempo fa, attraverso la Forza ho sentito la morte di quasi tutti gli Jedi. In te risuona la stessa oscurità. Sei stato tu? Li hai uccisi?"

"Sì"

"Sei qui per uccidere anche me?"

"Sì"

"Come speravo. Per le mie trasgressioni, ho fatto il Voto di Barash. Per vivere da solo dentro la Forza, finché il mio vero cammino come Jedi non fosse diventato chiaro. Per vivere fuori dall'ordine, e non compiere azioni per conto suo , in qualunque circostanza...Persino la sua fine. Tu devi esserne a conoscenza altrimenti non avresti saputo dove trovarmi. Ed è anche il motivo per cui sono rimasto qui,sapevo che saresti venuto prima o poi. Dichiaro completo il mio Barash, perché i miei fratelli e le mie sorelle sono morti, e il loro assassino è di fronte a me. Conosco il mio cammino, assassino, e la sua fine è anche la tua."

"Questa montagna si chiama Passvaal . È un luogo sacro, progettato  per testare tutti gli Jedi che vengono qui. Più vai in alto,e più le sfide diventano difficili. Ti aspetto in cima, bestia. Sul punto più alto. Vieni a cercarmi."


Arex aprì la chiusa, e Darth Vader si trovò sommerso dall'acqua. Ma non bastava a fermarlo, con la Forza chiamò a sé l'acqua, la aprì e la separò, poi risalì sulla montagna fino a raggiungere un ponte. Era ancora sulla montagna Passvaal, stava raggiungendo la cima, si guardò attorno, percepiva il pericolo. Sentì gracchiare: uno stormo di Raptorani volava ora intorno a lui.Uno lo attaccò, gli occhi rossi iniettati di sangue. Lo afferrò con la Forza, gli chiuse le ali e lo mandò a schiantarsi contro le rocce.Iniziò a far precipitare i rapaci contro le rocce, Arex chiese allo Jedi se voleva far esplodere il ponte, ma lui gli disse di no, poi ringraziò i Raptorani per il loro aiuto e tramite la Forza li

Raptoran vs Vader

mandò via. Ma Vader era un essere furioso: sollevò le rocce e le tirò dietro a tutti gli uccelli scampati, uccidendoli. A quel punto lo Jedi ordinò ad Arex di spegnere tutte le trappole, voleva affrontare il mostro subito. Lo Jedi non sapeva nulla di lui, ma aveva percepito che aveva raccolto il dolore causato dalla morte degli Jedi e lo aveva incorporato dentro di sè.

Vader, che aveva perso il rivestimento della gamba sinistra, sfilò delle pietre dalla montagna, e le lanciò contro il suo rivale. Lo Jedi non se lo aspettava, le tagliò con la Spada Laser ma venne colpito da quelle più piccole, ma la cosa lo distrasse, e colpito da un masso, Arex decise di difenderlo e si scagliò contro Vader.

Kirak-infila-vs-darth-vader-2

Il Signore dei Sith, lo sollevò per aria, il Droide parlava, ma lui non ascoltava i suoi discorsi. Lo tenne fermo, gli sfilò il braccio-lancia elettrica, e con l'altra mano gli strappò il cuore metallico, per scaraventarlo giù dalla montagna come una bambola rotta.

Infil'a percepì che Vader era lì per prendere anche la sua spada, non voleva semplicemente ucciderlo. Vader parò il colpo con la lancia strappata dal braccio del Droide, ma era lo Jedi che stava avendo la meglio.


La gamba del Signore dei Sith cedeva sempre di più,costringendolo a parare e basta,i due giravano sulla cima ed incrociavano le loro spade. "Come hai fatto a finire gli Jedi? Sembra impossibile. Sei debole. Non puoi esserci riuscito da solo. Ci dev'essere qualcun'altro.Un maestro"

Vader vs infil'a

La gamba di Vader si ruppe, non era nemmeno da considerarsi un duello quello avvenuto: "Quando sarai morto, cercherò il tuo maestro e distruggerò anche lui. E poi,riporterò la luce degli Jedi nella galassia."

Vader sapeva che non poteva batterlo in quelle condizioni, era inchinato davanti allo Jedi che lo sollevò e lo gettò giù dalla montagna: "Pensaci, mostro. Mentre cadi."


Vader giaceva a terra. Giacque così per diverse ore, sconfitto, senza una gamba, non molto distante dal Droide Arex. Ma il Droide era ancora vivo, e parlava: lo infastidiva, gli ricordava che era stato sconfitto Vader alzò una mano verso di lui. Aveva un visore rotto, quello che per lui era un occhio, dunque vedeva solo da destra. Dalla sua testa uscì fumo, ma non sarebbe successo come su Mustafar. Si sarebbe vendicato ben presto. Sollevò faticosamente la mano, ma quando ci riuscì, fece a pezzi il Droide. Lo separò con la Forza in un unico colpo, poi richiamò a sé i pezzi del Droide. 

Si riparò con i frammenti di Arex, fu molto doloroso. Ma si rimise in piedi e iniziò a seguire lo Jedi, come un segugio che fiuta la preda, lui fiutava e percepiva la sua aura...e la sua paura. Prese la lancia di Arex. Non avrebbe permesso allo Jedi di andarsene senza averlo ucciso ed avergli preso la Spada Laser.

Kirak Infil'a si era recato in città, Am'balaar City , abitata dai Tholothian , era in un' officina. Vader era sul tetto del posto, lo attendeva. Ci vedeva da un solo occhio, ma era sicuro che l'avrebbe ucciso. Infil'a lo percepì. Era esterefatto era sicuro che fosse morto, vide Vader:

"TU. VIENI."

Il Signore dei Sith avrebbe avuto la sua vendetta. Infil'a saltò sul tetto deciso a finirlo, ma Vader parò subito il colpo

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Darth Vader duella contro Kirak Infil'a.

della Spada Laser dello Jedi, sollevato in aria. Infil'a riuscì a ferirlo ad un braccio, e Vader cadde, quando arrivarono tre colpi di blaster sparati in aria. Tre membri delle Forze di Polizia locali erano intervenuti in vista del duello, e li avvisarono di cessare le ostilità. Vader li disarmò con la Forza, e li gettò giù nel fiume, dopo averne mezzo-soffocato uno. Iniziò a stringere la presa su tutti e tre. Lo Jedi li prese con la Forza, per impedire che cadessero e li posizionò sul tetto. 

"Sei un mostro."

"Sì. Lo sono." con queste parole Vader fece esplodere la diga. Presto tutti i fiumi che circondavano la città l'avrebbero sommersa. Sarebbero morti tutti. Infil'a pensò alla meccanica, a suo marito, ai suoi due figli, tra cui il neonato.

"Non...Non puoi farlo! Non te lo permetterò! È una questione tra Jedi e Sith! Questa gente non c'entra niente! Questo non li riguarda!"

"Allora sei uno stupido. Certo che li riguarda."

Con la Forza, Vader attirò la Spada Laser dello Jedi fra le sue mani, poi lo sollevò ed iniziò a soffocarlo

"N-no ti prego...Uccidimi...Ma lascia vivere loro..."

Vader non lo ascoltò. L'avrebbe torturato. Lo lasciò in sospeso, sopra il vuoto, sopra la diga, il terreno della città che esplodeva, acqua ovunque, morte ovunque. Le persone annegavano. Quando Infil'a lo vide e Vader ne fu sicuro, lo finì, spezzandogli l'osso del collo e gettò il suo cadavere in mezzo a quello di molte altre persone...tra le acque della Luna Fiume.

La città non esisteva più, Vader era l'unico salvo. Il fiume che attraversava tutta la luna aveva creato una sorta di lago dove prima c'era la città, e aveva distrutto gli edifici. Ma il Signore dei Sith era felice: tutti erano morti, e lui aveva la sua Spada. Ora però doveva pensare a come ripararsi. 


Fedeltà al Lato Oscuro[]

Il Droide prese il comando della navetta di Vader: apparve un ologramma di Sidious: lo informava che il Droide avrebbe preso i comandi della navetta una volta che lui si sarebbe procurato la Spada Laser, e lo avrebbe portato su Mustafar :

"Nel luogo della tua più grande sconfitta, ti rialzerai. Forte, integro...Potente. Sei entrato in possesso della spada laser di uno Jedi e del Cristallo Kyber che contiene...Ma non sono ancora tuoi. Il cristallo è una cosa potente, vivo in un certo qual senso, pulsante di energia del Lato Chiaro. Ti servirà grande forza per piegarlo al tuo volere. Quando arriverai su Mustafar, segui il richiamo del Lato Oscuro. Trova l'energia lì presente...Unisci il tuo potere al suo. Poi..Usala. Corrompi il Cristallo Kyber, insegnagli il tuo dolore, insegnagli la tua rabbia. Fagli cantare un inno di oscurità. Fallo sanguinare."

Lì terminava la registrazione di Sidious, Vader quindi , ferito gravemente iniziò a camminare in direzione di una caverna sotterranea, dove si preparò ad usare il suo dolore per far sanguinare il Cristallo. Lo estrapolò dalla Spada Laser, lo guardò attraverso l'unico visore intatto, lo posò su un altare di pietra, lo sollevò poi iniziò a trasmettergli i suoi sentimenti. Ma il Cristallo era ostinato, e non aveva paura. Il piccolo frammento verde si animò di una strana luce azzurra circolare che lo spinse indietro, ferendolo e spaccando completamente il suo visore rotto.

Ora l'occhio azzurro di Anakin Skywalker fissava ciò che lo circondava?

"Cosa...Cosa ho fatto?"

Ripose il Cristallo nella custodia. Prese la Spada Laser, tornò su Coruscant, e quando Sidious gli chiese di mostrargli la lama lui l'accese, era verde: Sidious capì. Lo attaccò, ma Anakin ebbe la meglio e lo uccise. Poi seguì la Forza...arrivò su un pianeta erboso e rigoglioso, circondato da lune. Un uomo seduto su una roccia erbosa lo percepì, si girò ed estrasse la Spada Laser azzurra: era Obi-Wan. Si tolse la maschera, Kenobi lo riconobbe, era Anakin redento, aveva portato la pace.

Quella avuta da Vader era una visione: il Cristallo voleva farlo tornare ad essere Anakin, 

Vader makes his ligthsaber

"NO.Mi rifiuto."

Vader strinse il Cristallo sempre più forte, sulla caverna delle iscrizioni rosse si accesero. Vader si impose, uno strano vento lo respingeva, il Cristallo si difendeva. Allora posò anche l'altra mano sul Cristallo: i vulcani di Mustafar eruttarono, il cielo si fece denso di nuvole nere e dei fulmini caddero a terra. Vide Kenobi mentre prendeva quella che un tempo era la sua Spada, e lo abbandonava tra la lava. Si rivide quando riportava il cadavere di sua madre alla fattoria dei Lars. Vide Padmé, sorridergli. Vide Darth Sidious: gli sorrideva anche lui. La sua ira e il suo dolore, l'Anakin del passato entrava nel Cristallo. Si abbandonò ad un urlo di potenza, dolore (psicologico e fisico) rabbia e vittoria. Il Cristallo era diventato rosso.

Su Coruscant, nella sua sala del trono, Darth Sidious stava discutendo con Mas Amedda e Wilhuff Tarkin a proposito della Morte Nera, quando le sue due Guardie del Trono sbarrarono la strada all'individuo che voleva entrare. Vennero sbalzate contro il vetro della sala, non precipitarono anche se lo ruppero, ma caddero a terra, le ennesime vittime di Vader. Sidious mandò via i suoi consiglieri quando Vader si fece avanti.

"Apprendista."

Vader sapeva cosa voleva l'Imperatore, ed estrasse la sua Spada Laser:

"Maestro."

Sidious sorrise, compiaciuto, Vader aveva la sua Spada, anche Vader ne era felice.Ora la sua armatura, il suo nuovo corpo andava riparato.

Venne portato nella stanza dove era stato operato, inserito in una vasca di bacta, mentre Sidious attendeva che i Drodi riparassero l'armatura, sul tavolo c'erano tutti gli strumenti. Ma Vader era furioso. 

"Ah, avverto la tua rabbia. Avrei dovuto immaginarlo. L'armatura sei tu, ed è giusto che la renda tua, soprattutto viste le tue conoscenze tecniche.  Aggiustala come ritieni opportuno, apprendista. Quando sarai pronto, vieni da me. C'è del lavoro da fare."

Vader chiuse gli occhi e si concentrò; visualizzò tutta la stanza circostante, con la Forza, con la telecinesi iniziò a guidare gli attrezzi...lavoravano molto velocemente, ma con efficacia. L'avrebbe riparata bene, e in fretta, non vedeva l'ora di uscire dalla vasca...e uccidere ancora.

Gli Inquisitori[]

Darth Vader uscì dalla vasca di bacta ed indossò l'armatura: era pronto. Una voce lo informò che c'era un intruso nel Tempio Jedi. L'intruso, vestito con un mantello da Jedi, incappucciato, parlava

"Gli archivi. Finalmente. Ora nessuno potrà rifiutarmi l'accesso. Non c'è rimasto nessuno."

"Sbagliato."

Darth Vader puntava la spada verso di lui, ma anche l'intruso era armato, con una Spada Laser a Doppia Lama Rotante , accese una delle due lame e si precipitò sul Signore dei Sith. La lama era rossa. Nonostante questo, Vader parò il colpo con facilità, poi con la Forza lo mandò a sbattere contro una libreria. Non contento, gli fece crollare dei libri addosso.

Il misterioso individuo rivelò il suo volto. Era un Pau'an . I due si diedero battaglia, Vader respinse il suo colpo, le loro lame si incrociarono, ma poi l'intruso prese le distanze, pose la spada in orizzontale e la accese completamente, aveva due lame, rosse. Iniziò a farle ruotare con ira, con un salto della Forza si librò sopra Vader, per poi lanciarsi di nuovo su di lui, pensava di star vincendo, ma Vader aveva una sua tattica. 

"Stai perdendo. Sono troppo potente per te. E adesso ti ho in pugno stolto"

"Non hai in pugno niente."

Vader mise la sua Spada Laser nel cerchio rotante che gli veniva incontro. Le lame si incepparono, si ruppero, e il

Darth vader vs the grand-inquisitor

Pau'an cadde all'indietro. Vader stava per ucciderlo, quando arrivò Lord Sidious:

"Lord Vader fermo. Vedo che hai conosciuto il Grande Inquisitore".

Poco dopoIl Grande Inquisitore si riprese e chiese spiegazioni all'Imperatore:

"Mio Imperatore...Non capisco. Mi avevi consentito di esplorare gli archivi, per studiare gli insegnamenti Jedi e sfruttarli per i fini dell'Inquisitorio. E poi...Questa creatura mi ha attaccato. Ma obbedisce a te. È il tuo servitore?"

"Vader serve l'Impero."

"Non capisco...L'hai mandato tu?"

"Sì. Ho pensato che sarebbe stato utile che vi incontraste."

"Ma perché? Mi ha quasi ucciso."

"Sì, e con poco sforzo da quanto ho visto. Una lezione preziosa per te. Vedi, amico mio...Tu sei il primo degli Inquisitori. Ma l'Inquisitorio appartiene ai Sith."

Vader chiese a Sidious di cosa stava parlando, a quel punto gli disse di seguirlo. Insieme al Grande Inquisitore partì per il distretto industriale di Coruscant .


Una volta raggiunta la rampa di atterraggio, l'Imperatore partì subito, Vader lo seguì. Il Grande Inquisitore li stava già aspettando dentro. Due Inquisitori, armati dello stesso tipo di Spada Laser a Doppi Lama dell' ex avversario di Vader, si stavano combattendo in un'arena. Ce ne erano altri, tra cui una Dowutin , che girò il suo sguardo verso il poggiolo, Vader notò subito il suo sguardo, protetto da degli speciali occhiali a visiera rossi. Vader era curioso, il suo Maestro gli spiegò che erano cacciatori di Jedi.

Il Grande Inquisitore si calò nell'arena, e diede ordine a tutti di mettersi in formazione subito:

"I vostri signori sono qui"

Uno di loro, chiese:

"Signori? Ne abbiamo uno solo, l'Imperatore."

"I tempi cambiano Ottavo Fratello." gli rispose Il Grande Inquisitore

Vader notò del talento in lui, e lo disse al suo Maestro, mostrando interesse per il Pau'an, l'Imperatore gli rispose che un tempo era uno Jedi, come tutti gli Inquisitori. Vader si infuriò:

"Mi hai mandato ad attaccarlo. Se mi avesse battuto...Ci sarebbe lui adesso al tuo fianco?"

"Tu più sdi chiunque altro, sai che è meglio non soffermarsi troppo su quello che avrebbe potuto essere amico mio, C'era forse la possibilità che Il Grande Inquisitore ti potesse sconfiggere?"

"No."

"Appunto."

L'Imperatore informò Vader che avrebbe dovuto addestrarli, spiegandogli che alcuni Jedi erano scampati alla loro "gloriosa purga", e che lo scopo degli Inquisitori, era quello di trovarli, ed ucciderli, dato che erano proprio gli Jedi rimasti la più grande minaccia per l'Impero. 


Vader si mise subito all'addestramento degli Inquisitori, ma voleva insegnare loro le vie del Lato Oscuro. Tagliò un

Vader sixt brother

braccio al Sesto Fratello, una mano al Quinto Fratello, e peggiorò la situazione oculistica della Nona Sorella, ferendola agli occhi. Quando Il Grande Inquisitore disse di essere in disaccordo con le sue tecniche, Vader disse di aver insegnato agli Inquisitori la perdita, e che non l'avrebbero mai dimenticato.

"L'Imperatore ha creato l'Inquisitorio per cacciare e uccidere gli Jedi che sono sfuggiti alla sua purga. I tuoi uomini non sono pronti, Grande Inquisitore."

"Non è giusto Vader.Gli Inquisitori sono combattenti formidabili, sono ex Jedi!"

"E combattono come tali.Sulla difensiva. Passano all'attacco solo quando non hanno altra scelta. Gli Jedi gli hanno insegnato che una battaglia si può considerare vinta anche se sopravvivono entrambi i contendenti. Errore che ha reso inefficace la tattica degli Inquisitori. Di ciascuno di essi."

"Lo sai che l'Imperatore mi ha selezionato di persona Vader? Mi ha fatto crescere. Mi ha dato questa posizione. Crede nelle mie capacità."

"Preoccupati di ciò che penso io, Grande Inquisitore. Ti insegnerò e tu impartirai lei mie lezioni agli altri. Ogni Inquisitore che non progredirà sarà eliminato."

"Ho capito. Ci consideri patetici. Pensi di poter svolgere questo lavoro meglio di noi. E forse è vero, sei davvero potente. Ma se questo fosse ciò che l'Imperatore vuole, perché non sei tu a farlo? Hai detto che gli Inquisitori sono miei. Non più, Vader. Non più. L'Imperatore ci ha consegnati a te. Siamo tuoi ora, con pregi e difetti. Se avremo successo, sarà merito tuo. Ma se falliremo...Fallirai anche tu."

"Hai ragione Grande Inquisitore.Vi considero patetici.Ma credo nel cambiamento. Tutto è possibile, grazie alla Forza."


Il Grande Inquisitore mostrò a Vader la lista con i nomi degli Jedi scampati all'Ordine 66 . Gli disse che gli era stata fornita dall'Imperatore, e che era stato dato particolare risalto al nome di Jocasta Nu, che lui non considerava un obiettivo pericoloso. Vader lo interruppe, dicendogli che non era suo compito fare domande, poi con grande risolutezza disse:

"Se l'Imperatore la vuole morta...Farò in modo che succeda."

Obiettivo: Jocasta Nu[]

Il Grande Inquisitore si confidava con Vader su Jocasta Nu, gli disse che l'aveva sempre odiata, perché non gli aveva mai lasciato accesso agli archivi. Gli disse che non vedeva l'ora di ucciderla, ma Vader gli ricordò che il suo compito era cercare negli archivi le informazioni su tutti gli Jedi superstiti e recuperare altre importanti informazioni. Il Grande Inquisitore lo rassicurò: era da tanto che aspettava il momento di mettere le sue mani sugli archivi.

Vader poi si presentò dall'Imperatore, si inchinò e gli fece rapporto sull'addestramento degli Inquisitori. Il suo maestro gli disse di parlare d'altro, ma Vader gli disse che voleva fargli una domanda; lui gli disse di chiedergli pure. Vader si alzò in piedi:

"E così te lo chiedo. Con tutti gli Jedi che rimangono...Perché Jocasta Nu è così importante?"

 “Ah, sì. Jocasta Nu. Era la capo archivista dell’Ordine. È vecchia, debole nella Forza, e ben poco competente con la Spada Laser. Eppure quella donna potrebbe porre fine a tutto quello che vogliamo fare, perché vedi…Jocasta Nu sa tutto. L'Ordine Jedi ha tenuto il potere nella Repubblica troppo a lungo. Ha abusato di quel potere. Ha preso possesso di ogni luogo di interesse per la Forza, in tutta la galassia. Credeva che gli spettassero di diritto.Hybris Jedi. Così scontata, così utile. Santuari, pozzi di energia, antichi templi…Tutto. Gli Jedi hanno saccheggiato quei siti, hanno preso tutto ciò che c’era di valore, e lo hanno portato qui a Coruscant. E poi lo hanno dato a Jocasta Nu perché lo conservasse.  Non solo segreti del Lato Chiaro. Anche quelli del Lato Oscuro. Segreti che non erano loro. Segreti tali persino per gli antichi Sith. Jocasta li conosce tutti. Jocasta li conosce tutti. Non è che una strega."

"Capisco, Maestro. La ucciderò personalmente. "

Ah...Sì, sento il tuo desiderio. L'idea di cacciare un altro Jedi,anche se debole come Jocasta...Ti chiama. Ne hai bisogno.  Ma devi mettere da parte i tuoi desideri. Gli archivi del Tempio Jedi di Coruscant nascondono un grande tesoro, una chiave per il futuro dell’Impero. Jocasta Nu ne era la custode e l’ha nascosto bene. Mi serve quel tesoro. Trova Jocasta Nu, portala da me e lei mi dirà ciò che desidero sapere.”

Vader trovò strano il fatto che Sidious non lo avesse detto agli Inquisitori, l'Imperatore gli rispose che semplicemente loro non erano Sith, e che se il sapere di Jocasta fosse finito in mani sbagliate sarebbe potuto essere usato contro di loro. Gli Inquisitori potevano aiutarlo...ma spettava a lui portargli Jocasta Nu viva. 


Un colonnello Imperiale entrò in quel momento per informare Sidious che c'era un Jedi infiltrato su Coruscant, Vader iniziò a soffocare il militare, ma un ordine del suo maestro lo lasciò. Sidious poi parlò:

"Amico mio, a volte penso che uccideresti ogni persona nella galassia. Senza più Jedi, sono ben pochi gli avversari degni delle tue abilità e del tuo potere. Può essere...Anestetizzante, lo so. Siamo circondati da esseri inferiori, che meritano solo il nostro disprezzo. Sono sentimenti che provo anch'io Vader, ed è una buona cosa, aprono la porta al grande potere del Lato Oscuro. Niente è più naturale che cedere a quel potere. Morte, dolore, rabbia...Sono gli strumenti dei Sith. Ma ti avviso. Se cadi troppo a fondo il rapporto si inverte. Tu diventi lo strumento, e loro...I tuoi padroni. Pensaci, mio apprendista. Non voglio regnare su una galassia di morti."

Fu allora che Vader decise di essere un po' più elastico, magari soffocare un po'...Torturare. Ma uccidere era troppo bello. Ogni volta che uccideva sentiva il suo potere crescere, il suo Maestro si sbagliava. Lui avrebbe trovato rivali del suo calibro. Questo sarebbe stato un pensiero fisso nella mente di Vader. Se l'Imperatore ne fosse venuto a conoscenza l'avrebbe eliminato in qualche modo, iniziava a nutrire dei dubbi. Gli avrebbe mentito se necessario. La sua ira doveva toccare ogni singola persona della galassia, il suo dolore...sarebbe diventato degli altri non più suo, ma degli altri, non sarebbe diventato  patetico come un Inquisitore, loro non uccidevano senza un motivo, non lo trovavano. Lui invece era in grado di trovare un motivo, anche una sola parola per uccidere;nessuno poteva intralciarlo. Se al suo Maestro non piaceva... Era forse la prima volta, nella sua vita, che dissobediva ad un ordine?


In un hangar non molto distante dal Tempio Jedi alcuni uomini delle  Forze di Sicurezza di Coruscant erano rimasti uccisi in un'esplosione.Un maggiore del Dipartimento di Sicurezza Imperiale venne chiamato a controllare, trovò delle insegne Jedi, doveva chiamare un responsabile. Darth Vader stava meditando. Stava osservando le farfalle azzurre, simbolo degli Jedi morti, una di loro fuggiva ai fumi tentacolati neri che il suo corpo emetteva nell'esplosione. Ma Vaneé, un suo discepolo, venne a chiamarlo; il dipartimento di sicurezza aveva richiesto la sua presenza per un incidente legato agli Jedi. Vader non aspettava altro.

Non appena arrivato, parlò col maggiore:

"Abbiamo finito le indagini preliminari e, uh...Hai un grado?Non so bene come chiamarti, Darth, o..."

"Lord"

"Riteniamo che sia stata una bomba. La nostra ipotesi è che originariamente dovesse colpire una parte di città più ricca di obiettivi. Quelli che l'hanno costruita, però, poi l'hanno fatta esplodere prematuramente quando sono stati scoperti da una pattuglia delle Forze di Sicurezza. Le insegne Jedi erano una specie di biglietto da visita. Un messaggio propagandistico,insomma."

Vader aveva osservato e capito tutto:

"Ti sbagli"

"Lord Vader sono un investigatore esperto con anni di esperienza. Ti ho fatto rapporto perché le disposizioni lo richiedono, ma questo non significa che tu possa dirmi come fare il mio lavoro. Puoi restare qui, se proprio devi, e osservare, non mi opporrò ma ricorda...Sei qui per mia cortesia".

Vader avrebbe voluto ucciderlo, ma decise di tenere fede alla parola data al suo maestro. Sollevò i rottami con la mano calata all'altezza del ginocchio, poi la strinse. Un Caccia Jedi con tanto di Droide Astromeccanico si parò dinanzi a loro.

Il maggiore si aggrappò alla balconata con tutte le sue forze, non ci credeva, uno sconosciuto apparso dal nulla l'aveva messo in una situazione tale da farlo sembrare un povero imbecille. Vader trasse piacere dal suo sbigottimento, e rispose:

"Tu sei qui per mia cortesia."

Il maggiore cercò di giustificarsi, cercò di dire che se col tempo avessero investigato ulteriormente... Vader disse che non c'era tempo, c'era uno Jedi! Ordinò al maggiore di controllare con le squadre ogni livello, eccetto il Tempio Jedi. Il maggiore gli disse che se c'era uno Jedi sarebbe sicuramente andato lì, ma Vader gli rispose di nuovo che lui non doveva metterci piede, e che qualcuno ci sarebbe andato.

Infatti ci sarebbe andato lui...Sospettava che la Jedi in questione fosse Jocasta Nu , doveva catturarla viva.

Ma stava accadendo qualcosa...Jocasta Nu stava passeggiando negli Archivi Jedi quando sentì la presenza de Il Grande Inquisitore. Sfoderò la sua Spada Laser, e saltò sul tavolo di fronte a lui, puntandogliela contro:

"Togli quelle sporche mani dai miei libri."

Darth Vader si stava recando al Tempio Jedi. a bordo di una navetta pilotata da due ufficiali Imperiali. Attorno al Tempio Jedi miriadi di Cloni erano stati schierati, agli ordini del ComandanteFox . Vader diede ordine di non far entrare ed uscire nessuno, poi si addentrò nel Tempio, senza sapere che Jocasta ed Il Grande Inquisitore stavano duellando. Jocasta Nu stava per avere la meglio, ma la rabbia rendeva Il Grande Inquisitore via via più forte. A quel punto riuscì a farle perdere la Spada Laser, e alzò le sue lame cremisi sulla sua testa, pronta ad ucciderla, quando un'altra lama cremisi bloccò l'attacco del Pau'an.

"NO"

Darth Vader fu breve e coinciso, ma il Grande Inquisitore non capiva, perché Vader voleva impedire la morte della Jedi?

Mentre i due duellavano e discutevano, Jocasta Nu fece cadere loro addosso un' intera libreria, Il Grande Inquisitore rimase sotto i libri stordito, Vader proseguì, inseguendo Jocasta nel Tempio Jedi. Vader l'avvisò che non le avrebbe fatto del male. 


Jocasta percepiva quanto il Lato Oscuro fosse potente in Vader, gli disse che sapeva perché la voleva viva, per conoscere i segreti degli archivi. Gli disse che precepiva che era un Sith. Ma nessun Sith o Inquisitore li avrebbe mai saputi, l'Impero non doveva conoscerli. Jocasta entrò nel computer degli archivi,compose la password... e cancellò tutto il sapere che era stato degli Jedi. Vader accese la Spada Laser e si avviò negli archivi, protetti da Cator. Il Droide di Sicurezza, con la sua scansione lo riconobbe come Anakin Skywalker. Vader non voleva più sentire quel nome e lanciò la sua Spada Laser contro di lui. Cator la prese al volo, riconoscendolo come SIth e disse che la Spada Laser sarebbe stata bene nella collezione. Vader lo attaccò. Col primp pugno gli fece volare via un braccio.


Jocasta sentì...era Skywalker! Davvero una brutta situazione si disse, intanto iniziò a cercare un'arma.

Cator afferrò la mano di Vader e la strinse provocandogli dolore. Vader penetrò con la mano nel suo petto, spingendogli dentro il braccio, spaccandoglielo, un ultimo colpo e finì a terra, distrutto. Vader sospirò soddisfatto, quando vide un bagliore azzurro, era un...Lo parò con la sua Spada Laser, rossa,mentre un flusso blu gli veniva contro. Era il colpo di un'antica arma Jedi: il Fucile Spadalaser . Sparò, la Forza contenuta nel Cristallo Kyber della sua Spada Laser dava vita all'arma, Vader volò via con la sua Spada. L'arma creò un grande squarcio nel muro.

"Abbassa quell'arma Jedi. Non voglio ucciderti"

"Il Lato Oscuro si propaga da te come un'onda. Dici di non volermi morta. Perdonami lo scetticismo."

Sparò.

Vader faticò ad evitare il colpo. 

"So chi sei, il guardiano del caveau ti ha identificato. Anakin Skywalker. "

Sparò. Farneticava cose sul Lato Chiaro, parlò di Obi-Wan, Vader evitava i suoi colpi. Ne deviò uno con la sua Spada

Darth-vader-vs-jocasta-nu

Laser. Poco dopo i colpi finirono.

L'arma caricata con la Spada Laser si era surriscaldata, la Spada Laser era sciolta. Vader spense la sua Spada Laser pronta a catturarla. Lei lanciò la sua arma, contro Vader, stava per esplodere, lui la deviò verso di lei, l'esplosivo colpì un ala dell'archivio...ed esplose creando un buco nel Tempio Jedi. L'esplosione fu ben visibile anche da fuori. I due duellanti vennero spinti dalle parti opposte. Jocasta Nu recuperò un'antica Spada Laser, e si preparò a saltare dal buco.


Jocasta saltò giù ed iniziò a combattere i Cloni, ma Vader rimase basito...Lui stesso aveva delle difficoltà a fare un simile salto, come ci era riuscita quella vecchia strega Jedi?

I Cloni videro Vader affacciarsi dal buco, ed aprirono il fuoco su di lui.Iniziò a parare i colpi, uccidendoli dall'alto. Contattarono Fox, gli dissero che avevano quasi in pugno la donna, ma non l'altro Jedi. Fox lo riconobbe: era Vader, non uno Jedi, diede ordine di cessare il fuoco su Vader, poi a bordo del suo trasporto di pattuglia, si avvicinò al foro per permettere a Vader di entrarvi. Vader, incapace di compiere il salto di Jocasta Nu, cosa che lo irritava e non poco, saltò a bordo del veicolo, e chiese a Fox come mai non avesse dato il suo identikit alle truppe e non lo aveva segnalato come amico. Aveva fatto la domanda in modo retorico, Fox stava rispondendo quando la sua testa si girò di lato, sempre di più, finché un forte crepitio di ossa rotte, l'osso del collo in questo caso, non ne determinò la morte per mano di Vader. Jocasta Nu venne messa in condizioni di non nuocere ed essere catturata, ma lei tentò il suicidio, gettandosi dalla balconata del Tempio Jedi fino ai livelli più bassi

Vader hunts for Jocasta Nu

di Coruscant. Iniziò a pregare, ma era tardi:Vader la catturò:con la Forza la teneva in pugno. Jocasta urlava "NO!" , ma a Vader serviva viva.

"Portatela a bordo."

La fece perquisire: aveva solo un cristallo mnemonico: era una lista con i nomi di tutti i bambini Sensibili alla Forza presenti nella galassia. Vader la inserì nei suoi nuovi occhi:vide nomi, luoghi e date di nascita. A quel punto Jocasta parlò:

 “Palpatine ti ha ordinato di catturarmi viva, è chiaro e non sai nemmeno perché. Ragazzo, sei un povero illuso. Sospetto che fosse per la lista. È stato Cancelliere, sapeva che ne avevamo una, e doveva immaginare che l’avessero affidata a me. La voleva, e la ragione è evidente. Vuole creare altri te. Il che porta alla domanda…Tu cosa vuoi ragazzo?” 

Un Clone si intromise "Vuole che la stordisca signore? Sarò più che lieto di interrompere queste menzogne Jedi."

" Jedi? Idiota, non sai nemmeno chi devi odiare. Stai prendendo ordini da uno Jedi! Quest'uomo è Anakin Skywalker, un Cavaliere Jedi."

I Cloni guardarono Vader. Lui guardò loro, era in pericolo.  Anakin era morto, nessuno doveva sapere del suo passato. I Cloni erano progettati per uccidere Jedi.  Con la Forza li lanciò fuori dal veicolo, nessuno di loro si salvò dallo schianto.

 “È stata colpa tua” disse a Jocasta 

“Hanno scelto il proprio destino. E io? Che ne sarà di me?” 

Vader accese la Spada Laser, Jocasta poteva dire a chiunque che lui era stato Anakin e per questo doveva morire ricordava le parole del suo Maestro, ma ovviamente avrebbe disobbedito, l'aveva già fatto uccidendo tutti quei Cloni, e Fox, Jocasta capì:

"Ah. E allora sia."

Poco dopo il trasporto di pattuglia era schiantato al suolo, in un rogo di fiamme. 

Darth Vader fece rapporto:

"Maestro, devo fare rapporto. Jocasta Nu ha cercato di scappare mentre era prigioniera, ma è stata imprudente. È morta nel tentativo di fuga"

"Capisco. Peccato. Torna da me, apprendista. Voglio sapere come è morta la strega. Ma prima dimmi...Hai appreso qualcosa da Jocasta prima della sua morte?"

Vader stringeva in mano il cristallo con i nomi dei bambini, "No, maestro". Lo strinse nel pugno e lo spaccò "Niente."


Presa di Potere[]

Darth Vader e la Nona Sorella erano giunti su Cabarria nella Regione delle Colonie . Si trovavano lì,perché un individuo era stato visto utilizzare la Forza in un locale del pianeta durante una rissa. La Nona Sorella ad un certo punto gli fece una domanda:

"Che ci facciamo qui?"

"Una domanda insensata Nona Sorella."

" No...Io ho formulato male la domanda. Non intendevo noi. Intendevo te."

La Nona Sorella disse che all'Inquisitorio ricevevano continuamente segnalazioni false, o sbagliate, di persone scambiate per Jedi. Vader le rispose che doveva essere contenta, dato che come ogni Inquisitore non era pronta a cacciare uno Jedi da sola. La Nona Sorella gli rispose che non si era dimenticata quella lezione, dato che lo stesso Vader le aveva tolto un occhio  Gli disse che anche se sapeva molto sugli Jedi non sapeva com'erano un tempo. La pazienza di Vader si stava esaurendo, quell'Inquisitrice non sapeva che anche lui un tempo era uno Jedi...Lui aveva troncato col passato, lei era ancora legata a quell'ordine da come ne parlava.

"[...] Una poteva essere brava con una Spada Laser, un altro poteva influenzare anche le menti più determinate. Io sono più una sensitiva. Sono sempre stat brava a leggere le emozioni, e adesso che tocco il Lato Oscuro, ancora di più. Sei..Sei impaziente. Hai voglia di combattere un altro Jedi,molta."

"Mi sono stancato. Rimani qui.Non entrare a meno che non ti chiami io. Non fare niente senza un mio ordine."

"Uh-uh." La Nona Sorella attese che Vader entrasse poi rifletté a voce alta "Povero sadico mostro, non si conosce per niente. Così desideroso di combattere.Così desideroso di morire."

Vader entrò, era un ritrovo per criminali.

"Ditemi...Dello Jedi".

Una famiglia di Cacciatori di Taglie stava per diventare ricca. O lo pensava.  Bhada Cha disse a sua figlia Chanath che l'obiettivo era entrato. La ragazza con un Fucile Traente tentò di rubare la Spada Laser di quello che pensava fosse uno Jedi. Vader usò la Forza per attirare a sé la sua arma, la ragazza usò il Fucile Traente, la Spada Laser si spezzò.

Una donna lanciò una granata a ioni. Tre umani, Bhada Cha , sua figlia Chanath e sua moglie Ramat avevano individuato la preda. La donna avvisò tutti i clienti del locale che loro erano gli unici armati, e che avevano usato una granata a ioni per evitare scontri. Dissero che nessuno si sarebbe fatto male, loro erano venuti per lo Jedi. 

"Non sono d'accordo" rispose Vader che iniziò a soffocare i clienti della cantina. I Cacciatori di Taglie attivarono gli scudi, delle bolle azzurre attorno ai loro copri, Vader si mise in contatto con la Nona Sorella:

"Nona Sorella. Sono stato attaccato da dei Cacciatori di Taglie. Hanno fatto esplodere una granata a ioni e distrutto la mia Spada Laser. Portami la tua."

La Nona Sorella ignorò la richiesta d'aiuto, ripose il comunicatore per non farsi sentire:

"Una granata a ioni, eh? Allora ha fritto pure il mio comunicatore. Be', pazienza"

Vader parava i colpi dei Cacciatori di Taglie con i cadaveri delle persone che aveva ucciso nella cantina. I tre umani se ne andarono, Vader recuperò il Cristallo Kyber rosso della sua Spada Laser e se ne andò, mentre la cantina prendeva fuoco.

La famiglia Cha rubò lo speeder alla Nona Sorella, che non oppose nessuna resistenza. Vader nel frattempo uscì ed accusò la Nona Sorella di aver assoldato i Cacciatori di Taglie per ucciderlo. Lei disse di non saperne niente, rispondendogli che non sarebbe andata con lui se fosse stata lei ad averli assoldati, ma che forse era stato qualche altro Inquisitore. Vader le chiese di prestargli la Spada Laser, li avrebbe inseguiti, poi le disse che non lo avesse aspettato lì e fosse scappata sarebbe morta.


Vader stava inseguendo la famiglia Cha. La spada laser della Nona Sorella aveva due lame, ma lui ne utilizzava solo una. Bhada iniziò a sparargli, ma Vader deviava i colpi, che vagavano per le strade della cittadina. Stanco del continuo inseguimento, seppure fosse da poco che lo praticava, iniziò a tagliare il guardrail che separava le due corsie; un grosso speeder furgone sbandò, Ramat ordinò alla figlia ed al marito di attivare subito gli scudi personali. Il grosso mezzo pesante finì sulla corsia opposta, schiacciando il mezzo della famiglia Cha. Tre bolle azzurre apparvero tra i rottami e i tre Cacciatori di Taglie uscirono illesi dall'incendio, quando Chanath venne sollevata brutalmente per aria davanti agli occhi dei suoi genitori, con una spada puntata al collo. Bhada spiegò che la taglia era stata posta da anonimi, ma sua moglie Ramat disse a Vader di non uccidere Chanath: era una brava hacker e poteva risalire a chi l'aveva posta. Vader le ordinò di farlo subito, ma i Cha si opposero: prima doveva liberare loro figlia, se l'avesse uccisa loro avrebbero perso ogni ragione per vivere, e sarebbero morti felici, si sarebbero riuniti dopo la morte, Vader accettò ma voleva prove. Dal computer olografico da polso Ramat si collegò...

"A qualcuno su Coruscant non piaci."

"Già. Come sospettavo."

Vader a quel punto gettò Chanath a terra, poi suo padre le chiese di andarsene e sopravvivere, facendole giurare di non tentare di vendicarsi del mostro.

Ramat aprì il suo computer nuovamente, apparve il distretto del Senato, poi il Palazzo della Repubblica... La taglia veniva dal livello più alto. Vader sapeva che era il livello di Darth Sidious. Non è noto cosa fece ai Cha, ma probabilmente li risparmiò. Poco dopo salì a bordo della sua navetta col suo Droide e la Nona Sorella, in direzione di Coruscant. 

Il Droide di Darth Vader aveva delle novità, e comunicò con il Singore Oscuro dei Sith mentre si stava ricostruendo la Spada Laser.

"Lord Vader...Ho l'analisi che avevi chiesto"

"Parla."

"L'ordine di ucciderti è parito dai livelli più alti del Palazzo Imperiale, che comprendono gli uffici dell'Imperatore Palpatine. C'è una probabilità del 97 per cento che l'ordine sia partito da lì. Non rilevo tracce di inserimenti esterni"

"Capisco. Fammi una lista di tutti gli individui che hanno i codici di accesso ai sistemi Imperiali dal Livello 141 in su."

"Sto accedendo. Invio i dati."

Vader li vide nel visore della sua maschera. La sua nuova Spada Laser era completa, l'accese, fiero del suo lavoro.

Finalmente erano arrivati nel Nucleo, quando la Nona Sorella informò Vader di un grave problema. La difesa orbitale aveva richiesto i codici di autorizzazione, ma a causa di un disturbo non riusciva a trasmetterli. Il trasponder della nave infatti risultava appartenente alla nave di una cellula Separatista, come li informò il Droide.

Vader diede ordine alla Nona Sorella di spostarsi dai comandi, la Dowutin era realmente preoccupata.

"Vader ti prego...Dimmi che hai qualche trucco del Lato Oscuro da usare."

"Nessun trucco.Abilità."

Vader riuscì a sparare contro i missili lanciati dal sistema di difesa del pianeta, ma uno centrò la nave. Il Signore Oscuro dei Sith riuscì a farla atterrare in sicurezza, salvando lui, la Nona Sorella ed il suo Droide.Ma era molto furioso.

"Adesso...Ne ho abbastanza."


Vader raggiunse Darth Sidious al Tempio Jedi, era alle sue spalle, ma lui lo percepì e gli rivolse la parola:

"Ah, Vader...Anche se non posso definire la tua battaglia con Jocasta Nu una vittoria,mio apprendista...Non posso nemmeno dire che sia una sconfitta. Gli oggetti che quella dannata donna ha accumulato in questo luogo sono davvero interessanti. Reperti sia Jedi che Sith, una finestra sull'antica storia della Forza. Ma avverto che non vuoi parlare di oggetti antichi Lord Vader."

"No infatti. Ho accompagnato l'Inquisitrice Nona Sorella a Cabarria per investigare su un avvistamento Jedi. Mentre ero là sono stato attaccato da dei mercenari. Era stata messa una taglia sulla mia testa. L'Ordine è partito dai livelli più alti del Governo Imperiale."

"Il più alto?"

"Sì. È partito da te?"

"Vedo che ha ricostruito la tua Spada Laser, Lord Vader. Posso vederla?"

Vader dubitò un istante. Sidious gli tendeva la mano.La estrasse e gliela consegnò. Il suo Maestro l'accese.

"Sì, un miglioramento. L'elsa che avevi preso al Maestro Infil'a non era adatta a te. Se ti avessi voluto morto non avrei usato metodi così indiretti, mio apprendista."

"Ho pensato...Che potesse essere una specie di prova."

"Io non metto alla prova." Sidious spense la Spada Laser di Vader "Io insegno"

"E credo che abbiano cercato di uccidermi una seconda volta mentre tornavo a Coruscant. Dobbiamo..."

"Non dobbiamo fare niente. Ho un Impero da costruire. Trovare quegli assassini è compito tuo. Non capisci? Se fai bene il tuo lavoro non mancheranno mai le persone che ti vorranno morto.È il prezzo del potere, e anche il suo bello. I tuoi nemici saranno innumerevoli, infiniti. E non ti mancherà mai gente da annientare."


Vader si mise a meditare... e li vide; parlavano di lui...Erano lì su Coruscant. Il volto offuscato ma poi lo riconobbe, quel colonnello che aveva quasi ucciso per il suo rapporto nell'ufficio dell'Imperatore ... Barokki.

Si recò subito dal suo Maestro: gli ufficiali non capivano che lui, Vader, era un'emanazione del potere dell'Imperatore. Li avrebbe uccisi. Ne avrebbe uccisi alcuni, lui li avrebbe eliminati tutti ma ricordava le parole di Sidious, non voleva regnare su una galassia di morti. L'Imperatore acconsentì, a patto che non avesse ucciso Tarkin perché gli serviva.

Poco dopo l'Imperatore li fece radunare sotto un palco e presentò loro Vader:

"Lui è Lord Vader. Parla con la mia voce, un suo ordine è un mio ordine. Passate l'informazione ai vostri uomini. Tutti devono saperlo."

Vader andò sul palco. "Ferro,Bingan, Strephi,Azoras." Sadicamente tenne quel nome per ultimo "Barokki. Venite avanti. Ho subito due attentati. Gli elementi che ho suggeriscono una cospirazione all'interno del corpo degli ufficiali Imperiali. Non so di preciso quali individui siano responsabili...Anche se ho i miei sospetti. Non importa. Sopravvivrò sempre. Sopravvirò ogni volta. Ma cinque di voi, scelti a caso..."

Vader strinse il pugno, ma usò un soffocamento della Forza diverso, i cinque iniziarono a contorcersi, non respiravano, le loro ossa divennero doloranti, poi stramazzarono al suolo.

"...Moriranno." Detto questo Vader se ne andò.


Visioni di potere[]

Dopo aver ucciso gli ufficiali Imperiali, Vader meditò. Si trovava sospeso sopra la lava, in un'aura rossa, mentre dei fulmini cadevano sul pianeta. Dei tentacoli di oscurità salivano dalla lava per unirsi a lui.  Vader unì tutti gli elementi della visione in lui. Mentre lo faceva la sua Spada Laser levitò, si posizionò in verticale davanti al vetro della stanza,e Vader, scendendo sempre più in profondità nel Lato Oscuro con la Forza crepò il vetro La sua Spada Laser era al centro della frattura, molto grande, dritta in fronte a lui in verticale, Vader assaporò con piacere il momento. Significava che in lui era racchiuso tutto ciò che il Lato Oscuro voleva. Lui era il Lato Oscuro. Era il più potente, più degli Inquisitori, più del suo Maestro. Ne era certo.

Qualche tempo dopo, all'interno della capsula dove poteva togliersi l'elmo per respirare liberamente, ebbe un'altra visione.  Kenobi. "È finita Anakin. Sto più in alto di te!"

Vader emerse dalla lava, non Anakin, ma Vader con la sua armatura.  "Tu sottovaluti il mio potere." "Non provarci."

Vader strinse il pugno e colpi di lava si alzarono dal fiume incadescente di Mustafar, dove Anakin era morto e Vader era nato, cadendo su Obi-Wan. Vader aveva con sé la sua Spada Laser rossa. Soffocò Kenobi, lo sollevò e lo gettò sul terreno, mentre prendeva fuoco.  "Tu eri il prescelto! Era scritto che distrugessi i Sith, non che ti unissi a loro. Dovevi portare equilibrio nella Forza...Non lasciarla nelle tenebre! Eri mio fratello, Anakin. Ti volevo--"

Non finì la frase,bruciò il suo volto venne distrutto dal fuoco, la lava lo sbrandellava. Vader osservava. Era il suo desiderio di vendicarsi ed uccidere Kenobi. Era il suo desiderio di potere,. di avere il potere di ucciderlo e vendicarsi. L'avrebbe trovato un giorno, ne era certo. E l'avrebbe ucciso. Era più potente di Kenobi ora. Non era più Anakin, era Darth Vader.

In quel momento sentì la voce del suo Maestro, Darth Sidious chiamarlo. Aveva una missione da svolgere. Si recò al Palazzo Imperiale.


Mari infuocati[]

Sidious spiegò a Vader che negli ultimi mesi aveva fatto credere per convenienza alla bugia che l'Impero non fosse altro che un'estensione della Repubblica, e troppi pianeti credevano ancora che nell'Impero, per via del Senato Imperiale, ci fossero diverse persone a governare, in realtà tutte le decisioni venivano prese o respinte da Palpatine, lui era l'unico che governava realmente. Sidious/Palpatine dominava la galassia, e Vader era la sua mano, per permettere alla galassia di capire che era lui a dominarla, Palpatine decise di mandarlo su Mon Cala .  Gli abitanti di quel pianeta l'avevano sfidato, il re aveva messo in dubbio il potere dell'Impero, trattava con esso, quando invece doveva solo obbedire. Vader inchinato davanti al suo padrone, chiese se la stazione fosse pronta. Sidious gli rispose che Krennic ed i suoi scienziati gli avevano detto che l'arma principale non era ancora operativa. Gli disse che comunque avevano molte armi, ma Vader gli rispose che poteva guidare una missione su Mon Cala, ma che non era più un generale. Sidious gli disse che lo sapeva, ma che aveva altre qualità, e che c'era qualcosa nelle tattiche di negoziazione. Vader chiese eccitato se erano Jedi, Sidious non ne era certo, ma gli avrebbe affidato una squadra di Inquisitori per scoprire la verità. La responsabilità militare dell'operazione l'aveva affidata a Tarkin . Quando gli Inquisitori arrivarono, Gial Ackbar era sulla banchina ad aspettarli con i soldati. Erano in tre: il Sesto Fratello , la Nona Sorella ed il Decimo Fratello ed altri 14 Purge Trooper , dei Cloni assassini specializzati nell'uccisione di soggetti potenti e pericolosi.   La Nona Sorella mostrò ad Ackbar un datapad. Era un ordine Imperiale, dell'Imperatore in persona, ma quando Ackbar capì che persone aveva davanti di arrabbiò:

"L'Inquisitorio? Questo è...Scandaloso!"

"Ah, sì? Prenditela con il capo."

La Nona Sorella introdusse così Darth Vader, che scese dalla navetta.

"Sono il comandante Gial Ackbar, sono il capo della sicurezza del re. Devo sapere cosa avete intenzione di fare prima di potervi lasciare operare su Mon Cala."   "Lasciare? Hai letto l'ordine comandante?"

"Sì. E sembra che tu abbia un lavoro da fare. Be', anch'io. E finché non saprò cosa succede, nessuno potrà lasciare la banchina.Cosa ci fate qui?"

"Siamo qui per dare la caccia a un nemico dell'Impero, comandante Ackbar."

"Un nemico dell'Impero? Il re è impegnato in pacifiche negoziazioni commerciali, nient'altro. Non ci sono nemici dell'Impero su Mon Cala."

Ackbar non poteva saperlo, ma qualcuno aveva messo un esplosivo sulla navetta dell'ambasciatore Telvar , che negoziava con Re Lee-Char. La navetta di Telvar era in volo, quando esplose sotto gli occhi di tutti i presenti sulla banchina. A Vader piaceva Ackbar...Lo ricordava come Anakin ma ora aveva una nuova identità che lo proteggeva da ciò che poteva vagamente ricordare Anakin. Un'identità che incuteva terrore. Ed una navetta era esplosa...Era forse opera dello Jedi? Una cosa era certa, Ackbar ora non aveva scuse.

"Comandante...Ti sbagli."

Vader ed i tre inquisitori passarono, scortati da truppe speciali Imperiali. Il Decimo Fratello stringeva i pugni in segno di vittoria, era un Miraluka , non aveva occhi. Il Sesto Fratello abbozzò un mezzo sorriso, la Nona Sorella sorrideva compiaciuta. Vader, col suo mantello mosso dal vento li guidava verso il palazzo reale, ma sapeva che presto sarebbe scoppiato l'inferno. Tarkin ricevette il rapporto della morte di Telvar. La guerra sarebbe sicuramente sfociata.

Ma unoJedi effettivamente c'era. Re Lee-Char tramite un comunicatore nascosto gli chiese aiuto, e lui rispose che all'Inquisitorio ci avrebbe pensato lui.  Ma Lee-Char era ugualmente preoccupato:

"Sì e un altro.Uno alto, in armatura. Mascherato. Nero. Tutto nero. Ackbar non ha capito come si chiama ma ha detto di essere--"


"So come si chiama. Skywalker."


Dac City era in piena battaglia,  Caccia TIE e LAAT affollavano i cieli...Ovunque. Quarren e Mon Calamari continuavano ad abbattere caccia, ma poi arrivarono anche i camminatori. Vader ed i suoi tre Inquisitori con i soldati avevano

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Darth Vader e la Nona Sorella su Mon Calamari.

appena liberato la banchina d'atterraggio. La Nona Sorella ritenne necessario dirglielo, quando lui lo sapeva già. Lei gil dava le spalle e lui le dava le spalle, con le braccia conserte ed abbastanza annoiato per la perdita di tempo, le rispose

"Bene.Ora procediamo."

La Nona Sorella non lo temeva, non così tanto altrimenti non gli avrebbe chiesto:

"Pensi che lo Jedi che stiamo cercando sia così stupido da stare vicino al re?"

Vader le rispose:

"Non lo penso, Nona Sorella. Ma Re Lee-Char deve sapere come contattare lo Jedi. Lo troveremo e glielo chiederemo."

Ora lui l'aveva fatta sentire stupida, ma il Decimo Fratello stava per commentare:

"Non per mancanza di rispetto, Lord Vader, ma quello presumendo che il re sia ancora lassù. Probabile che abbia evacuato nell'istante in cui è atterrato qui un intero battaglione Imperiale."

Ora come lo spiegava? Non doveva spiegazioni era Lord Vader:

"No, Decimo Fratello. È rimasto. Ne sono certo. Io..."

No anche lui doveva delle spiegazioni...Ricordò il passato, era Anakin con Ahsoka, Padmé e Kit Fisto , ed anche Jar Jar Binks . Un passato doloroso. Non avrebbe detto di essere Anakin, ma avrebbe detto del re.

...Conosco il re. Dal giorno dell'incoronazione, avvenuta al termine di un conflitto planetario durante le Guerre dei Cloni. Determinato. Forte. Un individuo eccezionale. Lee-Char non abbandonerà la città. Non finché la battaglia non sarà conclusa."

Di certo gli Inquisitori ora si stavano facendo domande sul suo passato, ma anche loro avevano un passato da nascondere...Non li temeva. Non quanto Anakin...I suoi ricordi erano in lui...Non era ancora morto. Come avrebbe potuto uccidere sè stesso? Cercò semplicemente di non pensarci. 


Vader entrò nelle stanze reali seguito dai tre Inquisitori. Il Decimo Fratello ed il Sesto Fratello uccidevano, la Nona Sorella attendeva. Vader sollevò il re con la Forza e lo mandl a sbattere contro una colonna, poi chiese l'intervento della Nona Sorella. L'Inquisitrice iniziò ad applicare una presa sulla mente di Lee-Char, molto dolorosa, per costringerlo a confessare dove trovare lo Jedi. Ma il re aveva dato altri ordini, le creature di Mon Cala erano in sintonia con gli abitanti, si sollevarono dai mari dei giganteschi cetacei , le città furono affondate. Non che per Mon Calamari e Quarren fosse un problema, sapevano nuotare, ma per tutti gli altri sì. Vader ordinò:

"Scudo"

Lo Scudo della Forza teneva il mare distante, Vader alla fine volle tenere lui in piedi il muro d'acqua, e gli Inquisitori fuggirono. Da solo Vader non poteva facerla, presto tutto si allagò. 

Tutto era buio negli abissi della Grande Fossa di Ungeness , su Mon Calamari, ma una luce cremisi rischiarò gli abissi: Vader poteva respirare sott'acqua, iniziò a nuotare tutto attorno, ma l'armatura iniziò a mandargli segnali d'allarme: era troppa la pressione in quel luogo, ma Vader non era uno sprovveduto. Iniziò a muovere la mano sinistra ed a creare vortici in acqua con la Forza. Ben presto si ritrovò in una bolla della Forza, la pressione rientrò nei parametri, Vader era salvo. O così pensava. Un titanico calamaro gigante dal corpo spinoso lo attaccò, la bolla si

Calamaro vs darth vader

ruppe, Vader cercò di ripristinarla, non ci riuscì del tutto, perse la spada laser. La creatura lo strinse con un tentacolo. Nel suo grande occhio luminoso, c'era il riflesso di un sommergibile. Vader spinse via con la Forza il tentacolo, creò una bolla della Forza, ed in quel momento si accorse che il calamaro aveva la sua Spada Laser. Vader usò la Forza per richiamarla a sè, poi attaccò, gli diede una botta in testa a mani nude, l'occhio del mostro si gonfiò, a quel punto, Vader colpì l'occhio ed usò la Forza per creare disturbi nel corpo del calamaro, riuscendoci. Forò l'occhio con un pugno, esplose in una scia di sangue verde, e si staccò dal resto del corpo della creatura. Arrivarono in quel momento degli Stormtrooper subacquei, iniziarono a seminare morte di soldati nemici. 

Arrivò anche il sommergibile con i tre Inquisitori.


Decimo Fratello: "Lord Vader. Sei sopravvissuto. Pensavamo..."

Vader: " Ditemi.... è morto lo Jedi ? "

Sesto Fratello: " No.... non ancora, ma abbiamo.... "

Vader: " Il Re allora. Lee-Char è morto ? "

Nona Sorella: " Non .... lo sappiamo. Il re è stato trascinato via da un'ondata. Ma non abbiamo solo brutte notizie. Ho fatto confessare Lee-Char. Sappiamo esattamente dove andare. "

Sesto Fratello: " Siamo sopravissuti a malapena anche noi, abbiamo perso due Cloni. Non appena ci siamo ripresi, ci siamo impossessati di questo sommergibile e siamo venuti a cercarti. "

Vader: " Perchè ? " Il tuo Imperatore ti ha dato un compito Sesto Fratello, se non l'hai ancora completato, allora hai fallito. "

Sesto Fratello: " Ma noi.... ti abbiamo salvato, Lord Vader. "

Vader: " Siete degli stupidi.  Non ho mai avuto bisogno .... di essere salvato. La vostra missione su Mon Cala è trovare ed uccidere lo Jedi che consiglia re Lee-Char. Nient'altro. "

Nona Sorella: " Ma come ho detto, Lord Vader, ora sappiamo dov'è, possiamo andare a prenderlo. "

Vader: " Se Lee-Char non è morto travolto dall'onda, Nona Sorella.... Quale pensi sarà la sua prima mossa, adesso che ha rivelato la posizione del suo fondamentale alleato Jedi a una squadra di assassini imperiali ? "

Nona Sorella: " Di..... avvertirlo ? "

Vader: " Ci dobbiamo muovere. E subito, e sarà meglio che preghiate che il re sia morto. "


Nel frattempo i seguaci di Ferren Barr , lo Jedi che consigliava Re Lee-Char, e lo stesso Barr stavano evacuando dalla base. Lo scopo dell'Iktotchi era fuggire da Mon Calamari ed andare su un pianeta molto distante. Non appena si tuffarrono, il sommergibile con i tre Inquisitori e Vader li raggiunse.  Nipaltoo   aprì il fuoco, Vader alzò la mano,

Vader kllls nipaltoo

Darth Vader uccide Nipaltoo.

concentrandosi sul casco della tuta subacquea di quest'ultimo, Poi la strinse. Il casco esplose. Il vetro si infilò nella testa rasata dell'alieno. Poi l'acqua fece il resto. Orvek tentò di sparare, venne centrato da un missile del sommergibile. 

Barr ed il suo gruppo di ribelli Sensibili alla Forza era fuggito, era arrivarto a destinazione, ma Rebb voleva rimanere a combatterli. Stell le voleva bene, la amava, decise di restare indietro con lei a tenere occupati Inquisitori e Vader. Le vite dei due giovani amanti vennero spezzate.

Vader venne contattato dal Governatore Wilhuff Tarkin.

"Lord Vader" "Governatore Tarkin.Sono occupato."

"Ne sono consapevole. Chiedo solo che tu lasci che sia la tua squadra a localizzare e uccidere lo Jedi. Ho un'altra missione per te. Catturare Re Lee-Char."

"Non rispondo alla tua autorità."

"No, infatti è una richiesta e non un ordine. Ma le forze Mon Calamari e Quarren ci stanno costringendo ad un conflitto prolungato, mentre il nostro Imperatore ha reso chiaro di volere una rapida vittoria. Se avessi il re, potrei porre fine alla guerra. E credo che tu possa cattuarlo più velocemente di chiunque altro.Mi aiuterai? Lo considererei...un favore personale. Sarei in debito con te."

Tarkin non poteva certo immaginare quale favore avrebbe chiesto in cambio Vader, che lasciò la missione agli Inquisitori. 

Vader: "Inquisitori, ho un'altra missione. Voi continuate.Uccidete lo Jedi."

Nona Sorella: "Non preoccuparti, Vader. Lo faremo."

Vader: "Vedete di riuscirci"

Mentre se ne andava, Cloni ed Inquisitori inseguivano lo Jedi ed i suoi accoliti, Daren e Verla.

Daren salvato da Anakin

L'ultimo ricordo di Daren prima della sua morte.

Il Sesto Fratello reclamò la vita di Daren. L'ultimo pensiero del giovane umano risalì alle Guerre dei Cloni , uno Jedi di nome Anakin gli aveva salvato la vita, e si era unito ai Ribelli di Barr dopo l'Ordine 66 . Non sapeva che Anakin era stato l'esecutore del massacro. Barr però aveva un'idea.


Con La Forza tolse gli elmi ai Cloni, indicò gli Inquisitori come Jedi, ricordando le lore vecchie identità, ed ordinò di eseguire l'Ordine 66. I Cloni si rivoltarono contro gli Inquisitori, mentre Barr e Verla riuscirono a fuggire.

Barr disse a Verla di cercarsi un nuova Maestro, Kenobi doveva essere ancora vivo, poi corse verso la posizione del

re, ma Vader era arrivato prima di lui. Cinque Guardie Reali tentarono di contrastarlo sulla scalinata, ma in pochi secondi rimasero cinque cadaveri al suolo, fumanti. Vader colpì anche le luci che rovinate diedero un'atmosfera cupa alle scale dove erano riposti i cadaveri.

Lee-Char vide entrare Vader seguito da una scia di fumo, e gli puntò contro il blaster, sparò ma Vader parò, ferendolo al braccio. Vader comunicò a Tarkin di avere il re, ma il governatore gli chiese la sua precisa posizione. Vader si aspettava che mandasse una navetta invece Tarkin gli disse di portare il re verso una finestra. 

Tarkin intimò alle forze nell'area di allontanarsi, poi diede ordine agli Star Destroyer di aprire il fuoco a volontà.  La città venne distrutta, il Re guardò con orrore la forza dell'Impero, ma non gli servì da esempio.  Lee-Char disse che sapeva che sarebbe stato cruciale nella distruzione dell'Impero:

"I Mon Calamari saranno decisivi nella distruzione dell'Impero, e io so che il mio ruolo sarà cruciale. So che è vero."

"Basterebbe uno schiocco delle mie dita per eliminarti per sempre. Non sei cruciale per niente. Non hai alcuna importanza. Ti hanno mentito."

A quel punto qualcun'altro si inserì nella conversazione era Ferren Barr :

"No, Vader. Gli ho detto la verità."

Barr preparò la sua Spada Laser, Vader accese la sua:

"Lo vedremo."


Il duello ebbe inizio, i due attaccarono contemporaneamente, le spade laser si sfiorarono. Lee-Char guardò il bombardamento protrarsi, mentre Vader e Barr continuavano a duellare.

Barr vs Vader DV17

"La mia morte non è certa Sith. Ho ucciso i tuoi inquisitori...Forse ucciderò anche te."

"No. Avverto qualcosa...Sai che non puoi sconfiggermi, eppure sei venuto lo stesso .Ci deve essere un motivo. Avverto...Orgoglio."

"Devo essere orgoglioso  Vader. Dopo tutto...Sono io la ragione per cui il maledetto Impero di Palpatine finirà in cenere."

Il volto di Barr era quello di un folle. Lui aveva assassinato l'ambasciatore Imperiale, per velocizzare un'imminente conflitto. 

Lee-Char deluso diede ordine di ritirata a tutte le unità, le navi, e l'intera popolazione, poi disse a Tarkin di cessare il bombardamento. Ma Tarkin non era magnanimo, il bombardamento sarebbe continuato.

Barr tentò un affondo, fallì, si mise a ridere come un demente. Parò la Spada di Vader, continuando a ridere. Lee-Char si infuriò, il suo pianeta stava morendo e Barr rideva. Lo Jedi gli disse che era certo che i Mon Calamari sarebbero stati cruciali, aveva avuto una visione. 

Barr : "Verrà un tempo, tra qualche decennio, in cui le navi dei Mon Calamari costituiranno la prima linea di una grande ribellione. E poi ancora dopo qualche altro decennio. Le navi del suo popolo saranno un simbolo di libertà e di resistenza nella galassia. Ed è cominciato tutto qui Maestà. Con lei."

Lee-Char: "Ma stanno morendo miliardi di persone."

Barr: "Miliardi...Che ispireranno trilioni. Come da mio piano."

Vader: "Non sei uno Jedi."

Barr: "Forse no, non più. quindi siamo in due, eh? Ma ho fatto la mia scelta. Potrò anche non essere uno Jedi...Ma batto comunque i Sith."

La fine era vicina, Vader uccise Barr, un foro di Spada Laser in pieno petto. Lee-Char però si rivolse a Vader.

"Non è finita. Lo vedrai. Un giorno, in qualche modo Mon Cala si rialzerà."

"Non c'è nessun Mon Cala. Mon Cala è finito. C'è solo l'Impero."

Vader non sapeva di essere nel torto. Alcune navi, tra qui quella dell'Ammiraglio Raddus fuggirono a Tarkin, che però non ritenne la cosa preoccupante.

Quanto si sbagliava l'Impero...Barr aveva ragione. Ma sarebbero passati anni, come da lui predetto. 

Darth Vader-Interludio I[]

Vader ora ha più obiettivi. Ha dimostrato a sé stesso che è in grado di uccidere uno Jedi, uccidendo Infil'a, e dopo aver fatto sanguinare il cristallo, nonostante i ricordi del passato, lui è riuscito ad andare oltre, diventando più forte. È più potente nel Lato Oscuro, è un essere che è riuscito a reprimere i suoi sentimenti, è cupo, malvagio,ombroso, un'aura di tenebra si genera intorno a lui. Ha istruito l'Inquisitorio, ha trovato un nuovo obiettivo, ma vede nell'Inquisitorio una sorta di "Ordine Jedi del Lato Oscuro" tanto da sbeffeggiarlo, e da non fidarsi dei suoi membri. Nonostante gli Inquisitori lo salvino su Mon Calamari, lui aveva deciso che si sarebbe potuto salvare da solo, e ritiene gli avvenimenti successi un colpo di fortuna. Dice agli Inquisitori - o meglio fa loro capire - che li considera degli stupidi, però in fondo sa che hanno abilità nel Lato Oscuro, e sa quanto possano rivelarsi pericolosi. Stringe un legame di simpatia con la Nona Sorella, ritenendola una delle più potenti, ma non lo dà a vedere molto, anche se la sceglie sempre in missione.


Vader è astuto, sa usare Tarkin su Mon Calamari, e sa usare la Forza per scoprire la verità. Se durante il periodo degli Jedi, Palpatine aveva generato un tale oscuramento nella Forza da rendere vani i tentativi di meditazione degli Jedi, ora Vader vede chiaramente, sa chi sono gli ufficiali Imperiali che vogliono ucciderlo, li trova e li elimina. Ha voglia di uccidere, spezzare vite, confrontarsi con qualcuno che sia alla sua pari. Anche gli Jedi rimasti vedono chiaramente la Forza, come dimostrano le visioni di Jocasta Nu, qualcuno scoprirà la sua scuola, così come Barr, che vede la fine dell'Impero grazie al supporto dei Mon Calamari.

Ma Vader non li trova come avversari alla sua altezza, li elimina, ma con troppa facilità, ha una costante ira omicida, voglia di trovare qualcuno che sia degno di combatterlo. Dentro di lui c'è un conflitto: Palpatine non vuole che lui uccida più del dovuto, lui è costretto ad obbedire. Non uccide Ackbar su Mon Calamari quando questo cerca di fermarlo, ammirando il suo coraggio, ma anche se vorrebbe ucciderlo, deve trattenersi, altrimenti renderebbe la situazione più complicata. Non uccide Tarkin per obbedire al suo Oscuro Maestro, e tra lui ed il futuro Gran Moff si sta già instaurando un rapporto di collaborazione, ma anche di amore ed odio. 

Vader però, quando uccide, usa tutto il suo potenziale, vuole dimostrare di non avere pietà. Sente quasi che più vite spezza, più possibilità ci saranno nella galassia di trovare un degno rivale, lo cerca in ogni potenziale nemico, senza farsi scrupoli a dimostrare comunque il suo potere. Questo è ciò che è Darth Vader in questo momento. 


Quel desiderio di uccidere represso[]

Vader si trovava su Scarif quando venne raggiunto da Tarkin. Non se lo aspettava. Vader indagava sulla nuova Super-Arma Imperiale, la Morte Nera , quando arrivò il Governatore Tarkin.

"Lord Vader la tua presenza qui non è autorizzata."

"Eppure sono qui, Governatore Tarkin.Ho pensato di voer scoprire di più sul...Progetto Stellina."

"Non hai l'autorizzazione per vedere i progetti dell'Iniziativa Tarkin, Lord Vader. Come sei riuscito ad accedere al--"

"La Forza è l'unica autorizazzione di cui ho bisogno, governatore. Il suo volere è supremo."

"Devi fare quello che ti viene detto. Fatti da parte Lord Vader, è un ordine."

"Non sono al tuo servizio, governatore."

"No? L'Imperatore è di diversa opinione, mi sembra. Posso fare ciò che voglio di te. Ah non mi serve la Forza per avvertire la tua rabbia, Lord Vader... Te lo stai immaginando in questo momento vero? Te lo prefiguri in testa con rabbia e ira. Sperando di far...Cosa? Di soffocarmi? Di frantumarmi la trachea? Che cosa direbbe l'Imperatore? Forse sarebbe meglio scoprirlo, no?"

Tarkin chiamò l'Imperatore via olografica.

"Lord Vader. Apprendista. Non ricordo di averti mandato su Scarif. Davvero... interessante."

"Chiedo scusa, Maestro. Cercavo solo di studiare i modi con cui l'Impero estenderà il suo dominio sulla galassia."

"Sì, capisco. Forse è il momento. Adesso però devi renderti utile al governatore Lord Vader. Ci sono stati casi di...sabotaggio. Andrai su Geonosis da solo. Scopri il tradimento che ha rallentato i progressi del progetto e minaccia la nostra supremazia. Estirpalo.Distruggilo. E un'alta cosa..."

"Sì Maestro?"

"Tarkin  ha piena autorità su di te, Lord Vader. Non deluderlo. Se deludi lui, deludi me."

Questa ultima frase fece precipitare Vader in un'ira cieca, come non mai. Ma non poteva far nulla. Si sentiva come quando era Anakin, uno schiavo. Non lo diede a vedere. Ma Tarkin lo capì sicuramente. Vader partì per Geonosis , per incontrare il comandante Orson Callan Krennic  .Lasciò la nave che lo trasportava, prendendo uno Shuttle T-4a Lambda , costeggiando la Morte Nera , di cui non conosceva ancora l'utilizzo. Una volta arrivato, il comandante Krennic si mostrò molto felice id averlo visto, ma delle mine esplosero sopra le ramificazioni di pietra che si trovavano esattamente sopra le loro teste. Un uficiale diede ordine di scavare tra le macerie, ma Vader sollevò le pietre, e le scagliò non molto distante, aveva salvato la vita a Krennic come scudo umano. Subito dopo Krennic accolse Vader nel suo ufficio, dicendogli che era Tarkin, senza dubbio, il responsabile di quell'incidente. Vader gli disse di fornire delle prove, zittendolo, Vader fu soddisfatto, poiché era convinto che non ci fossero prove. Poi chiese quanti altri tentativi di sabotaggio ci fossero stati. 

Il primo risaliva ad otto mesi prima, che aveva ucciso venti nativi e rallentato la produzione della rete di turbolaser. L'avevano riattivata da poco. Tre mesi dopo era stata la volta di un test sui raggi traenti, che aveva ucciso degli uomini in gamba secondo Krennic, fulminandoli. La settimana precedente era stata la volta di un Sollevatore Orbitale Imperiale OO-99 che causò diversi danni prima di essere distrutto da un Cannone TIE. Krennic concluse che quello di prima che aveva coinvolto lui e Vader era il quarto, e chiese a Vader di trovare il responsabile. Vader glielo assicurò, stringendo ed alzando i pugni con rabbia. 


Vader fece indagare gli Ufficiali per la Fedeltà al riguardo, si incontrò con Sid Uddra nell'Arena Petranaki di Geonosis, mentre camminava ricordava la battaglia che aveva fatto come Anakin, i Droidi che aveva distrutto, ma quello era un passato che non gli apparteneva più. Come in segno di rammarico strinse le mani dietro la schiena. 

"Lord Vader?" chiese la donna vedendolo spaesato; il Signore dei Sith le andò incontro:

"Uficiale per la Fedeltà Uddra. Lieto che tu abbia ricevuto il mio messaggio."

"Gli Ufficiali per la Fedeltà saranno sempre i suoi occhi, Lord Vader. Ci ha chiesto di scoprire un tradimento tra i ranghi Imperiali, e ci stiamo lavorando con la massima dedizione."

"Avete studiato i profili che vi ho chiesto?"

"Sì, mio signore. Anche se arriveremmo a un risultato migliore se potessimo legarli a una sedia al nido di vipere --"

"Al momento non è un'opzione."

"Peccato ma capisco. Wilhuff Tarkin è un autocrate manipolatore. Orson Krennic è un narcisista venale e pieno di sé. Si trovano entrambi in cima di menzogne, e di cadaveri. Se ne sono serviti per arrivare alle loro posizioni attuali."

"Secondo la tua analisi, potrebbe esserci uno di loro dietro ai sabotaggi?"

"No."

"Spiegati"

"Si odiano a vicenda. Ma amano l'Impero. O piuttosto amano il potere che gli garantisce l'Impero. Si ucciderebbero l'un l'altro per mantenere quel potere ed esaltare l'Impero."

"Questo li rende pericolosi. Pericolosi per l'Impero."

"Forse. Ma, mio signore, anche se entrambi gli uomini hanno punti ciechi abbastanza grandi da nascondere la stazione da battaglia che stanno costruendo...Sono anche dei geni."

"Anche degli uomini brillanti possono tradire."

"Sì, ma la consideri strategia. Questi uomini stanno giocando a Shah-Tezh. Cercano di strapparsi il potere a vicenda, non di distruggere il Demesne, il tabellone di gioco. Vogliono entrambi il controllo di questo progetto. Danneggiarlo significherebbe dare all'altro una scusa per addossargliene la colpa. La loro migliore e unica, possibilità è avanzare insieme verso la vittoria per poi cercare di prendersene i meriti. Se il progetto fallisse...Be', lei che cosa farebbe?"

"Li giustizierei entrambi. Pubblicamente,"

"Precisamente."

"Se non loro, chi?"

"C'è qualcuno. Qualcuno che lei non ha ancora incontrato."

"Dammi un nome."

"Galen Erso."


Vader irruppe nell'ufficio di Galen Erso su Coruscant alla ricerca di prove.

Quando aveva parlato con Sid Uddra , la donna gli aveva detto che non sospettava fosse lui la mano dietro ai sabotaggi, ma non le piaceva ugualmente, perché era un pacifista

Vader fece partire un'ologramma, in cui Galen appariva con la sua famiglia, la moglie Lyra e la figlia Jyn . Trovò cristalli Kyber ma anche tecnologia Geonosiana, in particolare un uovo, un Ootheca .


Sapeva che i pacifisti erano facili da manovrare, e pensò subito a Krennic, lui era su Geonosis, lui aveva la tecnologia Geonosiana in mano, la tecnologia che arrivava a Erso. 

Krennic cercò di girarci attorno, ma Vader non era uno che si faceva incantare dalle parole:

"PERCHÈ GALEN ERSO AVEVA QUEST'UOVO, COMANDANTE?"

Krennic disse che doveva essere stata un'infestazione di dissidenti. I Geonosiani erano una specie schiava, non potevano riprodursi liberamente. Vader chiese un contigente di soldati, e lo voleva subito.


Vader con un gruppo di Deathtrooper attaccò la Collina Korakanni , ricordava i cunicoli Geonosiani, li aveva percorsi durante le Guerre dei Cloni. I Geonosiani e la loro Regina li aspettavano armati. Ci fu un rapido scontro, l'Impero vinse, era rimasta solo la Regina.

"Una regina dissidente. Riproduzione non autorizzata. E sabotaggio. Per il tuo tradimento nei confronti dell'Impero...Ci sarà un prezzo da pagare."

Vader iniziò a soffocare la Regina, e mentre la soffocava le tagliò le mani che si era portata alla gola, braccia e gambe. La Regina morì in modo orribile, soffocata ed amputata. 


Vader si recò quindi sul Carrion Spike , la nave di Tarkin, al quale fece rapporto. Aveva trovato la prove che i Geonosiani erano i sabotatori in una camera di riproduzione, inoltre avevano inviato un uovo ad uno scienziato Imperiale, su Coruscant, che però non si era prestato ai loro giochi. Gli hacker riuscirono poi a confermare che i Geonosiani dissidenti avevano installato tecnologia difettosa sulla Morte Nera. Tarkin, con aria rigida e maliziosa al contempo, chiese a Vader come si fosse occupato di quei Geonosiani. Lui rispose che erano animali e li aveva abbattuti come tali. Nella sua mente ricordò il massacro dei Tusken quando era Anakin, la morte della madre e la sua rabbia, e poi desolazione. Ma si concentrò sulla rabbia, per non farsi sopraffare dalle emozioni e restare fedele al Lato Oscuro

Tarkin vedendo che Vader non se ne andava gli chiese se c'era dell'altro, e Vader gli rivelò di aver capito, dai Cristalli Kyber visti su Coruscant, che quell'arma era in grado di distruggere pianeti. Tarkin lo trovò perspicace, ma gli disse che non sembrava compiaciuto da questo.

"La tua dipendenza da questa aberrazione tecnologica è fallace. Io faccio affidamento solo alla Forza. Dovremo farlo tutti."

"Eppure non sei forse un'aberrazione tecnologica anche tu, Lord Vader? La tua armatura non è un prodotto del tuo occulto misticismo. È un progetto. È una macchina. Ah credo di capire ora. Vuoi essere l'unica aberrazione tecnologica. Tu l'esecutore più temuto dell'Imperatore. La nostra stazione da battaglia ti porterebbe via il titolo, giusto? Non saresti la cosa più spaventosa della galassia. E quando non sarai più quello...Che cosa sarai?"

"Attento, Governatore Tarkin. Non investire troppo su questa stazione da battaglia...Potrebbe diventare la tua tomba."

"È una mianccia, Lord Vader?"

"No, governatore. Solo una previsione."


In missione con Tarkin[]

Vader ricordava...Aveva una ventina di alieni davanti a lui, e si trovava nell'aula di un tribunale. Lo stesso dove Tarkin aveva colpevolizzato Ahsoka. Quando lui era Anakin. Ora non era più niente di questo. Inveeiva contro venti alieni, nel frattempo arrivò Tarkin: ricordò quel posto, lì aveva giudicato la Padawan Ahsoka Tano, ma era stato contraddetto alla fine, con suo grande scorno. Vader si trovava davanti al banco degli alieni imputati insieme a Harus Ison , vicedirettore dei servizi segreti Imperiali, ed al Twi'lek Phoca Soot , prefetto dellivello 1331 . Vader camminava avanti ed indietro per l'aula, furente e pronto a svolgere il volre dell'Imperatore. 

"Le libertà di cui avete goduto e abusato ai giorni della Repubblica e delle Guerre dei Cloni appartengono al passato. All'epoca si poteva anche chiudere un occhio sulla violazione della legge per incoraggiare un certo tipo di criminalità. I tempi cambiano, tuttavia, ed è opportuno che anche voi cambiate insieme a essi."

Dopo una pausa, riprese:

" Se anche soltanto una delle vostre attività trasgredisce il volere dell'Imperatore, allora vi conviene trasferirvi nei settori dell'Orlo Esterno. Altrimenti potete decidere di restare a Coruscant, e rischiare di scontare una lunga pena nelle carceri dell'Impero...O peggio. Mi è giunta voce che uno di voi non si è ancora reso conto di aver clamorosamente mancato di rispetto all'Imperatore. Il suo atteggiamento sfrontato suggerisce, che, anzi, sia orgoglioso delle proprie azioni. La sua doppiezza non è passata innoservata. Siamo ben felici di dargli una punizione esemplare, cosicché gli altri possano imparare a sue spese."

Passò in rassegna tra i Toydariani , i Dug ed i Devaroniani , poi strinse il pugno della mano destra. Tutti gli alieni si portarono le mani alla gola, ma Phoca Soot iniziò a rantolare, i vasi sanguigni dei suoi lekku iniziaorno a scoppiare, cadde a terra in ginocchio, agonizzante, il Twi'lek mosse le braccia per supplicare ma era troppo tardi. Cadde all'indietro, affondando la testa nella pozza di sangue uscito dai suoi lekku. All'ordine di Vader di terminare la riunione, degli stormtrooper portarono via il corpo sanguinante. Vader vide Mas Amedda e Tarkin quindi si avvicinò a loro. Amedda gli chiese:

"So che abbiamo deciso di non rimandare le esecuzioni, ma c'è nessuno che tu sia disposto a perdonare?"

Che domanda idiota. Lui non perdonava. Ma lo avrebbe fatto attendere:

"Devo pensarci" quindi si rivolse a Tarkin, era da tanto che non si vedevano su Coruscant. Tarkin gli fece un'altra domanda: "Vorrei saperne di più sul prefetto Soot." Vader incrociò le braccia sul petto, troppi curiosi, ma doveva collaborare con Tarkin per quanto possibile, sebbene lo odiasse:

"Un gran peccato. Incaricato di tenere a bada la criminalità nel suo settore, ha ceduto alla tentazione di vendersi al Gotra Droide."

"Be', è chiaro che non ci tenesse poi così tanto. Mi soprende, però, non aver visto rappresentanti dell'organizzazione criminale dei Crymorah".

Vader lo guardò, possibile che non lo sapesse?

"Abbiamo stretto un accordo coi Crymorah"

Tarkin attendeva che lui proseguisse ma non aveva altro da dirgli. Continuò a fissarlo, Tarkin si sentì imbarazzato e capì, quindi cambiò discorso. Raggiunse con lui i turboascensori parlando del più e del meno, seguiti da delle guardie reali della scorta di Amedda. Vader si informò di come andassero le cose sulla Base Sentinel , dove Tarkin sostava per la prosecuzione dei lavori sulla Morte Nera,quando seppe che Tarkin era ottimista ne fu soddisfatto, e gli chiese se era per quella ragione che non aveva lasciato prima la base, motivo per il quale l'Imperatore l'aveva convocato a Coruscant . Vader discusse con Tarkin riguardo la Morte Nera , c'erano dei disaccordi tra i lavoratori, Vader non ne era contento, ma Tarkin fu abbastanza elusivo. Così presero il turbo-ascensore e se ne andarono in completo silenzio. 


Poche ore dopo, l'Imperatore convocò Vader nel suo studio. Gli ordinò di accompagnare Tarkin su Murkhana per indagare su un misterioso magazzino pieno di strumenti di comunicazione. Sidious, inoltre ordinò che Vader riferisse a lui di persona le informazioni che avrebbe scoperto, sarebbe stato lui, l'Imperatore in persona a scegliere a chi comunicare quelle informazioni.  Vader attese un momento, ricordando l'odio che provava nei confronti di Tarkin, per quanto lo rispettasse:

"Non è necessario che venga anche il governatore, Maestro."


"Mi sorprendi, Lord Vader, Hai già lavorato con il Moff Tarkin. Ha fatto qualcosa che ti ha irritato, forse?"


"No, Maestro."


"La tua risposta non significa niente. Dammi una ragione concreta."


"Dovresti ordinare al Moff Tarkin di tornare alla base Sentinel e riprendere le sue solite mansioni."


"Ah, perciò metti in discussione le mie decisioni per conto suo, ora?"


"Lo faccio per l'Impero, Maestro"


"L'Impero? E da quando metti l'Impero davanti alle nostre necessità?"


"Le nostre necessità sono più importanti di qualunque altra cosa, Maestro."


"Perché mi contraddici, allora?"


"Ti chiedo scusa Maestro. Eseguirò i tuoi ordini."


"No, non mi basta. Tu eseguirai i miei ordini e il Moff Tarkin deve tornare alla base Sentinel, questo è certo.Una volta che la stazione da battaglia sarà finita, potremo finalmente dedicarci a faccende più importanti...Faccende sulle quali solo tu e io possiamo indgare e che non hanno proprio nulla a che fare con l'Impero."


"Allora perché Murkhana è così importante, Maestro?"


"Non ti incuriosisce il fatto che sia tu sia il Moff Tarkin siete legati allo stesso pianeta dove è stato scoperto quel magazzino di strumenti per il disturbo delle comunicazioni? Tarkin vi si era recato per sopprimere gli Shadowfeed di Dooku, e tu - in una delle tue prime missioni se ben ricordo - per giustiziare una certa persona. Magari credi che non vi sia alcun collegamento, che sia una semplice coincidenza."


"Le coincidenze non esistono, Maestro."


"Ed è proprio per questo che Murkhana ci interessa.Per qualche motivo il Lato Oscuro della Forza ha riportato alla nostra attenzione quel pianeta...E tu avresti dovuto capirlo subito."


"Chi guiderà l'operazione Maestro?"


"Pensavo che tu e il Moff Tarkin sareste potuti giungere a un accordo. "


"Un accordo?"


"Sì. Un compromesso"


"Capisco Maestro."


"Mi chiedo se sia vero...Ma torniamo al Moff Tarkin per adesso. Non ti sei mai accorto che noi tre - tu, io e Tarkin, che potremmo considerarci gli architetti dell'Impero-proveniamo da tre pianeti che occupano un piccolo spazio nella galassia? Naboo, Tatooine ed Eriadu si trovano in un arco di meno di trenta gradi. Suvvia Darth Vader. Proprio tu dovresti sapere che alcuni di noi sono destinati alla grandezza dalla nascita, Siamo più importanti di tutti gli altri.  Sì, Lord Vader...Tarkin. Sei un vero Sith, Lord Vader. La tua dedizione è ferrea e i tuoi poteri non hanno uguali. Forse , però, sei erroneamente convinto che solo i Sith e i Jedi debbano superare delle prove."


"E che prove avrebbe superato il governatore Tarkin?"


"Sei mai stato su Eriadu?"


"Sì."


"Allora saprai com'è fatto quel pianeta. Basta avventurarsi furoi dal rifugio sicuro Eriadu City per scoprire un mondo ostile e desolato tanto quanto Tatooine.. E quel mondo ha forgiato Tarkin proprio come Tatooine forgiò te."


"Tatooine non mi ha forgiato."


"Ah, capisco. La schaivitù e il deserto hanno forgiato Skywalker. È questo che intendi?"


"Che prova ha dovuto affrontare Tarkin?"


"Sono state prove che lo hanno aiutato a diventare il genio militare che è oggi"


"Ci recheremo a Murkhana come mi hai ordinato, Maestro."


"Talvolta si impara più cadendo in una trappola che evitandola. Soprattutto se si vuole scoprire chi l'ha tesa."


"Vuoi dire che Murkhana è una trappola?"


"Voglio dire che dovrai stare molto attento a quel che  il Moff Tarkin e tu scoprirete su quel pianeta. Per venire a capo di questo enigma potreste sover scavare più a fondo di quanto tu non creda."


"Sai perché la nave di Tarkin si chiama Carrion Spike?"


"No, Maestro."


"Dovresti chiederglielo."



Il mattino seguente, poco prima dell'alba, Vader ed un contigente di Stormtrooper da lui scelti stavano aspettando Tarkin sotto il Carrion Spyke. Il Moff arrivò all'alba, e fu sorpreso di vedere che Vader era stato più puntuale.

Gli Stormtrooper con una gru stavano caricando la sfera dentro la quale Vader poteva togliersi l'elmo per respirare e meditare all'Interno del Carrion Spyke. Uno di loro, l'unico Clone tra i soldati, Crest urtò il portello della stiva mentre maneggiava la sfera, Vader infuriato lo riprese, Crest si scusò, ma a Vader non bastava; tuttavia non lo uccise, ma gli fece capire che lo avrebbe fatto in futuro se avesse commesso altri errori. Vader era irritato di dover andare su Murkhana, e sapeva che lo era anche Tarkin. Fu a quel punto che Vader vide il Moff, dicendogli che presto sarebbero potuti partire. Pochi istanti dopo, 11-4D , il Droide di Darth Sidious, un tempo appartenuto al suo Maestro Darth Plagueis , informò l'Imperatore che il Carrion Spyke era partito. 

Murkhana[]

Tarkin e Vader si trovavano su Murkhana. Il pianeta un tempo aveva un mare e delle spiaggie bellissime, ma ero filo-Separatista, e durante gli anni delle Guerre dei Cloni era staro bombardato ed un'innalzamento di temperatura aveva distrutto la fauna marina, ora sostituita da creature gelatinose, le spiaggie erano sabbie mobili, inoltre era tempestato da pioggie acide. L'aria inoltre puzzava di formaggio marcio, e non era certo un bel posto in cui vivere.

Vader entrò nella cabina di pilotaggio.

"Non credevo che avrei rivisto questo pianeta" commentò Tarkin

"Neppure io, governatore. Sbrighiamoci." gli rispose Vader

Mentre sbarcavano, vennero accolti da una LAAT, dalla quale uscirono due Stormtrooper, che li salutarono. Alcuni soldati tra quelli scelti da Vader, presenti sulla rampa d'atterraggio, risero. Vader notò che la Cannoniera era malconcia, e con tono sprezzante chiese:

"Sei sicuro che quel rottame possa trasportarci, caposquadra, o rischiamo di dover essere noi a dovercelo caricare sulle spalle?"

"Mi spiace dirle che non abbiamo scelta, Lord Vader le altre navi sono messe pure peggio."

Quando Tarkin chiese il perché, gli Stormtrooper spiegarono di stare antipatici agli indigeni, Vader disse che nessuno aveva chiesto il loro parere, salì sulla Cannoniera, poi aiutò Tarkin a salirvi tendendogli la mano, poi ordinò alla nave di partire.


La Cannoniera volava bassa, ed una donna saltò fuori da una caseta sbilenca, lanciando un rottame contro la LAAT. La donna continuava a girare attorno alla cannoniera, colpendola ripetutamente sul portellone chiuso, un soldato voleva spararle ma Vader glielo impedì, non voleva scatenare una rivolta. Andando avanti trovarono insulti rivolti all'Imperatore, Vader propose di porre fine alle sofferenze degli abitanti del pianeta, Tarkin gli disse che era troppo buono, ma che forse sarebbe stato necessario. 


Una volta arrivati, lo Stormtrooper indicò una struttura fatiscente, quella era la casa su cui l'Imperatore nutriva sospetti. Il soldato spiegò che non si sapeva a chi appartenesse, perché durante le Guerre dei Cloni era una base separatista, ma al loro termine era passato di mano in mano sotto documenti falsi. Vader, che fin'ora era stato zitto, alterato chiese se continuava a venire sorvegliato, il soldato disse di sì, aggiungendo che non avevano mai visto nessuno entrare o uscire da quela casa, e che anche i locali stavano alla larga da quel luogo. 

Tarkin chiese insospettito: "Mi chiedo chi vi avrà sorvegliato mentre voi sorvegliavate l'edificio."

Vader annuì: "Concordo, governatore potrebbe essere una trappola"

A quel punto il soldato rispose indicando diversi tiratori scelti, anche se così facendo - per tranqulizzare Vader - rivelò le loro postazioni sopra i tetti degli edifici.

Ma a Vader non bastava:

"Avete dei Droni?" "A bordo ci sono un paio di AC e un ASN provvisto di olotrasmettitore." "Basteranno. Preparateli."

Vader, mentre scendeva dalla rampa di sbarco diede l'impressione di fluttuare ai soldati che lo seguivani, poi si rivolse al sergente Crest:

"Prendi quattro dei tuoi uomini e porta i Droni all'interno. Guarderemo le loro trasmissioni da qui. Perquisite l'edificio da cima a fondo, ma non entrate nel magazzino in cui sono stati trovati gli strumenti di comunicazione finché non avrete finito"

Crest e quattro dei suoi entrarono, poi il caposquadra di Murkhana collocò un oloproiettore tascabile sulla piattaforma di atterraggio e lo accese, Tarkin fissava il monitor, Vader camminava nervosamente avanti ed indietro, la Forza gli stava comunicando pericolo. Dopo quasi un'ora Crest li contattò dal comlink di uno Stormtrooper. C'era solo muffa in quell'edificio, Crest diede il via libera. 

I soldati di Murkhana stabilirono un perimetro, Vader con il resto del contigente di Coruscant, Tarkin compreso entrò. Gli Stormtrooper di Crest  non erano entrati nel magazzino, e li aspettavano in fondo al corridoio che conduceva ad esso. 


Tarkin capì che non era quello l'ingresso principale,e considerava le porte scorrevoli delle trappole. Il tetto era l'ingresso principale. Dopo averlo detto a Vader, il Signore dei Sith ci riflettè qualche istante, si rivolse a Crest, dicendogli che lo aveva deluso nuovamente, quindi uscirono dall'edificio, Vader diede ordine alla Cannoniera di entrare dal tetto, lì trovarono un turboascensore e tramite quelo scesero nel magazzino.


Vader andò a cercare Tarkin:

"L'apertura delle porte scorrevoli avrebbe innescato una potente esplosione. È strano che il drone non abbia rilevato gli ordigni."

"Chiunque abbia approntato questo magazzino, ha trovao anche un modo di accecare i droni."

"Gli agenti Imperiali della sicurezza non hanno mai parlato di una trappola all'ingresso"

"Il che significa che è stata piazzata solo di recente."

"Mentre sorvegliavano costantemente l'edificio?"

"Mentre sorvegliavano l'ingresso sulla strada, sì. Non il tetto."

"È strano lo stesso. E sono arrivati a tanto solo per assassinare una squadra investigativa?"

"Dubito che quella trappola fosse stata piazzata per noi, Lord Vader."

"Per intrusi normali quindi come ladri e contrabbandieri? Ha trovato qualcosa di strano?"

"Non ancora"

"Allora è tutto chiaro. Hanno piazzato questi congegni in un posto in cui sarebbero stati scoperti facilmente. È tutta una messinscena."

"Può darsi. Tuttavia, dovremo ispezionare ogni cassa e assicurarci che non ci sia qualche congegno che non abbiamo mai visto prima. Queste casse possono anche risalire alla guerra, ma i componenti che contengono sembrano ancora perfettamente funzionanti e quindi in grado di disturbare o corrompere i segnali dell'HoloNet."

"Conosciamo questa energia da più di dieci anni, governatore."

"Allora perché questi strumeti sono proprio qui?"

"Qualcuno deve averli trovati da qualche altra parte e poi li ha conservati qui in attesa di scoprirne il vero valore."

"Spiegherebbe la trappola all'ingresso...Però è anche possibile che chiunque abbia trovato queste casse abbia poi usato gli strumenti che contenevano per inviare la richiesta di soccorso fasulla alla Base Sentinel." 

" Sono d'accordo. Che cosa propone di fare?"

"Filmiamo ogni cosa e trasmettiamo a Coruscant tutti i numeri seriali. Dovremmo portare i congengi sopsetti a bordo del Carrion Spyke per traportarli direttamente a Coruscant in modo che possano essere analizzati. E poi distruggiamo tutto il resto."

Vader rispose annuendo.

"Sarà un lavoraccio"

"Ci penseranno gli assaltatori. Nel frattempo c'è una persona con cui vorrei parlare prima di tornare al Nucleo."

Tarkin gli rivolse uno sguardo interrogativo.

"L'agente dell'Ufficio della Sicurezza cher ha scoperto questo magazzino"

Vader e Tarkin vennero accolti da una donna robusta, l'Ambasciatrice Imperiale di Murkhana, presso il centro Imperiale. La donna indossava un'armatura da stormtrooper, fatta eccezione per l'elmo, di cui era priva, e li salutò sorridendo in modo cinico ed allargando le braccia.

La donna iniziò a parlare dicendo che sapeva che era stata inviata una squadra da Coruscant, ma non pensava che...Qualunque cosa volesse dire, venne interrotta subito da Vader, che le chiese se l'agente da lui richiesto fosse già arrivato. La donna gli rispose positivamente, ed il Signore Oscuro le diede ordine di portarli immediatamente da lui. Era un maschio Koorivar con un corno nella media, ed il viso ricoperto di cicatrici. L'Ambasciatrice invitò Vader e Tarkin a sedersi, ma loro rifutarono. Tarkin iniziò a chiederle se abesse visto lo stato in cui era ridotto il pianeta, gli slogan ed i graffitti sulle pareti contro l'Impero e le oscenità, cosa facesse con i criminali, e la donna replicò ad ogni sua domanda ironicamente, ma fornendo le informazioni, spiegando anche che era odiata da tutti, lei veniva considerata la causa di ogni male su Murkhana, aveva ricevuto promesse da parte di Moff ma i fondi non erano arrivati. Vader prese la parola:

"Riferirò le sue lamentele all'Imperatore, ambasciatrice."

"Vorrei proprio che lo facesse. Insomma, sono lusingata che l'Imperatore mi abia ritenuto meritevole di servirlo, ma..."

"Non credo che abbia prestato un bel servizio, quando ha lasciato che una cellula di dissidenti operasse sotto il suo naso."

"Dissidenti? Non capisco"

Vader smise di parlarle; apprezzava il coraggio della donna nel tenergli testa durante la discussione, ma era solo una stupida, che credeva di saperla lunga, non poteva essere che stupida se non sapeva dei dissidenti. Vader si rivolse al Koorivar, senza rispondere alla donna.

"Sei tu l'agente dei servizi segreti?"

"Mi chiamo Bracchia"

Tarkin si intromise nella discussione:

"Durante la guerra agivi per conto della Repubblica?"

"È così, governatore Tarkin. Ho partecipato all'operazione contro lo Shadowfeed."

"Parlaci dell'edificio dell'Alleanza Corporativa...l'ex centro medico."

"Prima di entrare, ho spiato l'edifico ogni giorno per un' intera settimana, governatore Tarkin. Quando ho concluso che era deserto, sono entrato e ho fatto un inventario veloce dei congegni, come mi era stato ordinato."

"Ti era stato ordinato?"

Vader li interruppe:

"E come sei entrato?"

"Sono passato per le prote scorrevoli , Lord Vader. Non conosco nessun altro ingresso, e i congegni erano proprio dove mi era stato detto che li avrei trovati."

"Com'è possibile che tu non abbia visto il turboascensore?"

"Mi dispiace Lord Vader. Avevo occhi solo per i congegni."

Tarkin si interpose di nuovo, scoprì che era stato l'ufficio della sicurezza a chiederglielo, almeno Bracchia così diceva. Ma il suo comlink trillò all'improvviso. Crest gli disse di essere arrivato all'edificio dell'Alleanza Corporativa con tutta la squadra, come lui aveva ordinato. Ma Tarkin non lo aveva ordinato. Tarkin capì che qualcuno aveva falsificato l'olovideo. Tarkin era furioso, parlava con il capitano del Carrion Spike in tono furente. A Vader piaceva vedero furioso, ma al contempo capiva che la situazione stava peggiorando.  L'ambasciatrice saccente intervenne:

"Succede spesso, governatore."

Tarkin cambiò frequenza ma non accadde nulla.

A quel punto Vader si rivolse all'ambasciatrice incapace:

"Chiami immediatamente Coruscanr sull'HoloNet."

"Murkhana non è collegata all'HoloNet dai tempi delle Guerre dei Cloni, Lord Vader. L'HoloNet fu distrutto durante il pirmo attacco della Repubblica."

Vader era furioso, quella la sapeva sempre più di lui! "Invii una trasmissione subspaziale"

Ma il Signore Oscuro venne interrotto dal comlink di Tarkin, che stava nuovamente suonando. 


Era Crest e dava la notizia che il Carrion Spyke era probabilmente decollato. Quando Vader chiese al sergente dove fossero i suoi soldati, lui rispose che erano stati assassinati , alché Vader tuonò:

"Mi hai deluso per l'ultima volta, sergente."

Vader si toccò l'elmo con la mano sinistra, meditava, si voltò verso Tarkin e l'ambasciatrice:

"La nave è ancora nel sistema di Murkhana"

Vader disse che sapeva dove trovare una nave, ordinò a tutti gli assaltatori presenti di seguirlo, poi si rivolse a Bracchia:

"Venite tutti con me. Anche tu"


Insieme a Tarkin, Vader entrò nel rifugio sotterraneo dei Sugi . Gli alieni erano alla base della criminalità, e probabilmente con un buon negoziato potevano aiutarli, anche se probabilmente avrebbe dovuto imporsi. Ricordò i Sugi su Utapau, quando era ancora Anakin Skywalker, ed il modo in cui aveva massacrato Chong, durante le Guerre dei Cloni . Gli era piaciuto. Ma non era detto che tsavolta dovesse uccidere, per precauzione però divise il gruppo in squadre.

C'erano anche dei Droidi separatisti tra le decine di Sugi che tenevano Vader e Tarkin sotto tiro, ed il leader dell'organizzazione criminale siedeva su un trono di corallo.

Vader lo conosceva, aveva stretto un trattato con quei criminali: 

" A quanto pare ti tratti bene ora che hai sostituito il precedente signore del crimine"

" E questo lo devo a te Lord Vader. È l'unico motivo per cui vi ho permesso di entrare nel mio covo: volevo ringraziarti di persona per aver ucciso il mio predecessore e aver persuaso il Sole Nero a lasciare Murkhana."

"Sei insolente tanto quanto lo era lui, signore del crimine"


"Considerando la mia posizione di vantaggio, Lord Vader, direi che posso permettermelo."

"Non ne sarei troppo sicuro, se fossi in te."

"Sono stato informato dai miei soci della tua potenza, Lord Vader. Tuttavia, dubito che tu possa sconfiggere così tanti avversari. Ho sentito dire che vorresti prendere la mia nave. "

Tarkin si fece avanti : "È vero, siete molti più di noi, ma forse c'è un modo migliore per esaudire la richiesta di Lord Vader."

"E tu chi saresti?"

"Ti presento il Moff Tarkin, signore del crimine. Governatore di settore del Grande Seswenna, e non solo."

"Sono colpito. Chi avrebbe mai detto che Murkhana potesse ospitare due Imperiali tanto importanti. Sono sicuro che per qualcuno sarebbe meglio se vi eliminassi seduta stante. Stavi dicendo governatore Tarkin..."

"Ritengo che in questi casi non sia strettamente necessario ricorrere alla violenza."

"Non riesco a immaginare in che altro modo potrei impedirvi di mettere le mani sulla mia bellissima e zannuta astronave, governatore Tarkin."

Tarkin estrasse con cautela un disco di oloproiezione dalla sua giacca e chiese  al signore del crimine se poteva usarlo, il Sugi acconsentì.

"Sergente Crest, sei nel deposito del signore del crimine? "

"Sì,Lord Vader. Siamo pronti a raderlo al suolo in qulasiasi momento."

"Allora sei perdonato sergente."

"Grazie, Lord Vader."

"Non siate ridicoli. Davvero credete che scambierei la mia nave per un deposito d'armi?"

"I tuoi soci Crymorah di Corucant ti consiglierebbero di farlo."

"Correrò il rischio, Lord Vader."

Tarkin si intromise:

" Ovviamente hai ragione, ma il tuo deposito in questo moneto non custodisce soltanto armi. Abbiamo portato lì anche le tue mogli e i tuoi figli." Mostrò l'immagine della famiglia al criminale, con i soldati che tenevano i fucili puntati su di loro "Ci risulta che tu sia molto affezionato a loro. Sospetto che c'entri la genetica."

"Non osereste!"

"Sicuro?" chiese tarkin in modo arrogante

"Potrei farvi giustiziare subito!"


"Correremo il rischio, la tua nave in cambio delle loro vite."

"E va bene, prendete la mia nave! Ne comprerò un'altra. Ne comprerò altre venti. Ma lasciateli vivere...vi prego!"

Tarkin si fece serissimo: "Dovrai fornirci tutti i codici di lancio necessari e ordinare ai tuoi sottoposti di abbandonare subito il campo di atterraggio"

"Lo farò. Farò tutto quello che volete"

Vader parlò al comlink " Sergente Crest, porta la famiglia del signore del crimine al campo di atterragio e avvertimi non appena avrete preso il comando della sua nave"

"Lasciateli vivere"

"Non temete" gli disse Tarkin  "Sono sicuro che morirai molto prima di loro."

Ed infatti fu così, Vader lo soffocò con La Forza, l'aveva fatto aspettare troppo.Ma voleva dargli una morte degna di essere chiamata tale, una morte nell'attesa, così schiacciò la trachea del signore del crimine lentamente, in modo che anche lui potesse attendere, ma uno spettacolo macabro. Quando finalmente l'ebbe ucciso, gli uomini dell'ambasciatrice di Murkhana entrarono, lanciando fumogeni. Vader si rivolse a loro, chiedendo se fossero davvero intenzionati a morire per il loro leader, loro estrassero le armi, Vader accese la sua spada laser scarlatta, ed iniziò il massacro. Questa era una lezione per tutti i signori del crimine della galassia:non far aspettare Lord Vader. 

Tarkin non credeva che avessero attirato lui e Vader su Murkhana solo per rubare il Carrion Spike, e anche Vader non ne era certo, ma era convinto che i responsabili fossero gli stessi che avevano attacato la Base Sentinel sulla quale lavorava Tarkin. 

Vader e Tarkin, a bordo del Parsec Predator, la nave del Signore del Crimine Sugi Faazah , inseguivano i sabotatori che avevano rubato il Carrion Spike. Vader riusciva a tracciare la nave ed ogni suo singolo movimento come se un tracciatore fosse attivo. I Ribelli avevano paura, lo percepiva.

Tuttavia la corvetta di Tarkin era troppo veloce, quando disse al Moff che avrebbe dovuto metterla fuori uso lui ci restò di sasso, ma Vader non aveva intenzione di distruggerla, ma non poteva negare che gli saebbe piaicuto.

La nave dei Sugi era pilotata da Vader, che stava in un posto di guida molto stretto. Tarkin era secondo pilota, gli Stormtrooper, tra cui Crest, si occupavano dei cannoni quadrinati sul retro. Vader fece al governatore una domanda che lui temeva:

"Mi dica come danneggiare la nave, governatore."

Tarkin gli spiegò che il punto in cui la fusoliera incrociava la pinna di poppa, quello era il vero punto debole, capace di danneggiare l'iperguida. 


Tarkin però era preoccupato, Vader sospettava non si fidasse molto di lui, ma nemmeno lui riponeva fiducia in Tarkin. Tuttavia fra i due c'era un muto accordo di rispetto e collaborazione.

Tarkin espresse il suo disagio:

"Sinceramente mi preoccupa di più quello che le armi del Carrion Spike potrebbero fare a noi mentre cerchiamo di prendere bene la mira, Lord Vader."

"Lasci fare a me governatore."

"Ho forse altra scelta?"

Vader accelerò improvvisamente, nessuno capì perché, mentre lo faceva ringhiava e grugniva di rabbia e frustrazione: i Ribelli avevano compiuto il salto nell'Iperspazio.

Calò il silenzio, ma fu lo stesso Vader a romperlo:

"Hanno compiuto il salto, ma non sono lontani."

Riusciva a seguire la sfera dove meditava grazie alla Forza, a tracciarla, come un radar. Tarkin se ne rese conto, ma non immaginava che Vader, seppur forte nella Forza, faceva fatica perché doveva concentrare tutte le sue energie sulla sfera all'interno del Carrion Spike

Inseguimento al Carrion Spike[]

Vader e Tarkin come secondo pilota spuntarono nello spazio stellato, senza vedere nessuno. Vader continuava a seguire la sua camera di meditazione sferica, e capì che avevano appena effettuato un altro salto nell'iperspazio. Vader percepì nella Forza le coordinate e le impostò:Galidraan , comunicò a Tarkin.

Il governatore gli disse di aver capito come stava seguendo i Ribelli, e Vader gli rispose che era stato perspicace, ma non gli disse altro. Era ovvio che il governatore cercasse un escamotage per iniziare una conversazione, probabilmente era molto scosso, ma lo era anche lui. Tarkin si chiese poerché non avessero fato un salto più distante, in un sistema differente, ma  Vader non gli rispose. Non voleva più ascoltarlo, bisognava agire ed alla svelta. 

Tarkin osservò stupidamente che intorno a Galidraan III, c'era una stazione spaziale. Vader gli fece notare che sarebbero arrivati prima loro di qualsiasi messaggio subspaziale, e che la stazione non avrebbe intercettato il Carrion Spike  per via del suo sistema di occultamento. Vader era furioso, ma sapeva che presto lui e l'impero che rappresentava avrebbero catturato i Ribelli che volevano fuggire, i ladri, non erano loro le prede che dovevano temere il Carrion Spike, tantomeno erano semplici inseguitori, loro erano i cacciatori, il Carrion Spike ed i ladri la preda. 

Improvvisamente, il cadavere di uno Stromtrooper colpì la loro navetta, mentre Tarkin guardava con sconcerto la Stazione Spaziale andare in pezzi, esplosioni ovunque, Vader se lo aspettava. Ma non poteva entrare nel vivo della battaglia, per il momento, così si limitò a seguire la scia di distruzione lasciata dal Carrion Spike. 

Fu molto lieto di constatare di aver capito dove si trovava il Carrion Spyke :

  • "Vi ho trovato. Sergente Crest prepararsi al fuoco."
  • "In attesa di ordini, Lord Vader. Non abbiamo ancora un contatto visivo."
  • "Seguite le scie fino al loro punto di origine, sergente, e concentrate su di esso tutti i nostri laser quadrinati."

Tarkin si mise in mezzo: "Spari alla cieca"

"È il suo punto di vista. Prenda i comandi. Velocità massima." commentò acido Vader, lascinadolgi i comandi. 

Mentre Tarkin continuava a pensare, Vader ordinò di aprire il fuoco. Colpirono il Carrion Spike, ma quello rispose al fuoco. Mentre Tarkin faceva il diavolo a quattro per  salvarsi, vennero colpiti da dei raggi laser più volte. Vader seguiva la scena, e per poco non cadde dal sedile. Solo quando reindirizzò tutta l'energia agli scudi posteriori come suggerito da Tarkin il gruppo Imperiale si salvò, ma il Predator finì alla deriva nello spazio. Vader era furioso: non poteva crederci, aveva perso! Gliela avrebbe fatta pagare personalmente. La sua vendetta sarebbe giunta! Le comunicazioni erano disturbate,ma dei caccia giunsero in soccorso di Tarkin e Vader. 

Nel frattempo però Berch Teller ed i suoi ribelli stavano discutendo: era possibile che la Sfera Nera di Vader fosse un localizzatore, come diceva il Mon Calamari  Artoz ?

Tarkin comunicò a Vader che la stazione di Galidraan stava inviando una navetta a recuperarli. Vader era furioso, meditava, sentiva che la sua Sfera di Meditazione era in pericolo. Tarkin aggiunse che stavano mandando la loro corvetta più veloce ad inseguire lo Spike

Annunciò anche che il sergente Crest aveva contato tre morti, e Vader pacatamente gli fece notare che la sua nave non aveva ancora lasciato il sistema. 

Si voltò appena e si mise in contatto:

"Comandante di squadriglia, mi ricevi?"

"Forte e chiaro, Lord Vader. Ai suoi ordini."

"Invia la tua squadriglia di caccia stellari verso il lato diurno della luna più esterna di Galidraan IV, comandante."

"I miei sensori non hanno rilevato nulla da quelle parti, Lord Vader."

"Ti inoltrerò io tutti i dati di cui hai bisogno, comandante."

"Ricevuto, Lord Vader. Manterremo aperte le reti tattiche e di combattimento."

Appena terminata questa conversazione, ne iniziò una con Tarkin, anzi fu Tarkin ad inziarla con lui:

"I computer di navigazione della stazione stanno calcolando tutti i possibili punti di uscita."

"La Rotta Commerciale Perlemiana non è molto lontana da quesri sistema."

"Non hanno intenzione di fuggire. Se avessero voluto scappare. lo avrebbero già fatto. No. Hanno in mente qualcos'altro. Forse vogliono attaccare un altro bersaglio."

Tarkin quindi si rivolse ad un colonnello della squadra inviata dall'Impero, richiedendo i calcoli di tutti i luoghi in cui potevano recarsi con la sua nave; il colonnello rispose che erano completi e che stavano venendo inviati a lui ed a Vader per farli analizzare.

Tarkin chiese anche un elenco di tutti i sistemi che l'Impero occupava in quel settore. Dopo essersi informato per bene Tarkin si rivolse a Vader:

"Sei sicuro che i nostri cannoni a particelle li abbiano colpiti?"

Vader annuì.

"Se abbiamo danneggiato la loro iperguida, potrebbero decidere di andare da qualche parte a farsela riparare.."

Vader annuì nuovamente "Oppure potrebbero andare a caccia di pezzi di ricambio"

"E se non li avessimo danneggiati?"

"Proseguirebbero la loro missione."

"Perché non ci hanno uccisi quando ne hanno avuto l'occasione? Non è che pensavano di essere inseguiti dal signore del crimine sugi?"

"No. Sanno benissimo che siamo noi."

"Forse non ci hanno ucciso perché hanno un appuntamento o un piano da rispettare,"

"È possibile."

"Belderone?"

"È troppo fortificato persino per la sua corvetta."

"Felucia, allora...per vendicarsi del modo in cui l'ha lasciato la Repubblica."

"È un sistema irrilevante."

"Rhen Var è soltanto un avamposto...Nam Chorios quindi?"

Vader non rispose subito: "Ordini a Belderone di mandare là il Liberator."

Tarkin si mise in contatto col colonnello: "Dobbiamo contattare Belderone e Coruscant, colonnello,,," si interruppe sentendo Vader borbottare:

"Che cosa succede?"

"Chiunque siano, sanno il fatto loro. Hanno espulso la camera di meditazione."


Improvvisamente la voce del comandante dei caccia stellari proruppe dall'altoparlante:

"Lord Vader, i nostri sensori hanno rilevato un oggetto..."

"Comandante, ordina ai tuoi piloti di aprire il fuoco lungo quel vettore sia con i laser sia con i siluri protonici, se ne sono muniti."

"Abbiamo rilevato un'esplosione, Lord Vader."

Tarkin raggiunse Vader: "Hanno colpito il Carrion Spike?"

La risposta del comandante sopraggiunse dopo alcuni istanti:"Il nemico ha distrutto la boa iperspaziale del sistema, Lord Vader. I nostri sensori stanno rilevando una distorsione spaziale."

"Hanno fatto il salto a velocità luce." disse Vader

Tarkin si passò una mano sulla fronte: "Allora non sono più soltanto invisibili:ora sono anche irragiungibili."


In quel momento un pensiero sfiorò la mente di Vader, e Darth Sidious, che era ad una riunione dei servizi segreti Imperiali ma aveva collegato la sua mente a quella del suo apprendista percepì quel pensiero...

"Sì, Lord Vader. Avrai il tuo caccia stellare." gli sussurò Sidious attraverso La Forza.

Nel frattempo lui e Tarkin si separarono. Vader era sulla nave d'appoggio,  la Goliath , poiché gli avevano appena portato il suo caccia stellare da Coruscant, Vader sapeva che era stato merito del suo maestro, perché avevano comunicato telepaticamente . Ora le loro missioni sembravano essersi separate, ma Tarkin aveva bisogno di reincotrarlo.

Tarkin raggiunse la Goliath con una nave da trasporto, quindi, una volta atterrato vide una decina di ufficiali e soldati in uniforme nera, una compagnia di assaltatori e sei membri della scorta privata di Vader, tra cui Crest.

Tarkin individuò facilmente Vader poiché era l'unico che aveva un Caccia Eta-2 , un Eta-2 Nero , tutti gli altri erano Ala-V.

Vader vide Tarkin avanzare, lo sentì, mentre lavorava sul caccia con un Droide Astromeccanico argentato, ma non si girò a salutarlo. Qualcuno avrebbe potuto trovarlo scortese, ma Tarkin lo conosceva ormai. Vader voltò le spalle ai cannoni frontali.

"Confido che il tuo caccia stellare sia arrivato da Ord Mantell in buone condizioni."

"Non del tutto, governatore, ma al momento è l'ultimo dei miei pensieri. Che cosa ha scoperto?"

"È una domanda curiosa, Lord Vader."

Vader probabilmente avrebbe voluto ucciderlo, lo stava prendendo in giro, dopo che lui lo aveva aiutato a cercare e tracciare il maledetto Carrion Spike.

"Ha capito benissimo che cosa intendo, governatore. Allora?"

"Dovremmo discuterne in privato."

Vader odiava la situazione, ma lasciò il suo Droide Astromeccanico ed indicò a Tarkin una saletta, con un olotavolo e una console per le comunicazioni.

"Adesso nessuno può sentirci. Che cosa ha scoperto?"

"Credo di aver capito come prevedere la prossima mossa del Carrion Spike."

"Dovrà prevederlo meglio di come ha fatto a Galidraan, governatore."

"Questa volta non mi sono affidato all'intuito."


Vader non disse nulla

"Tanto per cominciare, i codici seriali che abbiamo trovato sui congegni di Murkhana rimandano ai componenti che la Repubblica aveva confiscato ai Separatisti durante la guerra e conservato in un magazzino dell'Impero finché non sono spariti circa tre anni fa."

"Spariti. Come i moduli per le navi da guerra e i Droidi che hanno attaccato la base Sentinel."

"Precisamente. Venduti, rubati o regalati."

"Tre possibilità che implicano una cospirazione interna."

"C'è dell'altro. Gli attacchi dei dissidenti alla stazione di Galidraan non sono stati casuali , dato che il Carrion Spike è comparso appena un'ora dopo che uno Star Destroyer classe Victory aveva lasciato il sistema."

"I dissidenti lo sapevano."

Tarkin rispose a Vader annuendo e continuò: "È possibile che siano in combutta con una nave da esplorazione, se non con la stessa nave da guerra che ha attaccato la base Sentinel."

"Oppure li stanno aiutando gli stessi traditori che hanno fornito loro gli strumenti di comunicazione confiscati. L'Imperatore vuole punirli in modo esemplare, governatore, ma pretende che li eliminiamo tutti, e non solo quelli che hanno rubato la sua nave."

"E così faremo se i miei calcoli sono esatti."

Tarkin estrasse un datapad, con una mappa che segnava gli spostamenti del Carrion Spike:

"Il consumo di carburante" disse Vader qualche istante dopo

"Sapevo che te ne saresti accorto prima di me."

"Conosco già questo metodo, governatore."

Tarkin continuò ad illustrarlo, poi disse che il Carrion Spike aveva bisogno di un tipo particolare di carburante, che potevano reperire o su Gromas o nel settore di Mandalore

"Due alternative. Gromas è il pianeta più difeso." disse Vader

"I dirottatori hanno scelto Lucazec invece di Nam Chorios o Belderone e hanno trasmesso il loro attacco in diretta sull'HoloNet. Se il loro piano consiste davvero nel colpire e fare propaganda al tempo stesso..."

"Sceglierebbo Gromas per la sua importanza."

"Dovremmo informare i servizi segreti."

"Avvertirò l'Imperatore."

"Il Carrion Spike potrebbe già essere in viaggio"

"Allora non abbiamo molto tempo."

Un buco nell'acqua[]

In realtà Teller e la sua cellula sapevano che Tarkin li avrebbe rintracciati in quel modo, e tramite una rete di spionaggio anche che pensava si recassero su Gromas , motivo per il quale andarono a far rifornimento su Phindar .

Mentre Tarkin attendeva una navetta nel centro di comando, l'addetto ai Caccia Stellari gli comunicò che Darth Vader voleva vederlo immediatamente nell'hangar dei caccia.

Vader gli passò il casco e l'imbragatura dei piloti Imperiali, poi gli disse che i suoi calcoli erano stati esatti, ma che era ovvio che qualcuno li aveva informati di stare lontano da Gromas.

Tarkin spiegando la procedura seguita dal capo dei ribelli, sospettò che fosse un Imperiale, e se lo domandò. Vader gli rispose che all'Imperatore non piacevano gli indovinelli, e che chiunque essi fossero, dovevano porre fine ai loro piani.

Tarkin pilota[]

Tarkin era gregario di sinistra di Vader, o meglio lui gli aveva detto di restare alla sua sinistra. Di solito era Tarkin a dare ordini a Vader, ma in questo caso era diverso, Tarkin era probabilmente spiazzato, anche se in passato aveva pilotato un Ala V, e Vader doveva occuparsi della sua sicurezza, e se voleva esserne certo il governatore doveva ubbidirgli.

Il Carrion Spike era lì, davanti a loro, una nave cisterna era di mezzo per proteggerlo dagli Ala V Imperiali. Bastava un accurato colpo della Goliath, la corvetta di Vader, a metterlo fuori uso, gli schemi del Carrion Spike erano stati caricati in ogni singolo Caccia Stellare, in ogni Droide Astromeccanico e nave o corvetta Imperiale, non sarebbe sfuggito.

Vader  chiese se tutti erano presenti, da Giallo Tre a Giallo Dodici lo erano tutti, perfetto. Diede il via all'attacco. Vader si accorse tardi che la nave stava mostrando il ventre e non la superficie dorsale, nonostante questo, aprì il fuoco insieme agli altri Caccia, inutilmente. Poco dopo la nave nemica sparò, Giallo Sette e Giallo Otto esplosero nello spazio, centrati appieno.

Vader rallentò, roteò ed accelerò nel tentativo di passare tra la nave cisterna ed il Carrion Spike che risaliva, rischiando molto, ma i deflettori reggevano ai suoi colpi.

"Giallo tre e quattro, dieci e dodici, unitevi a Giallo due e seguite la nostra manovra di attacco. Fuoco continuo e diretto contro il centro di comando della corvetta."

Sembrava dare risultati, Giallo due- Tarkin- e gli altri quattro riuscirono a colpire lo scafo scintillante della nave, così come ci riuscì anche Vader, ed essa si nascose di nuovo sotto la nave cisterna.

Stavano per attaccare nuovamente, quando dalla nave cisterna uscirono sei ARC-170, Vader fu costretto a dare l'ordine di interrompere l'attacco. Tarkin comunicò alla Goliath di dare ordine alla nave cisterna di far rientrare i caccia, ma il proprietario della nave cisterna si rifiutò. La nave cisterna non era nemica, e proprio per questo quei caccia dovevano rientrare, facevano confusione, rovinavano un attacco mirato, e dei civili rischiavano di rimanere coinvolti, ma a Vader interessava gran poco. Fu ben felice quando Tarkin diede ordine alla Goliath di sparare al Carrion Spike, dicendo che si assumeva la responsabilità della possibile distruzione della nave cisterna.

Il comandante della Goliath era confuso, allora Vader intervenne:

"Esegua l'ordine del governatore Tarkin, comandante."

Il Carrion Spike aprì di nuovo il fuoco, e Giallo Cinque e Giallo Dodici morirono esplodendo in modo scintillante.

La Goliath comunicò di non vedere più sugli schermi il Carrion Spike, ma Tarkin diede ordine di sparare comunque.

La Nave Cisterna esplose, scaraventando Tarkin per un lungo momento, Vader però sapeva che non si sarebbe fatto nulla, subito dopo lanciò una comunicazione:

"Il Carrion Spike ha compiuto il salto a velocità luce."


Dopo la Battaglia di Phindar[]

Tarkin non poteva saperlo, solo sospettarlo, ma il Carrion Spike era gravemente danneggiato. Era tornato a bordo dell'ammiraglia,e si era rimesso l'uniforme. Era furente. La colpa era del comandante della Goliath, che aveva usato erroneamente il raggio traente sulla Nave Cisterna. O almeno così sembrava. Era per questo che Vader non lo aveva ancora ucciso.

Poco dopo ricevette l'analisi della battaglia da parte degli ufficiali. A quanto pare la nave cisterna era stata distrutta da un ordigno a bordo della stessa, nascosto in una cella a combustibile consumata. Vader era costernato, nonostante tutto, tanto che quando Tarkin gli disse che forse sarebbe stato meglio attaccare la Nave Cisterna fin dall'inizio, Vader strinse le braccia sul petto dicendo che l'Imperatore non sarebbe stato d'accordo. Sia chiaro, lui lo avrebbe fatto, ma si ricordava le parole dell'Imperatore che non voleva regnare su una galassia di morti.

"Se non siamo disposti a fare tutto quello che è in nostro potere per proteggere il nostro obiettivo, rischiamo di perderlo per sempre." disse Tarkin.

Vader si ricordava quella frase...L'aveva detta Anakin alla Cittadella, quando aveva salvato Tarkin durante le Guerre dei Cloni. Il governatore probabilmente lo aveva riconosciuto, ma la cosa non gli importava molto. O meglio, sapeva che Tarkin non ne avrebbe mai avuto la certezza, quindi cercò di sviarlo, molto intelligentemente.

"Mi ha frainteso,governatore. Come ho detto dobbiamo catturarli tutti."

Questo era quello che voleva il suo maestro, catturare i ladri del Carrion Spike, che nel frattempo spargevano propaganda nella galassia, contro l'Impero. Andavano uccisi solo dopo aver subito una punizione esemplare. Quando l'ufficiale di bordo informò Tarkin e Vader che stavano ricevendo le coordinate del Carrion Spike, ne furono felici. Il Phindian  che gestiva la Nave Cisterna, o meglio che aveva gestito, non aveva mentito. Aveva inserito un radiofaro.


"Ha servito l'Impero un'ultima volta prima di morire." concluse Vader.


Il computer di navigazione trasmetté i dati alla console, e l'ufficiale potè dire con certezza da dove arrivava la trasmissione:


"Abbiamo localizzato la fonte nel settore LCC-447, alla stessa distanza in parsec dai sistemi di Sumitra e Cvetaen."


Tarkin era turbato: " Sono dalla parte del Nucleo nella Regione d'Espansione."


"Sì, signore. I pianeti più vicini sono Thustra e Aquaris."


Vader si rivolse a Tarkin: "Adesso saremo noi a tendere una trappola, governatore."



Trappola fallita[]

Ora che potevano sapere il prossimo salto iperspaziale del Carrion Spike, Tarkin si trovava sull'Executrix, uno Star Destroyer Classe Imperial , insieme a tre navi di interdizione, un Detainer CC-2200, una Fregata CC-7700 ed un Immobilizer 418 Corelliano. C'erano inoltre diverse fregate, cannoniere e navi picchetto.

Vader si trovava su una nave picchetto insieme al tenente Crest, lui stesso lo aveva promosso di grado, ed una squadra di assalto che avrebbe abbordato il Carrion Spike estraendolo dall'iperspazio . Il bersaglio stava arrivando. Tarkin diede ordine di tirarlo fuori dall'iperspazio, isolandolo per non estrarre altre navi, anche se secondo un ufficiale il sistema era molto trafficato, e infatti fu una tragedia. Tarkin e Vader non lo sapevano, ma i Ribelli che avevano rubato il Carrion Spike, avevano inserito delle coordinate fasulle, così dall'Iperspazio vennerro tirate fuori navi di ogni tipo. Mentre gli ufficiali volevano lasciarle andare, Vader diede ordine di catturare tutte le navi estratte eronneamente, e Tarkin confermò la sua decisione. Vader non poteva perdere quello che stava per accadere.

Improvvisamente, una specialista si fece avanti; la donna ufficiale disse che una fregata era sotto attacco, purtroppo però non del Carrion Spike, ma di un Panfilo Lux-400 modificato. Si trattava del Truant , il cui equipaggio era ricercato in diversi sistemi stellari per contrabbando. Tarkin ordinò di abbatterlo, e detto fatto, anche se nella distruzione della nave ricercata vennero distrutti anche dei gusci di salvataggio e danneggiate alcune navi civili.

Vader poteva sentire il terrore dei civili, e la sua nave picchetto iniziò ad avvicinarsi pericolosamente alle navi estratte ed immobilizzate...


Tarkin chiese immediatamente del radiofaro, solo per scoprire che non riuscivano più a trovarlo, quindi i ladri della sua nave dovevano averlo trovato ed eliminato.

Vader chiese quale fosse stata la prima nave ad essere arrivata. Si trattava di un Incrociatore Leggero YT-1000. Il Signore dei Sith decise che avrebbero iniziato ad ispezionare da quello, dato che era apparso lì dove doveva apparire il Carrion Spike

Vader voleva ispezionare e perquisire ogni nave, finché non avrebbe trovato le risposte che cercava. Il Signore dei Sith era sempre più vicino, ed ignorava il relitto fiammeggiante della nave appena distrutta, e i gusci di salvataggio distrutti.

"Portate a bordo questo mercantile per una perquisizione approfondita. L'equipaggio sarà trattenuto in stato di fermo finché non avrò interrogato personalmente ogni suo membro."


Vader salì a bordo della stiva del mercantile, l'astronave era vecchia e puzzolente, e piena di casse. Vader aveva una gran voglia di estrarre la Spada Laser e fare tutto a pezzi, ma si contenne, anche perché era in presenza di Tarkin.

La nave si chiamava Reticent , e aveva oltre un centinaio di anni. Vader e Tarkin perlustravano ogni angolo; il Signore dei Sith aveva portato con sé Crest ed altri due Stormtrooper senza elmo. I tre avevano sensori e registratori in mano. All'interno delle casse aperte alla bell' e meglio, e non distrutte dalla sua Spada Laser, Vader ed i suoi trovarono medicinali, pezzi di ricambio per Droidi, strumenti lavorativi, tessuti, gioielli ed alcolici.

Anche se un po' contrario, Vader aveva fatto rilasciare le altre navi dopo un'ispezione dei suoi uomini, ma era stato costretto, perché le vittime superavano le undicimila, e qualcuno aveva informato i mass media, cronisti e giornalisti avevano riportato la notizia sull'HoloNet ed in tutta la galassia, Vader sapeva che erano stati informati dai Ribelli che avevano rubato la corvetta di Tarkin, ma non poteva uccidere anche loro. Era quindi molto stressato e furente.

Crest spiegò che la nave era completamente in regola, ed avevano compiuto un salto da Taris a Thustra per ritirare pezzi di ricambio di un'astronave Sephi, venduta al centro medico di Obroa-Skai alla fine delle Guerre dei Cloni. Aggiunse che l'equipaggio era composto da "mercanti itineranti", come si autodefinivano.

Vader chiese al tenente  Crest quale sarebbe stata la loro prossima destinazione, dopo Obroa-skai , che era il punto in cui si trovavano ora. Il tenente rispose che si sarebbero recati su Tanaab , ed era stato confermato.  Tarkin pose altre domande, ma tutto era in regola. Ma Vader aveva voglia di trovare l'ago nel pagliaio, un ago affilato che gli desse la possibilità di aumentare il numero delle vittime. Continuava ad esaminare la stiva, come se fosse alla ricerca di qualcosa, e chiese quanto tempo avessero effettivamente trascorso a Thustra. Solo tre ore, fu la risposta del tenente. Tarkin spiegò che il centro medico aveva messo fretta all'equipaggio, e che era stata una coincidenza il fatto che la nave si fosse materializzata lì dove doveva essersi materializzato il Carrion Spike. La parola "coincidenza" fece infervorare ancora di più Vader, che iniziò a spostare le casse con La Forza, facendosi largo in tutta l'astronave. 

"Questa nave deve incontrarsi col Carrion Spike. Ne sono sicuro."

"Se è così, Lord Vader, devono aver cancellato ogni prova di averlo contattato."

L'assaltatore Imperiale che aveva parlato, continuò dicendo che non c'era alcuna prova che desse loro la sicurezza che avessero contattato un'altra nave. Vader però era certo che era stata mandata lì dai dissidenti del Carrion Spike appositamente, e decise di interrogare l'equipaggio. In realtà non ne era certo, ma doveva dare prova del suo potere, a Tarkin, all'Impero, e all'Imperatore, facendo passare quei poveretti sfortunati come Ribelli e dimostrare alla galassia come LUI li eliminava.

Poco dopo interrogò il capitano della nave, un Koorivar . Era completamente nudo, appeso a testa in giù all'interno di un campo di contenimento.

"Tu non sei un mercante itinerante, capitano. Sei in combutta con una banda di dissidenti che hanno preso di mira le nostre basi militari nel tentativo di indebolire la potenza dell'Impero".

Alzò la mano destra, iniziando a soffocare con la Forza il Koorivar, Tarkin gli disse di dare al capitano la possibilità di rispondere, Vader ubbidì.

"Sono solo un mercante. Torturatemi pure, se volte, ma io sono venuto a Obroa-skai per affari."

"Nel campo delle cospirazioni, , e dei sabotaggi."

"Nel campo delle compravendite. Facciamo solo questo. Non eravamo tutti Separatisti."

Oltre al Koorivar l'equipaggio era composto da altri due membri Sy Myrthiani , ed effettivamente non tutti si erano schierati con Dooku.

"Perché dici questo, capitano?" domandò Tarkin.

"L'Impero vuole vendicarsi della guerra, confondendo gli innocenti con i colpevoli e facendo di tutta l'erba un fascio."

Tarkin continuò l'interrogatorio, che continuò a ripetere di dire la verità, ma Vader non gli voleva credere

"Stai mentendo. Ammetti di esserti alleato con i Separatisti e di aver cercato di vendicarti insieme ai tuoi compagni dissidenti."

Il Koorivar chiuse gli occhi temendo una tortura, ma Vader gliela risparmiò, stranamente. Proseguì a parlare con Tarkin, gli disse di contattare un umano di nome Knotts su Lantillies, che forniva incarichi vari; lui ed il suo equipaggio non erano dipendenti, Knotts forniva incarichi a molti, e loro talvolta accettavano.

Rispose a Tarkin che non aveva un pianeta fisso, e non guardava i notiziari, quindi non sapeva di quello che i Ribelli facevano in giro, solo ora l'aveva appreso.

"Un' affermazione interessante, capitano." disse Tarkin scoccando un'occhiata a Vader. Lui capì che cercava di provocarlo, si ricordò del processo ad Ahsoka, per tanto ribatté:

"Non siamo in un'aula di tribunale di Coruscant, governatore. Le sue domande non servono a nulla."

"Preferiresti torturarlo a morte?"

"Sì, se necessario. Sempre che lei non abbia nulla in contrario." disse in tono minaccioso.

"Sospetto che il nostro capitano impazzirebbe prima di cedere. Però sono d'accordo: stiamo sprecando il nostro tempo. E più ne sprechiamo qui, più diminuiscono le possibilità di raggiungere il Carrion Spike."

"Sì, quest'uomo è più forte di quel che sembra, ed è colpevole. Voglio interrogarlo ancora. Per quanto ne sappiamo i dissidenti potrebbero avere abbandonato la sua nave su Thustra ed essere saliti a bordo del mercantile YT. Potrebbe addirittura essere uno di loro."

"Allora il Carrion Spike deve essere finito nelle grinfie di qualcun altro, perché non si è visto da nessuna parte."

Tarkin sperava che Vader risparmiasse quella vita, ma capì che non sarebbe stato possibile...

"Ti lascio al tuo lavoro, Lord Vader. "

Vader iniziò a torturarlo ben bene, le urla di dolore del Koorivar si avvertivano in tutto il corridoio. Solo Vader sapeva ciò che aveva fatto di lui. E non era bello. Inoltre nessuno vide più in giro quel Koorivar nel centro di detenzione...Quella vita non era stata risparmiata. 


L'Altopiano delle Carogne[]

Vader ebbe una riunione privata con il suo maestro a bordo dell'Executrix , e aveva discusso di quanto accaduto ed ipotizzato dalle alte cariche Imperiali. Nel frattempo, Tarkin aveva individuato i profili dei dissidenti che avevano rubato il Carrion Spike

Vader comunicò a Tarkin che secondo il viceammiraglio Rancit i dissidenti intendevano attaccare l'Accademia Imperiale di Carida , sacrificandosi come martiri.

Il governatore ridacchiò, e quando Vader gli comunicò che secondo l'Imperatore i suoi vecchi alleati fossero diventati i suoi nuovi nemici, Tarkin ne fu felice e gli chiese se fossero d'accordo tutti e tre,Vader annuì. Sia lui, sia  l'Imperatore, sia Tarkin erano ora convinti di questo.

Tarkin comunicò a Vader che li stava aspettando una navetta che l'avrebbe condotto alla fegata. Vader stava per andarsene ma si ricordò una frase che gli aveva detto l'Imperatore, e che aveva incuriosito anche lui: 

"Mi dica governatore, perché ha chiamato quella corvetta Carrion Spike, il picco dele carogne?"

"Il nome si riferisce a un luogo preciso di Eriadu, Lord Vader. "

Vader però si aspettava una risposta più concreta, così Tarkin gli raccontò della sua gioventù, dell'Altopiano delle Carogne , dove si era addestrato, dove aveva ucciso pericolosi animali selvatici, dove era sopravvissuto e diventato uomo. 

Ad un certo punto Tarkin chiese a Vader se avesse mai visto un Veermok . Vader disse di avere già avuto a che fare con la loro specie, e rimase affascinato dalla descrizione dei Veermok di Eriadu. Il Picco delle Carogne era una collina alta un centinaio di metri, nel territorio dei Veermok, composto da magma raffreddato eroso dal tempo, e sorretto da alcuni macigni. 

Vader rimase molto affascinato da questo...Non avrebbe mai pensato che il governatore Tarkin fosse stato un uomo d'azione così preparato a combattere, nonostante la caccia che aveva fatto organizzare in passato dallo stesso Tarkin per mettersi alla prova. Tarkin gli raccontò di come suo zio, Jova, gli avesse fatto passare l'ultima prova di addestramento proprio sul Picco, armato di una vibrolancia

Gli raccontò di come avesse affrontato il capo dei Veermok, il Re , che venne ucciso dagli altri maschi Veermok, e di come poi avesse ucciso l'Ombra , il nuovo maschio dominante. Vader si appassionò alla storia di Tarkin, e lo ridimensionò, poi raggiunse la sua navetta. Tarkin lo salutò, poi Vader partì, pronto a terminare il suo compito.

Fine dei giochi[]

Vader era a bordo dello Star Destroyer Conquest , di classe Secutor , che orbitavaintorno al secondo molo di attracco per la Flotta Imperiale, nello spazio sopra Carida . Il Vice Ammiraglio Dodd Rancit diede ordine di aprire il fuoco sul Carrion Spike, ma con sua grande sorpresa, Darth Vader lo fermò. Vader parlò con voce grave in fondo alla plancia della nave, Rancit non sapeva nemmeno che fosse a bordo. La sua figura era seguita da diversi Stormtrooper, mentre il suo mantello svolazzava nell'aria. Vader diede ordine all'ufficiale di plancia di analizzare le forme di vita presenti sul Carrion Spike. Risultò essere vuoto. Rancit rimase stupito: "Non è possibile."


" I suoi amici cospiratori hanno abbandonato la nave prima che saltasse nell'iperspazio, viceammiraglio."  

"I miei amici cospiratori, Lord Vader?"

"Non sia così sorpreso. È stato proprio lei a cominciare questa farsa"

Rancit strinse i pugni e serrò la mascella, poi si avvicinò ad una poltrona, ma Vader con La Forza lo attirò a sè.

"Non si muova viceammiraglio." Vader poi indicò il comandante di plancia: "Ordini ai comandati della forza di attacco di sospendere subito ogni attività." L'ufficiale non fece domande ed ubbidì "Subito, Lord Vader."

Vader si rivolse di nuovo a Rancit: "Lei ha stretto un patto con i suoi ex agenti segreti. Erano delusi da certi eventi verificatisi sul finire della guerra e stavano cercando un modo per vendicarsi dell'Impero..Lei gliel'ha servito su un piatto d'argento. Ha permesso che si procurassero una tecnologia precedentemente confiscata e li ha aiutati a rubare l'astronave del governatore Tarkin dopo averlo attirato in una trappola con le sue olotrasmissioni contraffatte. Ha fornito loro ogni possibile informazione strategica, causando la morte di migliaia di agenti dell'Impero e la distruzione delle basi imperiali. Ha garantito ai suoi amici cospiratori che avrebbero potuto attaccare Carida e continuare il loro regno di terrore, ma in realtà aveva intenzione di tradirli, ucciderli ed eliminare ogni possibile testimone del suo tradimento. Prevedendo dove sarebbero comparsi e mettendo fine alla loro campagna, avrebbe guadagnato la stima dell'Imperatore e... cos'altro, viceammiraglio? Che cosa sperava di ottenere, esattamente?"

"E me lo chiedi proprio tu?"

"Potere, ammiraglio? Influenza? Forse si sentiva sottovalutato e pensava di meritare anche lei la carica di Moff? Se solo fosse stato un passo avanti rispetto ai suoi amici cospiratori, anziché un passo indietro... Chissà quanto l'avrebbe lodata l'Imperatore, se fosse riuscito a prevedere che l'avrebbero tradita loro e che avrebbero portato a termine il piano che avevano in mente fin dal principio."

"Di quale piano stai parlando?"

"Questo sistema non è mai stato il loro bersaglio finale, viceammiraglio. Il patto che avete stretto ha solo dato loro la libertà di condurre una missione ben precisa. Ora si sono trasferiti su un'altra nave e stanno dirigendosi verso il loro vero bersaglio."

"Dove?"

"Non è affar suo. Era da molto tempo che l'Imperatore sospettava di lei, viceammiraglio. Ha lasciato che tramasse liberamente solo per catturare chiunque fosse coinvolto nella sua cospirazione."

"Che cosa vogliono attaccare, Vader? Dimmelo."

"Fa male a preoccuparsi." Vader stava per soffoccarlo con la Forza, ma cambiò idea: "No. Lei ha già deciso di che morte morire."  Si rivolse agli assaltatori  "Scortate l'ammiraglio a un guscio di salvataggio, tenente Crest, Vi darò l'ordine di lanciare il guscio, ma poi sarà l'ammiraglio Rancit, quando sarà sufficientemente lontano, a ordinare di aprire il fuoco su di esso. Le sta bene viceammiraglio?"

"Non intendo supplicarti di risparmiarmi la vita, Vader."

"Un'ultima cosa, viceammiraglio. Il Moff Tarkin le manda i suoi saluti." Rancit rimase molto amareggiato che Tarkin avesse ottenuto il titolo di Moff, lui aspirava a quella carica. 

Braccato da Tarkin[]

Vader, durante la Battaglia di Mon Calamari aveva accettato di compiere un favore personale al governatore Tarkin, ora lui doveva ricambiare...Tarkin assunse 19 tra cacciatori, mercenari, scout, assassini e Cacciatori di Taglie e partì per dargli la caccia. Questo era il favore che Vader aveva chiesto a Tarkin. Vader voleva non porsi limiti, voleva trovare qualcuno alla sua altezza. Sul pianeta noto come La Follia di Chandar  Vader era scampato a nove giorni di caccia, ed era senza la sua Spada Laser. Ciò non gli aveva impedito di uccidere un predatore enorme come il Valath . Era riuscito a strappargli la pelle coriacea ed a farsi un mantello, la pelle di quella bestia lo poteva rendere invisibile, ma aveva deciso di farsi vedere da Yerga , la scout-cacciatrice assunta da Tarkin. Due Chadra-Fan  , Sissian  e Lungorecchio  erano il suo principale problema, perché potevano percepirlo, udirlo, vederlo, sentire il suo odore di metallo. I cacciatori il primo giorno avevano usato il lanciafiamme contro di lui. Si era spaventato, sapeva che Tarkin era arguto ma non pensava così tanto. Si era spaventato...Strano per lui, non avrebbe permesso a questa nuova emozione di controllarlo. Con la Forza attaccò i lanciafiamme spezzandoli e facendoli esplodere...Quattro li aveva ammazzatti, ne rimanevano altri sedici tra cui Tarkin. Vader sapeva che Tarkin era tra coloro che volevano eliminarlo quando aveva giustiziato Barokki, non aveva potuto uccidere Tarkin per obbedire a Sidious, ma le cose erano cambiate. Ora poteva giustiziarlo, era autorizzato. 

Si faceva trovare dai cacciatori  e li uccideva con la Spada Laser. Ma il Droide Ottantuno gliela aveva sottratta. Era costretto ad usare la Forza , ma rivoleva la sua Spada Laser, e si sarebbe vendicato, l'avrebbe riottenuta.

Lui non era la preda, lui era il cacciatore. Non sarebbero riusciti ad eliminarlo facilmente, anzi non ci sarebbero riusciti proprio. L'avevano messo in difficoltà...Ma essere derubato da un vile Droide dalla sua arma principale...Lo rendeva furente! Li aveva sottovalutati quei dannati, ma loro avevano sottovalutato lui, ora che era giunto il nono giorno, che sapevano che lui aveva ucciso il Valath lo avrebbero temuto. E lui avrebbe usato la pelle del mostro per mimetizzarsi ed ucciderli. Uno ad uno. Vader li seguì nella Foresta di Cristallo. Lungorecchio  lo aveva sentito, Tarkin aveva dato l'Ordine di scappare. Gil il vecchio rugoso dalla barba ispida fu il primo, impalato sui cristalli. Lungorecchio stava per parlare, lo soffocò. Poi balzò su Ottantuno, ne aveva distrutti di Droidi quando era un'altra persona, ma aveva voglia di distruggerne ancora, fu facile gli bastò saltargli sulla schiena e schiacciarlo per eliminarlo.

Ma fuggirono. Tarkin chiese a Sissian se sentisse qualcosa, lui gli rispose

"Via...Demone Oscuro via."

Non sapeva quanto si sbagliava. Tarkin sotto consiglio di Yerga si accampò lì con gli altri, ma non sapevano che quello che chiamavano Demone Oscuro li stava osservando. Vader si stava avvicinando sempre di più, aveva spento il respiratore della sua maschera per non farsi sentire. Presto avrebbero scoperto di cos'era capace...E anche lui lo avrebbe scoperto. Quanto a lungo poteva tenere spento il respiratore, rischiando la sua vita per il gusto di uccidere? Voleva prendersi tutto il tempo necessario.  Ma in realtà non sapeva quanto ne avesse, quindi soffocò Sissian, il suo squittire mentre stava morendo agitò Tarkin, Vader sollevò il cadavere di Sissian con la Forza e lo fece volare via. Si rese visibile, si fece vedere da Yerga che diede l'allarme, e Vader decise che la morte della cacciatrice doveva essere violenta, lei aprì il fuoco, ma lui lo evitò, la afferrò e le spaccò l'osso del collo a mani nude.

Tarkin aprì il fuoco colpendolo sull'elmetto. Vader si girò, era caccia aperta, gli avrebbe dimostrato fino in fondo che era più forte di lui, che lo avrebbe ucciso. Aveva la sua Spada Laser legata al cinturino. La richiamò a sé ed uccise gli ultimi due. 

Tarkin fuggì, ma senza che lui lo sapesse lo stava conducendo in trappola. Vader era alto, in piedi, la lama cremisi pronta a colpire, Tarkin aveva le mani alzate in segno di resa, ma poi si inginocchiò. Vader era vicino, ma erano nella terra dei fulmini, se stai alto vieni colpito, specialmente se sei di metallo. Vader riattivò il suo respiratore, l'avrebbe ucciso ma...Un fulmine cadde dritto su di lui, Tarkin venne sbalzato via ma poteva sentirlo respirare.

"Fatto Vader come mi avevi chiesto. Venite alla mia posizione immediatamente. Due da recuperare."

"Ricevuto governatore Tarkin, saremo lì in un attimo."

Il Carrion Spike  arrivò puntuale, pronta a recuperarli. Tarkin si avvicinò a Vader:

"La mia nave atterrerà a momenti...Ti faremo riparare."

Ma Vader percepiva il senso di vittoria di Tarkin: mosse le dita, Tarkin perse il respiro inizò a soffocare, Vader lo lasciò, Tarkin aveva capito, Vader lo rispettava ma avrebbe potuto ucciderlo in quell'istante. La caccia non sarebbe mai finita, lui avrebbe sempre trovato qualcuno da eliminare, lo aveva risparmiato ... Era stato fortunato.

Caccia a Eeth Koth[]

Eeth Koth era un ex Maestro Jedi Zabrak  scampato all'Ordine 66 perché era stato rimosso dal Consiglio Jedi poco prima della fine delle Guerre dei Cloni , e aveva deciso di abbandonare l'Ordine Jedi , Scampato alla purga Jedi divenne ricercato da Vader e dai suoi inquisitori, e Vader lo trovò, 

Era il 14 BBY , ed era il giorno più bello della vita di Eeth Koth: sua moglie Mira , anche lei Zabrak, aveva appena partorito loro figlia. Mentre la Droide Infermiera stava per dare la bambina ad Eeth, Vader entrò nella stanza. 

"Non hai bisogno di farlo. Non sono più quello che ero. Non sono nessuno. Non sono un pericolo per nessuno. Voglio dire...Sono solo un prete ora, della Chiesa dell'Illuminazione Ganthica. Porto pace alla gente. Celebro matrimoni e funerali.Tutto qui. Mi cacciarono dal Consiglio, lo sai. Non ho nessuna fedeltà agli Jedi, Ascolta, se te ne vai, se ci lasci in pace...Ti posso offrire qualcosa. Ho dei codici, Ho delle frequenze di contatto segrete. Posso aiutarti a trovare altr superstiti della purga.Solo...Lasciaci in pace."

Nel frattempo Mira si era fatta dare la bambina e si era alzata dal letto del parto, discutendo con la Droide Infermiera.

"Funerali..."

Capendo la velata minaccia di Vader, Koth gli lanciò contro la Droide Infermiera, mentre con un'altra mano sfondò la parete della casa,Oltre la parete c'era una grande roccia, da cui lui chiamò a sé la Spada Laser.

Vader non vedeva l'ora, anche se sapeva che non era alla sua altezza, avrebbe giocato per un po'...


Vader vs Koth

Mentre Mira scappava con la bambina appena nata, Eeth Koth si posizionò davanti a Vader, Spada Laser spianata e disse:

"E adesso...Preghiamo."

Mentre duellavano  Vader avvertì tre cose nell'ex-Jedi:

"Paura.Rabbia.Rancore. Li avverto in te. Ti sei aperto alle emozioni Eeth Koth. La cosa ti dà potere. Più di quanto ti avrebbero permesso gli Jedi,"

"Forse è lo Zabrak che è in me. O forse...È che adesso ho qualcosa da perdere."

"Quale che sia la causa...Ora è troppo tardi."

Mentre Vader prendeva il soppravento nel duello, intervennero tre Inquisitori, il Quinto Fratello , un Inquisitore Twi'lek ed una Inquistrice dalla pelle rossa .

Vader ordinò loro di catturare la neonata, la donna era irrilevante.

Eeth Koth era furioso:

"No!Non ti permetterò di prenderli!"

"Lo vedremo Jedi!"

"Te l'ho detto Sith. Non sono uno Jedi. Non più. Sono un marito. E, da oggi, un padre. E per proteggere coloro che amo...Sarò la tua mor

Koths body

Darth Vader subito dopo aver ucciso Eeth Koth.

te."

Vader colpì, ma Eeth Koth riuscì ad evitarlo. Lo Zabrak mirò alla gola del Sith, che posizionò la Spada Laser in posizione difensiva, poi lo afferrò con la Forza iniziando a soffocarlo. 

Eeth Koth era in svantaggio, quando arrivarono gli Inquisitori con la bambina. Perdeva sangue da un occhio. Quando vide l'Inquisitrice dalla pelle rossa con in mano la bambina stava per dire qualcosa, ma era distratto, e Vader lo trafisse con la Spada Laser.

Eeth Koth era morto. 


L'Inquisitrice dalla pelle rossa teneva in mano la piccola, mentre Vader le puntava la Spada Laser contro, poi le ordinò di consegnarlela.

Lei lo fece. Vader disse tranquillamente alla bambina "Zitta." e la bambina sgranò gli occhi, per poi zittirsi.

Una volta su tornato su Coruscant, Vader sorreggeva la neonata con la Forza, mentre Il Grande Inquisitore e le bambinaie lo attendevano, Vader disse che la missione era stata un successo, e chiese quale fosse il prossimo obiettivo, ma Il Grande Inquisitore gli disse di seguirlo in un'altra stanza per parlare. Nel frattempo Vader consegnò

Bambinaie

Darth Vader consegna tramite l'uso della Forza la figlia di Eeth Koth a due bambinaie.

alle bambinaie la piccola Zabrak.

Il Grande Inquisitore gli disse che non c'era più traccia dei pochi Jedi rimasti, e che per il momento sarebbero andati avanti col Progetto Raccolta , Vader non gli rispose, lui voleva trovarli gli Jedi, e si mise a meditare...Non avrebbe mai pensato di trovare dei "traditori" lì vicino da uccidere...O da far passare per tali.

L'Inquisitrice dalla pelle rossa e l'Inquisitore Twi'lek stavano brindando con del Succo di Polvere , e iniziarono a parlare. 

Mentre versava, l'Inquisitrice iniziò a parlare:

"Sai tra non molto non ci saranno più Jedi."

"Sì siamo diventati troppo bravi nel nostro lavoro."

"E cosa pensi che farà quando non ce ne saranno più?"

" Di chi parli?"

"Lo sai. Di lui."

"Oh, già. Non lo so. S

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ono certo che si terrà occupato. Un uomo come quello...Troverà sempre qualcuno da uccidere."

Il Twi'lek aveva appena terminato la frase quando "lui" si presentò al tavolo, e accese la Spada Laser.


Gli Inquisitori Traditori[]

Non appena vide Vader accendere la Spada Laser, Il Grande Inquisitore gli chiese se fosse un test, ma il Signore dei Sith, rapidamente, tentò di decapitare l'inquistrice dalla pelle rossa.

Fu fermato dal Twi'lek dalla pelle nera. Trovò la cosa interessante, mentre l'Inquisitore Twi'lek urlò alla sua compagna di scappare.

"Ho avvertito una connesione tra voi due. Un legame. Una debolezza che voi credete sia Forza. La morte di Eeth Koth avrebbe dovuto servirvi da lezione. Ma evidentemente non è così."

Vader spinse il Twi'lek contro un muro con la Forza, il quale in ginocchio gli chiese:

"Perché? Che cosa ha fatto?"

"Non importa. Ti devi preoccupare di una cosa sola. Adesso l'hai fatta anche tu."

Il traditore Twi'lek fuggì,Il Grande Inquisitore chiese a Vader se e lui e gli altri Inquisitori presenti potevano essergli d'aiuto, ma lui rifiutò, dicendo che si sarebbe arrangiato da solo.

Il Twi'lek chiese all'Inquisitrice dalla pelle rossa se sapesse perché Vader li aveva attaccati, lei gli rispose di no, e gli disse che era pazzo ad averla salvata, ma lui le rispose di averle detto quello che provava per lei, e che pensava di averglielo dimostrato. Lei disse che era così, quindi i due pianificarono di uccidere Vader per poter vivere il loro amore tranquillamente.

Usando le Spade Laser a Doppia Lama Rotante degli Inquisitori, volarono via. Vader, a piedi sopra uno speeder pilotato da due Cloni delle Forze di Sicurezza di Coruscant, disse ai Cloni che cercava due Jedi, un maschio ed una femmina.

I due Inquisitori traditori, ormai diventati come Jedi, usarono le loro spade per segare parte dello speeder, Vader riuscì a salvarsi ma lo speeder ed i Cloni si schiantarono sul suolo, in un giardino pubblico, più precisamente su una Senatrice Gran ed il suo fidanzato . La senatrice era una donna importante, che serviva a Palpatine per un qualche piano, ma Vader non se ne curò, iniziò a balzare da uno speeder all'altro per inseguire i due Inquisitori.


Né Vader né gli Inquisitori avevano rispetto per le vite altrui. Inizarono a scagliarsi speeder e piloti l'uno in direzione degli latri, distruggendo mezza città. Sia Vader che gli Inquisitori si impossessarono di uno speeder, ma lo guidavano in piedi tramite la Forza e così facendo potevano deviare quelli in arrivo. Alla fine gli Inquisitori saltarono su poggiolo, Vader li seguì, ma loro gli fecero cadere una statua addosso durante il salto della Forza , e lui cadde rovinosamente a terra. Il Twi'lek pensava di averlo battuto, ma la donna gli fece notare che stava ancora respirando. Accese la sua spada laser, dicendogli che meritava di morire, ma la reazione fu inaspettata. Vader alzò a fatica una mano, e la bloccò. Quindi bloccò anche il Twi'lek, poi iniziò a sollevarli dal suolo. Quando i due stavano dicendo le loro ultime parole d'amore, rivolte l'uno all'altra, Vader fece girare le loro stesse spade laser verso di loro, e li impalò entrambi.

Osservò i due cadaveri, poi alzò la testa e notò come avevano devastato ben bene Coruscant , quindi decise di andare al Palazzo Imperiale. Avrebbe comunque dovuto far rapporto al suo maestro. 

L'Imperatore Palpatine chiese a Lord Vader le prove che gli Inquisitori fossero traditori, Vader gli rispose che il Quinto Fratello aveva visto la donna lasciare fuggire la moglie e la figlia di Eeth Koth, e solo dopo essere stata vista, aveva catturato la piccola. Vader disse che aveva già sospetti su di lei, e che aveva irretito anche l'altro Inquisitore, con lo scopo di creare una coalizione contro lui stesso e l'Imperatore.

"Ho rimosso l'infezione prima che potesse diffondersi."

"Creando una scia di distruzione nella mia capitale! Ti rendi conto,  mio apprendista, che le tue azioni sono costate la vita di una senatrice che era importante per i miei piani? Era al parco, e tu le hai fatto cadere uno speeder addosso. Se non riesco a mantenere l'ordine qui, nella sede del mio potere, si comincerà a pensare che non possa mantenerlo in altri mondi."

"Hai dato a me gli Inquisitori."

"Sono tuoi. Ma non staranno più qui. Sposterò l'Inquisitorio in una nuova base, su un altro pianeta. Questi incidenti non si ripeteranno.Non sul mio mondo"

Sidious ordinò poi a Vader di alzarsi, non doveva più parlare dei suoi fallimenti. Gli chiese in che modo Eeth Koth si fosse nascosto.

"Era diventato prete."

"AH! Avrebbe potuto essere qualunque cosa, e ha scelto ciò di più vicino agli Jedi che potesse trovare. Stupidi è più forte di loro.Meritano l'estinzione."

Sidious continuò elogiando Vader per la sua caccia agli Jedi, dicendogli che aveva un regalo per lui. Una volta davanti a quel regalo Vader ebbe un tuffo al cuore:

"Per te mio apprendista. Te lo ricordi?"

Vader lo osservò a lungo poi rispose; "Sì."

"Il vascello reale dell'amabile Padmé Amidala. Una nave elegante di un mondo elegante."

Un Droide Riparatore iniziò a parlare all'Imperatore, informandolo sulle riparazioni, ma Vader lo fece a pezzi sollevando una mano e puntandola contro di lui con la Forza. Il Droide ora era spazzatura.

Palpatine continuò, dicendo di avere il rapporto de Il Grande Inqusitore, il quale gli diceva che la caccia agli Jedi era a un punto morto, e avevano ottenuto fin'ora tutto il possibile con la morte di Koth. Il Signore Oscuro dei Sith continuò, dicendo a Vader che si sarebbe recato su Alderaan per dimostrare a Bail Organa che non poteva mettersi contro il suo potere.

Vader gli rispose seccamente "No."

"No?"

"Ho distrutto i restanti Jedi per te. E farò ogni altra cosa che mi chiederai. Ma prima...Ti chiedo di darmi un mondo."

"Un...Mondo? Ah, capisco. Un posto per affinare la tua tecnica, o la tua rabbia. Direi un posto per sperimentare ciò che ti dà piacere. Ma sappiamo entrambi che tu non ti permetti niente del genere. Sì, Coruscant è mio, ma anche tu avrai un tuo mondo, da plasmare come desideri. Naboo, forse? So che hai...Legami con quel pianeta. Questo è il segno di quanto ti stimo, mio apprendista. Ti darei il mio mondo natale."

Vader continuando a fissare la nave: "No."

"O il tuo Tatooine. Potresti bruciare la sua sabbia fino a tramutarla in vetro, vendicare mille volte la sofferenza che vi hai patito."

"No. Mustafar."

Vader voleva proprio Mustafar, pianeta dove Anakin Skywalker era morto, ed era diventato Darth Vader.

Fortezza Vader[]

L'Imperatore Palpatine mise a disposizione di Vader l'architetto Alva Brenne, una donna, la quale aveva riconvertito il Tempio Jedi nel Palazzo Imperiale. Chiese anche a Vader perché avesse scelto proprio Mustafar. Vader gli rispose che era perché lì aveva forgiato la sua Spada Laser, e quel pianeta emanava il potere del Lato Oscuro in maniera straordinaria. Le cose lì possibili, altrove erano impossibili.

Vader partì a bordo del Vascello che un tempo apparteneva a Padmé. Andò lì dove una volta c'era la sala del trono, lo trovò ancora, e accanto al trono una colonna su cui spiccava un'antica maschera Sith, quella di Darth Momin. Poi vide un bambino, un bambino biondo, vestito come uno schiavo di Tatooine, ciò che lui un tempo effettivamente era. Infatti quel bambino era lui, era il piccolo Anakin Skywalker quando aveva conosciuto Padmé.

Vader voleva rinnegarlo. Lui NON era più Anakin Skywalker. Ma il bambino si girò. Il volto era deforme, era l'elmo di Vader, ma fatto di carne, a creare i tratti del volto del bambino, che lo guardava torvo. Vader continuò a fissarlo, e la visione gli fece prendere una decisione che avrebbe aspettato a mettere in atto.

Alva Brenne, donna architetto e colonnello, si recò da Vader con un altro ufficiale,il tenente Roggo. lui li percepì con La Forza, ma fece finta di nulla, continuando a dar loro le spalle. Vader osservava il vuoto del trono di fronte a lui. Era ancora Anakin forse quando aveva ucciso Padmé? Era già stato nominato Vader, solo che non era in quell'armatura. Quel nuovo corpo. Brenne parlò:

Roggo-Brenne-and-Vader-DV-21

Alva Brenne informa Darth Vader dell'imminente arrivo su Mustafar.

"Lord Vader, siamo quasi arrivati alle coordinate che aveva specificato. Il navicomputer ci allerterà tra poco."

Molto bene. Prenderò i comandi personalmente quando saremo in orbita, colonnello Brenne."

"Ma certo. Gli ordini dell'Imperatore Palpatine erano molto chiari: mi occuperò di qualunque cosa di cui abbia bisogno, Lord Vader. Se mi permette una domanda, però, vista la natura del progetto...Perché Mustafar."

Vader ripensò a quando glielo aveva chiesto l'Imperatore continuando a fissare il vuoto. Brenne attese, ma l'unica così che udì fu il Navicomputer chiamare i passeggeri alla preparazione della transizione per atterrare su Mustafar. Vader andò ai comandi, questa era la decisione che aveva preso, perché voleva fare una cosa molto sinistra. Mentre Vader prendeva i comandi, Brenne e Roggo iniziarono a parlare, chiedendosi perché Vader avesse quella nave, ma Brenne venne attirata dall'antica maschera Sith. La spaventava. Mentre ne parlava col suo sottoposto, suonò un'allarme.

"Colonnello, stiamo scendendo nell'atmosfera di Mustafar...E NON ABBIAMO SCUDI."

Brenne corse da Vader, gli disse che non dubitava di lui ma che gli scudi non funzionavano. Vader le rispose che era stato lui stesso a disattivare gli scudi. La decisione che aveva preso era quella di ribattezzare la nave nel fuoco. La donna era un misto tra una maschera di rabbia e terrore.

"Lord Vader nelle istruzioni della mia missione non si parlava di suicidio. La esorto caldamente a riattivare gli scudi della nave."

Nel frattempo mise la mano sul blaster, pronta ad estrarlo per sparare a Vader, nel caso non avesse seguito la sua "calda esortazione", a Vader piacque la cosa, aveva poca paura di lui. Con La Forza le fece volare via il blaster, poi le disse che qualunque cosa avesse richiesto lei doveva farla, in quanto quelli erano gli ordini dell'Imperatore, e le diede del "tu" anziché del "lei" come aveva fatto precedentemente.

Ti ordino di restare seduta lì, senza dire niente. Potrebbe fare male.

Sia Brenne che Roggo svennero. Vader no. Atterrò. La nave era funzionante ma al contempo distrutta, bruciata, fumava, era semi incenerita. Vader portò Brenne fuori dalla nave con La Forza, Roggo si riprese e uscì poco dopo. Vader aveva ribattezzato la nave, l'aveva resa uguale a lui senza armatura, si era, in un qualche modo della sua contorta fantasia, riunito a Padmé, o perlomeno avvicinato.

Vader ripensò alle parole del suo Maestro:

"Forse la tua Padmé ti aspetta su Mustafar. Forse il Lato Oscuro te la porterà. Vai."

Vader era davanti alla caverna nella quale aveva forgiato la sua Spada Laser Sith. Brenne lo avvicinò.

"Sono qui per studiare un grande mistero, colonnello Brenne. Non so quanto tempo ci vorrà. "

"Ho...capito. È già qualcosa. Mi metterò...al lavoro, allora."

Brenne sapeva che i clienti che chiedevano poco erano anche i più esigenti. Vader nel frattempo entrò nella caverna di Mustafar, attivò quel luogo con la Forza, incanalandola nel potente masso centrale, Brenne entrò, mostrandogli il progetto iniziale della struttura, nonostante Vader le avesse chiesto di non essere disturbato glielo passò. Vader osservò il disegno sul tablet.

"Ti sbagli" le rispose. Brenne se ne andò, doveva ricominciare daccapo. Improvvisamente, mentre meditava nella caverna, Vader sentì un urlo provenire dalla nave. Era Brenne, la voce donna era riconoscibile. Trovò il suo cadavere. Il tablet tra le mani rotto a terra, di fianco a lei. Nella nave, dove prima c'era la sua postazione, ora c'era un'altra figura, Vader la riconobbe.

Era Roggo, ma indossava sulla testa la maschera di Darth Momin. Si ricordò di quando l'Imperatore gli aveva regalato quella maschera Sith, che fino a poco prima era indisturbata su una colonna nella sala del trono della nave. Si ricordò che il suo Maestro gli aveva detto che Momin aveva sempre cercato cammini insoliti nel Lato Oscuro della Forza, e per questo gli aveva regalato quella maschera.

"Non ho mai visto il nome di Momin in un Holocron Jedi o Sith."

"Sì, i suoi cammini sono stati considerati...eretici. La sua storia è stata cancellata."

"Allora come fai a saperlo, Maestro?"

"Me l'ha detto la maschera."

Quella era la risposta che aveva ricevuto da Darth Sidious.

Vader tornò al presente e accese la Spada Laser, giunse alla spalle di quella figura, e tranciò il suo corpo con la Spada Laser. Sollevò la maschera dal corpo morto di Roggo con La Forza facendola levitare. Vader voleva farla parlare, voleva parlare con lo spirito che albergava dentro la maschera, con Darth Momin, o con qualunque cosa ci fosse lì dentro.

Mentre teneva sospesa per aria la maschera di Darth Momin con La Forza, osservò il lavoro di architettura che aveva compiuto il Sith possedendo il corpo di Roggo, se ne compiacque, mantenendo sollevata la maschera del Signore dei Sith la portò nella caverna-tempio di Mustafar, chiedendogli cosa fosse e ricevette la risposta che sperava:

"Sono Momin".

La maschera, contenente lo spirito del Signore dei Sith spiegò che lui fin da bambino aveva iniziato a creare oggetti, uccidendo la sua Rada-Gatta Flitta, e creando un talismano di viscere e unghie. Le persone reputavano terribili i suoi lavori, in quanto tetri, lugubri e brutali e lo imprigionarono. Venne salvato da Darth Shaa, la quale gli insegnò tutto sul Lato Oscuro della Forza. Lady Shaa diceva di essere la sua maestra, chiamandolo apprendista. Ritenendo di non essere secondo a nessuno, Momin la uccise. Costruì una super-arma col Lato Oscuro della Forza in grado di distruggere un'intera città, e dopo aver messo a punto il suo lavoro venne rintracciato dagli Jedi. Lui e i suoi accoliti combatterono, ma furono uccisi e sconfitti. Lui fu l'unico a scampare alla morte, ma per non farsi uccidere dagli Jedi usò la sua super-arma, si incanalò in essa, si fuse vivo, come un proiettile, che si scaricò sulla città sottostante, distruggendola per sempre. Mentre parlava tentava di ipnotizzare Vader, che stava indossando la sua maschera sopra il suo elmo, ma Vader si accorse in tempo di quello che stava accadendo, e riuscì a rimuovere la maschera di Momin prima che prendesse possesso del suo corpo, la gettò a terra distante da lui...Tuttavia aveva intenzione di sfruttarla ancora.

Un gruppo di quattro esploratori Mustafariani, due Settentrionali e due Meridionali si stava aggirando lì dove doveva venir costruita la Fortezza, a pochi metri, a bordo di Pulci di Lava. Vader li avvistò.Un esploratore, Bbbl, lo vide con il suo

Mustafarians-vs-Vader-DV-22

binocolo, ma Vader con La Forza lo gettò nella lava. Essendo sotto attacco i quattro alieni risposero, ma Vader uccise un Mustafariano Meridionale mentre prese quello Settentrionale, e iniziò a soffocarlo. L'altro Mustafariano Meridionale fuggì sulla sua pulce.

Sssp tuttavia (questo il nome del Mustafariano) si spaventò molto di più quando Vader gli avvicinò la maschera di Momin. Sssp iniziò a urlare, e stava dicendo "NNNNOOOO..." quando Momin prese il controllo del suo corpo completamente, uccidendo di fatto Sssp.

Momin rimase sorpreso di essere ancora su Mustafar, e disse a Vader che il pianeta non era sempre stato così, il Signore dei Sith disse che non gli interessava affatto quello che era un tempo, ma quello che era in quel momento. Momin gli disse che si trattava di una porta. Disse a Vader che lui era intenzionato ad aprire la porta, ma che anche lui aveva guardato in Vader e aveva capito che voleva qualcosa da lui...Vader gli mostrò l'immagine della sua ultima rappresentazione, chiedendogli cosa fosse.

Momin gli spiegò che non era solo la Fortezza che Vader voleva costruire, ma la chiave per aprire la porta, che era chiusa.

"La tua amata ti aspetta di là Vader. Oltre la porta. La mia fortezza si accorderà con le energie del luogo. È il tuo primo passo verso l'uso del Lato Oscuro della Forza che aprirà la barriera del tempo, tra la vita e la morte.

Vader Momin

La rivedrai--

Momin non riuscì a terminare la frase. Vader lo stava soffocando.

Mi hanno mentito una volta sulla capacità del Lato Oscuro di impedire la morte. Non offrirmi cose che non puoi mantenere.

Non... Ti sto mentendo. Voglio solo un'altra occasione per creare. Questa volta potrebbe essere perfetto.

Molto bene. Ma se mi tradirai, soffrirai.

Soffrire. Come potrei soffrire più di quanto già non faccia? Quale maggiore agonia per un artista che essere dimenticato? Mi hai dato una grande opportunità, Lord Vader. Non la sprecherò. Questo sarà il mio capolavoro.

Momin creò vari progetti, che poi vennero scartati, perché la Fortezza non raccoglieva la quantità di Forza necessaria per aprire l misteriosa porta. Ogni volta che Vader cercava di aprirla, però, scatenava tempeste di magma, lava e fulmini. I vulcani eruttavano, ed il cielo si riempiva di cumuli nembi dalle scariche mortali.

Iniziarono a costruire l'ennesimo progetto di Momin su Mustafar. Vader ora doveva aprire la porta: iniziò ad usare La Forza, concentrandola al massimo, ma non fece altro che scatenare una tempesta di lava e di fulmini. Gli operai Imperiali che stavano costruendo la Fortezza corsero a mettersi al riparo, mentre Zzzs, informò Padre Kkkt di quanto accaduto ai suoi compagni, e Kkkt gli ordinò di radunare tutte le forze della tribù di Mustafar ed attaccare gli Imperiali, che avevano stabilito una base sul pianeta lavico.

Così, mentre Padre Kkkt si apprestava a fermare la lava, Vader stava per aprire la Porta, ma ancora una volta fallì, un colpo di Lato Oscuro della Forza, sottoforma di un'energia di colore rosso sangue lo colpì, facendolo infuriare. Ma Kkkt era contrario a quanto stava accadendo nella Piane di Gahenn, e decise di radunare tutte le tribù di Mustafariani per uccidere l'oscuro, Vader. Vader uccise il corpo da Mustafariano di Momin, poi portò la maschera con sé, senza toccarla, facendola levitare con La Forza, a quel punto si avvicinò al Capitano degli Stormtrooper, quest'ultimo gli chiese come poteva essergli utile, Vader non gli rispose, gli tolse l'elmo con La Forza, poi mise sulla sua testa la maschera di Momin, ridandogli vita. Momin assicurò a Vader che il sesto progetto sarebbe stato quello giusto, ma proprio in quel momento gli Stormtrooper si trovarono sotto attacco: delle Pulci di Lava iniziarono ad attaccare la Fortezza, quando Momin chiese perché fossero sotto attacco, un soldato gli rispose che probabilmente le Pulci non gradivano la loro presenza per via del fatto che facevano crescere lì i loro piccoli. Il soldato informò Momin che erano iniziate ad arrivare e attaccare dopo la prima tempesta di fulmini. Terminò dicendogli che venivano tutti i giorni, sempre in branchi più grandi, e non riuscivano più a respingerle.

Momin ordinò al soldato di andare ad "combattere insetti", dicendo che era necessario per permettergli di rimettersi al lavoro. L'antico Signore dei Sith si compiacque del fatto che le bestie stesse, a suo dire, cospiravano per ostacolare la sua visione.

Momin creò altri tre progetti, e fu posato su Vader su altrettanti corpi, poiché vennero tutti distrutti ogni volta che Vader cercava di aprire la Porta. O da tempeste di fulmini, o da esplosioni di magma sotterraneo, tutti i progetti si rivelarono un fallimento. Finalmente il nono progetto venne approvato da Vader, che disse a Momin che non ce ne sarebbe stato un decimo. Vader riuscì ad aprire la Porta, ma in quel momento arrivò Padre Kkkt, con le forze Mustafariane per abbattere la fortezza. Vader ordinò a Momin di non fare niente fino al suo ritorno, Momin lo rassicurò, il suo lavoro era finito.

Ma mentre il Lato Oscuro si canalizzava nella Fortezza Vader, Padre Kkkt e le tribù Mustafariane si recarono sotto la Fortezza,

Kkkt-attacks-Fortress-Vader-DV-23

Kkkt guida i Mustafariani all'attacco della Fortezza Vader.

Kkkt ordinò di abbatterla, ci fu un'esplosione, Vader venne sbalzato fuori, furioso diede a Momin del bugiardo, ma Momin stavolta aveva fatto centro.

Aprì la Porta, il giovane Momin tornò, col corpo di un tempo, e l'attuale gli passò la maschera, per possedere di nuovo il suo vecchio corpo.

Sono il mio capolavoro concluse il Signore dei Sith, accendendo la sua Spada Laser, pronto a combattere per prendere nuovamente il controllo della galassia.

La Battaglia della Fortezza Vader[]

Lord Vader, risponda. Siamo sotto attacco. Le Pulci di Lava stanno avanzando sul fianco sinistro! Ci superano di dieci a uno! Squadra quattro, rapporto. Squadra quattro, rispondi! Ritirata! Ritirata! Stanno avanzando verso la nostra posizione da ogni parte! Abbiamo perso le squadre quattro e sei! A tutto il personale...Prepararsi all'evacuazione!"

Qui Vader. Annullate l'ordine. Non ci sarà alcuna evacuazione. Non ci sarà alcuna ritirata. Distruggete chi ci ha attaccato. Fategli capire cosa vuol dire IMPERO"

Vader lanciava la lava contro i Mustafariani, li bruciava, poi si scagliò su una Pulce di Lava, affettandola con la sua Spada Laser color cremisi:

" Ecco. Vi mostrerò io come.

Alla vista della morte dei Mustafariani e delle Pulci di Lava, si alzò un unico grido corale dall'esercito:

"PER VADER!

Vader iniziò a fare a pezzi le Pulci di Lava e i Mustafariani che le montavano, gettando alcuni di loro nella lava, macellandone altri con la Spada Laser insieme ai loro stessi destrieri, gli insetti giganti che resistevano alla lava. Alla vista di Vader, un Mustafariano chiese a Padre Kkkt cosa fare, e lui gli rispose che avrebbero evocato il "sangue di Mustafar" per ucciderlo e avrebbero ripulito il loro mondo col fuoco.

Per Vader era una vittoria seminare morte su Mustafar, lì dove era nato realmente Darth Vader, dove Anakin Skywalker era scomparso, era morto, si era dissolto, e aveva dato vita a lui, più macchina che uomo, ma ora rischiava di finire bruciato nuovamente, rischiava di morire anche Vader nello stesso modo in cui era morto Anakin.

Padre Kkkt aveva fatto risalire del magma che si trovava nello strato più profondo di Mustafar, così caldo da uccidere persino le Pulci di Lava, molti Mustafariani e decine di Stormtrooper. Ma anche Vader era stato ricoperto dal magma bollente. Stavolta non lo sentiva sulla pelle, ma la sua armatura era bollente. Vader creò una Bolla di Forza attorno a sé per proteggersi, mentre il computer centrale della sua armatura gli disse che il livello di calore massimo era stato superato, Vader temette di morire, emise un mugugno, sentiva il calore. Ma poi vide un AT-AT, fece riemergere il gigantesco veicolo dal magma, ci saltò sopra e colpì la testa coi piedi in un balzo, per darsi la spinta; poi con un Salto della Forza uscì fuori dal mare di magma, fumante, si portò a riva. Il mantello ed i guanti andavano a fuoco, ma lui lo spense, poi fumante si recò verso la Fortezza, nella parte interna della Caverna. Padre Kkkt pensava che non potesse più fare nulla contro i Mustafariani, perché era solo e il suo esercito non c'era più, diede quindi ordine ai suoi simili di distruggere la Fortezza.

Ma in quel momento Vader mise le mani sulla gigantesca pietra all'interno della caverna su cui la sua Fortezza era stata costruita, ed il potere del Lato Oscuro della Forza fece balzare via Pulci di Lava e Mustafariani, Padre Kkkt disse di restare indietro, ma era troppo tardi, investito dall'onda di Lato Oscuro, morì quando l'energia malvagia lo gettò nella lava con una tale potenza da incenerirlo all'istante.

Ma un nuovo nemico era giunto.

Momin. Ti avevo avvertito delle conseguenze di un tradimento.


Lo hai fatto ma sembri anche ridotto piuttosto male. Posso sentire i tuoi servo-motori che stridono da qui. Mentre io...Sono rinato! Non dimenticarti che ho visto dentro di te come tu hai visto dentro di me, Vader. Conosci la mia storia...Ma anch'io conosco la tua. Ti hanno chiamato il prescelto e tu ci hai creduto. Ci credi ancora. Pensi che il Lato Oscuro sia al tuo servizio. Che obbedisca ad ogni tuo capriccio. Ma se il più grande potere della galassia è sotto il tuo controllo...Perché sei un troncone di carne bruciata avvolto in un mantello? E ancora, se tu avessi davvero tutto quel potere...tua moglie non sarebbe forse ancora viva?

I due iniziarono a duellare, Momin con le sue due Spada Laser rosse, Vader con la sua. Momin era decisamente un bravo spadaccino, e continuava a punzecchiare Vader con le sue frasi, mirate a destabilizzare il suo avversario. Vader, già compromesso emotivamente per ciò che attendeva, entrare nel portale e trovare Padmé, anche se ora che Momin lo aveva tradito non ne era certo, caricò tutta la sua rabbia e frustrazione nell'attaccarlo, ma Momin brandiva due spade, non una, ed era molto più freddo e calcolatore di lui. Mentre Vader lo attaccava furente, Momin parò il suo colpo con una delle due Spade Laser che brandiva, con l'altra lo ferì a un fianco, distruggendo un pezzo della sua armatura.

Vader, ferito, salì sulla grossa pietra al centro della Caverna del Lato Oscuro, tenendo la spada puntata verso Momin, ma non aveva imparato abbastanza dai suoi errori. Mentre Vader era impegnato a gestire una delle due Spade di Momin, il Signore dei Sith tornato dalla morte con l'altra gli tagliò il braccio.

La Spada Laser di Vader cadde a terra, insieme al suo braccio, Momin stava per dare il colpo di grazia. Vader capì che doveva sfruttare la parlantina del suo avversario se voleva sopravvivere, e anche se non lo fosse, voleva sapere la verità.

"Aspetta. Una domanda. So che hai aperto il portale. Mi hai mentito su ciò che si trova dall'altra parte?"

"No. La Forza rende possibile ogni cosa. Dall'altra parte ti aspetta ciò che desideri. Ma tu non passerai. Il Lato Oscuro non te lo permetterebbe mai. Non ti hanno spiegato adeguatamente cos'è il Lato Oscuro e perché dobbiamo servirlo. O il tuo Maestro è ignorante, o è geloso della sua conoscenza. Mi rattrista vedere Sith così deboli e ossessionati dai Jedi. Mi rattrista e so che ciò disgusta anche il Lato Oscuro. Sei pateti..."

Tronfio del suo discorso, Momin non finì la frase. Mentre parlava, Vader aveva staccato un pezzo della parete con La Forza, e glielo aveva scagliato contro. Momin si trovò schiacciato contro il muro, intrappolato tra il pezzo rimosso e la parete stessa.

"Come osi? Non sei abbastanza potente da contenermi, Vader. Il Lato Oscuro mi ama. Vuole che io viva."

"Se è vero Momin...Allora vivrai." Vader concentrò la sua unica mano libera verso Momin e iniziò a soffocarlo con La Forza. Momin ringhiava di rabbia, sembrava che nulla potesse contenerlo.

Ma io sono...Sono Lord Momin.

Subito dopo aver pronunciato quella frase i suoi occhi rossi si spensero definitivamente, e la sua testa cadde penzoloni senza vita.

"Il mio destino...È solo mio" concluse Vader, che stringeva ancora il pugno, invano, dato che ormai il suo avversario era morto.

L'apertura del Portale[]

Vader fece un passo avanti, ed entrò nel portale. Era un luogo desolato, dal cielo e la terra rosse, palazzi oscuri. Sussultò, il braccio ferito e tranciato fumò, poi il suo spirito uscì dalla sua armatura. Era un essere azzurro, senza un braccio, ricoperto sulla testa, il petto e la pancia da una tremolante corazza di Lato Oscuro color rossa, come i suoi occhi. Lo spirito di Vader iniziò a vagare. Il Signore Oscuro dei Sith sentiva una voce, una voce profonda e potente, simile a quella di Padmé: vide sua madre incinta, dietro di lei vi era Darth Sidious, l'Imperatore, che teneva una mano sul ventre di Shmi Skywalker, generando un piccolo vortice di lato oscuro, lì da dove Vader era nato:

"non c'è stato un padre non naturale eri il prescelto."

Gli disse la voce. Poi vide sé stesso, un bambino, che vagava per Tatooine, e guardò la sua ombra, l'ombra mostrava Darth Vader. Il piccolo Anakin rimase sconcertato. Subito dopo dall'ombra sulla parete uscì il corpo di Vader che cercò di ghermirlo, lui lo evitò:

"NO!" urlò seccamente il bambino svegliandosi in un letto.

"Non aver paura mio piccolo Ani. Era solo un sogno." gli disse Shmi.

Tornò nel portale. Ora era l'anima del piccolo Anakin, completamente avvolta dal Lato Oscuro. Vide C-3PO in una fiamma che si formò di fianco a lui. Man mano che passava attraverso le fiamme, cresceva, e gli eventi che apparivano nel fuoco mutavano. Prima l'incontro col Cancelliere. Poi l'addestramento con Yoda. Il bacio con Padmé nell'Arena Petranaki. Il matrimonio. Ahsoka. Poi, una visione del futuro, in cui Ahsoka era viva e duellava contro di lui.

Le fiamme scomparvero, ecco apparire dinnanzi a lui il Tempio Jedi di Coruscant. E con esso molti Jedi. Kirak Infil'a. Ferren Barr. Jocasta Nu. Plo Koon. Yoda. Mace Windu. Adi Gallia. Shaak Ti. Yaddle. Quinlan Vos. Depa Billaba. Eeth Koth. Yarael Poof. Saesee Tiin.

Ai lati delle sue braccia comparvero due fendenti rossi. Balzò su di loro. Non ebbe pietà. Erano morti, alcuni forse ancora vivi. Ma nel portale lui li uccise tutti.

"Lascia morire il passato. Se è necessario uccidilo." disse la voce.

Vide Palpatine e Kenobi. Entrambi tacevano, sentì una voce di un altra persona, che diceva:

"Sono tuo padre."

Kenobi stava per avere la meglio, ma Palpatine vinse. Allora intervenne lo spirito di Vader, che fulminò Palpatine, lasciando di lui un cadavere fumante.

Poi la vide:

"Padmé" le disse.

Riacquistò l'aspetto mortale di Anakin. Poteva cambiare il destino: "Sono qui. Prendimi la mano. Vieni con me. Posso salvarti. Posso salvare entrambi."

Padmé gli ripeté le parole che lui le aveva detto da piccolo: "Sei un angelo? Sono le creature più belle dell'universo." "Ti prego dobbiamo andare" "Perché? Non ti conosco. Anakin Skywalker è morto." detto ciò Padmé, tra le urla di Anakin si gettò nel vuoto.

Il viso della sua amata venne animato da fulmini rossi, poi si tranciò a metà, bruciando. L'aspetto di Anakin tornò ad essere quello di un'anima dannata. Che urlava

"NO. NO. NO. NO. NO. NO. NO."

Vide una luce che veniva a prenderlo. Ora Vader, nella sua armatura, si rialzava, accese la spada laser, si recò verso la pietra della caverna, la distrusse. E con essa il portale. Una tempesta di fulmini e fuoco inondò Mustafar e la sua fortezza. Tutto era finito. Non poteva salvare Padmé. Non più.

Informare l'Imperatore[]

Vader inizialmente non aveva intenzione di informare l'Imperatore di quanto avvenuto, ma sospettando che l'Imperatore sapesse già qualcosa, e quasi sicuramente era così, lo chiamò via olografica, mostrando la sua armatura-corpo martoriata.

"Lord Vader finalmente. Ero sul punto di cercare un nuovo apprendista."

Esordì immediatamente l'Imperatore. Vader gli disse che non ce ne era bisogno, era vivo ed era lì (anche se solo in contatto olografico) ma l'Imperatore dedusse dal suo aspetto che la ricerca di conoscenza del suo apprendista su Mustafar fosse stata impegnativa. Darth Sidious, quasi sapesse ciò che era accaduto, gli disse che nella galassia tutto era costruito sulla menzogna, e non c'era niente di più difficile che trovare una sola cosa vera. Poi gli chiese:

"Tornerai? Ho molto da farti fare. Il nostro Impero ha bisogno di te"

"Presto"

"Bene. Ora dimmi, Lord Vader...La verità che hai scoperto su Mustafar. Era ciò che cercavi? Era ciò di cui avevi bisogno?"

Vader non gli rispose, chiuse il comunicatore, Sidious pensò ad una risposta negativa...Ma Vader lì aveva visto che Sidious tramite il Lato Oscuro aveva fatto rimanere sua madre in dolce attesa, aveva visto che avrebbe anche ucciso l'Imperatore Darth Sidious usando uno shock della Forza. Sapeva tutto. Aveva visto come era morta Padmé.

Quindi Vader dopo aver chiuso il comunicatore, in modo da non farsi sentire dal suo Maestro, disse sottovoce, fiero e sconvolto al contempo: "Sì."

Missione su Nur[]

In 14 BBY, le Inquistrici note come Seconda Sorella e Nona Sorella stavano dando la caccia allo Jedi Cal Kestis. Il giovane Jedi venne salvato dalla ex Maestra Jedi Cere Junda e divenne membro integrante dell'equipaggio della Mantis. Kestis riuscì a sconfiggere la Nona Sorella su Kashyyyk, ma la Seconda Sorella riuscì a rubargli un holocron che cercava da tempo, che conteneva una lista di bambini Jedi Sensibili alla Forza. Poiché la Seconda Sorella in realtà era Trilla Suduri, ex-Padawan di Cere, la stessa Cere e Cal Kestis raggiunsero il pianeta Nur, dove si trovava l'holocron. Tuttavia Nur era il pianeta dove venivano reclutati e addestrati gli Inquisitori e i soldati specializzati nell'uccisione degli Jedi. I due Jedi riuscirono a farsi largo nella Fortezza di Nur, che era costruita in parte sott'acqua, e Cal Kestis riuscì a sconfiggere la Seconda Sorella in un duello con le Spade Laser. Cere Junda, poi si scusò con lei per averla tradita e consegnata all'Impero pur di fuggire, si era comportata male, aveva abbandonato la sua Padawan su Nur, e la rabbia che provava l'aveva portata al Lato Oscuro portandola a diventare la Seconda Sorella. Mentre Junda e la redenta Trilla Suduri facevano pace, Vader arrivò. Tramite la Forza iniziò a soffocare la Seconda Sorella, sollevandola da terra e dicendole: "Mi hai deluso, Inquisitore." Avvicinatala da dietro la uccise, poi attaccò con la Forza Kestis e Junda. Quest'ultima cercò di bloccarlo, ma venne sconfitta e gettata sul suolo, subito dopo Vader ordinò a Kestis di arrendersi, ma lo Jedi, sprezzante del pericolo lo attaccò con la sua Spada Laser. Vader rispose ad ogni singolo colpo, portando Kestis allo stremo delle forze, e tentò di soffocarlo. A quel punto, Kestis iniziò a fuggire. A Vader non importava della vita dei Soldati Epuratori che stavano arrivando o degli altri Imperiali, e iniziò a sfruttare tutto il suo immenso potere per uccidere lo Jedi, scardinò un ponte con La Forza, iniziò a far precipitare l'intera struttura, distruggendo pezzo per pezzo la Fortezza degli Inquisitori pur di ucciderlo. Cal Kestis iniziò ad avviarsi agli ascensori, e Vader l'aveva quasi raggiunto, ma gli fuggì. Vader riuscì a bloccare l'ascensore, ingaggiandolo in combattimento. Stava per avere la meglio, quando un Droide sulla spalla dello Jedi, BD-1, riuscì a creare una disfunzione nella sua armatura, costringendo Vader a fermarsi. Il Signore Oscuro dei Sith però si riprese velocemente, ma solo per essere attaccato nuovamente da Junda. Stavolta la Jedi, anche se perse il combattimento con le Spade Laser, iniziò a dar sfogo al suo odio, e riuscì a bloccare un'onda della Forza lanciata da Vader per bloccarla, e lo costrinse ad inginocchiarsi. Vader, colpito dalla potenza della ex-Jedi, cercò di portarla al Lato Oscuro, ma Kestis ruppe una finestra del complesso subacqueo della Fortezza, facendo entrare l'acqua. Kestis tese la mano a Junda, che alla fine la afferrò, mentre Vader, con l'armatura compromessa e l'acqua che penetrava nella Fortezza spingendolo via, non riusciva ad andare oltre. Ma anche Kestis e Junda stavano annegando. La Sorella della Notte Merrin, loro alleata, giunse in loro soccorso e li salvò. I tre tornarono sulla Mantis, e fuggirono da Nur. Stavolta Vader aveva fallito.

Darth Vader Maketh Tua

Missione su Lothal[]

In 3 BBY, una cellula ribele su Lothal aveva causato diversi danni all'Impero. A causa del fallimento de Il Grande Inquisitore nel tentativo di uccidere i due Jedi Ezra Bridger e Kanan Jarrus, Tarkin richiese la presenza di Darth Vader su Lothal. La governatrice del pianeta era assente, e la reggente Maketh Tua, ministro di Lothal, era considerata un'incapace. Tua stava discutendo animatamente con l'agente Alexsandr Kallus quando intervenne Vader, furente dopo che Tua aveva pronunciato la frase "sinceramente ora non so che altro fare." "Forse è questo il problema. Voi mancate di immaginazione Ministro, quando si tratta di produrre risultati."


"Lord Vader, con tutto il rispetto, voi e il governatore Tarkin state chiedendo dei miracoli! Se i ribelli sono partiti da Lothal allora..."


Vader la interruppe: "Se i ribelli sono partiti li porteremo indietro, e se sono qui li porteremo dentro. Torchieremo Lothal finché qualcuno non ci rivelerà dove si trovano quei traditori."

"Mi dispiace my lord, io sono solo un pubblico ufficiale, non ho alcuna esperienza con queste brutali tattiche." "Questo lo spiegherete al governatore Tarkin, quando gli farete visita."

"Visita? Io?"

"Vi aspetta domani, per dar conto del vostro fallimento."

Ora Maketh Tua stava temendo per la sua vita, e pensando di lasciare l'Impero.

Vader e Tarkin sapevano che Tua avrebbe disertato, così prepararono una trappola con l'aiuto dell'Agente Kallus. Tua aveva chiamato la Cellula Ribelle di Lothal, per essere scortata lontana ed unirsi alla Ribellione, avrebbe fornito anche dati segreti Imperiali. Tuttavia, durante la missione di salvataggio, quando Tua salì sulla navetta, ma questa esplose, uccidendola, Kallus accusò -davanti agli Stormtrooper- i ribelli dell'attentato, dichiarando il falso. In questo modo Vader si era sbarazzato di Tua, che sapeva avrebbe tradito, e aveva incolpato i Ribelli dell'attentato.

Mentre i Ribelli combattevano per uscire di lì, Vader li vide dal ponte dell'hangar, e si fece scortare fino alla loro posizione. I suoi nemici fuggirono su una navetta, ma un AT-DP li centrò con un colpo ai motori, facendoli schiantare. Kallus si mise poi in contatto olografico con Vader: "Tutto è avvenuto come da voi previsto, Lord Vader." "Ora informate la popolazione che assassini ribelli si nascondono tra loro. Chiudete lo spazioporto e rendete noto che qualunque nave tenterà di partire verrà distrutta." Kallus si inchinò e rispose "Subito."

Nel frattempo, i Ribelli, guidati dal piano di Kanan Jarrus, decisero di entrare di nascosto nel complesso Imperiale e rubare una navetta per lasciare Lothal. Ma in quel momento, sia Kanan che Ezra, percepirono il gelo, sensazione che avevano percepito anche poco prima di arrivare a Lothal. Si voltarono. Vader era lì, pronto. Il Signore Oscuro dei Sith accese la sua Spada Laser, con gli Stromtropper al suo seguito, pronto a combattere e uccidere i due Jedi nemici, ma prima di tutto, aveva intenzione di testarli, per divertirsi un po'.

Il duello[]

Gli Stormtrooper si dileguarono dietro Vader, che sollevò la Spada Laser; Kanan accese la sua, ed Ezra anche, entrambe erano azzurre. Kanan disse ad Hera Syndulla e agli altri della cellula ribelle di Lothal di andarsene, dicendo loro che li avrebbero coperti, ma si voltò nel dirlo. Hera fece appena in tempo a dirgli "KANAN ATTENTO!" quando Vader colpì con la sua Spada Laser in un tentativo di decapitazione laterale. Kanan riuscì a parare grazie all'avviso di Hera, ma questo era solo l'inizio. Vader esercitava il potere sulla Spada Laser, furioso, inesorabile. Kanan faceva fatica a tenerla ferma, se solo si fosse mosso, Vader avrebbe vinto, e lui lo sapeva, sapeva che avrebbe ucciso lo Jedi. Gli Stormtrooper nel frattempo assaltarono Hera e gli altri che inziarono a ripiegare, Kanan non riusciva più a reggere la Spada Laser, cedette, ma Vader fece un errore. Sicuro di avere la vittoria in pugno, non vibrò la sua Spada Laser per ucciderlo come avrebbe potuto fare, ma spinse lui ed Ezra lontani da lui con La Forza. Ezra sbattè violentemente la testa per terra, Kanan invece atterrò in piedi e si gettò all'attacco di Vader, era furioso, proprio come il Signore Oscuro voleva, lo voleva furioso come una vespa, per divertirsi nel duello. Kanan attaccò Vader, ma lui parò il colpo e lo mandò avanti, Kanan si girò e ritentò, ma Vader parò il colpo. Lo Jedi vide un possibile spiraglio e con la Spada Laser in orizzontale attaccò, puntando dritto a Vader, che però gli afferrò la mano, poi le prese entrambe, sollevando Kanan per aria, lo Jedi perse la sua arma, poi lo scaraventò via, mandandolo a sbattere di faccia contro una cassa. Ezra, rinvenuto, si preoccupò, ma presto la sua preoccupazione divenne ira nei confronti di Vader. Sollevando la Spada Laser sopra la testa, attaccò, ma Vader, con La Forza lo fece levitare in aria, e lo spinse via, contro la gamba di un AT-DP: "Il tuo Maestro ti ha ingannato, illudendoti di poter diventare un Jedi." Vader poi si concentrò sulla Spada Laser di Ezra Bridger,avvicinandola alla sua gola con La Forza. Voleva tagliare la testa del Padawan con la sua stessa arma, Ezra tentava di resistere, ma faticava. Vader stava quasi per decapitarlo, quando Kanan si riprese e lo attaccò da dietro. Ma Vader lo percepì, intercettò a parò il colpo. Ezra cadde a terra, ma in piedi, pronto a combattere ancora Vader. Kanan spinse la Spada Laser minacciosamente verso Vader, stavolta era lui che non riusciva a reggere l'arma, ma Vader sapeva sfruttare la situazione a suo vantaggio, si girò lateralmente e spinse via Kanan, che scivolò in avanti. Ezra lo caricò di nuovo, costringendolo a tenere la Spada Laser abbassata a terra, ma Vader sfruttò la situazione suo vantaggio, dandogli un ceffone potenziato, con il quale lo lanciò lontano. Parò di nuovo Kanan, che era tornato all'attacco. Kanan cercò di fare un altro affondo a Vader ma andò a vuoto, e si ritrovò costretto a muoversi velocemente per non subire un fedente letale, Vader era spada contro spada con Kanan ora. Vader lo gettò indietro, facendo carico sulla Spada Laser, ed iniziò lui ad attaccarlo stavolta, per ucciderlo, si era stancato di giocare con gli Jedi. Gettò all'indietro Kanan, tentò di tagliargli un braccio, ma lo ferì alla spalla. Nel frattempo, Sabine Wren lanciò delle bombe sui camminatori, per liberarsi degli Stormtrooper ed aiutare Kanan ed Ezra, Vader, distratto, guardò gli AT-DP prendere fuoco, i due Jedi attuarono una Spinta della Forza, Vader stavolta venne spinto indietro, mentre gli AT-DP incendiati stavano per cadergli addosso. Il Signore Oscuro tentò di parare con La Forza, ma stavolta non fece in tempo, e i due pesanti camminatori pesanti finirono per schiacciarlo. Kanan ed Ezra fecero per tornare alla nave, mentre Kanan si teneva la mano sulla spalla dolorante, ma Vader aveva creato una bolla della Forza, ed era resistito allo schianto dei camminatori. Iniziò a sollevare le lamiere incendiate per aria, poi, con una sola mano, tramite i poteri della Forza riuscì a portare sempre più in alto i rottami focosi. "Se non l'ha ucciso questo, chi lo farà?" chiese Ezra a Kanan "Non noi." gli rispose Kanan, poi gli ordinò di correre a bordo della nave, mentre Vader si preparava ad attaccare, scagliando i camminatori distrutti. Ma poi cambiò idea, gli indirizzò dietro di lui, e li lasciò cadere al suolo, fissando ardentemente Kanan. Lo Jedi fuggì, Vader iniziò a seguirlo, senza correre, in modo inesorabile e veloce lo stava raggiungendo. Sabine aveva un'armatura Mandaloriana in Beskar, e sparò dei colpi di blaster contro Vader per rallentarlo e permettere ai suoi amici di salire sulla nave in partenza, ma il Signore Oscuro, parò i blaster, e li respinse con tale impeto, pur rimanendo immobile, da far cadere Sabine a terra, sebbene dentro la nave, Kanan e Ezra balzarono dentro con La Forza, Sabine si riprese, poi i Ribelli volarono via, mentre Vader li osservava da terra furioso. Il comandante degli Stormtrooper gli disse che poteva lanciare i suoi caccia all'inseguimento, ma Vader gli rispose che non era necessario, dicendo che i Ribelli non avrebbero lasciato il pianeta, poi se ne andò dal luogo della battaglia.

Un incontro atteso[]

Durante il suo viaggio l'equipaggio dello Spettro aveva incontrato più volte Ahsoka Tano, prima nota come Fulcrum. Ahsoka aveva delle registrazioni di alcuni duelli di Darth Vader, e le confrontava spesso con quelle di Anakin. Le sembrava che i due avessero una tecnica di combattimento simile, sebbene Vader fosse molto più forte negli attacchi, questo poteva essere condizionato da un eccesso di potere incanalato dall'armatura del Signore Oscuro dei Sith. Se le cose stavano realmente così, Anakin non era morto, peggio, era diventato un Sith. Ahsoka, da un lato sperava che Anakin fosse ancora vivo, dall'altro sperava non fosse realmente Darth Vader.

Ahsoka, Ezra e Kanana si recarono su Malachor, in un Tempio Sith, a seguito di uno scontro con gli Inquisitori, il Quinto Fratello, la Settima Sorella e l'Ottavo Fratello su Malachor, nel quale si palesò anche Darth Maul, che aiutò i tre Jedi e tentò di corrompere Ezra Bridger arrivò anche Darth Vader, come predetto da Maul.

Ezra aveva appena riattivato il potere distruttivo del Tempio Sith, e Ahsoka andò a cercarlo. Ma anche Vader cercava lei. Il Tempio con una voce femminile parlò ad Ezra:

"Stavo aspettando" "Che succede?" "Il potere di distruggere la vita è ai tuoi ordini!" "Cosa? No! no,no, non è ciò che volevo!" "Allora forse l'altro in arrivo lo reclamerà al posto tuo!"

Darth Vader aveva inserito il pilota automatico nel suo Caccia, e lo manovrava tramite La Forza, restando in piedi sopra di esso, spada estratta. Lo vide: il ragazzino, Ezra, il futuro degli Jedi! Doveva eliminarlo, ma non era il suo bersaglio principale. I suoi Inquisitori avevano fallito, come si aspettava, ma ora avrebbe ucciso gli Jedi e reclamato il potere dell'Antico Tempio!

Ezra lo osservava terrorizzato, Vader...Grazie all'armatura non poteva essere tradito dalle emozioni, ma era rimasto a lungo nascosto alla Forza, finché gli Jedi combattevano gli Inquisitori e Maul, che li aveva traditi. Ora potevano percepire la sua ira, il suo odio, il suo rancore, la sua distruttiva brama di morte che sperava di attivare dal Tempio. Ma sopra ogni altra cosa Vader aveva percepito qualcuno che gli mancava, Ahsoka.

Un tempo Vader era Anakin Skywalker, ma quel tempo era passato. Morto. Ecco cos'era Anakin: un morto che viveva dentro di lui e cercava di fargli affiorare ricordi. Quei ricordi che lui aveva distrutto nel portale aperto da Darth Momin della Grotta di Mustafar, anni prima. Era ora di cancellare per sempre il passato.

Vader balzò giù dal Caccia TIE, mantenendolo sospeso in aria con una tecnica mentale della Forza. Ezra estrasse la Spada Laser, ma Vader compì un salto così perfetto da poterlo uccidere. Ezra si era spostato appena in tempo, dopo aver acceso la Spada Laser, altrimenti sarebbe stato tagliato diagonalmente da Vader.

"Tu hai sbloccato il segreto del Tempio. Come sei riuscito a farlo?" chiese Vader avanzando minacciosamente. Ma Ezra lo spiazzò, se prima avvertiva paura nel giovane Jedi, ora sentiva la sua ira, infatti gli rispose:


"Sei sveglio, indovina!"


Ezra lo attaccò, Vader lo sapeva, parò subito il colpo, poi parò anche il successivo. Quell'ira...Non doveva ucciderlo.


"Non importa. Il potere che è in te servirà presto l'Imperatore." "Io non ti temo."


Nella sua presunzione Vader non poteva accettarlo, Ezra sarebbe morto, quindi gli disse seccamente:



"Allora morirai con più coraggio di altri!"

Vader iniziò ad attaccare con più veemenza e ira, ora attaccava per uccidere. Ezra parò un colpo, poi attaccò, ma Vader sapeva che non lo avrebbe potuto battere. Tagliò in due la Spada Laser dello Jedi, mandandolo al suolo. Ora Ezra aveva un'espressione di puro terrore in volto, il terrore di chi stava per vedere la morte.

"Forse mi sbagliavo." Disse ironicamente Vader, percependo la paura di Ezra, sollevò la sua Spada Laser cremisi e...Una voce.


"Non sarebbe la prima volta." Era Ahsoka a parlare.

Vader lasciò in vita il ragazzino, e si voltò lì dove c'era Ahsoka, dicendole:

"Era previsto che tu fossi qui. Il nostro atteso incontro alla fine è arrivato." "Lieta di averti dato qualcosa a cui aspirare." rispose sfacciata la sua ex Padawan.

Vader però non voleva eliminarla subito: "Possiamo non essere avversari. L'Imperatore sarà clemente, se mi dirai dove trovare i Jedi che rimangono." "Non ci sono più Jedi! Tu e i tuoi Inquisitori avete già provveduto!"

Vader sapeva che non era così. Così come sapeva che Ahsoka non avrebbe demorso, se non per salvare una vita: "Forse questo ragazzino confesserà ciò che tu non vuoi confessare." Le disse, indicando Ezra con un cenno della testa.

"Cominciavo a pensare di aver capito chi eri, dietro a quella maschera. Ma è impossibile. Il mio Maestro non sarebbe mai spregevole quanto te!" Ahsoka aveva toccato un nervo scoperto di Vader, quello del morto che viveva dentro di lui! Anakin Skywalker.


"Anakin Skywalker era debole, l'ho eliminato."

Ahsoka ora era certa che il suo Maestro fosse morto, stava per piangere. Anche Vader aveva toccato un suo nervo scoperto.


"E allora starà a me vendicare la sua morte."

Vader era in disaccordo con sé stesso; come poteva una Jedi parlare di vendetta? Una da lui addestrata quando era Anakin?


"La vendetta non è la via dei Jedi."

Fu allora che Ahsoka gli assestò un pugno allo stomaco con una semplice frase:


"Io non sono un Jedi."

Ahsoka aveva acceso le sue Spade Laser bianche. Vader sfoderò nuovamente la sua, pronto a combattere. Fu Ahsoka a scagliarsi contro di lui, saltò e gli diede un calcio in faccia, tentò di colpirlo, Vader parò. Ahsoka tentò di colpirlo ancora, Vader parò, ma Ahsoka sapeva che in quella posizione Vader avrebbe potuto contrattaccare mortalmente, e in una frazione di secondo si spostò di nuovo, Vader si girò, impacciato nell'armatura, alzò la Spada per colpirla, ma Ahsoka lo spinse via con La Forza.

Vader era a terra, Ahsoka si gettò su di lui, Vader rispose, ma lei si gettò a sua volta per terra, era più bassa, parò il colpo con grazia, e contrattaccò a sua volta, Vader parò, la sua Spada cremisi pesava su le due lame della Togruta, lei saltò via più volte, facendosi indietro, Vader era rotto a metà dai ricordi, Ahsoka era scattante, pronta, competente e vendicativa.

Come in una vorticante danza della morte i due combattevano, le lame si sfioravano di continuo. Ezra osserva. Non voleva lasciare che l'holocron donatogli da Maul, con cui aveva liberato il potere di distruzione della vita del Tempio Sith, finisse nelle mani di Vader. Nel frattempo arrivò Kanan. Ahsoka e Vader si davano battaglia, le due spade della ex Padawan vorticavano in aria, Vader era al suo stesso livello, anzi superiore, ma a causa delle sue emotività, che anche lui purtroppo aveva, si trovava sottomesso, costretto a parare colpo su colpo. Ahsoka avrebbe potuto vincere.

Vader cercava di stancarla, sapeva che quello era l'unico modo per fermarla e salvarsi, ma Ahsoka era instacabile. Era stato -purtroppo- un bravo Maestro. Ahsoka iniziò però a mostrare segni di stanchezza, Vader ne approfittò per usare La Forza e gettarla via, al piano di sotto. L'aveva sconfitta, ora si sarebbe preso il potere del Tempio! Kanan ed Ezra però lo precedettero, e il Tempio iniziò a collassare su sé stesso. Stavano tornando alla nave, contrastati dai venti viola prodotti dal Tempio, anche Vader, ma grazie all'armatura era più resistente, e con La Forza incominciò a chiamare a sé Ezra.

Kanan non vedeva, cercava di tenerlo fermo affinché Vader non lo prendesse, ma tramite i poteri del Signore Oscuro, i due scivolavano sempre di più verso di lui. Ma come lui si era nascosto alla Forza, anche Ahsoka sapeva farlo. Le due Spade gemelle sguainate, pronte all'indietro, per essere puntate in avanti con più forza nell'attacco, lo stava raggiungendo alle spalle. Vader si girò sollevò la Spada ma non fece in tempo. "AAAAH!" urlò di dolore, quando Ahsoka con un colpo delle sue Spade, distrusse parte del suo elmo. Sia Vader che Ahsoka caddero al suolo.

Ahsoka si rialzò, ma anche Vader... "Ahsoka" disse Anakin, lei si voltò, guardò la faccia del mostro, di Vader. L'occhio era quello di Anakin, come la voce: "Ahsoka" ripetè. "Anakin?" Vader si alzò. Ahsoka ricordò il processo che aveva subito e che l'aveva portata ad abbandonare l'Ordine Jedi ed Anakin. "Stavolta non ti lascio. Stavolta rimango" Disse in tono straziato.

Vader la osservò dall'elmo, un occhio della sua armatura era ancora intatto, l'altro no, ma poteva vederla ad occhio nudo. I due si osservarono a lungo. Anakin era diventato Vader, ora Ahsoka ne aveva la certezza. Ma sentiva il buono che c'era in lui. Del buono che però si sarebbe estinto in fretta. "Allora morirai." Vader era tornato in sé, non si sarebbe fatto redimere da un passato di debolezze.

Ezra tentò di raggiungere Ahsoka, lei si girò e lo spinse via, Vader la attaccò proprio in quel momento, ma lei parò, poi il combattimento ricominciò. Il Tempio implose. Improvvisamente, Ahsoka scomparve alla vista di Vader, non sapeva cosa fosse accaduto. Nessuno aveva vinto. Vader uscì dal Tempio, o da ciò che ne restava, zoppicando.

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